Buona lettura
CAPITOLO 50
Il giorno dopo Noemi si trovava in biblioteca per studiare con le sue amiche…
Poggiò la testa sopra il libro, era distrutta: se leggo qualcos’altro sulla psicologia criminale…. Giuro che divento io l’assassino…
Sofia: ti vuoi concentrare???? come facciamo a superare il test sennò…
Lei guardava le sue amiche prese dallo studio… ma decise di distrarle… e trovò un ottimo metodo…
Noemi:ho rotto con Iacopo….
Tutte la guardarono…
Gloria: mi sono persa qualche cosa??? Io sapevo che voi due non eravate mai stati insieme….
Noemi: si è vero… era una cosa così… qualche pomiciata, niente di più…
Lucia: sesso occasionale?
Noemi: no…
Lucia: non gliel’hai mai data???
Noemi: scusa se non voglio far conoscere la mia patata a tutto il mondo…
Lucia: ma… neanche una volta?
Noemi: no… te l’ho detto, niente di niente!
Lucia:wow…
Jessica: hai fatto bene!
Noemi: alemeno una è d’accordo…
Martina: è per …. È per Michael?
Noemi: cosa?
Martina: dai lo sai… non ti è ancora passata?
Noemi: non mi passerà mai, lo sai…
………
Gloria andò verso una pila di libri, nella fretta di prenderne alcuni, ne fece cadere uno a terra…
Noemi si girò di colpo: ma sei idiota proprio! Disse ridendo e alzandosi … andò a raccogliere il libro che le era caduto….
Gloria se ne tornò a posto ridendo, Noemi rimase in piedi, senza guardare la copertina aprì il libro ad una pagina a caso…. C’era da un lato una pagina vuota…. Dall’altra parte, una delle frasi che mai avrebbe voluto rileggere:
ETERNAMENTE TUO…
ETERNAMENTE MIA…
… ETERNAMENTE NOSTRI!
Richiuse il libro con velocità, senza farsi vedere lo nascose dentro al giubbotto e se ne andò di corsa salutando a malapena le sue amiche….
Vicino a casa sua, c’era un laghetto dove lei da piccola passava le giornate con gli amici… quanti ricordi raffioravano ogni volta che ci andava… la prima sigaretta, la prima canna… la prima volta in cui marinò la scuola, li erano state fatte tutte le esperienze che in fondo facevano parte della vita, quelle esperienze che ti completano e che ti segnano, quelle che non ti dimenticherai mai…
Passò la ferrovia… e se lo ritrovò d’avanti… non era più lo stesso ambiente… forse…. Probabilmente non era neanche più lei… tutto era cambiato in così poco temo, mihael le aveva stravolto la vita e lei non poteva far altro che accettarlo…. prese il libro da sotto il giubbotto e con tutta la forza che aveva lo lanciò via….
Noemi urlò: eternamente nostri un cazzo!
Guardò il librò sprofondare e senza rimanere oltre…. Se ne andò a casa….
…….
.: Neverland:.
Era disteso nel letto, era appena tornato da uno dei tanti incontri per definire la situazione e per decidere come agire… se ne stava in silenzio a giocherellare con quel famoso braccialetto… quel braccialetto… quello che lei gli aveva regalato quando erano a casa sua… quello dove c’era incisa la sua lettera,N…
Chissà se lei ce l’aveva ancora… era questo quello che si chiedeva lui.. tante volte aveva cercato di buttarlo, ma non era mai riuscito a separarsene… e come tutte le altre volte, se lo rimise al polso… in fondo cosa poteva farci? Era così, lei… era Lei…. Lei non c’era adesso, quando lui aveva più bisogno lei non c’era, eppure perché Michael continuava a sostenere che, anche se non si sarebbero mai più visti, lei rimaneva era la sua Lei… lei era comunque sua, lei era il suo cuore, lei era il suo tutto… Ne era convinto, lei con solo qualche sorriso e qualche battuta gli aveva fatto capire tanto, lo aveva rinserito nel mondo e lui, malgrado provasse tanto rancore, continuava ad amarla, in fondo i suoi sentimenti non erano cambiati, provava ad odiarla, ma bastava sentire il suo nome perché il suo cuore cominciasse a battere all’impazzata, era così, le cose stavano così e non si poteva cambiare niente… lei gli aveva cambiato la vita….
Non è detto che chi ti cambia la vita debba poi condividerla con te.
(S. Contardi)
.: Ultimo dell’anno:.
Il programma per quella serata era di uscire con le altre, cena fuori, discoteca, alcol e solo divertimento, ormai era tradizione per loro… i suoi sarebbero stati ad una cena ed Elisa sarebbe stata a casa con i nonni… però le cose non andarono come erano state programmate…
Noemi era ormai uscita, si trovava a cena con le amiche quando ricevette una telefonata inaspettata…
Noemi: pronto????
Elisa: Noemi….
Noemi: piccola… che succede…
Elisa: non mi sento tanto bene…
Noemi: cosa hai fatto? Chiese preoccupata…
Elisa: ho la febbre… e mi fa male tutto…
Noemi: oh piccola… sei con la nonna??
