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maria0881
00lunedì 18 luglio 2011 10:04
Continua mi è piaciuto tanto questo capitolo e vorrei sapere cosa succederà alle prove.
Aspetto con ansia il prossimo capy
un bacio,
mary
Adry.Walker
00giovedì 21 luglio 2011 16:27
Hey ragazze [SM=g27817]
Scusate l'attesa ma, dato che fra qualche giorno devo partire, non ho avuto il tempo per continuare [SM=x47948]
Comunque vi ho preparato un nuovo capitolo e spero davvero che lo gradirete [SM=g27838] [SM=x47938]




Capitolo diciassette


Apro gli occhi. La stanza è invasa da una luce accecante. Ieri sera mi sono dimenticata di tirare tende e tapparelle. Vicino al mio letto c'è Skip. Guardo l'orologgio, sono le nove e trenta. Faccio passare la mano in mezzo ai capelli e sento qualcosa. La prendo. E' la rosa che avevo la sera prima. Mi guardo. Ho il vestito, collana e bracciale.

"Cavolo!" dico a bassa voce "Mi sono addormentata vestita!!"

Mi alzo lentamente perchè mi gira la testa e mi bruciano gli occhi per il pianto. Dovevo seguire quello che ha detto mia madre, invece io mi sono fidata come una sciocca!
Vado verso lo specchio, mi guardo eh....OH MIO DIO!!! Ho il trucco talmente sciolto che mi è arrivato sotto il mento, il mio vestito è tutto stropicciato ed ho i capelli talmente gonfi che fanno invidia alla chioma di un leone!! Decido di farmi un bel bagno rilassante. Mi tolgo il bracciale e la collana e quando sto per rimetterli dentro la scatola mi accorgo che alla mia collana non c'è più attaccato il ciondolo.

"Oh no..."

Lo cerco dentro tutta la stanza, tra le lenzuola, sotto i cuscini, in cucina, all'entrata, ma non lo trovo da nessuna parte. Mi dispiace moltissimo di averlo perso! Non era molto valoroso ma il ciondolo era a forma di ballerina e ci tenevo molto. Me ne faccio una ragione e risalgo le scale per andare in bagno. Preparo l'acqua con i sali minerali. Mi spoglio ed entro nella vasca. E' molto rilassante! Mentre mi lavo i capelli ripenso a Michael. Devo dire che sono stata davvero cattiva! Non volevo litigare con lui! Non avrei mai pensato di farlo! C'è rimasto male ed io mi sento un mostro. Esco dalla vasca. Avvolgo i capelli nell'asciugamano e me ne avvolgo uno intorno al corpo. Metto i piedi nelle ciabatte e me ne torno in camera. Qui trovo Skip sul suo letto che mi aspetta per andare a fare una passeggiata. Vado nella mia camera armadio e prendo un paio di geans, una maglietta lunga fino a metà sedere aderente ed un paio di scarpe estive comode. Mi vesto e torno in bagno per sistemare i capelli. Tolgo l'asciugamano e passo della crema idratante e li lascio bagnati. Scendo in cucina con Skip ed accendo la TV mettendo su MTV. Poi apro il frigorifero. Prendo il cibo per il cane e glielo metto nella ciotola. Prendo del latte per me e preparo il caffé. Su MTV stanno trasmettendo Michael.

"Non è possibile! Ogni volta che accendo la TV mi ritrovo lui davanti agli occhi!!" dico quasi urlando a Skip che, poverino, ha smesso di mangiare e mi guarda con un'espressione impaurita.

"Scusa Skip, non ce l'avevo con te! Scusa!" dico al cane e gli do un bacio.

All'improvviso suona il citofono. Dovrebbe essere quello che porta il latte. Mi avvicino e guardo fuori dalla finestra. Davanti al cancello del mio giardino c'è un signore. Ha un pacco in mano, potrebbe essere il postino allora...ma perchè suona? Di solito lascia la posta lì fuori. Ah, forse devo firmare per il ricevimento del pacco. Comunque gli apro il cancello e quando arriva davanti la porta lo saluto:

"Buongiorno"

"Buongiorno signorina"

Ha una voce strana. Un pò buffa a dire la verità. Lo guardo e penso che di lui tutto sia buffo. Ha un cappello blu con la visiera, un paio di occhiali neri e baffi alla Super Mario. Una specie di personaggio dei videogame in versione rap.

"Mi dica..." continuo.

"Lei è la signorina Rachel Lee?"

"Sì, sono io"

"Allora ho un pacco per lei...metta una firma qui"

Mi porge un foglio. Lo apro. Nel foglio c'è una piccola bustina. Come faccio sempre prima di firmare qualcosa, leggo ciò che c'è scritto:

"Non volevo che andasse a finire così ieri sera! Mi dispiace di non averti dato la mia piena fiducia. Sono stato molto male, lo sono ancora e lo sarò finchè io e te non avremo chiarito! Non ho dormito ieri notte pensando a te e a cosa è successo. Mi sono reso conto che non voglio perderti, non posso perderti!! Ci tengo davvero a te! Tutto ciò che ti ho detto fino ad ora è vero!! E c'è una cosa che voglio che tu sappia...MI FIDO DI TE! Non potrei darti un messaggio, come quello che ti riferirà il postino, se non mi fido.
Questo pacco è per te, spero lo gradirai. Nella bustina ci sono due cose che ti appartengono.
Il messaggio e' sincero FIDATI perchè io mi fido di te. Ti prego....non abbandonarmi!
Con tantissimo amore....Michael.
PS: Ascolta il postino"

Mentre leggo, sulla guancia sento scivolarmi una lacrima. E' un biglietto molto dolce. Apro la bustina e dentro c'è il mio ciondolo ed un bigliettino con sopra scritto: "IL MIO CUORE"
Rileggo una parte del messaggio:

"Nella bustina ci sono due cose che ti appartengono..."

Poi rileggo il bigliettino: "IL MIO CUORE"

In questo momento sento il mio scoppiarmi nel petto. Un'altra lacrima mi scivola sulla guancia.
Guardo il postino con gli occhi appannati. Vorrei sfogarmi piangendo perchè mi sento un vero mostro! Ma non posso farlo, non davanti al postino. Mi asciugo gli occhi schiarendo la vista e chiedo:

"Scusi....sul biglietto c'è scritto che lei....ha un messaggio per me da parte del mittente...."

Allora il ragazzo fa un passo avanti togliendosi gli occhiali. Lo guardo fisso negli occhi e....il mio cuore si ferma. E' Michael! Si toglie i baffi e guarda in basso mordendosi il labbro. Poi alza lo sguardo verso di me. I suoi occhi così scuri e profondi si confondono con i miei color nocciola. Sento che mi sta rapendo il cuore lentamente. Con una voce bassa ma allo stesso tempo dolce e profonda dice:

"Rachel......Io.....TI AMO!"

Rimango lì. In piedi di fronte a lui, senza dire niente. Non riesco a dire niente. Non posso credere a ciò che ho sentito! Mi ritrovo in una situazione che non speravo più che ci fosse dopo la serata.
Non so cosa dire nè cosa fare. Lo guardo. Lo guardo nel profondo dei suoi occhi. In questo momento per me è un libro aperto. Posso vedere cosa c'è nel suo cuore e ciò che vedo mi piace.
Il suo sguardo cancella ogni mio dubbio.
Lascio cadere il pacco e tutte le cose che avevo in mano e faccio la cosa che desideravo molto: infilo le braccia sotto le sue e lo stringo forte a me posando le mani sulle sue spalle ed affondando il viso nello spazio tra il collo e la spalla. Lui mi avvolge con le sue braccia e mi stringe ancora più forte dicendo con un sospiro:

"Oh...my God!!!"

Incomincio a piangere. Non posso credere di essere stata così crudele con la persona che mi ama. Capisce che sto piangendo così mi bacia sulla testa e mi accarezza la schiena. Io gli do dei baci sul collo poi, improvvisamente si distacca e mi prende il viso tra le sue mani. Mi guarda, mi accarezza il viso asciugandolo dalle lacrime e dice:

"Oh, Rachel....non posso vederti così.........mi dispiace.....mi dispiace tantissimo piccola!! Non voglio che tu soffra così per colpa mia!!"

Allora gli prendo i polsi.
Non posso sopportare il fatto che lui si stia prendendo la colpa di questa situazione quando è tutta mia!

"Michael no!!! Non è colpa tua!! La colpa è solo mia!! Sono stata io a rovinare tutto...tu non c'entri!"

"Sì piccola....c'entro e come!! Non mi sono fidato pienamente di te ed è stato giusto che tu reagissi così! Perciò ti chiedo scusa....perdonami!!"

Non resisto. Tiro le sue mani verso il basso, gli stacco lentamente i finti baffi e lo bacio tenendolo con entrambe le mani da dietro la nuca. La voglia di lui è troppa. Il nostro bacio si fa sempre più passionale. Chiudo la porta dell'entrata con il piede e continuo a baciarlo. Poi lo bacio sul collo. Lui mi accarezza la schiena sotto la maglietta provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo. Gli tolgo il cappello e lo lancio sul tavolino dell'entrata, poi gli sistemo i capelli. Sono bellissimi come sempre.
Gli prendo le mani ed avvicino la mia bocca al suo orecchio dicendo:

"Vieni con me..."

Poi gli do un bacio sul collo e lo tiro per far sì che mi segua.
Saliamo le scale velocemente e chiudo il cancelletto per non far entrare Skip. Lo tiro, per il colletto, verso la mia stanza baciandolo. Lui mi tiene per la vita. Arrivati nella mia stanza mi metto con le spalle contro il muro tenendolo sempre per il colletto e, baciandolo, gli dico:

"Michael....mi hai fatto...una sorpresa bellissima e...mi dispiace moltissimo...per ieri sera....ora voglio scusarmi..........a modo mio....e voglio dirti una cosa...TI AMO!"

Rimaniamo per un attimo fronte a fronte e lui si morde il labbro.

"Oh piccola.....TI AMO DAVVERO MOLTO amore mio!"

"Beh...allora dimostramelo...." dico baciandolo sul collo ed incominciando a sbottonargli la camicia lentamente.

"Rachel....piccola....sei sicura? Io non ho fretta...posso aspettarti quanto vuoi...."

"Amore....sì....sono sicura! Te lo sto chiedendo io...."

Continuo a baciarlo sul collo sfilandogli la camicia dai pantaloni e tirandogliela giù per le braccia lentamente. Poi mi sfila la maglietta. Rimango con il reggiseno mentre lui è a dorso nudo. Ha la pelle molto chiara con qualche chiazza di colore sparsa qua e la ma, devo dire che è molto sexy! Lo tiro per il collo verso il letto dove mi sfila i pantaloni ed io faccio lo stesso. Siamo quasi nudi e la voglia di lui è sempre più grande. Ci alziamo in piedi e ci baciamo con tanta voglia uno dell'altra. Mi accarezza la schiena poi mi slaccia il reggiseno. Lo lascio cadere. Mi butto sul letto tirandolo e facendolo cadere su di me. Mi accarezza dolcemente il corpo e mi sfila le mutande. Poi rimane a guardarmi per qualche secondo. Gli metto le braccia intorno al collo e dico:

"Michael smettila! Mi stai facendo arrossire!"

"Non devi vergognarti.....sei bellissima!"

Ci riggiriamo così lo denudo. Lui è sopra di me e mi bacia dolcemente sul collo. Poi afferra il lenzuolo. Ci copriamo e finalmente facciamo l'amore.


To be continued...


PS: Come sapete sono adolescente quindi non ci saranno scene d'amore approfondite come invece ho visto in altre fan fiction...spero che non avete problemi riguardo [SM=g27829] [SM=x47938]
maria0881
00giovedì 21 luglio 2011 18:20
OH MY GOD. Non ho parole questo capitolo,è..è..è FANTASTICO!!!!
Continua presto ti prego :)
Un bacio,
Mary
(StreetWalker )
00giovedì 21 luglio 2011 23:58
Fantastico quando va a trovarti vestito da postino e tu gli dici giustamente di esserti comportata male nei suoi confronti rispndedogli male la sera prima per fortuna avevte fatto pace facendo l'amore. Aspetterò con immensa gioia il prossimo
Adry.Walker
00sabato 23 luglio 2011 20:15
Eccomi a voi con un nuovo capitolo...l'ultimo per questo mese [SM=g27813] perchè domani parto e torno a fine Agosto....Ma appena torno posterò sicuramente!! Promesso!! [SM=g27823]
Vi lascio con questo capitolo e vi auguro buone vancanze!! [SM=g27838]



Capitolo diciotto


Sono stesa a letto con la testa sul petto di Michael. Completamente nudi. Coperti solamente dal lenzuolo che ora ha il suo odore. Sento i battiti del suo cuore ed il suo respiro. Mi accarezza la schiena provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo, il solito solletico.

"Michael, fermati ti prego.....mi stai facendo il solletico..."

Si ferma. Silenzio. Nessuno dice niente. Alzo la testa per guardarlo. Mi sta fissando. Ha degli occhi dolcissimi. Mi guarda fisso senza dire niente.

"Amore....cos'hai?" chiedo.

Lui mi tira sù facendo sì che i nostri visi si sfiorino. Mi bacia, molto dolcemente. Poi mi guarda negli occhi dicendo:

"Oh, ragazza....sono felicissimo....mi hai reso davvero felice, lo sai?!"

Sorrido. Sono contenta di sentirgli dire questa cosa.

"Anche tu Michael"

"Amore...tu non lo sai ma....quando ti ho vista ballare ho guardato solo te....era come se ci fossi solo tu su quel palco. Tu mi hai stregato. Ogni volta che ti vedo, che sono con te mi sento davvero bene. Mi fai essere nuovamente felice. Non voglio parlare di ieri sera perchè non potrei spiegarti cosa ho provato. Voglio parlare di oggi, di adesso. Adesso sono qui con te, dopo aver fatto l'amore insieme. Mi hai regalato delle emozioni incredibili. Nessun'altra donna ha mai avuto questo effetto su di me. Poi tu sei.....sei bellissima! Io ti adoro perchè riesci sempre a farmi ritornare il sorriso sulle labbra. Quando ho capito che tu avevi l'intenzione di farlo, ho creduto di volare. Ti avevo detto che tu sei mia ancora prima di oggi ed ora posso dire che sei mia veramente! Ti amo piccola!"

Mentre lui parla sento scendermi una lacrima sulla guancia. E' commuovente sentirgli dire queste cose. Lui me la asciuga.

"Ti amo anche io amore....tanto!"

Lo bacio tenendo una mano sulla sua guancia come se volessi accarezzarlo. Poi guardo l'orologgio.

"Michael...è l'ora di pranzo...."

"Oh, accidenti.....è volato il tempo con te..."

"Sì...è vero!"

"Amore....io però dovrei andare....devo andare a mangiare e a prepararmi perchè alle quattro e trenta abbiamo le prove..."

Lo guardo con l'espressione di un cane abbandonato e, con voce triste, dico:

"Cosa?? Devi andartene??"

"Amore, mi dispiace tantissimo ma devo andare a prepararmi..."

