The Michael Jackson Tapes: A Tragic Icon Reveals His Soul In Intimate Conversation del rabbino Shmuley Boteach

Credo che il rabbino sia una persona molto scorretta, perchè ha pubblicato per denaro un libro che Michael non ha mai autorizzato.
Parte anche lui con la solita storia della chirurgia estetica...ma non doveva guardare l'anima? E' poi sconcertante l'approccio al mondo di Michael, con la critica alla sua casa, luogo di perdizione e anche di....allegre merende... direi. Si preoccupe di "correggere" il suo depravato stile di vita e come prima cosa lo porta a dare una controllatina al conto in banca. Ma! Si accorge da grande intellettuale, del Ruanda solo quando conosce Grace...che animo sensibile .. e infine gli ci vuole un anno, dico un anno per capire i motivi per cui l'insopportabile materialista è triste cioè ciò che tutti noi abbiamo capito dal 93, a una latitudine diversa...
Ultimo punto la sua critica alle pratiche sessuali...ma di cosa parla???? Se sta parlando dei giornali trovati nella stanza di Michael,scusate a me sembrava solo sano!!!! altrimenti mezza America e tutto il mondo occidentale sarebbe da ricovero. Francamente questo libro non aggiunge nulla a quello che già Mike aveva scritto in Moonwalk o detto in varie interviste...ma è di una desolante tristezza come tutto ciò che ci hanno raccontato i suoi sedicenti amici.