[top news] "The King Of Style: Dressing Michael Jackson" - artbook di Michael Bush

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divo80
00mercoledì 7 novembre 2012 12:35
Re: Il punto è questo il resto è aria fritta!!!!!!!
4everMJJ, 07/11/2012 08:07:

Mai partecipato a un "book signing", ma non è che il libro firmato dall'autore magari lo si fa pagare di più perché vale di più? E' solo una domanda eh, nun me magnate [SM=g2927033] Io poi l'ho preso sulla Amazon.uk a metà prezzo e comprese le spese m'è venuto 27,50 euro, per cui molto meno del prezzo di copertina in Italia e negli USA [SM=g27822]

Riguardo l'evento all'HRC di Roma (questa è la pagina dedicata, ci trovate tutti i commenti dei fan, quelli positivi e quelli negativi) riporto per intero il post che hanno scritto (potete leggerlo nel link, la pagina è pubblica e non c'è bisogno di essere iscritti a FB):

Buongiorno ragazzi
la direzione si scusa per i disagi e la gestione dell'evento ma come è stato spiegato piu' volte ieri sera, Hard Rock Cafe ha semplicemente messo a disposizione la location per quest'evento. Il tutto era gestito da Michael Bush e il suo managment.
E' stato il Signor Bush a decidere pochi minuti prima dell'apertura delle porte di voler dare spazio PRIMA a chi comprava il suo libro e di AUTOGRAFARE e FARE FOTO solo a chi acquistava il suo libro.
L'evento infatti, fa parte del suo BOOK SIGNING TOUR.
Avete comunque tutti avuto la possibilità di vedere i cimeli di Michael Jackson e anche qui il fatto che il Signor Bush non abbia voluto far "oltrepassare" il gradino a chi non ha acquistato il libro NON e' imputabile ad Hard Rock Cafe.
Vi ringraziamo per i vostri feedback e li faremo pervenire a chi di competenza.
Ad onor del vero ci teniamo comunque a sottolineare che tra i tanti fans ieri, ci sono state molte persone che non si sono comportate in maniera educata, scavalcando file, non rispettando quanto veniva comunicato dalle guardie del corpo di Michael Bush e dal personale che lavorava ed eseguiva semplicemente gli ordini dettati dal managment di Michael Bush.
Grazie a tutti per essere intervenuti e un grazie a tutte le persone che ci hanno scritto via inbox facendoci i complimenti per aver portato a Roma un pezzo di storia di Michael Jackson. A breve le foto!


E come avevano promesso a questo link ci sono tutte le foto, comprese quelle dei memorabilia di MJ in mostra (sono davvero belle) e dei fan che hanno affollato l'HRC.

Se posso azzardare una spiegazione del perché Bush abbia fatto applicare regole così strette probabilmente c'entra la campagna di molti fan perché sia annullata la vendita all'asta di dicembre e gli insulti che si prende quotidianamente sui social network (traditore della volontà di MJ e avido sono i più "delicati"). Dopo che una fan (italiana) gli ha addirittura chiesto perché la prefazione del suo libro è di uno degli "assassini" di MJ probabilmente ha preferito prendere precauzioni, cosa che non aveva assolutamente fatto a New York, sempre all'HRC, dove ha addirittura fatto una specie di Q&A con tutti i fan. Ovviamente questa è solo la mia personale opinione [SM=g27823]





AntonellaP85
00mercoledì 7 novembre 2012 16:19
Ho eliminato parolacce e insulti vari dai commenti, nonché accuse precise che vanno motivate. Usate toni adeguati per favore.
4everMJJ
00giovedì 8 novembre 2012 07:53
Michael Bush ha deciso di ritirare una parte degli oggetti dall'asta del 2 dicembre e donarli all'Estate di MJ, la notizia completa nel topic dell'asta.

mgj
00giovedì 8 novembre 2012 07:58
PREMESSO CHE IL LIBRO LO AVREI COMPRATO ANCHE SE NON FOSSE STATO OBLIGATORIO...perchè lo volevo, e cmq mi faceva piacere averlo autografato da Bush, che cmq credo che sia un grande artista, Le sue creazioni rimangono e rimarranno uniche e nella storia.
Detto questo, il mio pensiero sull'evento è questo, che non è stato organizzato al meglio, nel senso che la saletta era piccolina, e per fare la fila ed entrare eravamo ammassati come un gregge di pecore al pascolo. Ovviamente sono stati furbetti a spacciare l'evento come gratuito e con la possibilità del free entry, sicuramente nel locale! Ma non nella sala dove erano esposti alcuni abiti indossati da Michael. E poi la cosa assurda che con un libro potevano entrare solo 2 persone. MaH! Tanto che per far entrare una ragazzina di 15 anni che non poteva permettersi di spendere 45€ l'ho spacciata per mia figlia e così sono riuscita a farla passare con me e la mia ragazza. Anche se non è corretto quello che ho fatto sono contento di aver reso felice Aurora. Comunque premesso che non mi stupisco del fatto che su ste cose c'è sempre il Dio denaro a farla da padrone la cosa che veramente mi è dispiaciuta è che Il signor Bush non ha speso neanche 2 parole per fare una breve presentazione e ricordare Michael, TRISTISSIMOOOOOOOO!!!! Quando anche quello era stato publicizzato nell'evento...Se avesse parlato 10 minuti i libri li avrebbe venduti lo stesso nn avrebbe comportato nessuna perdita economica, e avrebbe fatto una figura migliore, e reso felice chi ha lasciato i propri impegni per essere li. Per il resto interessante vedere i costumi...Mi ha emozionato il cappello di Smooth Criminal autografato da Michael, anche se vederli vuoti e appoggiati su un tavolino è stato di una tristezza infinita al tempo stesso. Mi sono divertito quando Bush mi ha fatto i complimenti per il mio guanto di Swarowsky originali e sono stato felice di vedere delle persone che non vedevo da un pò. Lasciamo perdere poi il discorso che non è stata emessa neanche una ricevuta fiscale...diciamo che si è uniformato al modo di fare italiano. Tutto il resto è noia!
P.S.: Il libro è molto bello ben fatto ed estremamente interessante.