"Uff....ma se rimani a pranzo qui?? Poi dopo pranzo puoi anche andare da te! Daiii....ti prego, ti prego, ti pregooo!!"

Mi guarda. Riesco a convincerlo e lui, alzando gli occhi al cielo e sorridendo dice:

"Oh...va bene!!"

"Sì!!" dico esultando.

"Ehm, piccola....penso che dobbiamo vestirci prima..."

Io arrossisco. Lui alza il busto mettendosi seduto. Si gira prendendo i suoi vestiti e si infila le mutande. Messe quelle si alza in piedi. Io lo guardo. Sono ancora stesa a letto con la testa poggiata sulla mano. Così dico:

Uhmm....ma lo sai che visto così non sei niente male?!"

Lui si gira e chiede:

"Così come?"

Ridacchio e rispondo:

"Beh...così in mutande..."

Incomincia a ridere poi dice:

"Sai che nemmeno tu sei niente male vista così?? Vorrei farti un dipinto..."

"Da quanto ne so tu non dipingi....ma so che sei bravissimo a fare un'altra cosa..."

Mi guarda incuriosito e domanda:

"Ah sì?! E cosa??"

Afferro la coperta avvolgendola intorno al corpo e lentamente mi avvicino mettendomi in ginocchio, sul letto, di fronte a lui e dicendo:

"Beh...a parte il fatto che sai ballare e cantare come nessun altro....devo dire che..." le nostre labbra si stanno sfiorando "...baci molto bene!"

"Oh...davvero?! Allora, vuoi che ti baci?"

"Se proprio insisti..."

Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Poi si stacca e chiede:

"Allora? Come sono stato?"

"Uhmm...potresti fare di meglio..."

Gli prendo la nuca lasciando cadere il lenzuolo ed avvicinando Michael a me per baciarlo. Il mio seno tocca il suo petto, così si distacca dicendo:

"Piccola...se non ti vesti non pranziamo più!" dice guardandomi dalla testa alle ginocchia.

"Perchè? Io non ho problemi a scendere così....se potessi uscirei così per strada!" dico stuzzicandolo.

Lui prende i miei vestiti dal comodino porgendomeli.

"Tu no piccola....ma io sì!"

Prendo i miei vestiti e dico:

"Che c'è?? Sei geloso per caso?"

Lui incrocia le braccia davanti il busto e con un sopracciglio alzato dice:

"Sì! Tanto!! Te l'ho detto...TU SEI SOLO MIA!"

Gli do un bacio sul naso e mi vesto, ma infilo solo mutande e reggiseno poi vado nella camera armadio. Lì prendo un vestitino da casa, con le bretelle, blu, lungo fino a poco sotto il sedere, con una grande scollatura a U davanti. Lo porto solo dentro casa ma a me piace molto! Michael nelfrattempo si è rimesso i suoi vestiti. Torno da lui. Sta guardando le foto sul comodino. Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro.

"Cosa stai guardando??"

"Rachel...scusa...non volevo impicciarmi...."

"Non preoccuparti tesoro....fai come se fossi a casa tua...anche se so che Neverland non può essere comparata a nessuna casa..."

"Neverland è speciale....E' tutto ciò che non ho mai avuto...."

Gli do un bacio sulla fronte e dico:

"Sì...lo so"

"Mi manca molto...Rachel, ho un'idea!" dice entusiasmato.

"Che idea?"

"Questo fine settimana voglio andare a Neverland e...vorrei tanto che venissi anche tu!"

"A Neverland??"

"Sì! Voglio farti vedere la mia casa! Ci sarei dovuto tornare al più presto perchè mi manca molto e vorrei che tu venissi con me per rendere questo fine settimana ancora più speciale!"

"Michael....sarebbe stupendo!! Sicuramente verrò con te!"

"Oh piccola....ti adoro! Grazie! Grazie mille!!" dice abbracciandomi e sollevandomi. Mentre siamo ancora abbracciati gli do un bacio sul collo, poi lentamente salgo fino alla bocca. Ci distacchiamo, gli prendo la mano e dico:

"Andiamo a mangiare perchè si sta facendo tardi..."

Apro il cancelletto e scendiamo in cucina dove c'è Skip che sta ancora aspettando di uscire.

"Skip...scusa....usciamo dopo pranzo...promesso!"

Mentre gli parlo si alza e mi guarda. Poi Michael si avvicina a lui e lo accarezza. Skip incomincia a scodinzolare. Sembrano andare molto d'accordo.

"Michael, ti va una pizza??"

"Certo...va benissimo...adoro la pizza!"

"Perfetto...adesso chiamo!"

Vado nel salone per telefonare. Quando riaggancio mi accorgo che dietro l'arcate che separa il salone dall'entrata, c'è qualcosa. Vado a controllare. E' lo scatolone che mi ha portato Michael. L'ho dimenticato qui. Sopra ci sono la bustina con il ciondolo ed il bigliettino. Li prendo e li metto sul tavolino. Poi apro lo scatolone e dentro c'è un bellissimo mazzo di rose bianche. Lo prendo e vado verso la cucina per ringraziarlo. Mentre cammino lo chiamo:

"Michael?? Devo dirti una cosa..."

Non ottengo risposta. Arrivo davanti la porta della cucina che è aperta. Appena entro sento:

"Booo!"

Una mano mi tocca la spalla. Faccio un salto per lo spavento e lancio il mazzo di fiori verso l'alto, che poi ricade a terra. Michael incomincia a ridere come un matto.

"Michael....ma sei impazzito?! Rischio un infarto così!!"

Lui prova a dire qualcosa senza ridere:

"Sei troppo buffa...."

"Ah sì?! Adesso mi vendico!!"

Mi avvicino a lui ed incomincio a solleticarlo. Prova a difendersi, ma senza risultato. Per una volta sembra che io stia vincendo! Come non detto...mi prende le mani e me le blocca dietro la schiena incominciando a solleticarmi sulla pancia.

"Michael...smettila....ti prego...hai vinto tu....basta...."

Non mi ascolta ed io sono praticamente a terra senza forze.

"Cosa?? Non ho sentito...puoi ripetere?"

"Hai vinto tu!!"

Smette di farmi il solletico e dice:

"Ora ho capito...allora...vuoi ancora vendicarti?!"

Faccio finta di stare male e lui preoccupato chiede:

"Rachel, piccola...tutto a posto?"

Vuole prendermi in braccio quando gli do un pizzico sulla coscia.

"Ahi! Mi hai fatto male...."

"Sì...voglio ancora vendicarmi!"

Incomincio a solleticarlo e questa volta quello a terra è lui. Mi siedo sul suo bacino continuando a solleticarlo. Come al solito, in qualche modo, riesce a bloccarmi le mani.

"Rachel aspetta......Ti ricordo che porti un vestito molto corto e sei seduta sul mio bacino....non vorrei finire nuovamente in camera tua...anche se mi piacerebbe molto...."

"Michael....non sai resistere alle tentazioni a quanto pare...."

Lo bacio dolcemente sulle labbra. Si distacca all'improvviso e dice:

"No amore....non resisto a te!"

Sorrido.
Mi stendo su di lui e lo bacio dolcemente sul collo mentre lui rimane fermo a godersi questo momento.


To be continued...

(StreetWalker )
00sabato 23 luglio 2011 21:07
Hai avuto un dolce risveglio con il tuo amore che ti fa una bellessima dichiarazione dicendoti che nessuna lo ha reso felice e quando ti gurdava ballare sapeva che saresti stata sua da quel momento nessuno farebbe una dolcissima dichiarazione come te l'ha fatta perchè nessuno è romantico come Michael. Buone vacanze divertiti ci si legge a Fine Agosto. Baci
maria0881
00domenica 24 luglio 2011 09:52
STUPENDO *-*
Io adoro i capitoli dolci dolci e questo era proprio così! :D:D
Che bello non vedo l'ora di poter leggere un nuovo stupendo capitolo :)
Buone vacanze tesoro ;)
Adry.Walker
00domenica 28 agosto 2011 15:34
Girls,
Grazie mille per i commenti! [SM=x47938]
Sono appena tornata e mi sto mettendo all'opera, a breve voglio pubblicare un nuovo capitolo [SM=g27838]
(StreetWalker )
00lunedì 29 agosto 2011 14:32
Non vedrò l'ora
Adry.Walker
00venerdì 2 settembre 2011 17:15
Eccomi a voi ragazze [SM=g27823]
Scusate l'attesa [SM=x47983]
Ecco a voi il nuovo capitolo che vi avevo anticipato [SM=g27828] Spero vi piaccia! Buona lettura!




Capitolo Diciannove

Le sue braccia sono intorno alla mia vita e mi tiene stretta a sé, come se avesse paura di perdermi. I miei baci si spostano verso la sua bocca che assaporo dolcemente.
Smetto di baciarlo per guardarlo negli occhi. Sono così belli ed intensi che mi fanno affogare nel profondo del suo cuore.

"Michael...voglio ricordare per sempre questa giornata e ciò che è successo. Voglio ricordarmi di quando mi hai detto TI AMO per la prima volta, quando mi hai baciata per la prima volta e quando ci siamo lasciati trasportare dall'amore che ci unisce. Io credo e spero che il tuo amore nei miei confronti sia vero....il mio, per te, è l'amore più vero che ci sia e, anche se ci conosciamo da così poco ed anche se sta accadendo tutto così in fretta, so che posso fidarmi di te e voglio che tu ti fidi di me allo stesso modo..."

Quando sto per finire Michael mi interrompe:

"Rachel....io mi fido di te! Abbiamo già discusso su questo argomento e l'altra sera non è andata molto bene proprio per questo. Penso di averti spiegato e dimostrato che mi fido cecamente di te e ti amo più di ogni altra cosa! Se non mi fossi fidato di te, ora non sarei qui! Io non vado a casa di qualsiasi ragazza che conosco e, sinceramente, non la porto a letto dopo così pochi giorni! Questo è successo perchè tu non sei qualsiasi ragazza ed è proprio per questo che ti amo ed ora sono qui con te. Questa è fiducia Rachel!"

La sua voce è così dolce mentre mi parla. I suoi occhi esprimono tutta la sincerità di cui ho bisogno, sono come gli occhi di un bambino, sono sinceri ed innocenti.
All'improvviso suona il campanello della porta.

"La pizza!" diciamo l'uno all'antra.

Sorridiamo e gli do un bacio sulla guancia. Mi alzo e gli porgo la mano per aiutarlo. Si alza e gli dico:

"Michael, rimani qui in cucina, non farti vedere se no è la fine!"

"Ricevuto capo!" dice mettendosi sull'attenti.

"Sei proprio scemo" ribatto ridacchiando.

Vado verso la porta assicurandomi che lui non venga visto ed apro. Fuori c'è il ragazzo con le pizze.

"Buongiorno!"

"Ecco a lei le pizze signorina"

Lo ringrazio, prendo le pizze, gli do i soldi e dico:

"Tieni il resto!"

Lui mi ringrazia e chiudo. Vado verso la cucina. Michael non c'è.

"Guarda che se vuoi spaventarmi ancora non ci casco più!"

Mi guardo intorno ma di lui non c'è ombra. Così vado verso il bagno. La porta è chiusa così busso. Non risponde nessuno.

"Michael sei lì dentro? Sto iniziando a preoccuparmi!"

Dato che non ricevo risposta e data la preoccupazione, decido di entrare. Nemmeno dentro il bagno c'è ombra di Michael. Improvvisamente vengo avvolta da due braccia.

"Ti ho fatto preoccupare tesoro?" dice ridacchiando.

"Certo che sì! Non ti trovavo! Dov'eri andato a finire?!"

"Mi ero nascosto per vedere come reagivi..."

"Mi stai mettendo alal prova per caso?" dico voltandomi con il corpo verso di lui e togliendo le sue braccia dal mio corpo.

Lo guardo negli occhi con un'espressione arrabbiata e tengo le mani sui fianchi. Un pò come fa una mamma quando sgrida il figlio che ha appena combinato una delle sue.

"Hey! Stavo solo giocando! Non guardaremi così...fai paura!"

Scoppio a ridere. Poi mi avvicino con il viso al suo per tentarlo.

"Beh....se ti ho fatto paura, vuol dire che funziona...perchè era proprio quello che volevo fare...amore mio..."

Quest'ultima parola la dico sfiorandogli le labbra con le mie. So che non può resistermi e mi piace tentarlo. Sembra incantato. Ridacchio. E' proprio buffo! Gli do un bacio sul collo poi lo abbraccio. Avvicino la bocca al suo orecchio e gli sussurro:

"Ti Amo!"

Lui, poi sussurra:

"Ti Amo anche io!" e mi stringe a sé.

Anche se era contro ogni mia volontà ho dovuto rovinare questo momento:

"Amore...dobbiamo mangiare se no si raffredda..."

"Ma io non ho fame...a me basti tu!"

Sorrido.

"Michael...lo so che hai fame ed anche io! Quindi andiamo a mangiare!"

Rassegnato risponde:

"Va bene..."

Mi sciolgo dall'abbraccio. Sto per andare verso la cucina quando Michael mi tira un braccio.

"Che c'è?" chiedo.

"Non credi di dovermi dare una cosa?"

Rimango a guardarlo pensando a cosa devo dargli. Poi ricordo:

"Ah sì! Devo ridarti il cappello e le tue cosette. Scusa hai ragione! Sono di sopra, adesso le vado a prendere!"

Lui mi tira a se e sorridendo dice:

"No...non parlavo di quello"

Mi prende la testa fra le mani e mi bacia. Metto le mani sulle sue e gliele porto intorno alla mia vita, poi gli circondo il collo con le mie. Con una mano gli tengo la testa stringendolo sempre di più a me. E' bellissimo sentire il calore del suo corpo.
Si distacca per primo e ci guardiamo negli occhi. Non diciamo niente. Poi lo prendo per mano e lo tiro per farlo venire con me. Andiamo in cucina. Lo faccio sedere a tavola, prendo le pizze e le metto nei piatti. Fortunatamente sono ancora calde. Poso i piatti sul tavolo e chiedo:

"Cosa vuoi da bere?"

Sorride e risponde dolcemente:

"Ciò che bevi anche tu!"

"mmm...penso che prenderò la Pepsi!" dico ridacchiando.

Anche lui ridacchia e risponde:

"Sai....l'avevo immaginato..."

Prendo le due Pepsi e le servo a tavola, poi finalmente mi siedo.

"Buon appetito amore"

"Buon appetito anche a te piccola!"

Mangiamo in fretta. Siamo davvero affamati!
Tra una parola ed un boccone si sono fatte le due. Finiamo di mangiare e, come detto prima, salgo in camera per prendere le cose di Michael. Quando scendo Michael sta giocando con Skip. Gli porgo le sue cose. Lui si alza in piedi e ringrazia sorridendo. Gli do un bacio sulla guancia e lo aiuto a mettersi i baffi.

"Lo sai che con i baffi non sembri tu?!"

"Ho notato...non mi hai riconosciuto!"

