WATCH ME FLY (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2013 21:44
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01/10/2012 17:08
 
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Chiara, questa me l'ero persa...cosa canti?!..;)

Foxy
01/10/2012 19:46
 
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Foxy1975, 01/10/2012 17.08:

Chiara, questa me l'ero persa...cosa canti?!..;)

Foxy




XD comunque,intendevo che sono occupata anche con le lezioni di canto che cominciano questo mese. Frequento una scuola di canto leggero. Canto di tutto. Una che ripeto all'infinito è: Come saprei.
01/10/2012 20:05
 
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T'invidio..ho sempre sognato di prendere lezioni..brava!
Come saprei, é difficile...e come te la cavi con Michael?!!!... ;)

Foxy
02/10/2012 01:42
 
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Cara Chiaretta anche questo capitolo è ricco di amore e dolcezza!!
È commovente quanto si amino e la voglia che hanno di progettare un futuro assieme!!
Michael è innamorato perso di lei e lei è una ragazza molto tenace sono sicura che è la donna giusta per lui!!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e di assistere al loro matrimonio! Beata Clara accidenti!! [SM=g27828]
Grazie mille Chiaretta!!!! [SM=g2927039] [SM=g2927039] [SM=g2927039]



ikaika [SM=g27822]
[Modificato da ikaika 02/10/2012 01:44]


A chi ti aiuta......
Guardando il cielo,
a trovare ancora la forza di sognare di fronte ad un mondo che fa di tutto per infrangere anche i sogni più semplici e belli.
Grazie di farmi sogna]
re un mondo meraviglioso e una vita speciale assieme a te MICHAEL JACKSON PERCHÉ SEI PARTE DI ME!! :-* :-*
02/10/2012 20:03
 
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Re:
Foxy1975, 01/10/2012 20.05:

T'invidio..ho sempre sognato di prendere lezioni..brava!
Come saprei, é difficile...e come te la cavi con Michael?!!!... ;)

Foxy




Grazie....Bè si quella è difficile ma la mia voce trova difficoltà in quelle troppo basse [SM=g27828]
Michael? In tre anni non ne ho mai provata una. Forse potrei proporre Man in the mirror..non saprei. Mi piacerebbe tanto!
Grazie Hilary,sono molto felice che ti piaccia. [SM=g27838]
[Modificato da chiarajackie 02/10/2012 20:03]
02/10/2012 22:45
 
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Re: Re:
chiarajackie, 02/10/2012 20.03:




Grazie....Bè si quella è difficile ma la mia voce trova difficoltà in quelle troppo basse [SM=g27828]
Michael? In tre anni non ne ho mai provata una. Forse potrei proporre Man in the mirror..non saprei. Mi piacerebbe tanto!
Grazie Hilary,sono molto felice che ti piaccia. [SM=g27838]




Mi piacerebbe sentirti cantare!! [SM=g27822]
chissà che brava che sei!! [SM=g2927025]
[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g2927039]



A chi ti aiuta......
Guardando il cielo,
a trovare ancora la forza di sognare di fronte ad un mondo che fa di tutto per infrangere anche i sogni più semplici e belli.
Grazie di farmi sogna]
re un mondo meraviglioso e una vita speciale assieme a te MICHAEL JACKSON PERCHÉ SEI PARTE DI ME!! :-* :-*
13/10/2012 18:45
 
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Bene,credevo proprio di non farcela... le giornatone si stanno organizzando bene per fortuna. [SM=g27823]

Buona lettura!!


