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Sogno o son Desto? Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 30/04/2013 14:45
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21/10/2012 21:27
 
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Andy:

Herman mi promise di non dire niente. Speriamo che sia così, infondo mi fido molto di lui. In lontananza vidi arrivare Michael e Soraya. Arrivarono tutti e due sorridenti.

-Ciao! Dove eravate finiti?- si guardarono sorridendo

-A parlare…- disse Michael

-Ok…- dissi alzando un sopracciglio, quei due erano poco convincenti, ma decisi di lasciar passare non avevo voglia di litigare. Ad un tratto una voce robotica iniziò a parlare:

“L’aereo numero 77 partirà fra dodici minuti, tutti i passeggeri sono pregati di recarsi all’imbarco” 

Magari era meglio andare. Ci avviammo. Per fortuna adesso le cose si erano sistemate. Michael e Herman ci portavano le valigie, così ne approfittai per andare a parlare con Soraya.

-Beh allora che si dice?- dissi mettendo le braccia conserte.

-Niente…- mi guardò da capo a piedi – Ma che fai??-

-Niente, sono solo curiosa! Dai dimmi di cosa “avete parlato”- dissi facendo delle virgolette nell’aria.

-Ma di niente! Solo di cose nostre.- era meglio chiudere il discorso li.  Salimmo finalmente sull’aereo, dirette veramente per Los Angeles. Michael aveva prenotato la prima fila. Era pieno di gente, ma non mi sembra che si esaltarono molto nel vederlo entrare, infondo è solo Michael Jackson! Insomma ci sedemmo, io verso il finestrino, Michael in mezzo e Soraya verso il corridoio. Iniziai a tremare, avevo una paura dell’aereo! Mentre iniziammo a decollare chiusi gli occhi. Poi sentii una mano che prendeva la mia. Aprii gli occhi. Era Michael.

-Che fai?- chiesi spostando lo sguardo dai suoi occhi alla sua mano.

-…oh scusa io pensavo…- disse scostandosi di colpo. Poi si prese la testa fra le mani e scosse il capo. Il viaggio fu abbastanza tranquillo. A tre ore circa dalla partenza mi venne la nausea, ma davvero forte. Allora mi alzai presi la borsa e andai in bagno. Scavalcai Michael cadendogli addosso ma mi rialzai subito, e poi andai verso il bagno. Avevo ai piedi quelle stupide infradito, chissà cosa avranno pensato tutte le persone che erano li. Vabbè fa niente. Finito di fare le mie cose ritornai al mio posticino addormentandomi con la faccia spiaccicata contro il finestrino. Dopo 20 minuti sentii di nuovo l’urgente bisogno di andare al bagno. Mi alzai e attraversai la sala, passando vidi una donna che mi guardava in un modo che non mi andava a genio. Quando ritornai la stessa donna di prima si era alzata. Per sbaglio gli andai addosso cadendo con un tonfo per terra.

-Stai attenta ragazzina!- mi sbraitò in faccia. Io mi alzai bruscamente e andai in contro a lei che mi diede uno spintone. Michael corse verso di me. Ero stesa per terra con una mano sulla pancia. S’inginocchiò e io mi misi seduta tenendomi la pancia. Appoggiò la sua mano sulla mia schiena.

-Ehi, tutto ok?-

-Sì grazie.- risposi guardando la donna che mi aveva spinto

-Oh ma che bella scenetta!- Michael si alzò di colpo.

Michael:

Era lei, non ci potevo credere. Brooke, aveva rifiutato la mia proposta di matrimonio. Insieme avevamo vissuto momenti molto dolci, adesso non era la ragazza dolce che avevo ritrovato in lei un paio di anni fa, era acida. Aveva rapito il mio cuore. Ma era passato molto tempo. Ora ci sono due anime che combattono nel mio cuore per rapirlo… diedi la mano ad Andy per alzarla. Gli misi un braccio intorno alla vita.

-Cosa vuoi Brooke?-

-Uh! Cosa vedono i miei occhi?! Michael Jackson che se la fa con una diciasettenne!-

-Sciocchezze!-

-Cos’è?! Io non ti andavo bene? Cercavi una ragazza più “focosa”?!- Disse lei acida come non mai.

