Influenza dei media sulle canzoni di MJ

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Micheal'sNewFan
00lunedì 28 giugno 2010 23:42
Oggi pensavo a questo:
Basta analizzare superficialmente gli album di Michael e ci si accorge che le "canzoni-denuncia" nei confronti dei media aumentano di album in album, e molte di queste canzoni sono singoli estratti dagli album.
Tante per citarne qualcuna:
Leave Me Alone
Why You Wanna Trip On Me
Black Or White
Scream
They Don't Care About Us
D.S.
Money
Tabloid Junkie
Privacy
Unbreakable


Dunque, i media e tutto ciò che hanno fatto a MJ hanno influenzato tanto la sua arte.
Cosa pensate a proposito di questo tema?
Siete d'accordo?
Cosa ne sarebbe di quelle bellissime canzoni, che sono anche di grandissimo successo, se i media non si fossero comporati così nei confronti di MJ?

P.s. Mi scusa se c'è un topic simile, ma ho usato il tasto cerca e non mi ha dato nulla. Quindi credo (spero) sia un argomento inedito! [SM=g27819]
badgirl.
00martedì 29 giugno 2010 15:33
Tutto quello che gli è accaduto nella vita ha influenzato eccome la sua arte.
Purtroppo, è brutto dirlo, ma molti dei suoi capolavori sono nati da sofferenze personali, anche causate dai media.
Per un artista che scrive lui stesso i testi, penso che sia inevitabile.
Ci ha raccontato molto di sè attraverso la sua musica, molto più di quanto si è reso conto, secondo me.
Cosa avrebbe prodotto se avesse avuto un'altra vita, non lo sapremo mai.
mimma58
00martedì 29 giugno 2010 15:57
sicuramente influenzato,non poteva rimanere indifferente alle cattiverie scritte su di lui.Era troppo sensibile come uomo e anche come artista.
FabiottoMJ
00mercoledì 30 giugno 2010 15:34
io penso che tutti gli artisti si siano fatti influenzare dai media sia in senso positivo che negativo
Mike è riuscito a ottenere il massimo da queste canzoni:
grande successo un minimo di privacy in più e anche ulteriore fama che però dopo un pò di tempo è tornata come un boomerang riportando la pressione e l'attenzione dei media su di lui perciò era come un circolo
Pressione-Canzone-più fama-più pressione e lui almeno fino a poco tempo fa era riuscito a dribblarle senza difficoltà
shamona
00mercoledì 30 giugno 2010 18:15
Re:
badgirl., 29/06/2010 15.33:

Tutto quello che gli è accaduto nella vita ha influenzato eccome la sua arte.
Purtroppo, è brutto dirlo, ma molti dei suoi capolavori sono nati da sofferenze personali, anche causate dai media.
Per un artista che scrive lui stesso i testi, penso che sia inevitabile.
------------------------
D'accordo.Senza le particolari vicissitudini non avrebbe "confezionato" per noi qst piccoli capolavori.
Consideriamo che però Mike è stato un comunicatore: una volta "svezzato" si è servito, per dare una certa identità di sè , a sua volta - e consapevolmente - dei mezzi di comunicazione di massa ma, come è inevitabile, ne è rimasto in parte stritolato perchè purtroppo, è risaputo, le logiche che rispondono all'industria dell'informazione sono le stesse che sottendono al mercato economico in senso allargato.
Basti pensare, anche non considerando i video, alla mole di foto che ogni giorno scoviamo ed ammiriamo qua e là:una vita da star costantemente sotto i riflettori con tutte le conseguenze positive e negative che ne possono derivare.
I suoi manager non si saranno certo preoccupati che potesse soffrirne ma d'altronde questo è il prezzo da pagare x essere una star di quella portata.
Già all'epoca di Bad non aveva più quel sorriso ingenuo e spensierato di OTW come è inevitabile che sia. Trasformato in una "macchina per fare soldi" che ha lottato per mantenere la sua umanità ed identità.
Era nato per fare quello che ha fatto, era il suo destino, non ha conosciuto vite alternative.
Il "seme" di queste canzoni era già in un certo senso innato in lui perchè certe capacità come la sensibilità o la riflessività o si hanno in partenza oppure non si acquistano più.
Io penso fosse un uomo abbastanza temprato, nel mondo dello spettacolo si sarà fatto gli anticorpi, ma era pur sempre un essere umano e alla fine non ha retto all'accusa più infamante ed abberrante che possa essere rivolta ad un uomo onesto.
Scusate la lungaggine !

