Innanzitutto volevo dirti che quello che hai scritto è fantastico.
L'idea di questo topic è dolcissima... [SM=x47938]
Concordo con tutto ciò che hai detto...i bambini di oggi forse non sono mai davvero bambini ed è molto triste.
Sono abituati ad avere e "permettersi" tutto, a genitori che li curano e accudiscono sempre meno...e spesso li trascurano.
Non conoscono più il profumo dell'erba, del fango, della pioggia che ti bagna il viso mentre giochi in un prato. Solo chi l'ha provato lo capisce. Adesso esiste solo facebook (e roba simile) per la nuova generazione. Mah, che peccato. Credono di avere mille amici virtuali ma sono più soli di una canna in una pozzanghera perchè non vivono nella realtà. E' tristissimo.
Le amicizie che nascono quando sei bambino, frequentando giorno per giorno altri bambini sono pure e disinteressate.
La mia più cara amica, che è come una sorella (e viceversa), l'ho conosciuta quando avevo cinque anni e da allora non ci siamo più lasciate...è un rapporto sincero e profondo.
Io ringrazio il Cielo di aver avuto un'infanzia perfetta, piena di Amore e gioia, ma soprattutto semplicità e spensieratezza.
Le mie giornate erano sempre un'avventura diversa, sempre insieme al mio fratellino (che è la mia vita) e per un periodo anche il mio cuginetto. Inventavamo storie, giochi semplici ma sempre nuovi, siamo stati pirati, soldati, baristi, Dei dell'Olimpo, calciatori, ciclisti, pizzaioli, veterinari, mamma, papà e figlioletto...Dio solo sa quante cose inventavamo.
E che risate, quanto divertimento...quanta serenità.
Ho avuto due genitori che si sono sempre sacrificati, ci hanno sempre seguito, sono stati sempre presenti e aperti al dialogo e ci hanno dato tantissimo Amore e sono riconoscente per questo (anche se poi crescendo, sono iniziati gli scontri...quando uno non riesce ad accettare che i figli sono persone e non proprietà e che prima o poi diventano indipendenti).
Sono stata una bimba felicissima, tranquilla e spensierata ma anche profonda. Mi ricordo che pensavo a cose tipicamente infantili ma avevo una sensibilità spiccata e riflettevo anche su cose abbastanza profonde per quell'età.
Credo che uno nasca in un modo in realtà e che venga completato dalle esperienze che la vita gli dona.
Crescendo, purtroppo, la spensieratezza sparisce da un giorno all'altro e tu nemmeno te ne accorgi.
Da piccolo pensi che la vita sia quella e poi di colpo ti ritrovi catapultato in situazioni nuove dove hai tante responsabilità e devi solo "muoverti", non puoi perdere tempo, non ti puoi fermare, devi lavorare, lavorare, lavorare...sennò tutti ti pressano e perdi un po' il tuo vero io. I tuoi genitori ti fanno sentire in colpa se solo provi a coltivare una passione, un qualcosa che ti piace e ti fa stare bene, che ti faccia "staccare " per un attimo dalla routine, se solo provi a riportare un po' di quella spensieratezza che si è persa, nella tua vita di tutti i giorni. No, non puoi, devi solo lavorare e pensare alle cose serie. Questo è inaccettabile.
Occorre riprendersi un po' di tempo per se stessi, per quel po' di "leggerezza" che ogni tanto ci occorre.
Sono profondamente convinta che un'infanzia vissuta nel modo migliore, porti ad un equlibrio e stabilità di quel bambino una volta divenuto adulto.
Mi auguro che anche i bambini di oggi e di domani, potranno essere ancora messi in condizione di essere ciò che dovrebbero...esseri puri e spensierati e che smettano di fare gli adulti prima del tempo, perchè non si torna indietro e di tempo in cui dovranno essere adulti e combattere (aihmè), ne avranno fin troppo.
[Modificato da mercymj 30/03/2010 15:38]
You didn't understand...