Capitolo trentatresimo
L’intera Neverland era animata da gran fermento. All’esterno l’insolito silenzio era accompagnato solamente da un calmo frusciare d’acqua e l’intero ranch attendeva . chiunque vi fosse entrato non avrebbe notato nulla di nuovo ad una prima occhiata; ma era inoltrandosi che si sarebbe scorto qualcosa. Un’ala orientale dell’immenso prato si mostrava quasi a sé tant’era decorata e prepotentemente in contrasto con lo stile spensierato del resto. Un palchetto ornato da fiori e nastri bianchi e rosati si levava come nato dalla natura e un arco lo incorniciava poggiando i suoi eleganti transetti alle due estremità. Davanti si apriva uno spazio vuoto occupato da una fila di seggiole davanti e seggioline al seguito. Joan si strofinò impettito le mani contemplando da un angolo il bel risultato raggiunto dopo giorni e giorni di progettazione. Guardò poi l’orologio da polso.
Intanto nella camera appartenuta a Clara due domestiche facevano a gara per starle intorno.
“Io credo-provò a ribadire Clara mentre le veniva allacciato un fiocco sulla schiena con una vigorosa nonché soffocante stretta- che non c’è bisogno di tutto questo.” Per l’ennesima volta pensando di fare il giusto, non fu ascoltata da nessuna. Ma ,o per coincidenza o per miracolo, bussarono alla porta pugni inconfondibili.
“Clara va tutto bene vero?”
Si voltò sollevata spostando dalla sua strada le donne e aprì. Joan d’impulso chiuse gli occhi.
“Ma Mrs Jackson non intendevo vederla di già.”
Clara sorrise. “Joan innanzitutto non chiamarmi signora Jackson, sono sempre Clara no? Poi, apri gli occhi, tu puoi vedermi…di già”
Le obbedì e una strana espressione si stampò sul suo viso imbarazzato. Una risata stava per scuotere la sua compostezza.
“Mi trovi ridicola vero?” gli domandò allora comprendendolo a pieno. Senza aspettare risposte si tolse i vari accessori secondo lei superflui e rimase con il solo abito bianco lungo fino alle caviglie che finalmente ritornava ad essere e mostrarsi leggero. Si sciolse i capelli dall’elaborato groviglio troppo serio riducendo l’acconciatura ad una semplice ma deliziosa treccia e sfilò un nastro ancora pendente dalla manica per annodarlo al collo. Assicuratasi che vi fosse solo Joan riaprì la porta.
“Eccomi!”
Il buon domestico fece segno di approvazione. “Scusami davvero ma ora sei tu!”
Alle spalle di Clara si assisteva ad una generale rassegnazione mista a fiducia.
“Mi sembrava, anzi ci sembrava esagerato e ridicolo, almeno su di me, vero Joan?” chiese a giustificazione delle sue modifiche ,riconoscente però del bel lavoro iniziale.
“Ora se non ti dispiace torno in giardino, tra un po’ saranno qui.”
Clara si ritirò e si abbandonò agli ultimi ritocchi.

