Michael e il rapporto con i bambini

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lialla
00venerdì 10 settembre 2010 23:19
(quelli che sono diventati suoi amici)
Mi piacerebbe confrontarmi con voi su un argomento che reputo centrale nella vita di Michael, che è stato oggetto di esasperata e dannosa attenzione mediatica e del quale credo si faccia ancora fatica a discutere in modo obiettivo.
Quando parlo del rapporto con i bambini, non mi riferisco alle migliaia che visitavano Neverland ogni anno, o agli innumerevoli bambini che Michael ha aiutato negli ospedali, orfanotrofi,.. Mi riferisco ai bambini come Jordie, che sono entrati nella sua vita, anche casualmente, e che con lui hanno stabilito un legame, al punto da viaggiare con lui, trascorrere giorni e notti con lui, insomma condividere la sua vita. Nel caso specifico di Jordie, il mio riferimento è il libro di Taraborrelli, che sull'argomento spende tantissime parole.
Partiamo dal presupposto, che certamente tutti condividiamo per cui i comportamenti di Michael sono sempre stati assolutamente innocenti, io vorrei chiedervi se avete mai riflettuto sulla correttezza, in termini direi educativi, delle sue azioni? Anche io ho un bambino e, leggendo la storia di Jordie e Michael, mi è capitato di domandarmi se la formazione di un legame così stretto, come diceva Michael (stando sempre al Tara) "cosmico" tra due persone così diverse, fosse positivo per il ragazzino. Certo Michael adorava passare il suo tempo con i ragazzini, giocare, comprare giocattoli, guardare la Tv, ma mi chiedo: un bambino di quell'età non dovrebbe stare con i coetanei? Io come mamma mi sarei più che preoccupata se mio figlio avesse preferito passare la notte con Michael piuttosto che andare al ballo della scuola. Senza pensare a cosa i suoi coetanei (che non erano bambinetti ma ragazzi quasi adolescenti) avrebbero detto, come avrebbero chiaccherato sull'argomento? Non sarebbe stato preso in giro a scuola? Magari etichettato con termini poco carini?Michael, così sensibile, non si è mai domandato quale impatto sulla vita di un ragazzino normale, avrebbe avuto la sua amicizia?
Spero che non abbiate frainteso il senso di questa discussione, mi piacerebbe davvero confrontarmi con voi in modo aperto e sincero, lasciando da parte i pettegolezzi dei tabloid, ma magari cercando di capirne un pò di più insieme. Credo che solo qui tra fan se ne possa parlare, senza fare battutine o cadere nei soliti luoghi comuni, insomma al sicuro dalle cattiverie così scontate dei media.


rossijack
00sabato 11 settembre 2010 08:08
Approvo l'apertura di questa discussione,e' un argomento mai affrontato e che invece e' basilare nella comprensione della persona e del personaggioMJ,oltre ad aver influito sulla sua reputazione e sulla stima verso di lui da parte dei media,con tutta la portata dei gravi sospetti.
Parto anch'io dalla precisazione che il suo rapporto con i bambini sia stato innocente e non e' superfluo in discussioni come questa,dico che hai gia' centrato il perno della discussione:i genitori!Sicuramente c'e'l'effetto fama,un tenore di vita che abbaglia,il fascino dell'artista,il ritenersi fortunati dell'interesse e dell'amicizia di un uomo cosi' ammirato,perche'e' innegabile che un impiegato delle poste sostituito a MJ non avrebbe sortito lo stesso affetto e la stessa comprensione,se solo vogliamo evidenziare il fatto di condividere il letto per dormire.
Nel caso di Jordie ha giocato lo stesso effetto,ad una persona comune non sarebbe mai stato concesso un rapporto cosi' simbiotico!
Per quanto riguarda Michael l'amicizia con loro sostituiva quegli amichetti che da piccolo non aveva mai potuto frequentare a causa del lavoro e non credo si ponesse particolari problemi.Il punto sono i genitori!
badgirl.
00sabato 11 settembre 2010 11:15
Devo ammettere che, non essedo mamma, non avevo mai pensato di analizzare la questione da questo punto di vista.
Prima di rispondere devo valutare meglio.
ladythriller
00sabato 11 settembre 2010 11:32
Michael si divertiva molto con questo ragazzino, divertente e persino irriverente nei suoi confronti.
Jordan lo trattava da pari a pari e questa è la cosa che ha permesso un'amicizia così profonda.
Non credo che l'amicizia debba per forza seguire determinate regole, se due persone si trovano bene, non vedo che importanza possa avere l'età. Ne è la riprova questo forum, mentre nella realtà una ragazzina di 13 o 14 anni non sarebbe amica di una donna di 30 o 40, qui accade, perchè non abbiamo i preconcetti tipici di questi tempi.
Il rapporto che Michael aveva con Jordie si può benissimo paragonare al rapporto che uno zio ha con il nipote; spesso i genitori sono così occupati a trattare severamente i figli che questi cercano la compagnia di uno zio o di un nonno da cui poter imparare senza essere giudicati troppo severamente.
Se Jordie a 13 anni voleva rinunciare al ballo per stare con Michael, sicuramente l'anno succcessivo ci sarebbe andato; diciamo che era la novità dell'amicizia con il cantante a fargli rinunciare a tutto il resto, ma una volta subentrata l'abitudine avrebbe capito di desiderare altro. Michael ,con tutti i divertimenti e i privilegi che poteva offrire, non avrebbe mai sostituito la naturale spinta dei giovani a desiderare di fare le proprie esperienze.
Come si è comportata la madre? io credo che nessuno e sottolineo nessuno di noi rinuncerebbe a girare il mondo con la più grande superstar del pianeta, e magari, riferendomi alle donne, nessuna di noi non ci farebbe un pensierino romantico, a meno che, naturalmente,non avessimo il benchè minimo sospetto che quella persona possa fare del male a nostro figlio. Perciò io non condannerei nel caso specifico la madre di Jordie.
L'errore che ha fatto Michael è stato di aver sottovalutato il padre. La situazione non è precipitata subito nè a Evan è venuta subito in mente l'estorsione. Michael è stato un ingenuo a non considerare la naturale gelosia che un padre prova nel vedere il proprio figlio metterlo da parte per un altro.
Infine vorrei ricordare che Michael ha avuto tanti altri amici ragazzini e non mi sembra siano rimasti traumatizzati dall'interruzione dell'amicizia o dalla diminuita confidenza con Michael,da Mc Kulkin a Brett Barnes.
lialla
00sabato 11 settembre 2010 12:18
ladythriller, 11/09/2010 11.32:

Michael si divertiva molto con questo ragazzino, divertente e persino irriverente nei suoi confronti.
Jordan lo trattava da pari a pari e questa è la cosa che ha permesso un'amicizia così profonda.
Non credo che l'amicizia debba per forza seguire determinate regole, se due persone si trovano bene, non vedo che importanza possa avere l'età. Ne è la riprova questo forum, mentre nella realtà una ragazzina di 13 o 14 anni non sarebbe amica di una donna di 30 o 40, qui accade, perchè non abbiamo i preconcetti tipici di questi tempi.
Il rapporto che Michael aveva con Jordie si può benissimo paragonare al rapporto che uno zio ha con il nipote; spesso i genitori sono così occupati a trattare severamente i figli che questi cercano la compagnia di uno zio o di un nonno da cui poter imparare senza essere giudicati troppo severamente.
Se Jordie a 13 anni voleva rinunciare al ballo per stare con Michael, sicuramente l'anno succcessivo ci sarebbe andato; diciamo che era la novità dell'amicizia con il cantante a fargli rinunciare a tutto il resto, ma una volta subentrata l'abitudine avrebbe capito di desiderare altro. Michael ,con tutti i divertimenti e i privilegi che poteva offrire, non avrebbe mai sostituito la naturale spinta dei giovani a desiderare di fare le proprie esperienze.
Come si è comportata la madre? io credo che nessuno e sottolineo nessuno di noi rinuncerebbe a girare il mondo con la più grande superstar del pianeta, e magari, riferendomi alle donne, nessuna di noi non ci farebbe un pensierino romantico, a meno che, naturalmente,non avessimo il benchè minimo sospetto che quella persona possa fare del male a nostro figlio. Perciò io non condannerei nel caso specifico la madre di Jordie.
L'errore che ha fatto Michael è stato di aver sottovalutato il padre. La situazione non è precipitata subito nè a Evan è venuta subito in mente l'estorsione. Michael è stato un ingenuo a non considerare la naturale gelosia che un padre prova nel vedere il proprio figlio metterlo da parte per un altro.
Infine vorrei ricordare che Michael ha avuto tanti altri amici ragazzini e non mi sembra siano rimasti traumatizzati dall'interruzione dell'amicizia o dalla diminuita confidenza con Michael,da Mc Kulkin a Brett Barnes.




Sono assolutamente d'accordo con te quando scrivi che l'amicizia non deve seguire delle regole, ma qui non stiamo parlando di un'amicizia ordinaria: io ho amiche sincere (nessuna di 13 anni comunque)ma non mi capita di dormire regolarmente con loro o di scoppiare a piangere se devo salutarle per una settimana (la fonte è sempre il Tara). Qui sul forum si diventa amici, vero ma non si tratta di un rapporto così simbiotico credo.
Per quanto riguarda la madre, io personalmente non mi sognerei mai di girare il mondo con la più grande superstar del pianete, se questo poi alla notte dormisse con mio figlio di 13 anni! Troverei più normale che volesse dormire con me! Scusate se sono un pò dura, ma se devo parlare da mamma e non solo da fan, è questo che mi viene in mente.
Non so se anche qualcuna di voi ha provato a guardare le cose da un altro punto di vista: proviamo per un momento a non metterci dalla parte di Michael o almeno non solo, ma anche dalla parte del ragazzino e di sua mamma. Io è questo che ho fatto: ho provato a immaginarmi al suo posto, e beh le mie riflessioni le ho scritte.
ladythriller
00sabato 11 settembre 2010 12:31
Re:
lialla, 11/09/2010 12.18:



Sono assolutamente d'accordo con te quando scrivi che l'amicizia non deve seguire delle regole, ma qui non stiamo parlando di un'amicizia ordinaria: io ho amiche sincere (nessuna di 13 anni comunque)ma non mi capita di dormire regolarmente con loro o di scoppiare a piangere se devo salutarle per una settimana (la fonte è sempre il Tara). Qui sul forum si diventa amici, vero ma non si tratta di un rapporto così simbiotico credo.
Per quanto riguarda la madre, io personalmente non mi sognerei mai di girare il mondo con la più grande superstar del pianete, se questo poi alla notte dormisse con mio figlio di 13 anni! Troverei più normale che volesse dormire con me! Scusate se sono un pò dura, ma se devo parlare da mamma e non solo da fan, è questo che mi viene in mente.
Non so se anche qualcuna di voi ha provato a guardare le cose da un altro punto di vista: proviamo per un momento a non metterci dalla parte di Michael o almeno non solo, ma anche dalla parte del ragazzino e di sua mamma. Io è questo che ho fatto: ho provato a immaginarmi al suo posto, e beh le mie riflessioni le ho scritte.


Se il discorso verte ancora sul dormire assieme qui non posso dire nulla perchè già tempo fa scrissi che non è una cosa che parecchi genitori trovano normale, però bisogna anche considerare che, dalla parte del bambino, visto che vuoi che il discorso si sposti anche in questa direzione, il condividere il letto è stato vissuto in una dimensione di complicità e cameratismo.
Riguardo il rapporto simbiotico, bisogna considerare il fatto che Michael non abitava più con la famiglia, di fatto era un uomo solo.
Aveva abbandonato Encino nell'88, aveva terminato il tour...e poi si era ritrovato in questa grande casa a ricominciare tutto da capo. Improvvisamente si è sentito libero da suo padre e ha creduto di poter fare quello che gli piaceva. Suo padre, il nemico contro cui lottare giorno dopo giorno era stato fatto fuori e improvvisamente ha sentito questo vuoto attorno a sè. Non mi stupisce che abbia iniziato questo rapporto "simbiotico"; se avesse avuto più fiducia nelle donne, avrebbe fatto lo stesso con una di loro.

meryna81
00sabato 11 settembre 2010 14:39
Io penso che ci fossero tanti Michael:
1) Michael l'Artista: innovatore, geniale e creativo;

2) Michael l'abile uomo d'affari: sicuro, intraprendente, interessato al business ed al profitto;

3) Michael l'umanitario: generoso e altruista;

4) Michael l'eterno ragazzino: fiducioso, giocherellone, dolcissimo, innocente e, a volte, ingenuo.

A relazionarsi con i bambini, ad instaurare con loro un legame così profondo era il "Michael ragazino".

Il ragionamento di Liala è corretto per un ADULTO che si relaziona a dei bambini, ma questo non era il caso di Michael (a mio modesto parere).

Quando Michael diceva:" Io sono Peter Pan, lo sono nel mio cuore", non lo diceva tanto per dire ma...era la verità!