(Miss Piggy)
00giovedì 8 novembre 2012 12:32
Il signor Bush non ha speso neanche 2 parole per fare una breve presentazione e ricordare Michael,


Infatti, sarebbe bastato davvero poco a rendere tutto più "umano" e a far sentire i presenti più vicini a Michael.
Hai fatto benissimo ad "adottare" Aurora, altro che "non corretto" [SM=g27828] !
badgirl.
00giovedì 8 novembre 2012 18:52
Mi sono divertito quando Bush mi ha fatto i complimenti per il mio guanto di Swarowsky originali

Mi son sempre chiesta se i cristalli del guanto sono aurora boreale o trasparenti

Hai fattto bene sì con Aurora, pure io una volta sono stata al posto suo [SM=g27827]
mgj
00venerdì 9 novembre 2012 08:01
Re:
badgirl., 08/11/2012 18:52:

Mi sono divertito quando Bush mi ha fatto i complimenti per il mio guanto di Swarowsky originali

Mi son sempre chiesta se i cristalli del guanto sono aurora boreale o trasparenti

Hai fattto bene sì con Aurora, pure io una volta sono stata al posto suo [SM=g27827]



Guarda credo che li hanno creati con entrambi gli swarowsky...perchè sul libro ci sono non si sa quante versione di guamti con tanti tipi diversi di cristalli...nero, blu, verde, reosso, quelli bianchi non ti dico...bi e tri coloro...cristalli piccolini, mischiati a cristalòli grossi come ceci...Quindi credo che siano stati fatti con entrambi...poi quelli aurora boreale sono talmente fighi che nn credo che Michael non se ne sia fatto fare almeno uno :D

Si lo so che ho fatto bene...infatti non sono pentito nenanche un pò! ;-)


mgj
00venerdì 9 novembre 2012 08:07
Re:
(Miss Piggy), 08/11/2012 12:32:

Il signor Bush non ha speso neanche 2 parole per fare una breve presentazione e ricordare Michael,


Infatti, sarebbe bastato davvero poco a rendere tutto più "umano" e a far sentire i presenti più vicini a Michael.
Hai fatto benissimo ad "adottare" Aurora, altro che "non corretto" [SM=g27828] !



Infatti...che gli costavano 10 fottuti minuti e spendere 4 frasi...poi ho letto che dopo quando si erano calmate un pò le acque è rimasto seduto in disparte ad aspettare che arrivava altra gente...quindi poteva fare un piccola presentazione, o introduzione al libro...ricordare Michael con un anedoto...in 25 anni sai quanti ne ha da raccontare. Veramente un peccato! Anche perchè posso dirti che prima che aprissero le porte della sala cera grande attesa e un bell'entusiasmo. Cmq peggio per lui che nn ci ha fatto una grandissima figura. Signori si naque....e io lo naqui modestamente!!!! [SM=g27835]


badgirl.
00venerdì 9 novembre 2012 11:29
Re: Re:
mgj, 09/11/2012 08:01:



Guarda credo che li hanno creati con entrambi gli swarowsky...perchè sul libro ci sono non si sa quante versione di guamti con tanti tipi diversi di cristalli...nero, blu, verde, reosso, quelli bianchi non ti dico...bi e tri coloro...cristalli piccolini, mischiati a cristalòli grossi come ceci...

Grazie mille per la risposta :), non avevo idea che il guanto fosse stato creato in vari colori, mi hai fatto venire voglia di comprare il libro [SM=g27827]

Quindi credo che siano stati fatti con entrambi...poi quelli aurora boreale sono talmente fighi che nn credo che Michael non se ne sia fatto fare almeno uno :D

Sì infatti, fra l’altro è il mio colore preferito :)


Signori si naque....e io lo naqui modestamente!!!!

E per continuare sulla stessa scia [SM=g27827] anche questa mi fa morire dal ridere: “C’è chi può e chi non può....io può”.....ahahahah



Niki64.mjj
00venerdì 9 novembre 2012 19:22
MJJCollectors intervista Michael Bush

Il costumista di lunga data di Michael Jackson, Michael Bush, ci ha concesso un'intervista esclusiva, sulla quale
crediamo sarete d'accordo che è l'intervista più ampia e rivelatoria che abbia fatto fino ad oggi! Se non lo avete già fatto ordinate oggi il nuovo libro di Michael Bush, "The King Of Style: Dressing Michael Jackson". Si prega di rimanere sintonizzati per un esclusivo concorso dove si può vincere una copia firmata del libro. Nel frattempo, godetevi l'intervista!

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MJJC: Hai detto di aver progettato quasi 900 abiti per MJ. Senza dubbio è difficile sceglierne un preferito, ma c'è un abito per te che si distingue come inconfondibilmente "Michael"? Quale abito/i ami così tanto che terrai, e perché significa così tanto per te?

