Attenzioni...Affetto...Amore (in corso). Rating: verde

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Foxy1975
00venerdì 20 aprile 2012 15:57
Sei GRANDE...finalmente arriviamo ad uno dei lati piùconsistenti e caratteristici di Michael...é esattamente così

Lui è abituato ad essere al centro dell’attenzione, dove tutti sono
disposti ad esaudire subito i suoi desideri, qualsiasi essi siano…e se questo non accade è un grosso problema.

Già, un grosso problema. E temo che Renée se ne accorgerà presto. Io non ci voglio credere che Michael farà un bambino con un'altra se lei non resterà in cinta...ma é pur vero che lo aveva già fatto. Forse Lisa non gli corrispondeva anche in altri settori, a parte i figli, e quindi, lui vedendo il rapporto fallire é corso ai ripari come poteva..chissà se con una donna con cui, invece, condivide anche l'Amore, con la A maiuscola, le cose potrebbero funzionare?!! Lo voglio credere con tutte le mie forze.
Mi piace quando Renèe e Frank cominciano a chiacchierare che lei gli dice

“Oh ti prego Frank! Usi lei sue stesse scuse! Ha imparato tante cose nella vita potrebbe anche imparare ad essere un buon marito….”

Caspita! L'ho pensato anch'io!!! Voglio dire, ha imparato a fare a meno di una madre per i suoi primi figli, potrebbe anche darsi da fare per far funzionare le cose con Renèe? Non ne vale forse la pena? Non é meravigliosa?...Ed ecco la conferma atutte le paranoie di Renée...lui rientra e neanche la saluta, si chiude in bagno..ma appena é lei ad insistere per vederlo..ecco che esige...pretende..meraviglioso, viziato maschio Jackson...

Grazie!

Foxy
dirtydiana66
00venerdì 20 aprile 2012 22:04
Lui può, vuole, ottiene...ecco il Mike viziato, nn vede le esigenze degli altri, tutto deve ruotare intorno a lui.... e Lei non riuscirà a fargli cambiare idea e lo accontenterà... troppo cocciuto....sii forte Renèe!!

Ciao Movida i tuoi capitoli sono meravigliosi, in questi giorni non avuto molto tempo a leggerli "in diretta" perciò li stampo e li porto con me.... Grazie!
(StreetWalker )
00venerdì 20 aprile 2012 22:30
Dovrà essere più forte e fargli capire che non può comportarsi da viziato
movida7521
00venerdì 20 aprile 2012 22:49
Capitolo 36

“Aspetta…aspetta” cerco di frenare la furia che si è impossessata del suo corpo. Lo sento su di me, duro, pronto ma io vorrei…riuscire a fermarlo…e parlare.

Non ci riesco perché lui è sceso tenendomi con la mani le natiche e con la bocca accendermi, la sua lingua saetta tra le pieghe delle mie gambe che ora sono insicure come la mia volontà. Mi sfila con la bocca gli slip e io non mi do pace. Ha vinto ancora lui e la sua voglia incontenibile di avermi.

“Dammela…” mi sussurra con voce gutturale che assesta l’ultimo colpo, quello della vittoria sulla mia determinazione a resistergli.

“Sono giorni…… settimane che ti voglio….ma tu…”e mi spalanca le gambe…..”tu facevi la difficile…” e alzandomene una lo spinge dentro con tutta la sua forza.

Sono appoggiata al muro, in bilico sulla gamba destra mentre lui mi tiene il bacino sul suo, e si muove dentro di me sempre più veloce e io incurante dei miei propositi lo assecondo assaporando il piacere che sta per esplodere.

Lui viene un attimo prima di me ma con una intensità e con una veemenza che ho visto in lui molto di rado ultimamente

Boccheggiamo entrambi quando ci scambiamo l’ultimo bacio, lungo e appassionato.

Si stacca da me e con un sorriso spavaldo e infilandosi nella doccia mi chiede “di che cosa volevi parlarmi?”

Confusa ancora una volta dal suo comportamento rispondo “beh ora non sono in grado di fare discorsi seri, magari stasera con più calma!”

Si volta e sogghignando mi invita a seguirlo in doccia.

L’acqua bollente scorre sui nostri corpi ancora accaldati e lui afferrandomi da dietro mi stringe. Rimaniamo cosi, in silenzio per qualche minuto. Stretta tra le sue braccia, appoggiata al suo corpo che brucia, accarezzata dal suo alito caldo mi sento al sicuro, e tutte le insicurezze di questi giorni, i musi, le ripicche sono svanite come neve al sole.

“Perché litighiamo cosi spesso, Michael? Gli chiedo strofinando le mie natiche sul suo membro

“Non lo so, forse perché tu mi fai arrabbiare? Mi dice mettendomi la sua mano sul pube e iniziando a stuzzicare il mio sesso…

“Io? …e tu allora?

“Io? Sono solo un uomo…..che ama sua moglie e che vuole fare l’amore con lei…e farla godere”

Appoggio la mia nuca sulla sua spalla e tengo le mani sui suoi fianchi, lui continua a solleticarmi e io lo incito a continuare mentre sento il suo sesso pulsare.

Mi giro di colpo e sorprendendolo mi inginocchio davanti a lui, lo prendo in bocca e lo sento già gemere…e ansimare. Continuo a giocare sentendolo sospirare sempre più rumorosamente. Le sue mani mi afferrano i capelli mentre butta la testa all’indietro…ma me lo toglie poca prima di venire dicendomi “no aspetta….”

Mi afferra e mi rimette in piedi per sollevarmi subito dopo, le mie gambe intorno alla sua vita e noi di nuovo una cosa sola.

Mi aspetta sotto le coperte quando, dopo essermi infilata uno slip e una canottiera lo raggiungo.

Sorprendendomi lui affronta il discorso, che al contrario io avrei preferito non iniziare, rischiando di mandare in fumo questo calore ritrovato

“Me lo dici allora di che cosa volevi parlarmi prima?

“Volevo parlare con te, di quello che ci sta accadendo….” dico con un filo di voce sperando che non abbia sentito

Sento la sua mano che mi accarezzava lungo la schiena fermarsi.

