Sogno o son Desto? Rating: verde

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BloodOnTheDanceFloor12898
00martedì 4 settembre 2012 12:53

Capitolo 19

-Devi scusarmi tu… doveva essere la mia prima volta… e ho paura…-
dissi arrossendo. Lui mi guardò con tenerezza e mi abbracciò. Ci rivestimmo e Michael mi invitò a casa sua. Poi mi venne un dubbio, come cavolo aveva fatto ad entrare??

-Michael! Come hai fatto ad entrare??-

-Tua madre mi ha lasciato le chiavi.- disse sorridendo e facendo tintinnare le chiavi. Uscimmo, poi Michael mi aprii la porteria di una Bentley nera. Mi sorpresi, Michael sapeva guidare??

-Scusami ma TU sai guidare?-

-Eh certo!- disse entrando nella vettura. Prima di partire feci il segno della croce.

-Esagerata!- mi disse lui. Avviò il motore. La strada era libera, e Michael partì a tutto gas. Oddio c’è il semaforo dopo!

-Freeenaaa! C’è il semaforo!- frenò di colpo, sbattei il petto contro il cruscotto, e fu molto doloroso.

-Cazzo Michael!!- dissi con gli occhi fuori dalle orbite e il cuore che mi batteva a mille. Lui si limitò a ridere come un deficiente con la sua risata “hihihihi” e io lo fulminai con lo sguardo. Ma dopo mi venne da ridere. Alla fine arrivammo a casa tutti interi. Scesi dall’auto e mi buttai a terra, feci finta di baciare terra (dovevo fare la drammatica). Scese anche lui e passando mi diede una spinta sul sedere facendomi accappottare in avanti. Corse in casa ridendo. Sentì il rumore di uno schianto. Saltai in piedi, se era successo qualcosa a quello “schianto”??. Entrai in casa e lo ritrovai per terra con Soraya, lei completamente asciutta che rideva come una matta e lui slozzo fino alla punta dei capelli. E di fianco a loro un secchio rovesciato. Scoppiai a ridere. Aiutammo Michael  a rialzarsi. Andò in camera a farsi la doccia e a cambiarsi i vestiti. Rimanemmo sole, io e Soraya. Eravamo sul divano. Lei si fece triste.

-Andy mi dispiace… io non ho fatto sul serio!-

-Sì, va bene, Michael mi ha spiegato tutto…-

-Già! Cosa avete fatto per tutto questo tempo??- ok, adesso iniziavo a sudare freddo. Dirglielo o non dirglielo?? Opto per la seconda, mi vergognavo troppo.

-Niente abbiamo messo in chiaro alcune cose con…-

-Con un bacio? O qualcosa di più??- ok ormai c’era arrivata meglio ora che mai.

-Eh… bo circa…- sospirai, mi vergognavo tantissimo a parlarne.

-L’avete fatto?!-

-No, l’ho fermato…- dissi arrossendo

-Ah… perché scusa??-

-Avevo paura…-

-Mmm… ok, non credo ti ricapiterà un occasione così!- disse lei. Poi si alzò e andò a curiosare nei cassetti sotto la TV. Tirò fuori due DVD; Step up 3 e This is it. Decidemmo di vedere un film. Mentre io andavo a prendere i pop corn, la mandai a chiamare Michael.

Soraya:

Andy mi disse di andare a cercare Michael. Girai un po’ per casa, finchè sentii canticchiare I Just Can’t Stop Loving you. Chi poteva essere se non lui? Aprii lentamente la porta del bagno. Oddio! Era sotto la doccia, e per fortuna, di spalle… diventando rossa come un peperone dissi:

-Ehm… scusa Michael… dopo guardiamo un film…-

-Ahm… sì ok.- rispose come se fosse una cosa normalissima che una ragazza entri in bagno mentre si sta facendo la doccia.
spero vi piaccia... spero anche di non annoiarvi... e volevo puntualizzare... andy aveva solo paura graze per continuare a seguirci

BloodOnTheDanceFloor12898
00mercoledì 5 settembre 2012 21:37

CAPITOLO 20

-Ahm… sì ok.- rispose come se fosse una cosa normalissima che una ragazza entri in bagno mentre si sta facendo la doccia, poi continuò

-Scusa per ieri nella club room…- adesso era uscito dalla doccia ed era nudo…abbassai lo sguardo

-Oh… scusami…- disse prendendo l’asciugamano. Ora ce l’aveva legato alla vita. Aveva il tipico fisico da ballerino… poi osservandogli bene il torace vidi delle macchie bianche, vitiligine. Quando si accorse che lo stavo guardando, si mise a fissarmi con uno sguardo penetrante, e allo stesso tempo ti faceva sciogliere…

-sì lo so, sono un mostro…- disse continuando a guardarmi…non lo pensavo affatto! Mi avvicinai a lui, così vicino che sentivo il suo respiro sulla mia pelle, mi metteva i brividi. Potevo sentire il suo dolce profumo. Guardai il suo petto, passai una mano sopra la sua grande macchia.