Era il Michael Peter Pan che si circondava di bambini, che li portava con sè sull'" Isola che non c'è", che giocava con loro. Non il Michael adulto.

Michael era un ragazzino fra ragazzini..e quale ragazzino, potendolo fare, non trascorrerebbe la giornata giocando, mangiando dolci e caramelle, comprando ogni genere di giocattoli senza alcun pensiero, senza preoccuparsi di cosa sia giusto e cosa no.

Immaginate una bambino in un immenso parco giochi...farebbe le stesse cose che faceva Michael con loro!

I comportamenti di Michael appaiono "strani" agli occhi della gente perchè quello che la gente vede è un uomo adulto che vive in un mondo di fantasia circondato da bambini ma..non è così che si vedeva Michael. Lui si vedeva, si sentiva esattamente come loro e questo, ne sono convinta, permetteva ai bambini di entrare in perfetta sintonia con lui.

Vi meravigliereste se vedeste un gruppo di bambini giocare spensierati, combinare marachelle, mangiare schifezze, fare razzia di giocattoli? Non credo! Bè, è così che io considero Michael: un bambino tra bambini!

rossijack
00sabato 11 settembre 2010 14:53
La riflessione che vorrei far fare e' che la vita e' la stessa se sei una superstar o un uomo comune,quello che a me non sta bene e' che si usano sempre due pesi e due misure quando si tratta di MJ!Non capisco come mai a lui e' concesso tutto nel comportamento mentre se al posto suo ci fosse il vicino di casa no?E sta parlando una che non ha preconcetti,ma dovete convenire che l'atteggiamento del forum in generale e' cosi'sfacciatamente di parte!
meryna81
00sabato 11 settembre 2010 15:08
Per quello che mi riguarda non considero e non ho mai considerato Michael un santo. Ritengo che, COME TUTTI, abbia fatto diversi errori.

Tutto cio' premesso, ti dico come la penso io. PER ME fare "due pesi e due misure" significa trattare e valutare due IDENTICHE situazioni, due IDENTICHE persone in modi DIFFERENTI.

Essere obiettivi, secondo me, significa riuscire a comprendere che a volte (anche se non sembra) persone e situazioni non sono uguali tra loro e non possono essere considerate nello stesso modo.

Ci sono (anche da un punto di vista giuridico) 2 tipi di discriminazione (se vogliamo usare questa parola):una discriminazione "DIRETTA" in cui due persone uguali vengono trattate e considerate in modo diverso, ed una discriminazione "INDIRETTA" in cui persone diverse vengono trattate e considerate nello stesso modo.

E' logico che siamo TUTTI essere umani ma, sempre a mio modesto parere, trovo ci siano profonde differenze tra "Mario Rossi" e Michael Jackson e non si puo' non tenerne conto perchè non sarebbe nè giusto nè corretto.

Se domani dovessi conoscere una persona con un vissuto simile a quello di Michael e dovessi guardarla con maggiore o minore indulgenza rispetto a quella che ho per Michael, allora sì..farei "due pesi e due misure" e mi si potrebbe rimproverare un atteggiamento di parte nei confronti di Michael ma adesso no.
Adesso NO!
ladythriller
00sabato 11 settembre 2010 15:21
Re:
rossijack, 11/09/2010 14.53:

La riflessione che vorrei far fare e' che la vita e' la stessa se sei una superstar o un uomo comune,quello che a me non sta bene e' che si usano sempre due pesi e due misure quando si tratta di MJ!Non capisco come mai a lui e' concesso tutto nel comportamento mentre se al posto suo ci fosse il vicino di casa no?E sta parlando una che non ha preconcetti,ma dovete convenire che l'atteggiamento del forum in generale e' cosi'sfacciatamente di parte!


Ciò che ci spinge ad analizzare con un pò di indulgenza questa situazione è il fatto che questo bambino e il padre lo hanno semplicemente rovinato, e adesso questo topic non esisterebbe neanche se invece che dormire con JC Michael si fosse limitato a dormire con Kulkin e suo fratello, magari lo avremmo saputo ma non troveremmo nulla da ridire.
Allora cosa rimane da dire? Michael, hai sbagliato, perchè non facevi come tutti gli altri, che sniffano, bevono e altro. Almeno ti avrebbero usato più indulgenza perchè saresti stato in buona compagnia!
Con questo non voglio dire, ripeto, che dormire con dei bambini estranei sia la cosa più normale di questo mondo, e capisco i genitori che storcono il naso, però dall'altra parte ci sono delle persone che, anche immedesimandosi in Jordan e ripensando a cosa avrebbe potuto comportare a noi alla sua età un comportamento simile, non ci trovano nulla di male.
Lo dico da donna, ci si può sentire più sporchi a ricevere un certo tipo di occhiate piuttosto che un abbraccio senza malizia. Tutto nasce delle intenzioni, e se Jordan avesse avvertito un certo tipo di disagio si sarebbe presto svincolato dalla compagnia di Michael.
Anche se una cosa non è la più normale di questo mondo, se non fa male, qual è il problema?

Micheal'sNewFan
00sabato 11 settembre 2010 18:00
Io credo e penso che agli occhi di un bambino, la gente non abbia età. Certo se parliamo di adolescenti è diverso, ma un bambino di dieci anni, ad esempio, non sta lì a pensare che la persona con cui ha a che fare è un quarantenne, ventenne o coetaneo.

Per i bambini, l'età non esiste, l'importante è condividere interessi.
Lo dico perchè capisco questo osservandoli e per esperienza personale. Mi è capitato che i bambini mi abbiano chieso di giocare con loro, nonostante la differenza di età. Certo, non sono una trentenne, ma sicuramente non ho più l'età per giocare al gioco delle Bratz, ad esempio! [SM=x47983]

Comunque a parte questo, torno in topic. Michael voleva spesso giocare e divertirsi, lo stesso di cui avevano voglia i suoi amici bambini e quindi quest'ultimi non vedevano Michael come un adulto, semplicemente lo vedevano come uno di loro.
Prendendo l'esempio di Mackalay Calkin, ha iniziato a frequentare Michael da bambino, quindi è normale che anche da adolescente abbia continuato a vedere Michael, andare a casa sua e passarci del tempo insieme, perchè ormai si era creato un rapporto affettivo già consolidato che di certo la differenza di età non avrebbe potuto più ostacolare! E credo che questo valga anche per gli altri bambini amici di Michael.

