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I'll Be There - Fan Fiction (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2011 20:04
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25/12/2010 01:26
 
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Ali,tesoro,tantissimi auguri anche a te!!Grazie mille per le splendide foto,a due di esse sono particolarmente legata! [SM=g27836]
La prima l'ho incorniciata nemmeno una settimana fa,mentre l'ultima è la foto del cuscino che accompagna tutte le mie notti [SM=g27821]
Ti abbraccio [SM=x47938]
28/12/2010 00:07
 
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Buona sera a tutte, finalmente mi sono decisa a postare il capitolo 13, che apparirà come un completamento del precedente. Non so davvero come farei senza di voi, siete meravigliose! Vi voglio bene, non sapete quanto! Scrivere serve anche ad esternare le proprie emozioni ed è grazie al vostro sostegno che sono arrivata fino a questo punto.
Ora lascio a voi giudicare, buona lettura.

Capitolo 13

Spesso ciò che ci rende felici oggi equivale al motivo per il quale soffriremo domani: la situazione non tardò a presentarsi per Michael che da svariati mesi stava subendo in silenzio le accuse più crude che un essere umano possa sopportare. Tutto era incominciato da un perverso articolo di giornale pubblicato nel marzo del 1993, un mese e qualche settimana prima che io e Michael avessimo avuto l'occasione di conoscerci. Il contenuto di quell'articolo, ritenuto al quanto dubbio, parlava di presunti abusi inferti da Michael su un giovane ragazzino, del quale però la versione non appariva per nulla credibile.
Il fatto fece scatenare non poca tensione fra i fans e la gente comune di quasi tutto il globo: tabloids, giornali, riviste, persino telegiornali e show televisivi non facevano meno che elargire informazioni sui continui sviluppi, facendo diventare la vergognosa incriminazione pane quotidiano per la stampa.
Inutile descrivere come Michael avesse vissuto quel periodo e come io avessi sofferto per quella storia. Condannavo continuamente dentro di me coloro che avevano osato toccarlo, ledere l'animo fanciullesco che non faceva altro che amare il prossimo con tutto se stesso.
Nelle ultime settimane il caos mediatico si era quietato, ma non servì a lenire le ferite di Michael, ne tanto meno a porre fine alle accuse.
Da quando ci fummo incontrati l'argomento non prese mai spazio tra le nostre conversazioni: che significato avrebbe avuto discutere su un qualcosa di inventato da persone che affermerebbero anche l'impossibile pur di ricavarne profitti? Lui non me ne aveva mai parlato e non mi sarei mai presa la libertà di fargli domande, dopotutto, che diritto ne avevo? Nei momenti trascorsi insieme lo vedevo felice e sereno, mi illusi che tutto ciò appartenesse al passato mentre in realtà non era così.
Era abile a mascherare il disagio ed il rancore che portava in corpo, ma fino ad un certo punto: infatti quella notte non aveva resistito oltre e, anche se non si sbilanciò ad aprire il discorso, si sfogò ugualmente. Nonostante le difficoltà sapeva donare gioia agli altri anche quando non ne aveva abbastanza per se stesso e così aveva fatto con me, il suo volto ameno come un respiro di aria pura che invade i polmoni e li rigenera era una stella che brillava lucentissima e si distingueva chiaramente in mezzo a miliardi di costellazioni come la più meravigliosa. Ma questo rappresenta il pregio di saper amare incondizionatamente il prossimo o il difetto di danneggiare se stessi per rendere felice chi ci è vicino? Solo scrutando nel profondo dell'anima si può trovare una risposta esauriente al quesito.