Non appena Joan mise piede al primo scalino una voce inquieta lo chiamò.
“Signor Jackson tra un po’..”
Michael affacciandosi dalla sua camera lo invitò ad abbassare la voce ed entrare.
“Ma, non è ancora pronto!” osservò perplesso scorgendo una donna seduta in stato di totale rassegnazione.
“Ti prego Joan, diglielo tu che non può conciarmi così! Addirittura con quell’assurdo cappello ,preferisco allora di gran lunga i miei soliti. Sembra una maschera! Non credevo di dover fare il giullare piuttosto che lo sposo!” disse visibilmente contrariato.
“In effetti, se mi permette, è una maschera...”ammise trattenendo una risata e immaginandoselo vestito da damerino con rimandi giullareschi.
“Appunto, questa volta, almeno oggi, per una cosa importante vorrei fare da me!”
“Giusto! Scommetto che farà la sua figura!” disse entusiasta Joan.
“Se le serve qualcosa io sono di sotto” trascinò tra qualche borbottio l’incaricata in principio portando via con sé l’abito scartato.
“Mi dispiace ma non credevo potessero arrivare a vedermi conciato in quel modo.”
“Ora se non le dispiace vado in giardino, tra un po’ dovrebbero arrivare.”
“Joan! Smettila di darmi di nuovo del lei. Sono sempre quel Michael no?”
“Certo certo!” disse divertito al pensiero di una precedente simile risposta.
Il cancello si aprì alle 10 in punto quel 16 ottobre. I bambini presi da abbondante concitazione si fermarono difronte alla visione del semplice ma incisivo decoro. Seduti in prima fila stavano i genitori e qualche fratello di Michael. Joan li fece accomodare nella fila accanto e tentò di placare il loro entusiasmo esploso dopo lungo silenzio. Clara udendo il vociare si avvicinò alla finestra , ben presto dovette ritirarsi. Non aveva mai conosciuto di persona i familiari e un po’,a prima vista sentì di trovarsi in accordo con Michael riguardo l’insicurezza nell’invitarli. Tuttavia lei sapeva che non conta l’apparenza, non poteva giudicare prima di averli conosciuti di persona. Si sedette sul letto e prese la testa tra le mani. Si guardò allo specchio.
“Clara, sei pronta? Sono tutti qui, tra un po’ verrò a prenderti. –annunciò con una certa impazienza-Ok, in realtà mi sto assicurando che tu non esca ora.”
“A, non ti fidi Joan?” fece lei fingendosi stupita e contrariata.
“Non prendertela. È molto legato alle tradizioni. Vero?”
Clara si avvicinò alla porta. “Michael!!”
Se n’era andato.
“J-Joan, è davvero il momento?”
“Sì cara. Dobbiamo solo attendere che Michael ….entri in scena. Bè, vedi, mi sono permesso di organizzare io e la sposa precede sempre lo sposo.”
“E, quindi, se non sbaglio, ad accompagnarlo è suo padre.”
“Ovviamente. Sai oggi qualunque genitore secondo me metterebbe a riposo il rancore. Non giudicarli male, ti assicuro che parlandoci scoprirai delle differenze con ciò che vedi. Ti assicuro che anche a suocera sei fortunata!” concluse felice.
Un’ accorata esultanza si levò nell’aria. Joan abbassò la maniglia ed entrò sollevato dall’arrivo del segnale sperato. Clara si drizzò su in tutta fretta e le si spezzò il respiro; non credeva più di esserne all’altezza. Chissà cosa si aspettavano i suoi genitori o…un momento? Non era stata lei stessa a placare Michael con quella sorta di predica sul non pensare ai giudizi altrui? Ora però non c’era gente passeggera bensì i suoi futuri parenti. Un po’ la prospettiva di moglie contribuì a renderla ciondolante dal punto di vista della sicurezza .seppe però ritrovare l’equilibrio riflettendo sul fatto che, ormai, con Michael era diventato tutto naturale, quasi fraterno. Finalmente si calmò.
“ Allora Clara, are you ready?”
La porta sul retro era ben spalancata ma non permetteva una chiara visione la luce abbagliante del sole. Entrata in quel fascio dorato non potendo ancora vedere Clara udì in lontananza qualche vocetta acclamare il suo arrivo e come un’apparizione divina ebbe ben presto su di sé sguardi estasiati e approvatori della sua bella semplicità che le donava una complessa bellezza. Dopo aver rivoltò un mite sorriso a tutti riservò quello più prezioso a colui che la attendeva allungando una mano pronta ad accoglierla. Il padre di Michael ai piedi del piccolo palco aiutò Clara a salirvi e quando questa gli indirizzò un espressione di riconoscenza un’affettuosa risposta non tardò a mostrarsi. I bambini ,abilmente preparati ,si cimentarono in alcuni brani seguendo le voci dei coristi, altrettanto preparati, di Michael.
“Credo che se avrai bisogno di altri coristi quì ce ne sono abbastanza!” disse Clara in tono scherzoso a Michael mentre una prima esibizione era partita. Michael rise tra sé e sé.
“Non avevo mai visto mio padre mostrarsi così gentile con una ragazza, senza averla mai vista poi. ”le confidò gettando un’occhiata su di lui.
Le strinse la mano. “Sei bellissima!” sussurrò con gli occhi che Clara avrebbe giurato davvero brillare.
Fu una festa molto, molto….commovente. Joan ne era la prova più evidente. Per tutta la celebrazione non aveva fatto altro che maneggiare il fazzoletto di stoffa. Ci fu un punto in cui dovette sedersi nel posto vuoto accanto alla sig.ra Jackson che ogni tanto gli rivolgeva qualche parola materna. Soprattutto:” Non lo so chi ha mandato quella ragazza, ma di sicuro viene dal cielo.” Joan annuiva. Il suo culmine di commozione avvenne quando al termine del rito Michael, diretto e incurante, diede libertà alle lacrime. Avvolse Clara con le sue braccia e la baciò.
“Credo che questa sia la più bella e significativa lezione della mia vita!” fece una ragazzina alla vicina accondiscendente.
Le fedi sulle dita dei neosposi divennero due stelle luminose sotto i raggi del maestoso sole.
“Oh Michael, non mi sembra vero!” esclamò Clara allo stremo della follia. Michael fece solo sì con la testa .
“Hai mai visto uno stupido piangere di gioia così?” le chiese quasi delirando.
“No, sei il primo!-sorrise- ora ti seguirò stanne certo!”
Gli applausi si sostituivano alle voci in alternanza.
“Allora, che aspettiamo, la festa è appena iniziata!” disse Michael invitando tutti a raggiungere una tavola ben assortita.
“Joan!- Clara si avvicinò correndo con un caricaturato enfasi nel pronunciare il suo nome.- tutto bene?”
“Scusami Clara, mi sono fatto trasportare dalla commozione.”
“ Oh Joan! Dai, ora vieni con noi. Devi proprio mangiare. È tutto il giorno che ti fai in quattro per...noi.” Detto questo lo afferrò per un braccio e lo invitò ad alzarsi.

