Un'altra recensione dello spettacolo:
Come si fa a mettere in scena uno show di Michael Jackson senza Michael Jackson? Con balli e acrobazie di grande energia, un sacco di baldoria, tonnellate di ingegno e tanti videoclip di Jackson stesso selezionati con cura.
Questa sembra essere più o meno la ricetta adottata dal Cirque du Soleil per creare “Michael Jackson The Immortal World Tour”, che ha avuto la sua anteprima mondiale al Belle Centre la scorsa notte (Domenica 2 ott 2011). Va in scena di nuovo qui stasera prima di passare a Ottawa, poi andrà in tour in circa 60 altre città del Nord America.
Questo show da arena da 60 milioni di dollari che ha venduto il valore di 40 milioni dollari di biglietti entro le 24 ore dal suo annuncio, è diverso da tutte le cose che il Cirque ha fatto prima d'ora, anche se il suo genere è simile a quello di Viva ELVIS e LOVE (lo show dei Beatles) a Las Vegas.
Questo spettacolo su MJ ha numeri da circo, ma non è un circo. Né è un concerto rock, e neanche esattamente uno spettacolo di danza. Nella misura in cui le persone si aspettano una di queste cose possono sentirsi un po' imbrogliate. Ma se seguono il flusso delle performance artistiche non possono annoiarsi.
E' uno show abbagliante, rapido, con periodi di attesa brevi, si passa da una canzone all'altra, raramente una sola per un numero intero. Tutto è abilmente riarrangiato, con musica dal vivo e la voce registrata di Jackson. Il pubblico è travolto dalle immagini, alcune delle quali sugli schermi, altre create manovrando accessori stravaganti, come un mega guanto bianco, un cappello enorme di Jackson che nasconde parecchi ballerini o un paio di scarpe e calze giganti, con i ballerini dentro.
Non c'è nessun reale tentativo di raccontare la storia della vita di Jackson, ma inizia con una banda di cinque clown, che evocano i Jackson Five (non è l'idea di maggior successo dello spettacolo, dato che i loro movimenti non sono così fluidi come gli originali e le loro brutte parrucche afro non li migliorano).
Lo show offre un campionario abbastanza completo delle canzoni più note di Jackson. All'inizio c'è una struggente interpretazione di Childhood. Alcune canzoni, come Dancing Machine e Black or White, hanno più movimento di altre. Le fantasie di Neverland prendono vita, una dopo l'altra, a volte a volume molto alto. Ci sono anche momenti di relax, con Jackson che recita i suoi testi.
Un ballerino solista/acrobata in bianco scintillante fa un numero mimico che ci ricorda da dove viene il moonwalk. Ritorna più e più volte durante lo spettacolo, ad un certo punto fa una serie di sorprendenti capriole all'indietro (non provateci a casa). Numeri aerei sono utilizzati frequentemente per conquistare lo spazio cavernoso del Bell Centre. Una contorsionista si fa strada verso l'uscita di un libro gigante, in una scena brillante.
A differenza di molti spettacoli del Cirque, questo, diretto da Jamie King, è preparato per fare un paio di bis. E nella notte di domenica era chiaro che 13.000 persone volevano di più. E ancora.
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