Earth Song - Fan Fiction (in corso). Rating: verde

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BEAT IT 81
00sabato 5 giugno 2010 17:45
Bravissima!!!!! Sono proprio curiosa di vedere come risponderà Michael a Susanne ;-)))))). Continua!!!! Baci Sara
michaelina96@
00sabato 5 giugno 2010 19:29
brava,anche questo capitolo mi è piaciuto moltissimo,sono molto curiosa di leggere il prossimo soprattutto per sapere che risposta le darà michael,spero le dica la verità! ^_^
dirtydiana66
00martedì 8 giugno 2010 16:56
va be' che Michael nn è molto "esperto" con il pc , forse nn ci sta mettendo un po' troppo a rispondere ? sono curiosaaaaaaaaa
ciao
un abbraccio
marty.jackson
00martedì 8 giugno 2010 17:54
quando postii????? aah sono curioooooosaaaa!!
Stefy B.85
00martedì 8 giugno 2010 18:57
Re:
marty.jackson, 08/06/2010 17.54:

quando postii????? aah sono curioooooosaaaa!!




Ti accontento subito!

Ecco qui.

Buona lettura! [SM=g27811]

________________________________________________________________________________________

Capitolo IV - Mezze verità o mezze bugie?

“Quanti anni ho? Beh questo te lo posso dire, ne ho 35. Che lavoro faccio? Ehm, ecco, faccio il ballerino (in fondo era vero), il mio cognome? Beh diciamo che preferirei non dirlo, non che io abbia qualcosa da nascondere, ma penso che il cognome sia una cosa poco importante, qui in America ce ne sono centinaia che si chiamano come me, io sono Michael senza cognome, puoi chiamarmi così se ti va: Michael Nameless, è divertente no?” pensava ad alta voce mentre rispondeva a Susanne cercando di restare anonimo e possibilmente dicendo meno bugie possibili, in fondo erano mezze verità o semplici omissioni, mentire era un’altra cosa.

“Dove sei adesso? Dove ti ha portata il tuo affascinante lavoro? Chissà quante belle avventure vivi ogni giorno, anche se penso sia dura a volte affrontare certe situazioni.
So che non lo diresti mai, ma io sono una persona molto timida che fa molta fatica a stabilire delle relazioni e anche adesso che c’è la distanza in mezzo a proteggermi non ti nascondo che provo un certo imbarazzo nel parlarti di me e chiedere qualcosa in più sul tuo conto. Amo le persone altruiste e dalle foto che ho visto su quei ridicoli giornali ho letto questo nei tuoi occhi. La tua foto insieme a quel cucciolo di koala mi ha sciolto il cuore, il modo in cui lo guardavi esprimeva molto di più della didascalia sotto la foto. Ok, scusami sto esagerando, non dovrei prendermi tutte queste confidenze.
Sai, Gipsy sta benone adesso ed è solo merito tuo, non penso finirò mai di ringraziarti per questo, ho seriamente temuto di perderla e se non fosse stato per te non so cosa sarebbe accaduto. Spero che tu non pensi male di un folle che tiene un elefante a casa, in realtà Gipsy mi è stata regalata da un’amica la quale a sua volta l’ha portata via da un circo, purtroppo non potendo essere rimessa in libertà e sapendo quanto mi piacciano gli animali, la mia amica ha pensato di regalarmela visto che qui lo spazio non manca.

Non voglio togliere altro tempo alle tue preziose ed importanti ricerche, quindi ora mi dileguo in attesa di una tua risposta.

Con affetto
Michael.”

Il puma era proprio lì, sdraiato davanti a loro, silenziosi osservatori nascosti tra i cespugli. Il felino era intento a godersi qualche raggio di sole sdraiato su una roccia poco distante dal nascondiglio di Lucas e Susanne. Attrezzati con foto e videocamere i due osservavano in religioso silenzio quella stupenda femmina che in quella posa pareva proprio una statua perfetta.
Ad un certo punto l’animale si alzò, scrollando la testa, stiracchiando le zampe anteriori e facendo un grosso sbadiglio mostrando le enormi zanne all’interno della bocca. Si guardò pigramente intorno e scesa dalla roccia cominciò lentamente a percorrere un sentiero.

Dovremmo seguirla non credi?- disse Lucas
Sì, ma non dobbiamo farci scoprire altrimenti lei cambierà zona e la perderemo.-
Ok, aspettiamo due minuti, diamole un po’ di vantaggio e poi seguiremo le tracce.-
Va bene, ma fai molta attenzione, ogni minimo rumore potrebbe insospettirla.-
Non ti preoccupare Susie, ci so fare in queste cose.- di nuovo un sorrisetto ironico e consapevole si stampò sul volto di Lucas.
Lo sai che detesto quando mi chiami Susie... te l’ho detto milioni di volte!-
Lo so, ma è troppo divertente vedere la tua faccia!- rise sommessamente per non farsi sentire dal puma che ormai doveva essere a qualche centinaio di metri da loro.
Muoviti o la perderemo, vorrei registrare qualcosa di interessante prima della fine di questa giornata.-
Sissignora! Agli ordini!- disse Lucas cominciando a raccogliere le attrezzature lasciate per terra durante l’appostamento.

I due si avviarono sulle tracce del puma, ma ad un certo punto non riuscirono più a capire che direzione avesse preso, così dopo un’ora di tentativi sembrava che il puma fosse svanito nel nulla lasciandoli con un palmo di naso. Un po’ frustrata, Susanne decise che era ora di rientrare al campo base dove avrebbe potuto riordinare un po’ di appunti presi in quegli ultimi giorni. Non le andava di perdere tempo seguendo delle piste che già sapeva non avrebbero portato a niente e poi era curiosa di vedere se c’era posta per lei, era una strana sensazione questa... strana ma molto piacevole. Qualcosa dentro di lei era stato mosso, forse la voglia di condividere con una persone nuova quello che stava facendo, andare alla scoperta delle cose che avrebbero potuto avere in comune, ascoltare esperienze di vita diverse dalla sua, cosa che non aveva il piacere di fare molto spesso essendo sempre in giro.
Dopo un’altra oretta di cammino erano finalmente tornati al campo, il sole sarebbe tramontato di lì a poco e così Susanne decise di immergersi nel suo PoweBook in attesa di accendere un fuoco per la cena.
Aprì il suo programma di posta elettronica e vide che Michael non aveva affatto tardato a risponderle.

