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Bad 25 nei media: recensioni e articoli riguardanti il 25° anniversario di Bad

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2012 22:03
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18/09/2012 06:14
 
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Re: il solito Mollica al TG1
mimmoj, 17/09/2012 20.49:

Ho appena visto la piccola recensione di Mollica al tg1!E' riuscito a dire una castronata come al solito!Infatti ha detto che Bad è l'album più venduto della storia?!?Poi il solito Mollica non riesce proprio a dire con convinzione qualcosa Di MJ!Ha detto cose positive tutto d'un fiato come gli pesasse parlarne bene!Infatti io ricordo perfettamente le sue parole quando Mj era in vita!Un groviglio di inesattezze,gossip ecc!Non si smentisce mai!



E' da quando in qua lui è professionale, ogni volta che sento un suo servizio sembra che stia recensendo la sagra della porchetta.
Forse sarebbe meglio che si ritirasse e desse spazio a qualche giovane.

Alcuni personaggi più o meno famosi ricordano l'album "Bad"

idolator.com/6908832/michael-jackson-bad-25-kylie-minogue-miguel-wond...




https://twitter.com/Pierpinto
18/09/2012 07:05
 
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Afrojack: nell’album Bad, il brano migliore è "Bad."

Guarda, c'avrei giurato [SM=x47979] ....Non dire sciocchezze su' [SM=g27824] ...Smooth Criminal, Dirty Diana e Speed Demon dove li mettiamo??
[Modificato da badgirl. 18/09/2012 07:35]
18/09/2012 18:00
 
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sapete se il Corriere di oggi ne ha parlato?





18/09/2012 22:00
 
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19/09/2012 18:02
 
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Re:
ValentinaMJ, 18/09/2012 18.00:

sapete se il Corriere di oggi ne ha parlato?



Il cartaceo non l'ho visto, ma sul sito nisba, neanche tra le notizie brevi degli spettacoli, sti fetentoni!!

Shadow, pure tu e pure qui ti ci metti a farmi accumulare arretrati [SM=g2927034] [SM=x47979] !!

Finalmente mi son letta il 2° e 3° articolo di Vogel. TRa le tante, questa mi è proprio piaciuta

Eppure una parte di ciò che rende la performance così piacevole è quanto sia essenziale e spontanea (per gli standard di Jackson) [SM=x47954] Ah, ecco....per i suoi standard....


E ora mi rimane il super pippone di Niki....
[Modificato da (Miss Piggy) 19/09/2012 18:27]
19/09/2012 21:04
 
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Hurry-up sora Piggy, che sto traducendo il link di Shadow [SM=x47986] [SM=x47979] (e non m'insultare [SM=x47982] )

Edit: ma recensioni italiane proprio zero eh [SM=g27818]

[Modificato da 4everMJJ 19/09/2012 21:06]
19/09/2012 21:22
 
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Re:
ShadowPlayZone, 18/09/2012 22.00:





Beh qui mi sembra che vogliano parlare più di loro che non di Mike... ma c'era Prince a vedere MJ a Wembley? questa non la sapevo!

- you're squawking like a pink monkey bird -
20/09/2012 08:03
 
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Bello l'articolo di Vibe, praticamente un Q&A con i suoi collaboratori nel Bad Tour [SM=g2927013]





Nell'estate del 1986, Thriller svolazzava sul collo di Michael Jackson come un gigantesco albatros; un albatros da 25 milioni di copie vendute per l'esattezza. In effetti è ormai ben documentato che la più grande pop star che abbia mai fatto il moonwalk attraverso tutto il pianeta voleva seppellire l'album musicale commercialmente/culturalmente più di successo di tutti i tempi (ora 42 milioni e più di pezzi solo in America). Per fare questo colpo da maestro Jackson aveva concepito un seguito che era più audace, più musicalmente all'avanguardia e grandioso nella composizione.

