Il topic dell'infanzia smarrita

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"Dangerous boy"
00martedì 30 marzo 2010 00:45
Il posto giusto dove poter ritrovare il bambino che è in noi



Una volta esistevano ancora i bambini.
La loro vita era diversa da quella degli adulti. Andavano a letto presto, non vedevano tutto quello che invece i "grandi" guardavano. Non sapevano tante cose sulla vita, poiché questa, la vivevano ogni giorno sorridendola, amandola e scoprendola.
Non dicevano parolacce ma se pure lo facevano, erano rimproverati. Non rispondevano ai genitori o ai nonni con lo stesso tono che questi usavano per sgridarli.
Non avevano tanti giocattoli, e quelli che avevano erano abbastanza semplici ma ugualmente affascinanti.
Da tutti questi no, derivava un grande sì, quello dell'infanzia.
Sono stato cresciuto sotto quest’ottica, e mi dispiace molto che oggi la vita dei bambini, sia cambiata totalmente.
Oggi molti bambini vanno a letto tardi, vedono gli stessi spettacoli televisivi a cui assistono i "grandi".
Sanno tutto sul sesso e su tantissime altre cose, dicono tranquillamente parolacce, rispondono a tono chi li riprende, hanno tutto quello che desiderano e giocano con apparecchiature elettroniche che ai tempi miei e di molte altre persone più grandi di me, ancora non avevano questo flusso eppure, quelli sì che erano tempi migliori.
Insomma, oggi i bambini sono molto più precoci dei loro coetanei di trent'anni fa.
Tanto precoci da sembrare, a volte, fin troppo simili agli adulti.
Proprio per questo però, non sono più bambini, e non riescono nemmeno a crescere e a coltivare il vero senso di questo magico attimo della vita che mai più tornerà.

*Voi come la vedete, quale il vostro pensiero in merito?
Questo è il Magico topic dell'infanzia, dove ognuno di noi (spero e mi auguro) l'ha avuta e vissuta.
Raccontiamocela come se stessimo seduti in cerchio avanti a una grande fiaccolata, come veri bambini.
In un Mondo dove ci si prende troppo sul serio, bisogna pur staccare la spina un pò.
Dio, non c'e cosa più bella.
mercymj
00martedì 30 marzo 2010 01:18
Innanzitutto volevo dirti che quello che hai scritto è fantastico.
L'idea di questo topic è dolcissima... [SM=x47938]