MB: Penserai che questo sia un luogo comune, ma onestamente ci sono stati così tanti abiti preferiti che è molto difficile per me sceglierne uno. Non credo di poterlo fare. La giacca bianca con le perline che Michael indossava agli Academy Awards con Madonna, la tuta dorata del Dangerous Tour, la giacca cerimoniale che indossava alle inaugurazioni o la giacca di pelle nera che indossava quando Elizabeth Taylor lo ha soprannominato il "Re del Pop" hanno tutte dietro storie particolari. Alcune delle cose che significavano di più per lui erano alcuni degli abiti personali che abbiamo progettato per lui. Lui amava il colore e anche noi.

MJJC: Hai affermato recentemente che Michael ti avrebbe detto "Ho bisogno di più polvere" (riferendosi a Campanellino di Peter Pan) per descrivere che aveva bisogno di qualcosa con più flash o scintillio. Quali erano le altre parole o frasi che usava per descrivere un abito o un "look" che voleva che creassi per lui?

MB: Tutto era "showtime". Ogni pezzo dell’abbigliamento doveva essere sempre pronto per "lo show", ci diceva di assicurarci che tutti i suoi abiti fossero sempre pronti per questo "showtime" e quindi abbiamo vissuto questo in ogni singolo disegno. Era un maestro nel creare uno show, ma era anche un maestro nell'essere lui stesso lo "show".

MJJC: Descrivi brevemente il processo creativo e di come MJ era coinvolto, vale a dire: in genere lo avvicinavi con schizzi che approvava per la progettazione, o di solito ti descriveva alcuni abiti che voleva, e come avveniva tutto questo lavoro? Da dove viene solitamente l’ "ispirazione" per un abito? C'era un vestito particolare che lo stesso Michael sembrava essere più coinvolto nella creazione/progettazione?

MB: Il processo creativo era sempre un pò diverso. Per esempio, quando Michael era in studio di registrazione forniva un contributo minimo perché era così occupato a fare musica. Altre volte (ci) mandava fuori o anche in altri paesi per osservare quali stili indossasse la gente. Voleva sempre i suoi vestiti pronti per essere "showtime" e c'erano elementi del design che dovevano sempre comparire sul palco come una parte molto speciale dello show, la luce doveva colpire nel modo giusto, in modo che anche la persona nell’ultima fila potesse vederlo. Abbiamo collaborato molto insieme, ma si è anche fidato di noi molto volte, gli portavamo i disegni e lui o li amava o li odiava. In ogni caso abbiamo sempre capito dove lui aveva bisogno .

MJJC: Michael Jackson era ben noto per essere un perfezionista, descrivi come a volte è stato difficile ottenere qualcosa di "assolutamente perfetto" per lui. Quale è stato il periodo di tempo più lungo trascorso su un abito specifico e quale è stato? C'è mai stato un abito che hai dovuto rifare? E c'era un pezzo particolare che hai disegnato che Michael non ha mai indossato o che non gli piaceva, che tu hai veramente desiderato che indossasse?

MB: Michael indossava tutto. Se facevamo un vestito lo indossava. Uno dei costumi più difficili che abbiamo progettato era il costume cromato per l’HIStory Tour, a causa della nostra paura che si potesse far male. Perché era di plastica, avvolgente e fatto da diversi tipi di materiali, è stato un costume difficile da manovrare, ma Michael Jackson lo ha fatto sembrare facile, tuttavia, credimi non lo era.

MJJC: Hai incontrato Michael intorno al 1985 sul set di “Captain EO”. Come è avvenuto tale incontro, e come descriveresti a cosa è stato simile? Sei stato "colpito dalla star" in quel momento per trovarti vicino a lui, o ti ha fatto sentire subito a tuo agio? Quanto era noto il tuo lavoro da Michael a quel punto e quale è stato il primo incarico che ti ha dato di fare (presumibilmente il vestito per i video di "Bad" o di "Smooth Criminal"?)

[IMG]http://i45.tinypic.com/fb31e.jpg[/IMG]

MB: Durante i due video di cui parli eravamo ancora i “costumisti” di Michael, non eravamo ancora stati nominati i suoi designer in quel periodo. Michael era sempre più preoccupato di trovare persone di talento per far parte della sua squadra con personalità e gente con la quale sapeva che avrebbe potuto divertirsi. Mentre era importante per lui trovare persone che capivano l'arte, era altrettanto importante trovare persone con la giusta personalità e Michael sapeva come tirare fuori il meglio di te. E' stato per questo che siamo stati nominati i suoi designer e abbiamo apprezzato ogni minuto di ogni giorno che abbiamo lavorato con lui.

MJJC: Certo non potevi immaginare allora che tu e il tuo compagno Dennis Tompkins stavate iniziando un rapporto di lavoro con lui di 25 anni, ma come e quando hai capito che voi tre insieme eravate veramente "in sincronia" ? Era qualcosa che Michael ti ha detto, o è stata una reazione ad un disegno o ad un concetto che gli hai mostrato dove hai saputo che in realtà lo aveva colpito?

MB: Sapevo che Michael ed io avremmo lavorato insieme per molto tempo nel minuto in cui mi ha gettato le ciliegie nel trailer, quando ci siamo conosciuti. Quando qualcuno può ridere subito così forte con te sai che l'amicizia è lì per rimanere. Dennis è sempre stato quello tecnico e io ero sempre quello creativo. Era solo lavoro e Michael lo sapeva fin dall'inizio e quando abbiamo guadagnato la sua fiducia e saputo ciò che voleva, semplicemente diventava sempre meglio.