Scusatemi tantissimo per l'attesa ma non riesco a scrivere molto durante la scuola!  [SM=g2927033]



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22/10/2012 09:26
 
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Mancava l'oca haahaa adesso sa che è innamorato di Andy. Quando avrai tempo posta il prossimo per sapere cosa avrà in mente Brooke e cosa farà Michael
27/10/2012 20:19
 
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scusate se non posto ma volevo solo avvisare che sta andando un po' tutto a rilento per faccende personali, appena potrò posterò il prossimo! ciaaooo


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31/10/2012 10:44
 
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Io sono nuova ....Leggo questa storia da mesi....non solo questa storia anche le altre...Comunque va bene quando avrai tempo continuaa....Un Bacioneee Ciao
11/11/2012 18:50
 
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-Cos’è?! Io non ti andavo bene? Cercavi una ragazza più “focosa”?!- Disse lei acida come non mai.

-Smettila Brooke, non mi vorrai far fare una figuraccia qui davanti a tutti?!-  la pregai.

-Ah! Il colmo sarebbe che questa ragazza rimanga pure incinta!-.

Mi fermai di colpo a pensare… può essere… iniziai a sudare freddo. Salutai Brooke e tornai ai posti con Andy. Non voglio neanche pensare a quello che mi ha detto Brooke, perché può essere vero…

Andy:

L’incontro con quella vipera mi turbò molto. L’aereo atterrò e in poche ore eravamo a Neverland. Entrando dal cancello verde scuro, una distesa di erba si estendeva fino all’orizzonte. C’erano dei bambini che giocavano sulle giostre… insomma un paradiso. Michael ci prese le valigie e noi lo seguimmo. Ci fece vedere le nostre camere e ci posò le valigie sul letto.

-Ecco qua! Che ve ne pare?-

-E’ stupendo!- urlammo io e Soraya all’ unisono.

 

Qualche mese dopo…

Andy:
Ero nel mio appartamento, da sola. Due mesi fa mi ero decisa di andare dalla polizia, le minaccie di Tom si stavano facendo sempre più oppressive. Dissi alla polizia quello che riuscii ad inventarmi… non volevo esagerare. Quando la tv diede la notizia io e Michael eravamo sul divano, io con la testa sul suo braccio. Appena udì la notizia fece un sussulto e mi guardò, con gli occhi che piano piano si stavano riempiendo di lacrime. Litigammo, come mai avevamo fatto. Infine mi cacciò di casa. Non gli avevo neanche detto che ero incinta. Invece Soraya che aveva compiuto 18 anni aveva trovato lavoro fuori città. Era rimasto solo come un cane…

Michael:

Come ha potuto?! Dopo tutto quello che gli ho dato! Mi sentivo tradito… Pure Soraya mi aveva abbandonato… intanto avevo un altro tour da organizzare. Andai a Las Vegas per cercare un po’ di ballerini, quando incontrai una stupenda ragazza. Aveva i capelli biondi e ballava divinamente. Fu amore a prima vista. Me ne innamorai perdutamente e decisi di assumerla. Durante una tappa del tour una ragazza sui 18 anni mi si avvicinò e mi disse il suo nome… Andy. Mi vennero i brividi vedendo la sua pancia. Era incinta… gli dissi di andarsene e di non farsi più vedere. Mi stava facendo solamente soffrire, e io la volevo vicino a me, ma dopo tutto quello che mi aveva fatto non riuscivo a parlarci. Corse via.

 

Andy:
Solo il rumore di una sirena. Delle luci accecanti, e dolore, tanto dolore. Michael mi teneva la mano. Mi diceva di combattere, di essere forte e di resistere. Ma nella mia vita o resistito fin troppo, fin troppo avevo sopportato un dolore, un vuoto nel mio cuore. E adesso non avevo più la forza di combattere. Mi diceva di pensare a mio figlio.

-è tuo figlio…- dissi in  un soffio. Sentivo le palpebre pesanti non ce la facevo più… l’ultima cosa che sentii fu la voce e il respiro di Michael…

Michael:

Non ci potevo credere. Ero seduto sugli scalini di una chiesa… lei non c’era più, era stata investita per colpa mia, io gli avevo detto che non volevo rivederla più. La ballerina che avevo scelto a Las Vegas piangeva più di me. Mi avvicinai e gli chiesi:

-Come mai piangi? Neanche la conoscevi…- lei mi guardò con gli occhi languidi e disse

-Michael… sono Soraya…- la baciai.