Concordo con tutto ciò che hai detto...i bambini di oggi forse non sono mai davvero bambini ed è molto triste.
Sono abituati ad avere e "permettersi" tutto, a genitori che li curano e accudiscono sempre meno...e spesso li trascurano.
Non conoscono più il profumo dell'erba, del fango, della pioggia che ti bagna il viso mentre giochi in un prato. Solo chi l'ha provato lo capisce. Adesso esiste solo facebook (e roba simile) per la nuova generazione. Mah, che peccato. Credono di avere mille amici virtuali ma sono più soli di una canna in una pozzanghera perchè non vivono nella realtà. E' tristissimo.
Le amicizie che nascono quando sei bambino, frequentando giorno per giorno altri bambini sono pure e disinteressate.
La mia più cara amica, che è come una sorella (e viceversa), l'ho conosciuta quando avevo cinque anni e da allora non ci siamo più lasciate...è un rapporto sincero e profondo.
Io ringrazio il Cielo di aver avuto un'infanzia perfetta, piena di Amore e gioia, ma soprattutto semplicità e spensieratezza.
Le mie giornate erano sempre un'avventura diversa, sempre insieme al mio fratellino (che è la mia vita) e per un periodo anche il mio cuginetto. Inventavamo storie, giochi semplici ma sempre nuovi, siamo stati pirati, soldati, baristi, Dei dell'Olimpo, calciatori, ciclisti, pizzaioli, veterinari, mamma, papà e figlioletto...Dio solo sa quante cose inventavamo.
E che risate, quanto divertimento...quanta serenità.
Ho avuto due genitori che si sono sempre sacrificati, ci hanno sempre seguito, sono stati sempre presenti e aperti al dialogo e ci hanno dato tantissimo Amore e sono riconoscente per questo (anche se poi crescendo, sono iniziati gli scontri...quando uno non riesce ad accettare che i figli sono persone e non proprietà e che prima o poi diventano indipendenti).
Sono stata una bimba felicissima, tranquilla e spensierata ma anche profonda. Mi ricordo che pensavo a cose tipicamente infantili ma avevo una sensibilità spiccata e riflettevo anche su cose abbastanza profonde per quell'età.
Credo che uno nasca in un modo in realtà e che venga completato dalle esperienze che la vita gli dona.
Crescendo, purtroppo, la spensieratezza sparisce da un giorno all'altro e tu nemmeno te ne accorgi.
Da piccolo pensi che la vita sia quella e poi di colpo ti ritrovi catapultato in situazioni nuove dove hai tante responsabilità e devi solo "muoverti", non puoi perdere tempo, non ti puoi fermare, devi lavorare, lavorare, lavorare...sennò tutti ti pressano e perdi un po' il tuo vero io. I tuoi genitori ti fanno sentire in colpa se solo provi a coltivare una passione, un qualcosa che ti piace e ti fa stare bene, che ti faccia "staccare " per un attimo dalla routine, se solo provi a riportare un po' di quella spensieratezza che si è persa, nella tua vita di tutti i giorni. No, non puoi, devi solo lavorare e pensare alle cose serie. Questo è inaccettabile.
Occorre riprendersi un po' di tempo per se stessi, per quel po' di "leggerezza" che ogni tanto ci occorre.

Sono profondamente convinta che un'infanzia vissuta nel modo migliore, porti ad un equlibrio e stabilità di quel bambino una volta divenuto adulto.

Mi auguro che anche i bambini di oggi e di domani, potranno essere ancora messi in condizione di essere ciò che dovrebbero...esseri puri e spensierati e che smettano di fare gli adulti prima del tempo, perchè non si torna indietro e di tempo in cui dovranno essere adulti e combattere (aihmè), ne avranno fin troppo.
Giulia88@
00martedì 30 marzo 2010 10:14
Io ho avuto la tua stessa educazione.Ricordo che mia mamma mi spediva a letto non appena finiva striscia la notizia...mio padre arrivava dopo qualche minuto,mi cantava una ninna nanna,mi sistemava le coperte,mi dava un bacino e poi spegnava la luce e io mi addormantavo subito.Tutto questo valeva molto per me,era un rituale giornaliero durante il quale mio padre mi dimostrava tutto il suo amore ed io lo percepivo benissimo.Ricordo anche che mi leggeva spesso delle storie,a volte se le inventava lui per farmi ridere...di giocattoli non ne avevo molti ma questo mi permetteva di lavorare molto con la fantasia,con una bambola in mano ero capace di starci delle ore inventandomi le storie piu assurde.In seguito alla nascita dei miei fratelli la situazione è anche migliorata perche siamo stati sempre molto affiatati,abbiamo sempre giocato insieme...chi veniva a casa mia mia gioiva sentendoci ridere e gridare e quando capitava che mia mamma davanti agli ospiti ci richiamava al silenzio loro intervanivano in nostro favore dicendo:"no Angela lasciali giocare i bambini".Siamo stati tre bambini molto fortunati,abbiamo avuto la possibilita di vivere un'infanzia felice e, come dicevi tu Evan, i "no" dei nostri genitori hanno fatto si che questa infanzia si prolungasse fino all'eta di 14-15.Di questo sono infinitamente grata a Dio che mi ha donato i genitori che ho.Non potete immaginare quanta tristezza provo nel vedere ragazzine di 11-12-13 anni in giro la sera truccatissime e vestite come ragazze di 20,è terribile, perche questa fretta di crescere?nelle ragazze tutto questa voglia di lasciarsi alle spalle l'infanzia sembra essere piu forte che nei ragazzi.Con mio grande dispiacere posso dire che l'infanzia non esiste piu, spero che con il tempo gli adulti possano farsi carico del problema è una situazione che non puo essere tollerata
sofy_love
00martedì 30 marzo 2010 15:53
Purtroppo i genitori sono sempre meno presenti...a causa del lavoro,dello stress e degli impegni.
Non lo fanno apposta.Però,credo che ora i bambini crescano molto più velocemente.Rispetto a quello che vedono in televisione,in quelle intelligentissime( [SM=g27829] )trasmissioni dove tutto sembra brillare,vengono catapultati avanti,e diventano adulti prima,quasi sempre nel modo sbagliato.
Si crea un fraintendimento,cioè si crede che il crescere corrisponda a essere come "le persone in tv",a truccarsi per le bambine,e a comportarsi in modo aggressivo,a dire parolacce...
E' bruttissimo.
IO non essendo una persona adulta non posso fare il confronto tra la mia infanzia,e quella della generazione attuale;poichè,mio malgrado,ne faccio parte.
Si viene condizionati molto facilmente.
Per questo invidio le generazioni precedentiquando internet e i cellulari,non esistevano,e questo modo di crescere prematuramente non si era ancora instaurato.
"Dangerous boy"
00mercoledì 7 aprile 2010 15:56
Mi dispiace molto vedere che in questo topic, ci siano state poche risposte da parte vostra.
Forse alcuni di voi, non sanno più come si riesca a volare in quel regno di Fantasia, dove tutto era possibile.

