MY DREAM [Fan Fiction] (in corso). Rating: verde

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BEAT IT 81
00venerdì 5 febbraio 2010 11:49
Brava!!!!! Troppo bello il capitolo nuovo ;-))))))))) . Continua così!!!
(angel66)
00venerdì 5 febbraio 2010 14:35
brava bella storia
Michael's fan
00mercoledì 10 febbraio 2010 17:47
CAPITOLO 16

Le porte di Neverland aperte


È il 31 dicembre, l’ultimo giorno del ’92, tra poco saremo sommersi dagli scandali e dalle accuse del ’93 ma questa è un’altra storia, o per meglio dire un altro capitolo. Per ora concentriamoci su oggi perché sarà il giorno in cui conoscerò il lato ..... di Michael.

“Allora bambini avete capito cosa dovete fare? Solo al mio segnale” “Sì, certo Michael”
"Oh. Eccola che arriva”.

Mi sono alzata ed il maggiordomo mi ha detto che Michael mi stava aspettando in giardino, prima, però mi ha suggerito di portarmi una pistola ad acqua dietro

“Amore ho una sorpresa per te” mi prende per mano e mi accompagna vicino alla piscina “Guarda chi ho invitato”
“Ciao bambini. Che bello vedervi”
“Sono i bambini di alcune delle associazioni che sostengo e alcuni ammalati che non possono permettersi di curarsi. Ragazzi questa è Elena la mia ragazza. Non lo dite a nessuno però, deve essere un segreto tra di noi”
“Certo che te la sei scelta proprio carina” dice uno dei bambini
“Eh, sì. La mia Elena è la più bella di tutte” dice baciandomi,
“Che schifo!” gridano, mentre la sua fidanzatina gli tira una scoppola
“Non ti preoccupare” le dico “anche Michael fa così, soprattutto con Naomi!”
“Non è vero, lo sai che io voglio bene soltanto a te”
“Certo che lo so. Ma perché tenete tutti le mani dietro la schiena? Cosa mi nascondete?”
“Ok, ora. Ragazzi all’attacco!” urla, tutti tirano fuori una pistola ad acqua e cominciano a spararmi contro. Io mi sono premunita, comincio a sparare anch’io, ad un certo punto i bambini spingono Michael fino al bordo della piscina e io da dietro lo spingo ma riesce ad afferrarmi così cadiamo entrambi. Mi porgono un accappatoio “Ti odio. Non ti sposo più” mi dice il mio tesoro
“Fortuna che l’acqua della piscina è riscaldata. Non importa tanto io mi sposerò con David, quando sarà abbastanza grande. Non è vero piccolino?” mi risponde di sì tendendo le braccia verso di me affinché lo prendessi in braccio “Allora dove volete andare ragazzi?”
“Sui go-kart!” urlano
“Ok, andiamo. Ma io rimango a guardarvi con David, lui è troppo piccolo per salire”, un bambino si avvicina a me, avrà sui tredici anni, malato di cancro poverino, e mi dice di mollare il piccolo e di salire con lui, Michael gli dice di non provarci con me perché sono sua morosa e che non posso lasciare da solo un bimbo così piccolo “Piuttosto fai una gara con me” “continua “chi vince starà accanto a lei sulla ruota e sul treno. Ci stai o te la fai sotto dalla paura?”
“Io non ho paura di niente e di nessuno. Aspettami baby sarò da te fra un attimo” mi dice baciandomi la mano *sarà l’America? I bambini italiani non sono mica così spigliati. Michael sarà meglio che vinci perché mi sa che ha brutte intenzioni quel bambino. Voglio andare all’altare con te, non con lui!*
“Non ti preoccupare tesoro. Vincerò per il tuo onore”.
Faccio la radiocronaca:
La gara ha inizio, subito Michael ed il ragazzino si portano in testa, è un testa a testa tra le vetture 17 e 8. Chi vincerà? E’ una sfida a colpi di sorpassi mozzafiato *però, ci sa fare il ragazzo* e alla fine vince superando ad un metro dal traguardo colui che avrebbe dovuto difendere il mio onore la vettura numero 17.
“Allora vogliamo andare baby”
“Visto che sei il vincitore”
“E alla fine siamo rimasti soli tu ed io David” afferma sconsolato Michael, andiamo sulla ruota e poi sul treno, i bambini si divertono un mondo, ma lui di più. Facciamo un mucchio di foto insieme (tenetele in considerazione) con la mia fotocamera, per pranzo mangiamo solo dolci e poi di nuovo a giocare, povero il mio Mike, costretto a correre per tutto il parco a cercare i bambini, gira come una trottola *che uomo meraviglioso che ho trovato* Nel tardo pomeriggio arrivano i genitori o le loro responsabili a prenderli e noi li salutiamo uno ad uno “Ciao e tornate presto” dico, mentre salgono sul furgoncino
“Sei stato meraviglioso, sembrava che fossero tuoi figli da come ci giocavi insieme”
“Anche tu. Ti adorano soprattutto quello che ti chiamava baby”
“Che carino, però, devo dire che mi ha fatto un tantino paura, in Italia i bambini piccoli non sono così spinti”
“Devo dire che sono stato molto geloso. Vederti con lui che ti abbracciava e faceva il fiol, e tu che gli pure davi corda. Mi è salito il sangue al cervello. Avevo voglia di dargli una bella lezione”
“Non dirmi che adesso sei geloso anche di un bambino?”
“Io sono geloso di qualsiasi persona che ti tocchi o ti guardi. Devi essere solamente mia”
“E lo sono. Certo che è faticoso badare ai bambini. Lo fai spesso? Inviti spesso bambini malati o indigenti che non possono permettersi le cure?”
“Ogni volta che ne ho la possibilità. Donare soldi non mi sembra sufficiente, voglio donare un sorriso a questi bambini, fargli trascorre almeno una bella giornata fuori all’aria a aperta lontano dagli ospedali. E mi piacerebbe poterlo fare con te”
“Certamente. È una cosa bellissima e poi è un modo anche per far pratica” lo abbraccio
“Cosa c’è?”
“Sei stato favoloso! Non trovo parole per definirti, mi sorprendi ogni volta. Non credo esista un termine che esprima tutte le tue qualità”
“Sbaglio o ti avevo detto di essere l’uomo delle sorprese?”
“Sì, me lo hai detto”, rientriamo e mia madre ci chiama per augurarci buon anno come anche tutti i miei amici e i parenti e do a tutti la stessa risposta “Qui siamo ancora nel ’92. Comunque ricambiamo; che possiate essere felici come lo sono io in quest’istante” anche i familiari di Michael telefonano per farci gli auguri, così dopo ci lasciano tranquilli, tranne il padre, sua madre mi ringrazia per rendere felice il suo bambino e che insieme a Janet non vede l’ora di conoscermi anche se Michael le ha già raccontato tutto di me.
“Tua madre e tua sorella sono davvero deliziose”
“Sono le persone che amo di più al mondo apparte te, ovvio. Per fortuna che mio padre non ha chiamato, sarebbe riuscito a rovinare questa magnifica giornata”
“Uno: niente e nessuno potrà rovinarla, due: dovresti parlare con tuo padre, dovete chiarirvi. O non gli permetterai di partecipare alla nostra felicità ed alla nostra vita?”
“Riuscirebbe a distruggerla e poi non voglio che tocchi né te né i nostri figli; non voglio che quell’uomo vi faccia del male come lo ha fatto a me”
“Quell’uomo è sempre tuo padre, il nonno dei nostri futuri pargoli; con l’età si cambia, si migliora. Dagli un’altra possibilità, Dio insegna a perdonare. Fallo per me”
“Non vorrei, ma per il tuo amore farei questo ed altro. Lo sai che ti amo da morire”
“Sì, che lo so. Se no non sarei qui”
rispondo mentre mi porta dalla piscina dove ha organizzato una sorpresa speciale. Tutt’intorno torce accese, sullo sdraio una coperta, sul tavolino due calici e una bottiglia di champagne e la nostra canzone che risuona dalle casse, o meglio la mia. Abbracciati, sotto la coperta, ammiriamo le stelle, allo scoccare della mezzanotte partono i fuochi d’artificio, gli ultimi attirano particolarmente la mia attenzione, sono tutti a forma di cuore.
Brindiamo “Auguri. Ti amo”
“Buon anno amore mio. Che sia ancora più bello di quello appena trascorso”
“Zitta, non parlare, e baciami. Non c’è modo migliore per cominciare il nuovo anno” ci baciamo con passione
“Lo sai che in Italia si dice che quello che si fa a Capodanno si fa tutto l’anno?” gli sussurro all’orecchio
“Ah, davvero? Allora andiamo!”
mi prende in braccio e mi porta di corsa in camera da letto assatanato come non lo ho mai visto prima…