“Abbiamo qualche difficoltà, ma chi non le ha, Renee

“Le nostre non sono semplici difficoltà, a me sembra che noi due parliamo lingue diverse! ”

“A me sembra che prima ci capivamo benissimo”….mi sussurra all’orecchio, infilandomi di nuovo una mano negli slip

Questa volta blocco sul nascere i suoi attacchi e prendo la sua mano e la riporto al suo posto.

“Purtroppo non possiamo risolvere tutto a letto….ci sono delle cose che vanno discusse a voce!”

“Lo sai che non amo discutere, mi annoia!”

“Mentre infilarmi il tuo cazzo tra le gambe non ti annoia mai?” rispondo innervosita

“Ma che ti prende? Sei impazzita?

“No! Ma vorrei che non mi vedessi solo come una vagina su due gambe!”

La mia battuta, per fortuna lo diverte, infatti scoppia a ridere ma mi quando penso di aver cosi ottenuto la sua attenzione lui mi dice “Va beh dai dormiamo!”

“Dormiamooooo?????? Stavamo facendo un discorso io e te, Michael! O il tuo interesse era semplicemente il preludio per una altra scopata?”

“Non mi va più di parlare, voglio dormire!”

“Io invece voglio parlare!”

Si mette a sedere sul letto, con le braccia conserte e quasi sfidandomi mi dice “Parliamo allora!!!! Parliamo!Altrimenti non mi darai pace! Di che cosa dobbiamo parlare stasera?”

“Voglio darti il figlio che tu desideri!” rispondo tutto d’un fiato senza guardarlo
Silenzio

“Hai capito cosa ti ho detto?”

“Mi stai prendendo in giro, Renèè?

“No Michael, sono seria!”

“E perché hai cambiato idea..cosi all’improvviso?” mi chiede ancora incredulo e con tono da interrogatorio

“Perché non voglio perderti! E non voglio che tu lo faccia con un altra donna!” rispondo dimostrando tutta la mia autentica ingenuità di giovane ed inesperta donna

Michael rimane spiazzato dalla mia sincerità ma la sua titubanza a consolarmi mi fa capire che gli avvertimenti di Frank erano veri!
movida7521
00venerdì 20 aprile 2012 22:52
Ciao a tutte
eccovi un altro capitolo e sono quasi alla fine del prossimo
Ora la storia comcincia a complicarsi, e di brutto.
Solo alcune considerazioni:
il loro amore è vero
lui è sempre il più egoista
lei è la classica diva, femme fatale e altezzosa fuori ma succube ed insicura tra le pareti di casa
Il figlio? sarà terreno di scontro cosi come la dipendenza di Michael
che tra un po lei scoprirà!!!!!
Girl In The Mirror.95
00lunedì 23 aprile 2012 11:15
Ed eccomi di ritorno! O almeno per quattro giorni, prima di partire per la Svezia!
Caspita, Raffy, mi sono persa dei capitoli con i fiocchi..mi sarebbe piaciuto poterli commentare tutti, erano pregni di significato, ma soprattutto di emozioni. Innanzitutto, lasciami sottolineare quanto io apprezzi che tu, come credo di non aver ancora visto fare, abbia scritto una storia su Michael basandola sul suo amore verso un'altra star. C'è bisogno di valutare anche questa alternativa della realtà. Siamo sempre tutti pronti a dire che, in tutta probabilità, l'amore vero, con una persona non famosa, magari avrebbe potuto salvarlo. Beh, io non sono molto d'accordo su questo. Credo che una buona riuscita sarebbe dipesa dalla semplicità dell'amore e dalla forza del legame, di certo non dalla fama di Michael e della sua compagna, che, se proprio dovessero avere un valore nella coppia, sarebbe soltanto la difficoltà! Ad ogni modo, Raffy..anche tu sei una sperimentatrice..e il tuo stile in questi ultimi capitoli è stato davvero brillante, lasciatelo dire!
Fantastico, Movida..grazie!


Viki

movida7521
00lunedì 23 aprile 2012 12:24
Grazie cara
temevo di averti perso!
Mi piace davvero tanto il tuo commento e spero di riuscire a catturare ancora la vostra attenzione come in passato.
Questo è un esperimento, ho cercato di immaginare gli equilibri che si potevano creare, se nella sua vita ci fosse stata una donna famosa quanto lui.
Sicuramente avrebbe potuto capire le difficoltà legate alla fama ma avrebbe avuto a suo volta, fans, ammiratori, spasimenti e ovviamente tanto successo, magari avrebbe rischiato di essere messo in ombra da lei. Lo avrebbe sopportato?
Insomma Renèè si ritroverà con un marito difficile, capriccioso che la metterà spesso difronte a delle scelte non facili.
Un bacio
movida
Girl In The Mirror.95
00lunedì 23 aprile 2012 12:56
Raffy, hai proprio centrato il punto: mettere di fronte a delle scelte non facili.
Sai qual'è il paradosso? Che molto spesso, credo in gran parte delle storie, la fama e il personaggio di Michael portano la donna che ama a compiere parecchie rinunce e davvero importanti. Ma importanti per gli standard delle persone non famose! Sta proprio in questo la differenza..l'assurdità, se vuoi. La rinuncia di una persona qualunque potrebbe essere non vedere più la propria famiglia, che magari vive in un altro stato, per trascorrere il resto della vita con l'uomo che ama. Ma per una star come Renée Serrano, le rinunce, in apparenza, possono essere del calibro di un copione di un film di Spielberg! Non so se mi sono fatta capire. Quel che intendo è che le rinunce delle star, a volte, come nel caso sia di Michael che di Renée, sembrano sempre di enorme rilevanza rispetto alle altre. Assurdo, ma vero!
Per questo sono così curiosa..è uno scontro tra titani, che diamine! Ne vedremo delle belle, davvero!
Un bacio, Raffy..non mi perderai, tranquilla.