L'abbraccio si sciolse quando esso ormai aveva calmato le sue inquietudini.
- Ti fidi di me? - la sua voce vibrava nel pormi quella domanda, per la quale non desiderava altro che una risposta affermativa.
- E come puoi dubitarne..sei l'unico di cui mi fido.. e tu?
- Sì, ma ci potremo dire sempre tutto come due veri amici?
- Certo, sempre... niente più segreti, ok?
- D'accordo - mi accarezzò la guancia ed io non potei fermare il brivido che mi attraversava interamente ogni volta che la sua pelle sfiorava la mia. Eravamo soli nel cuore della notte, il buio ci circondava ed allo stesso tempo era la cosa a noi più familiare poiché ci univa nella sua coltre scura facendo incontrare le nostre anime, privandole di ostacoli. L'armonia delle nostre voci, che avevano echeggiato timidamente e sommessamente nella stanza, pareva rimanere segreta fra le pareti; avrebbero potuto toglierci tutto, ma non i quei momenti. Le corde del suo cuore vibravano, fremevano, ma il viso domandava riposo dopo cotanta sofferenza.
- Michael, ora vai in camera e ti riposi. - esordii con un imperativo, ma dalle tonalità dolci e sommesse.
- Lo sai che non riesco a dormire.. - disse lui, lasciando che sul suo viso apparisse un timido sorriso.
- Come mai allora quando eravamo rimasti bloccati quella sera che mi hai portata a cena ti eri appisolato comodamente affianco a me? Quella volta non hai fatto fatica ad addormentarti.. - tentai di risollevargli il morale.
- Però era tutta un'altra situazione..
- E che c'era di diverso?
- C'eri anche tu quella notte.
- Michael, adesso sono qui con te a casa tua e se hai bisogno mi troverai in una stanza a due passi dalla tua. - riflettei qualche istante in cerca di qualcosa che gli facesse tornare il buon umore - Ma sai che quando fai così sei proprio appiccicoso!
- Io.. io appiccicoso??
- Ma sto scherzando! - adoravo vedere il suo viso riprendere luminosità e impregnarsi della luce di un sorriso, era maledettamente ed inconsciamente bello; in quei momenti non saprei dire chi dei due fosse stato più felice, giacché vederlo sorridere era per me una gioia mai incontrata prima.
- Hai visto che ti ho fatto tornare il sorriso? Vorrei vederti sempre allegro come ora.
- Che farei senza di te?
- Faresti come hai fatto quando non c'ero. – abbassai istintivamente lo sguardo che scivolò fra le pieghe del raso rosso della vestaglia di Michael. Quelle parole riecheggiarono nella mia mente come nemiche: se non ci fossimo mai conosciuti le nostre vite avrebbero proseguito per il loro corso, distanti ed estranee, ma non potevo più accettarla come realtà alternativa o più probabile. Immaginare la mia vita senza lui sarebbe stato simile a veder sbocciare un fiore privo di linfa e perciò prossimo all'appassimento, destinato a morire.
- In quel caso sarei sprofondato nell'angoscia più totale e avrei passato insonne una delle tante notti in cui non riesco a chiudere occhio, ma con te accanto è tutto diverso. - mi sfiorò il mento dando modo ai nostri sguardi di rincontrarsi poi mi sorrise teneramente mentre spostò dal mio viso una ciocca di capelli ripiegandola dietro l'orecchio.
S- e sono qui è soltanto perché ti voglio un bene infinito... adesso vai in camera tua e ricordati ciò che ti ho detto.. sono sicura che presto o tardi la finiranno di farti del male, l'importante è non abbattersi e non perdere mai la speranza.
- Ecco perché poi dico che sei un angelo. - il suo volto era tornato ad essere di nuovo lieto: la prima luce dopo una lunga tempesta. Le sue labbra si poggiarono sulla mia guancia donandomi un ultimo bacio prima di scomparire verso la sua stanza come era solito fare.
Ritornammo nelle nostre stanze, io ritrovai la bajour accesa, ma la spensi subito sdraiandomi sul letto. Michael fece lo stesso ed entrambi ci abbandonammo al blu notturno reso più chiaro dal bagliore lattescente della Luna, che divenne oggetto dei nostri sguardi, inconsci di incontrarsi ancora su uno stesso punto, lo stesso, fra altri miliardi di stelle.
28/12/2010 00:58
 
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Oddiooooooooooo quanto mi è piaciuto questo capitolo Alyyyy [SM=g27836] [SM=g27836]
Inizio a distinguere un altro profumo in questa storia..uno che va di pari passo a quello dell'amicizia...Il profumo dell'amore [SM=x47928] [SM=x47928]
Non vedo l'ora di leggere il prossimo,prevedo già molta dolcezza [SM=g27836]
Un bacio Aly,diventi sempre più brava!Ti voglio bene [SM=x47938]
28/12/2010 01:55
 
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Aly, santissimi numi, che meraviglia!! [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
Ho adorato questo capitolo.. ne è valsa di certo la pena di aspettare un pò, e lasciami dire che non ne avevo mai dubitato.
Diventi sempre più brava, le parole sono veramente bellissime.
Anch'io comincio a sentire i profumo dell'Amore.. dimmi che non mi sbaglio. Sono meravigliosi.
Grazie per questa idilliaca e dolce storia, Aly.
Ti voglio bene,

Viki




Una gentilezza innata. Un carattere seducente. Uno sguardo incantatore. Un’aura magnifica, illuminante qualsiasi cosa. Una vita tormentata da pregiudizi e false accuse, ma uno splendido desiderio sempre vivo di essere bambino almeno per un attimo. Un incredibile senso di umanità e altruismo. Un complesso di meraviglia e Amore puro. Un cuore estremamente sensibile. Una voce angelica, incisiva, tagliente, incantatrice. Un talento sfolgorante. Una perenne ricerca della perfezione. Un'incontrastabile immortalità. Il tutto racchiuso in un genio leggendariamente inestinguibile. In altre parole, Michael Jackson.



05/01/2011 22:58
 
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Re:
Anto (girl on the line), 28/12/2010 0.58:

Oddiooooooooooo quanto mi è piaciuto questo capitolo Alyyyy [SM=g27836] [SM=g27836]
Inizio a distinguere un altro profumo in questa storia..uno che va di pari passo a quello dell'amicizia...Il profumo dell'amore [SM=x47928] [SM=x47928]
Non vedo l'ora di leggere il prossimo,prevedo già molta dolcezza [SM=g27836]
Un bacio Aly,diventi sempre più brava!Ti voglio bene [SM=x47938]




Cara Anto, sono felice che ti sia piaciuto, grazie per la tua presenza costante e per i tuoi post sempre dolcissimi, [SM=g27821] siete la forza che mi spingere a continuare a scrivere anche quando penso di non poter continuare; a volte penso a come dovranno essere i capitoli successivi e non riesco a concentrarmi su quelli che sto scrivendo, poi però ritrovo la giusta concentrazione [SM=g27828]
La stesura del prossimo capitolo sta procedendo bene e se non ci saranno imprevisti tra pochi giorni dovrebbe essere pronto.
Ti voglio bene anch'io, Anto. [SM=x47938]


Girl In The Mirror.95, 28/12/2010 1.55:

Aly, santissimi numi, che meraviglia!! [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
Ho adorato questo capitolo.. ne è valsa di certo la pena di aspettare un pò, e lasciami dire che non ne avevo mai dubitato.
Diventi sempre più brava, le parole sono veramente bellissime.
Anch'io comincio a sentire i profumo dell'Amore.. dimmi che non mi sbaglio. Sono meravigliosi.
Grazie per questa idilliaca e dolce storia, Aly.
Ti voglio bene,