“Uhm, sembri sincero Michael e devo dire che nonostante ti abbia giudicato molto male all’inizio, con queste parole stai segnando punti a tuo favore.- Pensò una volta finita di leggere la mail di Michael.

“Caro Michael,
grazie per aver risposto ad alcune mie domande, scusa ancora l’invadenza, ma almeno adesso siamo quasi “pari”. Rimane il fatto che tu, purtroppo, abbia già visto alcune delle mie foto, probabilmente alcune non delle migliori. Ma non importa, visto che hai detto di essere timido eviterò di chiederti una tua foto. Comunque signor Nameless, chissà cosa avrà di così strano il tuo cognome da non poter essere pronunciato! (Non le passava neanche per l’anticamera del cervello che potesse trattarsi di Michael Jackson in persona, sarebbe stato contro ogni logica!)
Mi sembra di averti già detto che è stato sufficiente sapere che Gipsy stava bene per essere ripagata del “disturbo”. Devo però confessarti una cosa, quando ti ho detto che avresti potuto contattarmi di nuovo in caso di bisogno non pensavo che invece mi avresti scritto per conoscermi meglio. Mi aveva anche dato molto fastidio all’inizio, sai, io sono piena di impegni e già mi è difficile mantenere vivi i rapporti con gli amici di vecchia data e i miei familiari, di conoscere persone nuove non se ne parla proprio. Ma hai ragione, l’e-mail è l’ideale per fare due chiacchiere senza essere vincolati da spazi temporali e geografici. Comunque ora mi trovo nello Utah, purtroppo la giornata di oggi non è andata molto bene, stavamo seguendo un puma quando poi ne abbiamo perso le tracce, quindi mi ritrovo qui a scriverti e devo confessare che è piacevole ogni tanto prendersi una pausa dal lavoro.
I paesaggi qui sono davvero fantastici, sembrano usciti da un film di fantascienza con tutte queste enormi rocce, i canyon e gli archi di roccia. Tu hai mai viaggiato? Se sì, quali posti hai visitato?
Quindi, sei un ballerino... di solito i ballerini che ho visto in TV sono dei bei ragazzi, immagino che tu non faccia eccezione... beh come ti ho detto non ti chiederò una foto e una descrizione mi sembra altrettanto imbarazzante e poco significativa, alto, moro con gli occhi scuri è troppo generico per comprendere del tutto come sei fatto e a dire il vero non mi interessa molto, non bado a queste cose, preferisco vedere come sono le persone dentro, quello è l’importante.
Cavoli! Mi sto dilungando molto con questa e-mail, spero non ti sia annoiato a leggere questo papiro!

Direi che è ora di cena, visto come brontola il mio stomaco, sarà meglio che vada a mettere qualcosa sotto i denti e a riposare. Ci sentiamo domani?

Baci.

Susanne”

Un tonfo al cuore seguì l’invio della mail... Susanne stava provando un’emozione nuova, avrebbe voluto che Michael le avesse risposto subito... era curiosa di conoscerlo sempre di più, nel profondo e questa curiosità ardeva come il fuoco da campo che Lucas aveva appena acceso fuori dalla tenda.
Ehi Susanne, preferisci fagioli in scatola alla messicana o insalata di riso alle verdure?- chiese Lucas mentre rovistava tra i barattoli di cibo che erano in uno dei tanti zaini da viaggio.
Il riso andrà bene Lucas. In realtà non so nemmeno se ho appetito, fino a poco fa mi brontolava lo stomaco ma ora...-
Lucas si girò a guardarla con aria interrogativa.
Ah, lasciami perdere, non so cosa mi sta succedendo, prendi quel maledetto barattolo e ceniamo!- disse poi con un sorriso che le illuminò il viso.
Lucas non commentò e si misero intorno al fuoco a cenare. Chiacchierarono della giornata purtroppo improduttiva che avevano trascorso facendo piani per il giorno successivo, bisognava rintracciare quel puma.

Michael aveva passato la giornata divertendosi con il suo piccolo amico Mac, avevano fatto la battaglia dei gavettoni, dove ovviamente vinceva sempre Michael, finchè Mac non lo spingeva con tutta la sua forza dentro la piscina.
Si divertiva sempre con lui, era il suo migliore amico, avevano molte cose in comune ed erano praticamente inseparabili. A fine giornata Mac rientrò a casa e Michael rimase di nuovo solo a casa, eccezion fatta per il suo staff che era sempre lì a sua disposizione. Nonostante i giochi con Mac fossero stati particolarmente impegnativi e divertenti, il pensiero di sottofondo che lo aveva accompagnato durante tutto il giorno era sempre quello: Susanne. Così si mise al computer e il suo cuore emise un grido di gioia quando vide la mail che sperava di trovare.

“Ciao Susanne,
è bello risentirti così presto! Non preoccuparti non sei stata per niente invadente, ho subito invadenze peggiori nella mia vita, credimi!
Mi dispiace che il puma vi sia sfuggito, andrà meglio domani ne sono sicuro.

Io ho viaggiato molto a causa del mio lavoro, ho visitato praticamente tutti e 5 i continenti ed in ognuno di loro ho trovato cose meravigliose che me li ha fatti amare. Anche se niente è come casa mia, adoro stare qui e passare del tempo insieme a persone che amo.