Mi adagia delicatamente sul letto, che la danza cominci, la passione ci avvolge e le nostre labbra si uniscono. Scivolo sotto di lui sbottonandogli la camicia, mentre le sue mani frugano e palpano ogni minima parte del mio corpo. Il pavimento accoglie presto i nostri indumenti “Girati”, mi sposto dandogli le spalle aggrappandomi alla testiera del letto, in un attimo la mia schiena si ritrova ad essere percorsa di baci passionali, mentre i miei seni sono stretti dalla possente morsa delle sue mani. Ad ogni bacio un brivido, un inarcamento sempre maggiore della schiena, un sussulto, un passo sempre più vicina al paradiso. Basta con le gentilezze, la bestia si impossessa di lui, sotto colpi decisi e regolari decide di farmi arrivare al piacere, ogni botta un sussulto di dolore misto ad estasi. Ora tocca a me, le tonalità delle sue urla superano di gran lunga il falsetto e prima di concludere le nostre labbra si cercano ancora, le nostre mani s’intrecciano e i nostri corpi sudati premono uno contro l’altro. Mi perdo nei suoi occhi, il cuore mi potrebbe scoppiare da un momento all’altro, gli scosto alcune ciocche bagnate dal viso e scorgo il suo dolce sorriso anche se affannato; comincia ad accarezzarmi le guance ed i nostri cuori battono all’unisono. –com’è bella, ogni sua curva è uno spettacolo, non riesco a staccarle gli occhi di dosso e nemmeno voglio farlo. Quale fortuna averla accanto-

La mattina seguente ci svegliamo “Buon giorno amore. Che cosa ti va di fare oggi?” mi chiede baciandomi dolcemente sfiorandomi le labbra ed accarezzandomi il viso
“Niente. Voglio solo restare accanto a te sotto le coperte tutto il santo giorno”
“Stavo giusto pensando la stessa cosa. Ieri notte è stato magnifico”
“Anche per me. Però ti preferisco, quando fai il dolce, l’assatanato mi fa venire il mal di schiena. È questo che provi quando balli?” si mette a ridere stringendomi a se
“Questo è molto meglio”, mi bacia stringendomi sempre più forte finché il dolore diventa insopportabile
“Ahi!” urlo,
“È la schiena? Ti ho stretta troppo forte?”
“No, è il ventre”
“Chiamo il dottore”
“No! Non serve, devono solo arrivarmi le mie cose”
“Sicura? È meglio chiamarlo per sicurezza”
“Sono sicura. Non è necessario. Prendo una pastiglia e starò subito meglio”
“Non mi piace che devi prendere pillole per i tuoi dolori”
“Devo farlo, altrimenti sto talmente male che non riesco a stare in piedi”
“Amore mio, ma le tue fitte ti fanno così male?”
“Purtroppo sono nella categoria di quelle che soffrono i dolori pre, durante e post cose” ride
“Non mi piace comunque. Io so cosa vuol dire soffrire, è dall’84 che prendo farmaci a causa di quel maledetto incidente, non voglio che accada anche a te di star male appena passa l’effetto”
“Tranquillo non ti devi preoccupare per me, ma piuttosto di te. Non mi avevi mai parlato di questo. Andiamo dal medico. Ti prego, voglio vedere se possiamo trovare un modo più efficace per curarti che non preveda l’assunzione di troppi medicinali. Ho paura per la tua salute”
“È per questo che non te l’ho detto prima, non ti volevo far preoccupare. Se ti fa stare più tranquilla. Ok. Ora, però, torna qui che voglio un po’ di coccole”

Chi poteva immaginare che quel ragazzino, tanto spavaldo con le ragazze ma comunque dolce,
potesse sconvolgere la nostra vita con una semplice bugia.
Michael's fan
00mercoledì 10 febbraio 2010 17:55
Re:
BEAT IT 81, 17/01/2010 21.21:

Come nn sarà una favola?!? Mhhh, beh, in effetti se il periodo è qello del Dangerous Tour so cosa aspetterà la povera Elena, ma ti prego, nn farli lasciare!!!!!




Vi do due indizi:
1° la frase "Ti devo dire una cosa prima io"
2° la frase "Mi chiama un taxi"
BEAT IT 81
00mercoledì 10 febbraio 2010 21:40
Re: Re:
Michael's fan, 10/02/2010 17.55:




Vi do due indizi:
1° la frase "Ti devo dire una cosa prima io"
2° la frase "Mi chiama un taxi"




No x favore nn farli lasciare, ti prego!!!!!!!!!!!!!!! La seconda frase proprio nn mi piace, mi sa di Elena che se ne va, no, nn mi piace proprio x niente...ti prego nn farli lasciare!!!!!!!