lallamj
00mercoledì 30 giugno 2010 18:29
Cosa ne sarebbe di quelle bellissime canzoni, che sono anche di grandissimo successo, se i media non si fossero comporati così nei confronti di MJ?

Penso che sarebbero uguali a come sono ora, naturalmente senza questi collegamenti che creano i fans (e Michael prima di loro).
badgirl.
00mercoledì 30 giugno 2010 18:51
Re: Re:

------------------------
D'accordo.Senza le particolari vicissitudini non avrebbe "confezionato" per noi qst piccoli capolavori.
Consideriamo che però Mike è stato un comunicatore: una volta "svezzato" si è servito, per dare una certa identità di sè , a sua volta - e consapevolmente - dei mezzi di comunicazione di massa ma, come è inevitabile, ne è rimasto in parte stritolato perchè purtroppo, è risaputo, le logiche che rispondono all'industria dell'informazione sono le stesse che sottendono al mercato economico in senso allargato.
Basti pensare, anche non considerando i video, alla mole di foto che ogni giorno scoviamo ed ammiriamo qua e là:una vita da star costantemente sotto i riflettori con tutte le conseguenze positive e negative che ne possono derivare.
I suoi manager non si saranno certo preoccupati che potesse soffrirne ma d'altronde questo è il prezzo da pagare x essere una star di quella portata.
Già all'epoca di Bad non aveva più quel sorriso ingenuo e spensierato di OTW come è inevitabile che sia. Trasformato in una "macchina per fare soldi" che ha lottato per mantenere la sua umanità ed identità.
Era nato per fare quello che ha fatto, era il suo destino, non ha conosciuto vite alternative.
Il "seme" di queste canzoni era già in un certo senso innato in lui perchè certe capacità come la sensibilità o la riflessività o si hanno in partenza oppure non si acquistano più.
Io penso fosse un uomo abbastanza temprato, nel mondo dello spettacolo si sarà fatto gli anticorpi, ma era pur sempre un essere umano e alla fine non ha retto all'accusa più infamante ed abberrante che possa essere rivolta ad un uomo onesto.
Scusate la lungaggine !




E' molto raro che io quoti qualcuno senza aggiungere un mio commento personale, ma in questo caso hai detto tutto tu!
Lui e i mezzi di comunicazione si sono serviti l'uno dell'altro fino ad un certo punto, poi gli si è rivoltato tutto contro con una crudeltà gratuita.
ladythriller
00mercoledì 30 giugno 2010 19:12
Aggiungerei anche Threatened, in cui si parla di un "mostro", credo lo stesso Michael, mostro naturalmente agli occhi della stampa e della gente che ama giudicare senza sapere.

www.youtube.com/watch?v=VfTW1uQqDSA

Al minuto 2.17 una voce fuori campo non di Michael parla di "un mostro sconosciuto" e cita Neverland, ovvio riferimento a Michael, questa voce secondo una mia personalissiama interpretazione è quella dei media...
Michael in questa canzone è "il mostro", non un mostro qualsiasi, ma un mostro dotato di qualità; dice: "ogni volta che la tua donna parla, lei parla con me... non sarai mai neanche la mia metà, quindi dovresti sentirti minacciato da me..."
Credo si riferisca all'innegabile fascino che esercita sulle donne e alla propria grandezza...