Viki
(StreetWalker )
00lunedì 23 aprile 2012 16:54
Amica interessante lo scontro che Reneè ha con Michael per quanto riguarda il figlio. Posta il prossimo per capire cosa risponderà
Foxy1975
00lunedì 23 aprile 2012 17:46
“Dammela…”
No, cioé..ragazze, ma qualcuno ha letto bene qui?!!! Lo abbiamo sentito comandare 'Give in to me'e sussurrare ' Makes me want to give it to you'...ma DAMMELA!!! MAI!!!!!!!!!!!!Ahahhahaahhahahahahahaha..scusate, ma devo ancora cercare di chiudere la mascella...Raffaella sei ineguagliabile! Mi immagino questa scena?! SIIIIIIIIIII!!!...Caspita, in poche righe c'é tutto il concentrato di 'mi prendo quello che voglio quando voglio'Jackson...

“Sono giorni…… settimane che ti voglio….ma tu…”e mi spalanca le gambe…..”tu facevi la difficile…” e alzandomene una lo spinge dentro con tutta la sua forza.

Raffaella, spero che non ti dispiacciano le citazioni, ma queste frasi sarebbero da incorniciare..e vogliamo parlare della doccia?! Certo Renèe deve accontentarsi dell'attenzione che Michael le da quando é presente, che non essendoci mai é poca, ma ragazze...

“Perché litighiamo cosi spesso, Michael? Gli chiedo strofinando le mie natiche sul suo membro

Ma non sono certa che Michael fosse proprio concentrato!
Okay, scusate, ma é un po' difficile restare seri...concentrati sulla storia dopo scene così...l'ironia, secondo me, sta nel fatto che, mentre Renèe gli vuole dire che avrà il suo bambino, lo fanno due volte! Direi che quasi non aveva più bisogno di dirgli niente!!!Probabilmente é già in cinta...e mi piace troppo come reagisce Michael, con già la mano nelle sue mutandine per cominciare la terza volta, che si scoccia...

“Lo sai che non amo discutere, mi annoia!”

Eh Mike lo sappiamo come piace risolvere i problemi a te...insuperabile, lui vuole dormire se si deve SOLO PARLARE!!! E invece no Renèe gli molla la bomba..e qui, ho sentito tanta tenerezza ed empatia per lei...glielo dice, così, semplicemente

“Perché non voglio perderti! E non voglio che tu lo faccia con un altra donna!”

Quanto amore, abnegazione per il suo uomo..se adesso lui non sarà super dolce io vengo lì e lo appendo ad un gancio per le mutande..
Io credo che non sia così grave che lei lo accontenti, specialmente su una cosa che é nell'interesse di entrambe, un figlio..non fraintendetemi, non condivido la viziatagine di Michael..ma tifo per loro, perché restino insieme, anche se la vita li ha uniti in un modo strano..ora si amano ed hanno una bella bimba..io voglio che funzioni tra loro!!!

Grazie Raffaella il tuo cap ha 'stuzzicato' anche me

Foxy
movida7521
00martedì 24 aprile 2012 14:29

Capitolo 37

Nei due mesi successivi Michael si divide letteralmente in due, dedicandosi ai suoi progetti più cari uno, professionale e uno privato.

Il grandioso spettacolo per i suoi 30 anni di carriera a New York il 7 e 10 settembre e diventare padre per la quarta volta.

Nonostante al secondo si applichi con assiduità e costanza quasi maniacale, tanto da farmi sentire una giovenca, non sono ancora incinta.

Comincio a demoralizzarmi perché noto da parte sua una certa insofferenza quando puntualmente mi arriva il ciclo, ma la sua infelice uscita dell’altra sera, dopo la maratona di tutto sesso a cui mi ha sottoposta, mi ha davvero urtata

“Forse dovresti fare una visita…magari c’è qualche problema!”

Sono ancora nuda, appoggiata a lui quando queste sue parole mi colpiscono come una frustata.

“Certo Michael, è sicuramente colpa mia, non può essere altrimenti! Il re del pop non può mica avere problemi a letto!” rispondo piuttosto seccata mentre tento inutilmente di staccarmi da lui.

“Ma che c’entra! Comunque io ho avuto tre figli, quindi…” mi risponde come se questo fosse la garanzia di eterna fertilità e continuando ad umiliarmi

“Va bene Michael! Farò anche questo! Domani chiamerò il mio ginecologo!”

Lui come se gli avessi detto che l’indomani avrei voluto farmi bionda mi risponde “Si è la cosa migliore!”

Si gira e mi abbraccia con un sentimento di gratitudine più che di amore, o forse io sono scossa da interpretarlo cosi! Sono cosi scossa da quello che ho appena sentito che vorrei piangere ma invece mi ritrovo a chiedergli:

“Se non riuscissi a darti il figlio che tanto desideri……Cosa faresti Michael?

“Ma che domande mi fai? Certo che avremo un altro figlio!”

“Non ti ho chiesto se lo avremo, ti ho chiesto cosa faresti se non lo avessimo …!”

“Ora non ci pensare tesoro, e dormi!”

La sua capacità di glissare gli argomenti scomodi e di evitare le domande imbarazzanti è a dir poco stupefacente è riuscito a non dirmi nulla aumentando in modo esponenziale la mia ansia.

Cerco di essere positiva, di credere che lo stress e l’aspettativa stanno giocando un brutto scherzo.



Il mio ginecologo si trova ha uno studio in centro a Beverly Hill e pur avendomi dato appuntamento praticamente all’alba, io e Michael veniamo immortalati da qualche paparazzo mattiniero.

“Capisco la vostra aspettativa e anche il vostro desiderio ma dalle analisi che abbiamo fatto e anche dall’ecografia tutto risulta a posto! Dice con aria paciosa in medico

“Quindi non è colpa di Reneè, dottore?” chiede Michael

“Colpa? Mi scusi Signor Jackson…ma cosa sta dicendo?”

Michael si rende conto di aver fatto una grandissima gaffe e subito recupera dicendo “No! Mi sono espresso male….intendevo dire che …insomma ….Renèè sta bene?