“A-allora, che ne dici?” chiese Michael al padre con una nota di freddezza nella sua voce. Sempre meglio non essere azzardati pensò.
“Che ne dico? Che….è carina.” Si limitò a dire quasi indifferente.
“Non è soltanto carina. Dai, ho capito che approvi a pieno!” disse risentito con un po’ di incredulità nel pronunciare le ultime parole.
“Si capisce tanto?”
“Sì. Che abbia trovato il tuo cuore?” disse con un mezzo tono ora più canzonatorio.
Non ebbe parole in risposta ma uno sguardo che gli fece capire una sorta di mutamento nel suo atteggiamento ora soltanto apparentemente arrogante.

“Clara, pensi che anche io potrò avere un matrimonio come il vostro?” le chiese un’invitata ammirando il suo abito.
“Certo!-si inginocchiò sul prato e le porse il bouquet- ecco, già sei un pezzetto avanti!”
La bambina la abbracciò tutta soddisfatta.
“Clara eccoti finalmente.” Michael le era alle spalle.
Clara si tiro su e non fece caso ad alcuni fili d’erba rimasti sulla gonna.
“Volevo farti i miei complimenti Clara. Quello che mi ha raccontato Michael su di te è nulla rispetto a quel che sei.” disse la madre di Michael.
“O, grazie signora. Bè, forse Michael non le ha raccontato pochissimo. ”si schernì lei rispettosamente.
“Affatto.”
“Sa, sono felice che sia venuta, anzi che siate venuti” concluse rivolgendosi alla famiglia al completo.
Verso sera i piccoli ospiti se ne andarono ancora febbricitanti e magari con la lieta notizia salita alla bocca incapace di restare nei loro cuori.
Michael e Clara si congedarono anche con la famiglia dello sposo intenta a ripartire. Joan, si preoccupò di affaccendarsi all’interno per lasciare soli i due sposi.
“Ti si è sporcato il vestito. Mi dispiace…”
“Io mi sono divertita tantissimo. Neanche me ne ero accorta.”
Si sedettero sul bordo della fontanella.
“Non avrei mai creduto di arrivare a sposarmi.” confessò Michael dopo aver fissato per un po’ l’acqua scendere.
“Nemmeno io. …”
“A,CLARA!!” le si posizionò davanti allarmato.
“Che c’è!” fece lei altrettanto
“Dimenticavo una cosa che volevo chiederti. Balleresti con me?”
Clara spalancò gli occhi. “Non, non credo di esserne capace.”
“Basta che tu mi segua. Non devi mica esibirti! E poi, saprai farlo ne sono più che sicuro.”
“Non potrei optare per”cantiamo”?”
“No, non puoi.”
Così, dopo aver rinunciato ad altri tentativi, accettò.
Michael le cinse la vita con un braccio e accompagnati dalla musica dell’acqua e della loro anima danzarono estranei al mondo e presenti solo a loro due.
“Che ti dicevo ! Non chiedevo niente di elaborato.”
Clara posò la testa sul suo petto e continuarono così in straordinaria simbiosi a volteggiare con grazia come sospesi nel cielo.
[Modificato da chiarajackie 13/10/2012 18:46]
13/10/2012 20:08
 
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Chiatettaaaaaaaa [SM=x47964] mi hai commosssssa [SM=x47964]
che capitolo dolcissimo e tanto atteso [SM=x47964] [SM=x3027012] [SM=g27836]
da come scrivi si capta davvero l'aria di matrimonio quell' atmosfera elettrica dovuta all' agitazione e quell' emoziome che riscalda il coure [SM=x47928] [SM=x3027012]
e alla fine dove ballano assieme cullati dal loro amore.....
Semplicemente fantasticooooo [SM=x3027012] [SM=g27836] [SM=x47928] [SM=x3027012]


Brava chiaretta!!!! [SM=g3067259] [SM=g3067259] [SM=g3067259] [SM=g3067259]

ikaika [SM=g27822]
[Modificato da ikaika 13/10/2012 20:10]


A chi ti aiuta......
Guardando il cielo,
a trovare ancora la forza di sognare di fronte ad un mondo che fa di tutto per infrangere anche i sogni più semplici e belli.
Grazie di farmi sogna]
re un mondo meraviglioso e una vita speciale assieme a te MICHAEL JACKSON PERCHÉ SEI PARTE DI ME!! :-* :-*
13/10/2012 22:03
 
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Fantastico ed emozionante
14/10/2012 15:05
 
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"Clara posò la testa sul suo petto e continuarono così in straordinaria simbiosi a volteggiare con grazia come sospesi nel cielo."

Quest'ultima frase racchiude tutta la gioia e l'emozione del capitolo..ben fatto Chiara! Mi sembra di leggere un romanzo di appendice..le atmosfere che sai creare sono sempre semplici e garbate..brava!

Grazie

Foxy
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