Per i genitori invece, credo che inizialmente fossero attratti dal fatto che l'artista più famoso e conosciuto al mondo volesse passare del tempo con i loro bambini, sicuramente questo faceva loro gola!
E in un secondo momento, dopo aver conosciuto Michael e le sue intenzioni sicuramente subentrava la fiducia verso lui e quindi non avevano problemi a lasciare i loro figli con MJ!

Penso sia questo.
lialla
00sabato 11 settembre 2010 19:03
E'vero che i bambini amano giocare e divertirsi, e anch'io spesso gioco con loro e lo trovo divertente. Ma non credo qui si tratti solo di questo, ovvero di passare qualche ora in loro compagnia, cosa che a molti fa piacere. Qui, io penso, si tratta di instaurare un legame molto stretto, esclusivo con un ragazzino (a 13 anni non si è più tanto bimbi per alcuni aspetti), cosa che non è affatto ordinaria.
Il caso Jordie, secondo me, è più peculiare del caso Macaulay, perchè nel secondo caso si trattava di un bimbo prodigio, già abituato anche dai genitori, a frequentare un certo ambiente esclusivo, con viaggi, ville,ecc. Beh, è facile pensare che i genitori di Jordie siano stati mossi dall'interesse, e abbiano lasciato che il figlio frequentasse la star sperando di trarne presto o tardi dei vantaggi.
Al di là di come poi drammaticamente si è evoluta la storia, io ho riflettuto sul "prima", prima che poi tutto precipitasse, quando ancora il peggio doveva accadere, ed i due (MJ e JC) se ne andavano in giro per gli alberghi, passavano le ore insieme, creavano un legame che, come riportato in alcuni libri, era "da fidanzati".
Io ho pensato questo: il fatto che alla fine non succedesse niente di male, non vuole per forza dire che ciò che accadeva fosse un bene per il ragazzo, no? Insomma, è vero come scrivete che Micael era "un bambino fra i bambini?" Alla fine lui era pur sempre un adulto e io trovo che gli adulti abbiano precise responsabilità quando trattano con ragazzini, siano loro parenti o no. Pensiamo agli insegnanti, agli allenatori, a tutte le persone che vengono in contatto con i nostri figli: accetteremmo da loro certi comportamenti? Che insegnassero ai nostri figli a "non crescere mai?"
Come scrive Rossijack io credo che ciò che sembra normale parlando di Michael non lo sarebbe affatto se parlassimo di qualcun'altro. Si fa fatica ad ammetterlo, è vero. Anche io, che amo tantissimo Michael, pensavo sempre "che bello che lui fosse in grado di avere questo contatto intimo, profondo con i ragazzini, che cosa meravigliosa!". Poi, mi sono accorsa che forse mi sembrava così meravigliosa perchè erano "altri" ragazzini, ma se invece fossero stati i nostri figli? Lo avrei trovato lo stesso così magico?
O non avrei forse pensato che alla fine per lui era un divertimento, non voglio dire un capriccio, che però coinvolgeva persone giovani, immature, emotivamente non preparate a stabilire un legame così profondo e poi magari a vederlo interrompersi.
Forse sono solo miei pensieri o mie paranoie, beh meglio così. Dopotutto anche per me è più rassicurante tornare alle mie vecchie idee.
Victoryfan
00sabato 11 settembre 2010 19:28
Credo che questa discussione sia viziata dalla mancanza di aspetti che nessuno ha ancora preso in considerazione,ossia:
1) L'amicizia tra MJ e Chandler ci è nota solo dal racconto di una parte, quella dei Chandler per l'appunto...Tutto ciò che il Taraborelli riporta sono parole del dentista di Hollywood....Michael non si è mai potuto pronunciare...
2)I Chandler non erano proprio dei piccoli borghesi e frequentavano i medesimi ambienti di MJ e di Culkin..
3) Andrei cauta col definire Chandler un bambino...anzi, a mio modesto parere, era tutt'altro..un tredicenne che sapeva, lui sì, come manipolare ed usare le persone...
4)Chandler padre non era proprio geloso del rapporto che si era creato tra MJ e suo figlio, dal momento che quel figlio era per lui uno sconosciuto..avendo abbandonato la sua famiglia e non avendogli passato gli alimenti dovuti.
5)June Chandler non era Alice nel paese delle meraviglie..è una donna con due matrimoni falliti alle spalle, una donna che ha incassato 2 milioni di dollari nel 1993 in seguito all'accordo...non una persona limpida...era una persona abbagliata dal denaro, che usava le carte di credito di MJ come fossero sue...
6) Parlare di MJ e Chandler come due fidanzati è assurdo..Michael aveva avuto altri giovani amici ed uno in particolare l'aveva amato moltissimo, Ryan White...Avete mai sentito la telefonata che circola sul web tra i due? Ascoltando le parole di MJ e Ryan ne esce un rapporto tra due fratelli e tutti quelli che erano presenti concordano nel dire che il rapporto con Jordan fosse analogo...tranne il fatto che la famiglia di Ryan era ben altra cosa...
lialla
00sabato 11 settembre 2010 19:56
Victoryfan, 11/09/2010 19.28:

Credo che questa discussione sia viziata dalla mancanza di aspetti che nessuno ha ancora preso in considerazione,ossia:
1) L'amicizia tra MJ e Chandler ci è nota solo dal racconto di una parte, quella dei Chandler per l'appunto...Tutto ciò che il Taraborelli riporta sono parole del dentista di Hollywood....Michael non si è mai potuto pronunciare...
2)I Chandler non erano proprio dei piccoli borghesi e frequentavano i medesimi ambienti di MJ e di Culkin..
3) Andrei cauta col definire Chandler un bambino...anzi, a mio modesto parere, era tutt'altro..un tredicenne che sapeva, lui sì, come manipolare ed usare le persone...
4)Chandler padre non era proprio geloso del rapporto che si era creato tra MJ e suo figlio, dal momento che quel figlio era per lui uno sconosciuto..avendo abbandonato la sua famiglia e non avendogli passato gli alimenti dovuti.
5)June Chandler non era Alice nel paese delle meraviglie..è una donna con due matrimoni falliti alle spalle, una donna che ha incassato 2 milioni di dollari nel 1993 in seguito all'accordo...non una persona limpida...era una persona abbagliata dal denaro, che usava le carte di credito di MJ come fossero sue...
6) Parlare di MJ e Chandler come due fidanzati è assurdo..Michael aveva avuto altri giovani amici ed uno in particolare l'aveva amato moltissimo, Ryan White...Avete mai sentito la telefonata che circola sul web tra i due? Ascoltando le parole di MJ e Ryan ne esce un rapporto tra due fratelli e tutti quelli che erano presenti concordano nel dire che il rapporto con Jordan fosse analogo...tranne il fatto che la famiglia di Ryan era ben altra cosa...