-Non sei un mostro…- mi guardò, gli guardai le labbra… avevo una voglia irrefrenabile di baciarlo. Nei suoi occhi vidi accendersi una scintilla… non volevo però. Quindi tagliai corto

-Sbrigati che dobbiamo vedere un film!- fece sì con la testa. Ritornai in salotto e trovai Andy che stava ingurgitando una quantità inimmaginabile di pop corn in un solo boccone, alzai un sopracciglio e lei di risposta con la bocca piena di pop corn disse:

-Beh? Che c’è?? Michael?- chiese

-Arriva, arriva…- dissi accendendo la TV, decidemmo di vedere Step up 3. Arrivò Michael. Si mise in mezzo a noi due e con la coperta ci coprimmo. Continuavamo a sfotterlo per tutto il film, poiché c’era un personaggio che imitava i suoi passi. Ci addormentammo beatamente, in una posizione da Twister (non so se avete in mente quel gioco con i colori).

Andy:

Dormivo beatamente, insieme a Michael e a Soraya. Eravamo abbracciati tutti e tre. In quel momento, dimenticai tutto; Tom e quello che mi fece una sera… mi venne in mente le sensazione delle sue mani che mi toccavano dappertutto… mi venne da vomitare per il solo pensiero di quella sera, e di cosa fece di me. Michael non ne sapeva niente, non lo dissi neanche a Soraya. Ecco perché il giorno prima sul divano l’ho fermato. E non era la mia prima volta…non mi va di entrare nei dettagli… L’odore di pop corn mi arrivò al naso. Mi venne un po’ di nausea. Non dovevo fare quella scorpacciata! Poi una fitta alla pancia, mi volevo piegare in quattro, se solo Michael non mi stesse dormendo sul petto! Poi Michael mentre dormiva, per sbaglio si mise sul mio seno. Lo guardai malissimo. Anche se dormiva in realtà… il bello fu che ci si appoggiò con tutto il suo peso! Allora gemetti una specie di “AHI!” e lui si svegliò. Soraya era abbarbicata ad una sua gamba. Cercai di uscire da quel garbuglio e andai in bagno. Mi venne da vomitare. Quando finii mi misi seduta sul water a fissare il vuoto. Continuavo a ripetermi; solo una scorpacciata, non è niente… inavvertitamente mi accarezzai il ventre. Poi pensai “e se sono incinta?”. Poteva anche essere notando cosa mi aveva fatto Tom. Ok, adesso iniziavo a sudare freddo. Tenevo ancora la mia mano sulla mia pancia. Quando entrò Michael, mi si avvicinò e mi chiese

-Tutto ok?- mi chiese guardandomi da capo a piedi.

-S…sì solo indigestione…- dissi abbozzando un sorriso

-Bene…su dai ritorniamo a dormire che fra 4 ore dobbiamo partire…- disse mentre mi faceva passare dalla porta. Mi risdraiai sul divano, accoccolandomi nell’angolo. Poi Michael mi mise la coperta. Ci riaddormentammo. Continuavo a passarmi la mano sulla pancia… e sentii un leggero rigonfiamento, solo impressione… ora avevo deciso, domani avrei fatto il test. Mi risvegliai, sentivo delle risate. Stropicciandomi gli occhi vidi che Michael e Soraya stavano facendo gli scemi; lei era abbarbicata alla sua gamba, lui gli stava facendo il solletico. Mi misi a ridere, ma poi mi venne un mal di testa tremendo! Soraya mi si avvicinò e mi chiese se andava tutto bene. Risposi di sì, e gli dissi che avevo solo mal di testa, niente di che…
vi prego commentate! Grazie [SM=x47981]

BloodOnTheDanceFloor12898
00giovedì 6 settembre 2012 18:05
uhm... mi sa che sta diventando noiosa... non commenta più nessuno... :-(
(StreetWalker )
00giovedì 6 settembre 2012 21:05
Posta il prossimo per sapere se gli dirà cosa le aveva fatto quel Tom e sapere se davvero è incinta
BloodOnTheDanceFloor12898
00giovedì 6 settembre 2012 21:29
Grazie per aver commentato... mi stavo deprimendo fra poco arriverà il prossimo capitolo
chiarajackie
00venerdì 7 settembre 2012 13:25
um...interessante,me ne ero persi un bel pò [SM=x47958] comunque,postate postate,non abbattetevi su! se a voi piace scrivere non dovete curarvi dei commenti presenti o meno,a parere mio.Spero di dire bene. Appoggiata Street? [SM=g27828] Mai scoraggiarsiii!!!!certo,potrebbe essere da stimolo,non lo nego. io intanto vi esorto a proseguire come street. Brave ragazze daiiii...!!!! [SM=g2927044] [SM=g2927039] [SM=g27838]
Non volevo offendere ciò che ho detto è tutto a posteriori pensato per il bene. [SM=g2927033] non vorrei essere fraintesa. [SM=g27823]


