The Best Songs of all Time - Le migliori canzoni (secondo noi)

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Keep the faith
00lunedì 4 gennaio 2010 17:15
Re: Re: Re:
Rarronno, 04/01/2010 17.10:




Odio sto forum. Una risposta lunga e articolata finita nel cesso......
la seconda in tre giorni.
Prometto di ricercare l'ispirazione stasera.





Quando capita così mi fa incazzare di brutto, ti leggerò nei prossimi giorni, salute e pace [SM=g27823]
Millie Jean83
00lunedì 4 gennaio 2010 17:40
Re: Re:
Keep the faith, 04/01/2010 16.01:




Non sono d'accordo con te, credo che ciò che hanno fatto i Led Zeppelin, i Pink Floyd, i Deep Purple, i Beatles, Janis Joplin, i Doors, i Super Tramp, lo stesso Mike con off the wall, gli Stones, in Italia i Battisti, De Andrè ecc.ecc., in minor misura i Sex Pistols, quello che è stata la musica Black negli anni 60 e 70, James Brown Areeta Franklin, e la disco music, e il Punk, e tutto il resto è INIMITABILE, ed unico, non solo tali gruppi sono stati piu importanti, perchè hanno gettato le basi della nuova musica, dopo gli anni 50, poveri e tristi ad eccezione del Jazz, ma perchè hanno CREATO capolavori irripetibili, penso a Dark side of the moon, penso a Made in Japan, penso Sgt. Peppers, a Physical Graffiti, tuttavia io definivo la musica successiva come decadente, dando alla parola il suo significato letterario, e non dispregiativo, ed in quel senso tutta la musica dagli 80 in poi, almeno quella che possiamo definire popolare non nel senso di pop music ma nel senso di musica conoscibile e fruibile al grande pubblico, è decadente, ossia si ripiega leggermente su se stessa, non mirando piu all'altezza sonora degli anni 60-70, non avendo piu lo slancio divino che aveva nei decenni passati.
poi altro discorso è dire che negli 80 ci sono stati artisti enormi tra cui quelli citati da te, artisti che hanno fatto epoca, che hanno scritto grandi capolavori, ma credo che Dark side sta al giudizio universale di Michelangelo, come Thriller sta al neoclassicismo o tuttalpiu al barocco, e con questo credo di aver espresso la mia opinione al riguardo.
queste, per carità, sono solo mie impressioni e mie opinioni.
ad ogni buon conto avevo detto che con il grunge si erano quasi raggiunte quelle vette, ma il fenomeno è durato troppo poco non trovi?
ah poi scusami ma davvero non posso sentire che "solo" Led Zeppelin IV ha una qualità paragonabile a quella di Nevermind (che peraltro non ritengo il miglior album dei Nirvana), scusami se mi permetto ma questa tua frase mi suona come una vera e propria bestemmia pronunciata nel tempio.






ma guarda guarda..sto via dal forum per quasi una giornata e mi ritrovo questa discussione, sempre più interessante, e questo tuo post che davvero mi trova d'accordo in tutto e per tutto, keep the faith!! [SM=g27811].non ho molto da aggiungere perchè non saprei esprimermi meglio.

personalmente, e quindi potrei tranquillamente essere smentita, ritengo la musica strumentale (con strumenti veri) superiore a quella elettronica, e quella dei sintetizzatori.
le sensazioni trasmesse da un'orchestra, dai violini, da un assolo di chitarra elettrica sono di solito infinitamente più forti e vive, almeno per me.

Michael jackson è un argomento a parte. Lui stesso affermava che fosse la melodia ad essere la cosa più importante, a non avere tempo. cambiano gli arrangiamenti, i ritmi, gli strumenti..ma se una melodia è bella, se un tune è geniale..non si può far altro che riconoscerlo..e tutto ciò esula dal discorso degli anni in cui è stata composta. Michael ha però anche rappresentato gli anni 80: un'epoca che per antonomasia è definita di edonismo, decadenza, superficialità: e rispetto alle decadi precedenti non si potrà certo negare.
E' che a confronto con ciò che è venuto dopo, anche gli anni 80 assumono un rilievo insperato, e si elevano a periodo tutto sommato creativo, che definirei "ludico" nel senso positivo.

ma da questo a metterlo alla stergua dei 70 ( ed a mio modesto parere, dei 60) ce ne passa! [SM=x47988]


p.s.: ktf..ti passo in privato il mio contatto
Keep the faith
00lunedì 4 gennaio 2010 17:44
Re: Re: Re:
Millie Jean83, 04/01/2010 17.40:






ma guarda guarda..sto via dal forum per quasi una giornata e mi ritrovo questa discussione, sempre più interessante, e questo tuo post che davvero mi trova d'accordo in tutto e per tutto, keep the faith!! [SM=g27811].non ho molto da aggiungere perchè non saprei esprimermi meglio.

personalmente, e quindi potrei tranquillamente essere smentita, ritengo la musica strumentale (con strumenti veri) superiore a quella elettronica, e quella dei sintetizzatori.
le sensazioni trasmesse da un'orchestra, dai violini, da un assolo di chitarra elettrica sono di solito infinitamente più forti e vive, almeno per me.

Michael jackson è un argomento a parte. Lui stesso affermava che fosse la melodia ad essere la cosa più importante, a non avere tempo. cambiano gli arrangiamenti, i ritmi, gli strumenti..ma se una melodia è bella, se un tune è geniale..non si può far altro che riconoscerlo..e tutto ciò esula dal discorso degli anni in cui è stata composta. Michael ha però anche rappresentato gli anni 80: un'epoca che per antonomasia è definita di edonismo, decadenza, superficialità: e rispetto alle decadi precedenti non si potrà certo negare.
E' che a confronto con ciò che è venuto dopo, anche gli anni 80 assumono un rilievo insperato, e si elevano a periodo tutto sommato creativo, che definirei "ludico" nel senso positivo.

ma da questo a metterlo alla stergua dei 70 ( ed a mio modesto parere, dei 60) ce ne passa! [SM=x47988]


p.s.: ktf..ti passo in privato il mio contatto




attendo [SM=g27811]
Torture
00lunedì 4 gennaio 2010 17:53
Re: Re: Re:
Millie Jean83, 04/01/2010 17.40:







personalmente, e quindi potrei tranquillamente essere smentita, ritengo la musica strumentale (con strumenti veri) superiore a quella elettronica, e quella dei sintetizzatori.
le sensazioni trasmesse da un'orchestra, dai violini, da un assolo di chitarra elettrica sono di solito infinitamente più forti e vive, almeno per me.





