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Joe Vogel - Le dieci migliori canzoni di protesta di Michael Jackson

Ultimo Aggiornamento: 25/07/2011 00:11
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20/07/2011 00:32
 
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Forse comunque è vero. Mark stimola una riflessione.
Non tanto perchè ha conoscenze musicali ( ? ) dalle quali magari posso anche rimanere astratta, quanto per il fatto che ha generato un contraddittorio e, se volete , il principio di riflessione su ES .
Non ritengo Mark offensivo a prescindere.
Devo però contraddirlo perchè se le canzoni si definiscono popolari perchè trovano consenso, immediatamente non significano povertà di contenuti.
E infatti sono d'accordo sul fatto che il contenuto delle canzoni come ES e anche imagine non sia sempre singolare e di stile, ma la profondità spesso si raggiunge con una parola semplice, un discorso non intellettuale e contorto.
Identifico la musica tra quella che mi piace e quella che non mi piace.
Sono popolare e non ho voglia di impegnarmi in scalate di superiorità.
Earth Song nel suo insieme (video compreso) mi scuote le budelle. Magari non mi fa muovere, e qui si attiva se mai il tradimento d'azione per MUOVERE IL CAMBIAMENTO, ma la protesta la sento è la protesta di UN UOMO!
Vogel, che preciso ho appena cominciato a leggere, mi sembra voglia proprio ricercare le origini e gli stimoli che muovono le parole e l'anima di questa canzone.

Ora posso ritornare nelle tenebre ad ascoltare magari quel deficente di Vasco (off topic) e nella sua discutibile canzone cita:

ho fatto un patto sai con le mie emozioni ... le lascio vivere e loro non mi fanno fuori!

E apprezzo chi come Vogel ha anche cercato di scoprire come mai una canzone ti possa emozionare fino al pianto.
Mark mi sembra di capire... non te !

saluto le altre bla....


20/07/2011 01:13
 
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Re: Re: Re:
AntonellaP85, 19/07/2011 23.10:




Che dirti....ognuno si sofferma su ciò che crede, o no? D'altra parte mi pare di ricordare che tu stessa mesi fa ti cancellasti dal forum per alcuni giorni in opposizione [SM=g27820] ad un mio intervento contro un utente che riempì un topic di parolacce, per cui....Non penso possa esistere un dialogo con chi si pone in posizione di superiorità rispetto al proprio interlocutore. E non credo che possa esistere un dialogo senza un metro di valutazione, almeno per quello che mi riguarda, penso che lo spirito critico sia fondamentale, non siamo mica spugne che assorbiamo tutto senza rendercene conto. D'altra parte la valutazione viene applicata a ciò che diciamo noi, a ciò che dice Vogel, perché mai dovrebbe esistere qualcuno non valutabile, nella fattispecie Lanegan? Per me non è offensivo ciò che viene detto, ma il modo. E non mi piace il tentativo (da varia gente attuato) di farmi passare come una fomentatrice, perché se si legge bene ciò che ho scritto tutto risulta molto chiaro.



A parte che non capisco quel caso con quello che ti ho risposto poco prima che cosa vuoi dirmi, mi sembra di aver argomentato tutt' altra cosa, ma non ho capito perchè tiri in ballo un fatto privato qui pubblicamente? Ti sembra corretto? Non credo proprio.

20/07/2011 02:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
JIre, 7/19/2011 6:38 PM:




A parte il fatto che non riesco a capire (ma qui il problema è mio eh, lo ammetto) cosa colleghi il mio post ad una risposta sulla storia della musica da protesta... Oppure, se il tuo intento, dal primo post in questo topic, era quello di farci partecipi dell'evolversi delle canzoni da protesta in tutta la storia della musica, diciamo che non hai usato il modo migliore per comunicarlo. Comunque, per quanto riguarda quanto grassettato, in questa stessa sezione del forum, in un topic poco sotto a questo trovi il "perchè" che cerchi: abbiamo tradotto un documento in cui Vogel spiega come mai arriva a sostenere che Earth Song sia la migliore canzone di protesta e bla bla bla... Se davvero ti interessa capire il suo punto di vista (scaturito da tutto un lavoro di ricerca) puoi richiedere il link dove troverai il documento. Per esempio, leggendolo, si viene a conoscenza che "le frasi riportate dalle lyrics normalissime" hanno chiari riferimenti biblici o attingono da poeti come Wordsworth, Keats e Whitman. Ma poi, dove è scritto che complessità sia sinonimo di maggiore valore artistico?
Poi, va anche precisato che non è vero che ci saranno diecimila Vogel, non era facile ma hai beccato l'unico che ha fatto qualcosa di diverso: un libro sull'intera discografia di mj (con un lavoro iniziato 6 anni fa, questo tizio non è che si è alzato dal letto il 26 giugno 2009, visto quanto accaduto il giorno prima) non è MAI arrivato sugli scaffali. Poi alla fine, darò il mio parere personale sul suo lavoro, ma, per quanto mi riguarda, vedendo le premesse da cui partiamo, io tendo a seguire con molta attenzione ciò che dice.