“Si! Forse è l’aspettativa che blocca il processo, in questo ambito è fondamentale la tranquillità, la serenità, vi garantisco che non è la quantità di rapporti ma il la qualità….! Ho visto coppie esaurirsi nel farlo, addirittura con il calendario in mano, e non accadeva nulla, appena hanno iniziato a rilassarsi un attimo, paf ecco che accade……! Prendetevi del tempo, la natura non va forzata ma assecondata!” conclude appoggiandosi alla poltrona tenendo le mani sulla pancia.

Mentre il ginecologo parlava la gamba di Michael si muoveva nervosamente cosi come le dita che tamburellano sul ginocchio, ha ascoltato con attenzione ma le raccomandazioni del medico lo hanno sicuramente infastidito.

Da parte mia c’è la certezza di non avere problemi fisici che impediscono il concepimento ma una sottile vena di inquietudine si impossessa di me.
Cosa accadrà se il figlio, da lui tanto desiderato, non arriverà? E l’incertezza della risposta è il mio incubo più grande.

In macchina lui ostenta una innaturale sicurezza ma lo conosco a sufficienza per sapere che dentro di lui alberga invece l’inquietudine legata alla certezza che in me non c’è nulla che non vada, quindi potrebbe essere lui la causa o magari come dice il medico è tutto ok……ci vuole solo tempo e pazienza.

Purtroppo per me e per il nostro rapporto lui non ha né uno né l’altra.

Non parliamo molto durante il tragitto verso casa e quando apriamo bocca è solo per elencare a turno una serie di frasi fatte o per riempire un silenzio imbarazzante per entrambi.

Quando arriviamo a Neverland scendo dall’auto velocemente e senza aspettarlo mi precipito in camera nostra.

Lui mi raggiunge in camera e inaspettatamente mi avvolge in un abbraccio.

“Che c’è Renèè? Perché sei cosi sfuggente, irritata?” mi chiede di nuovo dolcemente

“Ho paura!” rispondo con tutta la stupidità che contraddistingue una donna innamorata che crede nella sincerità e nell’onestà, soprattutto nei rapporti di coppia.

“Paura? …di cosa?”

“Che tu mi lasci se non riuscirò a renderti ancora padre…..”

“Oh sciocchina!!!! Aspetteremo il tempo necessario, forse ho esagerato nel farti pressione e ti chiedo scusa, non accadrà più….perdonami!”

“Forse siamo stati troppo ansiosi e questo ha inciso sul concepimento! Adesso ci prendiamo un po’ di tempo, cosi tu potrai concentrati sullo spettacolo….”

“Ehi piccola…non intendo mettermi a riposo, voglio solo essere meno pressante….!”

“Grazie Michael…!....ora voglio andare a fare una nuotata, vieni con me? “ gli chiedo sicura della sua risposta. Ama nuotare e spesso anche nelle ore più impensabili ci regaliamo del sano relax a mollo nella piscina coperta.

“No rimango qui, ho delle telefonate da fare!” mi risponde spiazzandomi

“Ah….beh allora approfitto per andare in città, è da un bel po’ di tempo che non faccio del sano shopping, e anche questo mi rilassa!” gli dico sorridendo

“E’ vero, saranno settimane che non fai razzie nelle boutique del centro, vai e sfogati!”mi dice quasi volesse liberarsi di me nel più breve tempo possibile.

Mi avvicino alla finestra e guardo il Suv lasciare la proprietà, ora sono certo di essere al sicuro, posso finalmente placare il demone che mi sta mangiando dentro.

Ho aspettato questo momento fin dalla nostra uscita dallo studio del medico, poter ingoiare qualche pastiglia, solo per calmarmi un attimo, niente di pericoloso, so come trattare…la mia dipendenza.
(StreetWalker )
00martedì 24 aprile 2012 17:16
Da prenderlo a schiaffi perchè le fa pressione per avere un figlio e anche da come la caccia per prendersi qualche pastiglia
Foxy1975
00mercoledì 25 aprile 2012 00:56
Cara Raffaella, credo che tu sia una specialista di 'miprendoquellochevoglioquandovoglioJackson'...se ce l'avevi anticipato nel precedente capitolo, qui é ancora più evidente..Michael é abituato ad avere tutto subito, senza aspettare, ed é ovvio che Renèe sia terrorizzata all'idea che non riuscirà a dargli un figlio..le corna sarebbero automatiche..é un po' come con i distributori,Michael cambierebbe distributore, se ha finito le sue merendine preferite..e mi sembra sincero quando le dice

Oh sciocchina!!!! Aspetteremo il tempo necessario, forse ho esagerato nel farti pressione e ti chiedo scusa, non accadrà più….perdonami!”

E invece é un subdolo modo per chiudere al più presto la discussione? Ne é veramente convinto?! Di fatti é subdolo a gioire per la sua assenza per poter fare di se stesso il nulla.
Commento per ultimo ciò che avrei dovuto commentare per primo..fa parte del 'miprendoquellochevoglioquandolovoglioJackson'...E' fantastca la scena in cui Michael da per scontato che sia Renée che ha qualcosa che non va se non riescono a mettere al mondo figli..beh, certo, daltronde è perfetto..lui..
Grazie Raffy

Foxy
dirtydiana66
00sabato 28 aprile 2012 14:48
Il "bel" carattere di Michael Jackson voglio e ottengo, povera Renèe è disposta a tutto pur di dargli un figlio...troppo innamorata e nello stesso tempo ingenua, non riesce a capire i suoi atteggiamenti alti e bassi.....ma della sua indipendenza Renèe si accorgerà in tempo o sarà troppo tardi???? lo scopriremo nel prossimo capitolo???
Grazie Raffy
movida7521
00giovedì 3 maggio 2012 08:40
Capitolo 38

Ore 14.00 dello stesso giorno.

In casa regna un silenzio anomalo. Non trovo né i bambini, né Grace.

Carica di borse ringrazio Alan e mi dirigo verso lo studio di Michael, non sento alcun rumore provenire dall’interno ma quando apro la porta vedo Frank alla scrivania intento a scrivere al pc. Accanto l’immancabile calice di vino.

Alza lo sguardo e resta ammutolito come se non si aspettasse la mia presenza e infatti la sua esclamazione me lo conferma

“Renèè? Che ci fai già qui?” domanda alzandosi in piedi e venendo verso di me.