(StreetWalker )
00venerdì 7 settembre 2012 13:50
Ben detto Chiara
BloodOnTheDanceFloor12898
00venerdì 7 settembre 2012 20:22

. Andammo nelle nostre camere per preparare le ultime cose… mentre Michael metteva apposto il divano. Nella fretta mi dimenticai di fare il test. Ormai era tropppo tardi eravamo già in limousine. Michael ci guardò triste e disse:

-Mi dispiace  ragazze… ma io prenderò un altro aereo.-

-Oh… fa niente!- disse Soraya. Per tutto il viaggio ebbi una leggera nausea. Poteva comunque essere per il viaggio. Arrivammo al check-in, superato questo, era arrivato il momento di dividerci. Ci guardammo tutti e tre, e ci abbracciammo ridendo. Poi quando ci staccammo, Michael mi guardò la pancia e disse ridacchiando

-Ti sta bene quella maglietta! Mi sa che quella scorpacciata non dovevi farla!- risi. Salimmo sull’aereo, di cui io avevo paura. Il viaggio fu lungo, ma abbastanza tranquillo, tralasciando che sono andata in bagno 5 volte a vomitare. L’ultima volta feci il test… positivo! Impallidii, mi guardai allo specchio del claustrofobico bagno e pensai, ho solo 17 anni… sono troppo giovane. Ritornai al posto di fianco a Soraya che stava leggendo una rivista di equitazione, quando mi guardò e mi chiese:

-Andy, c’è qualcosa che non va?-

-No, perché?- dissi tranquilla.

-Sei pallida… e avrai fatto avanti e indietro dal bagno almeno 10 volte!-

-E’ colpa dell’aereo…- lei mi guardò e continuò a leggere la sua rivista. Arrivammo finalmente dopo 8 ore di viaggio, allo scalo. Scendemmo e ci avviammo al prossimo imbarco. Salimmo tranquillamente. L’aereo prese il volo e mi addormentai, dovendomi alzare per andare in bagno solamente 2 volte. Aprii gli occhi e c’era una hostess che mi stava dicendo che eravamo arrivati. Cercammo gli uomini di Michael con la loro limousine ma di loro neanche l’ombra. Uscimmo dall’aereoporto e vedemmo tantissimi grattacieli. Prenotammo un taxi. Poi Soraya che in queste cose era più pratica di me chiese all’autista in che posto porta di solito le persone…

-Dipende… New York centro, e di solito all’Empire State Building…- rispose lui tranquillo. Appena sentii quelle parole mi iniziò a girare la testa. New York?! Avevamo sbagliato volo. Soraya gli disse di portarci in centro, poi avremmo avvertito Michael dell’inconveniente, e infine avremmo sostato per la notte in un hotel. Arrivati in centro erano ormai le 2.00 passate. Era buio pesto e non c’era anima viva in giro. Poi scese dal taxi, Soraya decise il piano:

-Allora ci dividiamo, e chi trova per prima un hotel chiama l’altra e gli dice dove si trova. Ok?-

-Sì.- ci dividemmo. Ero al sicuro, lì Tom non avrebbe potuto rintracciarmi. Camminavo da più di mezz’ora ormai. La nausea andava e veniva. Ad un tratto mi sentii afferrare per i fianchi. Fui trascinata in un vicolo buio, con li fumo che usciva dai tombini. L’uomo mi mise spalle al muro. Si avvicinò alla mia faccia e disse:

-Sai, ho un amichetto che vorrebbe conoscerti…- sentii il rumore di una cerniera che scorre. No… ti prego non un’ altra volta… dalla voce riconobbi quell’uomo… Tom! Del resto… ricordo solo che mi portò in una stanza… e fece di me quello che gli pareva, come ogni volta d’altronde. Mi ritrovai su una panchina. Erano le quattro e mezza passate, e io ero li, su quella gelida panchina di ferro, in una città che neanche conosco, New York. Quel Tom, quell’essere schifoso che trattava il mio corpo come voleva mi aveva trovata anche li… ad un tratto mi squillò il cellulare, era Soraya:

-…Pronto?-

-Andy! Dove cavolo sei?? È tardissimo! Ho trovato un hotel, dimmi dove sei che mando un taxi a prenderti!-  cercai disperatamente un cartello…

-2300 This place street*- dissi con un filo di voce.

