Eccolo che arriva e poi se lo finisco posto il 13.
Buon divertimento......CAPITOLO 12:
IL RITORNO DI UN IDOLO
Il suo ritorno.
Noi due,la luce,i raggi del sole che picchiavano sopra di noi facendoci brillare.
Era bellissimo,finalmente avevamo fatto crollare quelle barriere che ostacolavano i nostri cuori.
Eravamo riusciti a essere due innamorati,avevamo dato finalmente fuoco alle mura che ci ostacolavano
E come una cartolina che viene buttata nel focolare acceso noi avevamo deciso lo stesso,ma non avremmo mai buttato il nostro amore nel fuoco perchè sarebbe solo una perdita di tempo....
Il nostro amore è gia fuoco e sarebbe durato in eterno,e anche se qualcuno per dispetto ci soffierà noi lo riaccenderemo..............
Aprii gli occhi e mi ritrovai completamente abbracciata dalle sue braccia,dalla sua forza,dal suo calore.
Cercai di sgattaiolare via da quella presa e per coprirmi dato che ero completamente svestita mi misi una sua camicia.
Lo lasciai dormire e per non svegliarlo cercai di raccogliere quello che il pavimento la sera prima aveva preso con se,la mia biancheria.
Andai in bagno e piano piano aprii la porta per non fare rumore.
Mi vestii ma tenni la sua camicia,mi sbrigai,ma poco dopo mi specchiai allo specchio e mi cadde l’occhio sulla pancia (Tenete a mente questa scena per i capitoli seguenti).
Tirai su la camicia e incominciai ad accarezzarla anche se purtroppo non avevo ancora dato alla luce un bambino.
Io desideravo un bambino con tutte le mie forze,ma purtroppo il signore non mi aveva ancora dato quella opportunità...
Le lacrime si comparvero in fretta e si fecero sempre di più con l’andare dei secondi ,ma per evitare di farmi del male con i pensieri mi lavai la faccia in fretta e poi uscii,attraversai il corridoio e con pochi passi mi ritrovai in camera da letto....
Lui era lì,lì davanti a me appoggiato all’anta della armadio e mi fissava.
Fissava i miei occhi azzurri e fissavano i suoi.....
“Allora,principessa,piaciuto ieri notte?” Chiese ma notò che io ero strana...
“Si è stato magnifico” Dissi e abbassai lo sguardo...
Lui si accorse che c’era qualcosa che non va e si avvicinò a me e mi prese il viso tra le sue mani,calde,lisce,morbide.....
“Che c’è amore?,perchè sei così triste?” Non risposi.
^Non posso,non voglio dirglielo,cosa gli dico?,voglio un figlio da te?,no anche ora devo mentire,tanto ormai sono la regina delle bugie...^
“No,tranquillo,tutto a posto” Dissi e lui quando notò la mia camicia iniziò a ridere...
“Che c’è?,perchè ridi?”.
“No,no,niente” Disse.
“Mi spieghi che c’è?”.
“Niente,tranquilla,è che a volte mi vengono in mente delle cose che combina Daniel e mi viene da ridere” Disse e mi abnbraccò.
Mentì anche lui,vedeva già che stavo male per i conti miei e non voleva che anche ora mi sentissi in colpa per una cosa che era una cavolata.....
Le nostre mani si unirono e si intrecciarono per camminare insieme fino alla cucina.
Feci scivolare le mie mani sulle sue per poi scioglierle da quell’unione....
Mi avvicinai al mobiletto,mi girai di scatto per guardare Michael e lui si avvicinò a me...
“Che cerchi?” Chiese.
“Lo zucchero,dov’è?” Chiesi.
“è nel mobiletto che hai davanti a te,poi oggi organizziamo insieme l’ordine delle cose” Disse.
“Perchè?” Chiesi “Non sono già dove volevi metterle?”.
“Si,ma tra poco tu vivrai qua e quindi organizziamo tutto noi due” Disse e avvicinò il suo viso al mio.
Mi lasciai trasportare dalle tentazioni e mi avvicinai alle sue labbra.
Il loro calore,la loro morbidezza,la loro perfezione...era tutto per me.
Tutta la mia tristezza in quel momento si era, sgretolata,sparita,frantumata,insomma..non c’era più....
Andammo in camera nostra dopo aver fatto un’abbondante colazione e ora che sono più serena riesce meglio ad affrontare l’argomento.....
“Chiara stai bene con la mia camicia” Disse.
“Davvero?,scusa se l’ho messa,ma è la prima cosa che mi è capitata fra le mani” Dissi sbottonando il primo bottone.
