Michael e il rapporto con i bambini

Vorrei chiedere un chiarimento a Meryna, mi potresti indicare dove Rossijack fa psicologia da bettola? In cosa i suoi interventi sono stati meno fondati, sensati o ragionevoli di quelli di altri utenti, se non per il fatto che lei non la pensa come te? Io sono abbastanza nuova del forum e vorrei capire che senso ha attaccare utenti che la pensano diversamente, tanto per ritrovarsi poi solo con quelli che la vedono come te. Ti pare una discussione interessante? Tanto vale scrivere: siamo tutti d'accordo e non perdere più tempo.
Poi, visto che mi suggerisci di leggere meno libri spazzatura, ti informo che per formazione e carattere sono abituata a formarmi un'opinione acquisendo informazioni da una pluralità di fonti diverse, solo su queste basi credo possa nascere un ragionamentto quanto possibile obiettivo. Altrimenti ho una proposta alternativa: un bel falò di tutti i libri che parlano di MJ, anzi salviamo solo Moonwalk che contiene le Sue Parole, così nessuno sarà più corrotto da quelli che chiami libri spazzatura! Non mi pare molto democratico , ma forse può essere sensato, cosa ne dici?

Per tornare in argomento, ho una proposta: visto che il caso Chandler è secondo molti di voi inquinato dal fatto che:
1. è finito male perchè... lo sappiamo tutti
2. il resoconto della loro vicenda è contenuto nel Traborrelli che certo non è la Bibbia e comunque non sempre è attendibile
suggerisco un altro caso: quello di Wade Robson. Questo caso
1. è finito bene, non ci sono mai state accuse e sono rimasti MJ, madre e figlio ottimi amici
2. un buon resoconto della vicenda è contenuto nelle deposizioni di Wade e della madre Joy al processo del 2005.
Qualcuno di voi ha letto le trascrizioni integrali delle loro testimonianze? Sarebbe interessante parlerne perchè vi assicuro che si capisce bene quale fosse la natura del rapporto che Michael aveva con questi amici speciali (parole della madre di Wade) e che niente ha a che vedere con molti esempi che voi avete fatto, tipo zia-nipote o vari amici che occasionalemente dormono insieme.
Infine, una riflessione: è evidente che ci sono tantissimi adulti (direi la maggioranza) che potrebbero tranquillamente dividere un letto con un ragazzino in modo innocente. Ciascuno di noi ne conosce tantissimi, ma ne conoscete qualcuno al quale interessi farlo? Questo credo sia la vera discriminante: leggendo le trascrizioni si ha l'impressione che la condivisione del letto fosse un momento abbastanza essenziale del loro rapporto do amicizia, qualcosa che tutti i bambini "amici speciali" hanno fatto. Non si poteva semplicemente evitare?