Sono contento che non ti soffermi a guardare il lato esteriore delle persone, io non mi ritengo molto bello, anche se, per il lavoro che faccio è inevitabile che le ragazze mi trovino affascinante... spesso questo mi imbarazza e vorrei che non si soffermassero solo a quello che si vede da fuori. Vedi? Questo è un altro vantaggio dell’e-mail, possiamo conoscerci prima per come siamo dentro e poi magari per come siamo fuori... anche se io sto barando, perchè ti ho già vista, ma sicuramente le fotografie non ti rendono giustizia. Credo che tu sia molto più bella dal vivo, quegli occhi immortalati da un’obiettivo non sono sicuramente gli stessi che potrei avere di fronte a me un giorno. La luce che si intravede in quelle foto è sicuramente una minima parte di quella che quegli occhi emanerebbero dal vivo. Ecco, sto esagerando di nuovo, ma ti trovo bella, spero non ci sia niente di male in questo e soprattutto mi piace come ti dedichi al tuo lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente, credo che tu sia una persona meravigliosa sotto tutti i punti di vista.

Certo che ci sentiamo domani! Non vedo l’ora! E non mi hai annoiato per niente con la tua mail... anzi, avrei voluto non finisse mai!

Buonanotte piccola.

Michael”

Non era sicuro di aver usato tutte le parole giuste, ma era quello che sentiva, contò alla rovescia... 5... 4... 3... 2...1, partita! Ormai era fatta, l’e-mail era stata inviata e non si poteva più tornare indietro. Quella notte era troppo agitato per dormire, così andò in sala da ballo e provò alcuni passi sulle note di “2 bad”, un’altra delle canzoni contenute nel suo album in uscita.


marty.jackson
00martedì 8 giugno 2010 19:16
wooooooooow che bello!!!!!!!mi piace tantissimo la tua storiaa!!sei bravissimaaaaa!!!!ma quando si incontrano quei dueeeee???
aspetto con ansia il prossimo
baciii [SM=x47938] [SM=x47938]
ChiccaMJ
00martedì 8 giugno 2010 20:40
ma che bella storia!!!! e che brava tu!!!!
uuuuuuu ora sono curiosa!!!! cosa risponderà Susanne a questo messaggio così dolce?!?!!?!?
non ci fare aspettare troppo ti preeeeeego! =)
manu 62
00martedì 8 giugno 2010 21:58
Bello!Mi è piaciuto veramente tanto!
dirtydiana66
00martedì 8 giugno 2010 22:10
bella qsta storia, continua dai che sono curiosa a come si incontreranno...
bravissima
AntonellaP85
00martedì 8 giugno 2010 22:17
Molto carina davvero questa storia, sembra un misto di 2 fan fiction che ho già letto con il nome della protagonista di un'altra, scrivi bene!!!
Allyss
00martedì 8 giugno 2010 23:10
Stefy!!!!!!!!! sempre più avvincente la tua FF.....mi piiiiiace!!
e non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo capitolo....
sono davvero molto curiosa!!
Brava
Bacio
Aly
Stefy B.85
00martedì 8 giugno 2010 23:51
Re:
AntonellaP85, 08/06/2010 22.17:

Molto carina davvero questa storia, sembra un misto di 2 fan fiction che ho già letto con il nome della protagonista di un'altra, scrivi bene!!!




Grazie, ti assicuro che però non era mia intenzione "copiare", io ad essere sincera ho letto solo la FF di Allyss, la quale mi ha dato l'ispirazione. Le altre ho letto qualcosa qui e là ma niente da cui ho tratto spunto, è tutta farina del mio sacco e di qualche indagine su Mike... siccome io non l'ho seguito mai, ma è solo da un annetto che lo ascolto e non ho avuto modo di procurarmi la discografia completa e di leggere tutto quanto su di lui, tengo sempre aperta la pagina della discografia del sito mjj.it e poi cerco di collocare gli avvenimenti in modo plausibile (vedi il matrimonio con LMP, le accuse innominabili contro di lui ecc...). Quindi, mi sento un po' una vera scrittrice che prima di sparare qualche cavolata cerca di documentarsi come può. [SM=x47979]

Grazie ancora a tutti per i complimenti, spero di non deludervi. Comunque ci vorrà ancora un po' prima che i due si incontrino (se mai succederà [SM=g27816] ), voglio far salire la tensione prima... voglio dissipare qualsiasi dubbio possa venir loro in mente su una eventuale relazione... shhht... mica volete rovinarvi la sorpresa no? [SM=x47981]

P.s. ALICEEEEEEEE!!! Sto morendo di curiosità pure io riguarda alla tua di FF!!! Scherzi a parte, spero che le cose vadano meglio e non solo per trovare il tempo di scrivere il seguito di "The way you make me feel" (che siamo tutti in ansia per il povero Michael e la povera Alex), ma perchè spero davvero che le cose vadano meglio a prescindere da tutto. So cosa vuol dire un momentaccio. [SM=x47938]
Allyss
00mercoledì 9 giugno 2010 00:14
Re: Re:
Stefy B.85, 08/06/2010 23.51:





P.s. ALICEEEEEEEE!!! Sto morendo di curiosità pure io riguarda alla tua di FF!!! Scherzi a parte, spero che le cose vadano meglio e non solo per trovare il tempo di scrivere il seguito di "The way you make me feel" (che siamo tutti in ansia per il povero Michael e la povera Alex), ma perchè spero davvero che le cose vadano meglio a prescindere da tutto. So cosa vuol dire un momentaccio. [SM=x47938]




scusa il piccolo OT...ma hai le ffz disattivate??? ti ho scritto ma nn me la invia.... :-(

edit: ho ricevuto la tua ma non riesco ad inviare........uffiiiiiii
Stefy B.85
00mercoledì 9 giugno 2010 00:19
Re: Re: Re:
Allyss, 09/06/2010 0.14:




scusa il piccolo OT...ma hai le ffz disattivate??? ti ho scritto ma nn me la invia.... :-(

edit: ho ricevuto la tua ma non riesco ad inviare........uffiiiiiii




Spe, che mo controllo! [SM=g27825]

EDIT: Si, le avevo disattivate per sbaglio all'iscrizione pensando che fossero mail da parte dello staff del forum (ovvero spazzatura). Ora le ho attivate! [SM=g27811]
(angel66)
00mercoledì 9 giugno 2010 00:40
belloooooo
BEAT IT 81
00mercoledì 9 giugno 2010 09:14
Wow!!!! Qlc mi dice che l'amore inizia a circolare nell'aria e prima o poi colpirà il nostro Mike e Susanne ;-))))))) . Brava Stefy!!!!! Aspeto il seguito. Baci Sara
michaelina96@
00mercoledì 9 giugno 2010 19:32
Stefy sei bravissima questa ff mi piace sempre di più e devo ammettere che questa conoscenza a distanza mi piace moltissimo.aspetto il sguito con ansia!
un bacio <3
Stefy B.85
00mercoledì 9 giugno 2010 22:23
Ok, ci siamo, revisionato e pronto per la lettura!