“Di che ti scusi,angelo mio?,di esserti messa la mia camicia,ma se vuoi te le puoi mettere anche tutte” Disse e mi prese dal bacino facendomi cadere sul letto...
“Allora,vuoi danzare insieme a me?” Chiese,con voce lieve e dolce come un bambino iniziando a sbottonare gli ultimi bottoni...
Non risposi ma per dargli la mia risposta,avvicinai le mie labbra alle sue e con un gesto veloce sbottona anche l’ultimo bottone.
Mi sfila lentamente la camicia che mi faceva da pigiama e con delicatezza infila le sue mani dietro la mia schiena facendo saltare i gancetti del reggiseno...Inizia a baciarmi,prima sul collo per poi scendere fin sul mio ventre.
Stacca dolcemente le sue labbra dal mio ventre e sfila il mio intimo per poi mettersi sopra di me,spinge il suo corpo contro il mio per poi creare quel incastro che come le tessere di una figura da completare,la creano.E io mi sento come quella figura che con le mani di un docile bambino ritorno alla dimensione reale per poi essere risfatta,ma ora è diverso.
La mia figura rimarrà per sempre alla dimensione reale.........
Un gemito esce dalla mia bocca prima che lui posi di nuovo le sue labbra alle mie.......
Le sue mani toccavano ogni minima parte del mio corpo senza intralci,strinsero il mio seno per poi proseguire lungo i miei fianchi.
In quel momento mi trovavo in paradiso,una terra che solo noi due in quel momento avevamo conquistato,con la forza dell’amore,che solo noi conoscevamo.
I nostri corpi sudati premevano uno contro l’altro,ecco in quel momento volevo fermare tutto stare con lui per sempre.
Fermare il nostro amore,proteggerlo,aprirlo solo per noi,per evitare che qualcuno possa rubarlo.
E così i nostri corpi perdono sempre più forza,si arrestano e lasciano spazio solo al’battito dei nostri cuori che battevano all’unisono,parlando per noi.
L’ incastro si sciolse e mi sdraiai sul letto lasciano cadere la testa sul cuscino,un po’ stanca ma felice.....
“Allora?,piaciuto?”.
“Si,è che...” Mi bloccai,non so perchè ma mi bloccai.
Tirai su il lenzuolo fino all’altezza della mia vita e misi le mani sulla pancia.
Anche in quel momento sapevo che il mio ventre sarebbe stato vuoto per sempre,compresa quella volta......
“Che c’è amore?”.
“Niente,solo che...” ^Devo inventare una scusa^ “Che...” Girai la testa verso il comodino e vidi l’orologio,mi venne un’idea “Oddio come è tardi,devo andare a casa da Viki e sono già le 11,mi darà per dispersa” Dissi alzandomi e cercando di vestirmi...
“Chiara,ma lei sa di noi?” Chiese.
“Si e sa che sei Michael Jackson,non ti preoccupare,ma perchè non vieni con me?” Chiesi.
“Se per te va bene,però oggi io e Daniel abbiamo deciso di rimettere in scena il mio ritorno in pubblico” Stavo svenendo,non ci credevo.
Erano passati solo pochi mesi ma lui era stato chiaro,voleva tornare tra il pubblico.
Da un lato lo capivo,ma dall’altro mi chiedevo perchè proprio ora che ci siamo messi insieme?.
Non riuscivo a trovare risposta alla mia domanda.......
“Sono contentissima,ma come?” Chiesi.
“Bhè semplice,vado in giro senza travestimento,tutti mi riconosceranno e poi secondo te un sosia va in giro con le guardie del corpo?” Chiese.
“No,sono contentissima,ti amo” Dissi e mi buttai fra le sue braccia.
“Anche io ti amo,non sai quanto” Disse.
L’abbraccio si sciolse cercammo di vestirci in fretta e poi scendemmo mano nella mano.
Lui non aveva preso tutte le protezioni,era sicuro che prima o poi i suoi fan l’avrebbero riconosciuto.
Voleva risentirsi amato,il suo pubblico gli mancava,i suoi fan ecc.Voleva risentirli.
Appena scesi ci ritrovammo davanti al portone ma lui si fermò….
Lo vedevo triste,sconsolato,aveva l’aria di uno che non esce da trent’anni e non voleva più uscire a vedere il sole.
Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio sulla guancia,subito ritornò sul mondo terreno prese un grande respiro e aprì il portone.
Aveva il appello alla Billie Jean e tutti all’inizio lo guardarono strano ma poi una di loro gridò….