Viki



Vikyyy!!! Grazie per le tue splendide parole, ne sono lunsingata.
Mi chiedi di dirti che non ti sbagli riguardo al profumo dell'amore.. beh, tecnicamente non ti sbagli però.. sarò un pò crudele [SM=x47979] come ben si è capito non sono mai stata puntuale e mi piace far aspettare, anche se sinceramente sono io la prima a non poterne più di aspettare quel momento...
Ti voglio bene anch'io [SM=x47938]



Aly






14/02/2011 02:02
 
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Salve a tutte!!! Questa volta devo assolutamente scusarmi per il ritardo, le ultime settimane sono state davvero intense senza poi parlare dell'ultima in cui una brutta influenza ha rallentato mastodonticamente tutti i miei programmi..
Ma alla fine cel'ho fatta a portare a compimento anche il capitolo 14. Spero che sia di vostro gradimento e vi ringrazio dal profondo del cuore per essere sempre qui e non mancare mai a leggere questa storia alla quale mi dedico con tutta l'anima, spero di riuscire a trasmettervi tutte le emozioni che mentre scrio mi detta il cuore anche se sò perfettamente che devo ancora migliorare parecchio per raggiungere le mie aspettative, che sono le prime ad esigere sempre più.
Detto ciò non vi intrattengo oltre e vi lascio al seguito. Buona lettura!

Capitolo 14

In quel periodo avevo ritrovato un equilibrio ben bilanciato fra le due forze che per gran parte della vita mi avevano condizionato e straziato l'esistenza. Erano due semirette aventi la stessa origine Me divergenti in due direzioni diverse, la prima: Il mondo intorno a me, la seconda Il mondo dentro di me.
Ero obbligata a seguirle entrambe, anche se percorrevano strade completamente opposte; io le dovevo indirizzare, ma in realtà ero trascinata da loro, poiché è tecnicamente impossibile imporsi nel medesimo istante simultaneamente su due forze divergenti.
Il mondo intorno a me dipendeva da tutto ciò che non non ero io, ma nel quale vivevo, di conseguenza mi riguardava. Pacifico e calmo, maledettamente noioso ed in opposizione con Il mondo dentro di me che invece era un rincorrersi di paure, incomprensioni, rimorsi custoditi negli scrigni grigi ed impolverati dei ricordi che spesso per non riaffiorare e ferire scivolavano dietro al velo opaco del silenzio e dell'indifferenza.
Da quando avevo lasciato l'Italia il mio unico obbiettivo era diventato quello di ritracciare le due semirette partendo dalle precedenti per riportarle all'armonia d'origine.
Rimisi ordine ai ricordi legati alla mia infanzia, per quanto mi fu possibile, riportando equità fra le due realtà, con ciò non si assentarono i momenti di sconforto, ma imparai ad affrontarli con razionalità; non avrei mai permesso a niente e nessuno di sconvolgere di nuovo la mia pace finalmente ritrovata e pazientemente attesa per cotanto tempo.

Squillò il telefono in quella giornata che ancora doveva avere inizio, quando il mio sguardo non era ancora stato risanato dalla luce del sole, quand'essa non aveva ancora invaso i miei sensi e riscaldato la mia pelle..
- E chi è a quest'ora?... - mi girai goffamente e pigramente verso il comodino per afferrare il cellulare in velocità, poi ricaddi di peso sul cuscino e risposi: - Pronto?
- Salve Alice, sono Miss Lily, mi chiedevo come stai, non sei venuta l'ultima volta a lezione..
- Oh, mi perdoni, sono stata molto impegnata ultimamente, comunque sto bene, non si preoccupi. - fissavo il soffitto chiaro mentre cercavo una giustificazione credibile e valida per la mia assenza, tuttavia mi era impossibile trarre una motivazione logica e sensata senza nascondere la mia permanenza a Parigi con Michael del giorno precedente e, di conseguenza, il fatto di averlo visto e conosciuto. Fortunatamente non ci fu bisogno di avvicendarsi tanto nella scelta dell'alibi, poiché la Miss non era lì che voleva andare a parare e risolse con un accomodante:
- Allora suppongo che oggi tu ci sia.
- Certamente.. grazie Miss, non mancherò. - Non avessi mai detto quella frase: mi sentii improvvisamente a disagio, Michael aveva insistito così tanto per portarmi a Neverland con lui che non avevo potuto dirgli di no, ma nonostante non mi fossi pentita di averlo assecondato, io avrei sempre avuto la vita che conducevo prima e nulla avrebbe cambiato la realtà con la quale avrei dovuto misurarmi tutti i giorni.
I raggi del sole si riflettevano sullo specchio lucido che si trovava accanto al comodino tracciando fasci di luce spiccanti sui muri color pesca e dando loro un tono di freschezza. Nel medesimo riflesso potevo osservare la mia immagine, ferma, seduta sul letto: i capelli erano rimasti ordinati, la chioma ondulata mi incorniciava il viso celando la guancia con una ciocca che ripiegai dietro l'orecchio. Ero sempre la stessa, eppure c'era sempre qualcosa di diverso. La vita è un diario del quale ogni pagina rappresenta un momento, composto da certezze, dubbi, indugi, felicità, tutti facenti parte del nostro “vivere”; anche un semplice istante non rilevante all'apparenza diventa prezioso dal momento che è contribuente al nostro moto di cambiamento continuo, è un passaggio costante. Ed eccomi lì a pormi domande su ciò che il futuro mi avrebbe serbato.
Nel riflesso dello specchio seguii con lo sguardo il fascio di luce che illuminava quella calda giornata andando a sbattere contro di esso e lo sguardo ricadde sull'immensa distesa di prati che si estendeva tutt'intorno a quel luogo fantastico, chiamato Neverland, meravigliandomi in un modo nuovo, come fosse la prima volta. Tutto ciò lo osservavo ancora dal suo riflesso, nello specchio, poi mi voltai verso la finestra, scoprendo ciò che la cornice dello specchio prima mi impediva di vedere.
Notai sul davanzale, che ornava il piccolo terrazzo al quale si accedeva dalla porta-finestra più grande, dei bellissimi fiori rosa a grandi petali dei quali il colore accordava perfettamente con la tinta della camera. Mi ricordarono Michael, era stato lui a sceglierli e a destinarli a me. In un certo senso lui sapeva già che sarei andata a casa sua, la grande dimora che gli apparteneva ed alla quale non avrebbe mai potuto rinunciare. Ne era fermamente convinto ed, inconsciamente, anch'io non ne dubitavo: sin dal primo incrocio dei nostri sguardi trovammo un'implicita intesa l'uno nell'altro. Ci nutrivamo di una segreta complicità che risiedeva nelle nostre anime, nelle nostre parole, o anche nel semplice fatto di essere noi stessi, senza il bisogno di nascondersi dietro inutili montature che con gli altri, invece, erano necessarie.

