Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
JIre, 7/19/2011 6:38 PM:
A parte il fatto che non riesco a capire (ma qui il problema è mio eh, lo ammetto) cosa colleghi il mio post ad una risposta sulla storia della musica da protesta... Oppure, se il tuo intento, dal primo post in questo topic, era quello di farci partecipi dell'evolversi delle canzoni da protesta in tutta la storia della musica, diciamo che non hai usato il modo migliore per comunicarlo. Comunque, per quanto riguarda quanto grassettato, in questa stessa sezione del forum, in un topic poco sotto a questo trovi il "perchè" che cerchi: abbiamo tradotto un documento in cui Vogel spiega come mai arriva a sostenere che Earth Song sia la migliore canzone di protesta e bla bla bla... Se davvero ti interessa capire il suo punto di vista (scaturito da tutto un lavoro di ricerca) puoi richiedere il link dove troverai il documento. Per esempio, leggendolo, si viene a conoscenza che "le frasi riportate dalle lyrics normalissime" hanno chiari riferimenti biblici o attingono da poeti come Wordsworth, Keats e Whitman. Ma poi, dove è scritto che complessità sia sinonimo di maggiore valore artistico?
Poi, va anche precisato che non è vero che ci saranno diecimila Vogel, non era facile ma hai beccato l'unico che ha fatto qualcosa di diverso: un libro sull'intera discografia di mj (con un lavoro iniziato 6 anni fa, questo tizio non è che si è alzato dal letto il 26 giugno 2009, visto quanto accaduto il giorno prima) non è MAI arrivato sugli scaffali. Poi alla fine, darò il mio parere personale sul suo lavoro, ma, per quanto mi riguarda, vedendo le premesse da cui partiamo, io tendo a seguire con molta attenzione ciò che dice.
Credimi, io non ho il problema di far pubblicità a Vogel, di difendere il suo lavoro o di dover far apprezzare la musica di Jackson a chiunque, ma certi giudizi dati senza un minimo di cognizione di causa (riguardo esculsivamente al "mondo mj", preciso), quindi con tanto di assurdità, si fanno fatica a leggere. Se poi il tuo scopo è quello di voler cercare la polemica o attenzione... che dire, ognuno si diverte come vuole!
Allora, mettiamola così. Quel topic me l'ero letto, l'ho letto qui e sul suo sito. Tutto sommato quando dice "...il pezzo da sei minuti e mezzo che si è materializzato nei successivi sette anni era diverso da qualsiasi cosa ascoltata prima nella musica popolare. Inni sociali e canzoni di protesta erano stati a lungo parte del patrimonio del rock. Ma non così. "Earth Song" è stato qualcosa di più epico, più drammatico e primordiale. Le sue radici sono più profonde, la sua visione più panoramica. Era un lamento strappato dalle pagine di Giobbe e Geremia, una profezia apocalittica che ricorda le opere di Blake, Yeats e Eliot" (ndr, ma adesso anche Wordsworth e Whitman? Coleridge no? mi spiace sempre quando lo omettono)...ebbene era sostanzialmente innocuo. Se vai per superlativi privi di valore di confronto musicale, drammatico, primordiale, eccetera va bene così. Di libri così ce ne sono per tutti i cantanti, dai Queen ai Rolling, dai Doors ai Velvet underground, anche qui eccetera. Mai intervenuto per quelle frasi, ripeto, innocue.
Qui però Vogel va oltre e dice la canzone di protesta più epica nella storia popolare, stabilendo un diretto confronto con oltre 30 anni di storia della musica di protesta. Certo, "probabilmente" premette. Aggiungete un "probabilmente" a tutte le mie frasi, se gradite. Il fatto è che nessuno è scemo qua dentro e quel probabilmente è un normale espediente retorico che ha il valore che ha.
Ora la frase è -probabilmente- del tutto inesatta, posto che ci sono state generazioni intere di cantautori di protesta, correnti musicali, anthem pop aventi contenuti simili, e non parlo di musica perché a dispetto di quanto qualcuno scrive dopo, Vogel non parla di musica qua ma di testi, dubitando che la musica dal la bemolle al do diesis sia originale (poiché lo facevano i beatles in it won't be long nel 63, copiando da buddy holly).
Ora tracciare un paragone con 35 anni di musica di protesta anteriore per terminare con un "probabilmente questa è la canzone più epica" non mi lascia un retrogusto del tutto innocuo come faceva prima con le sue boutade. Prima mi veniva voglia di dire "probabilmente janis joplin ti sfascerebbe una chitarra in testa", "probabilmente michelle shocked ti dedicherà Graffiti limbo", "Billy Bragg smetterà di andare in strada ai G8 a cantare gratis", eccetera. Mi pare un'esagerazione che richiede un intervento in quanto, come dire, probabilmente lascia dell'amaro in bocca a chi la canzone di protesta l'ha fatta davvero. Quello mi pare un pezzo di denuncia sociale, al limite e a tutto voler concedere: un po' diverso da chi è stato arrestato a manganellate e portato via per avere cantato un vero pezzo di protesta. Ma qqui c'è talmente tanto materiale e carne sul fuoco che è imèpossibile da sintetizzare in poche righe.
Qui volevo solo precisare che è solo l'ultima uscita di Joe Vogel che ritengo utile rettificare per dire che è una baggianata colossale. Probabilmente.