FINE... per ora


Grazie per l'attenzione, magari se ho tempo aggiungerò qualcosina! ciao!!   [SM=g27823]  [SM=g2927015]  [SM=g2927046]   [SM=g27821]

 

 

 

 



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13/11/2012 21:03
 
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Ciao, peccato che succede questa tragedia [SM=x47964] [SM=x47964]
spero che continuerai perchè sei brava a scrivere!!
tu DEVI continuare [SM=g2927024]
[SM=g2927046] [SM=x3072554]
13/11/2012 21:12
 
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Peccato che finisce in tragedia per colpa di Andy che è andata dalla polizia sotto le minacce di Tom e accusarlo falsamente di pedofilia. Sei bravissima a scrivere per ciò devi continuare a postare
04/01/2013 15:03
 
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ok ok sono stata troppo a lungo via e ho ricominciato a scrivere..ecco a voi (sempre se non mi abbiate abbandonato) un altro capitolo:

Mi ero innamorato di lei una seconda volta. Mi mancava Andy... poche ore fa se n'era andata, insieme a mio figlio, sangue del mio sangue. Cedetti.
-Oh Soraya... se l'è portata via... insieme a mio figlio!- piansi tra le sue braccia.
-T..tuo figlio?-
-Sí... la notte dell'hotel... siamo stati insieme...-
-Oh...- sussurró appena lei. Ci abbracciammo su quelle scale gelide e piene di ricordi... quelli di Andy. Tornammo a Neverlan. Non ci sono piú tornato dal giorno delle sue accuse... già, mi aveva accusato. Appena entrai vidi ancora i suoi vestiti che aveva dimenticato sul divano, le sue foto appese al frigorifero.
Soraya:
Ero sconvolta. La mia migliore amica era morta. Stavo ancora piangendo quando arrivammo a Neverland.
-Scusami...- dissi. E corsi in bagno. Mi sedetti per terra e piansi, piansi tutte le lacrime che avevo. Sentivo il cuore gonfio di dolore e gli occhi mi facevano male. Mi sembrava ieri che la vedevo sorridere abbracciando il suo cavallo, mi sembrava ieri che la vedevo distrutta sul divano per il voto di matematica. Ma lei non c'era piú ormai. Ma il suo spirito rimarrà sempre vivo in ognuno di noi. Anche nel tuo cuore,tu che stai leggendo, Andy ha lasciato un segno indelebile.
Ad un tratto i miei singhiozzi si fecero piú regolari e insistenti. Fino a che Michael se ne accorse. Sentii i suoi passi che si avvicinavano. Aprí la porta e mi guardó. Continuai comunque a piangere. Si abbassó e mi prese le mani. Mi fece alzare e mi guardó in faccia. Mi rimise a posto una ciocca di capelli che mi ciondolava. Mi abbracció, accarezzandomi la schiena.
-Manca anche a me...- disse fissando un punto che non riuscivo a capire. Mi staccai e mi asciugai le lacrime. Una lacrima solcó il suo viso. Si tolse gli occhiali da sole. Anche lui aveva tutti gli occhi rossi. Mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia.
-Non mi avevi riconisciuto ai provini?- chiesi io.
-No... non saprei come riconoscerti.-
-Sí che puoi riconoscermi.-
-Come?- mi tolsi la maglietta rimanendo in reggiseno. Abbassó lo sguardo imbarazzato. Gli alzai il mento con la mano. Presi la sua mano e l'appoggiai sul petto, a sinistra. Si decise a guardare. Vide finalmente la macchia.
-Oh...- sussurró guardandomi. Si avvicinó e mi diede un bacio sulle labbra. Mi mancava. Prese la maglietta e me la rimise.