Bello il capitolo nuovo, brava!!!!!!!!!!!!!!!
Michael's fan
00mercoledì 10 febbraio 2010 21:46
Re: Re: Re:
BEAT IT 81, 10/02/2010 21.40:




No x favore nn farli lasciare, ti prego!!!!!!!!!!!!!!! La seconda frase proprio nn mi piace, mi sa di Elena che se ne va, no, nn mi piace proprio x niente...ti prego nn farli lasciare!!!!!!!

Bello il capitolo nuovo, brava!!!!!!!!!!!!!!!




Graie per il complimento. Non visvelo altro ho già detto troppo!!!! [SM=x47958]
BEAT IT 81
00mercoledì 10 febbraio 2010 21:49
Re: Re: Re: Re:
Michael's fan, 10/02/2010 21.46:




Graie per il complimento. Non visvelo altro ho già detto troppo!!!! [SM=x47958]




Mi roderò dalla curiosità fino al prossimo capitolo allora [SM=g27822] . Baci
Michael's fan
00mercoledì 10 febbraio 2010 21:53
Re: Re: Re: Re: Re:
BEAT IT 81, 10/02/2010 21.49:




Mi roderò dalla curiosità fino al prossimo capitolo allora [SM=g27822] . Baci




Se ti rode così tanto vuol dire che sto facendo un buon lavoro [SM=g27828]
BEAT IT 81
00mercoledì 10 febbraio 2010 22:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Michael's fan, 10/02/2010 21.53:




Se ti rode così tanto vuol dire che sto facendo un buon lavoro [SM=g27828]




Direi di sì [SM=g27822] [SM=g27811]
Michael's fan
00giovedì 11 febbraio 2010 11:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
BEAT IT 81, 10/02/2010 22.10:




Direi di sì [SM=g27822] [SM=g27811]




GRAZIE!!!!!! [SM=x47938]
Michael's fan
00domenica 14 febbraio 2010 22:09
CAPITOLO 17

Il responso del dottore


Il giorno seguente andiamo dal dottore per sapere se è possibile cambiare la cura per Michael, dopo molti esami finalmente possiamo parlare con il medico.
“Dottore sono preoccupata. Secondo me assume troppi farmaci, non farà più male che bene al suo organismo? Scusi la mia ignoranza, ma non credo sia la soluzione migliore imbottirlo di medicine”
“Signorina lei ha perfettamente ragione, in effetti al signor Jackson sono stati prescrittiti molti farmaci ma perché sono leggeri, se vuole che diminuiamo le dosi bisognerà utilizzare dei farmaci più potenti e rischiosi per la sua salute”
“Capisco. Non ci sarebbero altri modi?”
“Elena, il dottore sa quel che è meglio”
“Voglio solo che tu stia bene!” “Allora dottore? Che ne so magari l’agopuntura, l’aromaterapia. Qualcosa di naturale da integrare alle medicine in modo da diminuirne le dosi”
“Sinceramente, si potrebbe provare, ma sono solo uno spreco di tempo. Il danno che ha riportato dall’incidente gli causerà dolori per molto tempo ancora. Tutti i rimedi alternativi funzionerebbero se li praticasse 24 ore su 24 e comunque proverebbe sempre dolore”
“Capisco” rispondo sconsolata, Michael mi abbraccia
“Amore per me va bene. Meglio prendere alcune medicine in più e poter continuare a fare quello che voglio come stare con te piuttosto di entrare e uscire dall’ospedale. Ora fammi un bel sorriso” gli sorrido, ma dentro di me sono angosciata,
il dottore interviene “Possiamo comunque cambiare farmaci, adottarne di più leggeri e vedere come reagisce”
“Ok, dottore” risponde Michael
“Signorina, Michael mi ha detto che ieri ha avuto dei forti dolori al ventre. Sarà il caso di fare qualche esame”
“Non si disturbi, le mie cose sono in procinto di arrivare. È normale che abbia dolori allo stomaco; non è una novità”
“Amore, visto che siamo qui. Anche io sono preoccupato per te”
“Non è il caso di far perdere tempo al medico per nulla e poi senza offesa meno tempo sto in un ospedale meglio è”
“Ok, dottore. La ringraziamo per averci dedicato un po’ del suo tempo”
“È stato un piacere. E signorina si riguardi, se quei dolori dovessero ricomparire non si faccia scrupoli a venire da me”
“Non si preoccupi. Se dovessero ricapitare stia sicuro che gliela riporterò immediatamente e stavolta niente scuse”, torniamo a casa.

“Amore perché sei così indisponente nei confronti dei medici?”
“Ho passato fin troppo tempo da ragazzina in ospedale per via di un valore anomalo del sangue che però non era e non è un problema. Entravo e uscivo dagli ospedali di continuo. Mi stavano per asportare l’appendice per una semplice infiammazione dell’intestino e poi è colpa dei medici se mia nonna è morta. Diciamo che ho perso molta fiducia nei dottori”
“Non lo sapevo. Scusami e io che ho insistito tanto che stupido”
“Non sei stupido. Mi hai fatto pressioni perché mi ami”
“Ho paura che ti possa accadere qualcosa”
“Ti prometto che se le fitte al ventre mi ritorneranno ti avvertirò subito e farò tutti gli esami che il dottore riterrà necessari”
“Ora sono più tranquillo. Voglio, però, che ti metta sul divano tranquilla e che non pensi a nulla”
“Guarda che non mi hanno operata. Sto benissimo”
“Fallo per me”
“Va bene, solo se anche tu mi prometti che se starai ancora male me lo dirai e andremo in ospedale”
“D’accordo. Tutto pur di renderti felice”.
I dolori mi si ripresentano, ma per paura di farlo preoccupare non dico nulla, mentre Michael sembra migliorare.

Passano i giorni e Michael mi sta costantemente col fiato sul collo per vedere se sto male. Una mattina mentre ci vestiamo mi guarda con aria vogliosa “Elena c’ho una certa voglia…”
“No! Tra meno di mezz’ora saranno qui i bambini. Non ci pensare nemmeno”
“Mi bastano solo dieci minuti per mandarti in paradiso”
“Ah, sei ottimista. No!”
“Dai, mi manca, è da quando siamo tornati dal medico che non lo facciamo”
“L’hai deciso tu”
“Se ti prendo...”
“Che mi fai?” dico correndo dall’altra parte del letto *quanto mi piace stuzzicarlo*
“Ti strappo il pigiama di dosso e ti faccio vedere i sorci verdi!”
"Che paura che mi fai. Sto tremando tutta”
“Così peggiori la tua situazione”
“Ripeto che paura! Mi tremano perfino le mutande”
“Peccato che tra meno di dieci secondi non ce le avrai più addosso”
“Se riuscirai a prendermi”, in men che non si dica mi ritrovo tra le sue braccia mentre mi sfila lentamente i pantaloni e comincia a baciarmi dal collo in giù
“Give in to me. Elena, give in to me!”.

