In un certo senso anche Stranger in Moscow è scaturita da questo tema:stando almeno alla versione che ci è stata fornita sul momento e le circostanze fisiche e morali in cui è stata scritta.
La camera d'albergo è molto spersonalizzante, no?E' di una tale intensità ... straordinaria!Poi quel tocco di sax o non so che sia è delizioso!Mi fa molto "english man in NY"
Sono d'accordo sulla percezione di History:mi piace, ma mi va un po' meno a genio, la trovo un po'autocelebrativa (esattamente !) ed ampollosa in coerenza con quello "spirito di gigantismo" di cui un po' soffre la società americana e che M a suo modo ha incamerato e fatto suo in maniera personale in qualche sua bizzarria.
Lo stacco psicologico che emana il susseguirsi nella scaletta dell'album di due canzoni come history e Little susie è veramente particolare, non saprei come definirlo so solo che da un impettimento totale si passa a quella vocina e quei rumori ... inquietante ... non so se siano state messe vicine ad arte cmq propendo per l'affermatività visto che dietro ci starà un minuzioso studio e lavoro di marketing discografico. Poi se si considera la storia che sta dietro a little susie ... bhè ... da sole e sparse nella scaletta niente Michael visionario ma una palla pesante!
[Modificato da shamona 02/07/2010 11:59]
Born To Amuse, To Inspire, To Delight
Here One Day
Gone One Night
Meravigliosa creatura fai in modo che possa starti vicino perchè io non ti lascio.
-KING'S OF HEARTS ROYAL SEXYNESS-