In altri versi prende in giro il modo in cui i media lo vedono facendo finta di voler terrorizzare realmente tutti.
Micheal'sNewFan
00mercoledì 30 giugno 2010 20:00
Re:
ladythriller, 30/06/2010 19.12:

Aggiungerei anche Threatened, in cui si parla di un "mostro", credo lo stesso Michael, mostro naturalmente agli occhi della stampa e della gente che ama giudicare senza sapere.

www.youtube.com/watch?v=VfTW1uQqDSA

Al minuto 2.17 una voce fuori campo non di Michael parla di "un mostro sconosciuto" e cita Neverland, ovvio riferimento a Michael, questa voce secondo una mia personalissiama interpretazione è quella dei media...
Michael in questa canzone è "il mostro", non un mostro qualsiasi, ma un mostro dotato di qualità; dice: "ogni volta che la tua donna parla, lei parla con me... non sarai mai neanche la mia metà, quindi dovresti sentirti minacciato da me..."
Credo si riferisca all'innegabile fascino che esercita sulle donne e alla propria grandezza...

In altri versi prende in giro il modo in cui i media lo vedono facendo finta di voler terrorizzare realmente tutti.




Ottima osservazione! [SM=g27811]
Non ci avevo mai pensato...
Micheal'sNewFan
00mercoledì 30 giugno 2010 20:02
Re:
lallamj, 30/06/2010 18.29:

Cosa ne sarebbe di quelle bellissime canzoni, che sono anche di grandissimo successo, se i media non si fossero comporati così nei confronti di MJ?

Penso che sarebbero uguali a come sono ora, naturalmente senza questi collegamenti che creano i fans (e Michael prima di loro).




Cioè pensi che quelle canzoni e le cose che sono successe a Michael non hanno nessun legame?? [SM=x47980]
l'ascolto
00giovedì 1 luglio 2010 18:02
Però alcune delle canzoni citate hanno degli obiettivi più specifici che non i media in generale.

Black or White, l'ho sempre intesa come una canzone contro il razzismo.
D.S. è ovviamente dedicata a Sneddon.

Money mi sembra fatta su misura per Chandler e per quelli come lui.

They Don't Care About Us, non so, i video suggeriscono alcune letture, ma in realtà non ho capito chi intendesse Michael con quel "They" contrapposto ad "Us". Il potere costituito contro il popolo? I WASP contro i non WASP? Gli integrati contro gli emarginati?


badgirl.
00giovedì 1 luglio 2010 18:43
Re:
l'ascolto, 01/07/2010 18.02:

Però alcune delle canzoni citate hanno degli obiettivi più specifici che non i media in generale.

Black or White, l'ho sempre intesa come una canzone contro il razzismo.
D.S. è ovviamente dedicata a Sneddon.

Money mi sembra fatta su misura per Chandler e per quelli come lui.

They Don't Care About Us, non so, i video suggeriscono alcune letture, ma in realtà non ho capito chi intendesse Michael con quel "They" contrapposto ad "Us". Il potere costituito contro il popolo? I WASP contro i non WASP? Gli integrati contro gli emarginati?





Sulla canzone evidenziata, la stessa ragazza che ha aperto questo topic, ne aveva aperto uno anche per analizzare questo testo dove ho dato la mia interpretazione.
Sul resto è vero, certi testi sono discorsi in generale che gli appartengono e certi hanno una mira ben precisa, visto che ci siamo a me ha sempre incuriosito un testo al quale io dò una mia interpretazione personale che è blood on the dance floor che apparentemente si rivolge a una donna, ma secondo me parla sempre della dipendenza da farmaci, ho provato a leggere il testo pensando a questo e mi sembra che abbia senso, in più nello stesso album c'è anche Morphine che, ovviamente, tratta sempre questo tema.
Il video l'ho interpretato come se la donna rappresentasse i farmaci e ballando sul tavolo ha una posizione di potere nei suoi confronti, che invece si trova seduto ai suoi piedi, a rappresentare la persona dipendente.
Poi alla fine ballano insieme perchè effettivamente lui era dipendente.
O.K. ora sei autorizzata a chiamare il 113!! [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
Sarò una troppo impressionabile?
Micheal'sNewFan
00giovedì 1 luglio 2010 21:02
Re:
l'ascolto, 01/07/2010 18.02:

Però alcune delle canzoni citate hanno degli obiettivi più specifici che non i media in generale.