“Già qui? Veramente sono le 14.00! Ho passato quasi quattro ore in Rodeo Drive…………. perché tutto questo stupore? Chiedo davvero incuriosita

“Noooo…… pensavo non saresti rientrata prima di cena!” insiste

“Addirittura? …. No! Sono stanca!.............. I bambini?Qui c’è un silenzio tombale….” Chiedo raccogliendo i pacchi…

“Sono andati allo zoo con Grace ed Ingrid!...”mi risponde fissando ogni mio movimento

“Michael? Pensavo di trovarlo qui….”continuo

“Ehmm ….sta riposando…” replica con un tono piatto

“Beh mi sa che lo raggiungo, sono stanca pure io!”

“Non voleva essere disturbato , ti lascio lo studio cosi puoi stenderti qui!” mi dice mentre ho quasi varcato la soglia.

“Non lo sveglierò il tuo capo, tranquillo!! Entrerò in punta di piedi….so bene quanto il suo sonno sia leggero.” Obietto girandomi e trovandomelo di fronte ad un passo da me.

“Non salire Reneèè!!”

La voce di Frank è bassa e triste ….e non me lo spiego, non capisco cosa voglia dire…mi sta impedendo di salire, di andare da Michael…

“Che c’è Frank….perchè non dovrei salire…..?” la mia voce comincia ad avere un tono alto…Lui non reagisce. Fermo, immobile come se stesse nascondendo un segreto!

Improvvisamente mollo tutto a terra ed urlo “Chi c’è con lui….?................ Chi c’è? !?!! Dimmeloooo!!!! C’è una donna con lui??!”

La rabbia mi sale dallo stomaco cosi come una sensazione di nausea…corro lungo il corridoio, e sento Frank fare lo stesso…mi aggrappo la cordone per salire più velocemente le scale ma è come se le mie gambe fossero di marmo, pesanti….

La gelosia mi annebbia la vista, o sono le lacrime che mi impediscono di vedere nitidamente davanti a me…

Spalanco la porta pronta alla scena che ho immaginato nei minuti precedenti…lui avvinghiato ad una donna bellissima…

Nulla!

Michael dorme profondamente e non si è svegliato nonostante il fracasso che ha anticipato la mia entrata.

Mi avvicino ancora confusa e tremante cercando di capire perché non sia mosso……lui che ha un sonno cosi leggero da percepire un anche il minimo movimento o suono.

Lo guardo ed è immobile! La sua posizione è quasi innaturale, il suo respiro profondo. Ancora non capisco.

Frank è rimasto sulla soglia della camera e io mi volto con aria interrogativa.

“Perché non volevi farmi salire se sta solo dormendo?” chiedo

Lui di nuovo tranquillo mi risponde “Non volevo lo svegliassi….!”
Risponde per aggiungere subito dopo “lasciamolo dormire ancora un po’…vieni!”

Non capisco la sua insistenza……è evidente che mi vuole portare fuori dalla camera da letto……..ma perché….?

Ad un tratto lui fissa involontariamente la porta del bagno. ……

Qualcosa dentro di me mi spinge ad andare di là. “aspetta”

Imperterrita continuo e camminare e quando apro…..tutto diventa chiaro.

Una serie di boccette di misura diversa sono appoggiate sul marmo, una è aperta. Un beauty nero che non ho mi visto, è appoggiato sullo sgabello. Lo apro e dentro ci sono confezioni di tranquillanti, ansiolitici, eccitanti, sonniferi….

“Non volevo vedessi….!” La voce di Frank mi arriva da dietro.

Il labbro inferiore comincia a tremare, e gli occhi bruciano fino a quando si riempiono di lacrime calde e dolorose.

Davanti a me ora scorrono le immagini di quei tanti Michael che stentavo a riconoscere, i suoi improvvisi balzi di umore, le sue sempre più frequenti paranoie, i musi e le risate a volte difficili da giustificare…

Mi sento ingannata ma anche stupida! Lui mi ha tenuto nascosta questa sua dipendenza, e io non sono stata capace di vedere, mi sono lasciata abbindolare da lui, abile nel giustificare sempre le sue mancanze.

Colta da un raptus scaravento il beauty sul muro che cade a terra spaccandosi e facendo uscire tutto il suo contenuto.

Frank tenta di bloccarmi mentre afferro tutto quello che trovo a portata di mano e lo scaglio con tutta la forza che ho in corpo.

Il caos che sto facendo sveglierebbe anche un animale in letargo ma non lui che avvolto nel suo sonno chimico non da segni di svegliarsi .

Mi dimeno scalciando e urlando come una forsennata liberandomi dalla stretta di Frank che mi chiede quasi implorandomi di smetterla, di non giudicare senza sapere, che non è cosi come sembra.

Le sue suppliche mi sembrano un’ulteriore offesa alla mia persona ma riescono a calmarmi senza che me renda conto.

“Lasciami ora!” gli ordino

“Sicura? “ mi chiede allentando solo la presa

“Si mollami, non farò nulla!”

Lui lentamente mi lascia, e io mi appoggio con entrambe le braccia al lavandino “da quando va avanti? “

“Anni!...”

“Perché non me lo ha mai detto?” chiedo senza voltarmi e vergognandomi di me e della mia ingenuità.

“Non vuole che nessuno sappia…e…!”

“Non sono nessuno!!!! Io sono sua moglie!!!!!Sono la madre di sua figlia, cazzo!!!”

Di nuovo la collera si rimpossessa di me ma non cosi tanto da farmi perdere la lucidità. Senza più dire nulla torno in camera evitando di guardare il letto mi dirigo verso la cabina armadio, afferro la valigia più grande e butto dentro alla rinfusa tutto quello che mi sembra indispensabile.

Frank entra “Non farlo ti prego……non essere precipitosa……………..ti prego……” mi chiede piagnucolando

Non lo degno di risposta ma al contrario senza distogliere la mia attenzione da quello che sto facendo gli ordino con tono perentorio di far preparare ReMi e tutte le sue cose.

