Le nostre recensioni sui dischi di MJ

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2016 03:24
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14/09/2010 10:02
 
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Antonella-60, 13/09/2010 19.57:

Prima di iniziare la recensione di Blood on the dance floor e solo per dovere di cronaca qualora non li conosceste bene, vorrei invitare alla lettura dei testi di Ghosts e It Is Scary. Solo il primo verso della prima strofa è uguale in entrambi i pezzi, mentre nei tre versi successivi vengono cambiate alcune parole. Le restanti liriche sono differenti.


Blood on the dance floor: Nel continuare la collaborazione con Teddy Riley ecco in apertura di Album un bel pezzo NJS, dance raffinato e molto sincopato ed un ritornello che ti si ficca in testa al primo ascolto.
C’è una relazione pericolosa, non con Billie Jean ma con una certa Susie che è assetata di sangue; attrazione fatale dunque perché "Every hot man is out takin' a chance / It's not about love and romance /And now you do regret it”. Insomma te la sei fatta ed ora sei ostaggio e vittima di questa donna......che ha pure il tuo numero di telefono (sic). Diciamolo chiaramente non è una delle più belle interpretazioni di Mike che sembra quasi annoiato; forse, non voleva proprio farlo quest’album, con un tour da curare e la paternità. Ma il Re è lui e mantiene il suo scettro con la solita classe. Come ?? Che ne pensate di quel “haa” duro ripetuto alla fine di ogni verso della prima strofa o il contrattempo tenuto per tutta la durata della seconda strofa….sublimi, bastano questi per far scorrere fiumi di sangue sulle piste da ballo. VOTO 7


Morphine:......distorsioni elettroniche, effetti sonori.....sono impaurita e smarrita in questo mondo psichedelico. Il ritmo è ossessionante e graffiante come la voce che,nell’ urlare con tutta la sua potenza “Another drug baby”, alterna minacciosa cattiveria a tono di struggente preghiera.... “Trust in me”. E’ hard – rock è elettro-pop. La potenza del suono e la sua scansione ritmica dilania le terminazioni nervose, il cuore accelera, un senso di oppressione fa si che vorresti strappare la cuffia. " You heard what the doctor says....”, ma pur sapendolo continua nelle sue martellanti richieste. “Go'on babe”.....Il cambio di atmosfera è repentino; c’è una tregua che regala pace totale e tranquillità e piano, viola e violini accompagnano nel mondo del sogno. La sua voce è composta, dolce a tratti malinconica. Ma c’è qualcosa di anomalo in questo sogno e nel suo connesso stato di grazia, un suono lontano, un brusio distorto......che sia un sogno artificiale questo ??? Comunque sia è troppo breve...., “Go'on baby!”, l’orrore ricomincia fino alla sua definitiva consacrazione con un coro plebiscitario che urla MORPHINE !!. I crediti ci dicono che MJ, la star, in questo pezzo ha fatto praticamente tutto, quello che non dicono è che soprattutto c’è l’UOMO. Un capolavoro. VOTO 9,5


Superfly Sister: Ancora sesso, scandaloso, sporco, osceno, fine a se stesso. Piatti e distorsioni di chitarra ripetute (....simile a quella di Jam), linea di basso asciutta e senza orpelli, e subito arriva......il ritornello.....strano inizio. I più bravi dicono che SS sia un brano “sperimentale” senza chiarire perché. Io credo che dipenda solo dalla disposizione del testo che solitamente prevede strofe e ritornello, qui invece è tutto il contrario ed ecco spiegato l’arcano. E quante parole ha questo testo.....(forse troppe?) ma tutte seguono il ritmo rafforzandolo e la dove non ci sono parole sopperiscono beat vocali che cadono con precisione millimetrica tra i beat prodotti dalle percussioni. La pausa del fiume in piena di queste parole solo nel breve assolo di chitarra. E’ un R&B che diventa ancora più blues quando la sua voce, qualche volta in sordina altre alla pari, interagisce con il coro secondo lo schema di chiamata e risposta dei singoli versi. Il beatbox finale è un doveroso omaggio all’hip-hop oltre che un tangibile esempio di tecnica senza pari. Grande pezzo per buongustai dal palato fine. VOTO 7


