Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
badmjj, 25/12/2012 21:37:
Io dico solo che la UNIVERSAL getsisce il materiale dei Queen è fanno da anni un ottimo lavoro portando a casa ottimi risultati e regalando ai fan prodotti di qualità, perchè con Michael deve sempre essere tutto complicato con sta Sony del piffero!!!
In realtà è la Warner che ha curato le recenti pubblicazioni, visto che la Atlantic è una sua sottoetichetta.
Cmq, il paragone non è fattibile, in quanto tre dei quattro Queen sono ancora vivi e possono ancora dire la loro. Noi dovremmo fare il paragone con artisti o band proprio defunte, che non possono più dire nulla su nuovi progetti. Chessò, Ray Charles e Marvin Gaye. Il problema è che nessuna release post-mortem ha promozione. E' raro che gliela si concede ma quando succede, i risultati si vedono.
Il caso più famoso è quello del 2002 con un ritorno di Elvis Presley in testa alle classifiche mondiali con la raccolta Elv1s: 30 #1 Hits, che conteneva un remix di A Little Less Conversation, unico singolo estratto che divenne #1 quasi ovunque e divenne un tormentone. Grazie a questo pezzo in heavy rotation in radio e in tv (c'era anche un videoclip), la raccolta ebbe un successo impensabile, arrivando a vendere 3 milioni di copie in 3 mesi nei soli Stati Uniti.
Dopo quell'enorme successo, l'anno successivo ci fu una seconda raccolta intitolata 2nd to None, supportata anch'essa da un singolo remix e fu un altro grande successo globale. Entrambe le raccolte sono della RCA, all'epoca gestita dalla BMG, prima che quest'ultima formasse una partnership con la Sony e poi ne venisse assorbita.
Il punto di questo discorsetto storico non è tanto rimarcare il fatto che senza promozione non si vende. Ormai quello è assodato e lo sanno anche i sassi. Il punto è che se un'etichetta investe cifre assai elevate su un certo artista (defunto o meno), significa che punta su di lui. Significa che è certa di poter avere enormi guadagni se si punta su di lui dandogli una grande visibilità. Se però non agisce in questo modo, ci rimette lei in denaro e ci rimette l'artista, che sparisce piano piano dall'attenzione pubblica. Cosa che di fatto sta già avvenendo con Sony e Michael, ognuno nelle sue parti.
Da quel che ho capito, tu vorresti che l'Estate firmasse con un'altra major. Non so cosa e se cambierà, però io un tentativo da indipendente con uno o due album lo farei. In tutti e due i casi cmq, sarà un qualcosa di molto complicato e dubito che accadrà. L'Estate sembra intenzionata a voler incentivare questa unione con la Sony. Basti pensare al fatto che il catalogo della Mijac Music ora viene gestito da Sony/ATV, mentre prima, per volere di Michael, da Warner-Tamerlane. Però, a differenza di quest'ultima, Sony/ATV ne è proprietario (quindi, 50% della Sony e 50% della ATV, che sarebbe l'Estate). Questo mi fa pensare che le due parti stiano cercando un legame sempre più solido e maggiore e dubito fortemente che vedremo mai un Michael con un'altra etichetta.
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SimoneMJJ