MJJC: Da dove venivano i materiali e le idee per il costume (come le giacche)? Presumibilmente, tutto era su misura così sei andato in giro per negozi di tessuti americani o mercatini delle pulci per sviluppare le idee, oppure solitamente ordinavi i tessuti speciali alle industrie specializzate in questo come Valentino, Gucci e altri importanti designer?

MB: Ci sono così tante risposte a questa domanda. Michael amava gli stili militari e regali, come si può dire con molti degli abiti che indossava. Era anche sempre incuriosito da ciò che indossavano gli altri. Una volta ha mandato me e Dennis in Europa per settimane solo per osservare la moda della gente e riferire. Amava “l’abbigliamento da strada”, che era la sua moda. Doveva essere confortevole e muoversi con lui. Leggeva avidamente anche le riviste, non per le storie su di lui, ma per le immagini delle ultime tendenze in modo da poter prendere quelle immagini e trasferirle nelle sue idee per i vestiti. Una volta abbiamo comprato tutte le riviste in edicola e dopo ci ha detto di sedersi e di strappare le pagine delle cose che trovavamo interessanti. Poi gli abbiamo mostrato tutto e da lì ne avrebbe scelto alcune e poi avremmo parlato di queste immagini e tradotte in vestiti. Altre volte sapeva cosa voleva, cristalli, oro, robotico, strass. Qualunque cosa fosse, abbiamo sempre ascoltato e poi collaborato. Questo è ciò che funzionava al meglio.

MJJC: Quale era il processo attraverso il quale hai creato i costumi per ogni tour di Michael? Ti incontravi con lui in anticipo per discutere di un " tema" generale per i costumi di ogni tour (stili, colori, ecc), o era più di un processo "organico", dove arrivavi solo con diversi disegni e poi decidere dove e quando usarli?

MB: ci siamo sempre incontrati in anticipo. Ci ha sempre detto quello che pensava e su cosa si basava lo show. Da lì progettavamo e ci presentavamo con idee e schizzi.

MJJC: Cosa hai trovato di più sorprendente o memorabile su Michael Jackson come animatore/performer? Come persona? Ti prego di condividere una storia divertente o sentimentale (che non abbiamo mai sentito prima) che ci permetterà di capire un pò di più sul rapporto personale che hai avuto con MJ? C'era qualcosa, in particolare, che ricordi che Michael ti ha detto che ti ha davvero ispirato o motivato?

MB: Michael era la persona più generosa che abbia mai conosciuto. La gente non si rende conto di quanto fosse veramente generoso. Non gli è mai importato di se stesso, ma si interessava sempre di tutti gli altri che erano intorno a lui ed è stato sempre veloce ad assicurarsi che tutti fossero curati. Essere generoso è un difetto a volte perché alcune persone si approfittano di gente così. Era generoso in molti modi e non potrò mai dimenticare questo del mio amico. La cosa più divertente di Michael era la sua risata. Quando iniziava a ridere non riusciva a smettere e poi tutti intorno a lui si mettevano a ridere e non riuscivano a smettere. Era una delle cose più divertenti che avevamo quando questo accadeva. Lo ricorderò sempre.

MJJC: Quante versioni extra degli abiti principali del tour avevi generalmente in caso di emergenza (smarrimento, furto, malfunzionamento del costume, o qualcosa che necessitava di essere pulita, ecc), all'ultimo momento? Per esempio, ti ricordi quante giacche sono state fatte del Bad Tour 1988 (come sulla copertina del tuo libro)?

MB: Michael perdeva circa 2 chili di liquidi quando si esibiva quindi dovevamo sempre avere ad esempio 4-5 taglie di pantaloni per quando cambiava set, perché perdendo peso in scena la sua vita sarebbe diventata più piccola. Ciò era solitamente normale per noi con molti costumi.

MJJC: Hai creato alcune idee abbastanza uniche durante il tuo rapporto di lavoro con MJ, dalle scarpe da ballo "anti-gravità", ad una giacca che era coperta d'argenteria (che in qualche modo sembrava davvero cool)! Quali sono alcune di altre idee originali o invenzioni che hai sviluppato per gli abiti di Michael che non erano necessariamente visibili ad occhio nudo e che non sappiamo già ?

MB: Avevamo progettato per Michael un cappotto con luce stroboscopica che aveva sopra 30 luci stroboscopiche, che era stato affettuosamente chiamato il cappotto "paparazzi". Tuttavia lo abbiamo bocciato, quando ci siamo resi conto che quella molta luce esplosa su un cappotto poteva effettivamente causare una crisi epilettica a causa della quantità di luce e dell’azione veloce. Non volevamo correre il rischio non sapendo cosa (sarebbe successo) ai fan che sarebbero stati lì per vederlo. Quindi non lo abbiamo mai usato. Michael era sempre preoccupato per i suoi fan e siccome questo cappotto aveva la possibilità di ferire qualcuno, non è stato indossato.

MJJC: Qual è stato il pezzo d’abbigliamento più costoso che è stato fatto per Michael? E’stata la giacca argento di “Jam” per il Dangerous Tour, e sei in grado di descrivere cosa è stato necessario per farla? MJ aveva parlato a riguardo di avere una speciale caratteristica interna "climatizzata" che lo avrebbe fatto rimanere fresco nelle giornate calde, ma anche caldo con il freddo o nei giorni di pioggia. Ce ne era più di una di questa giacca particolare fatta per Michael?

