Dopo anni che hanno vissuto come una delle famiglie più strettamente protette al Mondo, i figli di Michael Jackson, frequenteranno una vera scuola a partire dall'anno prossimo.
In un'intervista per celebrare il 1° anniversario della morte del cantante Michael Jackson, la loro nonna e custode Katherine Jackson, ha detto al "Mail on Domenica" che ha deciso di dare a Prince, Paris e Blanket un'educazione più convenzionale.
Fino ad oggi, i bambini hanno ricevuto insegnamenti privati a casa, decisione presa dal loro padre proprio per tenerli al sicuro dal Mondo.
"Adesso che stanno crescendo hanno un pò più di libertà, ma ho cercato comunque di seguire il metodo che il loro padre usava, ovvero la totale cura e protezione".
"Loro non hanno amici se non i cugini. Non frequentano una vera scuola. Sono lezioni private fatte in casa. Saranno adesso liberi di andare a scuola a partire dall'anno prossimo".
Katherine è a conoscenza che i bambini potranno non avere mai una vita normale, ma dice che hanno una routine di compiti scolastici quotidiani, il karate e nuoto.
Non c'e un giorno che i membri della famiglia Jackson, non vengano a trovarli.
"Avere attorno a loro gli zii e i cugini, li ha aiutati emotivamente. Insieme si divertono molto e ascoltano sempre la musica di Michael".
Katherine, è stata di nuovo interessata dai media dopo i commenti riportati da suo marito, Joe Jackson, che ha detto che era in parte responsabile della morte di Michele. Un sentimento che ora, dice Katherine, ha ritrattato.
La settimana scorsa il suo figlio più giovane, Randy, è stato ricoverato in ospedale con un attacco di cuore, ma sembra si stia riprendendo.
Nonostante tutto però, Katherine dice che la sua priorità assoluta, è stata prendersi cura dei suoi nipoti Prince, 13 anni, Paris, 12 anni e Blanket, 8 anni.
Katherine è il loro tutore legale sotto decisione di Michael, anche se lei però, non ha alcun controllo sulla sua tenuta.
Katherine continua dichiarando che i tre bambini, sono stati profondamente colpiti dalla perdita del loro padre.
Paris ha creato un santuario a lui nella sua camera da letto.
"Mi sarei aspettata una camera piena di fiori e ballerine appese al muro, ma quando entrai nella sua stanza, tirò fuori sette o otto immagini di Michael e disse:
"No, voglio papà appeso in camera mia. Ho sempre voglia di vederlo. Così lei va a letto che lo guarda e si sveglia che lo guarda".
"Paris è bella proprio come Michael, e vedo il suo talento in lei. Qualunque cosa faccia è molto brava. Lei è un buon artista e suona il pianoforte. Vuole fare l'attrice".
Katherine è convinta che i suoi nipoti, condividano tutti qualcosa di Michael.
"Prince è interessato alle arti, spera di essere un produttore di film, mentre Blanket è un giocherellone".
Katherine dice che solo dopo che Prince e Paris hanno visto il concerto del 30° anniversario della carriera del padre, hanno capito di quanto era noto e conosciuto al Mondo.
"Michael mi raccontò una storia. Ha detto che i due piccoli sono stati tra il pubblico. Quando arrivò dietro le quinte gli dissero:
"Sei una grande star, quando sarò grande voglio essere come te!".
"Lui mi raccontò che si mise a ridere tantissimo".
Per esporre i propri sentimenti, Katherine ha messo insieme una raccolta di fotografie di famiglia Jackson, in un libro chiamato "Never Can Say Goodbye: The Katherine Jackson Archives".
Katherine dichiara:
"Mi piace guardare le foto dei miei bambini che cantano e ballano insieme, vedevo i loro sguardi felici e innocenti. Non passa giorno che non pensi a Michael".
"E' difficile per me parlare di tutto questo, senza provare un pò di dolore nel cuore. Gli anni passeranno ma io soffrirò sempre di questa perdita. La preghiera mi ha aiutato. Non ho alcun rimpianto. Io vivo solo per i miei tre nipoti".
Continua dicendo:
"Michael era talmente frainteso. Mi ricordo di quando portava i doni per me: un orologio, una collana e anello. Non dimenticherò mai il modo in cui sorrideva quando li aprivo. Era così generoso. Avrebbe potuto darti anche la camicia che indossava se la si chiedeva".
"Voglio che il mondo conosca la verità su mio figlio. Tutte queste accuse sui giornali, è tutta spazzatura e nient'altro".
"Una mamma con i figli capirebbe come mi sento quando qualcuno dice qualcosa di brutto di mio figlio, soprattutto quando non è vero. È per questo che sto rilasciando il libro. Mi piacerebbe che fosse ricordato come la persona amorevole che era".
"La gente non vuole andare oltre quelle accuse di pedofilia di cui ingiustamente ha pagato le colpe. C'e gente che per denaro farebbe di tutto".
A un anno dalla sua morte, la madre di Michael non accetta il fatto di una morte naturale.
"Era troppo giovane per questo, qualcosa è successo. Ho sentito da gente che prendeva farmaci da prescrizione, ma non ho mai visto mio figlio farne uso. Anche parlando con lui al telefono, era sempre lui, sempre lucido".
"Non l'ho mai chiesto perchè lo vedevo sempre normale, chi più di una mamma può capire il proprio figlio. No, non credo sia morto per cause naturali. Io non ci credo. E' stato qualcuno che vegliava su di lui. Se potessi rivederlo gli direi: Figliolo, chi ti ha fatto del male?".
"Spero che la gente continuerà a ricordare Michael e a mantenere celebrare la sua eredità. Mi auguro che le cose migliorino nel tempo. La sua morte ha portato l'unione della famiglia. Voglio che ci sia ancora più vicino".
"Cerco di non rimpiangere e farmi forza".
"Ma io sono felice perché so che il mondo non mancherà a ricordare mio figlio. Potrò vedere i fan a scattare foto in posa davanti alla nostra casa. So che Michael sarebbe stato felice di vederlo".
Fonte: dailymail
[Modificato da "Dangerous boy" 20/06/2010 04:20]
Le foto non sono abbastanza, perchè vi spingete così oltre?
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Volete lasciarmi in pace?!
"MJ, October 2001"