Enjoy! [SM=g27811]

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Capitolo V - Confessioni

L’alba stava per rischiarare i canyon sconfinati dello Utah, ma arrivava tardi perchè Susanne e Lucas erano già in piedi da un pezzo in cerca della femmina di puma del giorno prima. Determinati a trovarla e a cercare di saperne di più su quella sinuosa creatura si erano alzati di buon ora per preparare le attrezzature e partire non appena fosse stato possibile vedere le tracce sul terreno.
Lucas aveva già il suo zaino in spalla mentre spegneva quel che restava delle braci del fuoco da campo usato per preparare una buona dose di caffè. Susanne odiava il caffè da solo, lo prendeva solo con il latte e mezzo quintale di zucchero, ma ne aveva bisogno quindi lo mandava giù tutto d’un fiato cercando di ignorare il sapore forte.
Incamminandosi giù per il sentiero del giorno precedente Lucas non potè fare a meno di chiedere di Michael.
- Allora Susanne, che dice il nostro avventuriero di nome Michael? E’ già scappato oppure è ancora lì imperterrito che ti scrive?- il solito sorrisetto spuntò sul viso del ragazzo.
- Guarda che non sono così terribile come mi dipingi tu! Al mondo ci sarà pure qualcuno a cui posso piacere e se non piaccio a te non significa che anche gli altri la pensano allo stesso modo- replicò lei, tra il serio e lo scherzoso. - Ad ogni modo sappi che continua a scrivermi e devo confessarti che la cosa mi fa molto piacere.-
- Come siamo permalose questa mattina! Comunque a me piaci, anche se sei davvero terribile certe volte! Ma non ci staremo mica innamorando di questo tipo sconosciuto vero? Non sai nemmeno com’è fatto... voglio dire, potrebbe essere chiunque, potrei essere io!- scoppiò a ridere.
- Se fossi tu non avresti chances, sai che non mi piacciono i ragazzi biondi, anche se non mi fermo all’aspetto esteriore diciamo che se proprio devo scegliere preferisco i ragazzi mori. Quindi, non ti illudere caro e poi comunque è troppo dolce per essere te!-
- Uuuh... allora qualcosa sotto c’è!-
- Beh, ecco... ancora non lo so, ci sono mille domande, mille dubbi che mi assillano la mente. Chi è lui, cosa fa nella vita? Ha detto di essere un ballerino e di aver girato il mondo. Consideriamo un’eventuale relazione tra me e lui, come sarebbe? Io sempre in giro, lui sempre in giro... non funzionerebbe mai.-
- Mai dire mai...-

La conversazione si interruppe improvvisamente, qualcosa si stava muovendo nei cespugli di fronte a loro.

Michael sapeva che non avrebbe trovato niente quella mattina nella posta elettronica, ormai aveva capito che durante il giorno Susanne non aveva il tempo per scrivergli, impegnata com’era nelle sue ricerche sul campo. Quindi non si preoccupò di guardare la posta, ma prese il telefono.

- Ehi sorellina, come stai?-
- Cavolo il mio fratellone preferito, quanto tempo!-
- Sì, scusami se non mi faccio sentire spesso, sai, sono preso dal nuovo album...-
- Sì, lo so, non ti preoccupare, come ti va?-
- Bene direi, sono quasi alla fine e sto perfezionando le ultime cose.-
- Al solito, non ti accontenti mai eh? Sempre a cercare di fare meglio, bravo!-
- Sono fatto così, non ci posso fare niente e poi è quello che la gente che compra i miei dischi si merita no?-
- Hai ragione. Per il resto? Ho saputo che Gipsy non è stata bene qualche tempo fa. Ora come sta?-
- Alla grande ed è merito di una persona speciale. Appunto di lei ti volevo parlare.-
- Ah sì? E chi è? La conosco? Come si chiama?-
- Calma sorellina, quante domande tutte insieme! No, non la conosci, si chiama Susanne Thomas ed è una veterinaria molto abile.-
- Capisco e come ha reagito sapendo di dover curare l’elefante di Michael Jackson?-
- E’ proprio questo il punto, non le ho detto chi sono, è avvenuto tutto tramite e-mail e non mi è sembrato il caso i rivelare la mia vera identità proprio per non scatenare reazioni strane ed incontrollate.-
- Uhm, sei avvolto nel mistero allora, beh potrebbe essere una cosa positiva, così almeno i media non potranno sparlare di questo.-
- Infatti e inoltre Susanne potrà scrivermi sempre in modo sincero.-
- Ah ma vi sentite ancora? Gipsy ha bisogno di altre cure?-
- No, Gipsy sta benissimo, però credo sia nato un qualcosa tra me e Susanne... non te lo so spiegare, ma credo sia una persona davvero speciale e vorrei conoscerla.-
- Stai attento Michael, lo sai che non potrai mentirle per sempre se le tue intenzioni sono queste. Prima o poi dovrai dirle chi sei davvero e come pensi che reagirà?-
- Non ne ho idea e questa cosa mi spaventa moltissimo, spero che non la prenda troppo male, non lo sopporterei.-
- Comunque sono felice per te, se lei ti fa stare bene è la benvenuta in famiglia.-
- Grazie Janet, è sempre un piacere parlare con te. Ti voglio bene.-
- Anch’io Mike.-

Non aveva ancora detto a nessuno quello che provava per Susanne e parlarne con Janet gli aveva fatto realizzare all’improvviso i suoi sentimenti. Non erano ancora ben definiti, voleva evitare di farsi male di nuovo visto che aveva divorziato da poco da Lisa Marie Presley, la figlia di Elvis. Un matrimonio durato poco e finito perchè Michael desiderava essere padre mentre Lisa non voleva dargli dei figli. Così si erano lasciati, in malo modo e lui era rimasto con questo vuoto dentro che nessuno ancora era riuscito a colmare. Voleva una famiglia, era pronto... solo mancava la persona giusta, che fosse stata Susanne? Solo il tempo poteva dirlo, ma lui, ora come non mai ci sperava, davvero.

