Ne ho lette di tutti i colori, innovativo secondo alcuni, criptico secondo altri,
il miglior album di MJ..., c'è addirittura chi lo ha definito rivoluzionario, nel senso che avrebbe stravolto la musica pop del nuovo millennio........(mah punti di vista eh)
Io lo definisco in un modo solo:
PIATTO, il che non significa brutto, anzi, è un album carino, a tratti godibile, a volte divertente, come potrebbe essere un album di Justin Timberlake, peccato che sia un album di Michael Jackson.
Baby face (ahhaah scusate ma l'ilarità nasce spontanea), Dr. Freeze (e che è un cono gelato?), La Shawn Daniels (sembrerebbe il nome di una escort di quelle brave),R. Kelly (brrrrr!), di quell'album cantato nel 1979 da quel ragazzo nerissimo, non è rimasto nulla, anzi si, Carol Bayer Sager (ahimè!!!) ah e Michael Jackson, stavo per dimenticarlo...beh diciamo che un pò ci ha messo lui del suo per farmelo dimenticare...
Manca la perfezione sonora, manca la commistione tra strumenti suonati e strumenti sintetizzati (quello si marchio di fabbrica!), mancano i bridge coraggiosi, mancano i falsetti precipitanti, mancano le chitarre funky, mancano i fiati devastanti, mancano soprattutto gli arrangiamenti meticolosi e perfetti, quelli che facevano degli album di Jackson dei veri e propri gioielli di tecnica, e mancano sia nelle parti vocali che in quelle musicali, manca, in estrema sintesi, un'anima Black...
Umbreakable: Andatura caracollante, idea interessante, cori a doppia pista molto carini, sebbene notevolmente soft, interpretazione vocale ottima, ritornello, a dir poco, insulso, bello, anche se troppo breve, il bridge al min. 3:30 circa, tuttavia dopo l'elettrizzante sezione rap si ritorna al melenso ritornello tirato avanti per oltre 6 minuti con una noncuranza per le mie orecchie da denuncia, il mio voto, grazie al piccolo bridge, e al notevole rap è
6;
Heartbreaker: Questa idea mi piace molto, posso essere d'accordo con l'intuizione di fare un disco tecnologico, tuttavia non posso sopportare un ritornello così scontato, e una strofa ancor piu banale, va bene il basso sintetico, qui c'è un bridge da vecchi tempi, con annessi cori alla Dangerous, azzeccata la sezione rap, ma porcaloca subito dopo si sprofonda nuovamente nel ritornello, strofa, ritornello, strofa, all'infinito, meno male che qualche ingegnere del suono ci ha ficcato dentro un bell'effetto tecnho dal min. 3:50 in poi, il mio voto non può andare oltre il 5,5;
Invincible:Bene qui sembrerebbe quasi di aver ritrovato il vecchio Jackson, ma è una pia illusione, l'interpretazione è da vecchi tempi, la strofa, sebbene scontata, è quanto meno divertente, questa canzone ha il pregio di avere il piu bel bridge dell'intero album, mi pare sia l'ultimo dell'album, ma di seguito verificherò, tuttavia quello "She is invincible" ripetuto 200 volte non aiuta le mie orecchie, il disco per me potrebbe quasi terminare qui, voto 6,5;
Break of down: Il piu grande pregio di Jackson era sempre stato quello di fare musica diversa, si va bene commerciale, ma diversa da quella che passava in radio, qui non ci si preoccupa neppure di creare un ponte tra strofa e ritornello, stanca l'interpretazione, svogliata a voler essere gentili, ripetitiva fino allo spasmo, ma le vecchie soluzioni r&b che fine hanno fatto, quelle magiche chitarre minimaliste, l'inserimento dei fiati...??? mah, voto 4,5;
Heaven can wait: Credo di aver mandato avanti il cd dopo i primi 15 secondi, al primo ascolto, mi dava fastidio fisicamente la strofa, con molta pazienza ho poi deciso di approfondire il tutto, e, al di là dell'invadente sint., della scontatissima strofa, trovo vi sia anche una interpretazione, non so quanto volutamente, sotto traccia, e questo non lo accetto, la voce la tieni sfruttala almeno, voto 4;