Ghosts: Cori, dalle sfumature medievali, si sposano a suoni techno e poi con la sezione ritmica. Il gioco musicale è già assicurato con quest’intro dal sapore antico. “There’s a ghost out in the wall”, inizia la prima strofa con la sua melodia, melodia base che ritroveremo in “ It is scary” riarrangiata. La voce drammatica ci esprime paura per un qualcosa che si annida tra le stesse pareti domestiche minandone la tranquillità. Cos'è questo qualcosa ci viene svelato alla fine del primo ritornello ed è la gelosia con i suoi effetti nefasti per la vita di un uomo, principalmente nei suoi affetti familiari ( “And who gave you the right to shake my family tree?”). Ma sono le motivazioni di questa gelosia, che si manifesta con il tradimento ( “They put a knife in my back”) e le intrusioni nella vita privata (“And who gave you the right to take? Intrusion To see me”), che non sono capite (Don't understand it). E’ quasi un inno sacro, al valore della sfera intima dell’uomo, sacralità conferita al pezzo dalla partecipazione quasi costante di parti corali e dal sottofondo orchestrato presente nel ritornello. L’interpretazione non ha sbavature. Chi ha detto che questo pezzo mantiene la tradizione di Thriller probabilmente non ha ben chiara l’evoluzione di MJ pronto a cimentarsi con il nuovo che avanza. Splendido e metaforico il finale con l’effetto sonoro della porta che sbatte. VOTO 8

It is scary: Gli accordi di un piano ci introducono ad una serata qualunque, simile a quelle tante volte rappresentate da certa filmografia hollywoodiana per famiglie; l’atmosfera è serena, rassicurante ma….tutto cambia repentinamente. Si sente un ansimare frettoloso (da cosa stai fuggendo?), la musicalità si fa sinistra e l’ansimare diventa beatbox. “There’s a ghost out in the wall”; la prima strofa esprime terrore che nella seconda si tenta di razionalizzare, ( Am I the beast you visualized ?), ed in questa fase i reingressi del piano hanno una funzione rassicurante. Le paure sono dentro te stesso in realtà perché sei tu che le vedi; ( I'm gonna be exactly what you wanna see/So did you come to me).
Nei ritornelli il coro in progressiva ascensione si lancia verso il cielo e con esso il nostro Mike che si congiunge al metafisico. I contrasti musicali in questo pezzo sono più netti e vari rispetto a Ghost spaziando dall’operatic pop al funk rock e soul. Spettacolare il finale gospel. Lo ammetto ho un debole per questo pezzo che trovo più “visivo” rispetto a Ghost. VOTO 8,5






Brava, brava, brava.
Non sono completamente d'accordo con te nel merito, soprattutto quando definisci hard-rock Morphine, tuttavia, è un piacere leggerti, e per l'aspetto tecnico, e per l'aspetto discorsivo, nonchè per la partecipazioni in cui induci il tuo lettore.
Grazie, attendo di leggerne altre.
14/09/2010 16:58
 
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Ne ho lette di tutti i colori, innovativo secondo alcuni, criptico secondo altri, il miglior album di MJ..., c'è addirittura chi lo ha definito rivoluzionario, nel senso che avrebbe stravolto la musica pop del nuovo millennio........(mah punti di vista eh)

Io lo definisco in un modo solo: PIATTO, il che non significa brutto, anzi, è un album carino, a tratti godibile, a volte divertente, come potrebbe essere un album di Justin Timberlake, peccato che sia un album di Michael Jackson.

Baby face (ahhaah scusate ma l'ilarità nasce spontanea), Dr. Freeze (e che è un cono gelato?), La Shawn Daniels (sembrerebbe il nome di una escort di quelle brave),R. Kelly (brrrrr!), di quell'album cantato nel 1979 da quel ragazzo nerissimo, non è rimasto nulla, anzi si, Carol Bayer Sager (ahimè!!!) ah e Michael Jackson, stavo per dimenticarlo...beh diciamo che un pò ci ha messo lui del suo per farmelo dimenticare...

Manca la perfezione sonora, manca la commistione tra strumenti suonati e strumenti sintetizzati (quello si marchio di fabbrica!), mancano i bridge coraggiosi, mancano i falsetti precipitanti, mancano le chitarre funky, mancano i fiati devastanti, mancano soprattutto gli arrangiamenti meticolosi e perfetti, quelli che facevano degli album di Jackson dei veri e propri gioielli di tecnica, e mancano sia nelle parti vocali che in quelle musicali, manca, in estrema sintesi, un'anima Black...