“Ti avevo detto che mi sarebbero bastati dieci minuti per farti arrivare in paradiso”
“Adesso siamo in ritardo. Voi uomini con i vostri impulsi irrefrenabili, cosa bisogna fare con voi?”
“Non so con gli altri, ma con me basta che mi ami. Direi che sono a posto allora”
“Vorrei ben dire. Se osi dire il contrario ti castro e sai che ne sono capace!”
“Ci perdi tu… e in effetti anche io. Andiamo se no sono capaci di venirci a prendere anche qui”
“Sì, cambia pure discorso. La fifa sale eh?” dico ridendo.
Usciamo e dopo cinque minuti arrivano, è lo stesso gruppo dell’altra volta *no! Di nuovo quel bambino*, infatti il ragazzino appena che ci aveva provato viene subito da me e di nuovo sfide a non finire per conquistarmi anche se passo tutto il tempo con il piccolo David. Trascorre l’intera giornata “Sono in ritardo”
“No, non lo sono. I bambini questa volta rimarranno a dormire qui. Sorpresa!”
“Che bella notizia, così almeno stanotte terrai le mani e anche qualcos’altro a posto. Vado a dare una mano in cucina”
“Non lasciarmi da solo in loro balia”
“Bambini chi vuole darmi una mano a preparare i biscotti?” “Io, io, io!”
“Ecco, gli altri sono tutti tuoi”.
Mangiamo e poi guardiamo i cartoni animati sul maxi schermo “È tardi. Tutti a letto”, gli sistemiamo nelle proprie camere, filmo Michael che gli rimbocca le coperte e gli legge le favole, “Vieni. Lasciamoli dormire”
“Buona notte, piccoli”
“Buona notte anche a voi”.
Andiamo in camera nostra “Sei stato meraviglioso. Il tuo amore per quei poveri bambini sfortunati mi ha commosso. Sei stupendo...”
“Ho solo fatto quello che mi sembrava giusto fare. Non mi sembra che usare la propria fama ed il proprio denaro per fare del bene sia una cosa tanto stupefacente”
“Invece lo è. Ti brillavano gli occhi, mentre leggevi loro le favole. Per quanto sia impossibile credo di amarti ancora di più dopo quello che ho visto oggi”
“Smettila. Dai, mi fai arrossire. Come stai? È stata una giornata impegnativa, il ventre ti fa ancora male?”
“No. Tranquillo. È stato un falso allarme, mi capita a volte di sentire dolori anche una settimana prima. Non ti preoccupare” gli rispondo, mentre gli faccio i grattini sul capo, si addormenta tenendo la testa sul mio ventre.

E chi si immaginava che in quel momento nel mio ventre…

La mattina mi sveglio, ma lui non è accanto a me. Mi alzo e vado a cercarlo, lo trovo in cucina intento a scaldare il latte per la colazione dei bambini “Cosa ci faceva nel nostro letto?”
“Mi aveva detto di aver avuto un incubo e che non riusciva a dormire”
“Sarà, per me voleva stare appiccicato a te”
“Ma se è stato tutta la notte abbracciato alla tua schiena”
“Che delusione, pensavo fossi tu, invece...” lo abbraccio e lo bacio “Questo ti può consolare?”
“Come inizio non c’è male. Tra poco dovrebbero svegliarsi. Erano stanchissimi ieri sera”
“Anche tu se per questo. Ti sei addormentato, mentre ti facevo i grattini”
“Lo sai che i tuoi grattini mi mandano in estasi e poi visto la posizione in cui ero mi sembra logico”
“Non pensavo che la mia pancia fosse talmente morbida da far venire sonno?”
“Non offenderti, ma hai messo su un po’ di peso” *l’avevo notato, ma se se n’è accorto pure lui vuol dire che devo mettermi a dieta*
“Sarà per via di quei mastodontici pranzi che mi fai preparare”
“Non devi cercare delle scuse, stai bene. E poi ho più di te da amare”
“Sai sempre come convincermi, come far sembrare un difetto un pregio”.
Uno alla volta i bambini iniziano ad arrivare e tutti insieme facciamo colazione con latte e biscotti, poi gli aiutiamo a prepararsi; poco dopo arrivano a prenderli
“Grazie ci siamo divertiti moltissimo”
“Anche noi. Tornate presto, vi aspettiamo” ci salutiamo.

“La sai una cosa Michael?”
“Che cosa?”
“Che ogni giorno che passa mi convinco che sarai un padre meraviglioso, anzi dire meraviglioso è poco, lo so che te lo dico ogni giorno però, se ti comporti così con dei bambini che conosci appena pensa con i nostri figli”
“Cerco solo di non essere come mio padre. Voglio che i nostri figli possano chiamarmi papà e correre appena svegli ad abbracciarmi e non chiudersi in camera per paura che io possa picchiarli. Io non alzerei mai le mani su nessuno”
“Sei troppo buono per farlo. E non temere i nostri pargoli ti ameranno esattamente come ti amo io”
“Sono l’uomo più fortunato del mondo ad avere accanto a me una donna come te”
“Ed io?”
“Tu sei la donna più sfortunata del mondo perché ti sono capitato io!”
“Scemo! Non dire cavolate e baciami”
BEAT IT 81
00domenica 14 febbraio 2010 22:58
Mhhhhhhhhh....xè qlc mi dice che Elena è incinta? ;-)))))))))) . Come sempre brava!!!!!!!! Nn vedo l'ora di leggere il prox capitolo x vedere se ho indovinato ;-)))))) . Baci
Michael's fan
00lunedì 15 febbraio 2010 21:15
Re:
BEAT IT 81, 14/02/2010 22.58:

Mhhhhhhhhh....xè qlc mi dice che Elena è incinta? ;-)))))))))) . Come sempre brava!!!!!!!! Nn vedo l'ora di leggere il prox capitolo x vedere se ho indovinato ;-)))))) . Baci




Grazie del complimento! [SM=x47981]
Comunque stavolta non svelerò nulla [SM=x47975]
AH, AH, AH! Devi anzi dovrete aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo!
BEAT IT 81
00lunedì 15 febbraio 2010 22:25
Re: Re:
Michael's fan, 15/02/2010 21.15:




Grazie del complimento! [SM=x47981]
Comunque stavolta non svelerò nulla [SM=x47975]
AH, AH, AH! Devi anzi dovrete aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo!