E' così bello il mondo dei bambini e ricordo che da piccolo credevo:
*Che per non farmi vedere da qualcuno bastava che chiudessi gli occhi.
*Che un giorno o l'altro sarei diventato come Spider-Man e lo avrei aiutato a combattere contro il male.
*Che mia madre fosse in realtà Sailor-Moon.
*Che se per strada mi sarei stancato di camminare, avrei cacciato i miei super razzi per volare in alto nel cielo.
*Che qualsiasi cosa di sbagliato facessi, i grandi non avrebbero mai incolpato un bambino come me.
*Che se avessi tirato l'acqua del water mentre ero ancora seduto sopra, sarei stato risucchiato in qualche mondo magico pieno di folletti.
*Che i miei giocattoli quando io non c'ero a casa, si animavano e cambiavano posto da soli.

Voi ricordate qualcosa in particolare?
E' bello poter ritornare a quella mentalità.
francs4976
00mercoledì 7 aprile 2010 16:09
Re:
"Dangerous boy", 07/04/2010 15.56:

Mi dispiace molto vedere che in questo topic, ci siano state poche risposte da parte vostra.
Forse alcuni di voi, non sanno più come si riesca a volare in quel regno di Fantasia, dove tutto era possibile.

E' così bello il mondo dei bambini e ricordo che da piccolo credevo:
*Che per non farmi vedere da qualcuno bastava che chiudessi gli occhi.
*Che un giorno o l'altro sarei diventato come Spider-Man e lo avrei aiutato a combattere contro il male.
*Che mia madre fosse in realtà Sailor-Moon.
*Che se per strada mi sarei stancato di camminare, avrei cacciato i miei super razzi per volare in alto nel cielo.
*Che qualsiasi cosa di sbagliato facessi, i grandi non avrebbero mai incolpato un bambino come me.
*Che se avessi tirato l'acqua del water mentre ero ancora seduto sopra, sarei stato risucchiato in qualche mondo magico pieno di folletti.
*Che i miei giocattoli quando io non c'ero a casa, si animavano e cambiavano posto da soli.