Quando le acque si calmarono, mesi dopo la sua tanto attesa pubblicazione del 31 agosto 1987, l'album Bad di Jackson non aveva raggiunto l'eccezionale ambizione del "Gloved-One" di quadruplicare la sua precedente attestazione nelle vendite del 1982, ma aveva fatto qualcosa di molto più impressionante. L'album numero 1 di Billboard aveva mostrato un talento geniale cresciuto esponenzialmente come autore, produttore e cantante. A differenza delle uscite precedenti, il glorioso Off The Wall del 1979 e il mostro che è Thriller, questa volta Jackson comandava lo show, lasciando il produttore mondiale Quincy Jones ad occuparsi dei doveri dal sedile posteriore.

È per questo che la pubblicazione martedì di BAD 25 - un pacchetto deluxe con tre dischi che includono una versione rimasterizzata dell'album originale, remix dei visionari della musica elettronica Afrojack e Nero, canzoni inedite e il primo DVD commerciale del concerto del 1988 al Wembley Stadium del Bad Tour da record di Jackson, è un insieme intrigante. Lasciate gli storici della musica e gli addetti ai lavori a soffermarsi su come Bad "non sia riuscito" a soddisfare le grandiose aspettative di vendita delle industrie discografiche (e di MJ) . Spazzate via i numeri impressionanti di Bad negli Stati Uniti, con più di 20 milioni di copie tirate giù dagli scaffali. E mettete da parte la sua raffica di video musicali con qualità da film pluripremiati. E' tutta una questione di canzoni, che comprendono cinque singoli al n°1. "The Way You Make Me Feel", "Smooth Criminal", "Man In The Mirror", "Liberian Girl" ... questa è la grandezza, miei cari.

Per discutere di BAD 25 VIBE ha raggiunto i membri della band della Bad-era di Jackson, tra cui il celebre tastierista Greg Phillinganes, il chitarrista Jon Clark e il coreografo Vince Patterson. Da com'era lavorare con un Jackson bramoso nello studio di registrazione durante la creazione di Bad e il tempo che hanno passato durante la follia da record del Bad Tour, all'unica persona che Jackson vedeva come il suo vero concorrente, questo è un Q&A, che mostra perché MJ rimane una figura trascendente quasi tre anni dopo la sua morte. Bad, infatti. - Keith Murphy (@Murphdogg29)


VIBE: Per Michael c'era un sacco di aspettativa sulla pubblicazione di Bad. Ormai tutti abbiamo sentito le storie su come era intento a distruggere i record di vendita di Thriller. Ma Michael era anche intenzionato a innalzare artisticamente il livello con Bad, dall'album al tour. Puoi parlarci del suo modo di pensare in quel periodo, album e tour?

Greg Phillinganes: Voleva semplicemente superare Thriller.


L'obiettivo erano 100 milioni di copie, così dice la leggenda, giusto?

Greg: Sì, ma c'è una linea sottile tra l'avere un obiettivo e non essere realisti [ride]. Thriller ha battuto tutti i record. E' diventato questo enorme successo iconico che è oggi. Ma Michael era determinato [durante le sessioni dell'album Bad]. In questo periodo contribuiva molto di più nella composizione e nella produzione della musica. Toccava a Quincy [Jones] dare concretezza e assicurarsi che non perdessimo il contatto con la realtà.


C'è stato un momento durante quelle sessioni di Bad in studio in cui hai pensato, questo è surreale... sto suonando per Michael Jackson!

Greg: Sempre. Mi ricordo quando facevamo "The Way You Make Me Feel" in studio. Michael stava in piedi accanto a me quando facevo la mia parte [sulla tastiera]. Seguiva il ritmo e muoveva la testa e schioccava le dita.


Doveva essere intimidatorio, giusto?

Greg: Beh, il fatto è che Michael era molto addentro al carattere non solo di ogni canzone, ma di ogni parte della canzone. A volte non ci si rende conto di quanto fosse brillante. Lo so che ora è strano per me dire questo, ma in realtà si dimentica la genialità pura di Michael non solo nel ballo, ma anche nella composizione e nel canto. Mio Dio, era grande! Potevi vedere la portata delle sue influenze: Fred Astaire, James Brown, Sammy Davis Jr... tutti.

Vince Paterson: Dal punto di vista del ballo Michael ha sempre voluto alzare il livello. Non è mai stato un coreografo tranne che per i suoi movimenti. Ma sapeva ciò che voleva dagli altri ballerini. Sono stato coinvolto nei video di "Beat It", "Thriller", e tutti quelli del CD Bad, inclusi "Smooth Criminal" e "The Way You Make Me Feel". E sai, Michael ha realmente fatto un'evoluzione.