Il cespuglio si muoveva, la creatura che vi era nascosta dentro procedeva verso sinistra, lentamente, quasi fosse tutt’uno con i rami della pianta. Susanne e Lucas trovarono un nascondiglio e un buon punto di osservazione dietro una grossa roccia lì vicino. Avevano sfoderato l’attrezzatura per immortalare quel momento giusto in tempo per vedere la femmina di puma balzare con uno scatto fulmineo su una sfortunata lepre che passava di lì. Le immagini erano favolose e i due ricercatori erano entusiasti di aver ripreso quel momento immortalandolo per sempre. Restarono ad osservarla per il resto della giornata, senza perderla di vista questa volta ed annotando tutto quello che vedevano ognuno sul proprio taccuino. Tornati al campo avrebbero raccolto gli appunti e formulato teorie e ipotesi sui comportamenti del felino.
Quella sera infatti, mentre cenavano si misero a discutere della giornata trascorsa con tanto entusiasmo. Poi Lucas, come al solito andò a coricarsi presto e lasciò Susanne libera di immergersi nel suo amato PowerBook. Aveva intenzione di scrivere milioni di cose riguardo a quella giornata, ma ancora di più voleva leggere quello che le aveva scritto Michael e scrivergli a sua volta. Le era mancato per tutto il giorno e sperava che lui avesse scritto una mail lunga, in modo che l’emozione si protraesse più a lungo possibile. Tra le altre e-mail aveva ricevuto anche una mail da parte di suo fratello Jason che gli chiedeva se aveva voglia di collegarsi in chat per fare due chiacchiere, ma guardando l’orario di invio della mail vide che era stata spedita cinque ore prima, quindi non pensava di trovarlo ancora sveglio e collegato a quell’ora. Ad ogni modo si collegò, giusto per essere sicura, non voleva deludere il suo fratellino. Con suo grande stupore nella chatroom che usava di solito non c’era Jason, ma Michael!

- Ciao piccola! Speravo tanto che tu ti collegassi!-
- Ciao! Che sorpresa! Ero passata per vedere se c’era mio fratello Jason e guarda chi ti trovo!-
- Spero non ti dispiaccia, ho sentito dentro di me che poteva essere una buona occasione stasera per chattare un po’ e ho provato a collegarmi ed aspettare.-
- Beh, hai fatto bene i suoi conti mister Nameless! :P -
- Hehe, allora ti piace il mio cognome?-
- Non fare lo spiritoso, piuttosto... fammi leggere la tua mail, non l’ho ancora aperta.-
- Oh cavolo... no, non in diretta ti prego, mi vergogno troppo!-
- E di che? Che cosa mai avrai scritto?-
- Beh, leggi e lo saprai... al massimo scappo da qui e non mi faccio più sentire.-
- Ok, aspetta almeno che legga quello che hai scritto.-
- Va bene...-
Dopo qualche minuto di silenzio in chat Michael era molto nervoso. Sperava che lei non scappasse di fronte a quelle parole di affetto che lui le aveva scritto. Era completamente paralizzato di fronte alla tastiera e allo schermo in attesa di sapere cosa gli avrebbe risposto.
- Io bella? Tu devi essere completamente matto! :D -
- No, ti assicuro che sono lucido e lo ero anche quando ho scritto quella mail.-
- Mmm allora le foto sono state ritoccate! :P -
- Questo può essere, farebbero qualsiasi cosa su quei tabloid, ad ogni modo anche se fossero state ritoccate ti troverei bella comunque, perchè sei bella dentro, non importa fuori.-
- Ok, ora chiamo il 911, dammi il tuo indirizzo che ti faccio venire a prendere, il reparto psichiatria ti analizzerebbe volentieri. Credo tu ti sia fatto un’idea sbagliata di me. Non sono così bella come sembro, sono cinica, non credo quasi per niente nel genero umano e non mi fido praticamente di nessuno. Ti sembro ancora così bella?-
-Sì.-
La risposta di Michael fu breve ma piena di significato. Quell’unica sillaba non accompagnata dal alcuna spiegazione ulteriore era l’unica risposta che Susanne non si aspettava. Rimase molto colpita.
Dopo qualche secondo di silenzio Mike riprese la conversazione cercando di rompere l'imbarazzo che evidentemente provavano entrambi. Quindi deviò l'argomento sul lavoro di Susanne.
- Com’è andata oggi con il puma? Siete riusciti a rintracciarlo?-
- Oh sì e abbiamo girato filmati e scattato foto molto belle! Magari le vedrai un giorno in un documentario.-
- Mi piacerebbe moltissimo... anche se sono così curioso che le vorrei vedere in anteprima, magari insieme a te.-
Il cuore di Susanne era a mille e quello di Michael non scherzava... che diavolo stava succedendo? Possibile che delle semplici parole scritte potessero suscitare tutte queste emozioni? Possibile che due persone potessero provare dei sentimenti così forti e reali senza nemmeno essersi mai viste dal vivo? Era tutto così strano, così fuori dagli schemi, ma quello che sentivano dentro era vero, su questo non c'era dubbio.
- Sai, anche a me piacerebbe un giorno incontrarti, ma temo che non sia possibile per ora, ho tanti impegni in giro per gli Stati Uniti e poi dovrò tornare in Italia per qualche tempo.-
- Anch’io non sono in un periodo molto libero da impegni. Però niente è impossibile. Magari un giorno ci sarà l’occasione giusta per conoscerci di persona.-
- Chi lo sa, intanto continua pure a dirmi che sono bella...-
- Non penso potrei smettere di dirti la verità.-