Voi ricordate qualcosa in particolare?
E' bello poter ritornare a quella mentalità.




ricordo quando avevo una bambola che mi ricordava la bambola Chucky,e mi immaginavo che di notte,mentre dormivo,si animava e camminava x casa,l'ho dovuta dare a una bambina perchè avevo paura mi facesse del male [SM=x47979]

da piccola pensavo che gli animali potessero parlare.

Adoravo Harry Potter,e prendevo tutto il cibo in scatola scaduto,e facevo delle pozioni,un pò di erba,uno spinacio ed ecco la magia!
Con la mia amica prendevo un ramo (questo anche ora [SM=g27828] )e facevo degli incantesimi e immaginavo che il parco diventava incantato,vedevo dei conigli sulla panchina,delle fate sui fiori,era talmente bello,io amo essere piccola,è troppo bello il mondo dei bimbi, [SM=g27821] .

Da piccola ho fatto un ospedale di sabbia x le formiche,ho preso un foglietto,e qndo arrivavano(x caso),dicevo:bene signora formica,si è fatta male?,facevo la diagnosi,e poi loro se ne andavano,arrivavano ragnetti e insettini vari [SM=g27828] .

Ricordo che da piccola immaginavo che le nuvole fossero fatte di zucchero filato.

Che ci fosse una città del cioccolato,dove c'era conigli e gente di cioccolato [SM=g27836] .

Da piccola credevo che le farfalle fossero fatte d'arcobaleno.

a dir la verità,non ho mai smesso di vivere in un mondo di sogni, [SM=x47984] ,è troppo bello,x me, [SM=x47984] ,io ho tanta immaginazione,e adoro immaginare tutto.

Ricordo anche che quando mi svegliavo la mattina e guardavo il sole lo vedevo sorridere [SM=g27821] .
lallamj
00mercoledì 7 aprile 2010 16:25
l' infanzia è la cosa più bella del mondo...
purtroppo esiste qualcuno che non ha potuto viverla...
Giulia88@
00mercoledì 7 aprile 2010 17:02
Io ricordo che desideravo avere il potere di volare e spostare gli oggetti con la mente.Di trasformarmi come sailor moon per sconfiggere il male...credevo che si potesse realmente fare l'onda energetica di Goku (e credetemi mi allenavo per riuscire a crearla [SM=x47984] ).Con le bambole ci parlavo...in realta parlavo con tutto anche con il mio letto,ogni oggetto della mia stanza per me era come un amico e avevo anche amici folletti immaginari si chiamavano Plick (la mia amichetta immaginaria del cuore,non sapete quando mi manca non la superera nessuno [SM=g27827] ) e i suoi fratellini Plock e Plack.La sera piuttosto che guardare la tv preferivo andare a letto presto e prima di addormentermi inventavo storie magari basandomi sugli episodi dei miei cartoni preferiti che avevo visto quel giorno...Avevo molta fantasia sapevo inventare bellissime storie (alcune le ho anche scritte) . Grazie a Dio questa capacita non l'ho persa crescendo,ho voluto coltivarla e conservarla,pensate che d'estate quando sono piu libera ogni sera racconto a mio fratello delle storie inventate da me che ruotano attorno ad un' unica trama,stiamo a mare tre settimane la storia finisce l'ultima sera alla fine ne esce fuori un mini romanzo
mercymj
00mercoledì 7 aprile 2010 17:15
Re:
"Dangerous boy", 07/04/2010 15.56:

Mi dispiace molto vedere che in questo topic, ci siano state poche risposte da parte vostra.
Forse alcuni di voi, non sanno più come si riesca a volare in quel regno di Fantasia, dove tutto era possibile.

