pur non essendo particolarmente predisposta a fare lunghi discorsi sull'argomento
, in primis perchè non ho gli strumenti sufficienti per far valere le mie idee, vorrei aggiungere due cosine..non per convincere nessuno. si tratta solo di qualche input.
Michael Jackson stesso (per molti di noi/voi le sue esternazioni per ciò che riguarda la musica sono autorevoli no?) ha più volte affermato di amare gli anni 60 e 70: di ritenerli un periodo magico, in cui vennero composte le migliori melodie. e con lui lo hanno affermato migliaia di critici ed esperti.
Quegli anni furono speciali, sì: ed è vero che ogni decade, ed ogni periodo è unico e speciale a suo modo, ma il fermento, la voglia di rompere gli schemi, di cambiare il mondo, di scoprire nuove realtà è una prerogativa di quell'epoca, come non sarà più in futuro.
anche grandissimi artisti, ancora capacissimi di creare musica meravigliosa negli anni 90, ad esempio, hanno abbassato la qualità della loro produzione. vuoi per ragioni di mercato, vuoi per adattamento alla mediocrità generale, vuoi per depressione artistica momentanea, ecc ecc..ma è così. Io amo le songs di Stevie Wonder degli anni 80, anche se musicalmente (tecnicamente, strumentalemnte, innovativamente, quelchevoletemente
)inferiori alle sue produzioni precedenti (non sempre, sia chiaro). non è che avesse perso l'estro, la creatività, o quantaltro...ma i tempi cambiano...e la musica è uno specchio della società (allo stesso tempo la musica plasma quest'ultima , in minor misura).
prendiamo la musica DISCO, che ha fatto impazzire mezzo mondo nella seconda metà dei 70, ok? pur essendo musica dedicata ad un contesto frivolo, edonistico, spesso superficiale, legato inizialmente alle minoranze nere ed ispaniche, al mondo gay ecc., trattasi di musica di elevatà complessità: prevedeva l'impiego di orchestre, aveva una ritmicità affatto immediata..eppure faceva "semplicemente" ballare e svagarsi.
negli anni '80 subentra prepotente la musica elettronica, la semplificazione del linguaggio musicale, la base coi sintetizzatori spesso "mangia" la melodia che non di rado risulta banale e ripetitiva. occhio, sto parlando in generale, non di singoli episodi eccellenti (e le ciofeche c'erano state anche prima,eccome!).
Michael fu uno degli artefici di questo cambiamento che, quando è stato interpretato da chi aveva poco talento o poca voglia di creare bella musica, è stato sicuramente un cambiamento in peggio. Se negli anni 80 tutti avessere fatto album come Thriller o Bad, avrei comunque in parte rimpianto i mitici anni 70, ma con la consapevolezza che stavo comunque ascoltando dell'ottima musica moderna.spesso non è stato questo il caso, a mio modesto parere.
La formazione delle boyband, i prodotti commerciali musicali preconfezionati alla x-factor, ecc sono il risultato un pò triste di un periodo in cui fare musica di qualità ed emozionare emozionandosi, ecc. è del tutto secondario. il voler apparire conta più dell'essere...e fino ad un certo punto è pure divertente, e Michael stesso ne fu un esempio perfetto,restando però REAL, cioè se stesso, sostenuto da un'indiscussa genialità e capacità di catturare le masse. per questo lo ritengo l'ultimo grande fenomeno musicale che abbiamo avuto: non è mai più esistito qualcosa di lontanamente simile alla Michaelmania. perchè il successo non è spesso accompagnato dal talento, innanzitutto...ma ci sarebbero tante cose da dire.
Pablo picasso era perfettamente in grado di disegnare o dipingere in maniera realistica un paesaggio, o un clown, o delle prostitute in un postribolo...aveva la tecnica, il talento, l'amore per il suo lavoro...ma ad un certo punto decise di rappresentare le cose in maniera diversa...il risultato fu il cubismo..inizialmente, e per molti ancora oggi, dai risultati estetici discutibili, eppure una grandissima rivoluzione della pittura. non era semplicemente un pivello incapace che non sapeva disegnare una curva e quindi decise di fare le facce quadrate o triangolari...aveva alle spalle un bagaglio..e Michael lo aveva eccome il suo bagaglio...e quando introdusse delle innovazioni interessanti con l'album Thriller, ad esempio, sconvolse il mondo per la novità,e la capacità di anticipare, anzi quasi creare nuove mode e linguaggi. uno venuto dal nulla può fare una, due belle songs, ma poi...non c'è sostanza.
questa però è la realtà della musica di oggi...e non dipende dai gusti, davvero. negli anni 70, nella stragrande maggiorannza dei casi, chi aveva successo, chi venndeva e scatenava mode e tendenze era gente di gran talento, che aveva qualcosa da dire. questo è vero solo in parte per ciò che riguarda gli anni 80..e quasi per nulla oggigiorno.
ho detto la mia
. sorry se ho spaziato un pò troppo.