-Bene aspetta li… tutto ok?-

-…Sì- chiusi la chiamata. Sentii il peso del mondo che mi cadde addosso. Iniziai a piangere a testa china, tanto a quell’ora non c’era anima viva in giro. A riportarmi alla realtà fu un tocco sulla spalla...

* non conosco il nome delle strade di New York, ma dato che credo che dopo il nome c'è sempre street, ho unito una canzone e un "street"
Grazie x il sostegno [SM=x47981]  , grazie anche a breaking 777 che mi aiuta e che mi fa ridere a scuola durante queste noiose giornate [SM=g27832]

 

 

chiarajackie
00venerdì 7 settembre 2012 20:27
Povera Andy! Aspetto il prossimo,chissà chi fu a "riportarmi alla realtà".
(StreetWalker )
00venerdì 7 settembre 2012 22:48
Povera.posta il prossimo
BloodOnTheDanceFloor12898
00domenica 9 settembre 2012 17:53

 

 

 

A riportarmi alla realtà fu un tocco sulla spalla, che mi fece appena sussultare. Non ebbi neanche la forza di alzare la testa. Questa persona si sedette vicino a me.

-Ehi… Andy, sono qui…-

riconobbi quella voce e , sempre con la testa bassa scivolai sulla panchina e mi avvicinai a lui, Michael. Mi abbracciò e iniziò a dondolarmi per rassicurarmi. Poi iniziò a girarmi un po’ la testa e un dolore lancinante all’inguine mi colpì. Mi sentivo svenire, e mi feci cedere addosso a Michael, che prontamente mi sorresse per le spalle…

Michael:

Svenne. La afferrai per le spalle. Non riprendeva coscienza, allora la presi in braccio e corsi fino all’hotel. La vedevo mogia in questi giorni, stava male. Salii nella mia stanza e la appoggiai sul letto. Presi a camminare in lungo e in largo per la stanza pensando. Forse era svenuta per il caldo… allora mi avvicinai a lei e gli tolsi il trench beige che portava. Sotto aveva solo una maglietta e degli shorts. Poco a poco riprese coscienza. Si mise seduta sul letto, con gli occhi ancora arrossati per le lacrime riesce solo a dirmi grazie. Mi avvicino a lei e prontamente mi viene addosso. La accolgo tra le mie braccia. La sento piangere. Poi capisco una cosa che mi fa gelare il sangue nelle vene:

-M…Michael… è un mostro...t… tu non sai… io credo… di essermi innamorata… di te…-

disse piangendo. Ero sconvolto, lei aveva una cotta per me?? Credo di averla fatta soffrire con la storia del bacio di Soraya… ma la cosa che ancora più mi scovolse furono le parole “M…Michael… è un mostro...t… tu non sai”.  Chi era un mostro?

Andy:

Ero fra le sue braccia. Nella confusione gli avevo confessato che mi ero presa una cotta. Sgusciai dalle sue braccia e mi misi seduta con le gambe incrociate davanti a lui. Ci avvicinammo l’uno all’altra. Io continuavo a fissarlo negli occhi, poi lui si avvicinò di più… fino a che non mi baciò. Non resistetti più e lo lasciai fare, come faceva ad avere tutte le donne ai suoi piedi non lo capivo proprio. Chiusi gli occhi… il resto lo lascio immaginare a voi… Mi svegliai di colpo, la stanza era nel buio più totale. Avevo forse immaginato tutto ed ero ancora con Tom? Piangendo e singhiozzando chiamai Michael a gran voce. Finchè non sentii delle mani che si appoggiarono sui miei fianchi. Mi scostai di colpo.

-Ehi… piccola… sono io, Michael…-

-Oh, Michael!

- dissi buttandomi tra le sue braccia, lo sentii tentennare un po’, ma poi ricambiò. Sembra un po’ esagerato, ma con quello che stavo subendo da più di due settimane mi spaventavo facilmente. Poi mi prese in braccio e mi fece stendere sul letto. Si coricò dalla parte opposta, e avvicinandosi a me mi sussurrò:

-Per essere stata la tua prima volta non te la cavi male…-

-Ti prego… non farmici pensare!-

ridacchiamo tutti e due. Poi inizia a baciarmi il collo, ma lo respingo via.

-No Michael…-

-Ma che hai?!-

 dice un po’ seccato. Mi alzo di colpo per andare in bagno, una nausea improvvisa mi colpì. Arrivata in bagno vomitai. Avevo tutta la fronte sudata, con i capelli impiastrati per lo sforzo. Ritorno a letto. Mi riaddormento…

Il giorno dopo, ore 10.45, Andy:

mi risvegliai con il rumore delle macchine, e dei clacson dei taxi. Mi stiracchiai e stropicciai gli occhi. Avevo un mal di testa martellante.

