Dentro la Corea del Nord, dove le luci si spengono alle 23 e nessuno sa che Michael Jackson è morto.

AntonellaP85, 6/6/2012 9:42 AM:

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Scusa ma questo è un discorso veramente populista e privo di fondamento, te ne rendi conto? Il fatto che esistano media manipolati e venduti non autorizza a gettare tutto nello stesso calderone, c'è gente che per fare informazione ci ha rimesso la vita e moltissimi che lavorano con dignità e correttezza....ma veramente dite?
Per il resto, mi pare ovvio che se vado in un posto tramite un'agenzia turistica, di sicuro mi faranno visitare il meglio del luogo e non certo il peggio...e di sicuro un regime militare non è apprezzabile in alcun caso.

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Mi sembri Napolitano che denuncia l’antipolitica :P

A parte gli scherzi, credo che tu te la sia presa troppo. Io sono sempre un po’ sarcastico, anche se a volte forse non si riesce a capire; è ovvio che esistano giornalisti bravi, onesti e scrupolosi. Ci son addirittura dei politici bravi, onesti e scrupolosi.
Il problema è che sono pochi e isolati...

Le spudorate calunnie che certi regimi “canaglia” devono subire (ma mutatis mutandis lo stesso discorso si può fare per Michael), fanno si che aguzzi la vista e tenda le orecchie ogni volta che vedo un articolo di “denuncia” sulla condizione di uno di quei paesi; specialmente perché c’è il rischio che quelle calunnie portino a guerre, rigorosamente umanitarie.
E la cosa che mi irrita un po’ è che quasi nessun giornalista si mette di impegno per verificare le notizie o vagliarne la coerenza, non sia mai che si incrini il fronte compatto dell’informazione; l’arduo compito è lasciato a blogger, appassionati di politica e a qualche coraggioso spesso semi ostracizzato (mi viene in mente Massimo Fini).

Ma, al di là della malafede e del giornalismo di regime, credo che il vero problema sia la faciloneria con cui spesso vengono trattati i temi.
Quando vedo trattato un tema che conosco abbastanza (e son pochi) noto spesso una superficialità imbarazzante, nessun spirito critico e - a volte - clamorose castronerie, che sono curiosamente, sempre indirizzate al sensazionalismo; e capisci che il dubbio che anche le materie che non conosco siano trattate allo stesso modo può venire….

Nell’articolo in questione il Tizio si atteggia come se si fosse intrufolato di nascosto in un luogo segretissimo, quando invece è entrato per le vie ufficiali (seppur mentendo sul mestiere), come fanno migliaia di persone ogni anno, e ha fatto il suo giro con la bella guida governativa, come lo fanno tutti gli stranieri che visitano il paese (tranne forse i sudcoreani).
E infatti il risultato è un articolo che riporta notizie del tutto inutili (spengono le luci alle 23? Basta google earth. Sono poveri? che scoperta. Non sapevano che Mike era morto? C’è gente che non lo sa persino a Genova. Propongo l’intervento Nato) ammantate di sensazionalismo. Robaccia insomma.