Credimi, io non ho il problema di far pubblicità a Vogel, di difendere il suo lavoro o di dover far apprezzare la musica di Jackson a chiunque, ma certi giudizi dati senza un minimo di cognizione di causa (riguardo esculsivamente al "mondo mj", preciso), quindi con tanto di assurdità, si fanno fatica a leggere. Se poi il tuo scopo è quello di voler cercare la polemica o attenzione... che dire, ognuno si diverte come vuole!



Allora, mettiamola così. Quel topic me l'ero letto, l'ho letto qui e sul suo sito. Tutto sommato quando dice "...il pezzo da sei minuti e mezzo che si è materializzato nei successivi sette anni era diverso da qualsiasi cosa ascoltata prima nella musica popolare. Inni sociali e canzoni di protesta erano stati a lungo parte del patrimonio del rock. Ma non così. "Earth Song" è stato qualcosa di più epico, più drammatico e primordiale. Le sue radici sono più profonde, la sua visione più panoramica. Era un lamento strappato dalle pagine di Giobbe e Geremia, una profezia apocalittica che ricorda le opere di Blake, Yeats e Eliot" (ndr, ma adesso anche Wordsworth e Whitman? Coleridge no? mi spiace sempre quando lo omettono)...ebbene era sostanzialmente innocuo. Se vai per superlativi privi di valore di confronto musicale, drammatico, primordiale, eccetera va bene così. Di libri così ce ne sono per tutti i cantanti, dai Queen ai Rolling, dai Doors ai Velvet underground, anche qui eccetera. Mai intervenuto per quelle frasi, ripeto, innocue.
Qui però Vogel va oltre e dice la canzone di protesta più epica nella storia popolare, stabilendo un diretto confronto con oltre 30 anni di storia della musica di protesta. Certo, "probabilmente" premette. Aggiungete un "probabilmente" a tutte le mie frasi, se gradite. Il fatto è che nessuno è scemo qua dentro e quel probabilmente è un normale espediente retorico che ha il valore che ha.
Ora la frase è -probabilmente- del tutto inesatta, posto che ci sono state generazioni intere di cantautori di protesta, correnti musicali, anthem pop aventi contenuti simili, e non parlo di musica perché a dispetto di quanto qualcuno scrive dopo, Vogel non parla di musica qua ma di testi, dubitando che la musica dal la bemolle al do diesis sia originale (poiché lo facevano i beatles in it won't be long nel 63, copiando da buddy holly).
Ora tracciare un paragone con 35 anni di musica di protesta anteriore per terminare con un "probabilmente questa è la canzone più epica" non mi lascia un retrogusto del tutto innocuo come faceva prima con le sue boutade. Prima mi veniva voglia di dire "probabilmente janis joplin ti sfascerebbe una chitarra in testa", "probabilmente michelle shocked ti dedicherà Graffiti limbo", "Billy Bragg smetterà di andare in strada ai G8 a cantare gratis", eccetera. Mi pare un'esagerazione che richiede un intervento in quanto, come dire, probabilmente lascia dell'amaro in bocca a chi la canzone di protesta l'ha fatta davvero. Quello mi pare un pezzo di denuncia sociale, al limite e a tutto voler concedere: un po' diverso da chi è stato arrestato a manganellate e portato via per avere cantato un vero pezzo di protesta. Ma qqui c'è talmente tanto materiale e carne sul fuoco che è imèpossibile da sintetizzare in poche righe.
Qui volevo solo precisare che è solo l'ultima uscita di Joe Vogel che ritengo utile rettificare per dire che è una baggianata colossale. Probabilmente.