(StreetWalker )
00domenica 9 settembre 2012 22:53
Dovrà prendere il coraggio per dirli che il mostro è Tom. Posta il prossimo e fai in modo che gli è lo dica
chiarajackie
00martedì 11 settembre 2012 17:17
esatto,dovrà dirglielo!
(StreetWalker )
00domenica 16 settembre 2012 23:31
Quando posti?
BloodOnTheDanceFloor12898
00martedì 18 settembre 2012 20:29
Il nuovo capitolo è in fase di stesura... per colpa della scuola avrò un po di problemi, in + il pc ha un pochino di problemi... scusate, arriverà fra poco il nuovo capitolo
BloodOnTheDanceFloor12898
00mercoledì 19 settembre 2012 20:21

Il giorno dopo, ore 10.45, Andy:

mi risvegliai con il rumore delle macchine, e dei clacson dei taxi. Mi stiracchiai e stropicciai gli occhi. Avevo un mal di testa martellante. Dopo quella stupenda notte io e Michael decidemmo che sarebbe finita li, nessuna relazione, per caso era successo. Alzai le coperte e mi guardai la pancia, merda! Se uno guardava attentamente poteva notare il dolce rigonfiamento che era comparso vicino all’inguine. Sospirai profondamente, lui si svegliò e si avvicinò a me. Mi baciò nell’incavo del collo provocandomi dei brividi.

-Stai bene Andy?- chiese iniziando ad abbracciarmi. Poi passò la sua mano sulla mia pancia. il contatto della sua mano sulla mia pelle nuda mi fece venire ancora dei brividi. Poi il suo sguardo da dolce diventò duro. Mi tolse la coperta e mi disse:

- non se ne sono ancora andati quei lividi…- dopo quella bellissima notte conosceva ogni cm del mio corpo.

-sai, ti ho sentito piangere l’altra notte poi sei andata in bagno a vomitare… Tutto ok?- “Sì” ecco quello che sono riuscita a dire. Non potevo mica dire di essere incinta. Poi ci rivestemmo e andammo in aereoporto finalmente per partire per Los Angeles. Ad un tratto il telefono mi squillò al check-in, risposi. La voce di quel uomo mi faceva riaffiorare alla mente bruttissimi ricordi, mi faceva vomitare quella voce, quella di Tom. Andai in disparte:

-Ehi ciao piccola…- disse avidamente con voce roca.

-Cosa vuoi…-

-Devi accusare il tuo amichetto di molestie sessuali!- non ci potei credere, aveva avuto il mio corpo, voleva rovinarmi in tutti i sensi?!

-No…- dissi bisbigliando

-Cooosa?!-

-NO!- scoppiai

-sai cosa ti faccio se non mi ascolti, vero?- bene, adesso mi aveva pure minacciato! E lui è troppo forte.

-Quando..-

-appena puoi vai dalla polizia e gli dici tutto! Inventati i dettagli più scabrosi- disse chiudendo la telefonata. Mi accasciai a terra, avevo delle fitte alla pancia tremende, e stavolta era la fame. Sentivo il mondo che girava…
Lo so, lo so è poco ma non sono riuscita a scrivere molto in queste settimane.. [SM=x47981]

(StreetWalker )
00mercoledì 19 settembre 2012 21:21
Rabbia viscido Tom che le chiede una cosa del genere
chiarajackie
00lunedì 24 settembre 2012 19:27
Ma come osa Tom??? posta il prossimo al più presto.;)
BloodOnTheDanceFloor12898
00lunedì 24 settembre 2012 20:45
Capitolo 22 (...Credo...)

-sai cosa ti faccio se non mi ascolti, vero?- bene, adesso mi aveva pure minacciato! E lui è troppo forte.

-Quando..-

-appena puoi vai dalla polizia e gli dici tutto! Inventati i dettagli più scabrosi- disse chiudendo la telefonata. Mi accasciai a terra, avevo delle fitte alla pancia tremende, e stavolta era la fame. Sentivo il mondo che girava…

Soraya:

Andy era seduta per terra. Mi presi uno spavento! Ma Michael si spaventò più di me. Accorremmo da lei, la prese e la tirò su di peso. Iniziò a bombardarla di domande:
-Cos’hai?! Tutto bene!? Ti è successo qualcosa?!- vedevo lo sguardo di Andy perso nel vuoto, secondo me non riusciva neanche a capire cosa le stesse dicendo. Arrivai da loro e posi fine alla parlantina preoccupata di Michael

-Andy ti senti bene?-

-Sì, ho solo un po’di fame- disse ammiccando un sorrisetto. Con noi era venuto l’autista della limousine, Herman.