Io personalmente ho preso in considerazione gli aspetti che menzioni e che condivido, a parte il 2: che Jordie e Michael frequentassero lo stesso ambiente non credo, anche perchè credo che pochi si potessero permettere di vivere nell'ambiente di Michael.
Comunque, la mia riflessione era un'altra e verteva principalmente su due aspetti.
Innanzitutto, ed è una domanda personale, avreste lasciato che Michael avesse con vostro figlio ( e non con un ragazzino x) il comportamento che il Taraborrelli riferisce che Mike aveva con Jordie? Vi sarebbe sembrato anomalo che lui si mettesse a piangere perchè non volevate che dormissero insieme? O avreste pensato: che bello! Mio figlio ha trovato un amico speciale!
In secondo luogo: Michael, così sensibile, attento, premuroso, si sarà mai chiesto se gli amici coetanei di Jordie (con cui lui comunque prima o poi doveva avere a che fare)non lo prendessero in giro perchè stavano sempre insieme. Insomma, a tredici anni, per quello che vedo io nei ragazzini, il gruppo è piuttosto importante, e se un amichetto di mio figlio comiciasse a frequentare una popstar e si trovassero di giorno e di sera, credo che qualcuno comincerebbe a chiaccherare, no? Michael lo avrà mai pensato o la cosa proprio non sussisteva? Comunque la loro frequentazione era totalmente positiva per il ragazzo? Non c'era comunque un pericolo (non di natura sessuale ma di impatto emotivo)?
E' vero che alla fine Michael è diventato la vittima, ma prima di questo, lui era protagonista attivo del rapporto, lui ha scelto di frequentarlo, di invitarlo, insomma le scelte non le ha subite, ma le ha decise in piena libertà. Poi, tutti sappiamo purtroppo come è finita.
Non è facile spiegare cosa intendo e probabilmente è molto facile essere fraintesi.
Vi ringrazio comunque perchè mi conforta molto discutere con voi che a quanto pare avete le idee molto più chiare delle mie! Tra le mie amiche non ci sono fan di Michael e quindi solo qui con voi posso parlarne! Grazie ragazze.
Anto (girl on the line)
00sabato 11 settembre 2010 20:12
Donatella,hai perfettamente ragione!
Sono al corrente che per alcuni il Taraborrelli equivalga alla "Bibbia" e sinceramente io mi chiedo ancora il motivo.Mi sono accorta che molte volte si preferisce più dare importanza alle parole di estranei che alle parole di Michael stesso..Ma forse per molti potrei peccare di ingenuità,non so...
Per quanto riguarda l'amicizia tra lui e Jordan,Michael stesso non si è mai pronunciato.Tutto quello che sappiamo proviene appunto dalla parte "malata".Normale che dovessero descrivere il tutto un po' come una sorta di rapporto morboso..Anzi,mi sarei meravigliata se avessero detto il contrario.
Come dice Donatella,i Chandler non erano il prototipo di famiglia media,ma nettamente sopra la media.Non dimentichiamo che Evan Chandler desiderava ardentemente lavorare nell'ambito cinematografico e che scrisse anche assieme al figlio la sceneggiatura di un film poi uscito nel '93(Robin Hood:Men in tights).
Quindi non credo proprio che il tenore della loro vita potesse essere come il mio,figlia di un autotrasportatore..

Di nuovo di fronte a questi discorsi emergono dei preconcetti.E non mi riferisco alla differenza di tra Michael Jackson e Mario Rossi,cioè alla differenza di celebrità,ma proprio alla differenza tra uomo e donna.Se Michael fosse stato una donna,secondo voi tutto il mondo gli avrebbe puntato il dito contro per il suo modo di approcciare con i bambini?Avrebbero visto con malizia il fatto che condividesse il letto con bambini non suoi?Perchè alle donne è concesso tutto?Perchè si gistifica questo NORMALE amore dandogli il nome di istinto materno?Un uomo non può essere dotato di istinto materno?
Ecco,io questo mi chiedo...
Dalila24
00sabato 11 settembre 2010 21:48
Re:
Victoryfan, 11/09/2010 19.28:

Credo che questa discussione sia viziata dalla mancanza di aspetti che nessuno ha ancora preso in considerazione,ossia:
1) L'amicizia tra MJ e Chandler ci è nota solo dal racconto di una parte, quella dei Chandler per l'appunto...Tutto ciò che il Taraborelli riporta sono parole del dentista di Hollywood....Michael non si è mai potuto pronunciare...
2)I Chandler non erano proprio dei piccoli borghesi e frequentavano i medesimi ambienti di MJ e di Culkin..
3) Andrei cauta col definire Chandler un bambino...anzi, a mio modesto parere, era tutt'altro..un tredicenne che sapeva, lui sì, come manipolare ed usare le persone...
4)Chandler padre non era proprio geloso del rapporto che si era creato tra MJ e suo figlio, dal momento che quel figlio era per lui uno sconosciuto..avendo abbandonato la sua famiglia e non avendogli passato gli alimenti dovuti.
5)June Chandler non era Alice nel paese delle meraviglie..è una donna con due matrimoni falliti alle spalle, una donna che ha incassato 2 milioni di dollari nel 1993 in seguito all'accordo...non una persona limpida...era una persona abbagliata dal denaro, che usava le carte di credito di MJ come fossero sue...
6) Parlare di MJ e Chandler come due fidanzati è assurdo..Michael aveva avuto altri giovani amici ed uno in particolare l'aveva amato moltissimo, Ryan White...Avete mai sentito la telefonata che circola sul web tra i due? Ascoltando le parole di MJ e Ryan ne esce un rapporto tra due fratelli e tutti quelli che erano presenti concordano nel dire che il rapporto con Jordan fosse analogo...tranne il fatto che la famiglia di Ryan era ben altra cosa...



Quoto ogni tuo singolo punto!
Dalila24
00sabato 11 settembre 2010 21:53
Re:
Anto (girl on the line), 11/09/2010 20.12:


Non dimentichiamo che Evan Chandler desiderava ardentemente lavorare nell'ambito cinematografico e che scrisse anche assieme al figlio la sceneggiatura di un film poi uscito nel '93(Robin Hood:Men in tights).


...e aggiungo "coi soldi spillati da quel bastardo a Michael Jackson".