20/07/2011 03:04
 
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Re:
Antonella-60, 7/19/2011 7:50 PM:


In attesa di argomentate confutazioni su quanto scritto da Vogel in merito ad Earth Song (il cui lavoro è reperibile in questo topic http...




Sai qual è il problema? Che qualunque influsso, da marte a Wordsworth vi sia in questa canzone, il risultato non è propriamente tale da rendere questo pezzo una canzone di protesta nel senso inteso da altri autori combat-rock in musica.
Poi, uno legge e rilegge il testo e tanta dottrina non si trova, visto che si tratta di un classico testo da I and you, con frasi ridotte ed una litania di commenti. Qui c'è il passaggio da you a we, ma non mi sembra un unicum nella storia della musica...
Se l'influenza di tanta dottrina biblica, i testi di wordsworth eccetera, si materializzano in una parola o due, non mi sembra il caso di scomodare autori di un paio di secoli prima per confezionare un prodotto letterariamente alto. Qualunque concept album parte da una rilettura di istanze letterarie o comunque "colte", si deve valutare il prodotto finale e non é che la parola Abramo possa suggerire litanie esoteriche di chissà quale livello.
Poi se questa è una fusione di opera, blues rock e gospel...dov'è l'architettura operistica in sei minuti? Ma tralasciamo pure l'aspetto musicale, mi interessa quell'unica affermazione sulla superiorità probabile di questa canzone di protesta su ogni altra.

Edit: ho editato questo messaggio perché credevo Vogel avesse fatto un paragone con Warhol che pure ho letto qui da qqualche parte ma non so più da chi e dove e quindi per ora tralascio, riservandomi ampia facoltà di trovarlo e commentarlo in seguito.
[Modificato da (MarkLanegan) 20/07/2011 07:04]
20/07/2011 03:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Compix83, 7/19/2011 9:42 PM:



Sarò bacato io (ipotesi più che plausibile), ma quando ieri notte mi sono letto tutto di un fiato la recensione di Vogel, mi è parso di capire che con quel "canzone di protesta più epica della musica popolare" egli si riferisse al suo aspetto squisitamente musicale, frutto di un lavoro meticoloso e appassionato durato ben 7 anni. Tant'è che lo stesso Vogel, nel descrivere le varie fasi di elaborazione del pezzo, non si sofferma più di tanto sul processo creativo del testo, quanto su quello strettamente sonoro.





COme fa ad essere l'aspetto musicale quello di canzone di protesta? Cioè, fammi capire, tutto l'hardcore, tutto il punk, l'hard-rock eccetera sarebbe musicalmente meno di protesta di questo pezzo? Ma poi, come fai a dire che una musica è di protesta da un punto di vista strettamente qualitativo? No, no, qui parla di contenuto-testo. L'aspetto musicale viene alla luce quando parla di rock-blues-opera e gospel assieme.
20/07/2011 03:10
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AntonellaP85, 7/19/2011 10:26 PM:




Che dire di più se non grazie per aver espresso ciò che sono stanca di ripetere da secoli restando inascoltata? Poi non ho ben capito il criterio secondo cui l'OPINIONE che Lennon sia un cazzaro e Imagine sia banale abbia diritto di cittadinanza e quella di Vogel (che poi è appunto preceduta da un 'probabilmente') non ce l'abbia.... ma tant'è, noi rosichiamo......ma chi ve la dà tutta questa autorità e questo diritto di giudicare le PERSONE? Io non ti conosco se non per quello che ci siamo detti privatamente e giudico esclusivamente il tuo manifestarti via forum, che ho sempre PUBBLICAMENTE detto essere insopportabile secondo il mio criterio. La sfera personale è un'altra cosa. Caro Mark, guarda che a stare su un piedistallo troppo alto si rischia di restare molto soli e non è una bella cosa, fidati. Poi per carità, ognuno si sceglie la propria condizione.
E per la cronaca, io non ho in antipatia nessuno, so dare il giusto peso alle cose della vita: e per tua sfortuna hai fatto proprio l'esempio sbagliato di persona che potrei avere in antipatia, stanne certo.