Un silenzio assordante piombò improvvisamente nella chatroom e tutt'intorno ai due conversatori. L'unico rumore che penetrava i timpani fino ad arrivare al cervello era il battito dei loro cuori, non riuscivano a sentire altro. Il respiro cominciò a mancare e le menti di entrambi correvano all’impazzata cercando di controllare le proprie emozioni, frasi senza senso scorrevano davanti ai loro occhi, frasi che avrebbero voluto dirsi, ma che avrebbero compromesso quello che stava evidentemente nascendo tra loro. Era tutto così semplice e così complicato allo stesso tempo. Si erano trovati in un mondo virtuale, ma trovarsi poi nella vita reale era tutta un’altra cosa, soprattutto alla luce delle vite caotiche che entrambi conducevano. Sbilanciarsi troppo, dopo solo pochi giorni di conversazione sarebbe stato troppo pericoloso e nessuno dei due voleva rovinare quei momenti così speciali.

- Scusa, è che mi hai lasciata senza parole, non so davvero cosa risponderti.- scrisse dopo un lasso di tempo che sembrò eterno Susanne.
- Non preoccuparti, mi piace stare anche in silenzio, basta saperti qui.-
- Mi dispiace molto, ma ora però devo andare, mi aspetta un’altra giornataccia domani.- Sapendo di non riuscire più a controllarsi se la situazione fosse proseguita in quel modo Susanne preferì staccare, per quella sera aveva già avuto troppe emozioni.
- Non ti preoccupare, capisco benissimo. Buonanotte piccola, ci sentiamo presto.-
- Certo Michael, a presto. Buonanotte. Baci.-
marty.jackson
00mercoledì 9 giugno 2010 22:46
wooooooooooow che meraviglia!!
non vedo l'ora che quei due si incontrino!!
bravissimaaaa!!!
bacii [SM=x47938] [SM=x47938]
BEAT IT 81
00mercoledì 9 giugno 2010 23:02
Lo sapevo io che l'amore era nell'aria!!!!!!! Ora si devono troppo incontrare, anche se, nn so come potrebeb reagire Susanne, oh mamma.....Nn vedo già l'ora di leggere il seguito!!!!! Baci Sara
dirtydiana66
00mercoledì 9 giugno 2010 23:06
quando si incontreranno ? sono curiosa cosa dirà lei quando saprà chi è veramente lui , quindi è meglio che posti un altro capitolo .. se nn chiedo troppo
grazie
un abbraccio
Allyss
00mercoledì 9 giugno 2010 23:21
AAAAAAAAaaaaahhhhhh!
scusate l'urlo di "tarzan"...mi è scappato!
Stefy...bellissimo anche questo capitolo, come ti ho già detto mi sembra di rivivere l'inizio della mia storia d'amore, quella vera pero', nata in chat come in questo tuo racconto...e le emozioni che ha descritto sono così reali che le ho rivissute tutte, dalla prima all'ultima....
ok, siamo clonate....ne ho la conferma....:-)
cmq.....ora quando posti il seguito??????? non voglio farti pressioni, sia chiaro.....

kizz
Stefy B.85
00mercoledì 9 giugno 2010 23:35
Re:
marty.jackson, 09/06/2010 22.46:

wooooooooooow che meraviglia!!
non vedo l'ora che quei due si incontrino!!
bravissimaaaa!!!
bacii [SM=x47938] [SM=x47938]



Dovrai avere ancora tanta pazienza prima dell'incontro. Sorry [SM=g27817]

BEAT IT 81, 09/06/2010 23.02:

Lo sapevo io che l'amore era nell'aria!!!!!!! Ora si devono troppo incontrare, anche se, nn so come potrebeb reagire Susanne, oh mamma.....Nn vedo già l'ora di leggere il seguito!!!!! Baci Sara



Beh era quasi scontato che l'amore era nell'aria... Susanne ha il suo caratterino ma è una persona sincera... [SM=g27821]

dirtydiana66, 09/06/2010 23.06:

quando si incontreranno ? sono curiosa cosa dirà lei quando saprà chi è veramente lui , quindi è meglio che posti un altro capitolo .. se nn chiedo troppo
grazie
un abbraccio



Cara, il prossimo capitolo è in fase di lavorazione... stanotte penso che lo porterò avanti. Keep the faith, non tarderà troppo ad arrivare. [SM=g27811]

Allyss, 09/06/2010 23.21:

AAAAAAAAaaaaahhhhhh!
scusate l'urlo di "tarzan"...mi è scappato!
Stefy...bellissimo anche questo capitolo, come ti ho già detto mi sembra di rivivere l'inizio della mia storia d'amore, quella vera pero', nata in chat come in questo tuo racconto...e le emozioni che ha descritto sono così reali che le ho rivissute tutte, dalla prima all'ultima....
ok, siamo clonate....ne ho la conferma....:-)
cmq.....ora quando posti il seguito??????? non voglio farti pressioni, sia chiaro.....

kizz




Clone, sarà meglio che però mi copi anche sulla velocità nel postare i capitoli. Altrimenti che clone sei? [SM=g27838]

P.s. Per gli altri utenti, pare che io e Allyss abbiamo molte cose in comune, quindi potete chiedere qualcosa a lei che sicuramente vi risponderà come vi risponderei io. [SM=x47979]
manu 62
00giovedì 10 giugno 2010 06:39
Sei bravissima Stefy!Non vedo l'ora che si incontrino!Buona giornata!
Stefy B.85
00lunedì 14 giugno 2010 02:03
Scusate il ritardo!