Elisa: si… c’è lei…
Noemi: vuoi che venga io li con te??
Elisa: no.. non ti preoccuapare…volevo solo sentirti…
Noemi:emm…d’accordo… per qualsiasi cosa mi chiami, vero???
Elisa:si… ciao… ti voglio bene…
La persona più importante per Noemi era Elisa, era tutta la sua vita, lei veniva prima di tutto, se stava male, automaticamente stava male anche lei… per cui decise di fare la scelta più giusta…
Se ne andò dal ristorante, prese la macchina e, dopo aver convinto sua nonna, si portò Elisa nel suo appartamento, almeno la poteva controllare, ed era più felice anche lei…
Elisa era nel divano, teneva un grande cuscino e coperte, era infreddolita e dispiaciuta…. Noemi stava li, si era tolta i tacchi, si era tolta il vestito, si era struccata e si era tirata su i suoi riccioli…
Elisa: mi dispiace di averti rovinato la serata…
Noemi l’abbracciò e le baciò la testa: non lo devi neanche dire… preferisco molto di più stare qui con te al caldino che stare fuori…. Non c’è paragone…
Elisa: ma tu… insomma, oggi è l’ultimo dell’anno… io non volevo…
Noemi sorrise: se mia sorella non festeggia… non festeggio neanche io!!!!
Elisa: grazie….
Passarono la serata a guardare quei classici film natalizi che erano sempre belli, visti milioni di volte… ma non stancavano mai… festeggiarono la mezzanotte con una bella tazza di camomilla, Elisa non stava bene e di certo Noemi non si sarebbe scolata una bottiglia di champagne da sola, meglio la camomilla, per qualcuno poteva sembrare una cosa stupida, passare l’ultimo dell’anno in casa, ma per lei fu una delle più belle serate della sua vita…
All’una di notte Elisa si addormentò nel divano, Noemi la prese in collo e la portò nel suo letto, anche lei dopo essersi preparata se ne andò sotto le coperte, la teneva stretta a se, era come se volesse proteggerla…
Dall’altra parte, Michael era a casa dei suoi, certo era un orribile momento della sua vita, ma in qualche maniera doveva affrontarlo, e chi meglio della mamma poteva aiutarlo? Era attaccato a sua madre quella sera, in fondo la mamma è sempre la mamma…. Non aveva dato tanta importanza agli altri… solo sua madre riusciva a tirargli su il morale… per loro ancora la mezzanotte ovviamente non era arrivata, lui se ne stava in cucina a guardare sua madre preparare… proprio come faceva da piccolo quando non era impegnato con le prove…
Katherine:hai parlato con gli avvocati Michael?
Michael:mmm…. Si….
Katherine: cosa ti hanno consigliato?
Michael: mi hanno chiaramente detto che… se mi voglio salvare… devo raggiungere un accordo economico con il padre…. È l’unica cosa da fare….
Kathernine: e non pensi a quello che diranno?
Michael: adesso l’opinione del mondo è l’ultimo dei miei problemi… io sono innocente… voglio chiudere questo caso il prima possibile… non m’interessa…. I miei avvocati mi aiuteranno…. Però oggi non voglio pensarci, da domani è un altro anno, entro fine mese sarà tutto finito…. Raggiunse sua madre e le mise le braccia intorno al collo… te lo prometto mamma…
Katherina: promettimi solo che… da adesso in poi… starai attento….
Michael: te lo prometto…
Katherina: ma non solo con gli altri… devi prenderti cura di te…
Michael cambiò sguardo….
Katherine: cosa mi dici dei farmaci Michael…. Come sta andando?
Michael: te l’ho già detto mamma…. Non sono un drogato…
Katherina:Michael io…
Michaael: no mamma… basta… per favore…. Parliamone un altro giorno…
La fortuna volle che quella conversazione fu interrotta dall’arrivo di un messaggio….
Michael si avvicinò al tavolo e prese il suo telefono, guardò lo schermo e il numero che comparve quasi lo scioccò… rilesse più volte l numero, era quello … aprì quasi impaurito il messaggio…
“ SO CHE DA TE NON è ANCORA MEZZANOTTE, DA ME è PASSATA DA UN’ORA E CI TENEVO SEMPLICEMENTE A FARTI GLI AUGURI…
BUON ANNO MIKE… E IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO!
TI VOGLIAMO BENE…. NOEMI & ELISA”
Non si sarebbe mai aspettato un messaggio da lei… in quel momento la sua mente tornò a qualche mese prima, rivide le immagini di loro, rivide i loro baci, rivide i loro sorrisi… rivide i loro corpi fare l’amore con le canzoni di Johnny Cash… con la loro canzone… Flightless Bird American Mouth…. Rivide loro nel prato a ballare con l’mp3 stretti, così vicini, rivide loro suonare insieme, rivide lei… rivide semplicemente loro…
insieme, come una cosa sola.
Quando una persona se ne va dovrebbe portare via con sé tutto quanto, anche i ricordi. Soprattutto i ricordi.
(Miss Dronio-Tumblr)
Grazie...