Oh antonella, madonna che tirata. A me puoi risparmiarla che sai già come la penso. Se serve come introduzione agli altri per come sono io, va benissimo, ma restiamo sul punto.


Edito anche questo messaggio, tanto per renderlo più chiaro almeno su due aspetti. Il primo, personale, ma guarda che io capisco la tua posizione e, in qualche modo, ci sono passato anche io. Ho scoperto tanti anni fa che non si possono tirare fuori tanti discorsi da certi autori e certi altri autori non ballano bene come quegli altri. Il fatto non toglie nulla a MJ ed in questo caso neppure ai suoi fan, perché hmmm il lavoro di Vogel va benissimo ed anzi è quello che auguravo ed auguro a MJ. Ora, quella frase lì è infelice e sbagliata e mi pone immediatamente sulla difensiva di un milione di altre canzoni e di altri autori che, palpabilmente, hanno fatto della canzone di protesta la loro vita.
Poi sono sicuro che non stai realmente rosicando e, francamente, devo stare attento a qualunque parola dica su MJ, perché il delitto di lesa maestà è sempre dietro l'angolo.
Per quanto riguarda J Lennon. Guarda che non ci capiamo. Di Lennon va studiata l'influenza di "I'll be back" sui Byrds e su Dylan nel '64, l'impiego della 12 corde sull'impianto elettrico di a hard day's night, quella sì che è stato un passo in avanti. Poi il Lennon che tutti gli intellettuali ti additeranno è quello, comunque geniale, di a day in the life, tomorrow never knows, i am the walrus, ok. Imagine è semplicemente l'ennesima giga, una transizione ripetuta da C in F, come i Beatles ne producevano a iosa, ed anche quella è stata un bella idea (copiata da Pachelbel, ovviamente); è perché il canone si ripete di continuo, appunto, ed è la mano destra al piano che sottolineando la ricerca della tonica di una qualsiasi giga ha reso popolare il pezzo. Che è lo stesso schema di Let it be, eccetera. Quindi tutt'altro che cazzaro. Ma non per questo Imagine diventa musicalmente un pezzo pari a quelli sopra.
[Modificato da (MarkLanegan) 20/07/2011 07:22]
20/07/2011 03:18
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AntonellaP85, 7/19/2011 10:31 PM:




Ho già pronto il contratto per assumerti come portavoce, devi solo firmarlo [SM=x47979] purtroppo dovevo andare al lavoro, ma volevo esattamente scrivere questo: credo che Vogel si riferisca principalmente all'aspetto musicale, alla 'solennità' del suono, passatemi il termine, non trovo un altro aggettivo per spiegarlo, come se fosse una specie di preghiera laica, e non certo in riferimento al testo. Poi vorrei davvero capire perché la semplicità debba essere valutata come indice di scarsezza artistica. Io credo che invece serva proprio per arrivare a tutti, dai piccoli ai grandi, dai colti agli umili, e quando vuoi far passare un messaggio ciò è fondamentale. E pazienza se è mainstream....mica è una malattia esserlo.




Non è mica perché MJ è mainstream che quella -probabilmente- è una comune canzone di denuncia sociale. Anzi, è solo il mainstream che si propone di denunciare tali fatti. Che la semplicità sia un valore va benissimo ma solo come chiave di comprensione del complesso di cui rappresenti un'operazione di decodificazione utile ed efficace. Ma qui mi pare che siamo ad un'ipotesi di comunicazione piana.
20/07/2011 03:20
 
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Re: Re:
patrimj71, 7/19/2011 11:01 PM:



Non mi è sfuggito le solite rosicone (magari potrei essere anche io una di quelle chissà!) ma non mi sembra il caso di soffermarsi su questa cosa.
Io intendevo il parlare di "musica" e i suoi interventi li apprezzo in quel senso, non applico nessun metodo di valutazione, cerco di partire da una posizione neutra anche se non sempre mi riesce.
Comunque sì, leggo tutti gli interventi e non ho trovato offese ma forse un diverso punto di vista che magari per te potrà essere offensivo.
Pensare che Vogel ha usato proprio la parola "probabilmente" proprio perchè magari anche lui si confronterebbe sull'argomento.