-Herman accompagna Andy a prendere qualcosa di caldo da mangiare.- gli ordinò Michael. Intanto lo presi da parte:

-Ma cosa ti è preso scusa?-

-Niente e che mi sono preoccupato!-

-Ma di cosa scusa?-

-Soraya! Proprio non lo vuoi capire?! Voi siete sotto la mia responsabilità, siete minorenni e perciò se vi succede qualcosa sono io ad andare nei guai.-

-Cosa vuoi che succeda?- dissi con gli occhi sbarrati e allargando le braccia, la maglia larga che portavo mi si abbassò un po’ sulla spalla. Michael aprì leggermente la bocca, con disegnata in faccia un espressione tra stupore, disprezzo e tristezza.

-Anche tu…-sibilò tra i denti poi mi si avvicinò di scatto e se ne andò filato verso il bar, senza neanche guardarmi in faccia. Mi guardai la spalla, si poteva benissimo vedere il livido verdastro di quella sera. Erano passati ormai 2 mesi… passai al bar dove era andata Andy per vedere se stava meglio. La ritrovai a ridere come una deficiente mentre addentava un sandwich al prosciutto. Mi rivolsi a Herman:

-Ma cosa gli hai dato da bere??- fece una risata e aggiunse

-Niente! È semplice Coca Cola!- sorrisi e guardai Andy.

-Soraya ne vuoi un po’?-

-No, no grazie devo fare una cosa.- dissi, e me ne andai fuori dall’aereoporto a cercare Michael. Mentre correvo per l’aereoporto pensai: Ma come siamo arrivati a tutto questo? Perché è successo tutto quello che è successo?... persa nei miei pensieri, ero ormai uscita dall’aereoporto e mi ritrovai in una folla di fotografi, giornalisti e paparazzi. Immersa in scatti di macchine fotografiche riuscii a dirigermi nel retro dell’aereoporto, proprio dove c’era un praticello e una bellissima radura. Da li si potevano osservare gli aereoplani che prendevano il volo. Mi rifugiai nella radura. Avvicinandomi nell’oscurità vidi un ombra. Mi avvicinai ancora di più e scoprii che quell’ombra era Michael, mi ricordava l’ombra di Peter Pan.

-Michael?S-sei tu?-

-…Si…- disse uscendo dalle siepi li vicino. Si sedette per terra e iniziò a fissare il niente, a me sembrava così poi non so cosa stava guardando veramente.

(StreetWalker )
00mercoledì 26 settembre 2012 15:59
Testarda dovrà dirgli chi è stato a farle il livido. Ti supplico nel prossimo falle dire la verità
chiarajackie
00mercoledì 26 settembre 2012 19:07
sì,deve dirglielo a tutti i costi XD posta posta
BloodOnTheDanceFloor12898
00mercoledì 26 settembre 2012 20:47

Capitolo 23    
(Soraya)

-…Si…- disse uscendo dalle siepi li vicino. Si sedette per terra e iniziò a fissare il niente, a me sembrava così poi non so cosa stava guardando veramente. Lo guardai e iniziai:

-Ehm, ti ho fatto un torto per caso?- chiesi con un po’ di timore, un uomo arrabbiato spaventa sempre, e non avendo ancora testato l’ira di Michael ero un po’ intimorita. Si limitò a scuotere la testa e a sospirare. Odiavo quando faceva così! Non riuscivo a capire cosa stesse dicendo. Ma ad un tratto si alzò di colpo e venne vicino a me. Nessuno poteva vederci perché sembrava un bosco vero e proprio, tralasciando la pista di atterraggio.

-Tu… tu non ti rendi conto in che guai puoi cacciarmi!-

-In che senso? Io non capisco Michael, ti creo così tanti problemi?!- feci per andarmene quando mi prese saldamente il braccio. Cercai di liberarmi ma la sua presa era troppo forte, non sentivo neanche il sangue che circolava. Con uno  strattone mi riportò davanti a lui.

-I guai dove mi puoi cacciare proprio non ti vengono in mente?! Ti dice niente, abusi sessuali?! Eh!!!?- iniziai a tremare di paura, poiché mi aveva urlato contro. Lampi e fulmini iniziarono a scoppiare nel cielo e fra di noi, chissà, sarà scoppiato pure il colpo di fulmine? Per ora no. Il cielo iniziò ad annuvolarsi. E diede il via alla litigata.

-Io non ho fatto niente!! Sei stato tu a invitarci a Los Angeles!!- iniziai a gesticolare cercando di allontanarmi da lui, che mi teneva ancora per il braccio.

-Non hai visto cosa ci è successo per colpa tua! TUA! Solo tua!!- cercai di trattenere le lacrime dalla rabbia. Mi ritirò a se.