Victoryfan
00sabato 11 settembre 2010 21:54
Re:
lialla, 11/09/2010 19.56:



Io personalmente ho preso in considerazione gli aspetti che menzioni e che condivido, a parte il 2: che Jordie e Michael frequentassero lo stesso ambiente non credo, anche perchè credo che pochi si potessero permettere di vivere nell'ambiente di Michael.
Comunque, la mia riflessione era un'altra e verteva principalmente su due aspetti.
Innanzitutto, ed è una domanda personale, avreste lasciato che Michael avesse con vostro figlio ( e non con un ragazzino x) il comportamento che il Taraborrelli riferisce che Mike aveva con Jordie? Vi sarebbe sembrato anomalo che lui si mettesse a piangere perchè non volevate che dormissero insieme? O avreste pensato: che bello! Mio figlio ha trovato un amico speciale!
In secondo luogo: Michael, così sensibile, attento, premuroso, si sarà mai chiesto se gli amici coetanei di Jordie (con cui lui comunque prima o poi doveva avere a che fare)non lo prendessero in giro perchè stavano sempre insieme. Insomma, a tredici anni, per quello che vedo io nei ragazzini, il gruppo è piuttosto importante, e se un amichetto di mio figlio comiciasse a frequentare una popstar e si trovassero di giorno e di sera, credo che qualcuno comincerebbe a chiaccherare, no? Michael lo avrà mai pensato o la cosa proprio non sussisteva? Comunque la loro frequentazione era totalmente positiva per il ragazzo? Non c'era comunque un pericolo (non di natura sessuale ma di impatto emotivo)?
E' vero che alla fine Michael è diventato la vittima, ma prima di questo, lui era protagonista attivo del rapporto, lui ha scelto di frequentarlo, di invitarlo, insomma le scelte non le ha subite, ma le ha decise in piena libertà. Poi, tutti sappiamo purtroppo come è finita.
Non è facile spiegare cosa intendo e probabilmente è molto facile essere fraintesi.
Vi ringrazio comunque perchè mi conforta molto discutere con voi che a quanto pare avete le idee molto più chiare delle mie! Tra le mie amiche non ci sono fan di Michael e quindi solo qui con voi posso parlarne! Grazie ragazze.




Vorrei chiarire alcuni aspetti. Per quanto riguarda il punto 2, è chiaro che i Chandler non avessero la medesima ricchezza di MJ ma la prima volta che Jordan vide Michael fu in un noto ristorante di L.A. che i Chandler frequentavano...Non solo Evan apparteneva ad una famiglia di dentisti molto importante ma June si risposò con Swartzer che era il "re degli autonoleggi" della città...Dunque frequentavano gli stessi ambienti, anche per le loro velleità artistiche, come ha sottolineato Anto (Girl on the line)....
Al di là di questo, posso constatare che affronti la relazione tra Jordan e MJ con ciò che il Taraborelli ha fatto suo...ma il Tara è un biografo e qualcosa di letterario doveva pur metterlo...Non c'è nessuno, tranne June Chandler, che abbia detto al mondo che MJ pianse nell'occasione che tu citi...e ricordo che June è parte dell'accordo del '93 ed è la stessa persona che in tribunale nel 2005 ha praticamente scaricato le responsabilità di ciò che successe nel 1993 appunto sul proprio figlio, affermando che un bambino di 13 anni aveva denunciato MJ non lei...e questo non sta nel Taraborelli ma nelle trascrizioni del processo....
Mi chiedi se sarei stata turbata come madre nel vedere mio figlio attratto da un ragazzo di 34 anni..Io non ci trovo niente di male...Ci sono persone che riescono ad avere un rapporto privilegiato con gli adolescenti ed hanno un istinto paterno molto forte..L'autore de "Il piccolo principe" trascorreva serate con i bambini del suo vicinato mentre si annoiava con i suoi coetanei quarantenni a meno che non fossero aviatori...


P.S. Vi ricordo che nella famosa telefonata tra Evan ed il patrigno di Jordan, il dentista pronunciò una frase che, secondo me, descrive l'idea del rapporto che Jordan aveva con MJ: "Se non fosse stato MJ, non l'avrebbero mai frequentato". Voglio mettere in evidenza che Evan conferisce al 13enne Jordan un opportunismo che certo non è presente in tutti i suoi coetanei e un'idea non proprio pura dell'amicizia...
Micheal'sNewFan
00sabato 11 settembre 2010 23:53
Lialla, stiamo parlando di Michael Jackson e non di un adulto qualsiasi. Forse quando fai questa distinzione hai ragione, sai perchè? Perchè nessuno avrebbe mai insultato un ragazzino che frenquentasse Michael, anzi!!! E in un primo momento, proprio il suo nome e il suo successo faceva avvicinare molti ragazzi a Michael, per poi conoscerne la sua natura, e sono certa che nessun compagno di quegli amici di Michael li abbia insultati.
Insultare qualcuno perchè frequenta Michael Jackson? E' assurdo. Quello era il sogno di milioni di ragazzini nel mondo! Soprattutto negli anni 80 e 90!
A parte, questa osservazione forse superficiale, io credo che non bisogna sottovalutare nè sminuire l'unicità di Michael come persona.

Non credo ci siano altre persone al mondo che a 30-40 e più anni, hanno ancora voglia di giocare, giocare in modo semplice. Non credo che ci siano adulti che credono ancora nella magia del Natale, che credono nell'innocenza, che guardano e osservano il mondo con meraviglia.
Michael era unico in questo e non bisogna paragonarlo ad un uomo qualunque!
Ora voi potrete elencarmi mille difetti di Michael, ma su questo non ci sono dubbi, io credo fermamente che Michael fosse così.

Forse, nemmeno io lascerò mai mio figlio passare tantissimo tempo e anche dormire con un adulto che non faccia parte della mia famiglia, però lo ripeto, un adulto qualsiasi non può essere paragonato a Michael! Io non ho avuto la benedizione di incontrare Michael o vederlo anche solo da lontano, ma sento che lui emanasse una certa energia, una certa magia, un qualcosa di inspiegabile e forse è proprio questo che ha spinto tutti quei genitori a lasciare i loro figlio con lui. Perchè essi sapevano che non sarebbe successo nulla, avevano avuto l'opportunità di cogliere quell'aura di Michael che forse noi da così lontano non riusciamo a capire fino in fondo!