Quando giunsi in salotto lo trovai seduto sul divano rosso purpureo, perso nei suoi pensieri ed intento a contemplare gli innumerevoli scaffali della biblioteca colma di volumi di diversa grandezza e fattura.
Non avrei mai immaginato che in quel momento stesse cercando, senza ottenere buoni risultati, una scusa per dirmi in modo gentile che lui quel pomeriggio sarebbe dovuto uscire ma, quel che gli era più difficile dirmi era il motivo: doveva andare dai suoi avvocati per discutere su cosa fare riguardo a quelle squallide accuse.
Il disagio, la paura di un mio giudizio lo tenevano lontano dal parlarmi di tutta la faccenda giacché era impossibile per lui accettarla; tratteneva il dolore dentro sé e si sarebbe ostinato a farlo finché sarebbe stato nelle sue capacità.
- Michael, tutto a posto? - La mia voce interruppe il pesante silenzio che imperava nella stanza.
- S-Si, tu? - Quando mi rispose, compresi che il varco silenzioso in cui l'avevo trovato stava dividendo, oltre che lui dal resto del mondo, anche la mia anima dalla sua. I suoi pensieri però erano ancora più disperati, incerti..
- e adesso che le dico? Non posso di certo piantarla qui da sola... adesso le parlo.. no, non posso, non posso.. non devo darle altri pesi inutili, questa faccenda riguarda solo e soltanto me.. ma come faccio a mentirle? Non sono in grado di mentire all'unica persona che mi vuole sinceramente bene.. non merita di esser presa in giro, ne tanto meno da me... Oh, santo cielo, quanto vorrei che tutto ciò non fosse vero.. -
Fermai la successione a catena dei quesiti senza risposta che si poneva incerto rispondendo alla sua domanda.
- Si ma mi ero completamente dimenticata delle lezioni di danza.. oggi devo andarci alle 15.30..
- Dai, allora ti posso accompagnare io. - Il suo volto si illuminò appena mi udì, poiché apprese che poteva trattenere il segreto senza il rischio di cedere alla tentazione che l'avrebbe indotto a rivelarmi tutto.
- Ma sei sicuro? Non ci eravamo detti che non dovevamo farci vedere in giro insieme? Se ripenso a quale angoscia ho provato settimana scorsa quando ho trovato quella foto fuori di casa io.....- mi fermai e respirai profondamente, poi ripresi, con più calma - non potrò mai dimenticarmelo e non voglio farti rischiare di nuovo.
- Quella foto ti aveva proprio sconvolta e lo capisco, ma se tutte le volte che devo uscire mi facessi le innumerevoli congetture che ti fai tu allora non potrei mettere fuori di casa neanche la punta del naso.. cosa ci sarà mai di pericoloso ad accompagnarti fino a teatro? Non scenderò neanche dalla macchina, questo è chiaro.. A proposito, a che ora finisci?
- Dovrei finire alle cinque, ma non si sa mai, a volte devo fermarmi anche di più; appunto per questo credo che sia meglio che torni a casa mia dopo la lezione, non voglio disturbarti ancora...
- Ma stai scherzando? Non se ne parla assolutamente. Lo dici per lo stesso motivo per cui non vuoi farti accompagnare.. se ci dovessimo far vedere insieme in centro a Los Angeles allora sì che ti darei ragione, ma non devi preoccupartene lascialo fare a me.. anzi, non trovo neanche il motivo per cui la gente si debba interessare a cosa faccio io.. non hanno abbastanza di cui preoccuparsi nelle loro famiglie invece di andare in giro a spettegolare sui fatti miei?
- Lo sai benissimo perché lo fanno, non c'è bisogno che te lo rammenti io.. ma non devi permetterti di finire schiacciato e rovinato da loro.. loro non ti conoscono, ti giudicano da quelle tre o quattro apparizioni televisive, ma poi non vivono con te, non passano le giornate a chiacchierare come facciamo noi, non conoscono la tua sensibilità, il tuo grande cuore.. ma se ti vedessero con una ragazza allora accresceresti la loro spudorata curiosità..
- Ricordi quello che ti ho detto la scorsa notte? La nostra amicizia va oltre al semplice fatto di stare bene insieme e non voglio che ti senta d'intralcio. Ora sei l'unica persona che vorrei avere accanto.. - Si alzò in piedi sistemando il polso della camicia rossa che indossava con tanta grazia.
- Michael, indubbiamente la nostra amicizia è speciale, ma questo cosa c'entra?
- C'entra, c'entra eccome... smetti di crearti problemi inesistenti, mettiti in testa che tu qui non mi dai nessun fastidio e soprattutto non devi preoccuparti di quello che gli altri potrebbero pensare di noi, io ti proteggerò sempre..
- Ma non potrò rimanere in eterno, lo sai perfettamente..
- Lo so, ma concedimi almeno la possibilità di farti compagnia, di starti accanto... sarà solo per pochi giorni, niente di più... lasciati amare...
- C-come? -
- Con quell'amore inestinguibile, immortale, incondizionato.. il più autentico, l'amore di un amico.. - Mi accarezzò delicatamente la guancia con le sue dita lisce ed affusolate, accennando ad un lieve sorriso.
- Noi ne siamo la prova – i nostri occhi, languidi, si nutrivano della loro purezza, schiavi di quell'emozione inconfessata che scaturiva in noi come gocce di rugiada macchiate dal tocco dei colori cristallini e perlati dell'arcobaleno.