Umbreakable: Andatura caracollante, idea interessante, cori a doppia pista molto carini, sebbene notevolmente soft, interpretazione vocale ottima, ritornello, a dir poco, insulso, bello, anche se troppo breve, il bridge al min. 3:30 circa, tuttavia dopo l'elettrizzante sezione rap si ritorna al melenso ritornello tirato avanti per oltre 6 minuti con una noncuranza per le mie orecchie da denuncia, il mio voto, grazie al piccolo bridge, e al notevole rap è 6;

Heartbreaker: Questa idea mi piace molto, posso essere d'accordo con l'intuizione di fare un disco tecnologico, tuttavia non posso sopportare un ritornello così scontato, e una strofa ancor piu banale, va bene il basso sintetico, qui c'è un bridge da vecchi tempi, con annessi cori alla Dangerous, azzeccata la sezione rap, ma porcaloca subito dopo si sprofonda nuovamente nel ritornello, strofa, ritornello, strofa, all'infinito, meno male che qualche ingegnere del suono ci ha ficcato dentro un bell'effetto tecnho dal min. 3:50 in poi, il mio voto non può andare oltre il 5,5;

Invincible:Bene qui sembrerebbe quasi di aver ritrovato il vecchio Jackson, ma è una pia illusione, l'interpretazione è da vecchi tempi, la strofa, sebbene scontata, è quanto meno divertente, questa canzone ha il pregio di avere il piu bel bridge dell'intero album, mi pare sia l'ultimo dell'album, ma di seguito verificherò, tuttavia quello "She is invincible" ripetuto 200 volte non aiuta le mie orecchie, il disco per me potrebbe quasi terminare qui, voto 6,5;

Break of down: Il piu grande pregio di Jackson era sempre stato quello di fare musica diversa, si va bene commerciale, ma diversa da quella che passava in radio, qui non ci si preoccupa neppure di creare un ponte tra strofa e ritornello, stanca l'interpretazione, svogliata a voler essere gentili, ripetitiva fino allo spasmo, ma le vecchie soluzioni r&b che fine hanno fatto, quelle magiche chitarre minimaliste, l'inserimento dei fiati...??? mah, voto 4,5;

Heaven can wait: Credo di aver mandato avanti il cd dopo i primi 15 secondi, al primo ascolto, mi dava fastidio fisicamente la strofa, con molta pazienza ho poi deciso di approfondire il tutto, e, al di là dell'invadente sint., della scontatissima strofa, trovo vi sia anche una interpretazione, non so quanto volutamente, sotto traccia, e questo non lo accetto, la voce la tieni sfruttala almeno, voto 4;

You rock my world: Discutevamo tempo fa, in un topic qui sul forum, di autenticità, il pezzo antiautentico per eccellenza di MJ, un tentativo, peraltro fallito, di ritornare al passato, e poi cosa cazzo ci fa Chris Tucker in un disco di Michael Jackson???, ......azzo c'è il bridge, l'ho finalmente trovato, dura 11 secondi, voto 4,5;

Butterflies: Caracollando caracollando, sono quasi a metà album, che faticaccia però..., finalmente un pò di voce Amen, la strofa è quanto di piu scontato potessi aspettarti da uno come MJ, ma qualcosina da salvare c'è, c'è un buon falsetto, anzi ottimo direi, sufficiente per far lievitare il mio voto fino a 6;

Speechless: Nessuna novità, a cappella il nostro è un mostro, e lo sapevamo già, bellissima l'idea del doppio cantato a cappella, stupendo il falsetto, peccato solo per la solita invadenza del sint., non degna delle canzoni del passato, ma un'ottimo pezzo al quale va il mio voto 7;

2000 Watts: Ah, finalmente erano 40 minuti che ti aspettavo, era ora, qui si sente la mano del buon Riley, battente, dura, non compiacente verso l'ascoltatore, certo non geniale nella struttura, un pò plastificata forse, ma dal 2:18 in poi almeno si sente qualche cambio di passo, voto 7;

You are my life: Finalmente una strofa degna di Michael Jackson, purtroppo dopo la strofa arriva il ritornello, purtroppo, lenta all'inverosimile, sbiascicata finanche la pronuncia per seguire il ritmo, ma con alcuni colpi di classe, "I'm a better man" vale da sola il mio voto, 6,5;

Privacy: Secondo alcuni la piu brutta canzone di tutta la discografia, ingrati, per essere brutti ci vuole impegno, qui non ci si preoccupa neppure di essere brutti si fa passare lo scatto di una macchina fotografica, per una rivoluzione musicale, quando altri, ed egli stesso, queste operazioni le avevano compiute anni addietro, azz si sente pure uno strumento, voto alla chitarra, 5,5;