Era anche un perfezionista seriale, giusto?

Vince: [Ride] Sì! Vi darò un esempio dalle riprese del video "Smooth Criminal". C'e questa espressione di danza che si ripete nel video. L'avevo data a Michael e lui rimase davanti allo specchio per quattro ore facendo gli stessi passi ancora e ancora e ancora! Continuavo ad avvicinarmi e a dirgli: "Michael dai... puoi fare una pausa". E Michael mi diceva: "No, Vincent... io voglio farlo finché non è perfetto". Michael era un tiranno con se stesso.


E quella volontà disumana ha portato ai concerti di Bad?

Jon Clark: Vero. Il mio lavoro nel tour era quello di suonare le parti di chitarra che si sentivano nell'album Bad. Conoscevo tutti i ragazzi che suonavano nei suoi album, come Paul Jackson e David Williams. Vi posso dire quello che Michael mi ha dato da ragazzo che entrava come supporto per il mio ruolo di chitarrista in quel tour. Mi ha cambiato la vita. Michael mi disse una cosa quando ci siamo conosciuti... disse: "Sai, le chitarre mi fanno ballare". Che cosa gli rispondi[ride]?


Devi solo farti il culo a suonare...

Jon: [Ride] Sì... è esattamente quello che fai! Eravamo tutti a guardare il film concerto di Bad l'altro giorno. Si nota che la velocità e il ritmo dello spettacolo era semplicemente fantastico. Ho guardato Greg, che era il direttore musicale di Michael, e ho detto: "Non riesco a credere che stavamo facendo quello show con quel ritmo così veloce". Ma, allo stesso tempo, non una nota o un groove o uno spazio nella musica cambiava. Lo spirito delle canzoni non cambiava mai perché Michael impostava il ritmo.


Ci sono molti lettori che potrebbero essere troppo giovani per ricordare. Ma potresti descrivere quanto fosse gigantesco il Bad tour in quel periodo?

Jon: È importante notare che a quel tempo il Bad tour era la più grande produzione di sempre. Eravamo a Londra e qualcuno disse che era il più grande tour che avessero mai visto... più grande degli U2, più grande di tutti. E ricordo che durante la sezione di "Billie Jean" c'era una luce speciale che era stata sviluppato solo per il tour di Michael. Era stata fatta solo per lui per fare la sua "Billie Jean".

Vince: Era spettacolare. Ma cosa è stato ancora più spettacolare? Guardare Michael ballare da dietro! Ma questo è anche ciò che mi ha colpito profondamente, Keith. Dal punto di vista di quel periodo pensavamo che il Bad tour fosse colossale. E lo era. Pensavamo che quello che stavamo costruendo sul palco fosse colossale, ma ripensancolo in confronto a quello che succede oggi era fondamentalmente uno spettacolo molto molto semplice.


In che senso?

Vince: Non c'erano cambi di scena e cambi di costume. L'unica volta che Michael non era sul palco era quando gentilmente lasciava il palco e dava a quei musicisti incredibili la possibilità di mostrare veramente al mondo quello che sapevano fare. Ma questo era un tour molto semplice. Si trattava dei musicisti, della musica, della danza e delle performance di Michael. Questo è quello che mi ha colpito profondamente.

Greg: La grandezza vera del Bad tour era la dimensione del set vero e proprio. Realizzavamo il set nello stadio invece che nelle arene. Avevamo un sacco di luci di regolazione atterraggio degli aerei [ride]. Ti accecavano quando le accendevano la prima volta. Ma il giocattolo preferito di Michael era la gru a cestello. Era la scala estesa con un braccio che si muoveva all'esterno, quindi poteva penzolare sulla folla.

Jon: Penzolare pericolosamente [ride].

Greg: Giusto... ai fan piaceva molto, ma spaventava a morte il tipo dell'assicurazione [ride].


Il tour era innovativo musicalmente come gli strumenti che erano stati utilizzati per l'album Bad. Il lavoro della tastiera era all'avanguardia dal Synclavier al Synth Axxe. Quanto era stato innovavito il lavoro effettivo sull'album Bad?