Non la penso così...c'è musica e musica...
La musica piuttosto è bella o brutta (non strumentale o elettronica)...poi lì son gusti.
se ad una persona o un bambino dai una chitarra sicuramente in fretta imparerà degli accordi...
se ad una persona mostri un synth,un mixer, un programma x pc (di elettronica) o mille altri aggeggini dell'epoca moderna, non penso che riuscirà con tale facilità a creare qualcosa...
Tutto è relativo!
L'arte può manifestarsi in qualsiasi modo
Torture
00lunedì 4 gennaio 2010 18:12
Re: Re: Re:
Millie Jean83, 04/01/2010 17.40:








.Michael ha però anche rappresentato gli anni 80: un'epoca che per antonomasia è definita di edonismo, decadenza, superficialità: e rispetto alle decadi precedenti non si potrà certo negare.



ps.
Anche qui credo sia tutto relativo.
Ogni epoca rivela il suo sfondo...
Aldilà del contesto storico di guerre (il 68 nè è un'esempio) non si può dire che nel 60 non vi era superficialità, ingenuità,e (forse)falsi ideali o meglio giusti in principio ma poi sfalsati...
Lo stesso punk 70distruzione,disprezzo,droghe ecc
Gli ottanta hanno un'altro sfondo, con il boom economico (soprattutto degli americani)si è contornata di superficialità, e l'edonismo legata all'estremità dell'immagine... ma penso anche che sia stata un epoca piu' libera piu colorata, e con una coscienza molto piu spiccata.


AntonellaP85
00lunedì 4 gennaio 2010 18:16
Re: Re: Re: Re:
Torture, 04/01/2010 17.53:




L'arte può manifestarsi in qualsiasi modo




Concordissimo!!! Saranno gusti, ma io personalmente adoro da impazzire gli anni '80 e non li ritengo minori rispetto ai '60 e '70 solo perché si usano i sintetizzatori o perché è un'epoca di edonismo, superficialità (su questo poi non sono molto d'accordo)....ogni musica è figlia del proprio tempo e può essere bella o brutta a seconda di come viene prodotta...gli '80 hanno prodotto dei capolavori assoluti, piuttosto ritengo che dalla metà dei '90 la musica abbia avuto un crollo generale in termini di qualità e di innovazione, ma anche per questioni di marketing, oggi non è conveniente per una casa discografica investire a lungo su un nuovo artista, preferiscono lanciare tante meteore redditizie nell'immediato (vedi i bambocci di High school musical o i vari x factor, amici ecc). Inoltre ritengo abbastanza inutile fare paragoni tra artisti così diversi tra loro tipo MJ e Pink Floyd, Dark side of the moon è un capolavoro nel suo genere così come Thriller lo è nel suo, non hanno niente in comune quindi è inutile metterli a confronto.
Millie Jean83
00lunedì 4 gennaio 2010 18:20
avete ragione. è questione di gusti, di sensibilità diverse, ecc...ripeto..per me non c'è storia..ma ho premesso che infatti si trattava di considerazioni personali =)
AntonellaP85
00lunedì 4 gennaio 2010 18:36
Re:
Millie Jean83, 04/01/2010 18.20:

avete ragione. è questione di gusti, di sensibilità diverse, ecc...ripeto..per me non c'è storia..ma ho premesso che infatti si trattava di considerazioni personali =)




Guarda io ho una mia visione particolare: i gusti sono soggettivi, ma l'arte no, l'arte è arte. L'arte è oggettiva perché risponde a determinate caratteristiche, che poi quest'arte incontro il gusto è un altro discorso, ma sempre arte rimane. così come lo schifo rimane tale anche se incontra il gusto del pubblico. Faccio un esempio: Gigi D'Alessio e Marco Carta fanno schifo e non saranno mai arte, anche se incontrano il favore del pubblico; Prince è arte anche se non incontra il favore del pubblico. Così come è arte sia l'Orlando furioso sia Il fu Mattia Pascal, a prescindere dai gusti.
Ritengo stupido fare confronti tra gli artisti perché per dire chi sia migliore bisognerebbe mettersi d'accordo sui parametri e ciò è impossibile: voce? saper suonare? saper ballare? saper comporre? saper trasmettere sensazioni? essere prolifici? trattare temi fatui o sociali? Non è possibile fare confronti, esiste un olimpo di grandi che sono tutti sullo stesso piano, ognuno con le proprie caratteristiche eccellenti.
Rarronno
00lunedì 4 gennaio 2010 20:05
Re: Re:
Keep the faith, 04/01/2010 16.01:




Non sono d'accordo con te, credo che ciò che hanno fatto i Led Zeppelin, i Pink Floyd, i Deep Purple, i Beatles, Janis Joplin, i Doors, i Super Tramp, lo stesso Mike con off the wall, gli Stones, in Italia i Battisti, De Andrè ecc.ecc., in minor misura i Sex Pistols, quello che è stata la musica Black negli anni 60 e 70, James Brown Areeta Franklin, e la disco music, e il Punk, e tutto il resto è INIMITABILE, ed unico, non solo tali gruppi sono stati piu importanti, perchè hanno gettato le basi della nuova musica, dopo gli anni 50, poveri e tristi ad eccezione del Jazz, ma perchè hanno CREATO capolavori irripetibili, penso a Dark side of the moon, penso a Made in Japan, penso Sgt. Peppers, a Physical Graffiti, tuttavia io definivo la musica successiva come decadente, dando alla parola il suo significato letterario, e non dispregiativo, ed in quel senso tutta la musica dagli 80 in poi, almeno quella che possiamo definire popolare non nel senso di pop music ma nel senso di musica conoscibile e fruibile al grande pubblico, è decadente, ossia si ripiega leggermente su se stessa, non mirando piu all'altezza sonora degli anni 60-70, non avendo piu lo slancio divino che aveva nei decenni passati.
poi altro discorso è dire che negli 80 ci sono stati artisti enormi tra cui quelli citati da te, artisti che hanno fatto epoca, che hanno scritto grandi capolavori, ma credo che Dark side sta al giudizio universale di Michelangelo, come Thriller sta al neoclassicismo o tuttalpiu al barocco, e con questo credo di aver espresso la mia opinione al riguardo.
queste, per carità, sono solo mie impressioni e mie opinioni.
ad ogni buon conto avevo detto che con il grunge si erano quasi raggiunte quelle vette, ma il fenomeno è durato troppo poco non trovi?
ah poi scusami ma davvero non posso sentire che "solo" Led Zeppelin IV ha una qualità paragonabile a quella di Nevermind (che peraltro non ritengo il miglior album dei Nirvana), scusami se mi permetto ma questa tua frase mi suona come una vera e propria bestemmia pronunciata nel tempio.




