Chiarus, 07/11/2009 16.24:
il film documentario può anche non piacere certo, ma non è certo una recenzione impersonale questa e una critica strettamente musicale o cinematografica, con qualche ironia fuori posto sull'abbigliamento e sul risparmio della voce, perchè non tiene conto che quest'uomo non c'è più, (in circostanze tragiche e dopo anni di calunnie menzogne e violazione di diversi diritti umani) , e rinnova la mancanza di rispetto da parte della stampa (o assenza di preparazione) per l'uso del nomignolo jacko che non è stato coniato con un valore scherzoso( lo sanno quasi tutti ormai) ma dispregiativo,(jacko in inglese vuol dire gecco) in quanto cambiava la pelle come i serpenti, Tutto ciò riferito ad un uomo il cui cambiamento di pelle era dovuto ad una malattia. Mi prendo il nome di questa giornalista, e glielo scriverò, a lei e al suo giornale. vediamo se si schiodano..
Che poi la musica e il canto sia meglio ascoltarli altrove, beh...questa è sicuramente una sua modestissima opinione...
Sono d'accordo. Anch'io ho notato che in quasi tutte (o forse tutte) le recensioni, anche positive, è stato usato almeno una volta quell'orribile nomignolo, che lui stesso aveva pregato pubblicamente di non usare. Orribile perchè denota mancanza di rispetto, ed anche offesa, a causa di quello a cui allude (come hai spiegato bene), ma anche perchè rivela una grande ignoranza e superficialità, che hanno sempre contraddistinto il modo in cui i media si sono rapportati a Michael. Se scrivete qualcosa, almeno informatevi su ciò che significa, dico!
Riguardo alla voce, poi che dire, certo, c'era qualche pezzo in playback, ma per il resto per me aveva intatta la magia dei tempi d'oro, limpida e duttile, da brivido...