Greg: E' stato molto innovativo. Il Synclavier era appena diventato il maggiore protagonista fra i sintetizzatori. Avevamo portato due unità complete. E non erano a buon mercato.


Quanto è stato arduo trasferire i suoni di Bad al formato live? Posso immaginare come potesse essere scoraggiante portare canzoni come "Bad" e "Smooth Criminal" in un ambiente live dato il lavoro tecnico che ci voleva per registrare le tracce.

Greg: Avevo già fatto quei suoni sull'album Bad. Li avevo creati in studio, quindi avevo assolutamente un vantaggio. Ma la nuova tecnologia ci ha davvero aiutato tutti nel Bad tour quando si è trattato di creare le tracce di sostegno... le cose che non potevamo realmente suonare dall'album. Il Synth Axxe faceva parte di questo [arsenale]. Siamo stati in grado di massimizzare i punti di forza di tutti nella band. Uno dei membri della band, Chris [Currell], è stato davvero portato dentro come programmatore. Lui non suonava, ma amico, lo avevamo agghindato. Chris ha finito per sembrare uno dei membri dei Kiss [ride]. Ha finito per fare un assolo suonando i samples!

Jon: Questo mi fece andare fuori di testa, Greg. Fu davvero brillante.

Greg: Sì... i ragazzi suonavano un assolo pazzesco con nient'altro che i sample sul Synclavier. E lui lo faceva in diretta. Lo sfiniva ogni sera.

Jon: Ero il sostituto per gente come Ray Parker Jr. e Paul Jackson Jr. Quello era il mio concerto. Perciò ho imparato molto da questi ragazzi. Quando si è presentato il Bad Tour ho avuto tipo un'idea di quello che dovevo fare. Non era un concerto di George Michael, non era un concerto di James Brown... era un concerto di Michael Jackson.


E un concerto di Michael Jackson è un altro paio di maniche, completamente diverso giusto?

Jon: Lo era davvero. Ma le cose stanno così. David Williams era il chitarrista preferito di Michael. Ed è impossibile suonare come quest'uomo, ma io sapevo quello che stava facendo. Per me, come musicista, sapevo quello che dovevo fare programmando saggiamente. Ho trascorso molte, molte, molte ore farlo nel modo giusto; tutte le ore passate a programmare suoni di chitarra per me e Jennifer [Batten] per quel tour. Così ho capito subito.


Ma come con la maggior parte delle produzioni di Michael Jackson, la coreografia era altrettanto importante quanto la musica. Vince, è stato più difficile ricreare alcuni dei video musicali di Michael, soprattutto dall'album Bad?

Vince: Se ne parlò molto. Il tour iniziò in Giappone, e una volta che presero la decisione di andare in giro per il mondo fui tirato dentro. Mi sedetti con Mike e Greg e parlammo di cambiare l'ordine di alcune delle canzoni e quali pezzi ci sarebbero stati. Ma dato che si trattava di Michael e tutto era relativo al movimento, tutti ballavano. Non mi importa se stavano in piedi dietro le tastiere o suonavano la batteria. Volevo essere sicuro che tutti avessero qualcosa per cui muoversi. Era più che ricreare semplicemente i video.


Voi ragazzi stavate suonando in stadi che contenevano oltre 70.000 persone. Avete mai guardato quella enorme calca di persone, ve la siete fatta addosso e avete detto: "Questo è pazzesco"?

Jon: Un po'... l'ho fatto... sì [ride].

Vince: Avevo dimenticato com'era quando Michael lanciava il suo cappello tra il pubblico, e quando c'era quella ripresa veloce di queste persone pensavo: "Oh, mio ​​Dio... si strapperanno via le braccia l'uno con l'altro!"

Jon: Non me la sono mai fatta nei pantaloni quando guardavo la folla [ride]. Ma vi dico che non saprete mai cosa si prova nel vedere 70.000 persone che ondeggiano mentre stai suonando "Man In The Mirror".

