Le nostre recensioni sui dischi di MJ

Siamo nel 1976, Michael e i suoi fratellini come ben sapete lasciano la piccola Motown per approdare al colosso Epic (a parte Jermaine sostituito da Randy), che renderà in seguito Michael la leggenda che tutti conosciamo. Il gruppo cambia nome in The Jacksons, ma non è la sola cosa differente: un nuovo sound sarà presente da questo disco in avanti (molto più disco-funk e meno soul) e i fratellini Jackson, ormai cresciuti, si preparano a riconquistare il successo. Il disco che recensirò è (per la gioia di qualcuno) semplicemente The Jacksons.

Partiamo dalla prima traccia, la più conosciuta, Enjoy Yourself! La voce di Michael è finalmente cresciuta e riacquista quella sicurezza e solarità che aveva un po' perso negli album precedenti (a causa della cosiddetta pubertà). Supendo il ritmo funk, la voce di Randy canta il bridge con molta sicurezza e grinta (anche se meno del fratello), la chitarra e il basso sempre spettacolari. I fiati, la batteria, non manca nulla in questo allegro e spensierato singolo con la voce di Michael sempre al top (e favolosa nel momento dei suoi acuti...)

Ma ci stiamo appena scaldando, ecco arrivare Think Happy...il funk la fa ancora da padrona in questa fantastica canzone che non perde il ritmo e l'allegria della canzone. La positività inonda la nostra mente e la voce di Michael è sempre penetrante e viaggia a 200 all'ora senza mai fermarsi (ottimo anche Randy che non fa rimpiangere per nulla Jermaine)...e poi diciamolo! I fratelli sono ottimi musicisti e si sente il loro supporto, soprattutto corale a rendere un gioiello questa ottima song funk, ma anche in salsa soul. Happyyyyyyyyyyy (favoloso il piano blues)

Momento relax con l'immancabile ballata negli album jacksoniani, questa è Good Times...beh che dire? Michael eccelle in tutto, ma nelle ballate ha quel timbro caldo e morbido che non lo si trova da nessunaltra parte. Ecco tornare i cari vecchi archi a rendere magica questa canzone insieme al coro sempre perfetto dei fratelli (buono sempre Randy anche se qui un po' sottotono). Piano stupendo amalgamato con il funkeggiante basso e sempre fantastici i fiati...ti fa sognare, soprattutto quando inseriscono i bonghi e si sente un momento quasi a cappella con un originale xilofono. Solo la musica nera può rendere magico tutto questo...

Ma il soul non sparisce (per fortuna) completamente,ecco
Keep On Dancing...pura poesia ritmica, voce di Michael ruvida supportata dagli ottimi cori fraterni e i soliti basso e chitarre a loro volta supportate dagli ottimi effetti tastieristici. La batteria rimane stabile ma...sopresa! Ecco ad un certo punto che tutto si trasforma, arriva la disco music...ragazzi fenomale! Non riesco a smettere di ballare! Altro che Bee Gees (ancora semisconosciuti all'epoca), questi sono i Jacksons e sanno benissimo come farti alzare dalla poltrona. Dopo questo non ci sono dubbi! Addio Jackson Five, benvenuti Jacksons

E le sorprese non finiscono! Arriva Blues Away ed è meraviglioso esplorare i bassi caldi e avvolgenti della voce del nostro Michael, sempre stupenda. Che dire del resto? Tutto come al solito calibrato e omogeneo, perfetto, anche se ancora non era presente il magico Quincy Jones si può dire che i fratelli Jacksons ne sapessero già molto di come combinare i suoni in un'unica perfetta melodia. Curiosità, si cominciano a sentire i primi singhiozzi che renderanno famoso lo stile del nostro

Momento topico...Show You The Way To Go! Stupenda ballata disco con una chitarra stupendamente funk a coronare la magia...poi va beh che ve lo dico a fare? 10 e lode all'interprete principale come al solito che riesce a rendere drammatica, ma nello stesso tempo dolce, la sua informazione. Stupendo assolo di tromba a 2:20 e ancora di più il momento in cui si sente solo la voce di Michael e i suoi vocalizzi a guidare il tutto ai 4 minuti...cavolo come è possibile tutta quell'adrenalina, tutta quella carica in un ragazzo minuto? Senza parole...finale e vocalizzo da brivido...

Batteria iniziale e partono i fiati e il ritmo disco-funk di
Living Togher con Michael e Randy che si spalleggiano e cantano tutti insieme all'esplodere del ritornello. Momento topico a 3:40 con uno stupendo assolo di chitarra supportato dal solito bellissimo piano e gli immancabili bonghi.

Canzone deliziosamente in salsa latina questa Strenght Of One Man, dove i fratelli cantano finalmente tutti insieme e devo dire che l'effetto è molto bello. L'impronta è sempre disco, ma si sentono delle percussioni in più che non guastano come già detto a rendere più brasileira questa ottima canzone. Momento funk a 2:40 stupendo con solo basso, cori, percussioni e voce ovviamente del nostro a rendere il tutto più caldo e avvolgente...

Altro singolo Dreamer, ottima ballata...dolce ninna nanna sussurrata dalla ancor più dolce voce del nostro Michael. Forse un po' smielata, ma daltronde this is MJ! Non mi andate a dire che in questo momento non vorreste tenere la mano del vostro lui/lei e non desideriate giurare eterno amore...potenza delle ballate anni 70 (ma perchè le hanno tolte dalla discoteca? Questo lo ignoro)

E siamo al termine con un'altra salsa-disco-funk song, Style Of Life dove un Michael assieme ai fratelli e ci augura che qualunque cosa succeda saremo padroni della nostra vita! E se non ci va bene avremo il potere e la forza di cambiarla...Ognuno è padrone del proprio destino per quanto bello o avverso possa essere...

Un disco ottimo, da avere assolutamente! I Jacksons non fanno assolutamente rimpiangere i Jackson Five e già da questo primo album dimostrano di essere sempre gli stessi, ma cresciuti a livello musicale (tanto che cominciarono proprio da qui a scrivere le loro canzoni). Assolutamente voto 9.5