Addio Lucio Dalla...

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badgirl.
00venerdì 16 novembre 2012 13:36
No aspè [SM=g27827] che io guardo pochissima tv e mi interesso zero di gossip si è sempre saputo (io sto perennemente persa nella musica da sempre) però il nome l’avevo già sentito perché, infatti, la storia di Belen la conosco (a grandi linee diciamo – quello che ti obbligano ad ascoltare pure per il tg ecco [SM=g27825]) ma ricordavo (male evidentemente) che la tipa a cui Belen avesse “rubato” il boy, fosse una ballerina.

Di musica italiana non mi interesso e non l’ascolto quindi non so un tubo. Al momento sto ascoltando Mingus alternato ad un altro pazzo scatenato che ho appena scoperto (che è una cosa semplicemente stratosferica [SM=g27836]) quindi la mia dimensione musicale è decisamente su un altro pianeta [SM=g27824] (fortunatamente [SM=g27828])

Ah Giletti non lo reggo nemmeno io

Ciao Angè :)
rossijack
00martedì 20 novembre 2012 18:58
Duetto fantastico,da pelle d'oca:Dalla e Petrucciani... [SM=x47928]



youtu.be/64TuuKBF6CU
badgirl.
00mercoledì 21 novembre 2012 06:56
Bello anche se preferisco decisamente il finale vivacizzato. Il papa sembra commosso alla fine :)...non ci sono più nessuno dei tre....
(Miss Piggy)
00giovedì 22 novembre 2012 20:33
Qualcuno ha visto "Caro amico ti scrivo" ieri sera??
Io ho provato ma ho resistito ben poco [SM=g27825] ...più che altro ho fatto zapping: l'ho trovato fatto malino, montato peggio (era preregistrato) e con molta fuffa.
Incredibilmente ho apprezzato la cover di Venditti (che reggo poco, ma belli anche i suoi aneddoti), mentre non mi è piaciuto Vecchioni.
Le cose migliori erano CHIARAMENTE i filmati di Lucio, ma non mi pare abbiano trasmesso, per esempio, quello qui sopra con Petrucciani (o me lo son perso).
Conto che il prossimo anno riescano ad organizzare il concerto-tributo, perchè questo "ricordo" made in Rai è stato ben poca cosa.
E dire che nei loro strepitosi archivi di roba ne hanno...e costerebbe meno di Giletti!!!
badgirl.
00venerdì 23 novembre 2012 06:06
No, non l'ho visto, e poi mi piace un sacco leggere i tuoi riassunti :) [SM=x3027012] ....perchè perdere tempo a guardarlo scusa?? [SM=g27827]
rossijack
00venerdì 23 novembre 2012 18:06
Una mia collega l'aveva visto live e gia' me lo aveva sconsigliato,anticipandomi che era una palla megagalattica,quindi ho visto poche scene,non mi piaceva il tono ed anche la formula!
Sono d'accordo con la Miss,mi piacerebbe che si mettesse in evidenza la genialita' del musicista,l'enorme creativita' e versatilita'con tanti filmati e poche chiacchiere banali!
(Miss Piggy)
00venerdì 30 novembre 2012 17:30
Oggi sono entrata a casa Dalla e appena riesco vi scrivo due righe.
Come era prevedibile scordatevi le foto.

Ho provato a farne una dai piedi dello scalone: sarebbe venuto solo il cancello esterno (con un bel "vietato fotografare" che speravo valesse solo all'interno) e qualche disco d’oro alle pareti appena all’interno della casa, ma mi hanno azzannata in 3 [SM=g27827] .

Per chi ha visto la casa da fuori, posso anticiparvi che ci hanno fatto entrare da un'entrata secondaria, da una porta nel cortile con la mega magnolia.