Sarò brevissimo e meno poetico [SM=g27824] , sperando che il forum non cancelli.

Anzitutto mi scuso se prima sono sembrato un po' aggressivo, non era mia intenzione.

Cos'è che rende un disco grande?
Secondo me, unicamente la qualità delle sue canzoni, quello che ti scatena nelle viscere.

Altre cose come l'influenza o l'importanza sono assolutamente secondarie.
I Pearl Jam senza i Led Zeppelin sarebbero stati gli stessi?
Sicuramente no.
Jimmy Page se non avesse ascoltato i riff dei bluesman avrebbe scritto le stesse canzoni?
Molto probabilmente no.
Le influenze e le discussioni sulle "conditiones sine qua non" le ho sempre reputate un po' sterili

Sulla qualità degli album: ci sono band o dischi che, essendo di grande qualità e nati in un humus molto particolare, vengono posti su un piedistallo, come se fossero ineguagliabili. Quando ineguagliabili non sono.


Un esempio? Per capirci, Thriller.
Thriller è considerato, al di fuori del circuito dei fan più "stretti" di Michael, un album ineguagliabile.
Ma quanti di noi non metterebbero su quel piedistello su cui - giustamente - sta Thriller anche Bad e Dangerous (e OTW)?

Per me un grande disco deve avere una grande canzone dopo l'altra, punto.
Nevermind ha questa caratteristica. Led Zeppelin IV anche (e pure l'I, te lo riconosco). In Utero no, Physical Graffiti nemmeno. Sono grandi dischi, ma hanno delle pecche.

I dischi che citi (storici e che non mi sogno minimamente di sminuire) rappresentano senza dubbio la Cappella Sistina della musica.
Ma Cappella Contarelli, pur diversa, non sa toglierti il fiato allo stesso modo?

Vi lascio con una piccola provocazione. Grandissimi artisti hanno contribuito a fare degli anni 60-70 l'"età del loro" della musica. Ma se fosse che anche gli anni 60-70 hanno contribuito alla loro fama e alla loro grandezza?

P.S. Il grunge la reputo solo un'etichetta "regionale", una serie di fortunate coincidenze che ha portato a una scena molto fervida.
Gli AIC, ad esempio, se fossero nati a Los Angeles sarebbero stati considerati una band metal con virate sulle ballate; non si sarebbero di certo inventati un genere per definirli.
Keep the faith
00martedì 5 gennaio 2010 15:40
Re: Re: Re:
Rarronno, 04/01/2010 20.05:




Sarò brevissimo e meno poetico [SM=g27824] , sperando che il forum non cancelli.

Anzitutto mi scuso se prima sono sembrato un po' aggressivo, non era mia intenzione.

Cos'è che rende un disco grande?
Secondo me, unicamente la qualità delle sue canzoni, quello che ti scatena nelle viscere.

Altre cose come l'influenza o l'importanza sono assolutamente secondarie.
I Pearl Jam senza i Led Zeppelin sarebbero stati gli stessi?
Sicuramente no.
Jimmy Page se non avesse ascoltato i riff dei bluesman avrebbe scritto le stesse canzoni?
Molto probabilmente no.
Le influenze e le discussioni sulle "conditiones sine qua non" le ho sempre reputate un po' sterili

Sulla qualità degli album: ci sono band o dischi che, essendo di grande qualità e nati in un humus molto particolare, vengono posti su un piedistallo, come se fossero ineguagliabili. Quando ineguagliabili non sono.


Un esempio? Per capirci, Thriller.
Thriller è considerato, al di fuori del circuito dei fan più "stretti" di Michael, un album ineguagliabile.
Ma quanti di noi non metterebbero su quel piedistello su cui - giustamente - sta Thriller anche Bad e Dangerous (e OTW)?

Per me un grande disco deve avere una grande canzone dopo l'altra, punto.
Nevermind ha questa caratteristica. Led Zeppelin IV anche (e pure l'I, te lo riconosco). In Utero no, Physical Graffiti nemmeno. Sono grandi dischi, ma hanno delle pecche.

I dischi che citi (storici e che non mi sogno minimamente di sminuire) rappresentano senza dubbio la Cappella Sistina della musica.
Ma Cappella Contarelli, pur diversa, non sa toglierti il fiato allo stesso modo?

Vi lascio con una piccola provocazione. Grandissimi artisti hanno contribuito a fare degli anni 60-70 l'"età del loro" della musica. Ma se fosse che anche gli anni 60-70 hanno contribuito alla loro fama e alla loro grandezza?

P.S. Il grunge la reputo solo un'etichetta "regionale", una serie di fortunate coincidenze che ha portato a una scena molto fervida.
Gli AIC, ad esempio, se fossero nati a Los Angeles sarebbero stati considerati una band metal con virate sulle ballate; non si sarebbero di certo inventati un genere per definirli.




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?
Torture
00martedì 5 gennaio 2010 16:29
Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 05/01/2010 15.40:




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?