Mi viene da ridere vedendolo così.
Dopo essersi sistemato lo accompagno alla porta. Ci fermiamo lì davanti. Gli prendo le mani e dico:

"Grazie!"

Lui sorride dolcemente.

"Grazie a te amore!"

Ci abbracciamo e ci baciamo a lungo. Poi apriamo la porta e a voce bassa dice:

"Ci vediamo alle quattro!"

"Ma le prove non iniziano alle quattro e trenta?"

"Sì ma tu vieni prima con me!"

"Ok....Ti Amo!"

"Ti Amo!"

Sorride e se ne va. Fuori dal mio giardino c'è una macchina parcheggiata. E' la macchina con la quale è venuto qui. Dentro ci sono l'Everest e l'amico che appena vedono Michael escono per aprirgli la portiera e passano avanti. Chiudo la porta. Sono le due e trenta. Mi guardo allo specchio. Ho la pelle rilassata ed un'espressione felice. Prendo quel poverino di Skip ed usciamo per fare una passeggiata. In mezz'ora siamo già di ritorno.
Salgo di sopra, mi butto sotto la doccia, mi vesto, mi preparo al meglio e sono pronta prima delle quattro. Controllo che dentro casa sia tutto in ordine. Prendo Skip e lo faccio salire in macchina.
Arriviamo da mia madre ma a casa non c'è nessuno. Uso le mie chiavi per entrare. Lascio Skip e vado via velocemente. Sono le quattro meno cinque. Giusto il tempo per arrivare allo studio. Alle quattro in punto, infatti, sono lì. Parcheggio la macchina, prendo la borsa e vado.



To be continued...

(StreetWalker )
00venerdì 2 settembre 2011 17:32
Tenero quando ti spaventa non facendosi trovare peccatto che hai rovinato il bacio dicendogli che le pizze si raffreddano e ha fame quanto te. Perfortuna che Michael ti a preso per il braccio vi siete baciati.Aspetterò con immensa gioia il prossimo
Adry.Walker
00sabato 3 settembre 2011 22:35
Buona Sera ... anzi Notte! [SM=g27838]
Non so chi c'è a quest'ora ma io avevo voglia di postare un nuovo capitolo [SM=x47918] questo mese che sono stata via ho avuto voglia di scrivere così adesso recupero [SM=x47961] [SM=x47983]
Ho appena preparato un nuovo capitolino per voi...spero vi piaccia! Buona lettura!!! [SM=x47938]



Capitolo Venti


Entro. Salgo le scale. Dentro il teatro è tutto acceso. Sul palco c'è Michael che sta parlando con un uomo alto, magro e con i capelli castani. Non riesco a capire chi è dato che si trova di spalle a me. Incomincio ad incamminarmi verso il palco e, mentre sorpasso la prima fila di sedie ed arrivo nell'immenso spazio vuoto che c'è davanti il palco, Michael mi vede. Smette di parlare con l'uomo che, tutt'ora è di spalle a me, mi saluta e sorride. Anche io lo saluto a mia volta e sorrido. Quando l'uomo di spalle sente la mia voce si volta verso di me. Oh Mio Dio!!! Non posso crederci!!! E' Bruce Springsteen!
Rimango immobile a guardarlo. Non so cosa fare...Aiuto!
Michael scende dal palco e si avvicina a me.

"Rachel..."

Smetto di guardare Bruce ed abbraccio Michael. Lui prende il mio viso tra le sue mani e mi bacia. Poi mi abbraccia di nuovo e mi sussurra all'orecchio:

"Mi sei mancata!"

Io lo stringo forte e gli sussurro:

"Anche tu!"

Rimaniamo abbracciati per un pò. Tutto sotto lo sguardo di Bruce Springsteen.
Ci sciogliamo dall'abbraccio e Michael dice:

"Guarda chi è venuto a trovarti!" ed indica Bruce.

Io non capisco. Guardo Michael con uno sguardo interrogativo e chiedo:

"Bruce è venuto a trovare me?"

Prima che Michael riuscisse a dire "A", Bruce si precipita a spiegare:

"Non ricordi? Qualche sera fa il mio amico Michael mi ha chiamato, dopo tanto tempo, per dirmi che ha un'amica che vuole conoscermi perchè è una mia fan...."

Seguo attentamente ciò che dice. Sono come ipnotizzata dalla sua voce. E' così....sensuale. Non posso credere di parlare con Bruce Springsteen in persona...è un sogno!

"Ah sì....adesso ricordo!" dico mettendomi una mano sulla fronte "Non credevo che Michael facesse sul serio con quel telefono..."

"Beh l'hai detto tu che sono imprevedibile, ragazza!"

Rido per la frase di Michael. Lui mi prende per mano dicendo:

"Dai, vieni, sali sul palco per salutare Bruce come si deve"

Seguo Michael ed in pochissimi secondi mi ritrovo faccia a faccia con Bruce Springsteen. Tende la mano verso di me:

"Piacere!"

"Il piacere è mio!" dico stringendogli la mano e provando a mantenere la calma.

"Michael mi ha parlato molto di te Rachel...da quanto ho capito sei la sua ballerina..."

"Beh sì..." dico sorridendo.

Forse sono le uniche due parole che riesco a pronunciare in questo momento. Come sempre l'emozione mi si è bloccata in gola e le corde vocali stanno giocando Twister.

"Penso che tu potresti fare la modella....o la fotomodella. Sei....perfetta" dice Bruce squadrandomi dalla testa ai piedi.

Dopo quest'ultima frase, Michael lo sta fulminando. Bruce si accorge del suo sguardo così si corregge:

"Ehm....perfetta....per fare la modella....o la fotomodella....non che tu non sia perfetta....lo sei....sei una bellissima ragazza!" dice sorridendo.

Michael lo sta bruciando vivo.
Io mi sto godendo lo spettacolo. E' così carino quando diventa geloso. Non l'ho mai visto così.

"Michael..." dice Bruce mettendogli una mano intorno al collo "credo che questa volta tu abbia fatto una buona scelta! Rachel è la donna giusta per te! Si vede che è molto dolce e sono sicuro che ti ama....l'ho capito da come ti guarda!"

Adesso Michael sta guardando me e sorride. Anche io ricambio il suo sorriso.
Improvvisamente Bruce mi cirdonda la vita con il braccio tirandomi leggermente a se. Mi guarda e dice:

"Sei fortunata sai? Persone come Michael sono davvero rare....se non uniche!"

Non posso fare altro che sorridere e guardare Michael che sta facendo altrettanto.

In questo momento sebriamo tre vecchi amici che si sono appena rincontrati dopo tanto tempo, il che è strano perchè io e Bruce ci siamo appena conosciuti e con Michael è successo lo stesso solo qualche giorno fa. Beh, loro due sono vecchi amici che si sono appena rincontrati ma io sono un'intrusa. Devo dire, però, che non mi dispiace stare "abbracciata" con loro due...Michael Jackson e Bruce Springsteen. Chi sa quante donne vorrebbero essere al mio posto adesso. Magari anche donne importanti, donne di successo o anche donne famose. Se le mie amiche sapessero cosa sta succedendo mi staccherebbero anche l'ultimo capello per essere qui. Comunque non voglio rovinare questo momento con brutti pensieri quindi torno sulla Terra.
Bruce guarda l'orologio sul polso ed esclama:

"Accidenti! Sono le quattro e trenta!"

Mi dispice sentire questa cosa perchè adesso devono venire tutti per le prove e Bruce dovrà andarsene ed io non potrò stare abbracciata a Michael.
Bruce continua:

"Rachel...mi ha fatto molto piacere conoscerti!"

"Anche a me! Davvero tanto!" dico felice.

"Ora, però, sapendo che sei la ballerina di Michael Jackson voglio vederti all'opera! Michael ti dispiace se resto sù in galleria a godermi lo spettacolo?"

"No! No! Nessun problema, figurati! A me farebbe piacere averti qui, anzi....più tardi, dopo le prove, che ne dici se ceni con me e Rachel?"

"Con me?" dico sorpresa.

"Sì! Questa sera ceneremo tutti e tre insieme, se ne avete voglia..." risponde Michael.

"Oh, sì certo! Come posso rifiutare un tuo invito?! Sarà un piacere!"

"Fantastico!" esclama Michael.

Bruce mi mette una mano sulla spalla e dice:

"Rachel, ci sarai giusto?"

Guardo Bruce poi Michael, il quale alza le sopracciglia.

"Sì! Ci sarò!"

Tutti e due sorridono. Poi Michael, rivolgendosi a Bruce dice:

"Aspettami nella mia limousin appena finite le prove"

"Va bene....ora vado in galleria prima che vengano gli altri! A dopo!"

Scende dal palco e va verso la galleria. Io e Michael rimaniamo soli. Lo guardo. Dato l'incontro inaspettato non mi ero nemmeno accorta di quanto fosse bello. Porta dei pantaloni neri tirati su da una grande cinta d'orata, mocassini, T-shirt bianca, giacchetto militare corto nero con bottoni d'orati, Fedora nero ed una fascia rossa sull'avambraccio destro. I capelli sono legati in una coda e dei ciuffi ricci gli cadono sul volto illuminato dal suo splendido sorriso.
Si avvicina a me e mi prende il viso baciandomi molto dolcemente. I suoi baci sono come una medicina per me, ogni volta salgo sulla mia nuvoletta rosa e mi sento in paradiso.
Mi distacco lentamente e gli sussurro all'orecchio:

"Sei bellissimo!"

"Amore...tu sei bellissima!"

"Ti amo!"

"Anche io...tanto!"

Ci diamo un ultimo bacio e ci andiamo a cambiare.
Torno in teatro e sono già tutti lì. Anche Michael c'è. Si è cambiato ma è bello lo stesso.
Le prove incominciano subito. Dobbiamo fare tutto al meglio, con Michael Jackson tutto deve essere più che perfetto. Proviamo anche The way you make me feel. Questa volta è diverso. Tra me e Michael c'è un forte legame e si sta manifestando anche sul palco.
Le prove finiscono alle sette e trenta. Come al solito andiamo a farci la doccia e a cambiarci. Saluto David e quelli che sono rimasti con lui nel teatro ed esco. Fuori c'è la limousin di Michael e davanti i bestioni fidati che, appena mi vedono, aprono la portiera. Dalla macchina esce Michael, vestito com'era di pomeriggio ma questa volta con gli occhiali da sole. Viene verso di me con un grande sorriso.

"Allora....vieni con noi?"

"Sì ma....vorrei prima andarmi a cambiare...."

"Ma sei bellissima anche così ragazza!"

"Grazie..." dico sorridendo "Ma vorrei mettermi qualcosa più adatto per la serata, insomma più adatto di un jeans aderente..."

"Uhm, ok piccola...però veniamo con te a casa, non ti lascio venire da sola...e non si discute!!"

"Ma..."

A questa obiezione non sorride più e posso intravedere negli occhiali che mi sta rivolgendo uno sguardo fermo.
Forse è meglio non oppormi, non voglio discutere per queste scemenze. Vuole solo essere cortese con me.

"Ok...va bene" dico dolcemente.

Mi da un bacio sulla fronte e va verso la limousin così io vado verso il parcheggio per prendere la macchina. Prendo le chiavi dalla borsa, apro, entro e parto in fretta. La limousin è dietro di me. Visto da fuori sembra un inseguimento dei film. Arrivo a casa e parcheggio. La limousin è parcheggiata lì nei dintorni. Fortunatamente siamo a Los Angeles e le persone non si stupiscono vedendone una. Entro dentro casa velocemente e mi precipito nel mio armadio per scegliere qualcosa per la serata.


To be continued...
(StreetWalker )
00domenica 4 settembre 2011 00:01
Ti ha fatto un bel regalo facendoti incontrare con Bruce e bello quando è geloso per la frase cche Bruce ha detto. Aspetterò con immensa gioia il prossimo per sapere come andrà la cena tra di loro
Adry.Walker
00martedì 6 settembre 2011 00:38
Ecco a voi un nuovo capitolo.
Scusate eventuali errori di scrittura [SM=x47983] Ma ho appena finito di scriverlo...è l'una meno venti e sono stanchissima [SM=g27834] [SM=x47931] Spero davvero che vi piaccia!! Buona lettura care! [SM=x47938]



Capitolo Ventuno

"Reparto abiti da sera". Non so proprio cosa scegliere! Non devo solo trovare un vestito carino che piaccia anche a Michael, ma deve piacere anche a Bruce. Sai che figura se mettessi un brutto vestito! Sono proprio indecisa e devo sbrigarmi perchè mi stanno aspettando. Giro e rigiro i vestiti fino a quando trovo quello adatto. E' un vestito nero, lungo fino alle ginocchia, senza bretelle. E' composto da una fascia un pò rigonfia che fa sembrare il seno un pò più grande e da sotto il seno fino alle ginocchia il vestito va ad allargarsi creando un effetto fiore quando eseguo un giro veloce. Tra la fascia rigonfia del seno ed il vestito in sè c'è una striscia aderente, lunga fino all'ombelico, che mette a risalto la mia linea. A questo aggiungo una collana di perle, degli orecchini lunghi, un braccialetto marrone e tacchi a sandalo da dieci. Sono contenta del mio look. Quando sto per uscire dalla mia camera passo davanti allo specchio e noto che la mia capigliatura ed il moi trucco sono più che orrendi. Forse sto esagerando ma sicuramente non sono adatti ad una serata come questa. Prendo la mia trousse e dò inizio all'opera. Il trucco è la parte più facile perchè ne ho scelto uno sobrio ma che mette in risalto gli occhi e le labbra carnose. Passo ai capelli. Dato che non ho tempo opto per una mezza coda non molto stretta, senza frangetta e capelli sciolti e lisci. Una cosa veloce dato che li avevo già lisciati dopo il lavaggio. Mi guardo allo specchio ed il risultato è quasi perfetto. Manca una borsetta che vado subito a prendere. La borsetta deve sempre intonarsi alle scarpe, così ne prendo una con dei brillantini sopra proprio come le scarpe. A dir la verità le ho comprate insieme qualche settimana fa per una cena di lavoro di mia madre alla quale sono stata invitata, sono firmate Dior, collezione rara. Le adoro!
Sono pronta! Scendo in cucina, prendo le chiavi ed esco. Chiudo la porta a chiave, esco dal giardino e vado verso la limousin. Una delle guardi mi vede e spalanca gli occhi. Faccio finta di niente, spero che non dica niente sul mio aspetto. Mi metterebbe in imbarazzo.

"Buo...buona sera signorina Rachel!" dice la guardia con un tono che non è suo solito.

"Buona sera" rispondo educatamente sorridendo.

"Mr Jackson e Mr Springsteen la stanno aspettando..." dice aprendo la portiera.
Rispondo:

"Grazie!" ed entro.

Appena seduta viene chiusa lo sportello. Rivolgo la testa e lo sguardo verso l'interno della limousin e noto Michael e Bruce, seduti uno di fronte all'altro con dei bicchieri di qualcosa con il ghiaccio in mano e mi stanno guardando con gli occhi sbarrati.

"Che c'è?" chiedo con tono sbadato.

"Ehm...nie....niente...." dice Bruce.

