"Dangerous boy", 20/06/2010 4.16:
"Loro non hanno amici se non i cugini. Non frequentano una vera scuola. Sono lezioni private fatte in casa. Saranno adesso liberi di andare a scuola a partire dall'anno prossimo".
E qua io mi preoccupo. So che non sono nessun per essere preoccupata in tal modo per loro, però so quanto possono essere crudeli le persone. Ovviamente ci saranno i bambini, ma i bambini non sono sempre innocenti (l'ho provato sulla mia pelle da bambina, so che ci sono bimbi che sono capaci di ferire un animo sensibile nel profondo... Scusa Michael...). Sono preoccupata che le alcune cose che possano venir dette - speriamo di no! - possano ferirli...
Katherine continua dichiarando che i tre bambini, sono stati profondamente colpiti dalla perdita del loro padre.
Paris ha creato un santuario a lui nella sua camera da letto.
"Mi sarei aspettata una camera piena di fiori e ballerine appese al muro, ma quando entrai nella sua stanza, tirò fuori sette o otto immagini di Michael e disse:
"No, voglio papà appeso in camera mia. Ho sempre voglia di vederlo. Così lei va a letto che lo guarda e si sveglia che lo guarda".
Non c'è bisogno di commentare la purezza della frase di Paris, vero?
"Paris è bella proprio come Michael, e vedo il suo talento in lei. Qualunque cosa faccia è molto brava. Lei è un buon artista e suona il pianoforte. Vuole fare l'attrice".
Katherine è convinta che i suoi nipoti, condividano tutti qualcosa di Michael.
"Prince è interessato alle arti, spera di essere un produttore di film, mentre Blanket è un giocherellone".
Speriammo non vengano a far parte dello show business troppo presto... Il rischio è la loro salvezza psicologica e sentimentale. Ho paura per loro...
Katherine dice che solo dopo che Prince e Paris hanno visto il concerto del 30° anniversario della carriera del padre, hanno capito di quanto era noto e conosciuto al Mondo.
"Michael mi raccontò una storia. Ha detto che i due piccoli sono stati tra il pubblico. Quando arrivò dietro le quinte gli dissero:
"Sei una grande star, quando sarò grande voglio essere come te!".
"Lui mi raccontò che si mise a ridere tantissimo".
Che dolce scena... :') Vorrei proprio aver visto i loro teneri visi meravigliati dalla bravura del loro papà!...
"Michael era talmente frainteso. Mi ricordo di quando portava i doni per me: un orologio, una collana e anello. Non dimenticherò mai il modo in cui sorrideva quando li aprivo. Era così generoso. Avrebbe potuto darti anche la camicia che indossava se la si chiedeva".
Come lui non ce ne sono (non riesco a parlare al passato, scusate) ancora molti al mondo come lui. Se ci sono, sono rari... E il mondo non sembra mai sottolineare il loro altruismo e bontà, se non con cattiveria e crudeltà.
È difficile dir loro ciò che sento per te. Non ti hanno mai conosciuta, e non sanno come sei fatta. Come fanno a sapere il tuo mistero? Diamo loro un indizio.
Due uccelli sono su un albero. Uno mangia le ciliegie, mentre l’altro sta a guardare. Due uccelli volano nel cielo. Il canto di uno scende giù dal cielo come cristallo, mentre l’altro resta in silenzio. Due uccelli roteano al sole. Uno riflette la luce sulle sue piume argentate, mentre l’altro distende le sue ali invisibili.
Non è difficile capire quale dei due uccelli sia io, ma non riusciranno a capire chi sei tu. A meno che…
A meno che non sappiano cos’è un amore che non interferisce mai, che guarda da dietro, che respira libero nell’aria invisibile. Dolce uccellino, anima mia, il tuo silenzio è così prezioso. Quanto passerà prima che il mondo possa udire il tuo canto col mio?
Oh, come bramo quel giorno!