Ti faccio ancora i miei complimenti per ciò che hai scritto!...
Ma se facciamo questi tipi di paragoni potremmo anche dire che Mozart in confronto a i Led Zeppelin sia il Colosseo! (mi rendo conto che il paragone sia grottesco) ma il discorso è che ogni epoca ha i suoi eroi e ciò non può scindere dal contesto storico! Nell'ottocento la musica "popolare" era l'Opera..la musica sinfonica...
Negli anni 70 certamente no! .... pensare che Jimi Hendrix non sapeva leggere la musica!
Keep the faith
00martedì 5 gennaio 2010 16:55
Re: Re: Re: Re: Re:
Torture, 05/01/2010 16.29:



Ti faccio ancora i miei complimenti per ciò che hai scritto!...
Ma se facciamo questi tipi di paragoni potremmo anche dire che Mozart in confronto a i Led Zeppelin sia il Colosseo! (mi rendo conto che il paragone sia grottesco) ma il discorso è che ogni epoca ha i suoi eroi e ciò non può scindere dal contesto storico! Nell'ottocento la musica "popolare" era l'Opera..la musica sinfonica...
Negli anni 70 certamente no! .... pensare che Jimi Hendrix non sapeva leggere la musica!



Nell'entusiasmo della scrittura avevo dimenticato Hendrixn (Chiedo venia), quello che dici sarebbe vero se non stessimo parlando di musica popolare nell'accezione "novecentesca" del termine, chiaramente dobbiamo limitarci a quella, altrimenti perderemmo il filo del discorso inserendo i Mozart o i Viviani, almeno così credo.
Solo per inciso, non credo proprio che l'opera e la sinfonica possano definirsi musica popolare, nell'800 la musica popolare era appunto la musica popolare, quella riproposta, per intenderci, dalla nuova compagnia di canto popolare di Eugenio Bennato.
Millie Jean83
00martedì 5 gennaio 2010 19:20
Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 05/01/2010 15.40:




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?




keep the faith, quando leggerai questo mio post in cui ti quoto parola per parola , virgola per virgola, ti prego di non prenderla alla leggera perchè davvero volevo rispondere le stesse identiche cose..solo che tu le dici meglio. quindi QUOTO, semplicemente [SM=g27811]
Millie Jean83
00giovedì 7 gennaio 2010 02:56
pur non essendo particolarmente predisposta a fare lunghi discorsi sull'argomento [SM=g27821] , in primis perchè non ho gli strumenti sufficienti per far valere le mie idee, vorrei aggiungere due cosine..non per convincere nessuno. si tratta solo di qualche input.

Michael Jackson stesso (per molti di noi/voi le sue esternazioni per ciò che riguarda la musica sono autorevoli no?) ha più volte affermato di amare gli anni 60 e 70: di ritenerli un periodo magico, in cui vennero composte le migliori melodie. e con lui lo hanno affermato migliaia di critici ed esperti.

Quegli anni furono speciali, sì: ed è vero che ogni decade, ed ogni periodo è unico e speciale a suo modo, ma il fermento, la voglia di rompere gli schemi, di cambiare il mondo, di scoprire nuove realtà è una prerogativa di quell'epoca, come non sarà più in futuro.

anche grandissimi artisti, ancora capacissimi di creare musica meravigliosa negli anni 90, ad esempio, hanno abbassato la qualità della loro produzione. vuoi per ragioni di mercato, vuoi per adattamento alla mediocrità generale, vuoi per depressione artistica momentanea, ecc ecc..ma è così. Io amo le songs di Stevie Wonder degli anni 80, anche se musicalmente (tecnicamente, strumentalemnte, innovativamente, quelchevoletemente [SM=g27828] )inferiori alle sue produzioni precedenti (non sempre, sia chiaro). non è che avesse perso l'estro, la creatività, o quantaltro...ma i tempi cambiano...e la musica è uno specchio della società (allo stesso tempo la musica plasma quest'ultima , in minor misura).


prendiamo la musica DISCO, che ha fatto impazzire mezzo mondo nella seconda metà dei 70, ok? pur essendo musica dedicata ad un contesto frivolo, edonistico, spesso superficiale, legato inizialmente alle minoranze nere ed ispaniche, al mondo gay ecc., trattasi di musica di elevatà complessità: prevedeva l'impiego di orchestre, aveva una ritmicità affatto immediata..eppure faceva "semplicemente" ballare e svagarsi.
negli anni '80 subentra prepotente la musica elettronica, la semplificazione del linguaggio musicale, la base coi sintetizzatori spesso "mangia" la melodia che non di rado risulta banale e ripetitiva. occhio, sto parlando in generale, non di singoli episodi eccellenti (e le ciofeche c'erano state anche prima,eccome!).

Michael fu uno degli artefici di questo cambiamento che, quando è stato interpretato da chi aveva poco talento o poca voglia di creare bella musica, è stato sicuramente un cambiamento in peggio. Se negli anni 80 tutti avessere fatto album come Thriller o Bad, avrei comunque in parte rimpianto i mitici anni 70, ma con la consapevolezza che stavo comunque ascoltando dell'ottima musica moderna.spesso non è stato questo il caso, a mio modesto parere.

La formazione delle boyband, i prodotti commerciali musicali preconfezionati alla x-factor, ecc sono il risultato un pò triste di un periodo in cui fare musica di qualità ed emozionare emozionandosi, ecc. è del tutto secondario. il voler apparire conta più dell'essere...e fino ad un certo punto è pure divertente, e Michael stesso ne fu un esempio perfetto,restando però REAL, cioè se stesso, sostenuto da un'indiscussa genialità e capacità di catturare le masse. per questo lo ritengo l'ultimo grande fenomeno musicale che abbiamo avuto: non è mai più esistito qualcosa di lontanamente simile alla Michaelmania. perchè il successo non è spesso accompagnato dal talento, innanzitutto...ma ci sarebbero tante cose da dire.