Nel pomeriggio Michael mi accompagnò a teatro, durante il tragitto non disse niente, con la coda dell'occhio osservavo i suoi lineamenti, lo sguardo fisso ed impenetrabile si nascondeva sotto gli occhiali da sole e puntava dritto sull'asfalto, ma non prestava affatto attenzione alla strada, in realtà continuava a porsi domande e combattere contro se stesso per non dirmi ciò che realmente stava vivendo.
L'afflizione e l'angoscia lo tormentavano, le mie parole gli riecheggiavano ancora nella mente..
- Ti fidi di me?
- E come puoi dubitarne..sei l'unico di cui mi fido.. e tu?
- Sì, ma ci potremo dire sempre tutto come due veri amici?
- Certo, sempre... niente più segreti, ok?
- D'accordo.

Sarebbe stato necessario o giusto mentirmi? E se sì, fino a quando? Si può forse ritenere giustificabile una bugia detta a fin di bene? Le basi di un rapporto stanno nella fiducia e nella sincerità, ma quand'esse vengono a meno, tutto il resto entra automaticamente in discussione. L'amicizia è come un fiore che ha, in gran parte, per radici la fedeltà, ma, se venisse privata di esse, perderebbe i petali e non genererebbe più il nettare e la linfa, fondamentali per la sua sopravvivenza, a quel punto tutto morirebbe. Tuttavia c'era una diversità in noi: non potevo avere alcuna pretesa su ciò di cui non voleva che venissi a conoscenza. Gran parte di lui incarnava sempre la star oggetto di innumerevoli discussioni e dibattiti nel mondo dei media, lo sapevo bene e perciò lo rispettavo anche nei suoi silenzi, ma ciò provocava un enorme squarcio fra noi, che mi metteva a disagio benché lui mi ripeteva spesso che stava bene con me e si sentiva rinascere.
Ogni cosa intorno a noi era diventata gelida, malinconica, nonostante l'affetto che ci univa indipendentemente dai problemi esterni, i quali tentavano in tutti i modi di allontanarci.
Prati e alberi illuminati dal fiacco sole si susseguivano ai nostri fianchi e tagliavano l'orizzonte fino a quando il verde si diradava e veniva sostituito da edifici di vari colori e altezze, piccoli giardinetti variopinti e sagome di individui intenti a camminare sui lunghi marciapiedi.
Una volta arrivati a teatro mi salutò con uno dei suoi sorrisi celestiali, forse un po' trattenuto, ma sincero; quando sorrideva il cuore mi si illuminava di immenso ed automaticamente sorrisi anch'io, piena di lui.
Attraversai i bassi e stretti corridoi che conducevano alla sala prove, ancora inebriata dalla divina sensazione nata dalla vista del suo viso ameno impiegato in quel sorriso senza confini e tutto ciò che avevo intorno per un attimo scomparve, lasciandomi sognare, riportandomi a quando mi trovavo ancora di fronte a lui.
Dopo qualche ora uscii da teatro e lo trovai di fronte a me che aspettava pazientemente il mio arrivo. Quando lo raggiunsi in macchina; lo trovai apparentemente più tranquillo rispetto a prima, come se si fosse alleggerito di quel peso che gli gravava sull'anima cui non mi ero permessa di domandargli nulla.
- Ciao! Sei stato qua fuori tutto il tempo? Non posso crederci.
- Infatti ti mentirei se ti dicessi di sì.. è andato tutto bene?
- Sì, ma tu come stai? Non sei particolarmente in forma oggi, me ne sono accorta... sono sempre loro? - lui strappò un sorrisetto per tentare di rassicurarmi inclinando il viso verso la spalla cosicché i suoi riccioli ricadessero sulla tempia per mascherare momentaneamente il disagio che in realtà lo teneva prigioniero di se stesso.
- Sì, in un certo senso.. ma quando sono con te sto meglio, non voglio più pensare al resto
- D'accordo, ad ogni modo, io son qui e anche quando non saremo insieme, il mio cuore resterà sempre accanto al tuo.. ma a volte mi sembra di non fare abbastanza per te..
Quest'idea non ti deve neanche sfiorare, Aly – mi sollevò il mento con il dito per potermi di nuovo guardare negli occhi e parlarmi con dolcezza, estrema delicatezza – da quando ti ho incontrata la mia vita è cambiata, è migliore... inizio a sentirmi finalmente vivo perché tu mi dai motivo di esserlo.. a volte credo anche di poter rincominciare ad essere addirittura felice
- Ma sappiamo tutti e due che è soltanto un'illusione momentanea...
- No, l'affetto che provo per te, il bene che ti voglio sono senza pari, questa non è un'illusione, non lo è mai stata.
- E se si rivelasse tutto un terribile errore?
- Non c'è niente di sbagliato a volersi bene come facciamo noi...
Osservai con la coda dell'occhio il suo sorriso, i lineamenti del viso illuminati dal sole dorato e mi stupivo ancora di quella sconfinata bellezza, sebbene fossi convinta di conoscerlo già perfettamente.
Arrossii, riflettendo su quale fortuna avessi avuto per conoscere un uomo speciale come lui; gli altri, se l'avessero saputo, mi avrebbero considerata fortunata per aver conosciuto il Re del Pop, ma quando ero con lui pensavo a tutto meno che quello, lo ritenevo il mio migliore amico e la persona più buona e amorevole del mondo; della star planetaria me ne ero completamente dimenticata, lui era molto più di quello per me, ma nessuno l'avrebbe potuto capire. Nessuno sarebbe stato mai in grado di scavare nel mio cuore così a fondo tanto da individuare quel legame radicato ed indissolubile che ci univa.