Mannaggia!!!! Neanche un indizio piccolo piccolo? Ti prego!!!!! Aspetto con ansia il new cappy [SM=g27822] . Baci
Michael's fan
00lunedì 15 febbraio 2010 22:35
Re: Re: Re:
BEAT IT 81, 15/02/2010 22.25:




Mannaggia!!!! Neanche un indizio piccolo piccolo? Ti prego!!!!! Aspetto con ansia il new cappy [SM=g27822] . Baci




No! Neanche uno piccolo piccolo. Se no svelo troppo!!!!!
BEAT IT 81
00martedì 16 febbraio 2010 00:28
Re: Re: Re: Re:
Michael's fan, 15/02/2010 22.35:




No! Neanche uno piccolo piccolo. Se no svelo troppo!!!!!




Uffa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ti prego nn farci aspettare molto [SM=g27822] . Muoio di curiosità!!!!!! Baci
Chiar@95
00mercoledì 17 febbraio 2010 17:08
è fantasticaaaaaaa!
Voglio sapere come continua la tua storia con michael.
Michael's fan
00mercoledì 17 febbraio 2010 17:46
Re:
Chiar@95, 17/02/2010 17.08:

è fantasticaaaaaaa!
Voglio sapere come continua la tua storia con michael.




Grazie tesoro!
Chiar@95
00mercoledì 17 febbraio 2010 19:27
non dovresti essere tu a ringraziarmi.
Noi ti dovremmo ringraziare,di averci fatte vivere la storia di persona,ovviamente nella nosta mente. [SM=g27811]
Mi raccomando facci sapere al più presto la continuazione della tua avventura.

I love you michael. [SM=x47928]
Michael's fan
00giovedì 18 febbraio 2010 22:02
Re:
Chiar@95, 17/02/2010 19.27:

non dovresti essere tu a ringraziarmi.
Noi ti dovremmo ringraziare,di averci fatte vivere la storia di persona,ovviamente nella nosta mente. [SM=g27811]
Mi raccomando facci sapere al più presto la continuazione della tua avventura.

I love you michael. [SM=x47928]




Sei talmente dolce che ti mangerei. Tutte voi siete dolcissime! [SM=x47981]
Non vi preoccupate il seguito sta per arrivare...
Allyss
00sabato 20 febbraio 2010 01:46
Eccomi...finalmente mi sono rimessa in pari....ero rimasta davvero indietro....mea culpa!!
E che dire? Bravissima è dir poco....quei due sono sensazionali....brava brava brava...chiedere il seguito è il minimo.....voglio tanti tanti capitoli^^

dai...che io aspetto....:p
Michael's fan
00sabato 20 febbraio 2010 19:11
Detto fatto. Ragazze spero che vi piaccia...

CAPITOLO 18

L’avverarsi di un sogno e il crollo di una vita


Questa mattina Michael ha deciso di portarmi sul set del video Heal the World, per vedere da vicino come lavora, da dove parte la magia e anche per distrarsi (sono ricomparse le voci e anche qualcosa di più serio). Partono le immagini “Ok. Vai” gli grida il regista e Michael comincia a cantare, le lacrime scendono spontanee sulle mie guance.

Heal The World
Make It A Better Place
For You And For Me
And The Entire Human Race
There Are People Dying
If You Care Enough
For The Living
Make A Better Place
For You And For Me

E’ ancora più commovente sapendo ciò che sta passando tra le voci di pedofilia e i dolori che anche se non vuole ammetterlo ci sono, minori, ma comunque sono ricomparsi anche a lui. *quanto siamo uguali. Tutti e due non vogliamo far preoccupare l’altra. Canta guariamo il mondo ma nessuno tranne me pensa a guarire lui*
“Cinque minuti di pausa”, esce dallo studio e viene da me
“Spero che quelle siano lacrime di commozione”
“Sì, mi hai sciolto il cuore. Sei stato fenomenale, era come se parlassi alla mia anima”
“Allora ho raggiunto il mio scopo. Mi puoi aspettare un attimo, ho una sete assurda”
“Tieni, ormai ti conosco”
“No! Il succo d’arancia. Te l’ho mai detto che ti amo oggi?”
“Solo all’incirca novecentonovantanove volte”
“Ecco la millesima. Ti amo”
“Non davanti alla troupe. Non voglio cacciarti nei guai”
“Me n’ero scordato, il fatto è che quando guardo i tuoi splendidi occhi non penso a nient’altro”
“Si riprende” urlano
“Vedi di concentrarti sul video invece”.
Non capisco il motivo, ma glielo fanno rifare cinque volte, quando a parere mio la prima registrazione è perfetta.

*no! Di nuovo i dolori allo stomaco. Non mi sento molto bene. Mi gira la testa…*

“Chiamate un’ambulanza! Muovetevi!” “Elena, guardami, parlami. Apri gli occhi. Non puoi lasciarmi così” “Allora si può sapere quanto ci mette?” “Non lasciarmi ti prego, abbiamo ancora tutta una vita davanti… “Finalmente siete arrivati” “Cos’è successo?” “Non lo so, è svenuta di punto in bianco”

“Finalmente ti sei svegliata. Mi hai fatto prendere un colpo”
“Dove sono?”
“Sei in ospedale amore mio. Sei svenuta e ti hanno portato qui in ambulanza. Perché tu non mi hai detto nulla, perché non mi hai detto che i dolori erano ricomparsi?”
“Per lo stesso motivo per cui non me l’hai detto tu, per non farti stare in pena. Hai già tanti pensieri per la testa, non mi sembrava il caso di ammorbarti anche con i miei”
“Scema. L’unica cosa a cui tengo davvero è la tua salute. Ti prego non farlo più, non mentirmi, non nascondermi più niente” si mette a piangere “ho temuto di perderti. Non voglio più trovarmi in una situazione del genere”
“Scusami amore. Non lo farò più te lo prometto” ci abbracciamo e nel frattempo arriva il medico.
“Ha dormito per un bel po’ signorina. Sbaglio o mi aveva detto che se avesse avuto ancora dolori sarebbe venuta da me?”
“Mi scusi dottore. Ho sottovalutato le mie fitte”
“Non è niente di grave? Mi dica che è così. La prego”
“Non è niente di che. Vorrei parlare, però, da solo con Elena”
“Qualunque cosa ha da dire al mio tesoro può dirla anche a me” “Tesoro, mi vai a prendere una cioccolata calda alla macchinetta?” “Va bene. Ah, tua madre ha chiamato”
“Non mi dire che gliel’hai detto? Avrà dato di matto” chiude la porta dietro di se.
“Signorina dagli esami emergono dei valori anomali”
“Cioè? Cosa vuole dirmi?”
“Abbiamo fatto un’ecografia, mentre era svenuta e ...”
“E?”
“Abbiamo trovato una massa nell’utero. Ci sono due possibilità. Una che sia un tumore, l’altra …”
“L’altra?”
“Ha per caso un ritardo?”
“Sì, ma le mie cose sono sempre irregolari”
“Allora congratulazioni”
“Congratulazioni?”
“Sì, lei è incinta”
“Incinta? È per questo che avevo quelle fitte?”
“Alle prime gravidanze può succedere. Comunque sarebbe dovuta venir prima da me”
“Mi scusi, ancora. Ma il bambino sta bene?”
“È in perfetta salute come la mamma del resto”
“Mio Dio diventerò mamma! Non ci credo”
“È responsabile di un’altra vita adesso. Si riguardi di più, quando ha dei dolori al ventre o dei ritardi, se no alla prossima gravidanza avrà il bambino senza essersi accorta di essere incinta” ridiamo entrambi
“Cosa c’è di così divertente? Voglio ridere anch’io”
“Niente. Il dottore ha detto che sono svenuta perché mi stanchi facendomi fare troppi moonwalk”
“Quindi è stata solo stanchezza?” gli faccio l’occhiolino
“Esatto. Bisogna che la signorina stia tranquilla e che faccia una dieta sana ed equilibrata”
“Glielo avevo detto che era un po’ ingrassata. Può tornare a casa?”
“Non vedo perché no”
“Allora la ringraziamo. È stato davvero incredibile”
“Signorina ci siamo capiti?”
“Certamente”
“Non si preoccupi, adesso a lei ci bado io!”