Buona lettura! [SM=g27811]

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Capitolo VI - Dubbi

La luna era già alta nel cielo e Susanne non riusciva ad addormentarsi, erano state troppe le emozioni che l’avevano pervasa quella sera. Michael era lì, con lei, lo sentiva, ripercorreva a mente tutto quello che si erano scritti in questi ultimi giorni. A tratti le mancava il respiro, talmente forte era l’emozione che le stringeva il cuore fino quasi a stritolarlo.
“Sono stata una stupida!” pensò. “Perchè sono scappata in quel modo? In fondo era ancora presto e non avevo per niente sonno... del resto sono ancora qui sveglia. Susanne Thomas lei è ufficialmente da ricovero!” disse a sè stessa.
Si alzò e prese il suo PowerBook.


“Caro Michael, lo so che è tardi ma non riesco a dormire. Volevo dirti che mi dispiace di essere scappata così in fretta ieri sera, non so cosa mia sia preso.
E’ solo che io non ti conosco, non so chi sei, sì è vero mi hai detto delle cose di te ma potresti essere chiunque, potresti non essere quello che mi hai descritto. Vorrei poterti credere e fidarmi di te ciecamente, ma non posso. Questa storia è così bizzarra, è una cosa nuova e strana, spaventosa e bella allo stesso tempo perchè io provo delle emozioni quando parlo con te, quando leggo le tue e-mail, ma non posso fare a meno di chiedermi se è tutta una fantasia o è qualcosa di reale.
Sai, il mio passato sentimentale non è dei più belli, ho avuto poche storie, lunghe, nelle quali ho investito molto e con persone di cui mi fidavo ciecamente, illudendomi che non mi avrebbero mai delusa. Invece le delusioni sono puntualmente arrivate, certo le colpe non stanno mai da una parte sola, ma nonostante io potessi vedere negli occhi di queste persone e pensare di conoscerle, in realtà non era così visto che ora mi ritrovo sola a scrivere ad un uomo misterioso ed affascinante.
Un uomo che fa un lavoro che lo porta in giro per il mondo, io faccio lo stesso, come potremmo mai incontrarci nelle nostre vite reali? Ti sei chiesto questo? Se funzionasse solo a distanza, solo tramite lo schermo di un computer? Non durerebbe a lungo, sarebbe un attimo di magia, di pura follia che si esaurirebbe in pochi istanti. Mi piacerebbe davvero dirti che c’è una soluzione a tutto questo, dirtelo di persona, ma le nostre vite, i nostri impegni ci terranno lontani per molto tempo ancora e non credo di poter andare avanti a lungo in questo modo.
Vorrei che tu fossi capace di spazzare via tutti questi dubbi, vorrei poter dire che mi fido nuovamente di qualcuno, vorrei poter liberare il mio cuore dalle sbarre della solitudine in cui è costretto da qualche anno. Io voglio crederti, davvero, con tutta me stessa perchè non voglio pensare dentro gli schemi, voglio essere libera di pensare a modo mio. Perchè gli schemi dicono che la fiducia è qualcosa che si deve guadagnare, ma perchè non seguire l’istinto quando questo ti dice di donarla e basta? La paura di stare male è tanta, troppa in certi momenti, ma poi quando parlo con te improvvisamente non esistono più paure, non esistono più dubbi. Oh Michael, spero che tu capisca quello che sto scrivendo, perchè sono estremamente confusa. Perdona questa mail sciocca e stupida, ma avevo bisogno di confidarti questi miei pensieri notturni.

Con affetto.
Susanne”


Michael era in camera sua, le braccia dietro la testa, appoggiate sul morbido cuscino del suo letto, la coperta lo abbracciava in vita e la luna, unica fonte di luce, illuminava di blu la stanza intorno a lui. Era la stessa luna che vedeva Susanne e questo piccolo pensiero gli stampava un sorriso in faccia ogni volta che gli sfiorava la mente.
Era un periodo strano per lui, si era lasciato con sua moglie Lisa, il desiderio di diventare padre era enorme, ma era tutto così complicato. Era ferito, ma sempre pieno di speranze. Speranze che lo avevano portato per uno strano caso sulla stessa strada di Susanne, una persona normale, che non sa niente di cosa voglia dire vivere come una star. Questa era l’unica paura, l’unico dubbio che Michael non riusciva a polverizzare. Ormai lo aveva capito, si stava innamorando di nuovo, come un bambino affascinato dal mondo, lui era affascinato da lei: Susanne. Era un pensiero fisso e costante che lo cullava dolcemente al mattino quando si risvegliava, durante il giorno mentre lavorava o si divertiva, la sera prima di addormentarsi e nei sui sogni mentre dormiva. Gli riempiva la giornata e si sentiva bene.
Inevitabilmente pensava al giorno del loro primo incontro, quando lei avrebbe scoperto tutto, avrebbe scoperto il piccolo inganno che lui aveva involontariamente creato e il terrore che lei non accettasse la star che era in lui lo assaliva, un panico crescente gli annodava lo stomaco e creava un nodo in gola quasi a farlo soffocare.
“Che fare? Dirle la verità?” cercava di valutare le possibili reazioni.
“Potrebbe scappare, potrebbe arrabbiarsi perchè le ho mentito... ma io non le ho mentito, non ho raccontato niente di falso, solo non ho raccontato tutto. Potrebbe non credermi, è troppo assurdo pensare di aver avuto una corrispondenza virtuale con Michael Jackson: la star...” in quel momento si odiava per essere famoso. “Oppure potrebbe credermi, accettarmi e amarmi per quello che realmente sono: Michael un ragazzo introverso e desideroso di amare e di essere amato.”
L’ultima ipotesi gli sembrava quella meno probabile di tutte e quindi per ora decise che era meglio continuare a non dire tutto quanto. Placata un po’ la coscienza si girò su un fianco, piegò le ginocchia in posizione fetale e si addormentò.