MB: Le storie che hai sentito parlare circa le caratteristiche climatiche controllate non è vero. Abbiamo fatto i vestiti con tessuti diversi, forme e prove per farla funzionare all'interno delle temperature o in ambienti in cui lavorava.

MJJC: In una recente intervista hai detto il "concetto di Michael era:" Voglio che i designer di moda di tutto il mondo, i grandi conglomerati, voglio che mi copino. Non voglio indossare quello che c'è là fuori. Voglio spingere la mia individualità, ed essendo che la mia musica sono io, il mio look dovrebbe essere me". Dicendo questo, c'erano figure culturali, iconiche, o storiche il cui stile di moda ti ha detto che ammirava in modo particolare?

MB: Gli piace il look e gli stili anni '40 e gli piaceva anche l’abbigliamento da strada, alcuni di questi vere icone di moda maschile che puoi vedere come senza tempo.

MJJC: Hai detto che non hai mai considerato lavorare con MJ come un "lavoro", ma più una "passione". Ma ammetti anche che a volte era molto impegnativo dovendo lavorare per 36 ore di fila per finire un vestito che doveva essere fatto prima di una performance. A parte dover soddisfare la scadenza occasionale, quali sono alcuni degli altri aspetti difficili del lavoro con MJ e come fai a pensare che ti abbia spinto a migliorare il tuo mestiere?

MB: Quando si lavora con qualcuno come Michael Jackson, il Re del Pop, l'artista più influente del nostro tempo, non c'è nessun altro modo possibile di migliorare il tuo mestiere ! Era piacevolmente impegnativo perché ci ha sempre fatto pensare, ci ha sempre fatto venir voglia di fare meglio, ha sempre creato cose che tu pensavi "da dove viene?" Ma l'abbiamo fatto perché ci piaceva molto e lo abbiamo fatto perché lo amavamo. Era molto divertente, molto impegnativo ma incredibilmente gratificante.

MJJC: hai recentemente parlato di una particolare giacca che Michael disse che voleva provare a fare, quella che il tuo partner Dennis disse che "non era mai stata realizzata" vicino le prime fasi del vostro rapporto. Qual è l’abito più stravagante che Michael ha richiesto? C'è mai stata una situazione quando tu avresti voluto dirgli "Michael questo è troppo ridicolo da indossare e non è il tuo stile" o dire "Michael, quello non sta bene su di te" e lui di solito si basava sulla tua opinione professionale?

MB: Beh, non era una giacca. Era l’asse antigravitazionale. Era venuto da noi e ci disse che a tempo di record dovevamo creare qualcosa che gli permetteva di esibirsi sul palco mentre si appoggiava in avanti con un angolo di 45 gradi. Non c'era tempo per pensarci, per sperimentare o per noleggiare materiali da consultare. Siamo stati noi e solo noi. E lo abbiamo fatto con lui, naturalmente. Ha giocato un ruolo importante con noi nel suo sviluppo e non è stato facile e no, non rivelerò il nostro segreto. E’ brevettato e il brevetto è di proprietà di Michael Jackson, Dennis Tompkins e Michael Bush. Quando quell’asse anti-gravità e le scarpe hanno funzionato sul palco per Michael con tale precisione, come ha fatto, non puoi immaginare come noi stessi eravamo stupiti.

MJJC: Ovviamente hai voluto creare uno stile unico e riconoscibile per MJ. Hai notato come lo stile della moda di Michael si è evoluto nel corso degli anni, o diresti che lo stile nel complesso (in particolare attraverso le tue proprie creazioni) è stato piuttosto constante? Allo stesso modo, i gusti personali di Michael (o i colori preferiti) sembrano cambiare mentre invecchiava? Lo stesso Michael ha mai posto dei limiti sui vestiti, come qualcosa che non avrebbe mai indossato? E c'e stato un certo abito o un’idea che in un primo momento non gli è piaciuta che lo hai incoraggiato a provare e che in seguito ha amato?

MB: Ha sempre amato lo stile militare, l'aspetto reale regale e un sacco di decorazioni. Siamo stati abbastanza costanti. Ricordo che amava l'effetto "Showtime" e che non è mai andato via. Era sempre vestito in modo che i suoi fan non dimenticassero. Questo è sempre stato costante. Una delle cose che molte persone non sanno è che Michael amava il velluto perché teneva caldo. Abbiamo creato un sacco di abiti personali per lui in velluto a coste che amava.
MJJC: due giacche di Michael Jackson che chiaramente si sono evolute e sono cambiate ad ogni tour, sono state le giacche iconiche di "Beat It" e di "Thriller". Su quale delle due ti è piaciuto lavorare di più e perché?

MB: Abbiamo lavorato su entrambe visto che si sono evolute attraverso i tour. Le abbiamo apprezzate entrambe, non potevamo dire che una era migliore rispetto all’altra. Questa è la verità.

MJJC: A prescindere dalle creazioni Tompkins & Bush, quale era il marchio di abbigliamento preferito di Michael e perché? Cosa pensi delle creazioni Christian Audigier/Ed Hardy imperniate a diventare un giorno potenzialmente disponibili al dettaglio ? Hai mai discusso di eventuali iniziative imprenditoriali comuni con MJ, come far emergere una linea pubblica di abbigliamento ispirata da alcuni dei vostri disegni, oppure senti che questo in qualche modo avrebbe diminuito la loro unicità? In generale, cosa provi quando vedi i fan che indossano costumi simili a quelli creati per MJ e cosa pensi che lui provasse a riguardo?