In limousine mi fa la predica “Ho rischiato l’infarto! Non devi farlo mai più, non devi nascondermi più nulla. Cosa farei se ti succedesse qualcosa? Morirei, ecco che farei. Cesserei di vivere dopo essere stato consumato dal dolore” le lacrime mi scendono sulle guance
“Scusa, amore. Non volevo farti piangere”
“Scusami tu, è che hai tanti pensieri per la testa e non mi sembrava il caso di metterti ancora di più in agitazione per qualche leggero fastidio allo stomaco”
“Scuse accettate. Vieni” mi abbraccia “Dovresti chiamare tua madre, sarà in ansia”
“Mamma”
“Finalmente! Come stai? Michael mi ha detto che sei svenuta. Si può sapere perché?”
“Preparati”
“Per cosa?”
“Hai solo nove mesi per entrare nei panni di nonna”
“Vuoi dire che?”
“Sì, lo sono”
“Mio Dio! Diventerò nonna. Bisogna festeggiare”
“Frena i motori. Lui ancora non lo sa. Glielo dirò quando si sarà calmato”
“Ok. Tesoro riguardati e congratulazioni. Ancora non ci credo, diventerò nonna!”.
Mi prende in braccio per farmi uscire dalla macchina, mi porta fin dentro casa per distendermi sul divano “Guarda che è lo sposo che varca la soglia di casa con la sposa in braccio”
“Lo so. Ho anticipato un po’ i tempi. Ora stai calma qui”, gli squilla il cellulare “È il mio manager. Devo rispondere, scusami un attimo, mentre esce lo sento dire
“Sì, Frank. Adesso sta bene. Solo un po’ di stanchezza” e ancora “Cosa pensi! Non sono un’adolescente che pensa solo a quello!”.
Ad un certo punto corre indietro dicendomi di mettere sul telegiornale. Sta parlando il capo della polizia di Santa Barbara
“Do ufficialmente inizio al caso della famiglia ... contro Michael Jackson per molestie sessuali. Ora cedo la parola al diretto interessato il piccolo …”
Michael crolla a terra, corro da lui ad abbracciarlo “Non ho mai fatto nulla del genere. Perché mi accusa di una cosa così orrenda? Anche se non mi sta tanto simpatico perché ci ha provato con te non l’ho toccato neanche con un dito” lo stringo forte al mio petto
“Lo so che non faresti mai niente di simile. Sei l’uomo più buono e sensibile del mondo. Vedrai che è tutto un malinteso o magari qualcuno l’ha costretto a mentire”
“Chi? Perché?”
“Chi non lo so ma di sicuro per i tuoi soldi”.
Subito dopo compare la notizia che sua sorella La Toya ha pubblicato un libro di denuncia contro la sua famiglia dove scrive anche di presunti rapporti che Michael avrebbe avuto con dei bambini a Neverland prima del mio arrivo. “Anche mia sorella no! Elena aspettami qui, torno il più presto possibile”
“Vengo con te”
“Il medico hai detto che devi stare tranquilla”
“Calma un corno! C’è in ballo la reputazione e la vita dell’uomo che amo. Ti ho promesso di non lasciarti mai solo e non ho intenzione di farlo proprio ora che hai più bisogno di me. Quindi non dirmi di stare serena!”
mi abbraccia ad acconsente “Cosa farei senza di te?”.
Andiamo allo studio dove si trova quella stronza che ci accoglie in maniera consona alla sua persona
“Sai mi deludi fratellino. Stavolta hai scelto una ragazza e neanche un granché” nera di rabbia mi fiondo su di lei tentando di strapparle i capelli
“Non provare più a dire stronzate sul mio Michael!”, Michael e il marito di La Toya intervengono per separarci
“Elena, ricordati le parole del medico”
“Col c...o! Io quella la distruggo!”
“Amore me la vedo io”
“Va bene. Ti aspetto qui fuori” lo bacio e poi entra nel camerino di sua sorella seguendola a ruota.
Dopo un po’ escono “Andiamo”
“È tutto a posto?”
“Sì. Voglio solo andare a casa” saliamo in limo
“Io non l’avrei perdonata”
“Cosa dovevo fare?” ribatte furioso “odiarla come faccio con mio padre? Ho bisogno di avere accanto tutta la mia famiglia. Ho bisogno di tutto l’amore e l’affetto possibile in questo momento!”
comincio a piangere “Volevo solo dire che hai un cuore grandissimo, solamente questo”
“Oggi non faccio altro che farti piangere forse è meglio che me ne stia zitto”
“Scusami, è che non mi hai mai parlato in questo modo”
“Vieni qua, vicino a me” mi appoggio alla sua spalla
“Ti starò vicino. Non temere puoi sempre contare su di me”
“Grazie. Era giusto quello che avevo bisogno di sentirmi dire”

La sera è più distrutto che mai “Amore mio non credo di farcela. Non ne ho la forza”
“Cosa stai dicendo? Non ti riconosco più, anzi sì. Mi sembra di avere davanti il Michael della sera del concerto”
“Adesso è diverso, prima erano solo voci mentre ora sono accuse vere e proprie”
“Ce l’hai fatta allora e ce la farai anche oggi”
“No! Proprio ora che mi sto ricostruendo una vita, una vita con te al mio fianco non ho intenzione di farmela rovinare. Gli darò tutti i soldi che vorranno così non ci sarà bisogno di un processo”
“Non capisci, così ti etichetteranno come colpevole”
“Non voglio iniziare un processo”
“Ti prego, lotta per la tua vita. Lotta per noi, per il nostro amore. Ti starò accanto per sostenerti non devi temere” riflette e poi
“Se ci sarai tu al mio al mio fianco allora non potrò fallire. Combatterò per te, per il nostro amore perché ti amo più della mia stessa vita”.


