Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

MY DREAM [Fan Fiction] (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2012 22:07
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
05/01/2010 22:24
 
Quota
Visto non vi ho fatto aspettare molto...
Vi avverto chi è debole di cuore non deve leggerlo [SM=x47982] e se lo fa è a suo rischi e pericolo...io vi ho avvisato!

CAPITOLO 10

Sogni e paure


“No. Prince non ce la faccio più” mi sveglio di soprassalto, preoccupata mi giro verso Michael per vedere se sta bene *per fortuna sta solo parlando nel sonno* “Prince, ti prego! Così mi uccidi!” *ma chi sarà questo Prince?* “Basta non ne posso più. Lo sai che papà muore quando gli fai il solletico” *Papà? Non starà per caso sognando la nostra famiglia?*. Siccome rischio di cadere dal letto decido di alzarmi per osservarlo meglio “Elena fai qualcosa ti prego…Come arrangiati? Guarda che è anche figlio tuo!” * sta proprio sognando la nostra famiglia. Che dolce!*. Dopo un po’ si calma *quanto è bello, Così puro e indifeso. Scommetto che se lo vedessero così non direbbero tutte quelle stronzate nei suoi confronti; nessuno oserebbe aprir bocca. Certo che ho avuto una fortuna inimmaginabile a trovare un uomo come lui !*.
Gli do un leggero bacio sulle labbra dopo di che apre gli occhi “Scusa non volevo svegliarti. Eri così carino che non saputo resistere”
“Figurati tesoro. È tutto ok. Lo sai che adoro i tuoi baci” mi risponde con gli occhi pieni di sonno “Che ore sono?”
“Le otto e mezza”
“Allora era proprio ora che mi alzassi”
“Mi sai dire per caso chi è prince? “
"Prince? Ho parlato nel sonno?”
“Sì e per dieci minuti buoni, dimenandoti come un pazzo, mi hai quasi fatta cadere dal letto”
“Mi vergogno a dirtelo”
“Mi ami o no?”
“Ma che domande sono. Certo che ti amo, più della mia stessa vita”
“Allora non ti devi vergognarti di nulla”
“Va bene. Stavo sognando che tu ed io eravamo a Neverland, sposati, con nostro figlio prince che mi faceva il solletico e tu alle mie richieste d’aiuto rispondevi: Arrangiati. È figlio tuo, mentre ridevi a crepapelle”
“Non sai quanto ti amo” affermo scoppiando a piangere
“Perché piangi?”
“Perché non avrei mai pensato di poter provare una felicità simile. In somma non credevo fosse possibile, proprio a me. Grazie Michael, non ti ringrazierò mai abbastanza per questo. E non ti preoccupare ti darò tutti i figli che desideri”
“Vieni qua” mi dice allargando le braccia “ora smettila se no piango pure io. Se devo dirla tutta sono io che dovrei dirti grazie. Hai colmato il vuoto che c’era nel mio cuore e nella mia anima”, abbracciati piangiamo giurandoci amore eterno. Successivamente facciamo colazione e involontariamente mi scappa: ”Sai in questa settimana e mezza ho passato più tempo qui che in camera mia. Basterebbe che portassi le mie valige e facessimo trasferire le chiamate per me in camera tua.”.
“Facciamolo, così tu correresti meno rischi e passeremmo ancora più tempo insieme. Vado subito a provvedere”. Dal momento in cui esce passano quaranta minuti, preoccupata apro la porta per vedere se sta arrivando, apro un basta per vedere senza essere vista e vedo Michaelcon le spalle contro la porta assediato dai giornalisti “Allora chi era quella ragazza al ristorante?” “Perché è scappato quando l’ha vista arrivare?” “Non era forse quella che è salita sul palco durante il concerto?”, è spaventato, oserei dire terrorizzato, *non ce la faccio a vederlo così* , con la mano afferro il suo braccio e con tutta la forza che ho lo tiro dentro. Mi abbraccia piangendo “Scusa, non volevo cacciarti in questa situazione. Credimi non ne avevo intenzione. Adesso se la prenderanno anche con te”
“Non mi importa. I giornalisti e i paparazzi non mi fanno paura. E poi per te e per il nostro amore affronterei tutto e tutti”
“Quanto vorrei avere la tua stessa forza”
“Ma ce l’hai. Hai affrontato e sopportato i giornalisti per anni e anni ma adesso hai me con cui dividerne il peso. Ti aiuterò, in fin dei conti è colpa mia di questo nuovo casino”
“è il casino migliore in cui sia mai capitato e poi se mi bastoneranno perché ti sto accanto allora sarà il più dolce peso del mondo. Se tu sarai al mio fianco nulla potrà farmi più del male”.
I giornalisti se ne andarono portandosi via come ricordo la foto del mio braccio che afferra quello di Michael. Mi dice che oggi deve andare alle prove quindi non ci saremo visti per il resto della giornata e poi mi chiede cosa farò io, gli rispondo che non ho intenzione di farmi intimorire da quattro paparazzi e che quindi uscirò a fare un giro travestendomi ovviamente, cioè vestita in pelle dalla testa ai piedi, ed usciamo; prima lui per attirare tutti i giornalisti ed i fotografi. Verso l’una mi chiama “Pronto Amore volevo solo dirti che stasera non ce la faccio e che ti amo”
“Non importa vorrà dire che ti aspetterò” in quel momento arriva un giornalista che mi interroga a proposito del mio bracciale, che a quanto dice è lo stesso della ragazza che era in camera di Michael Jackson e poi mi domanda se sono stata al suo concerto*ma che strano?* io garbatamente gli rispondo che sono appena arrivata, che alloggio presso una mia amica, quindi non posso essere stata presente al live, e che milioni di ragazze avranno il mio stesso bracciale si scusa e se ne va. “Tesoro era un giornalista?”
“Sì” “
Mi dispiace. Scusa, scusa, scusa!” dice piangendo
“Basta piangere, come hai sentito l’ho liquidato. Ed ora torna alle prove se no vengo li e son dolori”
“Vorrei tanto che tu fossi qui”
“Lo vorrei anch’io ma guarda che non scapo mica; ci rivedremo stasera in albergo.”
“Ti amo”
“Idem”. Proseguo col mio giro finito, torno in albergo per mangiare e poi nel vano tentativo di aspettare il mio uomo mi addormento sul divano.