Michael sei un bugiardo, come ho fatto a crederti fino a questo momento? Sono arrabbiata, non avrei dovuto darti la mia fiducia, mi hai delusa, mi hai ferita, come hai potuto? Ti credevo diverso, ho pensato per un attimo che tu fossi quello giusto. Ne ho abbastanza, addio. Spero che tu possa imparare da quello che hai fatto, auguri per il nuovo album Mr. Jackson”.
Era tutto così confuso, intorno a lui c’era una nebbia bianca, densa, non si vedeva ad un palmo di naso, la voce ipotetica di Susanne riecheggiava da tutte le parti mentre Michael cercava di trovare l’uscita di quel posto tetro e spaventoso. Michael si mise a piangere e a correre con le mani sul viso, non riusciva ad ascoltare quelle parole, aveva paura di quelle parole. Correva all’impazzata, come se un mostro lo stesse rincorrendo e in effetti qualcuno che lo rincorreva c’era, un altro Michael, l’ombra di sè stesso, vestito con uno dei tanti sfavillanti costumi di scena, il cappello e gli occhiali da sole. “Scappa pure Michael, ma io sarò sempre parte di te, non puoi sfuggire da questo e lei prima o poi lo saprà. Fuggi dove vuoi Michael, ma io ti troverò. Sempre.”


Il sudore imperlava la fronte di Michael quando si svegliò da quel terribile incubo, era già mattino inoltrato e la sua mente gli aveva giocato questo bruttissimo scherzo. Si mise a sedere sul letto, respirò profondamente cercando di calmarsi e dopo qualche secondo si alzò andando dritto al computer. Era deciso a dire a Susanne la verità, non poteva andare avanti così. Al diavolo la reazione che avrebbe avuto, bisognava affrontare le conseguenze.
Accese il computer e vide la mail di Susanne. Era così fragile, piena di dubbi e i suoi sentimenti per lei crebbero all’istante in modo esponenziale. Poi riflettè di nuovo sul da farsi, dirle la verità in quel momento di confusione non avrebbe certo aiutato, piuttosto doveva rassicurarla... avrebbe voluto abbracciarla perchè niente più di un abbraccio può trasmettere sicurezza, ma ovviamente non poteva quindi cercò le parole giuste.

“Piccola,
non ti devi scusare per aver esternato i tuoi dubbi e le tue paure, è una cosa estremamente difficile da fare e io ti capisco, dico sul serio. Tu hai perfettamente ragione e io vorrei poterti raccontare tutto di me, dirti qualsiasi cosa tu voglia sapere, mostrarti i miei lati nascosti sperando che tu non ti spaventi e scappi via, lontana da me. Questa è l’ultima cosa che voglio. Vorrei poterti dire che il mio lavoro non interferirà mai con una nostra ipotetica relazione, ma purtroppo questa è la mia vita, anche se tu saresti al primo posto, davvero. Farei di tutto per le persone che amo, qualsiasi cosa e niente e nessuno, nemmeno il mio lavoro potrebbe tenermi lontano dai miei sentimenti. Gli schemi forse hanno ragione e la fiducia bisogna guadagnarsela, io voglio guadagnarmi la tua fiducia e spero che tu possa comprendermi nel bene e nel male. Cosa posso fare per scacciare via questi dubbi che ti fanno stare sveglia la notte? Come posso farti capire che sei la cosa più bella che mi sia capitata in questi ultimi giorni? Sai, io credo che le emozioni, l’amore, si propaghino in molti modi, quello che cerco di trasmetterti con queste mie parole è quello che tu trasmetti a me da qualche giorno a questa parte. Non posso chiederti di fidarti ciecamente di me, ma posso almeno chiederti di fidarti di quello che spero tu stai provando ultimamente. Quella è l’unica cosa a cui devi credere adesso.
Ora devo andare. Il lavoro mi aspetta, spero che mi distragga un po’ da tutti questi pensieri.

A presto!

Baci
Michael”

Si alzò dalla sedia un po’ triste, l’incubo l’aveva scosso e leggere quella mail di Susanne l’aveva riempito di dubbi e paure. Stava perdendo le speranze di poterla conoscere di persona, di amarla come avrebbe voluto fare, come il suo cuore gli stava gridando di fare... si malediceva di non aver trovato il coraggio di dirle la verità, ma prima o poi lo sapeva, doveva farlo, altrimenti sarebbe stato troppo tardi.
Allyss
00lunedì 14 giugno 2010 02:16
brava Stefy!!!....non vedevo l'ora di leggere il nuovo capitolo.....ed eccolo qui.....!
ecco.....inizia una fase un po' complicata, vero? immaginavo che certi dubbi saltassero fuori da un momento all'altro, ma che dire.....hai descritto il tutto in modo molto realistico....
Mike dovrà dire la verità prima o poi, ma credo che dovrà trovare il modo e il tempo giusto per farlo.....sono proprio curiosa di come si evolverà questa cosa.....love is in the air!!!!!

bravissima.....come sempre....
un baciotto
Aly
manu 62
00lunedì 14 giugno 2010 06:44
Brava Stefy!Prima o poi si incontreranno?Non farci aspettare tanto!Buona giornata.
BEAT IT 81
00lunedì 14 giugno 2010 13:30
Stefy, ho letto tutto d'un fiato il nuovo capitolo, bello!!!! Lo sapevo che prima o poi sarebbero venuti fuori i dubbi, spero solo che Michael riesca a trovare il momento adatto x dirle tutto senza che l'atmosfera e il sentimento appena nato si rovini. Nn vedo già l'ora di leggere il seguito. Baci Sara
marty.jackson
00lunedì 14 giugno 2010 14:30
brava Stefy, bellissimo capitolo!!non vedo l'ora di leggere il prossimo e non vedo l'ora che quei due si incontrino!
baciii [SM=x47938]
michaelina96@
00lunedì 14 giugno 2010 20:30
rieccomi qui,mi sono persa due capitoli ma ho recuperato,che dire se non che questa fan fiction l'adoro,spero che michael le dica presto la verità e che susanne non si arrabbi o scappi,perchè sarei proprio curiosa di vedere come stanno insieme ma sono sicura che sarebbero meravigliosi! ^_^
davvero bellissima questa storia.BRAVA!!!!
un bacio <3
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