Tornati a Neverland attraversammo i verdi prati lungo un ciottolato sul quale si riflettevano le nostre ombre parallele, l'una di fianco all'altra, ricadendo poi sull'erba meno delineate a causa degli smeraldini fili d'erba che ne alteravano i contorni mentre il loro colore diventava più intenso al nostro passaggio.
Michael rallentò il passo e mi chiese se mi sarei voluta fermare in giardino con lui, io gli risposi di sì e ci sdraiammo sul verde, in torno a noi crescevano margherite sparse fra l'erba, piccole e chiare, accoglievano prospere fra i loro candidi petali protesi verso l'alto il calore del sole cercando nutrimento ed energia in quella fonte di luce che ne era ricca.
Erano i raggi incandescenti giunti a noi tiepidi e calanti, ormai paralleli ai nostri corpi, a riscaldarci l'anima e a colorare d'arancio il cielo turchese che solo su Neverland sembrava essere così limpido.
Il vento faceva sì che il calore non ardesse troppo sui nostri volti, li accarezzava con piccoli soffi e muoveva a ritmo lento e continuo i capelli che prima si adagiavano sull'erba, poi qualche ciocca ritornava sui nostri visi.
- A che pensi? - Indagai guardandolo di profilo, curiosa di sapere cosa gli stesse attraversando la mente in quegli attimi di pace in cui l'unica melodia era descritta dai battiti dei nostri cuori che, sin dal principio, avevano iniziato ad avvicinarsi e comprendersi sempre più, rispondendosi a vicenda fino a creare una totale complicità, una perfetta alchimia.
- Cosa avrei fatto ora se non ci fossimo conosciuti.. ci hai mai pensato? - lui mi guardava, io mi misi a pancia in giù incrociando le braccia sotto il viso, mantenendo lo sguardo assorto nel suo – ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?
- Come potrei dimenticarla..
- Da quel momento è cambiato tutto...
- Cosa intendi dire? Ti.. ti sei pentito di..
- Sst! - mi sfiorò le labbra con l'indice - Non dirlo neanche. Non devi assolutamente pensare una cosa del genere. Non devi..
- E allora cos'è cambiato?
- Inizialmente era tutto nuovo per me, non avevo mai avuto amici fuori dall'ambito lavorativo o con i quali potevo aprirmi più di tanto, mentre, con te è diverso.. è diverso perché con te non ho paura di essere me stesso, mi sento libero di parlarti di qualsiasi cosa perché, non so, c'è qualcosa di particolare in te, mi dai fiducia e io ho fiducia in te, prima ero convinto che nessuno avrebbe mai potuto comprendermi fino in fondo, rimanevo solo nelle mie ansie, nelle mie paure, ma tu mi hai dimostrato che mi stavo sbagliando e anche tanto. - e la melodia della sua voce aveva invaso nuovamente il mio cuore, volteggiando aggraziatamente fino a raggiungermi e demolire in me ogni forma di resistenza a quel dolce tepore che mi pervadeva fino a farmi vibrare le corde dell'anima.
- È bello sentirtelo dire... se non fossi qui ad ascoltarti allora avrei paura che tutto ciò non possa esser vero.. sai colmare il vuoto che c'è in me senza neanche domandarmi se ne ho bisogno perché tu sai già quando ho bisogno di sentirmi amata e quando invece mi sento capace di poter continuare con le mie forze, ed anche in quei momenti continui ad essermi vicino..
- E tutto ciò ha un motivo ben preciso..
- E quale sarebbe?
- Ti voglio bene...
- Anch'io, tanto.. - mi sfiorò la mano, poi, con qualche esitazione, la accarezzò e la strinse nella sua, guardava il prato, il suo sguardo avrebbe voluto raggiungere il mio, tuttavia non si arrischiava nel timore di rimanere perso nel verde dei miei occhi, travolto dall'abisso delle mie pupille profonde e limpide, come sempre gli accadeva.
Continuò a fissare l'erba smeraldina mentre mi teneva la mano racchiusa nella sua, calda e protettiva; un ricciolo gli cadeva sulla guancia rosea, sfiorandogli il naso, non si accinse a spostarlo, ma lasciò che il mio palmo toccasse i fili d'erba sottostanti allentando la presa. Le nostre dita rimasero a contatto ancora per qualche istanti, incapaci e riluttanti all'idea di doversi separare dal loro calore reciproco. La sua mano ancora sulla mia, gli occhi celati dalle lunghe e ricurve ciglia nere che preannunciavano le limpide e profonde pupille ed un delicato sorriso contornato da labbra sottili e morbide alla vista.
Ancora un attimo di pace e silenzio per poterlo guardare, ammirare, contemplare: infinitamente bello.. lui solo poteva essere così maledettamente bello, di una bellezza lampante, immediata, mi ghermiva il cuore al primo sguardo.
- Michael.. - alzò gli occhi verso me distraendosi dai pensieri in cui era assorbito – li hai scelti tu i fiori che ci sono in camera? Sono meravigliosi..
- Sì, davvero ti piacciono?
- Sono splendidi... l'ho capito subito che eri stato tu a sceglierli, ci azzecchi sempre.. - sorrise, poi rivolse lo sguardo al terrazzo della stanza sul quale risplendevano i petali rosei immersi nel verde delle loro foglie che facevano da cornice.
- Quando li ho visti ho pensato subito a te.. guarda come sono delicati i petali, vellutati e fragili proprio come lo sei tu, la mia piccola Aly, così dolce ed allo stesso tempo forte e tenace...
Stemmo lì finché il sole non tramontò completamente come due bambini che si divertono a chiacchierare nell'ingenua beatitudine di restare insieme e condividere tutto ciò che il mondo offre loro, ci nutrivamo di sorrisi e profondi sguardi, per un attimo ripensai a quali torture Michael avesse dovuto subire giorno dopo giorno e quanto era stato odiato da molti che nemmeno lo conoscevano per ciò che era veramente; ma lui era sempre rimasto puro capace di farmi sorridere e di rendermi felice più di quanto non lo fossi mai stata. Aveva spalancato le porte del mio cuore illuminandolo di gioia, mi aveva portata con se avvolgendomi in un profondo abbraccio, adempio del suo profondo affetto che mi accompagnava costantemente, dal quale non mi sarei più voluta liberare.
16/02/2011 22:03
 