Se siete in Emilia Romagna guardate il tg regionale delle 19.30 su Rai3: mi hanno detto che stamattina c'era la troupe (con anche un gufo, non chiedetemi perchè, in casa non ce n'era traccia [SM=g27824] )e stasera o al max domani un servizio lo faranno sicuramente. Al più tardi domenica, visto che l'apertura straordinaria è per questi 3 giorni.

Edit: due righe il fischio [SM=g27830] !!
Mi son fatta prendere un pò la mano, ma così fossilizzo anche io i ricordi, visto che non ho potuto fotografare.

Ci hanno fatti entrare in gruppi di circa 10 persone: al momento dell’acquisto del biglietto, del resto, chiedevano l’orario esatto in cui si voleva entrare, con scaglioni ogni 10 minuti.
La visita è durata 20 minuti scarsi direi, e si è svolta tra alcune delle stanze del primo piano (la casa si sviluppa su 3 piani).

Dall’entrata secondaria si accede ad un primo corridoietto con alle pareti alcuni dei dischi d’oro e di platino che ha ricevuto (anche per la produzione di Samuele Bersani), poi ad una specie di disimpegno con le pareti coperte di foto (due con Valentino Rossi) e quadri (come tutta la casa, del resto).
Le camere e sale vere e proprie che abbiamo visitato hanno tutte i soffitti affrescati (da artisti di scuola basoliniana) ,con stucchi o a cassettoni ed affrescati e, come dicevo, i muri coperti di quadri di tutte le dimensioni e tecniche pittoriche.
Molti, da bravo megalomane, ritraggono proprio Lucio (uno, piuttosto famoso, forse è anche la copertina di un suo album ma non ricordo, è fatto con puntine da disegno) e gli autori sono sconosciuti o, più spesso, affermati come Milo Manara, Mimmo Paladino o Aldo Mondino: questi e altri tesori contenuti in casa giustificano lo spiegamento di forze quasi imbarazzante e un pò invadente. A volte in un locale erano più i “guardiani” di noi, tra volontari di non so che associazione, la guida, quelli del Fai (che hanno ideato l’iniziativa) e le guardie private. Miii, sembrava di stare al Pentagono!


Il Manara usato come copertina della raccolta "12.000 Lune"


Comunque, chi ha visto la casa da fuori ricorderà il balconcino (è fotografato in un mio post del 02/03) e le due finestre a fianco che danno su Piazza dei Celestini: ecco, al balconcino si accede da uno degli studioli di Lucio (con il Manara alle pareti), con molta boiserie (elegante e forse anche d’epoca, non quella da pizzeria, eh [SM=g27827] ) e divani in pelle vissutissima (alcuni quasi coi buchi) che sono poi in tutti gli ambienti.
Alcune opere sono state personalizzate da lui, come una scultura su cui ha infilato delle pietre azzurre comprate non ricordo se a Napoli o in Sicilia.
In una vetrinetta sono esposti porta sigarette e porta tabacco decorati che comprava da un suo amico unicamente per finanziarlo. La guida, una ragazza straniera molto appassionata ma evidentemente istruita male, ha cercato di venderci la storia che Lucio non fumava per rendere l’acquisto degli oggetti ancora più generoso, ma io Dalla me lo ricordo fumatore, eccome (e sul web potete trovarne testimonianze)!!! O al limite aveva smesso da pochi anni.

Tornando al giro, a fianco del salottino con il balcone c’è uno dei saloni principali con uno dei suoi pianoforti (e a fianco un tavolino con due statuette di Mao!! E alle pareti una maschera con le sembianze di Lucio!E mi fermo qui perché c’era davvero troppa roba!!) da cui si accede a quella che era la sua camera da letto: ci han fatto solo sbirciare dalla soglia, ma come copriletto c’era un pelliccione di vacca e ai piedi del letto un Gesù Bambino in terracotta e delle dimensioni di un vero infante.
Perché è Natale, direte voi.
Eh no! A casa Dalla era Natale tutto l’anno, e questo NON può NON ricordarci un’altra dimora a noi cara [SM=g27822] .
La guida poi, che sottolineava ogni tanto quanto a Lucio piacesse conservare il suo lato giocoso, bambino, e avere sempre attorno gli amici, non faceva che aumentare le similitudini, che non finiscono comunque qui.

