HBO insiste nel tentativo di evitare l'arbitrato. Dice che solo il Tribunale può determinare se le richieste di risarcimento in questione sono arbitrali poiché le parti,nell'Accordo del 1992
(la cui validità attuale chiedono che venga accertata), non hanno manifestato in modo chiaro e inequivocabile la loro intenzione di un arbitro per determinare la giurisdizione in merito alle controversie relative alle clausole di riservatezza.
Sostengono che, secondo la Costituzione californiana, l'espressione pubblica delle idee non può essere proibita solo perché le idee stesse sono offensive per alcuni dei loro ascoltatori. Però accusano l'Estate di aver fatto una campagna pubblicitaria con un video di confutazione, riferendosi, in realtà, all'intervista fatta da Liam McEwan a Brandi e Taj Jackson, che nulla ha a che fare con l'Estate.
Dicono che quello dell'Estate è un reclamo per diffamazione mascherato da richiesta di risarcimento per aggirare l'ostacolo della mancanza di una legge sulla diffamazione dei defunti e sottolineano che le Corti Supreme degli Stati Uniti e della California hanno ripetutamente rifiutato di assegnare un'etichetta diversa ai reclami.
Hanno la sfacciataggine di dire che, poiché il pubblico ha un forte interesse nel perseguire gli individui che commettono atti di abuso e sfruttamento sessuale infantile, lo strumento ordinariamente utile delle disposizioni di riservatezza negli accordi transattivi non dovrebbe essere consentito nelle azioni civili basate su tali atti. In altre parole, reclamano il diritto di decidere sulla colpevolezza di una persona senza fornire uno straccio di prova ed in contrasto, nel caso di MJ, con quanto sentenziato da un Tribunale.
Ma anche loro, a mio giudizio, chiamando un filmaccio pornografico DOCUMENTARIO gli assegnano una etichetta diversa e
DEVONO essere sanzionati.
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