Certo Michael era un adulto, ma è riuscito a conservare gran parte della sua infanzia dentro sè e credo che si percepisse tutto questo, credo che i bambini ed anche i loro genitori lo percepissero.
meryna81
00domenica 12 settembre 2010 13:36
Lialla, dovresti leggere meno libri spazzatura...
M83MJ
00domenica 12 settembre 2010 15:50
Re: (quelli che sono diventati suoi amici)
lialla, 10/09/2010 23.19:


Senza pensare a cosa i suoi coetanei (che non erano bambinetti ma ragazzi quasi adolescenti) avrebbero detto, come avrebbero chiaccherato sull'argomento? Non sarebbe stato preso in giro a scuola? Magari etichettato con termini poco carini?Michael, così sensibile, non si è mai domandato quale impatto sulla vita di un ragazzino normale, avrebbe avuto la sua amicizia?





ma appunto... lo dici stesso tu... non trovi che siano solo chiacchiere? pregiudizi? ci si preoccupa sempre dell' impressione che si da agli altri vedendo il marcio anche dove non c'è?

Prejudice is just ignorance detto come sapete da Mj... e io condivido..



derber
00domenica 12 settembre 2010 16:06
Re:
Victoryfan, 11/09/2010 19.28:

Credo che questa discussione sia viziata dalla mancanza di aspetti che nessuno ha ancora preso in considerazione,ossia:
1) L'amicizia tra MJ e Chandler ci è nota solo dal racconto di una parte, quella dei Chandler per l'appunto...Tutto ciò che il Taraborelli riporta sono parole del dentista di Hollywood....Michael non si è mai potuto pronunciare...
2)I Chandler non erano proprio dei piccoli borghesi e frequentavano i medesimi ambienti di MJ e di Culkin..
3) Andrei cauta col definire Chandler un bambino...anzi, a mio modesto parere, era tutt'altro..un tredicenne che sapeva, lui sì, come manipolare ed usare le persone...
4)Chandler padre non era proprio geloso del rapporto che si era creato tra MJ e suo figlio, dal momento che quel figlio era per lui uno sconosciuto..avendo abbandonato la sua famiglia e non avendogli passato gli alimenti dovuti.
5)June Chandler non era Alice nel paese delle meraviglie..è una donna con due matrimoni falliti alle spalle, una donna che ha incassato 2 milioni di dollari nel 1993 in seguito all'accordo...non una persona limpida...era una persona abbagliata dal denaro, che usava le carte di credito di MJ come fossero sue...
6) Parlare di MJ e Chandler come due fidanzati è assurdo..Michael aveva avuto altri giovani amici ed uno in particolare l'aveva amato moltissimo, Ryan White...Avete mai sentito la telefonata che circola sul web tra i due? Ascoltando le parole di MJ e Ryan ne esce un rapporto tra due fratelli e tutti quelli che erano presenti concordano nel dire che il rapporto con Jordan fosse analogo...tranne il fatto che la famiglia di Ryan era ben altra cosa...




[SM=g27811] [SM=x47932]
Victoryfan hai perfettamente ragione!
derber
00domenica 12 settembre 2010 16:09
Re: Re:
Victoryfan, 11/09/2010 21.54:




Vorrei chiarire alcuni aspetti. Per quanto riguarda il punto 2, è chiaro che i Chandler non avessero la medesima ricchezza di MJ ma la prima volta che Jordan vide Michael fu in un noto ristorante di L.A. che i Chandler frequentavano...Non solo Evan apparteneva ad una famiglia di dentisti molto importante ma June si risposò con Swartzer che era il "re degli autonoleggi" della città...Dunque frequentavano gli stessi ambienti, anche per le loro velleità artistiche, come ha sottolineato Anto (Girl on the line)....
Al di là di questo, posso constatare che affronti la relazione tra Jordan e MJ con ciò che il Taraborelli ha fatto suo...ma il Tara è un biografo e qualcosa di letterario doveva pur metterlo...Non c'è nessuno, tranne June Chandler, che abbia detto al mondo che MJ pianse nell'occasione che tu citi...e ricordo che June è parte dell'accordo del '93 ed è la stessa persona che in tribunale nel 2005 ha praticamente scaricato le responsabilità di ciò che successe nel 1993 appunto sul proprio figlio, affermando che un bambino di 13 anni aveva denunciato MJ non lei...e questo non sta nel Taraborelli ma nelle trascrizioni del processo....
Mi chiedi se sarei stata turbata come madre nel vedere mio figlio attratto da un ragazzo di 34 anni..Io non ci trovo niente di male...Ci sono persone che riescono ad avere un rapporto privilegiato con gli adolescenti ed hanno un istinto paterno molto forte..L'autore de "Il piccolo principe" trascorreva serate con i bambini del suo vicinato mentre si annoiava con i suoi coetanei quarantenni a meno che non fossero aviatori...


P.S. Vi ricordo che nella famosa telefonata tra Evan ed il patrigno di Jordan, il dentista pronunciò una frase che, secondo me, descrive l'idea del rapporto che Jordan aveva con MJ: "Se non fosse stato MJ, non l'avrebbero mai frequentato". Voglio mettere in evidenza che Evan conferisce al 13enne Jordan un opportunismo che certo non è presente in tutti i suoi coetanei e un'idea non proprio pura dell'amicizia...




Esatto, questa frase da sola dice tutto... [SM=x47948]
rossijack
00domenica 12 settembre 2010 19:17
A rigor di logica:
-se quelli sono libri spazzatura quando raccontano episodi o esprimono giudizi negativi su MJ, sono poi gli stessi che ne raccontano anche di quelli per i quali lo si giudica una persona generosa ed altro;quindi,o non sono mai attendibili o lo sono sempre;
-R.White era un bambino malato,non andava in tour e non dormiva con MJ;
-La frase"se non era MJ non l'avrebbero mai frequentato" mi fa pensare a due cose:
1)che l'effetto fama,come ho affermato nel primo post,con tutti gli annessi e connessi(soldi,vita brillante,ecc),ha avuto la sua influenza e quindi ad un operaio o ad un impiegato qualsiasi non sarebbe mai stata permessa una frequentazione in quella modalita';
che il ragazzo non si divertisse poi cosi' tanto con il suo amico e quindi,se anche vogliamo ritenerlo un approfittatore,il fatto che fosse MJ ha avuto comunque la sua influenza nella frequentazione.
meryna81
00domenica 12 settembre 2010 19:37
Re:
rossijack, 12/09/2010 19.17:

A rigor di logica:
-se quelli sono libri spazzatura quando raccontano episodi o esprimono giudizi negativi su MJ, sono poi gli stessi che ne raccontano anche di quelli per i quali lo si giudica una persona generosa ed altro;quindi,o non sono mai attendibili o lo sono sempre;
-R.White era un bambino malato,non andava in tour e non dormiva con MJ;
-La frase"se non era MJ non l'avrebbero mai frequentato" mi fa pensare a due cose:
1)che l'effetto fama,come ho affermato nel primo post,con tutti gli annessi e connessi(soldi,vita brillante,ecc),ha avuto la sua influenza e quindi ad un operaio o ad un impiegato qualsiasi non sarebbe mai stata permessa una frequentazione in quella modalita';
che il ragazzo non si divertisse poi cosi' tanto con il suo amico e quindi,se anche vogliamo ritenerlo un approfittatore,il fatto che fosse MJ ha avuto comunque la sua influenza nella frequentazione.