Sì, lo so. Le ho definite "canzoni-denuncia contro i media" perchè non sapevo in che altro modo definirle.

Scusatemi... [SM=x47963]
Micheal'sNewFan
00giovedì 1 luglio 2010 21:08
Re: Re:
badgirl., 01/07/2010 18.43:



Sulla canzone evidenziata, la stessa ragazza che ha aperto questo topic, ne aveva aperto uno anche per analizzare questo testo dove ho dato la mia interpretazione.
Sul resto è vero, certi testi sono discorsi in generale che gli appartengono e certi hanno una mira ben precisa, visto che ci siamo a me ha sempre incuriosito un testo al quale io dò una mia interpretazione personale che è blood on the dance floor che apparentemente si rivolge a una donna, ma secondo me parla sempre della dipendenza da farmaci, ho provato a leggere il testo pensando a questo e mi sembra che abbia senso, in più nello stesso album c'è anche Morphine che, ovviamente, tratta sempre questo tema.
Il video l'ho interpretato come se la donna rappresentasse i farmaci e ballando sul tavolo ha una posizione di potere nei suoi confronti, che invece si trova seduto ai suoi piedi, a rappresentare la persona dipendente.
Poi alla fine ballano insieme perchè effettivamente lui era dipendente.
O.K. ora sei autorizzata a chiamare il 113!! [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
Sarò una troppo impressionabile?




No invece, la tua interpretazione è molto interessante così come quella precedente di ladythriller su Threatened!

E' bello come riusciate a "scavare" e andare a fondo nei testi!!! [SM=g27811]
Micheal'sNewFan
00giovedì 1 luglio 2010 21:15
Re:
l'ascolto, 01/07/2010 18.02:




They Don't Care About Us, non so, i video suggeriscono alcune letture, ma in realtà non ho capito chi intendesse Michael con quel "They" contrapposto ad "Us". Il potere costituito contro il popolo? I WASP contro i non WASP? Gli integrati contro gli emarginati?






Io il They lo interpreto come "loro" ossia le instituzioni e "Us" cioè "noi" i cittadini.