-Cosa stai dicendo?! La colpa sarebbe mia!? Ma di cosa!?- mi allontanai di scatto ma non lasciava la presa

-Sì Michael!! Non sarebbe successo tutto questo!- iniziò a diluviare ma non ci eravamo spostati neanche di un centimetro.

-C’è l’hai con me vero! Tu, tu sei gelosa per Andy!- disse guardandomi dritto negli occhi. Le goccie scendevano sulle nostre faccie. Avrei detto che stesse piangendo ma non si capiva, poiché i suoi occhi celavano solo pura rabbia.

-No!! NO!! Non è vero!- urlai

-Tu non mi prendi per il culo ragazzina!!- ribattè lui

-Sai, cosa ti dico?! Fanculo!!!- mi prese per i polsi e avvicinò la mia faccia alla sua.

-PROVA A RIPETERLO!!?- mi urlò in faccia. Iniziai a piangere e urlai:

-FANCULO, FANCULO, fanculo…-  dissi diminuendo il tono della voce. Stavo fissando per terra. Poi alzai la testa e lo guardai negli occhi, i miei erano tutti rossi.

-…Non hai sentito vero?...- dissi a bassa voce. Mi rispose in modo un po’ meno aggressivo, ma comunque rude.

-Cosa?!- tirai su col naso.

-…Il rumore del mio cuore che è andato in frantumi…-

-NO! Non me ne frega niente del tuo cuore hai capito!?- rispose

-ALLORA COSA VUOI DIRE?!!?-

-Voglio dire che ti odio!! Io ti odio!- non riuscivo a crederci. Mi aveva tolto la terra sotto i piedi, mi aveva ucciso dentro.

-…C…cosa?...-

-TI ODIO SORAYA!!- mi urlò. Eravamo a neanche cinque centimetri l’uno dall’altra…

(StreetWalker )
00giovedì 27 settembre 2012 16:31
Antipatica e gelosa perché ama Andy e per quanto le accuse di molestie è stata Andy per colpa di Thom. Posta il prossimo perché c'è sempre quella faccenda in sospeso
BloodOnTheDanceFloor12898
00domenica 30 settembre 2012 15:53

Nel frattempo al bar, Andy:

Cavoli che tempaccio che c’era. Mentre finivo la mia coca mi rivolsi a Herman. Con i suoi baffoni grigi e quegli occhi azzurri dava l’aria di essere un uomo freddo, ma non era vero, si ci poteva fidare di lui. È per questo che decisi quello che stavo per fare.

-Ehm… Herman potrei confidarti un segreto?- dissi tossendo bruscamente.

-Certo signorina Wetters… ma non si affatichi troppo, il capo mi ha detto che non è stata molto bene ultimamente…-

-Appunto, volevo dirti che…- un conato di vomito mi risalii finò alla gola, feci in tempo a mettere una mano davanti alla bocca.

-Tutto bene?-

-Sì, sì… ecco non so come spiegare, io…-

-Lei, signorina Wetters, continui-

-Andy, mi chiami Andy.-

-Ok, Andy.-

-Io…- in quel momento la malinconia e la tristezza s’impossessarono di me, e iniziai a piangere. Herman si avvicinò a me.

-Tutto ok?-

-Sì… ma io Herman… non so come spiegare…-

-Su, dai cosa vuoi che sia?- mi avvicinai al suo orecchio e bisbigliai:

-Sono incinta…-

-Cosa?!?-

-Shh! Ti prego non dirlo al capo…- supplicai ancora con le lacrime agli occhi. Mi abbracciò.

-Sì, non ti preoccupare, manterrò il segreto!-

Soraya:

Non mi ero accorta di niente. Durante il nostro litigio Michael mi aveva sollevato da terra di due o quattro centimetri.

-LASCIAMI!!- gridai con tutta la voce che avevo in corpo. Mi portò dentro alla radura e mi mise spalle al muro.

-Cazzo smettila Soraya!- mi gridò lui di sua risposta. Mi abbassò la maglia larga sulla spalla così facendo, si potevano benissimo intravedere i lividi.

-NON TOCCARMI PERVERTITO!!- urlai piangendo disperata. Mi prese il mento e mi disse:

-STAI ZITTA!! CHI TI HA FATTO QUESTO!?- chiese mentre mi toccava la spalla. Abbassai la testa. Sentivo il suo respiro sul collo, stava ansimando.

-Tom… quella sera mi ha picchiato…- dissi

-E QUESTO!?-  mi urlò in faccia indicando il mio braccio con dei lividi blu e verdi, si poteva benissimo vedere il livido lasciato da una mano.

-Lasciami.- dissi decisa

-NO!-

-Lasciami!-

-NOO! DIMMI CHI E’ STATO!-

-LASCIAMI!!- urlai cercando di andarmene ma mi fermò.