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Tatina, ho letto il tuo capitolo appena lo hai postato, anche perchè non vedevo l'ora, ma subito dopo mi sono trovata a dover fare altre cento cose come a mio solito, quindi non sono riuscita a commentarlo! Mi dispiace di averci messo così tanto!!
Questo capitolo è stato molto dolce, e tu scrivi davvero bene, Aly, e so che te lo dico sempre, ma te lo meriti alla grande.
Mmmh... vedo che anche l'Aly della storia inizia ad accorgersi di quanto Michael sia maledettamente bello... interessaaaaante! [SM=g27828]
Beh, posta al più presto il seguito, Aly!!
Un bacione, ti voglio bene [SM=x47938]


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Una gentilezza innata. Un carattere seducente. Uno sguardo incantatore. Un’aura magnifica, illuminante qualsiasi cosa. Una vita tormentata da pregiudizi e false accuse, ma uno splendido desiderio sempre vivo di essere bambino almeno per un attimo. Un incredibile senso di umanità e altruismo. Un complesso di meraviglia e Amore puro. Un cuore estremamente sensibile. Una voce angelica, incisiva, tagliente, incantatrice. Un talento sfolgorante. Una perenne ricerca della perfezione. Un'incontrastabile immortalità. Il tutto racchiuso in un genio leggendariamente inestinguibile. In altre parole, Michael Jackson.



01/03/2011 03:13
 
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Alice,ho letto solo adesso il tuo ultimo capitolo [SM=g27819]
Spero mi perdonerai,non mi ero accorta che avessi postato [SM=x47926]

Mi è piaciuto tanto questo nuovo episodio,i protagonisti sono troppo dolci (proprio come piace a me [SM=g27836] [SM=x47928] ) e mi fanno sognare [SM=g27821]
Ed ho notato pure io che Aly inizia a non reggere più di fronte alla bellezza di Michael!!Come darle torto d'altronde??? [SM=g27827]
Non vedo l'ora di leggeere il seguito,si preannuncia uno svolgimento moooooolto interessante!!!

Spero comunque che la tua influenza sia completamente andata via,un bacione grosso grosso [SM=x47938] [SM=x47938]
[Modificato da Anto (girl on the line) 01/03/2011 03:14]
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Alice!!! [SM=x47938]
Finalmente ho trovato un pò di tempo per leggere, con la dovuta concentrazione e l'animo proteso al sogno, com'è giusto che sia, la tua ff!!!
Sono arrivata al capitolo 7..Ma vedo che la cosa si evolve!!! [SM=g27822] [SM=x47928]
Wow!!!
E' molto tenero, soft, il rapporto che sta nascendo tra i due.. [SM=g27821]
Chissà cosa ci riserverai!! [SM=x47932]
Sei bravissima, tesoro! Mi piace molto come scrivi e mi piace la piega che stai dando alla storia.
Ancora brava, piccina!!! [SM=x47938]


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16/04/2011 23:17
 
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Salve, mie care lettrici, ecco che sono tornata dopo così tanto tempo!
Mi dispiace di non aver potuto rispondervi prima, sono davvero imperdonabile. Non sapete quanto mi rende felice leggere i vostri commenti, la vostra presenza ed il vostro affetto sono inestimabilmente importanti e fondamentali per me; se non ci foste voi, credo che non sarei neanche arrivata a scrivere il capitolo 14, nè tantomeno mi troverei qui a stendere il quindicesimo.
Vi voglio bene, dal profondo del cuore, non posso fare a meno di ringraziarvi con tutta l'anima [SM=g27821] ; a tutte voi, grazie di esistere!