Può essere che la mia interpretazione sia superficiale e in realtà il significato di questi "pronomi" sia molto più complesso! [SM=x47948]
Keep the faith
00venerdì 2 luglio 2010 09:48
Jam e Childood mi pare facciano parte di questa categoria, io personalmente amo molto questo tipo di canzoni Jacksoniane, tuttavia a volte, MJ rischia di cadere nella autocelebrazione, come in D.S. o in Hystori, autocelebrazione che spesso indica mancanza di idee.
Dunque da un punto di vista soggettivo, adoro i temi trattati, e amo soprattutto la grinta e la forza con la quale egli li affronta, da un punto di vista strettamente critico, non posso che sottolineare, da Hystori in poi, un legero ripiegamento dell'artista su se stesso, in D.S., in 2Bad, in Prycaci.
Ossia, ben venga la verve polemica ma quando un artista parla così spesso di se stesso, c'è qualcosa che non funziona sul piano dell'ispirazione artistica.
Fermo restando che, lo ribadisco a scanso di equivoci, quel tipo di song, sono tra le mie preferite.
Miles75
00venerdì 2 luglio 2010 11:24
La riflessione di Keep the faith ha qualche fondamento, tuttavia non escluderei,nella ossessiva scelta della autoreferenzialità e del tema della persecuzione mediatica, l'urgenza psicologica di sfogare un disagio divenuto probabilmente così pesante da non poter essere più taciuto. Insomma, senza il senso di persecuzione indotto dai media, MJ sarebbe forse stato più libero psicologicamente di pensare ed esplorare altri argomenti.
shamona
00venerdì 2 luglio 2010 11:58
In un certo senso anche Stranger in Moscow è scaturita da questo tema:stando almeno alla versione che ci è stata fornita sul momento e le circostanze fisiche e morali in cui è stata scritta.
La camera d'albergo è molto spersonalizzante, no?E' di una tale intensità ... straordinaria!Poi quel tocco di sax o non so che sia è delizioso!Mi fa molto "english man in NY"
Sono d'accordo sulla percezione di History:mi piace, ma mi va un po' meno a genio, la trovo un po'autocelebrativa (esattamente !) ed ampollosa in coerenza con quello "spirito di gigantismo" di cui un po' soffre la società americana e che M a suo modo ha incamerato e fatto suo in maniera personale in qualche sua bizzarria.
Lo stacco psicologico che emana il susseguirsi nella scaletta dell'album di due canzoni come history e Little susie è veramente particolare, non saprei come definirlo so solo che da un impettimento totale si passa a quella vocina e quei rumori ... inquietante ... non so se siano state messe vicine ad arte cmq propendo per l'affermatività visto che dietro ci starà un minuzioso studio e lavoro di marketing discografico. Poi se si considera la storia che sta dietro a little susie ... bhè ... da sole e sparse nella scaletta niente Michael visionario ma una palla pesante! [SM=x47918]
l'ascolto
00venerdì 2 luglio 2010 19:06
Re: Re:
badgirl., 01/07/2010 18.43:



... blood on the dance floor che apparentemente si rivolge a una donna, ma secondo me parla sempre della dipendenza da farmaci, ho provato a leggere il testo pensando a questo e mi sembra che abbia senso, in più nello stesso album c'è anche Morphine che, ovviamente, tratta sempre questo tema.
Il video l'ho interpretato come se la donna rappresentasse i farmaci e ballando sul tavolo ha una posizione di potere nei suoi confronti, che invece si trova seduto ai suoi piedi, a rappresentare la persona dipendente.
Poi alla fine ballano insieme perchè effettivamente lui era dipendente.
O.K. ora sei autorizzata a chiamare il 113!! [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
Sarò una troppo impressionabile?



Secondo me, se BOTDF è un'allegoria, allora, a prescindere dal video ma proprio per il testo, è l'allegoria del sesso a pagamento come arma letale e mi pare di aver letto un'interpretazione simile proprio su questo forum.
In più nello stesso album c'è Supafly Sister e pure lì c'è Susie. [SM=g27833]


shamona, 02/07/2010 11.58:


Sono d'accordo sulla percezione di History:mi piace, ma mi va un po' meno a genio, la trovo un po'autocelebrativa (esattamente !) ed ampollosa in coerenza con quello "spirito di gigantismo" di cui un po' soffre la società americana e che M a suo modo ha incamerato e fatto suo in maniera personale in qualche sua bizzarria. [SM=x47918]



History per me si lega al filone Man in the mirror, Heal the world, Cry.
E' una celebrazione dell'individuo, a sottolineare che ogni scelta individuale lascia una traccia nella storia, che la speranza dell'umanità sta nell'evoluzione spirituale di ogni singolo essere umano.
Non è un'idea che condivido, però non mi sembra autocelebrativa.

badgirl.
00venerdì 2 luglio 2010 20:20
Re: Re: Re:
Ma quello che hai letto tu è sempre l'interpretazione personale di un utente oppure si sà che l'abbia rivelato MJ?