“Entro mezz’ora voglio essere fuori da questa casa!”
(StreetWalker )
00giovedì 3 maggio 2012 10:16
Aveva sbagliato a nosconderle il fatto dei farmaci e anche lei sbaglia andandosene
Foxy1975
00giovedì 3 maggio 2012 12:04
Raffy, che brutto momento...mi dispiace moltissimo per Renée..che mi fa tenerezza, credendo che la concubina di Michael sia una donna..invece..é la droga..devastante..e la sua reazone é plausibile..la sua collera, il suo sconvolgimento..é naturale che voglia tenere ReMi al sicuro...però...io avrei fatto di tutto per svegliarlo, e bermelo a passi di pecora..se la cava troppo facilmente..spero francamente che ci sia un chiarimento, adesso! Perché a cose fatte avrebbe meno valore..

Il seguito?!!

Foxy
movida7521
00giovedì 3 maggio 2012 12:23
Grazie Foxy
devi considerare l'età di Renèè e il suo vissuto.
Lei non è pronta per affrontare tutto questo, e la sua reazione per sfuggire al dolore delle scoperta della dipendenza è solo quella di lasciarlo, di evitare di sentire le sue giustificazioni.
e lui?
a presto
movida

Foxy1975
00giovedì 3 maggio 2012 12:38
Capisco..però lei non lo aveva mai visto prima così..come fa a sapere che si tratti di dipendenza..poteva semplicemente essersi sentito male e aver preso qualcosa di forte...voglio dire,, dei suoi precedenti ce ne siamo accorte solo noi!!
Per questo mi stupisco che scappi...io gli caverei la verità..
Foxy
dirtydiana66
00giovedì 3 maggio 2012 13:47
La prossima volta prima leggo poi mangio, è meglio...comunque Renèe sentendo che Mike le abbia mentito e Frank le ha detto che va avanti da anni, lei si è sentita debole, fragile per non averlo scoperto prima, la sua reazione è stata una reazione a caldo, scappare è meglio che affrontare e sopratutto vuole proteggere ReMi, forse avrei avuto anch'io una reazione così....boh! o lo avrei svegliato con la forza....
Vogliooooo il seguitoooooo!!!!

grazie
Girl In The Mirror.95
00sabato 5 maggio 2012 00:03
Il dolore per la menzogna, per la sofferenza dell'uomo che ama, unito all'orgoglio ferito, ringhiante per essere stato gabbato, hanno avuto la reazione più naturale che mi sarei aspettata dalla passionale Renée: la fuga. Scappare dalle spiegazioni di Michael, che fino ad ora sembrano essere riuscite ad abbindolarla, tanto da nascondere quel problema, che ora le sembra così chiaro, palese, impossibile da non vedere, è normale che le appaia come l'unica soluzione. O almeno per il momento. Nutro la speranza che riescano a parlare di nuovo, appena Michael si sveglierà. In tutti i sensi. Visto che un altra bambina, l'amore, non sono stati in grado di distoglierlo
dall'imboccare sempre lo stesso tunnel.
Ho pena anche per Michael. Non riesco a dimenticare quanto, a volte, lui possa averne sentito davvero il bisogno, nonostante fosse tremendamente ingiusto rinchiudersi in sonni e benesseri artificiali, chimici. Tuttavia, ora, in questa storia, non penso si possa parlare di qualcosa di diverso dalla dipendenza vera e propria. Le dita quasi mi si contraggono dal dolore nello scriverlo, ma si tratta di deduzione. La sua vita con Renée, ReMi e i suoi altri tre figli aveva uno splendido senso. Allora, perché ricaderci ancora? La risposta, purtroppo, è una soltanto.
Grazie di cuore, Raffy..sei magnifica..ti aspetto, ho bisogno del seguito!


Viki
movida7521
00lunedì 7 maggio 2012 13:44
Capitolo 39

Quando apro gli occhi mi sembra di scorgere una figura seduta sulla poltrona accanto alla finestra. Mi stropiccio gli occhi e vedo Frank.
“Che ci fai qui?” chiedo con la voce ancora impastata dal sonno
Lui si volta e in silenzio mi fissa. Si alza e viene ai piedi del letto. Ha una faccia stravolta, ma non riesco ancora a connettere del tutto quindi mi limito a chiedergli di nuovo che ci fa qui.
“Volevo essere io a dirtelo!” mi risponde deglutendo rumorosamente
Mi metto a sedere sul letto “Dirmi cosa?”
“Reneé se n’è andata!”
“Andata dove?” chiedo incredulo
“Nella sua casa di Beverly Hills!....”dice sottovoce
“Frank che cazzo stai dicendo?....Perchè se n’è andata?....Cristo!!!
“Per colpa tua!!!!!!Michael!!!!....” mi urla in faccia sconvolto
“Cha cazzo stai dicendo….cosa le ho fatto? …..
Frank comincia a tremare guardandosi i piedi e piangendo mi dice “non sono riuscito a fermarla…non sono riuscito a non farla salire…Michael….scusa ……scusa…
“Dormivo!” rispondo mettendomi in piedi
Adesso siamo diritti uno di fronte all’altro guardandoci negli occhi e leggo nei suoi un lampo d’ira che sfoga urlandomi “Peccato che poi sia andata in bagno…,dove testa di cazzo avevi lasciato tutta la tua roba!”
Mi sento mancare….come ho potuto essere cosi superficiale. Forse pensavo di svegliarmi prima del suo ritorno, forse me ne sono dimenticato….
“Cosa ha detto?” chiedo a fatica perché la voce non mi esce.
“Vai di là e ti sarà tutto chiaro!” mi risponde gelido
La porta del bagno è spalancata e cosi posso vedere immediatamente lo spettacolo desolante della…..mia vita andata in frantumi
A terra ci sono scatole, pastiglie, tappi…il mio beauty è spaccato in due completamente rovesciato. E asciugamani, spazzole, creme….tutto sul pavimento.
Mi mordo il labbro mentre sento la mano di Frank sulla spalla. La scrollo dicendogli “dammi una mano a pulire questo schifo!”
“Tua moglie ti ha lasciato portandosi via anche la bambina e tu pensi a pulire????? Michael muovi quel culo secco e corri a riprendertele entrambe!” mi sbraita strattonandomi con forza e facendomi male.