Questo risponde alla tua domanda BEAT IT 81?
Grazie a tutti per i commenti mi fate scoppiare il cuore di gioia ogni volta! [SM=x47963]
BEAT IT 81
00domenica 21 febbraio 2010 20:39
Oh Yes!!!!! Lo sapevo!!!!!!! Sei grande!!!!! Xò quanta rabbia quelle maledette accuse...grrrrrrrrrrrrrr...speriamo solo che x Elena e il bambino vada tutto bene ;-)))))). Continua!!!!
Allyss
00lunedì 22 febbraio 2010 01:49
bravissima!!!! Grande la reazione nei confornti di LaToya.... :-p
ehehehe...
e adesso sono curiosa di sapere quando darà la notizia a Michael del bambino.....e in tutto quel dolore per le accusa magari vedrà un po' di luce...
(angel66)
00lunedì 22 febbraio 2010 11:59
brava brava
Michael's fan
00lunedì 22 febbraio 2010 17:03
Re:
Allyss, 22/02/2010 1.49:

bravissima!!!! Grande la reazione nei confornti di LaToya.... :-p
ehehehe...
e adesso sono curiosa di sapere quando darà la notizia a Michael del bambino.....e in tutto quel dolore per le accusa magari vedrà un po' di luce...




Volevi dire la Troya....lo so, come fidanzata sono the best [SM=g27828]
YouAreMyLife92
00martedì 23 febbraio 2010 14:02
Io sono curiosa quando Elena darà la notizia del bambino a Michael,comunque troppo bella la reazione nei confronti di LaToya!
Michael's fan
00martedì 23 febbraio 2010 16:43
Re:
YouAreMyLife92, 23/02/2010 14.02:

Io sono curiosa quando Elena darà la notizia del bambino a Michael,comunque troppo bella la reazione nei confronti di LaToya!





Grazie. Sono felice che il tuo primo post sia un commento alla mia fan fiction!!!!!!!!! [SM=x47938]
Michael's fan
00martedì 23 febbraio 2010 18:08
Ecco il capitolo maledetto. Buona lettura!

CAPITOLO 19

La fine di tutto


Nei giorni successivi mi tiene come a distanza, trascorre più tempo con gli avvocati che a casa con me e quando c’è piange chiuso in camera o sulle mie ginocchia. Un lato positivo c’è, faccio meno fatica a nascondere le nausee.

-Anche oggi i bambini non sono venuti. Fino a quando non verranno? Che cosa ho fatto per meritarmi tutto questo? Comincio a credere che solo Elena mi ami-

L’unica cosa che sembra dargli un po’ di sollievo è la visita di Janet e Liz Taylor che sono venute sia per consolarlo sia per conoscermi.
“Sai avrei tanto voluto assistere alla scena”
“Era ora che le dessero una bella lezione”
“Se mi toccano l’uomo io lo difendo”
“Elena se non l’avessi fatto tu l’avrei fatto io, anche se è mia sorella. Brava”
“Grazie, ma non ho fatto niente di che”
“Michael hai trovato un gioiellino. Non fartela scappare”
“Dai. Mi fate arrossire” “
Se fossi in te me la sposerei” interrompe Liz
“Avete perfettamente ragione. È la sola ragione per cui vado avanti” e mi bacia

–Come vorrei poterlo fare. Sarei l’uomo più felice della terra se solo potessi farlo. Invece…-

“Siamo arrabbiate con te, vero Janet?”
“Verissimo”
“Perché? Che ho fatto?”
“Non ce l’hai presentata subito”
“Volevo mai poi sono successe molte cose”
“È vero scusaci”
“Cambiando discorso” si intromette Janet “come mai non c’è ancora aria di matrimonio?”
“Giusto, visto che vi amate così tanto, non mi sarei sorpresa se mi avessi chiamato per dirmi che ti fossi sposato a Las Vegas o con un prete qui a Neverland”
“Ci avevo pensato ma dopo questi ultimi avvenimenti non mi sembra il clima più adatto per un matrimonio”
“E tu Elena che ne pensi?”
“Per me è uguale, ho aspettato più di tre mesi per poterlo vedere dopo Bucarest, cosa volete che sia un mese o due in più. Non è che tra un mese non l’amerò più o non staremo più insieme”
“Quanto sei dolce. Michael tientela stretta”
“Lo farò” e se ne vanno.
Quanto avevo torto...

Alla sera prima di andare a letto “Secondo te gli ho fatto una buona impressione o le cose che mi hanno dichiarato le hanno dette per cortesia?”
“Ti adorano come me. È impossibile che tu non piaccia a qualcuno” mi abbraccia e mi addormento, mentre lui continua ad accarezzarmi i capelli e a fissarmi.

-pensare che questa sarà l’ultima notte che posso stringerti tra le mie braccia ed accarezzarti. Preferirei morire piuttosto che lasciarti ma così avrai una vita migliore, amore mio. Mi dispiace solo che sia andata in questo modo. Non era quello che volevo per noi! Non era questo!-

“Che bene che ho dormito, ma dov’è Michael?”, mi metto la vestaglia e vado a cercarlo. Lo trovo seduto sul divano che si rigira i pollici *non vedo l’ora di vedere la faccia che farà, quando glielo dirò* “Buongiorno tesoro” gli do un bacino sulla guancia “ti devo dire una cosa importantissima. Sono sicura che salterai dalla gioia”
“Elena, aspetta prima devo parlare io”
“Ok, spara”
*nulla potrà guastare il nostro momento. Gli ci vuole proprio una notizia come questa*
“Lo sai. Sono stato a parlare con gli avvocati qualche giorno fa per discutere sulla strategia da adottare per far fronte alle accuse di pedofilia”
“E…”
“Non riesco a dirlo. Hanno detto che dovrò sposarmi”
“Come?” *questo è il giorno più bello della mia vita*
“Aspetta purtroppo non con te amore mio, ritengono che Lisa Marie Presley faccia al caso nostro. È una donna che la stampa vede di buon occhio e così le accuse scemeranno. Il nostro comunque sarà un matrimonio fasullo perché io amo te, lo sai...”