Perchè io l'ho riletta pensando al significato del sesso a pagamento, però non mi torna il discorso.
Dal testo sembra che l'uomo subisca una situazione, come è possibile se fosse sesso a pagamento?
Il sesso a pagamento te lo scegli tu, mica te lo impongono.
Se ti interessa ci vai, altrimenti lo eviti, no?
Cioè la persona che ci va non può disprezzarlo, altrimenti non ci andrebbe.
Anche se fosse un suo personale punto di vista, rimarrebbe sempre il fatto che uno non è obbligato a farlo.
Tu che dici?


Aggiornamento: ho fatto una ricerca, e su un altro forum ho trovato un altro significato.
Secondo questo utente la canzone descrive un rapporto sessuale dove viene trasmessa l'AIDS.



shamona
00venerdì 2 luglio 2010 20:22
Sì l'ascolto anche io la intendo pressapoco così, il msg è bellissimo ed importante ed infatti mi piace, visto che ci credo fermamente, però l'esecuzione è un pizzico ampollosa ... infatti ho detto " un po'" autocelebrativa e ho parlato di percezione e non proriamente di testo ( intendevo dire che complessivamente all'ascolto è percettivamente pomposa ), cmq ci sta anche e non trovo assolutamente che indichi manacanza di idee.

P.s se vogliamo proprio andare anche al testo, non mi sembra il caso di analizzare i minimi dettagli di testo e non il complessivo che va nella direzione indicata da te, però la frase "ogni soldato muore gloriosamente" è collegabile a quello che intendevo: sarà affascinante pensarlo, che le guerre si fanno per la libertà (!), ma io in un soldato che muore in guerra non ci trovo nulla di glorioso ... invece una parte dell'opinione pubblica Usa pensa il contrario.Penso sia una mentalità strisciante anche un po'inconsapevole questa di concepire la guerra in questo modo fa parte un po' del loro bagaglio culturale ma non generalizzo.Con qst non intendo che Mike fosse pro guerra, eh!Ci mancherebbe. A meno che non intenda soldato come soldato dell'amore e non in senso di militare ma a giudicare dal sottofondo della canzone direi che intenda proprio militare.
l'ascolto
00venerdì 2 luglio 2010 21:20
Re: Re: Re: Re:
badgirl., 02/07/2010 20.20:


Aggiornamento: ho fatto una ricerca, e su un altro forum ho trovato un altro significato.
Secondo questo utente la canzone descrive un rapporto sessuale dove viene trasmessa l'AIDS.





Si, appunto, il sesso come arma letale, a pagamento mi sa che l'ho aggiunto io. L'interpretazione era dell'utente, non di MJ.


In realtà io non amo molto le allegorie e per me la canzone è suggestiva così, questa donna pericolosa che si lascia sedurre e poi uccide.







Victoryfan
00venerdì 2 luglio 2010 21:51
Re: Re: Re: Re: Re:
l'ascolto, 02/07/2010 21.20:




Si, appunto, il sesso come arma letale, a pagamento mi sa che l'ho aggiunto io. L'interpretazione era dell'utente, non di MJ.


In realtà io non amo molto le allegorie e per me la canzone è suggestiva così, questa donna pericolosa che si lasci sedurre e poi uccide.











Secondo me la donna pericolosa è June Chandler...che ne dite?
Micheal'sNewFan
00sabato 3 luglio 2010 15:54
Re:
Keep the faith, 02/07/2010 9.48:

Jam e Childood mi pare facciano parte di questa categoria, io personalmente amo molto questo tipo di canzoni Jacksoniane, tuttavia a volte, MJ rischia di cadere nella autocelebrazione, come in D.S. o in Hystori, autocelebrazione che spesso indica mancanza di idee.
Dunque da un punto di vista soggettivo, adoro i temi trattati, e amo soprattutto la grinta e la forza con la quale egli li affronta, da un punto di vista strettamente critico, non posso che sottolineare, da Hystori in poi, un legero ripiegamento dell'artista su se stesso, in D.S., in 2Bad, in Prycaci.
Ossia, ben venga la verve polemica ma quando un artista parla così spesso di se stesso, c'è qualcosa che non funziona sul piano dell'ispirazione artistica.
Fermo restando che, lo ribadisco a scanso di equivoci, quel tipo di song, sono tra le mie preferite.