Pablo picasso era perfettamente in grado di disegnare o dipingere in maniera realistica un paesaggio, o un clown, o delle prostitute in un postribolo...aveva la tecnica, il talento, l'amore per il suo lavoro...ma ad un certo punto decise di rappresentare le cose in maniera diversa...il risultato fu il cubismo..inizialmente, e per molti ancora oggi, dai risultati estetici discutibili, eppure una grandissima rivoluzione della pittura. non era semplicemente un pivello incapace che non sapeva disegnare una curva e quindi decise di fare le facce quadrate o triangolari...aveva alle spalle un bagaglio..e Michael lo aveva eccome il suo bagaglio...e quando introdusse delle innovazioni interessanti con l'album Thriller, ad esempio, sconvolse il mondo per la novità,e la capacità di anticipare, anzi quasi creare nuove mode e linguaggi. uno venuto dal nulla può fare una, due belle songs, ma poi...non c'è sostanza.
questa però è la realtà della musica di oggi...e non dipende dai gusti, davvero. negli anni 70, nella stragrande maggiorannza dei casi, chi aveva successo, chi venndeva e scatenava mode e tendenze era gente di gran talento, che aveva qualcosa da dire. questo è vero solo in parte per ciò che riguarda gli anni 80..e quasi per nulla oggigiorno.

ho detto la mia [SM=g27828] . sorry se ho spaziato un pò troppo.


Keep the faith
00giovedì 7 gennaio 2010 10:42
Re:
Millie Jean83, 07/01/2010 2.56:

pur non essendo particolarmente predisposta a fare lunghi discorsi sull'argomento [SM=g27821] , in primis perchè non ho gli strumenti sufficienti per far valere le mie idee, vorrei aggiungere due cosine..non per convincere nessuno. si tratta solo di qualche input.

Michael Jackson stesso (per molti di noi/voi le sue esternazioni per ciò che riguarda la musica sono autorevoli no?) ha più volte affermato di amare gli anni 60 e 70: di ritenerli un periodo magico, in cui vennero composte le migliori melodie. e con lui lo hanno affermato migliaia di critici ed esperti.

Quegli anni furono speciali, sì: ed è vero che ogni decade, ed ogni periodo è unico e speciale a suo modo, ma il fermento, la voglia di rompere gli schemi, di cambiare il mondo, di scoprire nuove realtà è una prerogativa di quell'epoca, come non sarà più in futuro.

anche grandissimi artisti, ancora capacissimi di creare musica meravigliosa negli anni 90, ad esempio, hanno abbassato la qualità della loro produzione. vuoi per ragioni di mercato, vuoi per adattamento alla mediocrità generale, vuoi per depressione artistica momentanea, ecc ecc..ma è così. Io amo le songs di Stevie Wonder degli anni 80, anche se musicalmente (tecnicamente, strumentalemnte, innovativamente, quelchevoletemente [SM=g27828] )inferiori alle sue produzioni precedenti (non sempre, sia chiaro). non è che avesse perso l'estro, la creatività, o quantaltro...ma i tempi cambiano...e la musica è uno specchio della società (allo stesso tempo la musica plasma quest'ultima , in minor misura).


prendiamo la musica DISCO, che ha fatto impazzire mezzo mondo nella seconda metà dei 70, ok? pur essendo musica dedicata ad un contesto frivolo, edonistico, spesso superficiale, legato inizialmente alle minoranze nere ed ispaniche, al mondo gay ecc., trattasi di musica di elevatà complessità: prevedeva l'impiego di orchestre, aveva una ritmicità affatto immediata..eppure faceva "semplicemente" ballare e svagarsi.
negli anni '80 subentra prepotente la musica elettronica, la semplificazione del linguaggio musicale, la base coi sintetizzatori spesso "mangia" la melodia che non di rado risulta banale e ripetitiva. occhio, sto parlando in generale, non di singoli episodi eccellenti (e le ciofeche c'erano state anche prima,eccome!).

Michael fu uno degli artefici di questo cambiamento che, quando è stato interpretato da chi aveva poco talento o poca voglia di creare bella musica, è stato sicuramente un cambiamento in peggio. Se negli anni 80 tutti avessere fatto album come Thriller o Bad, avrei comunque in parte rimpianto i mitici anni 70, ma con la consapevolezza che stavo comunque ascoltando dell'ottima musica moderna.spesso non è stato questo il caso, a mio modesto parere.

La formazione delle boyband, i prodotti commerciali musicali preconfezionati alla x-factor, ecc sono il risultato un pò triste di un periodo in cui fare musica di qualità ed emozionare emozionandosi, ecc. è del tutto secondario. il voler apparire conta più dell'essere...e fino ad un certo punto è pure divertente, e Michael stesso ne fu un esempio perfetto,restando però REAL, cioè se stesso, sostenuto da un'indiscussa genialità e capacità di catturare le masse. per questo lo ritengo l'ultimo grande fenomeno musicale che abbiamo avuto: non è mai più esistito qualcosa di lontanamente simile alla Michaelmania. perchè il successo non è spesso accompagnato dal talento, innanzitutto...ma ci sarebbero tante cose da dire.

Pablo picasso era perfettamente in grado di disegnare o dipingere in maniera realistica un paesaggio, o un clown, o delle prostitute in un postribolo...aveva la tecnica, il talento, l'amore per il suo lavoro...ma ad un certo punto decise di rappresentare le cose in maniera diversa...il risultato fu il cubismo..inizialmente, e per molti ancora oggi, dai risultati estetici discutibili, eppure una grandissima rivoluzione della pittura. non era semplicemente un pivello incapace che non sapeva disegnare una curva e quindi decise di fare le facce quadrate o triangolari...aveva alle spalle un bagaglio..e Michael lo aveva eccome il suo bagaglio...e quando introdusse delle innovazioni interessanti con l'album Thriller, ad esempio, sconvolse il mondo per la novità,e la capacità di anticipare, anzi quasi creare nuove mode e linguaggi. uno venuto dal nulla può fare una, due belle songs, ma poi...non c'è sostanza.
questa però è la realtà della musica di oggi...e non dipende dai gusti, davvero. negli anni 70, nella stragrande maggiorannza dei casi, chi aveva successo, chi venndeva e scatenava mode e tendenze era gente di gran talento, che aveva qualcosa da dire. questo è vero solo in parte per ciò che riguarda gli anni 80..e quasi per nulla oggigiorno.

ho detto la mia [SM=g27828] . sorry se ho spaziato un pò troppo.