Ricordate la porta dell’entrata “ufficiale” della casa (anche di questa c’è una mia foto), quella con la doppia porta in vetro e legno, blindatissime? Nell’intercapedine tra le due hanno allestito un presepe, e anche per questo siamo entrati dall’altra parte, ma se fosse stato possibile entrare da lì ci saremo trovati in un salottino con tappeti (onnipresenti e acquistati spesso in Sicilia), i “soliti” quadri, e al centro un tavolo tondo e un bel presepe napoletano, acquistato proprio a Napoli e in esposizione 365 giorni all’anno. Nella sala a fianco, sul camino che amava accendere, un altro presepe con una statuina con le sue fattezze e due con quelle di suoi collaboratori. Qui e là nei vari ambienti tavoli moderni, spesso in vetro e un po’ avulsi dal contesto, con computer.
Uno degli ultimi saloni aveva anche un tavolone per riunioni di lavoro (e qui di pc ce ne sono vari, era evidentemente la parte ufficio), ma il suo ufficio vero era nella stanza seguente, dove si era ricavato un angolo sotto un soppalco che fa da libreria e a cui si accede con una scala a chiocciola, tutto in legno antico ed intarsiato, molto bello: alle spalle un quadro della Madonna e a fianco della sua poltrona da megapresidente e in pelle umana mi è parso di scorgere l’unico mac...ma era semicoperto, potrei sbagliarmi.
Al centro ancora un tavolone in vetro con le foto di amici, due degli incontri con Ratzinger e Wojtyla, una con Armani, una con Ciampi, ma la più grande è della Iole, sua madre [SM=g27822] .
A fianco del tavolo finalmente un piano a coda (l’altro era moderno e compatto) sul quale, tra le altre cose, ha provato gli arrangiamenti dell’ultimo tour con De Gregori.
Anche qui un camino, con davanti una statua in bronzo delle dimensioni di un adulto rappresentante un esibizionista col capotto aperto, ma vestito, che ci fa una linguaccia e, sopra il camino, quella che io e altre signore presenti siamo convinte sia una foto/ritratto di Marco Alemanno, anche se la guida ci ha detto di no (senza convincerci).
Rappresenta un ragazzo in tuta da operaio con la cerniera aperta e la tuta che gli scivola su una spalla, scoprendola assieme a parte del torace: le guide possono dire quel che vogliono, ma il viso del fanciullo assomiglia moltissimo ad Alemanno, e col cavolo penso sia una coincidenza, vista anche la sensualità del soggetto!!!
Sempre in quest’ultima stanza-studio, tra le tante cose impossibili da ricordare c’è anche una statua di quel matto di
Luigi Ontani,altro personaggione delle mie parti famoso in tutto il mondo: le sue creazioni sono alquanto strambe, talvolta deliranti, ma a me piacciono [SM=g27823] . Con Lucio a quanto pare erano amici, e la cosa non mi meraviglia affatto. Due matti che si son trovati!
Si esce poi sul pianerottolo attraverso quella che sembra la bussola di una chiesa, sempre in legno e tutt’uno col soppalco/libreria.
Gli unici libri che sono riuscita a scorgere erano tutti d'arte.