MB: A Michael piacevano le scarpe Florsheim. Michael amava vedere i fan che indossavano la loro interpretazione dei suoi costumi. Vedere i suoi fan interpretare i suoi disegni a modo loro, era uno dei suoi più grandi piaceri. I fan non copiavano Michael, prendevano quello che vedevano che lui indossava e creavano i propri disegni. Era affascinante per lui. Era l'adulazione finale per lui. Trattavo con Michael a quattr’occhi e non c'è mai stato alcun desiderio di produzione di massa.

MJJC: Hai detto che uno dei vostri obiettivi era quello di disegnare abiti in modo che Michael potesse ballare liberamente dal punto di vista funzionale. In quali altri modi pensi che il talento di Michael, la danza, o la musica ti ha ispirato nel creare questi disegni? A proposito, di solito ascoltavi la musica di MJ quando stavi lavorando alla creazione con il tuo partner? Quale era la tua canzone preferita di MJ da ascoltare o da vedere eseguita dal vivo?

MB: Quando ho visto Michael eseguire "Another Part of Me" è stato magico, in realtà mi ha mostrato subito cosa era un "uomo di spettacolo", lui lo era veramente. Non ci sarà mai nessun altro come lui. Non ascoltavamo la musica di Michael Jackson durante la progettazione, era spesso musica classica, perché quella è musica senza tempo. Anche Michael Jackson lo diceva.

MJJC: Mr. Bush, le tue creazioni erano da sole delle "opere d'arte". Quando Michael saliva sul palco, era il "Michael Jackson" show, eppure indossava abiti "Tompkins & Bush" che hanno rappresentato centinaia (se non migliaia) di ore del vostro sangue e sudore. Descrivi se puoi quanto orgoglio personale tuo e del tuo partner avete provato per ogni performance di Michael Jackson, e l'eredità duratura che tu e il tuo partner avete aiutato a creare.

MB: Non ci sono parole che possano descrivere appieno quanto orgoglio personale avevamo entrambi e lo faccio ancora. E ti ringrazio per aver detto che erano "opere d'arte". Ho davvero apprezzato.

MJJC: Il tuo libro tanto atteso "Dressing Michael Jackson" è finalmente uscito questo mese. Quale sarà il fan al quale piacerà di più di questo libro? Cosa ne pensi, i fan/lettori lo troveranno più straordinario o sorprendente?

MB: E' un artbook quindi ci sono centinaia di foto di moda di Michael, sia di scena che personali. Il libro è pensato per i fan. Si tratta di un libro di Michael e ne ho parlato prima della sua morte ed era mio dovere portarlo ai fan. Voglio che serva come un grande pezzo di storia per ciascuno di loro da portare a casa. Condivido alcune storie personali davvero divertenti anche lì. E spero che dopo averlo letto, si rendano conto di quanta influenza ha davvero avuto Michael sul mondo della moda.

MJJC: Hai detto che MJ "ha sempre sperato che i suoi costumi sarebbero stati celebrati nei libri e nei musei", anche aiutare la beneficenza come per esempio “MusiCares”, cosa provi sul distacco definitivo con molti di questi oggetti preziosi e vederli venduti all'asta? Ora che è stato pubblicato il libro, in quale altro modo pensi che questi tesori dovrebbero essere preservati e apprezzati? Ti piacerebbe vedere alcuni di loro in un museo permanente e in caso affermativo, che cosa immagini?

MB: Michael ci ha sempre ridato i costumi ed i vestiti. L'asta è solo una piccola raccolta di costumi e beneficerà la carità. Questi tesori saranno probabilmente acquistati da musei, da collezionisti e appassionati, quindi sono sicuro che saranno celebrati in tutto il mondo per molti anni a venire. Ci sono molte altre attrezzature di Michael già nei musei e in mostra in tutto il mondo. So che molti di questi si sono aggiunti a quelli. Inoltre, i fan che fanno un'offerta li apprezzeranno per sempre. Michael non li vorrebbe imballati da qualche parte. Avrebbe voluto che la gente ne godesse e ora saranno in grado di farlo.

MJJC: E infine, di recente hai dichiarato: "E' il mio lavoro ora mantenere viva l'eredità di Michael e rendere omaggio a tutto quello che ha fatto per il mondo, per la musica, per i suoi fan, e per l'ambiente". Oltre a promuovere il tuo libro, puoi condividere con noi che tipo di progetti relativi a Michael Jackson e alla sua eredità ti piacerebbe facessero parte in un futuro?

MB: Voglio solo fare il possibile per preservare l'eredità di Michael Jackson, per far conoscere al mondo che persona generosa, attenta e creativa era, che lascerà per sempre il segno, non solo nel mondo della musica, ma sull'umanità. Non c'è mai stato nessuno come lui, ed è difficile immaginare che ci sarà mai nessun altro come lui in futuro.

www.mjjcollectors.com/index.php?option=com_content&view=article&id=282%3Aexclusive-interview-with-mj-costume-designer-michael-bush&catid=37%3Amjjcollectors-giveaway&It...

(segnalazione di Cristiana [SM=g27822] )

- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -


(Miss Piggy)
00venerdì 9 novembre 2012 20:06
Che li avesse mandati settimane in Europa a spiare lo stile di strada è la prima volta che lo sento.