Andammo in camera. Non riuscivo a mettermi l'anima in pace. Quando una persona muore, non è facile capacitarsi che questa persona non c'è piú. Michael non sapeva neanche di Tom...
Appena entrai in camera da letto avvertii un energia molto fioca, come se qualcosa si stesse per spegnere.
-Io... io dormo sul divano.- disse lui. Non volevo fregargli il posto ma non avevo neanche la forza per contraddirlo. Feci solo cenno di sí con la testa. Mi sdraiai sul letto senza neanche cambiarmi. Mi rigirai per ore nel letto e finalmente mi addormentai 5 minuti ma mi risvegliai subito in lacrime. Avevo sognato il primo giorno che incontrammo Michael. Mi alzai e corsi di sotto per cercare un bagno. Andai nel bagno dove poche ore prima mi ero sfogata. Vomitai. Diedi un pugno al muro.
-Cazzo perchè?!- dissi. Ritornai in salotto e andai in cucina a prendere qualcosa da mangiare. Presi un barattolo di gelato alla vaniglia. Mi sedetti sotto al tavolo con la schiena contro il muro. Non mi accorsi che Michael si era svegliato. Rimasi con il cucchiaino a mezz'aria quando vidi la sua testa far capolino da dietro la gamba del tavolo. Mi si avvicinó e si sedette di fianco a me. Mi guardó in faccia e poi guardó il cucchiaino. Non pensai neanche. Avvicinai lentamente il cucchiaino alla sua bocca. Aprí la bocca e mangió il gelato che era sul cucchiaio. Abbassai leggermente lo sguardo. Presi un altro boccone di gelato. Lo feci sciogliere in bocca anche se il gusto mi pareva amaro. Ingoiai. Stavo per prenderne un altro cucchiaio quando Michael mi prese il cucchiaino e lo mangió lui. Mi si avvicinó.
-Sei... leggermente sporca...- disse. Appoggió le sue labbra umide e vellutate all'angolo della mia bocca. Mi fece fremere. Rimase con le labbra attaccate all'angolo della mia bocca per un paio di minuti che sembravano interminabili. Una lacrima mi scese. Diede un bacio sulla guancia, prendendo la mia lacrima.
-Cos'era successo veramente?- chiesi intimorita dalla sua reazione.
-Per le accuse?-
-Sí...-
-S...Soraya... io... io non le ho fatto del male!- disse lui. Gli credetti ma non sapevo bene la veritá. Infondo mi fidavo di piú di Andy che di lui. Dopo la sera in cui sono stata picchiata... non ho un buon rapporto con gli uomini.
-Ahm...-
-Soraya... non mi credi vero?!- chiese sfogandosi. Era ancora a pochi centimetri da me. Si avvicinó di piú. La sua mano per caso sfioró la mia coscia. Mi allontanai di scatto. Quella stupida e odiosa notte!
-Cosa c'è Soraya?! Perchè il mondo ce l'ha con me! Io...io curo i bambini! E i tabloid mi descrivono come un molestatore di minorenni!! Poi...loro... sono l'unico sollievo per me!- si sfogó mettendosi le mani davanti al volto. Scoppió in un pianto silenzioso. Mi avvicinai e gli appoggiai la mano sulla spalla. Mi abbracció e appoggió la testa sulla mia spalla. Feci lo stesso sulla sua. E cosí piangemmo tutta la notte. Addormentandoci per poche ore. Cullati dai nostri singhiozzi e dai nostri dolori che si facevano compagnia..


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04/01/2013 19:22
 
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Poverini hanno perso Andy. Posta il prossimo perché Soraya dovrà dirgli di Tom e dovrà scusarsi perché lo accusa di aver fatto male a Andy
07/01/2013 20:23
 