-PARLA!!-

-SEI STATO TU MICHAEL!! TU!- dissi piangendo.- e ora lasciami.-

-Che?? No no non ti lascio andare così!-

-Ti prego Michael…- supplicai. Durante il litigio mi cadde il braccialetto. Mi chinai a raccoglierlo e la maglia larga mi cadde leggermente in avanti. Appena mi rialzai mi prese per le spalle, mi guardò negli occhi e disse:

-Hai la vitiligine.-  Cosa!? Non può averlo scoperto, è impossibile.

-Ma cosa stai dicendo?! Non è vero!- mi guardai il collo. Si poteva vedere chiaramente la macchia bianca che andava dal collo, passando per il petto fino ad arrivare alla pancia.

-Perché non me l’hai detto!?-

-Michael ti stai sbagliando non è assolutamente vero!- dissi con voce tremolante per il panico. Non so come ha fatto a scoprirlo, di solito metto sul collo un po di fondotinta per coprirla.
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(StreetWalker )
00domenica 30 settembre 2012 16:14
Doveva aspettarsi una reazione così perché gli aveva tenuto nascosto i lividi fatti dal mostro di Tom è impazzita accusarlo di aver fatto il livido sul braccio hanno in comune la vitiligine. Ti supplico fammi il grosso favore nel prossimo gli dirà che a metterla incita è stato il mostro di Tom e gli scusa perché lo aveva accusato ingiustamente di averle fatto il livido sul braccio e infine abbia il coraggio di dirgli che Tom le aveva ordinato di accusarlo di molestie
BloodOnTheDanceFloor12898
00domenica 30 settembre 2012 16:24
Ops, magari non si è capito molto, ma Andy non è ancora andata dalla polizia. Soraya gli dice di avergli fatto il livido, perchè è vero. Mentre la teneva per il bracci. IL prossimo capitolo arriverà prestissimo. Grazie e ciaoo!
(StreetWalker )
00domenica 30 settembre 2012 17:51
Stupida è vera storia dell'livido a Soraya l'avevo letto nel Capitolo precedente
BloodOnTheDanceFloor12898
00venerdì 5 ottobre 2012 22:10

-Perché non me l’hai detto!?-

-Michael ti stai sbagliando non è assolutamente vero!- dissi con voce tremolante per il panico. Non so come ha fatto a scoprirlo, di solito metto sul collo un po’ di fondotinta per coprirla. Continuava a piovere.

-Non fare la finta tonta con me!- disse portandomi ancora più dentro alla radura.

-Io non sto facendo niente! Sei tu che ti vuoi impicciare di tutto!! Se io ho una malattia non te ne può fregare niente, hai capito?!?-  sia maledetta la mia boccaccia. Gliel’avevo detto. Ormai era troppo tardi, lo sapeva e non potevo tirarmi indietro.

-Oh… scusami non volevo…- dissi un po’ spaesata.

-Di cosa scusa?- chiese lui, che finalmente si era calmato.

-Di tutto, Michael. Non volevo litigare…- dissi guardando per terra. Mi guardò e si morse il labbro. Mi ritirò su la maglietta che era scesa sulla spalla.

-Scusami tu per averti urlato addosso così, mi scuso perché di sicuro ti ho spaventato…-

-Scuse accettate.- e lo abbracciai.

-Da quanto tempo ti hanno diagnosticato la vitiligine…- mi chiese lui timoroso.

-… 5 anni ormai.- risposi seccata.

-Mi dispiace.-

-Ok.- dissi mentre qualche lacrima traditrice mi scese sulle guance. Con una mano me le asciugò.

-Su dai, non piangere…- dissi abbracciandomi

-Scusa… io sai pensavo che prima tu…- dissi singhiozzando – che volevi…-

-No! Come hai potuto pensarlo! Quel pensiero non ha mai sfiorato la mia mente e non succederà mai! Non potrei farti e farvi mai, MAI del male!-

-Ok, scusami…- ci staccammo e io guardai il cielo. Si era rasserenato, e era uscito l’arcobaleno.

-Sarà meglio tornare dentro, Andy e Herman si staranno preoccupando.- dissi io

-Andiamo…-

Andy:

Herman mi promise di non dire niente. Speriamo che sia così, infondo mi fido molto di lui. In lontananza vidi arrivare Michael e…  

Spero vi piaccia... [SM=x47948]  [SM=g2927040] [SM=g27817]

(StreetWalker )
00sabato 6 ottobre 2012 15:07
Tutto chiarito. Speriamo che Herman mantenga il segreto
chiarajackie
00sabato 6 ottobre 2012 16:05
AAAA che sollievo... [SM=g2927025] Già,chissà se Herman terrà il segreto?? [SM=g27833]


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