Vi chiederete a che punto sono con la stesura del nuovo episodio, o forse vi aspettate che sia già pronto: ribadisco che sono stata imperdonabile, ma in questo ultimi mesi sono stata sommersa dagli impegni scolastici molto più di quanto non lo fossi stata prima, perciò non ho più avuto tempo per scrivere la ff, neanche di sera, come facevo prima.
Tuttavia non ho accantonato la ff, non avrei mai potuto farlo, nè potrei fare a meno di trasmettervi i miei sentimenti attraverso questo racconto, quindi ho continuato a scrivere seppur a rallentatore: mi dispiace davvero tanto farvi attendere ed è ancora più tragico se questa attesa è dettata da impegni che purtoroppo non posso ignorare.
Il nuovo capitolo è quasi pronto e, ammesso che non si creino ostacoli nel corso della settimana, credo che tra qualche giorno potrei terminarlo.

Bene, detto ciò, possiamo passare ai veri e propri ringraziamenti, che mi piace tanto rivolgervi..

Girl In The Mirror.95, 16/02/2011 22.03:

Tatina, ho letto il tuo capitolo appena lo hai postato, anche perchè non vedevo l'ora, ma subito dopo mi sono trovata a dover fare altre cento cose come a mio solito, quindi non sono riuscita a commentarlo! Mi dispiace di averci messo così tanto!!
Questo capitolo è stato molto dolce, e tu scrivi davvero bene, Aly, e so che te lo dico sempre, ma te lo meriti alla grande.
Mmmh... vedo che anche l'Aly della storia inizia ad accorgersi di quanto Michael sia maledettamente bello... interessaaaaante! [SM=g27828]
Beh, posta al più presto il seguito, Aly!!
Un bacione, ti voglio bene [SM=x47938]


Viki




Mia carissima Viky, non sei tu che devi scusarti per i ritardi,anzi, semmai sono io che to devo delle scuse per aver commentato, negli ultimi tempi, i tuoi capitoli a distanza di settimane, nonostante li avessi letti subito dopo che fossero stati postati. [SM=g27834] [SM=g27817]
Grazie di cuore per riservarmi delle così belle parole e per essere stata sempre presente dedicando a questa storia parte del tuo prezioso tempo.
Ho letto la tua risposta nel tuo topic e mi è dispiaciuto tantissimo sentirti preoccupata, ma non devi allarmarti, da giugno in poi spero di poter tornare a partecipare attivamente come facevo prima.
ti voglio bene anchi'io, un abbraccio [SM=g27838]


Anto (girl on the line), 01/03/2011 03.13:

Alice,ho letto solo adesso il tuo ultimo capitolo [SM=g27819]
Spero mi perdonerai,non mi ero accorta che avessi postato [SM=x47926]

Mi è piaciuto tanto questo nuovo episodio,i protagonisti sono troppo dolci (proprio come piace a me [SM=g27836] [SM=x47928] ) e mi fanno sognare [SM=g27821]
Ed ho notato pure io che Aly inizia a non reggere più di fronte alla bellezza di Michael!!Come darle torto d'altronde??? [SM=g27827]
Non vedo l'ora di leggeere il seguito,si preannuncia uno svolgimento moooooolto interessante!!!

Spero comunque che la tua influenza sia completamente andata via,un bacione grosso grosso [SM=x47938] [SM=x47938]



Anto, sei dolcissima!! Come farei senza di te? [SM=g27819] [SM=g27838]
Sono felice che apprezzi ciò che scrivo e che ti piaccia il lato dolce di tutta la vicenda: è una parte fondamentale il potervi trasmettere le mie emozioni e sapere che le percepite anche voi mi riempie di gioia! Ti sono davvero grata per le splendide parole e i complimenti che ogni volta mi dedichi!
Ora sì, l'influenza è passata da un pezzo e spero che non si faccia più vedere per un bel po' di tempo, grazie per esserci sempre!
Un bacione anche a te [SM=x47938]

lisalovemichael, 01/04/2011 23.50:

Alice!!! [SM=x47938]
Finalmente ho trovato un pò di tempo per leggere, con la dovuta concentrazione e l'animo proteso al sogno, com'è giusto che sia, la tua ff!!!
Sono arrivata al capitolo 7..Ma vedo che la cosa si evolve!!! [SM=g27822] [SM=x47928]
Wow!!!
E' molto tenero, soft, il rapporto che sta nascendo tra i due.. [SM=g27821]
Chissà cosa ci riserverai!! [SM=x47932]
Sei bravissima, tesoro! Mi piace molto come scrivi e mi piace la piega che stai dando alla storia.
Ancora brava, piccina!!! [SM=x47938]



Grazie anche a te, mia cara Lisa, sono onorata del fatto che tu stia leggendo questa ff e che, considerati gli impegni che spesso ci tengono distanti da qui, tu abbia scelto di seguire anche la mia storia, sebbene fosse già iniziata da diverso tempo e ci siano più capitoli da leggere per mettersi alla pari. [SM=g27823] [SM=g27824]
Sono felice che ti piaccia l'evolversi delle vicende, nei vostri commenti si percepisce un'ingente ondata di ottimismo.. ma non vi potrò svelare nulla, almeno finché non concluderò il capitolo 15. [SM=g27832]
Lisa, anche tu sei bravissima a scrivere e, sai che, mentre scrivo il mio, sto aspettando anche il tuo nuovo capitolo!
Un abbraccio [SM=g27838]

Vi voglio bene, a presto! [SM=g27838]
[Modificato da invernizzilaura 16/04/2011 23:59]
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