E' così bello il mondo dei bambini e ricordo che da piccolo credevo:
*Che per non farmi vedere da qualcuno bastava che chiudessi gli occhi.
*Che un giorno o l'altro sarei diventato come Spider-Man e lo avrei aiutato a combattere contro il male.
*Che mia madre fosse in realtà Sailor-Moon.
*Che se per strada mi sarei stancato di camminare, avrei cacciato i miei super razzi per volare in alto nel cielo.
*Che qualsiasi cosa di sbagliato facessi, i grandi non avrebbero mai incolpato un bambino come me.
*Che se avessi tirato l'acqua del water mentre ero ancora seduto sopra, sarei stato risucchiato in qualche mondo magico pieno di folletti.
*Che i miei giocattoli quando io non c'ero a casa, si animavano e cambiavano posto da soli.

Voi ricordate qualcosa in particolare?
E' bello poter ritornare a quella mentalità.



Troppo dolce [SM=x47938]

Io mi ricordo che credevo che le piante e gli animali avessero uno spirito e non avevo problemi a parlarci se capitava (soprattutto con gli animali)...beh, con gli animali lo faccio ancora perchè per me invece hanno davvero un'anima [SM=g27821]

Ricordo che a letto avevo paura dell'armadio a volte perchè pensavo che potesse uscirci Freddy (Nightmare). [SM=x47979]

Giocavo ai Power Rangers ed ero quello rosa!
Ero convinta per un periodo di essere Sailor Mars [SM=x47954]
Credevo che il mondo funzionasse un po' come quello di Alice nel paese delle meraviglie della Disney (il mio cartone preferito insieme alla Sirenetta, La bella e la bestia ed Aladdin).
Ogni volta che entravo in acqua, io pensavo di essere Ariel!

Ero sicura che gli aerei partissero grazie ad un elestaico gigante, tipo fionda e che il pilota automatico della macchina guidasse davvero l'auto da solo!
[SM=x47984]
francs4976
00mercoledì 7 aprile 2010 17:35
Re: Re:
mercymj, 07/04/2010 17.15:



Troppo dolce [SM=x47938]

Io mi ricordo che credevo che le piante e gli animali avessero uno spirito e non avevo problemi a parlarci se capitava (soprattutto con gli animali)...beh, con gli animali lo faccio ancora perchè per me invece hanno davvero un'anima [SM=g27821]

Ricordo che a letto avevo paura dell'armadio a volte perchè pensavo che potesse uscirci Freddy (Nightmare). [SM=x47979]

Giocavo ai Power Rangers ed ero quello rosa!
Ero convinta per un periodo di essere Sailor Mars [SM=x47954]
Credevo che il mondo funzionasse un po' come quello di Alice nel paese delle meraviglie della Disney (il mio cartone preferito insieme alla Sirenetta, La bella e la bestia ed Aladdin).
Ogni volta che entravo in acqua, io pensavo di essere Ariel!

Ero sicura che gli aerei partissero grazie ad un elestaico gigante, tipo fionda e che il pilota automatico della macchina guidasse davvero l'auto da solo!
[SM=x47984]




già,quando entravo in acqua pensavo di essere una sirena e mi mettevo anche a cantare,mi capitava di parlare al mare [SM=x47984] comunque lo faccio ancora,un anno fa credevo di essere una vera sirena [SM=g27829] ,ora però ho capito che non lo sono,però faccio finta di avere le pinne,canto,parlo con il mare [SM=g27821]
mercymj
00mercoledì 7 aprile 2010 17:37
Io cantavo anche sott'acqua e muovevo pure i piedi tipo le pinne e mio fratello poverino faceva il mio delfino- cavallo e mi portava a spasso in acqua!!!! :)))
Micheal'sNewFan
00mercoledì 7 aprile 2010 18:32
Oddio, che bel topic Evan! [SM=g27822]