Grazie Niki, sempre interessante (ma adesso mi vado a guardare il libro, che finalmente mi è arrivato [SM=g27823] )!

Edit: ho dato un'occhiata veloce al libro, ma confermo che è bello esteticamente, curato, e con racconti davvero inediti [SM=g27823] .
Acquisto consigliato (su Amazon Uk è ancora scontato del 50%)!!
mjj2pantera
00venerdì 9 novembre 2012 23:09
Re:
(Miss Piggy), 08/11/2012 12:32:

Il signor Bush non ha speso neanche 2 parole per fare una breve presentazione e ricordare Michael,


Infatti, sarebbe bastato davvero poco a rendere tutto più "umano" e a far sentire i presenti più vicini a Michael.
[SM=g27828] !




veramente vergognoso
mjj2pantera
00venerdì 9 novembre 2012 23:11
Re:
mgj, 08/11/2012 07:58:

PREMESSO CHE IL LIBRO LO AVREI COMPRATO ANCHE SE NON FOSSE STATO OBLIGATORIO...perchè lo volevo, e cmq mi faceva piacere averlo autografato da Bush, che cmq credo che sia un grande artista, Le sue creazioni rimangono e rimarranno uniche e nella storia.
Detto questo, il mio pensiero sull'evento è questo, che non è stato organizzato al meglio, nel senso che la saletta era piccolina, e per fare la fila ed entrare eravamo ammassati come un gregge di pecore al pascolo. Ovviamente sono stati furbetti a spacciare l'evento come gratuito e con la possibilità del free entry, sicuramente nel locale! Ma non nella sala dove erano esposti alcuni abiti indossati da Michael. E poi la cosa assurda che con un libro potevano entrare solo 2 persone. MaH! Tanto che per far entrare una ragazzina di 15 anni che non poteva permettersi di spendere 45€ l'ho spacciata per mia figlia e così sono riuscita a farla passare con me e la mia ragazza. Anche se non è corretto quello che ho fatto sono contento di aver reso felice Aurora. Comunque premesso che non mi stupisco del fatto che su ste cose c'è sempre il Dio denaro a farla da padrone la cosa che veramente mi è dispiaciuta è che Il signor Bush non ha speso neanche 2 parole per fare una breve presentazione e ricordare Michael, TRISTISSIMOOOOOOOO!!!! Quando anche quello era stato publicizzato nell'evento...Se avesse parlato 10 minuti i libri li avrebbe venduti lo stesso nn avrebbe comportato nessuna perdita economica, e avrebbe fatto una figura migliore, e reso felice chi ha lasciato i propri impegni per essere li. Per il resto interessante vedere i costumi...Mi ha emozionato il cappello di Smooth Criminal autografato da Michael, anche se vederli vuoti e appoggiati su un tavolino è stato di una tristezza infinita al tempo stesso. Mi sono divertito quando Bush mi ha fatto i complimenti per il mio guanto di Swarowsky originali e sono stato felice di vedere delle persone che non vedevo da un pò. Lasciamo perdere poi il discorso che non è stata emessa neanche una ricevuta fiscale...diciamo che si è uniformato al modo di fare italiano. Tutto il resto è noia!
P.S.: Il libro è molto bello ben fatto ed estremamente interessante.




hai fatto un ottimo gesto CORRETTISSIMO complimenti [SM=x3027012]
badgirl.
00sabato 10 novembre 2012 08:52
Grazie Niki, gran bella intervista. Si intuisce che loro erano una gran bella squadra
tagea
00sabato 10 novembre 2012 09:24
Re:
[QUOTE:Edit: ho dato un'occhiata veloce al libro, ma confermo che è bello esteticamente, curato, e con racconti davvero inediti [SM=g27823] .
Acquisto consigliato (su Amazon Uk è ancora scontato del 50%)!!




Miss forse la domanda sarà stupida, ma il tuo libro è in inglese?
mgj
00sabato 10 novembre 2012 09:33
Re: Re:
mjj2pantera, 09/11/2012 23:11:



hai fatto un ottimo gesto CORRETTISSIMO complimenti [SM=x3027012]



:D Grazie!!! Lo credo anche io:


valmjj70
00domenica 11 novembre 2012 18:30
Re: Re:
tagea, 10/11/2012 09:24:



Miss forse la domanda sarà stupida, ma il tuo libro è in inglese?



mi intrometto [SM=g27817]
si il libro per ora è solo in inglese (non ho idea se ci sia in programma un'edizione in italiano o altre lingue)

(Miss Piggy)
00lunedì 12 novembre 2012 17:49
Re: Re: Re:
valmjj70, 11/11/2012 18:30:



mi intrometto [SM=g27817]
si il libro per ora è solo in inglese (non ho idea se ci sia in programma un'edizione in italiano o altre lingue)




Confermo, tagea!
Non ricordo si sia ancora parlato di traduzioni in italiano, mentre i libri come quello di Sullivan li traducono immediatamente [SM=g2927034] !!
mitino@
00martedì 13 novembre 2012 17:11
Molto bello il libro, rilegato bene e con delle foto molto belle...sono molto contenta di averlo comprato (anch'io su Amazon Uk scontato) e lo consiglio [SM=g27811]
rossijack
00martedì 13 novembre 2012 18:22
Lui ritiene che la tutina dorata del Dangerous tour sia una delle sue migliori creazioni,per me e' la peggiore!Concordo ,invece,sulla giacca bianca con le perline,,molto bello il taglio e la fattura,io adoro le giacche in generale!
badgirl.
00martedì 13 novembre 2012 19:04
Non ritrovo più il punto ma mi sembrava parlasse del costume dell'HIStory
4everMJJ
00giovedì 13 dicembre 2012 07:47
Visto che per una volta c'è la pappa già pronta mi limito a copiare e incollare [SM=g27828]