no, no. Non vi preoccupate, si faceva per scherzare con rosicone. Del resto più uno si preoccupa e più realizza quell'ipotesi... [SM=g27828]

20/07/2011 07:59
 
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Re:
witness63, 7/20/2011 12:32 AM:

Forse comunque è vero. Mark stimola una riflessione.
Non tanto perchè ha conoscenze musicali ( ? ) dalle quali magari posso anche rimanere astratta, quanto per il fatto che ha generato un contraddittorio e, se volete , il principio di riflessione su ES .
Non ritengo Mark offensivo a prescindere.
Devo però contraddirlo perchè se le canzoni si definiscono popolari perchè trovano consenso, immediatamente non significano povertà di contenuti.
E infatti sono d'accordo sul fatto che il contenuto delle canzoni come ES e anche imagine non sia sempre singolare e di stile, ma la profondità spesso si raggiunge con una parola semplice, un discorso non intellettuale e contorto.
Identifico la musica tra quella che mi piace e quella che non mi piace.
Sono popolare e non ho voglia di impegnarmi in scalate di superiorità.
Earth Song nel suo insieme (video compreso) mi scuote le budelle. Magari non mi fa muovere, e qui si attiva se mai il tradimento d'azione per MUOVERE IL CAMBIAMENTO, ma la protesta la sento è la protesta di UN UOMO!
Vogel, che preciso ho appena cominciato a leggere, mi sembra voglia proprio ricercare le origini e gli stimoli che muovono le parole e l'anima di questa canzone.

Ora posso ritornare nelle tenebre ad ascoltare magari quel deficente di Vasco (off topic) e nella sua discutibile canzone cita:

ho fatto un patto sai con le mie emozioni ... le lascio vivere e loro non mi fanno fuori!

E apprezzo chi come Vogel ha anche cercato di scoprire come mai una canzone ti possa emozionare fino al pianto.
Mark mi sembra di capire... non te !

saluto le altre bla....





Ma guarda che il tuo commento è pienamente condivisibile e io non dico niente in merito a ciò. Se si parla di emozioni, di comiunicazione di massa, eccetera, questa ha regole insindacabili eccetera. E' stato Joe Vongola a introdurre un concetto di polemicità in un commento di per sè sgradevole in quanto comparativo e quindi oggettivamente fra più artisti. Quando lo faccio io mi ritrovo la mail piena di simil-insulti, anche se stranamente sempre di meno. Stavolta che lo ha fatto qualcun altro, gioco per il trofeo minore (detto realmente tra parentesi: qualcuno avrà forse notato che il criterio di valutazione musicale di tale Vogel e del critico del NY Times pro MJ è ancora una volta quello innominabile, un miscuglio di originalità e anteriorità "..per la prima volta nella storia...". Quando i pensieri escono dalla porta e rientrano dalla finestra).
Purtroppo ancora però non posso fare a meno di evidenziare che quando si parla di MJ ci sono i falchi che pretendono che il grande intrattenitore sia anche il più grande autore -probabilmente- di canzoni di protesta. O comunque abbia -con un certo grado di probabilità - scritto la canzone di fin de siecle.
Come chiedere a Dylan di ballare Mr Bojangle come nessun altro prima di lui nella storia della musica pop.
Ora, mi piacerebbe fare due considerazioni conclusive sul fatto dell'impossibilità di una star del sistema di essere pienamente autentico nella protesta, non importa quante filantropia egli faccia, recuperando le affermazioni di tutto l'hardrock sui tanto odiati lennon e dylan, ma non sono sicuro che ci sia qualcuno disposto ad ascoltare e qui...mi automodero ed edito la parte terminale del messaggio....
[Modificato da (MarkLanegan) 20/07/2011 08:46]
20/07/2011 09:06
 
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Sono d’accordo con la classifica di Vogel.
Anche se nei “vecchi” lunghi elenchi delle canzoni di protesta, Jackson non è citato, il modo di porsi di questo giornalista è interessante, questo significa che qualcosa sta cambiando.
MJ analizzato attraverso la lente d’ingrandimento, questa volta, non per morbosità sui presunti scandali ma perchè si “scopre” che Michael Jackson era “impegnato”; non ci sono dubbi, il suo messaggio è sempre stato chiaro, per chi sa cogliere.
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