Non vorrei quotarti, ma devo.
volendo però muovere una critica al tuo splendido post, posso dire che per quanto riguarda Michael, io lo estrapolerei dagli anni 80, tanto è vero che la sua musica, (ad eccezione di Bad, che io reputo un album in stile 80 e per questo non lo amo particolarmente), non ha tempo, non ha dimensioni spaziali, Thriller e Dangerous ad un primo ascolto potrebbero sembrare album scritti, rispettivamente nel 1992 e nel 2005.
Credo che la forza di MJ sia proprio in questo, il suo essere senza tempo.
Per il resto hai praticamente dipinto la realtà in maniera perfetta, soprattutto quando parli del talento, che oggi, ahimè latita.
Millie Jean83
00giovedì 7 gennaio 2010 16:04
Re: Re:
Keep the faith, 07/01/2010 10.42:




Non vorrei quotarti, ma devo.
volendo però muovere una critica al tuo splendido post, posso dire che per quanto riguarda Michael, io lo estrapolerei dagli anni 80, tanto è vero che la sua musica, (ad eccezione di Bad, che io reputo un album in stile 80 e per questo non lo amo particolarmente), non ha tempo, non ha dimensioni spaziali, Thriller e Dangerous ad un primo ascolto potrebbero sembrare album scritti, rispettivamente nel 1992 e nel 2005.
Credo che la forza di MJ sia proprio in questo, il suo essere senza tempo.
Per il resto hai praticamente dipinto la realtà in maniera perfetta, soprattutto quando parli del talento, che oggi, ahimè latita.




sì, sì..anch'io estrapolo Michael dal contesto: esula dagli anni 80, pur dominandoli di fatto [SM=g27828] ! ed anche in Bad, pur subendo un pò troppo l'influenza delle basi tipiche di quegli anni (evidenti soprattutto in Another part of me, secondo me) rimane comunque eccellente, caratteristico, ed unico
AntonellaP85
00giovedì 7 gennaio 2010 16:09
Re: Re: Re:
Millie Jean83, 07/01/2010 16.04:




sì, sì..anch'io estrapolo Michael dal contesto: esula dagli anni 80, pur dominandoli di fatto [SM=g27828] ! ed anche in Bad, pur subendo un pò troppo l'influenza delle basi tipiche di quegli anni (evidenti soprattutto in Another part of me, secondo me) rimane comunque eccellente, caratteristico, ed unico




Bad lo reputo un vero capolavoro, il mio preferito insieme a Thriller, e a volte, non voglio dire eresie, lo ritengo forse anche leggermente superiore a Thriller, forse perchè mi sembra più omogeneo.
Rarronno
00giovedì 7 gennaio 2010 18:07
Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 05/01/2010 15.40:




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]

Torture
00giovedì 7 gennaio 2010 20:58
Re: Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 07/01/2010 18.07:



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]





Faccio anche a te i miei complimenti!...mi trovi pienamente d'accordo! [SM=g27811]
Millie Jean83
00giovedì 7 gennaio 2010 22:22
Re: Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 07/01/2010 18.07:



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]





Rarronno...tu mi piaci, [SM=g27828] davvero. sei intelligente, simpatico e preparato, molto più di me e della maggior parte delle persone qui dentro.è un piacere leggerti perchè argomenti molto bene la tua posizione, che in parte condivido e che non contraddice in modo assoluto il mio pensiero.
credo che l'aura leggendaria attribuita ai 70 sia meritata, e quando verrà universalmente affibbiata anche agli anni 80 (ed in parte è già successo) a causa della nostalgia di cui sopra [SM=g27823] ( e di cui io stessa soffro)sarà un pò meno meritata. che oggi, negli anni 2000 esistano ancora dei grandi geni della musica lo credo assolutamente, ma forse non vengono alla luce, o si autopenalizzano, o non gli è permesso esprimersi. non lo so... insomma: io non li vedo affatto o quasi (con tutto il rispetto).

Rarronno
00giovedì 7 gennaio 2010 23:10
Peccato che ogni tanto mi dimentico l'italiano [SM=g27825] e non ho il buon gusto di rileggere quello che scrivo. E dire che son nel bel mezzo delle ferie abrutenti e tempo ne avrei anche.

Ci mancava solo che scrivessi "piace molto hai giovani" e "un'altro personaggio", così esaurivo tutti gli errori che la mia maestra delle elementari mi ha insegnato ad evitare.
Che vergogna.

Comunque [SM=x47981] (l'altra fase del regresso è l'innamorarsi delle faccine dei forum - msn - skype e riuscire a comunicare solo attraverso di esse).
Millie Jean83
00giovedì 7 gennaio 2010 23:34
Re:
Rarronno, 07/01/2010 23.10:

Peccato che ogni tanto mi dimentico l'italiano [SM=g27825] e non ho il buon gusto di rileggere quello che scrivo. E dire che son nel bel mezzo delle ferie abrutenti e tempo ne avrei anche.

Ci mancava solo che scrivessi "piace molto hai giovani" e "un'altro personaggio", così esaurivo tutti gli errori che la mia maestra delle elementari mi ha insegnato ad evitare.
Che vergogna.

Comunque [SM=x47981] (l'altra fase del regresso è l'innamorarsi delle faccine dei forum - msn - skype e riuscire a comunicare solo attraverso di esse).