You rock my world: Discutevamo tempo fa, in un topic qui sul forum, di autenticità, il pezzo antiautentico per eccellenza di MJ, un tentativo, peraltro fallito, di ritornare al passato, e poi cosa cazzo ci fa Chris Tucker in un disco di Michael Jackson???, ......azzo c'è il bridge, l'ho finalmente trovato, dura 11 secondi, voto 4,5;
Butterflies: Caracollando caracollando, sono quasi a metà album, che faticaccia però..., finalmente un pò di voce Amen, la strofa è quanto di piu scontato potessi aspettarti da uno come MJ, ma qualcosina da salvare c'è, c'è un buon falsetto, anzi ottimo direi, sufficiente per far lievitare il mio voto fino a 6;
Speechless: Nessuna novità, a cappella il nostro è un mostro, e lo sapevamo già, bellissima l'idea del doppio cantato a cappella, stupendo il falsetto, peccato solo per la solita invadenza del sint., non degna delle canzoni del passato, ma un'ottimo pezzo al quale va il mio voto 7;
2000 Watts: Ah, finalmente erano 40 minuti che ti aspettavo, era ora, qui si sente la mano del buon Riley, battente, dura, non compiacente verso l'ascoltatore, certo non geniale nella struttura, un pò plastificata forse, ma dal 2:18 in poi almeno si sente qualche cambio di passo, voto 7;
You are my life: Finalmente una strofa degna di Michael Jackson, purtroppo dopo la strofa arriva il ritornello, purtroppo, lenta all'inverosimile, sbiascicata finanche la pronuncia per seguire il ritmo, ma con alcuni colpi di classe, "I'm a better man" vale da sola il mio voto, 6,5;
Privacy: Secondo alcuni la piu brutta canzone di tutta la discografia, ingrati, per essere brutti ci vuole impegno, qui non ci si preoccupa neppure di essere brutti si fa passare lo scatto di una macchina fotografica, per una rivoluzione musicale, quando altri, ed egli stesso, queste operazioni le avevano compiute anni addietro, azz si sente pure uno strumento, voto alla chitarra, 5,5;
Don't walk away: Azzo ma quanto è lungo sto disco, secondo me quando Britney e Beyoncè hanno sentito questa canzone si sono incazzate di brutto, si sono telefonate, e hanno sparlato di MJ che gli aveva rubato il successo dell'anno, voto alla banalità 4;
Cry: Se non altro, in linea con la tradizione, quella di R. Kelly non quella di MJ, ed ho detto tutto, voto 4;
The lost children: Allora ho speso bene i miei 20 eurini, eccolo è lui, è lui, è lui!!!!!!
non è un impersonator è proprio Michael Jackson, la chitarra di questa canzone è una piccola opera d'arte, al minuto 1:48 mi sembra di risentire quel ragazzo nerissimo, si si è proprio lui, le voci bianche sono una trovata quasi geniale, che bella la chitarra finale che ti accompagna verso la malinconia, voto 8,5;
Whatever Happens: Prima di ascoltare le versione originale che non è di MJ, la apprezzavo di piu, cosa dire, Santana con la chitarra ci parla, anche se suona Sarà l'aurora di Ramazzotti...., Jackson con la voce ci suona, il pezzo crea una bella atmosfera, riesce a toccare corde intime, come una volta quasi, voto 7,5;
Threatened: Bella la chiusura, superiore alla media dell'album, finalmente un pò di rumore, un pò di sano rumore, un pò di voce sincopata, un pò di jacksonite, un pò eh non tanta, ma almeno c'è, voto 6,5.
Anche se può sembrare che io abbia stroncato questo disco, non è così, l'ho stroncato perchè l'ho messo in relazione agli altri lavori di MJ, ma se dovessi confrontarlo con la musica ad esso coeva, i voti si alzerebbero e di molto pure, ma questo non è un album di Britney o di Lady Cacca, o di JT, quindi....
[Modificato da Keep the faith 14/09/2010 17:01]