Io non credo questo invece.
Insomma, basta guardare canzoni di altri artisti che magari parlano solo di situazioni amorose o banalità del genere.
Invece Michael no, ha spaziato un po' tra vari temi ed è riuscito a toccarne molti, o forse tutti...
Quindi non credo che se Michael abbia inserito più spesso questo tipo di tema sia perchè aveva mancanza di idee!
P.s. History e Privacy! [SM=g27819]
Micheal'sNewFan
00sabato 3 luglio 2010 16:00
Re: Re: Re:
l'ascolto, 02/07/2010 19.06:



History per me si lega al filone Man in the mirror, Heal the world, Cry.
E' una celebrazione dell'individuo, a sottolineare che ogni scelta individuale lascia una traccia nella storia, che la speranza dell'umanità sta nell'evoluzione spirituale di ogni singolo essere umano.






Esattamente. Anche io interpreto così History.
E la trovo una canzone molto molto profonda di significato...
Micheal'sNewFan
00sabato 3 luglio 2010 16:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Victoryfan, 02/07/2010 21.51:




Secondo me la donna pericolosa è June Chandler...che ne dite?




Non so se si riferisca a lei, ma io credo che non sia direzionata ad una donna precisa.
Nel libro di Shmuley, il rabbino analizza la visione della donna che aveva Michael e io mi sento di dargli ragione in parte su questo. Anche perchè è Michael stesso che ha confermato quesa teoria del rabbino nelle conversazioni.

E poi, non è la prima volta che Michael manda quest'idea di donna "pericolosa" attraverso le sue canzoni. Faccio solo alcuni esempi: Dangerous, Dirty Diana, ecc...
l'ascolto
00sabato 3 luglio 2010 21:06
Il problema che pone Michael nei confronti dei tabloid è forse autoreferenziale, ma è autentico.
Il problema esisteva, non se l'era inventato, e si è visto benissimo con la copertura del suo processo, con "giornalisti" così convinti della condanna e così sorpresi dall'assoluzione che viene da chiedersi quanto fossero stupidi per non capire cosa stesse davvero accadendo in aula.
Forse si sono lasciati manipolare dalla Procura, forse erano vittime dei loro stessi pregiudizi, certamente non hanno reso un buon servizio al pubblico e hanno distrutto Michael.

La stampa che si lascia manipolare, che esprime giudizi prescindendo completamente dai fatti, o è corrotta o è poco professionale.
Se ci si limita ai giornali di gossip è un conto, ma la guerra in Iraq? sembrava così necessaria per scovare le armi di distruzione di massa di Saddam.
Durante un programma di informazione serale, un incauto fece notare al giornalista conduttore che gli ispettori ONU non avevano trovato tracce di queste armi, si prese dell'ingenuo o, in alternativa, dell'antiamericano, gli ispettori furono giudicati incapaci co***oni, si va alla guerra, armiamoci e partite.
Ci fu la guerra, ci furono i morti e le armi non si trovarono, e va beh, pazienza, tanto Saddam era davvero cattivo, era il Male.
Quel giornalista ha contribuito a formare, sulla base del nulla, l'opinione pubblica favorevole alla guerra.
Era logico pensare che se, dopo mesi di ricerche, gli Ispettori non avevano trovato nulla era perché non c'era nulla da trovare, almeno questo era un dato di fatto.

Io rispetto la buona stampa e voglio che sia libera, ma certe volte davvero c'è da disperarsi.