Ho SEMPRE pensato e scritto (ovunque in questo forum) che reputo il Taraborelli spazzatura (anche se in giro su Michael, purtroppo, è stato scritto anche di peggio).
Ho conosciuto ed amato Michael SENZA aver letto prima il Taraborelli che, a rigor di logica, non ha contribuito MINIMAMENTE alla mia opinione su di lui. Non mi serve un libro per conoscere le qualità di Michael..mi basta ascoltare la sua Musica e ascoltare quello che LUI diceva. In parole povere, quel libro non incontra AFFATTO il mio gusto e l'autore ancora meno.
Sempre a rigore di logica (of course) credo che non bisognerebbe generalizzare e fare "deduzioni" prive del benchè minimo fondamento (almeno per quello che riguarda il mio caso)

Le perplessità di Lialla ed i suoi interrogativi come madre e come donna sono legittimi (per quanto io non condivida il suo pensiero)e avrebbero potuto dare vita a delle riflessioni interessanti se, ancora una volta, qualcuno (sempre i soliti noti) non si fosse fatto prendere dalla smania di fare della bassa psicologia da bar (anzi da bettola) [SM=x47958]
Micheal'sNewFan
00domenica 12 settembre 2010 21:19
Re:
rossijack, 12/09/2010 19.17:


-La frase"se non era MJ non l'avrebbero mai frequentato" mi fa pensare a due cose:
1)che l'effetto fama,come ho affermato nel primo post,con tutti gli annessi e connessi(soldi,vita brillante,ecc),ha avuto la sua influenza e quindi ad un operaio o ad un impiegato qualsiasi non sarebbe mai stata permessa una frequentazione in quella modalita';





Sicuramente questo è uno dei motivi validi per cui quei bambini INIZIALMENTE volevano frequentare Michael e il motivo per cui INIZIALMENTE i genitori approvavano, ma io sono certa che dopo averlo conosciuto i bambini dimenticavano la fama di Michael.
Con il senno di poi, dico che non tutti i genitori, invece, riuscivano a mettere da parte il fatto che MJ fosse ricco e famoso, dato ciò che hanno fatto a Michael per estorcergli denaro. [SM=g27829]

E comunque, questo l'hanno confermato anche gli Arvizo in tribunale. Gavin ha voluto conoscere Michael. Gavin ha fatto in modo di avvicinarsi a lui. E probabilmente, anche per altri bambini è stato lo stesso!
Victoryfan
00domenica 12 settembre 2010 22:10
Re:
rossijack, 12/09/2010 19.17:

A rigor di logica:
-se quelli sono libri spazzatura quando raccontano episodi o esprimono giudizi negativi su MJ, sono poi gli stessi che ne raccontano anche di quelli per i quali lo si giudica una persona generosa ed altro;quindi,o non sono mai attendibili o lo sono sempre;
-R.White era un bambino malato,non andava in tour e non dormiva con MJ;-La frase"se non era MJ non l'avrebbero mai frequentato" mi fa pensare a due cose:
1)che l'effetto fama,come ho affermato nel primo post,con tutti gli annessi e connessi(soldi,vita brillante,ecc),ha avuto la sua influenza e quindi ad un operaio o ad un impiegato qualsiasi non sarebbe mai stata permessa una frequentazione in quella modalita';
che il ragazzo non si divertisse poi cosi' tanto con il suo amico e quindi,se anche vogliamo ritenerlo un approfittatore,il fatto che fosse MJ ha avuto comunque la sua influenza nella frequentazione.




Non comprendo realmente come si possa essere sicuri di alcuni aspetti della vita di MJ....Sei proprio sicura che Ryan non dormisse con Michael perchè era malato di AIDS? Io credo il contrario...Michael si mise contro l'opinione pubblica americana perchè Ryan potesse andare a scuola come tutti i suoi coetanei...Michael non credo avesse paura di una malattia come l'AIDS....era, con tutti i suoi difetti, uno spirito libero anche dai soliti pregiudizi....andava in Romania e negli ospedali di tutta l'Europa dell'Est senza preoccuparsi delle conseguenze....Perchè non pensare che Michael dormisse con Ryan? La maggior parte dei bimbi che andavano a Neverland erano malati....e Michael, fortuna sua, non li ha mai rifiutati.....
I libri vanno letti e valutati...non vanno considerati in modo aprioristico....dunque anche il Tara andrà valutato di volta in volta....Non aspetto che me lo dica un biografo che MJ era generoso...l'ho visto con i miei occhi!
lialla
00domenica 12 settembre 2010 22:18
Poichè ritengo che il mio pensiero sia già abbastanza chiaro, intervengo solo per confutare quello che ha scritto Anto che trovo poco veritiero: ovvero che alle donne, in nome dell'istinto materno sia concesso tutto!
Bene, chiariamo che stiamo parlando di ragazzini di 12-13 anni, e non di bimbi di 5. Non chiamerei in causa l'istinto materno, trattando di adulti che condividono il letto con ragazzini di quell'età.
Sono certa che se io dormissi regolarmente con un amico 13enne di mio figlio, la madre avrebbe qualcosa da ridire. O voi pensate di no? Probabilmente trattandosi di una donna che divide il letto con un individuo di sesso maschile sembrerebbe più "naturale" se così vogliamo dire, ma comunque disdicevole.
Mi dispiace un pò fare di queste puntualizzazioni che mi sembrano ridicole, però davvero leggendo certe affermazioni mi viene naturale.
Ho capito che stiamo parlando di Mj e non di un uomo qualunque, ma parliamo pur sempre di un uomo no? Mica di un angelo credo!
Micheal'sNewFan
00domenica 12 settembre 2010 22:49
Si sta ignorando e sminuendo la natura di Michael, la sua anima, la sua personalità. [SM=g27829]
M83MJ
00domenica 12 settembre 2010 22:55
probabilmente allora dovresti fare l'esempio di dividere il letto tra una donna e una ragazzina di 13-14 anni... sembrerebbe più logico visto che si sta parlando di un uomo e un ragazzino...
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