"Sei....sei bellissima!" risponde Michael.

Io sorrido un pò sotto i baffi e ringrazio.

"Beh, anche io volevo dire questo ma...insomma...pensavo che Michael l'avrebbe presa male..." ribatte Bruce.

"Oh, no!" dice Michael con tono dispiaciuto "Non me la sarei presa...è la verità!"

Bruce continua:

"No, perchè sai...da come hai reagito oggi in teatro, pensavo che..."

Michael lo interrompe:

"Oggi in teatro non sapevo che intenzioni avessi, per quello ho reagito un pò..."

"La smettete voi due di giustificarvi?!" dico intromettendomi nel discorso "Vi ringrazio comunque per i complimenti! Ma ora smettetela vi prego! Mi fate sentire in imbarazzo..."

"Scusa...hai ragione" dice Bruce.

"Sì, hai ragione...Scusa piccola!" continua Michael.

Mi porge la mano che io prendo avvicinandomi a lui. Appena sistemata, si avvicina di più e mi bacia.

Durante il breve viaggio ho modo di parlare del più e del meno con Bruce. E' un uomo carismatico ed irresistibile, ma ora ho occhi solo per il mio amore.
Arrivati al ristorante che Michael ha affittato per noi questa sera, scendiamo dalla limousin ed entriamo. Ci sistemiamo al tavolo che è stato fatto apparecchiare per noi e subito veniamo raggiunti dalla cameriera che ci porta il menù.

La cameriera saluta:

"Buona sera!"

"Buona sera"

Prende da sopra il carrellino tre piccoli menù che ci porge dicendo:

"Questo è il menù che ci è stato richiesto da Mr Jackson. Io sono a vostra disposizione se avete bisogno di qualcos'altro"

E mentre noi diamo un'occhiata ai menù, la cameriera prende la carrellino le bibite e le porge sul tavolo. Poi prende un secchiello con dentro una bottiglia di vino immersa nel ghiaccio. Lo stappa davanti a noi e ne versa un pò nei bicchieri lasciando la bottiglia con il vino restante sul tavolo. Le ridiamo i menù e la ringraziamo. Bruce però le chiede qualcos'altro:

"Potresti portarci anche una bottiglia di champagne, grazie... che sia la miglio qualità e...mettila sul mio conto"

Subito Michael ribatte:

"Cosa? No! No Bruce! E' il mio invito a cena e pago io! Non si discute!"

Si rivolge alla cameriera dicendo:

"Lo metta sul mio conto, perfavore!"

Bruce ribatte:

"Michael! Lo champagne lo pago io! E' un omaggio da parte mia e ... perfavore non obiettare!"

L'ultima frase è detta con un tono deciso, che non vuole obiezioni, proprio come detto. Infatti Michael non si oppone e tende solo a dire:

"Ok, va bene..."

La cameriera quindi prende nota e dice:

"Allora la metto a nome suo e...lei signorina? Le porto qualcosa che non sia nel menù?" rivolgendosi a me.

"No...no grazie! Per me va bene così"

"Ok...sono subito da voi" conclude la cameriera e se ne va verso la cucina.

Nessuno dice niente sullo champagne. Meglio così! Non vorrei che arrivassero a discutere per queste sciocchezze.

"Allora" dice Bruce rivolgendosi a me "Da quanto tempo balli? Non intendo solo a livello professionale"

"Beh, ho iniziato a studiare danza a quattro anni"

"E che tipo di danza?"

"Ho incominciato con Danza classica e l'ho studiata per venti anni, a sei anni mi sono avvicinata anche alla danza moderna fino all'età di venticinque anni, a otto mi sono appassionata di Hip Hop ed anche questo l'ho studiato fino ai venticinque. Ho stiudiato anche Break Dance per cinque anni. All'età di dodici anni ho accompagnato una mia amica a lezione di danza, lei studiava balli di coppia, sopratutto latino-americani. Ho assistito ad alcune lezioni e mi sono parse molto interessanti, così ho preso lezioni di salsa, tango, baciata e persino valzer, fino all'età di venti anni. A quindici ho incominciato a studiare contemporanea fino ai venti. Oltre danza ho praticato anche ginnastica artistica e acrobatica per circa dieci anni."

Mentre raccontavo Michael e Bruce mi seguivano attentamente, ma ora che ho finito mi stanno fissando con occhi sbarrati, sopracciglia inarcate verso l'alto e bocca socchiusa(Bruce).

"Wow" dice Michael "Non sapevo che avessi studiato così tanti tipi di danza e non solo..."

Non dico niente. Sorrido e basta.

"Ora si spiega perchè mi sei subito saltata all'occhio durante il provino!" spiega Michael.

"Guarda che durante il provino ho visto alcune ragazze davvero molto brave per questo mi sono stupita quando ho sentito pronunciare il mio numero"

Michael incomincia a ridere.

"Oh sì! Me lo ricordo...sembravi caduta da una stella, non sapevi dov'eri né cosa stessi facendo lì....Ahahaha!"

"Non è divertente!" dico con un'espressione finta severa "Ero emozionatissima! Non riuscivo a credere di essere stata io la ragazza scelta da MICHAEL JACKSON per essere la sua ballerina...insomma prova ad immaginare come sarebbe se il tuo idolo ti scegliesse per far parte del suo corpo di ballo. Insomma...penso che per te sia difficile immaginarlo, ma provaci e capirai cosa sentivo in quel momento!"

Lui rimane qualche secondo con il gomito sul tavolo e la testa poggiata sulla mano, a riflettere. Poi mi guarda e con l'aria di un bambino sognatore sul viso mi risponde:

"Sì, hai ragione! Forse avrei reagito allo stesso modo..."

Mi prende la mano e la accarezza. Bruce si tiene fuori da questo discorso e ci osserva interessato e divertito.
Purtroppo siamo interrotti dall'arrivo della cameriera con i pasti.
La cena passa in fretta. Il tempo scorre quando si sta in buona compagnia e ci si diverte. Alla fine della cena ci viene portato lo champagne. Bruce alza il suo bicchiere dicendo:

"Brindo al nostro incontro Rachel e al fatto di averti rivisto dopo tanto tempo Michael....ma, soprattutto, brindo a questo nuovo tour al quale parteciperò sicuramente, dato il tuo invito .... almeno ad una tappa!"

Anche noi alziamo i bicchieri e brindiamo. Dopo il brindisi rimaniamo a parlare del più e del meno ancora per un pò. A mezzanotte meno un quarto Bruce si scusa con noi dicendo che deve andare via perchè alle tre deve partire per andare a New York.

"Non ti preoccupare! Anzi, voglio ringraziarti per aver accettato l'invito a cena ed anche per essere venuto alle prove! Mi ha fatto piacere rivederti e spero quindi che ci vedremo al concerto...avvertimi quando vuoi venire così potrò riservarti un posto speciale"

"Lo farò di sicuro!"

Si gira verso di me -siamo tutti e tre in piedi- allarga le braccia dicendo:

"Fatti abbracciare!"

Mi avvicino lentamente e mi faccio circondare dalle sue braccia.

"Mi ha fatto molto piacere conoscerti! Sei una persona speciale!"

"Anche a me ha fatto piacere conoscerti!" rispondo.

Ci sciogliamo dall'abbraccio e Bruce per concludere dice:

"Vi ringrazio per la serata! Ci vediamo al più presto, forse la prossima volta sarò lì ad acclamarti come un fan scatenato anzi...acclamarvi! Sei bravissima Rachel!"

Sorrido e lo ringrazio. Ultimo bacio sulla guancia, un saluto e Bruce se ne va. Io e Michael ci prendiamo per mano e finalmente ci baciamo. E' stata dura resistergli durante la cena, ma adesso me lo posso godere tutto per me.

"Lo sai che questa sera sei irresistibile?" mi sussurra all'orecchio.

"Anche tu lo sei"

"Voglio farti una proposta...ti va di venire con me all'hotel adesso?"

"Uhm, che proposta interessante..."

"E ti andrebbe di dormire da me questa notte?"

"Uhm, la proposta si fa ancora più interessante!" dico ridacchiando.

"Allora che fai? Accetti il pacco due in uno o cedi tutto?"

"Uhm...non so...stavo pensando di seguire Bruce e..."

Detto questo cambia subito espressione. Le sopracciglia si stringono al centro, gli occhi trasmettono rabbia e si morde il labbro inferiore nervosamente.

"E cosa?!" dice con tono arrabbiato.

"E...non so...forse potrei andare in hotel con lui e partire per New York insieme...come nei film....una fuga d'amore!"

La sua espressione è ancora più nervosa.

"Quindi posso capire che tu mi hai usato per intraprendere la tua fuga amorosa con Bruce Springsteen..."

"Beh...se la metti così..."

Si allontana da me indietreggiando. Si mette una mano sulla fronte e guarda nel vuoto per qualche istante. Non capisco cosa stia facendo. Volevo farlo innervosire ma penso che lui stia andando oltre.
Mi guarda con sguardo freddo e dice:

"Rachel spero che questo sia uno dei tuoi scherzi perchè se fosse la verità...non so...non so cosa potrebbe succedere..."

A questo punto mi accorgo che Michael l'ha veramente presa sul serio così mi avvicno a lui e gli metto le mani sui fianchi mentre lui rimane passivo. Gli tolgo una ciocca di capelli dal viso e lo accarezzo, ma lui rimane sempre immobile mordendosi il labro.

"Michael..." dico con voce bassa e calma "Stavo scherzando! Non pensavo che te la saresti presa in questo modo!! Era una scherzo! Non potrei mai lasciarti per un altro...per nessun altro! Perchè io Ti Amo e voglio che tu capisca questa cosa una volta per tutte! Ogni volta che ti faccio uno scherzo del genere tu pensi che stia parlando sul serio...voglio che tu capisca come stanno le cose e la prossima volta che farò uno scherzo la tua reazione sarà diversa....almeno lo spero!"

Gli metto le mani sulle spalle perchè voglio che mi guardi.

"Michael! Ti prego credimi...non ti lascerei MAI e dico MAI per nessun altro!!! Tu sei l'uomo che io amo e che desidero!! Non potrei mai lasciarti! Sei la mia vita! Tu per me sei come l'ossigeno! Come potrei fare a meno dell'aria che respiro?! Se sono qui è solo per te! Non per Bruce ne per qualsiasi altro uomo! Ti prego credimi!! Ti prego capisci che tu sei tutto ciò di cui ho bisogno! Quando sono con te non ho bisogno di nient'altro e quando non siamo insieme non voglio altro che te!"

Dicendo questo sento gli occhi riempirsi di lacrime. Il cuore mi sta scoppiando nel petto. Non so dove ho preso il coraggio di dire ciò qui, adesso. Mi è venuto spontaneo. Credo che il cuore mi abbia detto di farlo.
Lo guardo. Mi accorgo che una lacrima gli sta bagnango il volto. Ha gli occhi lucidi. Silenzio. Restiamo fermi a guardarci negli occhi, a leggere i pensieri ed a penetrarci nel cuore l'un l'altro. Poi il suo viso sembra rassenerarsi improvvisamente e con un'espirazione che sembra uscirgli dal cuore, quasi come se si stesse togliendo un peso dall'anima, pronuncia queste parole:

"Amore...amore mio...."

Un'altra lacrima gli cade sulla guancia poi mi prende la testa fra le mani e dice con voce dolce, profonda e sincera:

"Ti Amo!"

E mi bacia, un bacio intenso, pieno di amore....di amore vero! Lo so! Lo sento!


To be continued...



Ora scusatemi ma vado a dormire [SM=x47931]
(StreetWalker )
00martedì 6 settembre 2011 01:04
Va bene che scherzi ma non dovevi dirgli che accettavi la proposta di Bruce ovvero di andare nel suo Hotel anche se lo hai detto per scherzo perchè sai che è geloso di te perchè ti ama. Aspetterò con immensa gioia il prossimo
Adry.Walker
00giovedì 8 settembre 2011 13:05
Capitolo Ventidue

"Ti Prego! Ti prego perdonami! Non volevo comportarmi così!" dice stringendomi tra le sue braccia. "Io ti amo! Ti amo tanto, tantissimo! Non potrei sopportare un tuo tradimento...no...non posso nemmeno pensarci! Farebbe troppo male!"

Mi stringe ed io faccio lo stesso. Poi mi prende per mano dicendo:

"Vieni con me!"

Lo seguo senza obiezioni. Usciamo dal ristorante ed entriamo nella limousin. Michael dice all'autista di portarci in Hotel. Durante tutto il viaggio mi tiene in braccio senza mollarmi mai, nemmeno per un secondo; come se avesse paura che potessi sfuggirgli. E' così dolce e protettivo. Michael è un bambino ed un uomo maturo e responsabile in una sola persona. Tra le sue braccia mi sento al sicuro, lontana dal mondo reale, vivo semplicemente la mia favola con lui. Arriviamo all'hotel ma dobbiamo passare dall'uscita di emergenza perchè l'entrata principale e sotto il balconcino della sua stanza c'è l'accampamento delle sue fan. Prendiamo l'ascensore privato e saliamo fino al suo piano. Le guardie ci seguono fino alla porta della sua suite dove, noi entriamo mentre loro rimangono lì fuori a fare i cani da guardia.
Andiamo nel salotto e lì dice:

"Fai come se fossi a casa tua!"

Poso la borsetta sul tavolino e mi siedo sul divano

"Cosa ti metto da bere?" mi domanda da dietro il mobile da bar.

"Quello che prendi anche tu!"

Mentre lui prende da bere mi guardo intorno e provo a ricordare la prima sera che sono venuta qui. Quando ci siamo baciati per la prima volta, quando abbiamo giocato come due bambini spensierati e quando mi sono addormentata sulle sue ginocchia per poi svegliarmi in una stanza sconosciuta con una signora delle pulizie che mi ronzava intorno come un'ape. E' stata una sera magica!
Ecco Michael che sta tornando con le bibite.

"Ti ho messo del whiskey, so che non lo bevi di solito perchè non bevi alcolici oltre il vino o la solita birra ma questa sera voglio farti provare questo, è buonissimo Kelly!"

"Kelly?"

Abbassa lo sguardo verso sinistra e si morde il labbro.

"Kelly è il soprannome che ti voglio dare...a me piace...." dice un pò imbarazzato.

"Anche a me piace molto! Io però....non ti ho ancora dato un soprannome...." dico prendendo il bicchiere di whiskey.

"Non è necessario....a me piace molto quando pronunci il mio nome!" dice mordendosi nuovamente il labbro.

"Uhm...gli unici soprannomi che mi vengono in mente sono: Mike, Micky o Mich....ma non mi sembrano così originali. Quello che mi piace di più è Micky perchè mi ricorda il topolino dei cartoni della Disney ma penso che continuerò a chiamarti Michael..."

Lui sorride e mi da un bacio sulla guancia.
Incrocia il suo braccio intorno al mio e beve dal suo bicchiere così io faccio lo stesso. Che gusto strano! Non avevo mai bevuto il whiskey ma, devo dire che mi piace.

