rossijack, 03/12/2010 16.23:
@Ladytrhiller:non e' polemica,non sono d'accordo che si possa essere amici solo di chi ha la stessa nostra storia,pur nella sua unicita'.L'amicizia e' apertura del cuore a prescindere,il problema era questo,non era la probabile incomprensione ma la diffidenza nell'aprirsi e nel togliere le barriere.Ci sono sicuramente i motivi di fondo,ma e' quando si legittimano e non si cerca di cambiarli,crogiolandosene, che si e' nel vittimismo!
Beh sottoscrivo pienamente la prima parte di questo tuo post, oltretutto noi che abbiamo potuto assistere al grande successo di michael, possiamo convenire sul fatto che nessun artista ha mai raggiunto i suoi livelli di popolarità e se aggiungi anche la ricchezza e il controllo sulla discografia e le amicizie potenti possiamo veramente capire quanto Michael potesse essere potente, a modo suo.
Sul secondo punto devo dissentire: Michael non doveva per forza trovare persone col suo stesso vissuto ma persone che lo capissero, ma non sempre troviamo ciò che vogliamo e perciò preferiamo star soli.
Non è poi detto che il vittimismo fosse una costante: abbiamo letto tante testimonianze di gente con cui Michael ha fatto esperienze e si è divertito, ma una persona abituata a vivere una vita sopra le righe
non può trovarsi bene con chiunque, questo credo sia scontato.