Lucy Lester è la figlioccia di Michael Jackson e ha trascorso molti momenti con la famiglia di Michael Jackson e chiamava persino "cugini" i tre figli di Michael.
Nell'intervista esclusiva, lei ricorda Michael Jackson come un adorabile padre di famiglia.
Papà ha incontrato Michael quando aveva 18 anni, molto prima che io nascessi, quindi per me è stato abbastanza normale, solo ora ripensandoci sembra piuttosto surreale, come se si stesse descrivendo la vita di qualcun'altra, non la tua. Ma in quel momento era normalità".
Lucy ha incontrato faccia a faccia Michael per la prima volta all'età di 12 anni a Las Vegas per la cerimonia di battesimo tra le due famiglie facendo di Michael il loro padrino e di Mark il padrino di Prince, Paris e Blanket.
"Volammo a Las Vegas per la cerimonia di battesimo, ma la cosa che ricordo di più è che era Halloween, che è davvero fantastico in America, e andammo a fare dolcetto o scherzetto con Michael e i suoi figli. Ricordo che i bambini che passavano con i loro genitori dicevano: "Guarda, è Michael Jackson", e poi qualcun'altro diceva: "Non essere ridicolo, è qualcuno vestito come lui per Halloween. E' stato divertente perchè nessuno credeva fosse lui".
Nel 2005, le due famiglie trascorsero il Natale insieme in Bahrain, e lei ha ricordato:
"Ricordo che l'auto passò a prenderci e ci portò lì, era solo a dieci minuti di distanza, ma per andare fino all'abitazione doveva essere distante circa un chilometro, e c'erano tutti quei giardini di rose e giochi d'acqua. Era stupefacente. Quando entrammo, era immensa. I soffitti dovevano essere alti 15 metri, e l'albero di Natale raggiungeva la sommità. Era enorme. Non ho mai visto un albero cosi grande, e alla vigilia di Natale arrivò un camion di Toys ‘R Us pieno di regali. Era come un film e sembrava cosi magico in quel momento. Quando rientrammo alla fine della festività, c'era cosi tanta roba che io e mio padre dovemmo andare a prelevare contanti per comprare dei borsoni per metterci tutto dentro, è stato pazzesco. C'era cosi tanto che non potevamo portarci tutto e abbiamo dovuto spedire a Cheltenham metà dei regali. Ricordo che mio padre guardando un grande castello gonfiabile disse: "Questo non entrerà mai nel nostro giardino a Cheltenham".
Michael in seguitò ha visitato spesso il Regno Unito, e ha sempre chiesto ai Lester di fargli visita.
"Ovviamente, se uscivamo ci sarebbe stata la sicurezza e orde di persone che scattavano fotografie, ma non appena rientravamo c'erano insieme solo due normali famiglie, Mio padre e Michael avrebbero chiacchierato e noi uscivamo con i suoi figli. Ordinavamo pizza, patatine e gelato nel servizio in camera, e ci sedevamo a parlare, guardare la TV e film. Siamo cresciuti insieme, e abbiamo trascorso cosi tanto tempo insieme che ci definivamo l'un l'altro cugini. Ci fu una volta in cui eravamo davvero, davvero annoiati, e Michael autorizzò la sua sicurezza di portare me, Prince e Paris al cinema. Nessuno conosceva l'aspetto dei bambini, perchè di solito loro indossavano maschere quando uscivano, ma quell'unica volta Michael disse che non dovevano indossarle e andammo a vedere Bolt in 3D".
Alla domanda riguardo i figli di Michael, Lucy ha detto:
"Erano il genere di bambini che sceglieresti come amici. Blanket era piccolo quando ci siamo incontrati. Paris era piuttosto tranquilla e molto, molto dolce. Ricordo che le comprammo questa collana con un pendente di sandalo blu per il suo compleanno, o forse come regalo di Natale in ritardo. Lei lo adorò e volle che noi glielo mettessimo. Disse che era il miglior regalo che avesse mai ricevuto, il che fu davvero disarmante perchè probabilmente avrebbe potuto avere tutto quello che desiderava".
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