Posa il suo bicchiere sul tavolino e chiede:

"Allora? Ti piace il whiskey?"

"Uhm, ha uno strano gusto ma non è male..."

Anche io poso il mio bicchiere sul tavolino e solo ora mi accorgo che qui c'è praticamente un negozio di carammelle.

"Prendine quante ne vuoi!" mi dice Michael.

"Cosa? Oh no...stavo solo osservando che hai un buon rifornimento di carammelle e dolci..."

"Sì...le adoro!"

Mi limito a sorridere.

"Ti va di vedere qualcosa?"

"Sì, certo! Questa volta però scegli tu!" dico ripensando all'alta sera in hotel.

"Ok...sto già pensando ad uno con un bambino che conosco, un mio amico"

"Oh...cos'è questo mistero? Devo indovinare per caso?"

"Provaci...io intanto cerco il film qui..."

"Uhm...un indizio? Non sò...l'hanno in qui è uscito?"

"E' appena uscito"

"Allora mi arrendo...ultimamente non mi sto molto interessando al cinema"

"Oh....come ti arrendi in fretta! Trovato! Eccolo qui... My Girl ...c'è anche McCaulay Culkin, lo conosci?"

"Sì, certo! E' il bambino di Home Alone...è molto carino e divertente!"

"Sì, lo è! E' un mio caro amico! Voglio fartelo conoscere!"

"Oh...ok...abita a Los Angeles?"

"No, è di New York ma lo conoscerai Domani quando andremo a Neverland, ho già parlato con lui ed ha detto che verrà!"

"Domani?" chiedo con stupore.

Si morde il labbro ed abbassa lo sguardo. Mi prende le mani e dice a bassa voce:

"Ehm...volevo dirtelo questa sera...magari in un altro modo ma...mi è sfuggito"

Momento di silenzio.

"Verrai non è vero?" chiede con occhi luccicanti come quelli di un bimbo quando chiede alla mamma di accompagnarlo al parcogiochi.
Non so cosa rispondere...gli avevo promesso che ci sarei andata ma insomma, è domani. Non ho preparato niente, non ho avvertito i miei e con Skip cosa ci faccio? Sto pensando in silenzio. Nessuno dei due parla e lui mi sta fissando attentamente. Mi lascia le mani e mi guarda con occhi delusi.

"Non verrai...vero?"

Non rispondo. Sto ancora pensando a cosa fare.
Sbatte il pugno sul tavolino, facendo rovesciare i bicchieri, e si alza. Guarda in basso. Ha le braccia distese lungo il corpo ed i pugni stretti. Vedo una goccia, probabilmente una lacrima, scivolargli sul viso e cadere sul tappeto per poi essere assorbita e scomparire.
Stringe forte i pugni ed incomincia a tremare. Con voce tremolante e nervosa urla:

"Me l'avevi promesso!"

Si gira e va verso una porta che, probabilmente, collega il salone con la sua stanza; entra lasciandola aperta.
E adesso cosa faccio? Si è arrabbiato con me ma io non gli ho nemmeno risposto. Certo il mio silenzio può significare un no ma non ho ancora deciso. Non può farmi proposte del genere da un giorno all'altro! Ho degli impegni e delle cose da fare, non posso partire e mollare tutto. E poi perchè si comporta così? Mi mette in difficoltà. Non so cosa devo fare in questo momento. So che dovrei andare lì e consolarlo dicendogli che accetto, così gli passerà e domani partiremo. Certo, sarebbe la cosa più facile e risolutiva; ma la vita reale, quella che io vivo tutti i giorni, non la sua che sembra una fiaba in un mondo tutto suo, non è così facile. Domani sarei dovuta andare dal veterinario con Skip ed avrei dovuto chiamare mio padre per raccontagli di questo tour perchè lui ancora non ne sapeva niente. Poi avevo promesso alla mia amica Lily che saremo andate a fare shopping e che doveva presentarmi il suo fidanzato di cui lei dice di essere molto innamorata. Lily è la mia migliore amica dal liceo e da quando ci conosciamo abbiamo sempre dato il nostro parere sui ragazzi dell'altra e spesso ci siamo salvate da situazioni non molto piacevoli per via di fidanzati pervertiti, perchè si sa che l'amore è ceco. Mi ha parlato molto del suo nuovo fidanzato e ci teneva che io lo conoscessi anche perchè non ci siamo più viste da una settimana, praticamente da quando sono entrata a far parte del suo corpo di ballo. In più lei non sa niente di me e Michael. So che sarà molto difficile mentirle quando mi chiederà come va con gli uomini ma non posso dirle cosa sta succedendo con Michael, non so se lui lo accetterebbe. Mi fa male mentire alla mia migliore amica. Adesso, però, non è questo il mio problema.Il problema è: cosa faccio? Aiuto! Se andassi a Neverland seguendo il mio cuore e vivendo la mia fiaba con Michael, manderei a monte tutti i miei impegni e soprattutto quello di Lily. Ma se restassi qui compiendo i miei doveri come programmato, potrei dire addio a Michael perchè non me lo perdonerà mai! Una promessa infranta non porta mai buone conseguenze!
Penso e ripenso a cosa sia più giusto fare. I minuti passano ed io sono ancora qui, sul divano, con la testa fra le mani a pensare; mentre Michael è nell'altra stanza, deluso e "tradito" da me.
Ho pensato e ripensato ma, solo ora, mi sono accorta che l'unica cosa che non devo fare è pensare! Devo seguire il mio cuore ed il mio cuore mi dice di andare a Neverland con il mio più grande amore. Sì! Questo è ciò che farò! E non avrò più ripensamenti!


To be continued...

(StreetWalker )
00giovedì 8 settembre 2011 13:45
Hai fatto bene a seguire il cuore andando con il tuo amore a Neverland. Aspetterò il prossimo
Adry.Walker
00giovedì 8 settembre 2011 14:20
Ecco un altro capitolo, corto ma intenso di emozioni.
Buona lettura!


Capitolo Ventitre

Mi alzo dal divano e vado verso la porta socchiusa. Non posso entrare così. Decido di bussare. Non risponde. Busso di nuovo ma non ottengo risposta.

"Michael? Sei lì dentro?"

Non risponde nemmeno questa volta. Inizio a preoccuparmi.

"Michael, se sei lì dentro ti prego rispondi perchè mi stai facendo preoccupare..."

Aspetto ma, come prima, senza risultato.

"Michael sto per entrare..."

Apro la porta lentamente e lo vedo lì, a terra, seduto con la schiena poggiata al mobile e con la testa fra le mani. Sta piangendo. Sembra che stia anche tremando. E' una scena orribile, non riesco a sopportare vederlo così!

"Michael?"

Mi avvicino lentamente a lui.

"Amore mio...ti prego....non fare così...smettila! Non posso vederti soffrire per me!"

Inizia a tremare ancora più forte di prima ed ora riesco a sentire il suo pianto; mi sta forando il cuore.
Mi abbasso e gli tocco il braccio dicendo:

"Michael...guardami ti prego..."

"Non mi toccare! Lasciami!" urla alzandosi in piedi ed andando nell'altra parte della stanza.

"Perchè fai così?" gli chiedo mantenendo la calma.

"Non voglio parlarti! E non voglio nemmeno vederti! Mi hai fatto una promessa e l'hai infranta! Mi hai tradito....hai tradito il mio cuore e mi hai deluso! Pensavo fossi diversa! Invece sei come tutte le altre, ottenete quello che volete e quando vi stufate vi sbarazzate semplicemente dell'amore che vi è stato dato!"

"Michael...ma cosa stai dicendo? Io ti avrei sfruttato per ottenere cosa? Pensi che vederti così mi faccia stare bene?" dico alzando un pò il tono della voce.

Sto perdendo gradualmente la calma perchè mi sta accusando di cose non vere e questo non lo sopporto.
Si gira di scatto verso di me ed urla:

"Sei cattiva! Io ti ho dato il mio cuore...ti ho invitata a Neverland per passare del tempo insieme a te senza convivere con la paura dei paparazzi e delle fotocamere e tu cosa hai fatto? Mi hai illuso! Mi hai fatto una promessa che non sei in grado di mantenere! Sei cattiva!"

"Se mi facessi spiegare forse capiresti il perchè! La mia vita non è una fiaba come la tua! Tu puoi decidere di rinviare un colloquio, un appuntamento o qualsiasi altra cosa quando e come vuoi perchè tanto sono tutti a tuo servizio e nessuno ti dice niente; ma per me non è così facile! Io non sono una SuperStar e non posso fare come mi pare, devo rispettare degli impegni! Non posso decidere di fare una cosa fuori programma da un giorno all'altro!"

"Neverland non è fuori programma! Ti ho invitata qualche giorno fa!" dice nervoso.

"Sì! Ma qualche giorno fa non mi avevi detto che saremo andati domani...se lo avessi saputo avrei rimandato i miei impegni prima!"

"Non è vero!" urla "Sei una bugiarda! Sei una bugiarda!"

"Ma perchè ti comporti così? Adesso sei un bambino capriccioso ma tu non sei un bambino Michael! Tu sei un uomo! Non puoi comportarti come un bambino per ogni cosa che non ti sta bene!"

"Io mi comporto come mi pare! Lo hai detto tu: io sono una superstar e le superstar fanno ciò che vogliono tanto sono lì tutti a fare i loro capricci!"

Non riesco a credere alle mie orecchie. Il Michael che ho conosciuto e che è esistito fino a poco fa si è trasformato nella superstar arrogante e presuntuosa che non accetta un no!
Questa volta sono io quella delusa.

"Michael, io non sono la tua servetta e non ho intenzione di stare qui a subire i capricci del Re del Pop! Se non capisci le mie ragioni non ho motivo di insistere"

"Bene, allora vattene! Se non vuoi più stare con me puoi andartene! Non voglio vederti!"

Mi sento crollare il mondo addosso. Non posso credere alle mie orecchie. Gli occhi mi si stanno riempendo di lacrime e sono sul punto di scoppiare, ma non voglio piangere qui, davanti a lui. Non voglio dargli questa soddisfazione.
La mia voce è bassa, tremolante e sofferente. Riesco solo a dire:

"Vuoi che me ne vada?"

Lui rimane in piedi, rigido con i pugni stretti. Il suo sguardo è fisso su di me. E' freddo quasi gelido. Non trasmette emozioni se non rabbia.
Mi sto rassegnando. Non possiamo continuare così! Se lui vuole che io me ne vada è proprio quello che farò.

"E pensare che ero venuta qui, nella tua stanza, per dirti che sarei venuta con te a Neverland domani. Adesso invece il solo pensiero mi fa male. Se tu non vuoi vedermi io me ne andrò, ma ricordati Michael che nessuno ti ha mai amato quanto ti ho amato e quanto ancora, anche se mi hai ferita, ti sto amando io! Ora scusami ma la superstar vuole che io me ne vada..."

Lo guardo per un altro istante. Sento che sono davvero al limite della sopportazione e che se non vado via ora rischio di scoppiare. Mi giro e corro via. Quando sto per arrivare davanti alla porta sento Michael urlare:

"Rachel! Torna qui!"

Mi fermo ma non mi volto. Non voglio vederlo come lui non vuole vedere me. Respiro profondamente ed apro la porta. Fuori ci sono i due bodyguard. Gli auguro la buonanotte e me ne vado di corsa giù per le scale. Sto già piangendo. Le lacrime mi hanno invaso gli occhi impedendomi di vedere. Non ci penso e continuo a correre. Faccio un passo nel vuoto, provo ad aggrapparmi alla ringhiera ma manco la presa ed in pochi istanti mi ritrovo a terra, quasi incosciente e l'ultima cosa che vedo prima del buio, è Michael correre verso di me.


To be continued...
(StreetWalker )
00giovedì 8 settembre 2011 15:11
Avevi sbagliato perchè nel Capitolo precedente te la chiesto di andare dopo domani a Neverland tu non gli avevi risposto. Aspetterò il prossimo
Adry.Walker
00venerdì 9 settembre 2011 13:40
Re:
(StreetWalker ), 08/09/2011 15.11:

Avevi sbagliato perchè nel Capitolo precedente te la chiesto di andare dopo domani a Neverland tu non gli avevi risposto. Aspetterò il prossimo



Nel capitolo precedente Michael ha chiesto a Rachel di andare a Neverland il giorno seguente e lei non ha risposto così Michael ha dedotto che lei volesse rifiutare...per questo lui se la prende con lei e si chiude in camera poi quando lei va da lui per dirgli che andrà insieme a lui a Neverland lui invece con il suo comportamento da bambino le dice che è cattiva e bugiarda così il capitolo finisce con il loro litigio.
Adry.Walker
00venerdì 9 settembre 2011 13:40
Re:
(StreetWalker ), 08/09/2011 15.11:

Avevi sbagliato perchè nel Capitolo precedente te la chiesto di andare dopo domani a Neverland tu non gli avevi risposto. Aspetterò il prossimo



Nel capitolo precedente Michael ha chiesto a Rachel di andare a Neverland il giorno seguente e lei non ha risposto così Michael ha dedotto che lei volesse rifiutare...per questo lui se la prende con lei e si chiude in camera poi quando lei va da lui per dirgli che andrà insieme a lui a Neverland lui invece con il suo comportamento da bambino le dice che è cattiva e bugiarda così il capitolo finisce con il loro litigio.
Adry.Walker
00sabato 10 settembre 2011 18:58
Nuovo capitolo!



Capitolo Ventiquattro

Apro gli occhi. Vedo il soffitto giallo della stanza, ma dove mi trovo? Non posso girare la testa, mi fa male il collo. Provo ad accennare un piccolo movimento verso destra e la prima cosa che vedo è Michael. E' seduto su una sedia, con i gomiti sulle ginocchia e la testa abbassata sostenuta dalle mani.

"Michael..." riesco a dire con voce strozzata.

Alza di scatto la testa per guardare verso la mia direzione. Ha gli occhi rossi, confi e pieni di lacrime. Appena mi vede si asciuga le lacrime con la manica e si avvicina a me prendendomi la mano.

"Amore mio..." sussurra con un tono di sollievo.

Sono confusa. Non ci capisco niente. Ricordo di averci litigato ed ora è qui vicino a me con gli occhi pieni di lacrime ed io non so nemmeno dove siamo e cosa sta succedendo.

"Michael...ma dove siamo? Cosa è successo?"

Gli occhi gli si stanno nuovamente riempendo di lacrime ma le trattiene.

"Amore...noi...ieri sera...stavamo litigando in hotel e....."

Le lacrime gli stanno risalendo ma questa volta non riesce a trattenersi. Si mette in ginocchio accanto al mio letto e lascia cadere la testa sul mio torace. Sta piangendo. Non riesco a vederlo così. Gli accarezzo i capelli. Alza poco la testa dicendo tra un singhiozzo e l'altro:

"Perdonami!" ..." Ti prego...amore mio...perdonami..."