Oh, più dettagliata di così non credo di riuscire ad essere, ma sicuramente mi verranno in mente altri dettagli: casomai li aggiungo.

badgirl.
00sabato 1 dicembre 2012 07:39
Caspiterina!....Mi è sembrato di essere lì eh, ho “visto” tutto e prima di arrivare a questa frase: “Gesù Bambino in terracotta e delle dimensioni di un vero infante, avevo già fatto lo stesso pensiero, mi è venuto subito in mente MJ anche leggendo di tutti i quadri compresa la maschera che raffigura lui. A tratti dalla descrizione mi ha ricordato lo studio legale dove lavoravo (che era un palazzo antico con affreschi, stucchi ecc.) m’aspettavo che dicessi che c’era un ballatoio interno infatti :). Fascinosa la scala a chiocciola (che mi ricorda i film di paura) e tutto l’ambiente inerente che hai descritto, ho immaginato un posto tutto suo privatissimo ed off limits per gli altri (ipotizzando anche varie persone in giro per casa sua nei periodi di lavoro). Secondo me sul quadro di Marco Alemanno, considerando che le persone non son sceme [SM=g27827], han voluto creare l’equivoco/curiosità apposta (altrimenti avrebbero tolto il quadro). Son rimasta sul pelliccione di vacca [SM=g27824]

Dai fatti venire in mente altri dettagli :), in attesa dei quali ti ringrazio tantissimo per l'ottimo tour virtuale [SM=g27811]
Modesty
00domenica 2 dicembre 2012 22:26
Grazie per il reportage Piggy, frugolando in internet a questo link ho trovato una fotogallery, dovrebbero essere gli stessi ambienti che hai visitato tu.


www.iodonna.it/casa/design/2012/casa-lucio-dalla-immagini-4010699998...


Oh ma questi artisti hanno tutti le case così zeppe di roba? Al confronto casa mia sembra il deserto del Gobi.


rossijack
00domenica 2 dicembre 2012 23:21
Grazie del reportage e delle foto della casa,l'unione delle due cose ha dato un quadro piu' completo.Amo i tappeti,ce ne sono a iosa e di veramente belli;stupenda la stanza della musica con soppalco ,e' proprio di mio gusto;trovo orribile la camera da letto,invece!
criticofan
00lunedì 3 dicembre 2012 01:28
L'ho visitata pure io....
...beh, con tutto il rispetto per il Dalla musicista, e tutta la simpatia per il Dalla essere umano...la sua casa mi ha fatto decisamente storcere il naso!
Ok, una casa di oltre 2000 metri quadrtai in via D'Azeglio è qlcs di straordinario a scatola chiusa, soprattutto se impreziosita da soffitti a cassettoni ecc. ecc..
Ma ragazzi...che pessimo gusto in fatto di arredo! Presepi ovunque, madonne e statue di maniaci con l'uccello di fuori fianco a fianco senza alcuna logica, quadri e statue pacchiane e kitsch insieme a pitture classicheggianti, oriente e occidente insieme (che sarebbe una bella cosa, se governata dal buon gusto), e divani spelacchiati che avrebbero trovato una miglior collocazione di fianco ai cassonetti per i rifiuti ingombranti in strada.
Bella la stanza della musica, con la bussola della Chiesa e la scala a chiocciola che porta al soppalco.
Peccato non siano accessibili i due piani superiori, che credo custodiscano il meglio...ma forse anche le cose più personali e scomode.
badgirl.
00lunedì 3 dicembre 2012 06:27
Modesty grazie per le foto.

Critico ma il presepe è stato fatto ora, no?...Almeno uno mi par di capire. Cmq io dagli artisti invece mi aspetto proprio case eccentriche e non certo di buon gusto e tantomeno sobrie
rossijack
00lunedì 3 dicembre 2012 10:01
Un creativo come lui,uno cosi' ricco di fantasia,non avrebbe potuto avere una casa comune!Poi non possiamo sapere il valore di quegli oggetti e il significato nel circondarsi di statue o quadri di santi...ogni casa e' rappresentativa della personalita' di chi vi abita e la sua li' la vedo abbondantemente! [SM=g27822]
4everMJJ
00lunedì 3 dicembre 2012 14:28
Letto il resoconto e viste le foto dall'articolo postato da Modesty [SM=g27823] Beh, è talmente visivo il racconto di Alessia che quasi si immaginano le stanze anche senza foto [SM=g27822] Data l'inquietudine che certi tipi di arredi mi hanno sempre generato io non ci potrei stare manco a pagamento in una casa del genere [SM=g2927018] Nel link che ha postato Modesty ho trovato un altro articolo dove Pupi Avati ricorda la sua prima visita alla casa di Lucio Dalla, voi forse conoscevate questo aneddoto, io no (o altrimenti l'avevo rimosso)
criticofan
00lunedì 3 dicembre 2012 15:54
Re:
rossijack, 03/12/2012 10:01:

Un creativo come lui,uno cosi' ricco di fantasia,non avrebbe potuto avere una casa comune!Poi non possiamo sapere il valore di quegli oggetti e il significato nel circondarsi di statue o quadri di santi...ogni casa e' rappresentativa della personalita' di chi vi abita e la sua li' la vedo abbondantemente! [SM=g27822]



Su questo non c'è dubbio, ogni cosa era sicuramente legata a Lucio Dalla, ma ciò non cambia il mio 'giudizio' spassionato.
Ho notato anche molti punti in comune con il 'gusto' di Michael, tipici di una personalità confusa ed egocentrica...ma cmq non ho apprezzato lo stile. Questione di gusti.



criticofan
00lunedì 3 dicembre 2012 15:55
Re:
badgirl., 03/12/2012 06:27:



Critico ma il presepe è stato fatto ora, no?...Almeno uno mi par di capire. Cmq io dagli artisti invece mi aspetto proprio case eccentriche e non certo di buon gusto e tantomeno sobrie



Non so, non ricordo. Non ho prestato una grande attenzione, sono entrato su invito, non per mio diretto interesse.


(Miss Piggy)
00lunedì 3 dicembre 2012 17:28
Re:
4everMJJ, 03/12/2012 14:28:

Nel link che ha postato Modesty ho trovato un altro articolo dove Pupi Avati ricorda la sua prima visita alla casa di Lucio Dalla, voi forse conoscevate questo aneddoto, io no (o altrimenti l'avevo rimosso)



L'avevo visto proprio stamattina e l'avrei postato, se avessi avuto più tempo.
Nella testimonianza di Pupi ci sono passaggi illuminanti su come quella casa così "piena" e particolare rispecchiasse Lucio e/o l'immagine che voleva dare di sè.

Anche vestendosi, cercava lo stupore. L’ultima volta che l’ho visto, aveva una pelliccetta vistosissima come le coperte con le quali ammantava i suoi letti cinquecenteschi.

Non era una casa nata per essere abitata, ma una visione progettata beandosi della meraviglia che provocava. Come tutti i geni, Lucio sapeva sognare al limite della millanteria

Due piani erano solo di rappresentanza e c’erano impiegati alle scrivanie Ottocento che seguivano i suoi diritti d’autore e i suoi mille progetti. Lui viveva al terzo piano, ma ricevendo poco, perché amava andare per trattorie e vivere Bologna tra la gente. Quella Versailles era allestita per raccontare cos’era un cantante di successo della seconda metà del Novecento, uno esploso negli anni del nostro boom economico. È irripetibile, oggi che i dischi non si vendono più. Io, quando ero lì, vedevo ancora il ragazzo dell’antro buio della sartoria e restavo ammirato e incredulo. Quella casa racconta come un uomo così piccolo potesse essere così grande


C'è un altro particolare che mi è venuto in mente, oltre a tre angeli di terracotta e quasi natalizi vicino alla finestra prima della camera da letto, ed è un vero intruso, in quell'ambiente: una cyclette della Technogym.
Ora, bisogna proprio che vi riporti un commento, sperando che nessuno lo trovi offensivo per la memoria di Lucio (che, son certa, si farebbe una bella risata anche lui [SM=g27827] ).
L'ho scritto ad un mio amico che lavora alla Technogym, ben sapendo di non impressionarlo visto che hanno clienti ben più vip, tipo Clinton e Obama, e la sua risposta è stata "Ok, ma non dirlo in giro, visto che è morto grasso e d'infarto!"