Lo stile di Michael Jackson. Parla il costumista del Re del Pop



Di lui si è detto di tutto e, a tre anni dalla morte, le illazioni su manie, scandali, eredità da sogno e paternità vere o presunte alimentano il gossip. Ma Michael Jackson, con un miliardo di dischi venduti e centinaia di premi vinti, è stato innanzitutto l'artista di maggior successo di tutti i tempi, nonché un'icona di stile che, con i suoi costumi di scena appariscenti e preziosi, resterà per sempre nell'immaginario comune.

Gli artefici dei look del "Re del pop" erano il costumista personale Michael Bush e il socio di lui, Dennis Tompkins, scomparso nel 2011. Oggi il designer ha deciso di raccontare venticinque anni di carriera al fianco della star nel libro The King of style. Dressing Michael Jackson, presentato in un book signing tour negli Hard Rock Cafè europei. Sfogliando il volume si scopre quale fossero i capi preferiti del cantante: la "DinnerJacket" del Dangerous Tour e una giacca intarsiata di perle indossata ai Grammy del 1993. Tra le creazioni di Bush, il pettorale in oro zecchino del video Remember The Time e le scarpe indossate da Jacko nel clip di SmoothCriminal, che permettevano al cantante di agganciarsi al pavimento e inclinarsi in avanti di 60°. La coreografia prese il nome di "Anti Gravity Lean" ed entrò nella storia della danza.

Di Michael, Bush racconta: "Non scorderò mai la sua generosità e la risata contagiosa. Faceva di tutto per accontentare i fan e si preoccupava davvero per loro."

Quali erano i dettagli che Jackson richiedeva sempre nei suoi costumi di scena?

Voleva che gli abiti fossero parte integrante dello show, dovevano essere loro stessi uno "spettacolo". Michael studiava ogni outfit anche nella vita privata, ciò che indossava veniva disegnato su misura e serviva a costruire un personaggio. Andava pazzo per lo stile militare, amava il colore rosso e il velluto: un tessuto confortevole e caldo, che gli permetteva di muoversi bene. Dovevamo fare un modo che ogni capo gli consentisse di ballare senza costrizioni.

Quali sono i capi "iconici" dello stile di Michael?

Se penso a lui mi vengono in mente la fedora e i celebri guanti ricoperti di strass: li adorava.

Jackson è stato un artista controverso, amato e odiato. Ci racconta un aspetto di lui che non tutti conoscono?

Michael era la persona più divertente, altruista e talentuosa che abbia mai conosciuto. Quando sei costantemente sotto i riflettori, c'è sempre chi tenta di dipingerti nella maniera sbagliata. Io ho lavorato al suo fianco per un auqrto di secolo e posso dire che era brillante, ma soprattutto premuroso e di una gentilezza unica. Si preoccupava molto di più del prossimo che di se stesso.

Lei fu contattato dalla famiglia Jackson per vestire Michael in occasione del suo funerale. Cosa ricorda di allora?

Ho vissuto quell'incarico con grande responsabilità: volevo renderlo orgoglioso, perché eravamo grandi amici. Se oggi fosse di fronte a me, farei di tutto per fargli capire che la gente lo amava sul serio. Vorrei dirgli grazie per l'affetto che mi ha dimostrato negli anni e per i meravigliosi ricordi che, grazie a lui, mi porto dentro.


www.style.it/star/star-style/2012/11/30/lo-stile-di-michael-jackson-parla-il-costumista.aspx#--umbrac...


badgirl.
00giovedì 13 dicembre 2012 11:35
Io ho lavorato al suo fianco per un quarto di secolo e posso dire che era brillante, ma soprattutto premuroso e di una gentilezza unica. Si preoccupava molto di più del prossimo che di se stesso

Un vero tesoro :)

Andava pazzo per lo stile militare

E non perché c’aveva l’animo da dittatore [SM=g27827] ma per il fascino della divisa [SM=x47979]

Grazie Cri anche se a sto giro non hai fatto un tubo [SM=g27824]
chiara64
00giovedì 13 dicembre 2012 17:57
Grazie Cri anche se come dice Bad,questa volta non hai fatto un tubo. [SM=x47979]
simonamjj
00sabato 26 gennaio 2013 13:16
salve volevo sapere se l'edizione italiano di qst bellissimo libro è prevista anche in lingua italiana..... =)
Michael it's me
00domenica 26 aprile 2020 20:00
Qualcuno sa se per caso questo libro c è in pdf o se qualkuno lo ha tradotto in italiano??? M sarebbe utile per il mio lavoro...grazie 🙏🙏🙏💝💝😁😁😁
DOUBLE-D
00domenica 26 aprile 2020 20:09
Re:
Michael it's me, 26/04/2020 20:00:

Qualcuno sa se per caso questo libro c è in pdf o se qualkuno lo ha tradotto in italiano??? M sarebbe utile per il mio lavoro...grazie 🙏🙏🙏💝💝😁😁😁




Ciao,

non esiste il pdf, ed il libro è solo in inglese, lo trovi su Amazon, IBS e su EBAY.

Chiudo.
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