*come può farmi una cosa simile? Perché? Non adesso. Non con nostro figlio in grembo. Come ho fatto ad essere così stupida è stato il suo grande amore, mentre io un semplice rimpiazzo. Sfrutta la situazione a suo favore per stare con la donna che veramente ama. Dovevo capirlo subito…tutte quelle smancerie…i regali…le promesse…il volere dei figli da me era solo perché non poteva avere lei. Meglio tardi che mai, non ci resta che andarcene con un briciolo di dignità*


Corro via con il cuore spezzato e le lacrime agli occhi, mi chiudo in quella camera, che doveva essere per sempre la nostra, nella quale abbiamo concepito il frutto del nostro amore, anche se falso, scoppio a piangere.
“Non fare così. Lascia che ti spieghi. Lo sai che tu per me sei l’unica. Non la toccherò nemmeno con un dito. Ti prometto che appena vincerò la causa divorzierò e allora potremmo stare di nuovo insieme….e formare quella famiglia che tanto volevamo. Vorrai ancora che sia il padre dei tuoi figli?”
“Vattene. Non voglio più sentire una singola parola uscire dalle tue labbra false e bugiarde. I figli che tanto volevi fatteli con la tua futura moglie, visto che a quanto pare io sono solo la ruota di scorta” *e pensare che questo doveva essere il giorno più felice delle nostre vite*
“Io amo te e amerò solamente te. Il rapporto che formerò con quella donna non sarà minimamente paragonabile a quello che c’è tra di noi”,
con l’ultima forza rimastami in corpo urlo “Vuoi dire quello che c’era!” al suono di quelle parole Michael desiste lasciandomi sola.

*non posso stare ancora qui. Domani prenderò, anzi prenderemo un aereo per tornare a casa. Piccolo mio tu non sei uno sbaglio. D’ora in poi sarai tu la mia unica ragione di vita. Ti farò sia da madre che da padre. Non ti farò mai mancare nulla, ti amerò più della mia stessa vita proprio come continuerò a fare con tuo padre. Non avercela con lui fa ciò che il suo cuore gli dice di fare; evidentemente non ama la mamma abbastanza da starle insieme. No, è colpa mia, non sono la donna adatta a lui. Non riesco a consolarlo in questo momento, non so cosa fare né cosa dire. Ha bisogno di una donna forte al suo fianco, che sappia sostenerlo ed aiutarlo e purtroppo quella non sono io* questi sono i miei pensieri, mi concentro su MIO FIGLIO. Ora lui è il mio domani.

“Mamma”
“Cosa c’è cucciolo, non stai bene?”
“No, mamma”
“È successo qualcosa al piccolo?”
“No. Il mio angioletto sta bene, ma io non posso dire altrettanto…” “Cosa vuoi dire?”
“È finita, mi ha lasciata. Torno a casa domani”
“Ma lo sa?”
“Non ho avuto il tempo di dirglielo”
“Ma cosa aspetti corri, sei ancora in tempo”
“Sposerà un’altra. Ormai la sua scelta l’ha presa. Non rendermi anche tu le cose più difficili”
“Va bene. Torna pure qui. Noi vi aspettiamo a braccia aperte”


“Pronto parlo con la madre di….”
“Sì, sono io. Con chi parlo prego?”
“Sono un’amica del signor Jackson. Gradirei parlare con lei e con suo figlio per discutere delle accuse. Possibilmente quando suo marito non sarà in casa”
“Ok. Passi pure domani”
“Mi raccomando né suo marito né il Signor Jackson dovranno venire a sapere di questo incontro”

La mattina seguente mi alzo, non ho dormito e nemmeno sono uscita dalla stanza, chiamo il maggiordomo e gli chiedo se Michael sia già uscito “Sì, signorina. Aveva una riunione con gli avvocati stamattina”
“Grazie. Mi può chiamare un taxi e dare una mano con queste valige?”

Torno di corsa dalla riunione con gli avvocati,“ Ho un brutto presentimento, speriamo non sia vero. Devo spiegarle, devo assolutamente parlarle prima che sia troppo tardi”, apro la porta… -Se n’è andata. Gli armadi vuoti, non c’è più il suo spazzolino, la stanza è così vuota senza di lei, senza il suo sorriso che illumina tutto. L’unica cosa rimasta di lei, oltre al suo odore, è questo biglietto poggiato sul cuscino:
Ti amo, tu non sai quanto e in fondo al mio cuore sarò sempre innamorata di te. Ho conosciuto l’amore solo, quando ti ho incontrato e non ho mai provato una felicità simile, quante volte te l’avrò ripetuto. Sta di fatto che sei e resterai una parte importante della mia vita, la più importante. Non aspettarti però di poter correre da me quando vuoi per ricominciare da capo perché non ti voglio più vedere, non cercarmi, non telefonarmi perché non ti risponderò. Oramai la tua scelta l’hai fatta, ma prima di scomparire definitivamente dalla tua vita c’è una cosa che voglio fare in onore di quel sentimento che una volta ci teneva uniti... Ricorderò per sempre i bellissimi momenti trascorsi insieme e sappi che li ricorderò con affetto. Ti auguro tutta la felicità del mondo con la tua futura sposa. Formerete di sicuro la famiglia che tanto sognavi di avere, ne sono sicura come che tu sarai un padre e marito meraviglioso. Elena.

-Mi amava davvero e io ho anteposto la mia reputazione a lei. Non capirà mai che l’ho fatto soprattutto per il suo bene. Non potevo sopportare l’idea di rovinarle la vita a causa delle accuse rivoltemi. Soffrirà, ma alla fine se ne farà una ragione; meglio rovinare la mia vita con un matrimonio con una donna che non amo piuttosto che rovinare la sua completamente. È una ragazza straordinaria saprà trovare un altro che le darà l’amore che per causa di forza maggiore non posso darle io. Andrà avanti proprio come dovrò fare anch’io –

“Questa stanza la voglio sigillata, hai capito James?” “Sì, signore” “Nessuno dovrà metterci più piede al di fuori di me. Desidero che resti esattamente com’è. Come l’ha lasciata lei” “Ai suoi ordini. Quale camera allora dovrò prepararle per stanotte?” “Mi sa che non riuscirò più a dormire d’ora in poi”



Se avessi dato retta a mio padre allora sarebbe andata meglio a tutti e due...

Ragazze domani parto!!!!!!!!!!!! Come faccio senza Michael e senza di voi? Come faccio a resistere quatrtro giorni in mezzo a 16 anti-Michael!!!! [SM=x47964] [SM=x47934]
Se non dovessi tornare sappiate che vi voglio un mare di bene [SM=x47938]
Chiar@95
00martedì 23 febbraio 2010 20:53
Ma andrai avanti o è finita la fan fiction?
Dimmi che non è finita ti prego. [SM=x47964]
è una storia bellissima. [SM=g27811]

I love you michael.
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