bad : i presepi erano lì 365 giorni all'anno, come ho scritto (forse non chiaramente [SM=g27824] )!!

critico: a quanto pare estro, genio e buon gusto (cos'è, poi, il buon gusto??) non vanno d'accordo, su questo posso concordare.
Ma vedere "gli accumuli" delle persone permette sempre di capirle un pò di più, e per questo ho apprezzato la visita.
migi.mj
00lunedì 3 dicembre 2012 17:41
Grazie Miss per l'ennesimo resoconto :) sono affascinata dalle case vissute, ricche di "cose" che ti svelano qualcosa su chi le vive

sarà pure un po' kitsch ma sicuramente la creatività , un certo tipo di creatività almeno, sembra esprimersi spesso così, mischiando e creando insiemi non esattamente "normali" ;)
badgirl.
00lunedì 3 dicembre 2012 17:58
Miss da questa frase avevo intuito (male evidentemente [SM=g27827]) che l'avevano appena fatto

Nell’intercapedine tra le due hanno allestito un presepe
rossijack
00lunedì 3 dicembre 2012 18:17
Re: Re:
criticofan, 03/12/2012 15:54:



Su questo non c'è dubbio, ogni cosa era sicuramente legata a Lucio Dalla, ma ciò non cambia il mio 'giudizio' spassionato.
Ho notato anche molti punti in comune con il 'gusto' di Michael, tipici di una personalità confusa ed egocentrica...ma cmq non ho apprezzato lo stile. Questione di gusti.





Ma io non ho approvato lo stile,mi e' piaciuta la camera con soppalco,anche a te!


(Miss Piggy)
00lunedì 3 dicembre 2012 18:55
Re:
badgirl., 03/12/2012 17:58:

Miss da questa frase avevo intuito (male evidentemente [SM=g27827]) che l'avevano appena fatto

Nell’intercapedine tra le due hanno allestito un presepe




Hai ragione, questo me l'ero scordata [SM=g27828] !! E' effettivamente temporaneo, gli altri due, fissi.

Comunque, di nulla, ragazzi: è un piacere resocontare!
tagea
00lunedì 3 dicembre 2012 19:20
Grazie Miss per il dettagliato resoconto e Modesty per le foto che mi hanno ulteriormente illuminata. Che dire, molto piena, estrosa e ricca di immagini sacre,sarei curiosa di sapere il loro significato .
criticofan
00martedì 4 dicembre 2012 07:51
Re:
tagea, 03/12/2012 19:20:

Grazie Miss per il dettagliato resoconto e Modesty per le foto che mi hanno ulteriormente illuminata. Che dire, molto piena, estrosa e ricca di immagini sacre,sarei curiosa di sapere il loro significato .



Significano che era molto credente. Chissà quanto ha sofferto, dentro di sè, per la sua (mal)celata omosessualità, a causa della Chiesa Cattolica...


Pierp1
00martedì 4 dicembre 2012 10:11
Re: Re:
criticofan, 04/12/2012 07:51:



Significano che era molto credente. Chissà quanto ha sofferto, dentro di sè, per la sua (mal)celata omosessualità, a causa della Chiesa Cattolica...


Già,

ma ognuno è libero di scegliersi le proprie prigioni.

Modesty
00sabato 9 febbraio 2013 15:14
Così la Rai celebra Dalla e Zero gli dedica un inedito

A un anno dalla sua morte Bologna ricorda il suo "omino buffo" con un grande concerto in piazza Maggiore, in diretta in prima serata. Tanti gli ospiti, a partire da Gianni Morandi al Renato dei "sorcini", che sta scrivendo una canzone per l'amico. E a Sanremo Marco Alemanno salirà sul palco dell'Ariston come presentatore

Sarà molto di più di un concerto: in piazza Maggiore, in diretta su Raiuno, in prima serata. A un anno dalla scomparsa di Lucio Dalla, non solo Bologna, ma tutta Italia ricorderà quell’impareggiabile “omino buffo”, come lui stesso si definiva. Il 4 marzo, nel giorno in cui il cantautore di via d’Azeglio avrebbe compiuto 70 anni.