[SM=x47954]
ti sottovaluti, comunque mi hai fatto davvero ridere. anche i miei post sono pieni di errori ed orrori, quindi no problem [SM=g27822]
Keep the faith
00venerdì 8 gennaio 2010 09:54
Re: Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 07/01/2010 18.07:



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]





Premetto una considerazione di tipo metodologico, vorrei suggerire a molte persone che scrivono in questo forum di leggere con attenzione tutta questa discussione, perchè è così che dovrebbe funzionare un forum, confronti tra idee molto diverse tra loro, ma effettuati con profondo rispetto delle persone.
Per il resto, parto dalla fine, Zeppelin III:
Orbene, io magari sarò blasfemo a criticare Bad, ma se posso esprimere la mia, la sola Tangerine che tu non riesci ad ascoltare (per inciso probabilmente uno dei pezzi di chitarra piu belli della storia), vale il prezzo dell'album de quo, ma queste sono considerazioni personali, così come personale è la considerazione che Bad è la copia copiata di Thriller e che il Sinclavier rende ormai alcuni brani quasi inascoltabili, premesso che è un album che mi piace comunque perchè lo canta MJ, ma se devo giudicarlo con parametri di oggettività, beh mi dispiace ma è invecchiato malissimo.
Per il resto, io non voglio convincerti della genuinità delle mie tesi, resto dell'opinione che, come nella letteratura e nella pittura, così anche nella scultura e nell'architettura, nonchè nella musica "popolare" esiste quella che gli antichi greci chiamavano "Età dell'oro" che io individuo in un periodo che va grosso modo dal 1962 al 1977, poi ci sono stati grandissimi album, grandissimi artisti, opere meravigliose, Purple Rain, Thriller, The Joshua Tree, Symphony or damn, Dangerous, Introducing the Hardline According to Terence Trent D'Arby,Incesticide, Bleach, Blood sugar sex magic, Unplugged in New York ecc.ecc.
ma la vera differenza sai dove sta?
gli Zeppelin hanno scritto III se non erro, o forse era II, in due notti, hanno buttato giu tutto il materiale che avevano nella testa e nelle vene, i Deep Purple scrivevano nelle pause tra un concerto e l'altro, con questo cosa voglio dire......voglio dire che allora l'ispirazione comandava, le jam session si facevano nelle camere d'albergo, nulla o quasi era studiato a tavolino, ancora erano poco sviluppati i produttori che facevano gli studi di marketing prima di dare alle stampe un album.
Ho letto da qualche parte, che i Nirvana altro non furono se non l'altra faccia della medaglia di MJ, nel senso dispreggiativo del termine, nel senso che pure loro sfruttavano lo show Business e ne erano diretti figli al pari di MJ, in parte mi sento di condividere questa affermazione, ovviemente edulcorandola dai contenuti offensivi che questa aveva.
Il punto quindi, a parer mio, è la genuinità, che forse, dico e sottolineo forse, si è andata via via perdendo, fino a giungere alle band costruite a tavolino attraverso i talent show.
le boy band c'erano anche negli anni 70 ma avevano un ruolo di nicchia, oggi sono predominanti.
Ovviamente io parlo di musica "famosa", evidentemente ci saranno gruppi stratosferici anche oggi, ma non stanno in nessuna classifica, Gli zeppelin e i Pink Floyd hanno venduto centinaia di milioni di dischi, e questa è la differenza tra ieri ed oggi, oggi vende solo l'immondizia, ieri vendeva l'arte vera.
andiamo a vedere quali erano gli album ai primi posti delle classifiche degli anni 70 e paragoniamoli a quelli che erano ai primi posti negli anni 80 e successivi, e vediamo cosa ne viene fuori.
p.s. confrontarmi con te e con molti altri in questa discussione è un vero grande piacere.
Millie Jean83
00venerdì 8 gennaio 2010 16:01
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 08/01/2010 9.54:




Premetto una considerazione di tipo metodologico, vorrei suggerire a molte persone che scrivono in questo forum di leggere con attenzione tutta questa discussione, perchè è così che dovrebbe funzionare un forum, confronti tra idee molto diverse tra loro, ma effettuati con profondo rispetto delle persone.
....

io non voglio convincerti della genuinità delle mie tesi, resto dell'opinione che, come nella letteratura e nella pittura, così anche nella scultura e nell'architettura, nonchè nella musica "popolare" esiste quella che gli antichi greci chiamavano "Età dell'oro" che io individuo in un periodo che va grosso modo dal 1962 al 1977, poi ci sono stati grandissimi album, grandissimi artisti, opere meravigliose,
...
ma la vera differenza sai dove sta?
allora l'ispirazione comandava, le jam session si facevano nelle camere d'albergo, nulla o quasi era studiato a tavolino, ancora erano poco sviluppati i produttori che facevano gli studi di marketing prima di dare alle stampe un album.

Il punto quindi, a parer mio, è la genuinità, che forse, dico e sottolineo forse, si è andata via via perdendo, fino a giungere alle band costruite a tavolino attraverso i talent show.

Ovviamente io parlo di musica "famosa", evidentemente ci saranno gruppi stratosferici anche oggi, ma non stanno in nessuna classifica, Gli zeppelin e i Pink Floyd hanno venduto centinaia di milioni di dischi, e questa è la differenza tra ieri ed oggi, oggi vende solo l'immondizia, ieri vendeva l'arte vera.
andiamo a vedere quali erano gli album ai primi posti delle classifiche degli anni 70 e paragoniamoli a quelli che erano ai primi posti negli anni 80 e successivi, e vediamo cosa ne viene fuori.
p.s. confrontarmi con te e con molti altri in questa discussione è un vero grande piacere.




[SM=g27811]
oltre a quotarti,ktf, voglio dire anch'io che sono davvero contenta di cosa sta venendo fuori da questo topic. mi farebbe piacere conoscere anche l'ipinione di qualcun altro, che magari ci possa presentare un ulteriore visione delle cose, sarebbe davvero interessante.

inoltre invito tutti a continuare, parallelamente, a proporre nuove BEST SONGS, su cui possiamo scambiare idee ed opinioni. senza sindacare sui gusti, sia chiaro, ma magari cercando di trovare degli strumenti per valutare quale siano i brani musicali più degni di stare in una classifica del genere (sembra facile, ma [SM=g27825] ... [SM=g27817] )

sono tentata di aprire un topic pressochè uguale per ciò che riguarda la musica italiana, e anche quella non-anglosassone in generale se volete...per poter discutere di musica francese, in spagnolo, etnica e folclorica, o strumentale, ecc... [SM=g27828]. ditemi se vi interessa. Non ne so molto, ma è per questo che sono qui: per imparare da tutti voi [SM=g27811]


Sutterwhite
00venerdì 8 gennaio 2010 18:13
Che ve ne pare dei TEARS FOR FEARS?

Rispettivamente, queste due songs:

"Mad world"



"Head over heels"



P.S. Ambedue tratte dalla colonna sonore del film "Donnie Darko".