Riabbassa il capo sul mio torace ed io lo accarezzo di nuovo.
Adesso ricordo: sono caduta per le scale mentre stavo correndo via dopo la nostra litigata. Avevo gli occhi appannati dalle lacrime così ho mancato il gradino e sono scivolata giù.
Devo, quindi, trovarmi in un ospedale. Ora si spiegano i dolori al collo e alla testa; ma quello più lacerante è al piede sinistro. Vorrei mordere qualcosa per il dolore.

"Michael....Michael...ti prego...alzati..."con la poca voce che ho "Ti prego...stai facendo piangere anche a me..."

Mi stringe piano la mano e la bacia. Con l'altra mano gli accarezzo il viso e lo alzo per guardarlo. Gli occhi sono sempre più rossi e gonfi.

"Vieni qui..." dico quasi sussurrando.

Si alza lentamente e si avvicina al mio viso.
Mi guarda. Ha un'espressione sofferente. Non l'ho mai visto così. Delicatamente avvicina la mano al mio viso per accarezzarlo. Ha paura di ferirmi. Dolcemente sfiora il mio viso provocandomi un senso di piacere. Ho bisogno delle sue carezze e del suo affetto.

"Scusami....scusami..." dice con voce sofferente.

Sta per scoppiare nuovamente in lacrime così le blocco prima...non voglio più vederlo piangere...so che lo ha fatto abastanza, si vede dal suo volto.

"E' passato.....ora sono qui...con te..."

Accenna un piccolo sorriso ed io faccio lo stesso.

"Amore mio....scusami per ieri sera....mi dispiace tantissimo....ti ho detto che sei cattiva quando quello cattivo e insensibile sono stato io! Questa notte qui....ho avuto paura di perderti davvero e...mi sono sensito malissimo. Mi sono reso conto delle brutte cose dette e mi sono pentito. Sono rimasto qui a pregare Dio per te...per noi!"

Avvicina il suo viso al mio. I suoi occhi sembrano così grandi visti da vicino.

"Non voglio perderti...Ti Amo!" ...... "Ti prego...dimmi che anche per te è lo stesso...voglio cancellare ciò che è successo ieri sera...spero che anche tu potrai dimenticare..."

Come faccio a non perdonarlo? Come faccio a non perdonare la persona che amo?


"Ti amo!" uso dolcemente come risposta.

Mi da un bacio lungo e voluto.
Appena si distacca ho il bisogno di sentire il suo corpo così mi aggrappo al suo collo e lo stringo forte. Subito, lui, mi tiene la schiena e la testa con le mani.

"Amore cosa fai? Devi stare attenta!" dice rimettendomi attentamente sul cuscino.

Sorrido. E' così dolce quando si preoccupa per me.

"Toc Toc" qualcuno sta bussando alla porta.

Michael risponde dando il permesso di entrare.
E' il dottore con un registro in mano.

"Scusi se l'ho disturbata Mr. Jackson ma ho qui i...Signorina Rachel...che piacere vederla sveglia! Ho qui i risultati delle tac e degli esami...niente di preoccupante. Forse ha sentito dei dolori al collo e alla testa ma grazie al trattamento antinfiammatorio che dovrà somministrare per tutta la giornata, entro domani starà già meglio. La cosa, forse, un pò più grave è la sua caviglia sinistra. Non è rotta ma semplicemente slogata. Oggi le metteremo delle fasce che lei dovrà togliere ogni sera per fare massaggi con dei prodotti che le verranno dati per la durata di tre o quattro giorni. Adesso la sua caviglia è confia ma non si preoccupi, riprenderà la sua grandezza naturale."

Michael si gira verso di me sorridendo.

"Hai sentito amore? Niente di grave!" dice a bassa voce contento.

"Dottore...posso farle una domanda?" chiedo.

"Certo Rachel!"

"Quando potrò andare a casa?"

"Dobbiamo solo metterti le fasce e darti i trattamenti e sarai subito dimessa. Nel giro di un'ora potrà andare a casa!"

Sorrido e ringrazio il dottore che se ne va dicendo che verrà a prendermi fra dieci minuti.
Michael si gira verso di me chiedendo:

"Kelly...ma non ti fa male la testa? Forse è troppo presto per farti dimettere...se è necessario sarò qui con te fino a quando tutto sarà passato!"

"No Michael...mi sta passando! Mi sento già meglio di prima! E poi...voglio venire a Neverland con te!!"

"Cosa?" chiede con gli occhi spalanzati "Vuoi venire a Neverland?"

"Certo che voglio! Non desidero altro che stare con te!"

I suoi occhi si illuminano. E' contento ed anche io lo sono.

"Quando mi dimetteranno però devo andare a casa a preparare la valigia e a fare qualche telefonata"

"Certo amore mio! Partiamo quando sei pronta!"

Entra nuovamente il medico con una sedia a rotelle. Con il suo aiuto e con quello di Michael mi ci siedo e vengo portata in un'altra sala. Michael viene con noi. Vengo fasciata alla caviglia. Mi accorgo di essere vestita come ieri sera solo che credo che i miei capelli non siano più così ordinati. Mi danno i trattamenti necessari e nel giro di mezz'ora vengo dimessa. Mi vengono date delle stampelle ed insieme a Michael andiamo verso la limousin posta nel parcheggio sotterraneo, come sempre, per i fan e paparazzi. Andiamo a casa mia. Michael mi aiuta ad andare di sopra. Rimane in camera mentre io vado a farmi un bel bagno caldo rilassante. La caviglia mi fa molto male ma so che posso sopportarlo. Non è la prima volta che mi slogo un piede. Le ballerine spesso ci fanno l'abitudine. Ci metto un pò a lavarmi per via delle fasce. Esco, mi infilo l'accapatorio, mi lavo i denti e vado in camera, con una stampella, dove c'è Michael che sta guardando la mia raccolta di CD. Noto che ha messo sù Bad perchè sta ascoltando Liberian Girl. Appena mi vede viene ad aiutarmi prendendomi in braccio e facendomi sedere sul letto. Poi si inginocchia davanti a me cantando:


Liberian Girl . . . (ragazza liberiana...)
More precious than any pearl (più preziosa di qualsiasi perla)
Your love so complete (Il tuo amore è così completo)
Liberian Girl . . . (ragazza liberiana...)
You kiss me then, (poi mi baci)
Ooh, the world (il mondo)
You do this to me (fai questo a me)

Liberian Girl (ragazza liberiana)
You know that you came (sai che sei venuta)
And you changed my world, (e hai cambiato il mio mondo)
Just like in the movies, (proprio come nei film)
With two lovers in a scene (con due amanti in una scena)
And she says, (e lei dice)
'Do you love me' (mi ami?)
And he says so endlessly (e lui dice così infinitamente)
'I LOVE YOU LIBERIAN GIRL!' (TI AMO ragazza liberiana!)


Ha una voce così angelica. L'ho già sentito cantare durante le prove ma con tutta quella musica non è uguale. Per non parlare del fatto che sta cantando solo per me in questo momento.
Lo abbraccio.

"Grazie amore!"

"Grazie a te piccola che mi stai rendendo così felice"

Ci baciamo e mi tiene stretta fra le sue braccia.

"Ho visto che hai una bella collezione di CD! Ho visto che su BAD c'è un cuore disegnato sopra così ho pensato che fosse il tuo preferito e l'ho messo scegliendo una canzone che volevo dedicarti ragazza liberiana!"

Sorrido.

"Michael senti....io dovrei fare qualche telefonata. E' meglio se ora mi vesto e scendiamo nel salone così potremo stare lì..."

"Ok! Ti aiuto a vestirti!"

Mi accompagna nell'armadio e prendo dei pantaloncini corti, una maglietta con taglio su una sola spalla ed una scarpa da ginnastica comoda. Una sola, però, per via di questa maledettissima caviglia! Mi aiuta a vestirmi ricordandomi, mentre infilo mutande e regiseno, di quanto io per lui sia bella.
Mi porta di sotto e gli dico di prendere ciò che vuole dal frigo e di fare ciò che vuole mentre faccio qualche chiamata. La prima è mamma per avvertirla di ciò che è successo, per scusarmi con lei di non essere passata a prendere Skip e per dirle di venire da ,e adesso. Poi chiamo Lily per chiederle scusa perchè non potrò andare a fare shopping con lei ed il suo fidanzato perchè mi sono rotta una caviglia e quando mi chiede se può venire a trovarmi le dico che sto per partire per motivi urgenti di lavoro e che poi le racconterò. Infine chiamo mio padre per raccontargli del mio nuovo lavoro senza dirgli niente, però, della caviglia e di ciò che sta accadendo fra me e Michael. Non voglio che si faccia problemi.
Finite le telefonate vado da Michael e mi accorgo che sta guardando una videocassetta con un mio saggio di danza di quando ero piccola. Mi ero dimenticata di averla lasciata nel videoregistratore.
Sembra molto preso dal filmato e dalla musica. Sta tenendo il ritmo con il piede e con le dita che battono sul divano. Vedendolo così non vorrei nemmeno disturbarlo.

"Cosa stai guardando?" domando con tono di una che chiede spiegazioni.

Si spaventa ed io scoppio a ridere. Anche lui ride divertito. Poi chiede:

"Mi volevi spaventare per caso?"

"Beh...se la metti così...allora sì..." ridendo.

Si alza in piede e viene a farmi il solletico. Non posso scappare, come potrei correre con questa caviglia?

"Michael...non è...giusto!...Non posso...correre!" tra una risata ed un respiro.

Finalmente la smette. Mi prende il braccio e mi fa sedere sulle sue ginocchia mentre io rimango aggrappata al suo collo. Le nostre bocche si sfiorano e, non potendo resistere, ci baciamo come se il nostro fosse l'ultimo bacio. Pieno di amore, passione, dolcezza, tenerezza e voglia.


To be continued...

Adry.Walker
00domenica 11 settembre 2011 23:18
Capitolo Venticinque



"Din...Don"

E' il campanello della porta. Mi alzo, prendo la stampella e lentamente vado ad aprire. E' mia madre con Skip. Apro.

"Ciao mamma!!" saluto contenta di rivederla "Hey Skip!!". Gli accarezzo la testa sperando che non mi salti addosso. Mi ritroverei per terra prima che io riesca a dire NO.

Mamma mi abbraccia.

"Amore della mamma....ma cosa ti è successo? Come mai ti sei slogata la caviglia?"

"Poi ti racconto... entra"

La porto nel salone. Sto per presentare mia madre a Michael. E' un grande passo per me: mia madre ha conosciuto il mio ex solo dopo un mese; mentre sta per "conoscere" Michael dopo solo una settimana. Appena entriamo Michael si alza in piedi. Vedo l'espressione sorpresa di mia madre. Non riesce a crederci. E' agitata e si vede. Appena Skip lo vede, corre verso di lui e gli salta addosso facendolo indietreggiare di due passi. Lo ha riconosciuto.
Mamma a voce bassa mi chiede:

"Rachel...cosa...ci fa Michael Jackson a casa tua?"

"Poi ti racconto anche questo..."

Michael fa scendere Skip e si avvicina a noi. Fa un saluto con la testa e mia madre tende la mano.

"Piacere Mr Jackson..." dice mamma imbarazzata.

Michael le prende la mano dolcemente.

"Il piacere è tutto mio....e, per favore, mi chiami Michael" dice sorridendo.

Anche mamma sorride. E' emozionata. Non si aspettava di certo di incontrarlo a casa mia.

"Ok, adesso che ci siamo presentati...che ne dite se andiamo in sala pranzo e beviamo qualcosa?" chiedo.

Tutti e due accettano. Michael mi aiuta a camminare e mamma ci succede. Li faccio sedere e chiedo cosa vogliono da bere. Michael sembra molto imbarazzato e, quando vado verso la cucina, si alza e chiede:

"Hai bisogno di aiuto?"

Come se volesse scappare da quella situazione.

"No Michael, grazie!" dico quasi per fargli un dispetto in buona fede. Mi avvicino a lui e a bassa voce dico "Guarda che mamma non morde!"

Rido e lui mi guarda con gli occhi di un cucciolo che sta per essere abbandonato. Gli lancio uno sguardo per fargli capire che deve rimanere qui e vado. Prendo da bere e qualche sneck e li poggio su un carrellino.Tornando da loro mi accorgo che Skip è poggiato con le zampe anteriori sulle ginocchia di Michael per farsi accarezzare da lui mentre mamma li guarda sorridendo. Mi avvicino, poggio tutto sul tavolo con l'aiuto di mamma e mi siedo trai due. Mamma si schiarisce la voce e si rivolge verso Michael:

"Vedo che Skip ti vuole molto bene...normalmente non fa così con gli sconosciuti..."

Michael mi guarda per farmi capire che è meglio se spiego io come vanno le cose.

"infatti, mamma, Michael è già stato qui qualche giorno fa ed ha conosciuto Skip che si è subito affezionato a lui"

"Ah, quindi non è la prima volta che vieni qui Michael..."

Ci sta mettendo in difficoltà. Quando fa così vuole sapere tutta la verità e l'unico modo per farla finita è dirgliela.

"Ehm, no...sarebbe la seconda..." è imbarazzato. Mi guarda quasi sempre come se non riuscisse a reggere lo sguardo di mia madre e per di più, si sta mordendo il labbro.

"Mamma...che ne dici se cambiamo discorso?!" interrompo.

"Certo cara....infatti vorrei sapere cosa hai fatto alla caviglia..."

Gira e rigira ritorniamo sempre allo stesso punto. E' incredibile...

"Ieri sera...ehm...stavo scendendo le scale e, per sbaglio, ho mancato un gradino e sono scivolata giù..." beh, è la verità...meno sa e meglio è.

"Oh piccola...e dove sei caduta? C'eri anche tu Michael?"

"Sì...signora..."

"Sì mamma! Fortunatamente c'era e mi ha portata in ospedale! Se vuoi sapere la verità eravamo in hotel da Michael...mi ha invitata a vedere un film e quando stavo andando via sono caduta per le scale...grazie a lui sono stata subito visitata e controlalta dai dottori ed ha passato la notte lì con me!"

Noto che Michael si sta sentendo nuovamente in colpa. Spero che non dirà la verità!

"Oh cara...ma adesso come farai con le prove per il tour?"

"Non preoccuparti mamma...i dottori hanno detto che nel giro di pochi giorni sarò come prima perchè non è grave e sicuramente mi rimetterò perchè questa sera andremo a Neverland.

"A Neverland?" chiede stupita "Per quanto tempo ci starete?"

Questo non lo so...io e Michael non ne abbiamo parlato. Così prende la parola.

"Beh, dato che le prove riprenderanno fra otto giorni, pensavo di passarci in media una settimana, così Rachel potrà vederla tutta e potrà rilassarsi così quando torneremo si sarà già curata" è deciso e convinto di ciò che sta dicendo.
Non mi ha chiesto se sono d'accordo per stare lì una settimana ma non importa, quando sono con lui mi sento fuori dal tempo.

"Ecco, appunto...vorrei chiederti un favore enorme....se puoi tenere Skip tempo che io sono lì. Non c'è bisogno che tu lo porti fuori, chiamo la dogsitter e le dico di venire a prenderlo da te tre volte al giorno..."

"Va bene cara...non c'è problema!"