-Finalmente è finita. Non è possibile concludere le prove alle due del mattino. Povera Elena spero non mi abbia aspettato in piedi. Prove peggiori credo di non averle mai fatte, ogni mio pensiero era rivolto a lei e a tutto quello che dovrà subire se mi vorrà rimanere accanto e al suo incontro con quel giornalista.-
Entro, trovo il carrello della cena con un biglietto: Ciao Amore, sapevo che saresti tornato affamato quindi ho ordinato qualcosina per te. Se dormo svegliami non voglio che ceni da solo. –come avrò meritato una donna del genere-. Prendo il piatto e mi siedo sulla poltrona per osservarla dormire –non mi stancherò mai di guardare il suo dolce visino quando ronfa. È uno spettacolo- Finito la prendo in braccio per portarla a letto facendo attenzione a non svegliarla e poi mi addormento accanto a lei.


“Ti avevo detto di svegliarmi una volta arrivato!”
“Amore dormivi così beatamente, sorridevi persino. Non ne ho avuto il coraggio”
“Sì, ma volevo stare con te se non te lo ricordi tra due giorni dobbiamo partire entrambi” un velo di tristezza scende sul volto di Michael
“È vero. Tra solo due giorni mi lascerai” disse stringendomi a se “ho paura” continua “che ogni cosa che faccio possa allontanarti da me. Non sopravvivrei se accadesse”
“Non mi allontanerò mai da te perché tu ormai sei qui, nel mio cuore” “Vieni con me. Vieni in Giappone”
“Non sai quanto mi piacerebbe ma sono minorenne e i miei genitori non lo permetteranno mai”. Passiamo tutto il sabato tra baci e lacrime.

Domenica camuffati a dovere andiamo in giro a fare shopping perché Michael vuole comprare dei regali ai miei e a mia sorella *furbo lui. Vuole ingraziarsi i futuri suoceri* poi torniamo in albergo dove ad aspettarmi sul letto c’è un meraviglioso vestito da sera, lungo, rosso con lo spacco sulla schiena unito al davanti da due fili di perle preziose “Cos’è questo?” “Volevo che la nostra ultima sera fosse speciale, più delle altre, quindi ho organizzato una piccola sorpresa. Ora, su, non vedo l’ora di vederti addosso quell’abito”. Uscendo dal bagno lo vedo che indossa uno smoking nero bellissimo, rimane a bocca aperta “Sto così male?” “Al contrario. Devo telefonare in paradiso per dirgli che hanno perso il loro angelo più bello, però dovranno lottare per riaverti perché non ti cederò tanto facilmente” *riesce a trasformare ogni momento in un’occasione per dichiararmi tutto il suo amore e per farmi sentire speciale*. Scendiamo al ristorante dove stranamente c’è un tavolo solo “Così nessuno ci disturberà. Ora signorina se vuole seguirmi…” mi prende per mano, mi fa sedere e mangiamo. Durante la cena le frasi dolci si sprecano, le nostre mani non fanno altro che accarezzarsi e sotto il tavolo i nostri piedi fanno altrettanto. “Quanto sei bella stasera” dice facendomi assaggiare un boccone del suo piatto “ma ovviamente lo sei sempre” detto questo si alza “Vuole concedermi l’onore di questo ballo?”
“Certamente”, balliamo per ore ed ore tra caschè e giravolte lo supplico di fare un moonwalker solo per me
“Ora voglio vedere te farlo” ribatte subito dopo averlo eseguito, lo faccio
“Non ti azzardare a farlo in giro” dice serio “se no io sarei spacciato” e mi bacia. Mi porta fin su in camera in braccio per poi chiedermi “Amore vuoi fare di me l’uomo più felice della terra?”
“Sbaglio o ti avevo già detto che se fosse stato per me ti avrei stuprato sulla moto?”, mi adagia lentamente sul letto, mi toglie le scarpe e comincia a baciarmi dai piedi fino a … poi mi strappa le mutandine con i denti ed il resto è pura passione.
“Michael non avrei potuto desiderare una prima volta migliore. Ma non volevi aspettare?”
“Non ce la facevo più. Poi volevo che tu fossi completamente mia prima di separarci” dopo questa frase via con i baci, tante carezze, frasi tenere e pronti per il secondo round.

Ragazzi son pronta ai commenti e siate spietati visto che ho intenzio di presentare la storia una volta finita ad un editore.
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com