Per dire, il sensazionalismo in TV? Che fine ha fatto il morbo della mucca pazza? e l'influenza aviaria? e le altre centomila emergenze e gli altri centomila allarmi, dalla siccità, alle inondazioni, alla pedofilia, gonfiati ad arte per qualche spettatore e qualche inserzionista in più.
Victoryfan
00sabato 3 luglio 2010 21:58
Re:
l'ascolto, 03/07/2010 21.06:

Il problema che pone Michael nei confronti dei tabloid è forse autoreferenziale, ma è autentico.
Il problema esisteva, non se l'era inventato, e si è visto benissimo con la copertura del suo processo, con "giornalisti" così convinti della condanna e così sorpresi dall'assoluzione che viene da chiedersi quanto fossero stupidi per non capire cosa stesse davvero accadendo in aula.
Forse si sono lasciati manipolare dalla Procura, forse erano vittime dei loro stessi pregiudizi, certamente non hanno reso un buon servizio, hanno distrutto Michael e non gli hanno chiesto scusa.

La stampa che si lascia manipolare, che esprime giudizi prescindendo completamente dai fatti, o è corrotta o è poco professionale.
Se ci si limita ai giornali di gossip è un conto, ma la guerra in Iraq? sembrava così necessaria per scovare le armi di distruzione di massa di Saddam.
Durante un programma di informazione serale, un incauto fece notare al giornalista conduttore che gli ispettori ONU non avevano trovato tracce di queste armi, si prese dell'ingenuo o, in alternativa, dell'antiamericano, gli ispettori furono giudicati incapaci co***oni, si va alla guerra, armiamoci e partite.
Ci fu la guerra, ci furono i morti e le armi non si trovarono, e va beh, pazienza, tanto Saddam era davvero cattivo, era il Male.
Quel giornalista ha contribuito a formare, sulla base del nulla, l'opinione pubblica favorevole alla guerra.
Era logico pensare che se, dopo mesi di ricerche, gli Ispettori non avevano trovato nulla era perché non c'era nulla da trovare, almeno questo era un dato di fatto.

Io rispetto la buona stampa e voglio che sia libera, ma certe volte davvero c'è da disperarsi.

Per dire, il sensazionalismo in TV? Che fine ha fatto il morbo della mucca pazza? e l'influenza aviaria? e le altre centomila emergenze e gli altri centomila allarmi, dalla siccità alle inondazioni, alla pedofilia, gonfiati ad arte per qualche spettatore e qualche inserzionista in più.




Condivido ciò che affermi riguardo alla stampa e al sensazionalismo...ma credo fermamente, anche sulla base di quello che è accaduto a MJ, che la stampa sia totalmente consapevole del suo ruolo e del suo potere immenso e che non ci siano vittime fra i giornalisti ma solo carnefici! La procura di Santa Barbara nella persona di Tom Sneddon infatti ha dimostrato, a mio avviso, di non avere alcun interesse alla condanna di MJ ma alla sua mera distruzione, altrimenti non avrebbe formulato delle accuse prive di ogni fondamento e non avrebbe portato in aula testimoni poco attendibili. Ma Sneddon sapeva di poter contare sulla stampa sensazionalista, stampa non vittima ma complice, priva di ogni obiettività, forse per spostare l'attenzione dell'opinione pubblica dai reali problemi del paese. Ma ciò che rattrista è che tale stampa non è stata solo quella scandalista ma anche quella "seria" americana e non..I giornali nazionali italiani, penso a La Repubblica, abbracciarono in toto la tesi della colpevolezza di Jackson, basandosi su mere illazioni.
mimma58
00sabato 3 luglio 2010 22:05
io non credo, ci sia più un giornalismo seriotTutto manipolato,poco chiaro.Io non credo più ,a quello che scrivono penso che la verità, venga distorta.Michael diceva:non credete a quello che scrivono,hanno manipolato i libri di storia
l'ascolto
00sabato 3 luglio 2010 22:32
Re: Re:
badgirl., 01/07/2010 18.43:



Sulla canzone evidenziata, la stessa ragazza che ha aperto questo topic, ne aveva aperto uno anche per analizzare questo testo dove ho dato la mia interpretazione.





Non riesco a trovarla, ti ricordi il titolo?
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