“Michaelllll” Lui sorrise,finalmente qalcuno lo aveva riconosciuto.
Avevano riconosciuto la più grande star della terra,cantante e ballerino più bravo di tutti…
Le guardie del corpo gli aprirono al porta della Limousine,salutò tutti i suoi fan che iniziarono a scattare foto e poi salimmo tutti e due.
Anche solo per un momento lo vidi felice e io capii il perché immediatamente,non c’erano paparazzi.
Quegli schifosi avvoltoi che divorano di tutto pur di arrivare al soggetto.
“Mike,che effetto ti fa ritrovare tuoi fan?” Chiesi.
“Bhè una grande emozione,non la so nemmeno descrivere,amo i miei fan” Disse e detto quello mi fiondai tra le sue braccia,ero felice.
Felice,perché finalmente lo vedevo sorridere con gli occhi pieni gioia,con gli occhi di un bambino che riceve il suo regalo,con gli occhi del dolce e tenero orsetto Winnie The Pooh quando trova il suo miele.
Ecco,lui era così,era un orsetto,era un bambino indifeso che cercava amore………….
Il viaggio lo proseguimmo in silenzio,avvolto nell’abbraccio del ricordo Michael appoggiò la testa al finestrino e quando vidi che una lacrima gli solcò il viso mi avvicinai a lui e al posto del ricordo lo abbracciai io……
“Amore,tutto ok?”.
“Si,è solo che io oltre ai miei fan ho bisogno dei…miei figli” Disse e si rifugiò tra le mie braccia iniziando piangere peggio di un bambino….
“Mike,ehi,lo sai che i tuo9i figli ti stanno aspettando” Dissi.
“ Si,ma cosa gli dirò?”.
“Non lo so,io non li conosco se non in fotografia,ma chi sa che tu sei ancora qui?” Chiesi.
“Solo i miei genitori e i miei fratelli”.
“Dai sono sicura che stanno bene e che presto li rivedrai” Le nostre labbra si avvicinarono ma…..
“Michael,siamo arrivati” Disse Daniel.
Scendemmo piano ed entrammo veloci dentro il portone del mio palazzo.
Aspettammo l’ascensore e in poco meno di 5 minuti eravamo già arrivati.
Estrassi dalla borsa le chiavi e le infilai nella toppa…
Dentro,Viki stava guardando come suo solito un film e sentendo la porta aprirsi venne per abbracciarmi ma vide qualcuno che sognava di incontrare da una vita….
“Michael” Disse e si fiondò tra le sue braccia peggio di una bambina che vede i genitori con un regalo per lei.
“Viki,calmati” Disse Michel tentando di consolarla.
Piano piano si staccò e asciugò le lacrime sul suo volto che si trasformarono presto in un sorriso……
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“Allora Mike ti fa dannare Chiara?” Chiese Viki ridendo.
“Viki!” Dissi.
“No,è un angelo” Disse Michael e mi abbracciò.
“Senti Viki,noi ti dobbiamo dire una cosa” Dissi anche se un po impaurita.
“Dimmi” Disse sorridendo.
“Vedi,noi abbiamo deciso di andare a vivere insieme” Dissi e lei subito abbassò lo sguardo…..
“Ehi,che c’è?” Chiesi.
“Ninte scusa è che pensavo che in questa avventura saremmo state sempre insieme” Disse e andò in camera sua.
Guardai Michael che mi fece cenno di andare da lei.Non volevo che stesse male e così con passo svelto andai in camera con lei.
Aprii piano la porta e la vidi sdraiata sul letto abbracciata al suo pupazzo preferito e l’MP3 alle orecchie…….
“Viki,ma tu non mi hi fatto finire,se vini di la Michael continua il discorso” Dissi e lei piano si alzò…
Ritornammo in salotto e Michael le prese le mani……
“Vki vedi,so che tu sei sempre stata con Chiara ed è per quato che tu se vorrai verrai a vivere nel nostro appartamento” Disse e piano Viki accennò un sorriso di gioia….
“Cioè,verrò con voi?” Disse e Michael fece cenno di si con la testa.
Lei iniziò a sorridere e piano paino preparammo le valige e alla sera lasciammo l’appartamento…
Chiudemmo la porta e Michael caricò sull’ascensore le valige.
Io e Viki guardammo quell’appartamento per l’ultima volta per poi chiuderci alle spalle un mese di bellezza.
Scendemmo,caricammo le valige in macchina e poi partimmo ma non sapevamo che cosa ci attendeva per i giorni seguire.
Una bella scoperta dopo la premiazione di Michael……
TO BE CONTINUED…………
...
"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"