ReMi dorme nel mio letto. Qui non c’è la sua cameretta perché ci siamo venute di rado, qualche giorno quando gli impegni di lavoro mi impedivano di tornare a Neverlad.
In cucina Ingrid ha preparato la cena ma il mio stomaco è chiuso, sigillato incapace di contenere e trattenere anche un po’ d’acqua.
Quando entro in cucina lei mi guarda e mi accarezza con lo sguardo. Ingrid è la persona che mi conosce meglio, forse più dei miei stessi genitori e poi negli ultimi anni lei mi è stata sempre accanto. Riesce a dirmi con dolcezza anche le cose più spiacevoli facendole apparire solo come un timido rimprovero.
L’anticipo chiedendole “Sono stata precipitosa?”
“NOOOOOO…….Solo un po!....in certe cose Renèè non sei proprio cresciuta!” mi dice sedendosi accanto a me e versandomi delle patate sul piatto
“Non ho fame!” rispondo allontanandolo
“Ti imboccherò come quando eri bambina se sarà necessario…ma qualcosa devi mettere nello stomaco!!Piccola!”
“Ma cosa dovevo fare Ingrid? ….quando ho visto le boccette...oh mio Dio …mi è crollato il mondo addosso….è come se…. se un faro avesse illuminato una zona d’ombra della mia vita!”
“Reneè…piccola mia…posso capire il tuo smarrimento, la tua delusione….ma ora sei una donna…sei una moglie e una mamma e non puoi scappare dalle tue responsabilità…”
“E sarei dovuta rimanere li? Ad aspettare il suo risveglio? Ascoltare le sue patetiche e confuse scuse? Questo fa una donna responsabile? Questo? Dimmelo Ingrid!”
“Una donna vera si dimostra nei momenti di difficoltà, nell’affrontare le prove della vita…e non fuggirle…come hai fatto tu!
“Io mi sono sentita tradita! Ecco!” rispondo lagnosa mentre guardo le patate disgustata
“…e lui? Come credi si sia sentito quando avrà scoperto la tua fuga? Abbandonato …come tante altre volte…!”
“Doveva pensarci prima!”
“Ti ricordi Reneè quando mi parlavi di lui? Che tutti lo avevano deluso, tradito e che tu invece non lo avresti mai fatto? Che lui era l’uomo più incompreso al mondo?
“Ero solo una povera illusa! Credevo alle sue balle!”
“Credevi al suo amore!!!! ….. Ed è a quello che devi attingere ora, all’amore!
Sbuffo sorseggiando a malavoglia un goccio d’acqua. Mi alzo e con passo pesante me ne vado in salotto. Sul ripiano ci sono delle foto che raramente ho guardato con attenzione ma ora il mio sguardo cade sulla cornice di argento che racchiude la foto del nostro matrimonio. Io e lui abbracciati. Quante speranze e aspettative riponevo quel giorno sulle promesse che scambiavamo. Ora invece mi sembra di aver vissuto una farsa.
Il suono del campanello mi riporta al presente.
“Ingrid apri ma non ci sono per nessuno!” e me ne scappo nello studio in fondo al corridoio. Chiudo la porta appoggiandomi con la schiena e sentendo la voce di Michael mi sento mancare.
Passi veloci mi preannunciano il suo arrivo. Il cuore pulsa nelle tempie, e le mie mani gelide sono allo stesso tempo sudate.
Quando non sento più alcun rumore, apro.
Lui è davanti a me. Serio, spettinato e con la barba lunga e con un’aria malinconica.
Senza dire una parola, mi sposto e gli faccio segno di entrare.
L’istinto sarebbe di partire in quarta ed aggredirlo accusandolo di tutto il male che mi ha fatto…ma qualche cosa ho imparato da lui…ed è di espormi per prima. Deve essere lui a parlare, a motivare e a giustificare la sua dipendenza.
Dopo aver chiuso la porta, mi dirigo al divano e mi siedo cercando di sembrare tranquilla e determinata.
Si appoggia alla scrivania e con le braccia conserte e d’improvviso dice “Soffro d’insonnia da anni, non riesco a dormire normalmente….e alla mattina tutti si aspettano che io sia super efficiente e creativo…
Fa una pausa aspettandosi forse una mia reazione ma quando questa non arriva, lui continua.
“A volte i dolori di schiena non mi danno tregua, e anche il lupus di cui soffro..e …
“…e smettila! Sei patetico! Come tutti i drogati …
“Non sono un drogato! E non dire mai più questa parola! Non ti permetto di offendermi!”
“Mentre tu che hai offeso la mia dignità, nascondendomi la verità, questo va bene?”
“Volevo proteggerti!”
“Da cooosaaaaa? Da cosa Michael? …mi hai trattato come una ragazzina, ma io non sono una stupida , io avrei potuto …capire…!” urlo cominciando a piangere in modo isterico.
Lui si avvicina tentando di abbracciarmi.
“Lasciami!!!!Mi hai fatto soffrire, e non lo meritavo….perchè io ti amo…! Gli urlo in faccia con la voce strozzata e dimenandomi.
Ansimo mentre piango disperata. “Io ho creduto nel nostro amore! E tu mi hai ripagato con la menzogna…!...Lo sai come mi sentivo quando non capivo la tua indolenza? E la tua apatia? ….Lo sai come mi facevi sentireeeee???....Mi facevi sentire in colpa!!!!!! Insicura…ecco come stavo!!!!! Michael !
“Io non volevo che tu lo scoprissi….volevo solo stare con te, fare l’amore con te…..sentirmi veramente sposato…
“E quello che volevo io? Non aveva alcuna importanza per te?
“Volevo regalarti la favola! Volevo che tu fossi felice, fiera di essere mia moglie…….ma non lo saresti mai stata se avessi scoperto la verità….”
“Tu hai deciso per me Michael! Mi ha considerato solo una giovane e stupida bambolina da sfoggiare……e io invece volevo essere per te……tutto! Una moglie sui cui contare, di cui andare fieri…..
“Ma io sono fiero di te….”
“Oh si……tu sei fiero di esserti fatto sposare dalla famosa attrice! Di questo tu vai fiero. Per te tutto è marketing, pubblicità….anche i sentimenti!
“Nooooo! L’amore che ho per te è vero!....ma io non so gestire queste cose…
“Una di queste cose….è il mio cuore che tu hai calpestato !”
“Reneè ti prego dammi un’altra possibilità, non puoi lasciarmi cosi…..e ReMi? “
“Appunto ReMi, me ne sono andata per salvaguardarla!
“Io sono suo padre! Non mi puoi allontanare da lei!
“L’ho già fatto e non ti permetterò di vederla finchè non risolverai ….
Non mi lascia neppure finire la frase perché si scaglia su di me come una furia “Come puoi togliermi la bambina? Non puoi farlo! Reneè non fare stronzate o te ne pentirai!”
La sua rabbia non mi spaventa come lui crede ma al contrario mi fa capire che questo è il suo tallone d’achille. Se voglio davvero aiutarlo, dovrò ahimè usare nostra figlia come arma di ricatto. Mi detesto ma non ho scelta.
Foxy1975
00lunedì 7 maggio 2012 14:19
Io sono un po' dalla parte di Michael.Certo, non del tutto, perché é colpevole..ma dovendosi avvicinare ad un personaggio così complesso, ci sono moltre cose da comprendere, anche l'incomprendibile.
Chi di noi sarebbe stat in grado di stare a fianco di un uomo con una tale sensibilità? Una sensibilità, che per certi versi, supera quella femminile. Una tale esperienza di vita (emozionante, ma anche orrenda a volte), che supera il bagaglio di vita di chiunque.
Non biasimo Renèe per aver voluto proteggere ReMi, e se stessa..ma forse, sarei restata almeno per parlargli facci a faccia subito.
In questo senso, sono contenta dell'intervento di Ingrid, che dice a Renèe delle cose giuste.
Sono un po' meno dalla parte di Michael quando dice