Mi alzo, prendo la stampella e vado a chiamare la dogsitter. Michael e mia madre rimangono a parlare. Appena chiudo il telefono rimango dietro l'angolo per sentire ciò che stanno dicendo.

"Michael, tu sei una persona che io ammiro molto ma so che mia figlia è innamorata di te quindi sono costretta a chiederti di rispondere sinceramente...tieni a Rachel? Sei veramente innamorato di lei?"

Oh cavolo! Mamma gli sta facendo il terzo grado. Povero Michael! Beh, comunque credo che abbia avuto fortuna: se avesse incontrato mio padre non ne sarebbe uscito vivo.
Non so cosa stia facendo Michael perchè sono dietro l'angolo. C'è un momento di silenzio, poi si sente la sua dolce voce angelica.

"Rachel è una bellissima donna, intelligente e bravissima nel suo campo. Da quando l'ho vista per la prima volta ho creduto che sia una persona speciale ed è proprio così. Non la conosco da molto ma so già molto perchè è come un libro aperto per quelli che sanno amarla ed io la amo...la amo veramente! Tengo a lei più di tutto! Ieri sera ho avuto molta paura. Quando l'ho vista andare giù per le scale ho avuto paura che il mio cuore non riuscisse più a battere per lo spavento. Ho pregato per lei che tutto vada bene...mi sono sentito davvero in colpa...forse Ke....Rachel non vuole ma io devo dirle la verità...è stata colpa mia se lei è scivolata giù....abbiamo litigato e le si sono riempiti gli occhi di lacrime così ha mancato il gradino....ho creduto che se le fosse accaduto qualcosa di grave la mia vita sarebbe stata distrutta per sempre..."

Ecco...glielo ha detto. Credo che mamma sta per strozzarlo o forse lo risparmierà giusto perchè è Michael Jackson. Decido di entrare nella stanza. Vedo una lacrima scendere sul viso di mia madre la quale, appena mi vede, se la asciuga. Anche Michael è nuovamente commosso.

"Cosa avete fatto voi due? Sembrate usciti dalla messa di un funerale..." faccio finta di niente.

"Niente..." dice Michael mentendo "dai vieni qui".

Si alza prendendomi per mano, quella libera, e mi fa sedere sulle sue ginocchia.

"Guarda che ci sono sedie qui..." gli dico a bassa voce.

"Ma io voglio tenerti in braccio" sussurra.

Sorridiamo e ci ricordiamo che mamma ci sta fissando.

"Allora mamma...ho parlato con Lily e le ho detto che sto per partire per motivi di lavoro...non sa niente di Neverland e ancora non sa che sto lavorando per il Dangerous Tour. Se ti chiede qualcosa non dirle niente...dille che non lo sai perchè ultimamente non mi sono fatta sentire o inventa qualcosa. Voglio essere io a dirle la verità quando torno".

"Va bene cara...io ora dovrei andare perchè mi aspetta tua zia per andare dalla parrucchiera....e non vorrei toglierti altro tempo...so che devi prepararti..."

Ci alziamo e la salutiamo. Poi saluto Skip e lo abbraccio forte. Se ne vanno e rimango nuovamente sola con Michael.

"Tua madre è una signora per bene! Ora capisco da chi hai ripreso il carattere...."

"Dai...andiamo di sopra così preparo la valigia..."

Mi aiuta a salire. Insieme andiamo nel mio armadio e mi aiuta a prendere dei vestiti che sono più alti dato che non posso salire sulla scaletta. In una mezz'oretta la mia valigia è pronta. Mi sistemo, controllo che sia tutto chiuso ed usciamo.
Entriamo rapidamente nella limousin ed andiamo all'hotel.
Saliamo, i suoi assistenti prendono le sue cose mentre lui esce a salutare i fan che sono ancora sotto il suo balconcino. Io aspetto sul divano.
Usciamo dalla stanza e subito Michael mi prende sotto braccio emi fa salire sull'ascensore. Non mi fa nemmeno voltare verso le scale.

"Non voglio ricordare..." mi dice.

Saliamo nella limousin e finalmente andiamo verso Neverland.



To be continued...




























(StreetWalker )
00martedì 13 settembre 2011 17:21
Aspetterò con immensa gioia il prossimo per sapere come andrà a Neverland
Adry.Walker
00mercoledì 14 settembre 2011 20:36
Scusate se non sto postando niente questi giorni ma è incominciata scuola ed anche le attività pomeridiane ed il tempo per scrivere è sempre di meno [SM=x47978] Sto lavorando al nuovo capitolo...appena lo finisco lo pubblico! [SM=x47938]
Adry.Walker
00domenica 18 settembre 2011 11:52
Eccomi con un nuovo capitolo...



Capitolo Ventisei



Sono le nove di sera e stiamo oltrepassando il cancello di Neverland. Anche se fuori è buio qui è pieno di luce. Siamo con i finestrini aperti per vedere meglio il paesaggio. Finalmente non dobbiamo più preoccuparci per i paparazzi. Neverland è come una cassaforte, nessuno può entrare.
Parcheggiano la limousin e ci fanno scendere. Subito veniamo raggiunti dalle badanti, giardinieri, cuochi e tutto lo staff. Sono tutti allineati per dare il ben venuto al loro capo. Lui sorride e saluta tutti calorosamente. Poi vengo presentata.

"Voglio che la trattiate come un membro della famiglia..." mi guarda e sorride.

"Ashley..."

"Sì Mr Jackson" dice la ragazza che viene chiamata facendo un passo in avanti.

"Voglio che ti prenda cura di Rachel...sarai a sua disposizione notte e giorno tempo che lei sarà qui con noi!"

Gli tocco il braccio facendolo girare verso di me.

"Michael, non c'è bisogno che lei faccia questo!"

"C'è bisogno e come! Ti ricordo che hai una caviglia slogata!"

"Sì ma..."

Mi lancia uno sguardo che non accetta un no! Così mi rassegno.

"Ashley è una ragazza bravissima...ha fatto anche un corso di infermeria ed ha origini italiane...credo che voi due avrete molte cose da dirvi..."

Lei mi sorride. E' molto giovane, sicuramente più piccola di me. E' magrolina, alta più o meno quanto me, bionda ed ha una voce molto dolce.

Finite le presentazioni lo staff si divide ed ognuno di loro va ad eseguire il proprio lavoro. Io e Michael entriamo dentro casa. WOW!
Michael si accorge del mio sguardo incantato e chiede:

"Allora? Che te ne pare?"

"E'...è...stupendo!"

Sorride compiaciuto.

"La tua stanza è di sopra ma per i primi giorni dormirai nella mia al piano terra così non dovrai salire le scale".

"E tu dove dormirai?"

"Oh...io ho un'altra stanza esattamente sopra a quella dove dormirai tu...si chiamano le MASTER'S ROOM perchè nessuno può entrarci tranne me. Ah...sono comunicanti tra loro grazie ad una scala che ora ti mostrerò..."

Mi mostra la sua stanza ed è....bellissima? Forse la sto offendendo.
Mi fa vedere dove è la scala "segreta" e mi fa salire per farmi "visitare" anche il primo piano e la sua seconda stanza. E' tutto così magico! Sembra di vivere un sogno.
Finita la "gita turistica" scendiamo per mangiare. Fa preparare al suo chef il menù speciale che non so cosa sia ma credo sia una cosa scelta da Michael. Mangiamo nella sala dedicata alla famiglia, solo noi due e della musica di sottofondo, solo pianoforte. Molto romantico devo dire.
Finito di cenare Michael si alza e cambia musica. Mette un suo album e si avvicina. Mi prende le mani e dice:

"So che non posso invitarti a ballare....voglio però dedicarti una canzone..."

Mi fa alzare e subito mi stringe a lui tenendomi sù perchè sono senza stampella. Ho le braccia intorno al suo collo e lo tengo stretto. Sento il suo profumo che, anche se conosco bene,
La canzone sta iniziando...fa parte del suo nuovo album.
Mi accarezza il viso poi guardandomi negli occhi inizia a cantare:

I try so hard to love you (Provo fortemente ad amarti)
Some things take time and shame (Per certe cose ci vuole tempo)
I think the whole world of you (Per me sei veramente speciale)
Your thoughts of me remain (Rimane cosa pensi di me)
I'll play the fool for you (Per te farò il buffone)
Just say it and I'll do (Ordina e lo farò)
Just make this thing come true... (Fai solo che questa storia si avveri)

Sono dei bellissimi versi, forse i più belli, di Can't let her get away.
Mi ha dedicato una canzone bellissima e ciò che ha cantato per me è stupendo. La adoro!
Facendo perno sul piede sano, lo prendo per la nuca e lo bacio dolcemente come segno di ringraziamento.
Poi ci mettiamo a vedere un film restando sempre nell'area dedicata alla famiglia. Il film è quello con McCaulay Culkin che dovevamo vedere ieri sera. E' un film drammatico ma a me piace molto. Siamo sul divano, abbracciati e Michael mi accarezza i capelli.

"Michael..." alzo la testa per guardarlo.

Alza le sopracciglia formando le due fossette in mezzo ed accenna un sorriso.

"Questa sera....mi sono sentita benissimo..."

Sorride.

"Adesso...qui con te...sto vivendo un momento che non voglio dimenticare...standoti abbracciata mi sento al sicuro e mi sento amata....se mai dovrà succedere qualcosa...voglio che tu sappia che io ti amerò per sempre e mi ricorderò di te come sei adesso...."

"Kelly...ma perchè dici...se mai dovrà succedere qualcosa...???"

Abbasso lo sguardo.

"No...così...."

Mi prende il mento alzandomi la testa per guardarmi negli occhi.

"C'è qualcosa che devo sapere?"

Non riesco a guardarlo negli occhi; mentre parlo rivolgo il mio sguardo verso la sua bocca.

"No...no! Non c'è niente..." mento.

Non credo che ci abbia creduto al cento per cento, mi sta guardando un pò preoccupato.
Continuo a guardargli la bocca, quelle labbra così dolci che si impadroniscono di me ad ogni bacio.

"Baciami..." questa volta guardandolo negli occhi.

Resta a guardarmi per qualche secondo poi si avvicina lentamente. Le nostre labbra si sfiorano, il desiderio si fa sempre più grande così mi butto indietro sul divano tirandolo verso di me.

"Allora? Vuoi baciarmi o no?" provocandolo.

Ma io voglio andare oltre e mi sbottono la magliettina.
Lui è ancora sopra di me. I suoi occhi esprimono desiderio. Gli sbottono la camicia e gliela sfilo. Ora ha capito le mie intenzioni e, tenendosi con le mani sul divano mi bacia. L'adrenalina sale sempre di più. I suoi baci si spostano sul mio collo e vanno sempre più giù. Sono senza maglietta e mi metto seduta per permettergli di slacciarmi il regiseno. Mi accarezza e mi bacia. Sta per sbottonarmi i pantaloni.

"Michael...aspetta..." con voce affannata.

"Amore....cosa c'è?..." anche lui affannato.

"Mi fa male la caviglia....la devo poggiare da qualche parte...."

"Scusa....hai ragione....andiamo in camera....."

Sorrido. Mi riabottono, mi alzo in piedi con l'aiuto di Michael e prendo maglietta e regiseno. Anche lui prende le sue cosa ed andiamo in camera. Entriamo. Accende delle luci soffuse mentre io mi siedo su una poltrona per slacciarmi la caviglia dandomi il modo di sfilarmi i pantaloni. Mi alzo tenendomi al mobile e Michael mi sta venendo incontro per aiutarmi. Improvvisamente sento un forte giramento di testa. Non riesco a fare mezzo passo e mi ritrovo fra le sue braccia incosciente.


To be continued...


Che ne pensate? Un piccolo colpo di scena....chi sa cosa nasconde Rachel nei confronti di Michael...mah...è da scoprire [SM=x47938]
Adry.Walker
00lunedì 19 settembre 2011 22:58
Capitolo Ventisette

Apro gli occhi. Una luce accecante invade la stanza. Vicino a me c'è Ashley, la mia assistente. Sta posando dei medicinali sul comodino. Appena mi vede sorride.

"Buon giorno signorina Rachel!"

"Oh, ti prego...chiamami Rachel! Ma cosa è successo? L'ultima cosa che ricordo è che sono....svenuta...."

"Infatti lei...insomma...Rachel...sei svenuta e Mr. Michael si è subito preoccupato di chiamare il dottore!"

"Cosa?? Ha chiamato il dottore??"

"Certo....appena hai avuto il malore...ieri notte....è venuto qui di corsa!"

"E sai per caso cosa ha detto il dottore a Michael riguardo a me?"

"Ehm, no...mi dispiace..."

"Ah...grazie lo stesso..."

"Come si...ti senti?"

"Sicuramente meglio di ieri sera..." ironizzo.

Lei sorride e si preoccupa subito di spiegarmi quali sono i medicinali che devo prendere e come.

"Come va con la caviglia?? Mi sono permessa di fasciartela mentre stavi dormendo...me l'ha chiesto Mr.Jackson".

"Ah...grazie....la caviglia va già meglio...insomma non sento più tanto dolore...spero di rimettermi presto..."

Si sente bussare alla porta. E' Michael. Porta gli occhiali da sole ed il cappello. Appena lo vede Ashley lo saluta:

"Buon giorno Mr.Jackson!" ed accenna un saluto con la testa ed un dolce sorriso. Sembra quasi imbarazzata in sua presenza.

"Buon giorno Ashley. Puoi andare, mi occupo io di lei" dice con voce fredda, che non esprime emozioni e non so nemmeno se mi sta guardando per via degli occhiali.

"Va bene Mr.Jackson. A più tardi Ra...ehm...signorina Rachel!" ed esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Michael rimane in piedi per qualche istante. Gli tremano le mani, ma non dice niente. Un lungo silenzio avvolge la stanza che in questo momento sembra così vuota. Non lo sopporto più; decido di spezzare questo incolmabile silenzio.

"Grazie....per aver detto ad Ashley di fasciarmi la caviglia...e....per aver chiamato il medico......"

"Perchè non me l'hai detto?" chiede senza muoversi nemmeno di un centimetro.

"Dirti cosa?" facendo la vaga.

"Lo sai bene!"

"No...Non lo so...Cosa dovevo dirti?"

"Smettila! Lo sai bene!"

Decido di non rispondere.

"Perchè non mi hai parlato del tuo tumore?"

Abbasso lo sguardo e lo sposto lentamente verso destra e verso sinistra senza mai rivolgerlo verso la sua direzione.
Il dottore si è accorto del mio tumore alle ossa. Non pensavo fosse così rilevante....o almeno non lo era all'ultimo controllo.
Michael si avvicina velocemente e nervosamente batte il pugno sul tavolino facendo cadere gli antibiotici.

"Rispondimi!!! Perchè non mi hai mai parlato di una cosa così importante??? Pensavi di poterla nascondere a lungo?"

"Sì....almeno ci speravo....almeno fino alla fine del tour...." dico a voce bassa, guardandolo in viso ma non negli occhi.

"E come pensavi di partire per il tour in queste condizioni?"