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La mattina mi svegliai con la testa appoggiata sul suo petto. La mano era appoggiata sulla mia coscia. Cercai di liberarmi da quell'impiglio. Se ne accorse e si sveglió.
-S...Soraya?- chiese stropicciandosi gli occhi.
-Sí...?-
-Dove vai? Resta mmmh... un po' qui con me.... mmmmh...- mi prese per i fianchi e mi fece venire di fianco a lui. Le sue mani e i suoi tocchi mi facevano ribrezzo... anche se erano tocchi innocenti esempio sfiorarmi una mano. Ogni volta che capitava sentivo una stretta allo stomaco attanagliarsi e ricordavo ancora le grida disperate di me e di Andy mentre cercavamo di uscire da quell'incubo. Scoppiai a piangere. Cercava invano di calmarmi. Ma io continuavo. Ad un tratto mi prese per le mani tenendomi saldamente.
-Basta!- urló lui. Smisi di singhiozzare ma le lacrime continuavano a solcarmi il viso. Piano piano lasció le mie mani. Le sue erano tremanti... aveva superato il limite emotivo di sopportazione. Troppe emozioni.
-Basta... ti prego...- chiese chinando il capo. Smisi di piangere ma decisi di raccontargli tutto... di Andy. Lo presi per una mano e lo portai in camera.
-Michael... devo dirti una cosa...-
-Sto ascoltando...-
-Andy... Tom... quella sera...-
-Soraya... cosa stai dicendo?-
-Michael, Tom abusava di Andy!!- dissi con occhi languidi. Il suo cuore ebbe un sussulto.
-Di che tipo?- chiese con voce tremante.
-Sessuali...- dissi abbassando lo sguardo.
-Quindi... il bambino...-
-Sí era di Tom...-
-Ah...- disse deluso.
-Io... ho paura...- dissi
-Di cosa?-
-Degli uomini...- dissi chiudendo gli occhi.
-Q...quindi anche di me?- chiese indicandosi con un dito al petto.
-Sí...- mi si avvicinó e mi abbracció.
-Ma perchè?-dovevo farlo, dovevo dirgli la veritá.
-Io... sono... stata...- ed ecco che il ricordo riaffiorava. Il ricordo di quando mi avevanl buttato su un letto, per poi far di me quello che volevano... le loro mani che cercavano di strapparmi letteralmente gli abiti. E le mie grida di dolore....
-Ti prego! Lasciami!!- urlai tenendomi la testa. Michael si allontanó da me. Quando mi calmai, una lacrima scese sulla mia guancia. Lui mi si avvicinó e mi tese la mano. La afferai titubante.
-M..michael... non riesco a superarlo...- dissi guardandolo. Mi accarezzó la mano.
-Ti aiuteró...- disse guardandomi. Abbozzai un sorriso.
-Sei cosí bella quando sorridi... perchè piangere?- chiese con un po' di malinconia.
-Va bene... non piangeró piú.- dissi asciugandomi la lacrima.
-Continuerá il tour?- chiesi io
-Certamente... dobbiamo provare!- mi tirai su di morale. Andammo nella sua sala prove privata. Iniziammo a provare e riprovare. Poi partí The Way You Make Me Feel. Si fermó a pensare. Mi avvicinai e gli chiesi a cosa pensava.
-Devo cercare una ballerina... per questa canzone...- disse torturandosi il labbro inferiore.
-Intanto proviamo no?-
-Ok...per le prove sarai tu!- mi spiegó un po' come mi dovevo muovere. Provammo finchè non ci trovammo l'uno di fronte all'altro. Ci guardammo intensamente. La sua voce che cantava "The Way You Make Me Feel" ci riportó alla realtà. Ridemmo. Finite le prove ero esausta. Andai a farmi una doccia calda. Pur essendoci cosí tanto personale, Neverland sembrava silenziosa e vuota. Dopo cena andai in camera per stare un po' da sola. Mi buttai sul letto a pensare. Andy... solo lei. Michael entró con l'asciugamano legato in vita. Rimasi a guardare i suoi pettorali... erano... ammaliante. Mi tiró un asciugamano che usava per asciugarsi i capelli. Cercai veloce di ricacciare dentro le lacrime che prima stavo per versare. Risi un po'. Mi alzai e andai a riportargli l'asciugamano. Mi ritrovai a pochi centimetri di distanza da lui. Cercai di ridarglielo ma per sbaglio mi cadde per terra. Rimanemmo a guardarci. I suoi occhi diventarono accesi. Chiusi i miei. Sentii appena il suo bacio. Come lo zucchero filato al tocco con un dito. Lieve ma carico di sentimento. Aprii gli occhi. Li aveva chiusi anche lui. Neanche un centimetro ci divideva. Con mano tremante gli passai le dita sulle labbra. Il candido tepore sotto i polpastrelli...


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