Greg: E' come guardare il film 'Salvate il soldato Ryan'. Quando assaltano la spiaggia e non viene detta una parola, senti solo i proiettili e le grida. La mia prima esperienza nel Bad tour di Tokyo quando quelle luci da aereo aprirono lo show, fu come 'Salvate il soldato Ryan'. Non sentivi nulla... vedevi soltanto. Vedevo gli occhi di Michael che mi guardavano e lui si avvicinava. Fu un momento semplicemente surreale. Non ve lo posso esprimere. Era tutto al rallentatore.


Michael era davvero conosciuto come il concorrente assoluto. Guardava quello che altri artisti facevano musicalmente e come performance e voleva superarli. Durante la Bad era chi era l'unica persona che Mike osservava e di cui diceva: "Oh, devo portare il mio gioco ad un altro livello"?

Jon: Doveva essere Prince [ride]. Durante la Thriller e la Bad era c'erano questi due ragazzi, Michael e Prince. E lo sapevano entrambi. Tutti hanno letto di quel famigerato meeting che Quincy ha messo su. Solo Quincy poteva portare Michael e Prince insieme in una casa e cercare di convincerli a fare "Bad". Ma Prince [decise di non far parte] della canzone. Potevi vedere la rivalità amichevole tra i due, anche nei loro tour e nei loro video. Michael tendeva a focalizzarsi in alcune delle cose che Prince stava facendo. Erano entrambi incredibili e brillanti.


Immaginate quelle conversazioni...

Greg: Pazzesco. Ma la cosa più pazzesca è che agli show di Wembley io personalmente mi ero prefisso di fare una cosa. Durante gli assoli della band avrei suonato brani di artisti che avessi saputo erano tra il pubblico. Così avevo sentito che Prince era allo show, allora feci un'intera sezione separata di "It's Gonna Be A Beautiful Night" di Prince. Sto parlando del groove, il breakdown e tutto il resto! Facemmo un passo verso la parte anteriore del palco e il pubblico ci applaudì. Eravamo distrutti [ride]. E ancora non so se Prince era davvero tra il pubblico. Ma la cattiva notizia è che la sessione non sarà inclusa in questo DVD perché Prince ha deciso di non darci i diritti. E vorrei che cambiasse idea.

Jon: E sai una cosa, era solo un omaggio a lui.

Greg: E questa è l'ironia...

Vince: C'era un mantra che Michael ha sempre detto per tutto il tempo che l'ho conosciuto. Ti avrebbe tirato da parte e avrebbe detto: "Dobbiamo fare qualcosa che il mondo non ha mai visto prima. Voglio dare qualcosa alla gente là fuori che ci ama che non ha mai visto prima." Questo era l'obiettivo di Michael... oltrepassare costantemente i confini. E questo vale per qualsiasi cosa stesse facendo, che fosse un album, un tour dal vivo o un cortometraggio. Ecco perché Michael era così competitivo. Questa era la sua pulsione.


Ripensando all'album Bad di Michael Jackson qual è l'eredità globale di quel lavoro?

Greg: Bad ha mostrato la sua arte da solista, perché Michael era più coinvolto nella produzione e nella composizione. Sì, ha lavorato con Quincy... ma non era tanto quanto Off The Wall e Thriller. Hai visto il passaggio di Michael che diventava più di una forza solista dietro le quinte e lontano dal Jacksons. Nel momento in cui iniziò Dangerous, Quincy non c'era più. Michael ha iniziato a portare dentro diversi produttori per esprimere le sue idee musicali. Penso che Bad sia l'espressione più definitiva della maestria di Michael.

www.vibe.com/article/bad-25-shines-light-michael-jackson%E2%80%99s-most-underrated-album-era-and-competitive-ob...
[Modificato da 4everMJJ 20/09/2012 08:03]
20/09/2012 08:16
 
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Re:
badgirl., 18/09/2012 07.05:

Afrojack: nell’album Bad, il brano migliore è "Bad."

Guarda, c'avrei giurato [SM=x47979] ....Non dire sciocchezze su' [SM=g27824] ...Smooth Criminal, Dirty Diana e Speed Demon dove li mettiamo??




chissà come mai........eh??!!!! [SM=g2927028]

giphy-33
20/09/2012 08:53
 
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sara' ma non e' come thriller25...c'era un'altra atmosfera questo mi sa non se lo fila nessuno...

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