A un anno da quel 1° marzo di un anno fa, quando un infarto se lo portò via, mentre era in tournée a Montreux, in Svizzera. A un anno dai giorni in cui 50mila persone vennero in piazza a ricordarlo, nel silenzio della camera ardente dentro Palazzo d’Accursio. Snodandosi per ore e ore in un gigantesco serpente umano, mentre nell’aria suonava Caruso.

Il concerto lo ha annunciato ieri a Sanremo il direttore di Raiuno, Giancarlo Leone. "Si chiamerà, semplicemente, '4 Marzo Lucio Dalla' — ha detto Leone — . Ci saranno tanti amici, a cominciare da Gianni Morandi".

Tra i cantanti che saliranno sul palco di piazza Maggiore anche Renato Zero, che sta scrivendo una canzone dedicata all’amico e artista bolognese. Con Dalla, Renato Zero aveva collaborato parecchie volte negli ultimi anni, e nel 2006, quando Bologna fu nominata Città Unesco della Musica e venne organizzato un altro storico maxiconcerto, sempre in piazza Maggiore, Lucio, che volle anche Patti Smith, gli chiese di esserci.

Il 4 marzo per Lucio Dalla, ci saranno gli Stadio, anzi "ci saremo per forza. Siamo stati tra i primi a volere questo concerto", ha assicurato il cantante della band, Gaetano Curreri. La cugina di Dalla, Dea Melotti, guida della folta pattuglia degli eredi del cantautore ne è entusiasta: "Il concerto mi pare una gran bella cosa: tanti amici che ricorderanno Lucio attraverso la musica, non c’è niente di più bello. Noi ne siamo molto felici", ha commentato. Anche la Sony Music celebrerà Dalla con un album corale, 14 brani interpretati da stelle del jazz italiano, a cominciare da Vinicio Capossela.

Prima del 4 marzo c’è un altro importante evento che ricorderà Lucio Dalla, ed è il festival di Sanremo, dove solo un anno fa Dalla aveva diretto l’orchestra per Pier Davide Carone: Marco Alemanno salirà sul palco dell’Ariston, nella prima serata, in veste di presentatore. Per annunciare i big di oggi. E per ricordare quel piccolo grande big che non c’è più.

bologna.repubblica.it/cronaca/2013/02/05/news/lucio_dalla_morte_piazza_maggiore-5...


rossijack
00sabato 9 febbraio 2013 21:43
Beati i bolognesi!
badgirl.
00domenica 10 febbraio 2013 08:06
E scommetto che noi abbiamo pure l’inviata speciale (vero Miss?? [SM=g27827])
rossijack
00domenica 10 febbraio 2013 14:00
Re:
badgirl., 10/02/2013 08:06:

E scommetto che noi abbiamo pure l’inviata speciale (vero Miss?? [SM=g27827])






Anche criticofan,no?se gli diciamo che un omaggio lo fara' anche Di Caprio,si fionda peggio della Miss! [SM=g27827]


(Miss Piggy)
00lunedì 11 febbraio 2013 11:18
Grazie Modesty, era da giorni che volevi postare 'sta notizia e mi scordavo sempre [SM=g27823] !!
Sinceramente, se lo faranno anche in tv, non lo so mica se vado in Piazza rischiando di non vedere un fico...
badgirl.
00lunedì 11 febbraio 2013 13:36
Te pareva, la solita sfaticata [SM=g27827]

Rossi visto che la Miss da' forfait, lavorati pure Criticofan [SM=g27824]
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