Keep the faith
00venerdì 8 gennaio 2010 18:23
Me li ricordo benissimo avevo grosso modo l'età che tu hai ora, bravissimi
AntonellaP85
00sabato 9 gennaio 2010 13:48
Adesso non ho il tempo di scrivere un pensiero articolato, forse sarò limitata, non lo so, ma io non ritengo affatto che Bad sia invecchiato malissimo, anzi lo ritengo estremamente attuale, forse sono gusti, non so, ma per me è davvero eccezionale, una canzone spaziale dopo l'altra, non c'è una pecca secondo me, forse l'unica è quella di aver omesso Streetwalker e averla fatta uscire anni dopo come contenuto extra. A tutte le persone a cui l'ho fatto ascoltare, Bad è entrato nella testa e ha spaccato, non so su che base Keep tu dica che è invecchiato male. Per me è un vero capolavoro immortale.
Sutterwhite
00sabato 9 gennaio 2010 14:10
Re:
AntonellaP85, 09/01/2010 13.48:

Adesso non ho il tempo di scrivere un pensiero articolato, forse sarò limitata, non lo so, ma io non ritengo affatto che Bad sia invecchiato malissimo, anzi lo ritengo estremamente attuale, forse sono gusti, non so, ma per me è davvero eccezionale, una canzone spaziale dopo l'altra, non c'è una pecca secondo me, forse l'unica è quella di aver omesso Streetwalker e averla fatta uscire anni dopo come contenuto extra. A tutte le persone a cui l'ho fatto ascoltare, Bad è entrato nella testa e ha spaccato, non so su che base Keep tu dica che è invecchiato male. Per me è un vero capolavoro immortale.




Bad rimane un eccellente album, parlando in quanto a vendite e successo commerciale, fattostà che risulta la copia del suo predecoessore, Thriller. Difatti, la formula è pressocchè inalterata.

La forza di quest' opera musicale sta nel fatto di avere in scaletta, una vasta gamma di hit, una dopo l'altra, ma, forse, questo risulta anche un difetto, tanto da renderlo troppo "freddo" e perfetto nel suo genere. Ripeto, perfetto dal punto di vista commerciale, ma fatto a tavolino proprio come clone del capolavoro Thriller. Evidentemente la mancanza di rinnovamento, secondo la critica assieme ai fan più "esigenti", non lo pone al livello dell'album più venduto di sempre, quello che ha rivoluzionato gli standard allora considerati e che ebbe un impatto storico.

Tralasciando video e tournè(che gonfiano la qualità del disco), il concetto dovrebbe essere quello sopra riportato, ora, passo il testimone a Rarronno e Keep, e che possano illuminarci.

tra l'atro, Bad è il mio album preferito, in quanto possiede tutte le cicche che mi hanno fatto invaghire della musica di Mike, perciò non voglio sicuramente sminuirlo.

A voi. [SM=g27811]




Riky.dangerous
00sabato 9 gennaio 2010 18:02
Impossibile non citare in questa discussioni artisti come i Beatles, i Rolling Stones, gli Who. La musica rock anni '60 e '70 ha regalato migliaia di pietre miliari della musica.

THE BEATLES: "A Day In The Life"



THE BEATLES: "I Want To Hold Your Hand"



THE BEATLES: "Let It Be"



THE BEATLES: "Strawberry Fields Forever"



THE ROLLING STONES: "(I Can't Get No) Satisfaction"



THE ROLLING STONES: "Start Me Up"



THE ROLLING STONES: "Angie"



THE WHO: "Baba O'Riley"



THE WHO: "Behind Blue Eyes"

Millie Jean83
00sabato 9 gennaio 2010 18:39
Re:
Riky.dangerous, 09/01/2010 18.02:

Impossibile non citare in questa discussioni artisti come i Beatles, i Rolling Stones, gli Who. La musica rock anni '60 e '70 ha regalato migliaia di pietre miliari della musica.

THE BEATLES: "A Day In The Life"



THE BEATLES: "I Want To Hold Your Hand"



THE BEATLES: "Let It Be"



THE BEATLES: "Strawberry Fields Forever"



THE ROLLING STONES: "(I Can't Get No) Satisfaction"



THE ROLLING STONES: "Start Me Up"



THE ROLLING STONES: "Angie"



THE WHO: "Baba O'Riley"



THE WHO: "Behind Blue Eyes"






Caro Riky, questa è MUSICA. questo è ciò che intendo. that's my stuff! [SM=x47932]

sembra quasi superfluo commentare..ma volendo partire dai Fab 4,mi hai messo praticamente il meglio del meglio. in particolare, ultimamente sono un pò succube di "Strawberry fields"..quella song mi perseguita [SM=g27823] ...è caratterizzata da una molteplicità di livelli che si sovrappongono, sonorità inconsuete, un' atmosfera magica, se vogliamo psichedelica, pur non rinnegando le caratteristiche di melodiosità e lirica che avevano contraddistinto i Beatles anche in precedenza (vedi I wanna hold your hand [SM=g27836] ).

Sui mitici ROLLING STONES ho poco da dire perchè, aihme, non li conosco quasi...ma credo che Angie sia una delle più belle ballate della storia della musica. incommensurabile!

THE WHO: per alcuni esperti la più grande rock band di sempre, ma per i più sono quasi sconosciuti, almeno a livello di popolarità. chiedi ad un ventenne di oggi chi sono, e vediamo chi risponde [SM=g27834] . peccato...sono decisamente da approfondire. "My generation" è davvero un manifesto di questi miei amati anni. Behind blue eyes, una delle mie songs preferite, è stata recentemente coverizzata dai Limp bizkit, e devo dire che non l'hanno resa niente male! è una di quelle eccezioni, per cui ritengo la cover quasi migliore dell'originale...e non ditemi che bestemmio perchè ormai avete capito benissimo che difendo i 70 a spada tratta [SM=g27830]. L'influenza e ciò che portano con se The Who non è nemmeno paragonabile al valore di questa band. ma l'arrangiamento moderno, stavolta,ha un impatto positivo su di me.
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