Don't walk away: Azzo ma quanto è lungo sto disco, secondo me quando Britney e Beyoncè hanno sentito questa canzone si sono incazzate di brutto, si sono telefonate, e hanno sparlato di MJ che gli aveva rubato il successo dell'anno, voto alla banalità 4;

Cry: Se non altro, in linea con la tradizione, quella di R. Kelly non quella di MJ, ed ho detto tutto, voto 4;

The lost children:
Allora ho speso bene i miei 20 eurini, eccolo è lui, è lui, è lui!!!!!!
non è un impersonator è proprio Michael Jackson, la chitarra di questa canzone è una piccola opera d'arte, al minuto 1:48 mi sembra di risentire quel ragazzo nerissimo, si si è proprio lui, le voci bianche sono una trovata quasi geniale, che bella la chitarra finale che ti accompagna verso la malinconia, voto 8,5;

Whatever Happens: Prima di ascoltare le versione originale che non è di MJ, la apprezzavo di piu, cosa dire, Santana con la chitarra ci parla, anche se suona Sarà l'aurora di Ramazzotti...., Jackson con la voce ci suona, il pezzo crea una bella atmosfera, riesce a toccare corde intime, come una volta quasi, voto 7,5;

Threatened: Bella la chiusura, superiore alla media dell'album, finalmente un pò di rumore, un pò di sano rumore, un pò di voce sincopata, un pò di jacksonite, un pò eh non tanta, ma almeno c'è, voto 6,5.

Anche se può sembrare che io abbia stroncato questo disco, non è così, l'ho stroncato perchè l'ho messo in relazione agli altri lavori di MJ, ma se dovessi confrontarlo con la musica ad esso coeva, i voti si alzerebbero e di molto pure, ma questo non è un album di Britney o di Lady Cacca, o di JT, quindi....



[Modificato da Keep the faith 14/09/2010 17:01]
14/09/2010 18:02
 
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Ah ecco......per fortuna hai fatto la precisazione nelle righe finali!

Lo definirei un fantastico massacro! ahaah!


Però, riguardando i voti.........non è che c'è un esubero di 4?
ahaha!!

Accidenti che strapazzata!!
[Modificato da badgirl. 14/09/2010 18:22]
14/09/2010 18:22
 
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Re:
badgirl., 14/09/2010 18.02:

Ah ecco......per fortuna hai fatto la precisazione nelle righe finali!

Lo definirei un fantastico massacro! ahaah!


Però, riguardando i voti.........non è che c'è un esubero di 4? ahaha!!




Ma nemmeno tanto dai, ci sono pure i 7 e gli 8
14/09/2010 18:27
 
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Re: Re:
Keep the faith, 14/09/2010 18.22:




Ma nemmeno tanto dai, ci sono pure i 7 e gli 8




Sì ok, ci sono anche i 7 e gli 8...........però quando sono arrivata a Break of down, mi sono sentita male!!! ahahah!!!


Io ADORO quella canzone!!!!!

Ci sono rimasta malissimo (ahahaha!!!)


[Modificato da badgirl. 14/09/2010 18:29]
14/09/2010 18:29
 
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Re: Re: Re:
badgirl., 14/09/2010 18.27:




Sì ok, ci sono anche i 7 e gli 8...........però quando sono arrivata a Break of down, mi sono sentita male!!! ahahah!!!


Io ADORO quella canzone!!!!!

Ci sono rimasta malissimo (ahahaha!!!)






De gustibus non disputandum est....
sorry!
14/09/2010 18:37
 
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Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 14/09/2010 18.29:




De gustibus non disputandum est....
sorry!




Ma l'hai segata talmente bene, che ti perdono! (ahaha!)


14/09/2010 19:14
 
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cacchius! se quella di Keep the faith vi è sembrata una stangata,non avete ancora letto la mia recensione di Invi... [SM=g27816] [SM=g27828] .
comunque io mi rifiuto di postare ancora se almeno un'altra persona non si decide a recensire un Thriller o un History...cioè dai: questo topic dovrebbe essere il piu' nutrito di tutto il forum.
ascoltiamo la musica di Michelino nostro oppure no? allora, coraggio [SM=g27823]
14/09/2010 19:35
 
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Credo che il primo a dover osare dovrebbe essere l'autore del topic...o no ???
14/09/2010 20:40
 
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Mark con questo topic si è trovato un secondo lavoro, ora gli tocca ascoltare tutta la discografia...........se non è collassato nel bel mezzo!
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