“Io non volevo che tu lo scoprissi….volevo solo stare con te, fare l’amore con te…..sentirmi veramente sposato…

Come se essere sposati, significasse solo fare l'amore..qui c'é tutta la vera immaturità ed incapacità alla relazione di Michael.
Ma veramente lui l'ha considerata una bambola da esibire?!O semplicemente é solo un vizio della sua forma mentis?! Michael é cresciuto in un mondo maschilista che mi sorprende sempre quanto lo abbia risparmiato, perché avrebbe dovuto essere molto peggio di così.
Io credo nel suo amore, con tutti i suoi limiti.
Forse, avrebbero dovuto parlare di più prima di sposarsi, delle cose sche si aspettavano l'uno dall'altra, dei figli che avrebbero desiderato, e della sincerità che avrebbero dovuto avere. Il vero problema, é che si sono sposati troppo in fretta, senza pensare.
Mi piace che sia lui che va da lei,é più di quanto mi dsarei aspettata..perché non credo che Michael si sarebbe preso una tale strapazzata, e farsi dare del drogato, neanche per sua figlia. Renèe non é serena, non é lucida ed é ovvio che esploda..sfido chiunque..e la minaccia di Michael, immancabile, prevedibile..ma l'ultima frase mi fa ben sperare, sperare che Renèe faccia davvero qualcosa.

Grazie Raffaella!
Io penso che la diversità sia una delle più belle qualità dell'amicizia..certo, se uno lo vuole..
mi dispiace tanto

Foxy
movida7521
00lunedì 7 maggio 2012 14:32
Grazie Foxy del tuo bellissimo commento
vorrei dire tante cose....ma indovina un po? DEVO andare...ma non disperare tornerò domani!
Io comunque ci sono sempre però poi non lamentarti e non dire che non ti avevo avvisato!!!
Un grande abbraccio da TESTA DURA
Foxy1975
00lunedì 7 maggio 2012 14:42
Grazie a te Raffy!

Foxy
(StreetWalker )
00lunedì 7 maggio 2012 14:55
Totalmente dalla parte di Reneè perchè Michael ha sbagliato a nasconderle il fatto dei farmaci
movida7521
00martedì 8 maggio 2012 08:27
Eccomi qui
volevo chiarire a Foxy alcuni punti sui quali lei si è soffermata.
La repentina decisione di lasciare Neverland è frutto dell'incapacità di Reneèè di affrontare Michael e la sua dipendenza e anche del timore di rimanere ancora una volta soggiogata dal suo fascino e dalle sue giustificazioni.
Reneè, non dimentichiamolo mai, non è neppure lontanamente vicina alle altre mie EROINE, pratiche e tutte di un pezzo. Lei è giovane, viziata e abituata, come il marito, ad avere qualcuno che risolve i suoi problemi.
Michael che va da lei? Non è credibile. lo so. Sappiamo che il suo orgoglio gli impediva di piegarsi ma io voglio credere che se ne fosse valsa la pena....lo avrebbe fatto.
E poi ci sono tanti motivi per cui una persona fa il primo passo...ma non voglio dirvi di più.
Un bacio a tutte e grazie
Movida
dirtydiana66
00martedì 8 maggio 2012 13:23
..infatti mi stavo chiedendo come mai Michael si precipita da lei, orgoglioso com'è....avrei scommesso che Renèe l'indomani ritornasse da Lui per chiarire la situazione....
Non è bello, ma mi piace che Renèe "usa" ReMi per aiutarlo, però non bisogna sottovalutarlo....mi sa che è capace di tutto...(e se non è capace Movida li da una mano giusto!)

adesso sono curiosaaaaa!!!
Grazie
movida7521
00martedì 8 maggio 2012 13:28
Dio devo resistere....non posso anticiparvi nulla
ma non è solo l'amore a spingere Michael da Reneè. Lui vive d'immagine e una moglie come lei...gli serve!!!!!
Tra un po' scoprirete dove gli serve...e se Reneè si presterà....
un bacio
dirtydiana66
00martedì 8 maggio 2012 21:20
Adesso mi hai incuriosita devi postare subitooooooo....
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