"Michael...guarda che non è grave! Sto facendo la chemio da un paio di mesi...il mio tumore è all'inizio ed è perfettamente curabile!"

"Beh sai....questo non è ciò che mi è stato detto dal dottore!!!" alza la voce.

Le sue parole mi colpiscono. C'è qualcosa che io dovrei sapere.

"Perchè? Cosa ti ha detto il dottore? Devo sapere qualcosa che non so?" chiedo con voce quasi tremolante e molto preoccupata.

"Non so quanto tu sia informata della tua malattina....ma ciò che è emerso dagli esami fatti dal dottore....non sono buoni risultati" continua con tono nervoso.

"Michael...il tuo comportamento ed il tuo tono di voce non aiutano!"

"Beh....che tono dovrei usare?? Come dovrei comportarmi dopo aver scoperto che mi hai nascosto una cosa così importante su di te? Cosa dovrei fare sapendo che la persona più importante della mia vita è in pericolo di vita? Come dovrei comportarmi sapendo che sto per perdere ciò che ho di più caro al mondo?? Dimmelo tu perchè io non lo so!!" urla.

"Michael, calmati!
Ma cosa stai dicendo?? Ti ho detto che il mio tumore è solo all'inizio! Io non sono in pericolo di vita!......Non lo sono vero?" dico l'ultima frase abbassando il tono.

Vedo una lacrima scendergli sulla guancia ma non posso vedere gli occhi perchè porta ancora gli occhiali.
Capisco che c'è davvero qualcosa che io dovrei sapere.
Strinde i pugni e prende aria in petto.

"Vuoi la verità???"

"Penso di meritarmela!"

"Anche io pensavo di meritare la verità da parte tua...pensavo non avessimo segreti...."

Non dico niente. Mi sto letteralmente sotterrando per la vergogna ed i sensi di colpa. Ha ragione: sono stata ingiusta.

"Va bene! Ti dirò la verità!! Io non ho niente da nascondere!
Il dottore....ha detto che il mancamento di ieri sera è stato un avvertimento....il tuo....tumore....sta avanzando velocemente.....il vecchio trattamento non ha retto......con la nuova chemio si dovrebbe ritirare....ma il tumore è in uno stato abbastanza avanzato e se la chemio non funziona......" vedo scivolargli un'altra lacrima "....se non funziona....si può pensare........al peggio....."

Mi mordo la lingua a mocca aperta e guardo nel vuoto per qualche istante.

"Quante....quante probabilità ho....che questa chemio vada male?"

"Per ora sono del 50 per cento...."

Vedo le mano tremargli ancora di più ed ora anche le labbra. Si gira con uno scatto e fa qualche passo verso il camino spento.
Resto immobile, lo sguardo nuovamente nel vuoto e le labbra quasi senza pelle per i morsi. Tolgo il lenzuolo, mi metto seduta poggiando i piedi a terra e mi alzo lentamente. Non mi importa della caviglia in questo momento. Mi avvicino a Michael che sta letteralmente tremando, forse per il nervoso o forse per l'agitazione. Ho quasi paura di toccarlo; ho paura della sua reazione. E' qui, in piedi, davanti a me, con le mani poggiate entrambe sul camino. Non mi importa della sua reazione! Voglio solo sentire il calore del suo corpo; ne ho bisogno. Infilo le braccia sotto le sue e gli circondo il petto. Gli scosto la coda e poggio le labbra sulla sua nuca baciandola; poi ci poggio la guancia.
Lui rimane immobile a tutto questo. Sento il suo cuore battere sempre più forte ed il suo respiro sempre più affannato. Fa quasi fatica a respirare.

"Perdonami...." sussurro con voce sommersa dal pianto che mi sta lentamente bagnando gli occhi ed il viso.

Sta di nuovo incominciando a tremare. Bruscamente batte nuovamente il pugno, questa volta sul marmo del camino ed inizia a prende a calci i cuscinetti per terra, facendomi distaccare dal suo corpo. I colpi inizialmente sono lenti e violenti, poi si strappa gli occhiali dal viso e li butta a terra insieme al cappello.
Io sono dietro di lui, immobile, a guardarlo mentre, con le mani davanti alla bocca, mentre si sfoga.
Sferra un ultimo pugno sul davanzale della finestra, fortunatamente aperta, poi ci si accascia senza forze mettendosi le mani davanti al viso bagnato.
Incomincio a tremare. Ho paura. Ho paura di ciò che accadrà.


To be continued...



A voi i commenti....
(StreetWalker )
00martedì 20 settembre 2011 12:31
Aspetterò il prossimo per sapere c osa accadrà
Adry.Walker
00domenica 25 settembre 2011 20:07
New...

Capitolo Ventotto

Sono impietrita. Non mi aspettavo una reazione del genere!
Non mi muovo. Ho paura che, se mi avvicino, potrà avere qualche strana reazione. Mi posso aspettare di tutto dopo ciò che ho visto!
Sta piangendo. Ha i palmi delle mani sulla fronte e si sta stringendo delle ciocche di capelli con tanta energia. Sembra quasi che se li volesse strappare. Ancora una volta mi ritrovo nella medesima situazione della sera in hotel. Non so più cosa fare. Mi abbasso solamente per prendere cappello e occhiali e, con la scusa di metterli sul tavolo, mi avvicino a lui.
Alza la testa per guardarmi, ha di nuovo gli occhi rossi.

"Ti sembra questo il modo di reagire ad una situazione così?" chiedo quasi seccata dal suo comportamento.

Non ottengo risposta. Come pensavo.
Abbassa nuovamente lo sguardo e prende nuovamente la testa fra le mani. Mi avvicino ancora di più. Sono praticamente di fronte a lui, se allungasse una mano riuscirebbe a prendermi la coscia. Ho le braccia incrociate davanti al petto.

"Ti ho fatto una domanda..." continuo con lo stesso tono scocciato .

Ancora una volta non ottengo risposta. Mi sto davvero stufando del suo comportamento da bambino di cinque anni.

"Hai deciso di non rispondermi?"

Niente.

"Ok...va bene! Allora credo sia meglio che io vada a fare un giro tempo che il signorino qui si decide a rispondere o almeno a degnarmi di uno sguardo mentre gli parlo! Chiamami quando ti sarai deciso..."

Mi giro per prendere la stampella poggiata al mobile, quando all'improvviso sento quasi urlare:

"Tu non vai da nessuna parte senza il mio permesso!"

"Cosa?" dico girandomi.

E' in piedi adesso e mi guarda dritta in faccia.

"Ho detto che non vai da nessuna parte!"

"Ah sì? Perchè? Cosa avresti intenzione di fare....sentiamo...."

"Questa è casa mia! Controllo tutto ciò che si muove qui dentro! Sono io il padrone...dimenticato?"

"Oh...scusi signore....avevo quasi dimenticato del Michael Jackson, la superstar, padrone di tutto e di tutti....e sentiamo....dato che io non posso fare niente senza il vostro permesso....cosa dovrei fare adesso? Stare qui a guardarti piagnucolare?"

"Stai zitta! Non hai il permesso di parlarmi così! Tu non te ne andrai da qui!"

E' assurdo! E' davvero sfacciato! Insopportabile.

"Scusi signor Jackson...ha ragione...io non ho il permesso di parlare in sua presenza...posso almeno respirare oppure mi è stato vietato anche questo?"

"Smettila!"

Faccio come vuole. Sto al gioco per vedere cosa ha intenzione di fare. Mi appoggio alla stampella perchè mi sta facendo male la caviglia. Lo guardo. Lui guarda me. Silenzio. Entrambi abbiamo uno sguardo fermo. Si sta mordendo il labbro nervosamente.
Passano alcuni minuti mentre noi rimaniamo a guardarci in silenzio provando a resistere l'uno allo sguardo dell'altra.

"Vedo che non hai niente di interessante da proporre....non vedo perchè dovrei continuare a stare qui...se non ti dispiace vado a fare due passi in giardino...qui c'è...aria....viziata!"

Mi giro e vado ad aprire la porta. La richiude bruscamente. Mi rigiro e me lo ritrovo faccia a faccia.

"Ti ho detto che non vai da nessuna parte!"

"Michael...non puoi tenermi qui pretendendo di restare tutto il tempo a guardartci in faccia come due stupidi! Ti ho dato una possibilità ma tu non hai saputo fare altro...ora vado a trovare qualcosa di interessante da fare in giardino..."

Cerco di afferrare la maniglia ma lui mi afferra la mano mentre con l'altra si poggia alla porta.

"Ti ho detto che devi restare qui con me! Ricorda che io ottengo sempre ciò che voglio!"

"Uh, e cosa vuoi da me allora??" chiedo ancora più seccata.

Avvicina il suo viso al mio e mi bacia. Lentamente i suoi baci si spostano sul mio collo mentre io rimango immobile poggiata alla porta. Una mano mi accareza e lentamente scivola nella mia maglietta. Ho capito le sue intenzioni. Ma cosa crede? Io non sono un trofeo da ottenere come e quando vuole! Lo faccio continuare e quando capisco che se resterò qui per altri dieci secondi finirei per cadere nella trappola, lo spingo via facendolo allontanare.

"Mi spiace per te...ma con me non puoi ottenere ciò che vuoi! Non sono il tuo trofeo!"

Apro la porta e me ne vado dimenticando la stampella lì per terra. Lentamente arrivo nel salone, poggiandomi ai muri scendo i pochi gradini che ci sono ed esco. Fuori ci sono i cani da guardia.

"Buon giorno" dico dopo essermi riconposta e facendo finta che non sia accaduto niente.

"Buon giorno signorina, si sente meglio?"

Che sorpresa! E' la prima volta che mi chiedono come sto o che mi dicano semplicemente qualcosa di diverso dal solito "buon giorno, buona sera, Mr Jackson la sta aspettando".

"Sì, molto meglio...grazie!" sorrido.

Noto subito Ashley che, appena mi vede, mi raggiunge con un grande sorriso.

"Oh...che piacere vederti in piedi!"

"Anche per me è un piacere vederti Ashley....ho bisogno di parlare con qualcuno..."

"Sono qui a posta!" e mostra nuovamente il suo sorriso smagliante e dolce.

"Senti...ti andrebbe di bere un thé o qualcosa di caldo con me?"

"Ma....io...veramente...non potrei..."

"Perchè? Ah....Michael..." dico alzando gli occhi al cielo "Non preoccuparti! Non succederà niente! E' lui quello che ha detto che dovrai stare a mia disposizione...quindi...ti prego....stai con me!"

"Oh...se la metti così...va bene....accetto volentieri..."

"Oh, grazie mille!!" abbracciandola.

"Vado subito a preparare il thé e la tavola nella sala dove si prende la colazione..."

"Cosa?? Oh no...ti prego....voglio restare fuori...ci sarà qualche tavolo qui fuori dove poter stare seduti a mangiare uno spuntino....ti prego...non voglio andare dentro...ho bisogno di aria fresca!"

Mi guarda con un punto interrogativo stampato negli occhi ma non può fare altro che accettare.

"Ok va bene....allora ti accompagno al tavolo ed avverto subito in cucina di prepararci qualcosa"

"Grazie mille Ashley! Sei un angelo!"

Camminiamo un pò ed andiamo a sederci a dei tavolini sotto una specie di gazzebbo....solo che questa sembra una casetta senza mura. Per strada mi chiede dove ho lasciato la stampella e le dico di averla dimenticata in camera ma le dico che non fa niente perchè tanto mi sento meglio e posso camminare anche senza.
Appena sedute prende un telefono, credo, o una specie di walky-talky e chiama in cucina. Appena posa l'apparecchio le faccio un grande sorriso, anche se dentro di me ho una miscela di emozioni e sentimenti che non mi fanno capire più niente di ciò che sto vivendo.

"Voglio ringraziarti ancora per essere venuta qui con me....ho tanto bisogno di stare con qualcuno..."

"Oh, no....non devi ringraziarmi...è il mio dovere! Lo hai detto anche tu....Mr Jackson vuole che io stia sempre con te..."

"Oh...Mr Jackson....ti prego....non me ne parlare...non voglio sentirlo nemmeno nominare per qualche minuto..."

Mi guarda un pò strana.

"Scusa.....se mi permetto....ma..."

"Vuoi sapere cosa è successo con Michael?"

"Ehm...ecco...non che vorrei farmi gli affari vostri....ma...ho notato che qualcosa non va....in più...vi ho sentiti litigare prima in camera sua....ero fuori in giardino....a sistemare delle cose e....la finestra era aperta quindi...."

"Oh....quindi già sai qualcosa....uh....non ti preoccupare....mi hai tolto un peso....ho davvero il bisogno di parlare con qualcuno di questa situazione..."

"Bhe...sinceramente....sapevo già da prima che tra te e Mr Jackson c'era qualcosa più grande di un'amicizia...insomma...qui lo sanno quasi tutti...."

"Oh...perfetto!" dico con tono sarcastico.

Lei abbassa la sguardo.

"Forse questo non dovevo dirtelo..."

"Oh no! Hai fatto bene!! Tu non hai colpa di niente!! Sono io!! Io combino sempre qualcosa che non va e mi caccio nei pasticci!
Ad esempio....sai perchè ho il piede fasciato? Beh....due sere fa....ero in hotel con Michael e stavamo litigando....credo quello fosse il nostro secondo litigio...è stato tremendo....a tal punto che sono dovuta correre via, non sarei resisistita un solo minuto in più lì, così correndo sono inciampata per le scale....fortunatamente niente di grave! Solo una caviglia slogata....grazie al cielo!"

"Oh...mi dispiace moltissimo!"

"Oh beh....quello è stato solo l'inizio....prima abbiamo avuto un altro litigio...per colpa mia....e sai perchè?"

Scuote la testa in segno di negazione.

"Perchè gli ho nascosto il fatto di avere il cancro..."

"Hai il cancro?!?!" chiede con gli occhi sbarrati.

"Ehm...sì....ma non è grave...insomma è all'inizio...o almeno lo era fino all'ultimo controllo....oggi il dottore ha detto che si è aggravato e quindi ho cambiato il trattamento....ma non credo che sia non curabile...insomma...mi sento molto energica...a parte la stanchezza generale....voglio andare in tour a tutti i costi!!"

Lei sta sorridendo teneramente.

"Gira voce che balli davvero bene!"

Arrossisco un pò e sorrido timidamente.

"Non vedo l'ora di vederti ai concerti!"

"Oh...appena la mia caviglia si sarà curata per te ci sarà un'anteprima ogni volta che vuoi!" dico e scoppiamo a ridere.

"Allora ci conto!"

"Sono contento di vedere che vi state divertendo voi due!" dice una voce da destra.

E' una voce inconfondibile. Infatti, appena mi giro, noto che è Michael.


To be continued...


Vi lascio un attimo in suspance.... [SM=x47979]
(StreetWalker )
00domenica 25 settembre 2011 22:25
Non doveva nascondergli che ha il Cancro inevitabile che si comporta male nei suoi confronti quando parla con Ashley fa b ene dicendole per colpa sua hanno litigato. Aspetterò il prossimo per sapere cosa dirà Michael
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