Se ripenso alla mia infanzia, riaffiorano alla mia mente ricordi dolcissimi.
Anch'io sono estate educata alla vecchia maniera, e se spesso "tenevo il muso" ai miei quando mi mandavano a letto presto mentre io volevo continuare a giocare, ora li ringrazio, perchè hanno fatto un ottimo lavoro con me! [SM=g27821]
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo topic, è quando da piccola fingevo di essere Lady Oscar! [SM=g27828]
Oddio, facevo finta di andare a cavallo e lottare con la spada. L'adoravo! Volevo essere come lei, bella e forte.
Sono stata sempre un po' maschiaccia da piccola, non mi piacevano le principesse e le fate. Preferivo giocare a palla o stare fuori a combinare pasticci all'aria aperta, in campagna! [SM=g27828]
Nonostate questo, non dimenticherò mai le giornate intere passate a giocare con le bambole con la mia cuginetta!
Che ricordi meravigliosi...
Grazie a Dio, ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia molto unita, e da piccolina non giocavo mai sola! Ero sempre con i miei cuginetti a cui voglio tuttora un mondo di bene.
Quanti giochi fatti insieme...che bello... [SM=g27821]

Grazie Evan, sto scrivendo con il sorriso ripensando a tutto ciò che è stata la mia infanzia! [SM=g27822]
Micheal'sNewFan
00mercoledì 7 aprile 2010 18:35
Re: Re:
mercymj, 07/04/2010 17.15:





Giocavo ai Power Rangers ed ero quello rosa!





Anch'io ci giocavo! E seguivo il cartone animato. Però io ero quello giallo. Il mio colore preferito.
Da piccola, adoravo qualsiasi cosa di colore giallo, ero proprio fissata con questo colore! [SM=x47979]
Anto (girl on the line)
00mercoledì 7 aprile 2010 19:30
Evan,è stata una bellissima idea aprire questo topic!!Volevo scriverci già da un po',ma per varie questioni non ne ho mai avuto l'occasione..
Hai esordito bene,una volta esistevano i bambini,la magia dell'infanzia,ora guardandomi attorno mi rendo conto che effettivamente non esiste più quel tipo di infanzia come era intesa da me.Anche io,come molti di voi,sono stata educata alla vecchia maniera,i miei genitori mi hanno trasmesso buoni valori,che oggi considero il mio patrimonio più prezioso.E' impresso nella mia mente l'amore che mi hanno dato,mi sono sentita e mi sento ancora amata.Ricordo che da piccola mi sarebbe piaciuto ricevere qualche giocattolo in più,però non sempre le nostre condizioni economiche potevano permetterlo.Ora,che sono una donna,mi rendo conto che non mi è mancato davvero nulla,perchè la cosa più importante per un bambino è sentire la presenza costante dei suoi genitori,le loro parole d'affetto,le loro carezze,che nessun giocattolo potrà mai sostituire,e i miei genitori hanno fatto tutto questo per me.Mi rendo conto che molto spesso oggi un genitore tende a compensare la sua assenza,qualche mancanza,con un regalo,cosicchè per il bambino esso diventa un obbligo,e non una cosa che arriva inaspettata,perchè te lo sei meritato.Io credo che tutta questa differenza sia molto dovuta al fatto che oggi,nella maggior parte delle famiglie,lavorino entrambi i genitori,che di conseguenza hanno poco tempo per dedicarsi ai figli.E come ho già detto poco prima sostituiscono al tempo materiale che avrebbero dovuto passare col figlio,un giocattolo.Li viziano in ogni aspetto,e questo alla lontana tende ad allontanare il figlio dal genitore.Col risultato di incontrare molto spesso per le strade alle 11 e 30 di sera bambine,e dico bambine truccatissime e con le gambe al vento.Una roba inconcepibile.
Anche se sono figlia unica,ho avuto molte volte l'opportunità di rapportarmi con altri bambini più piccoli di me,specialmente con due dei miei cugini,uno di 12 anni e l'altra di 9.Li ho praticamente cresciuti,hanno passato molto tempo a casa mia,e mi rendo conto di quanto siano diversi da me..Si annoiano subito,pur avendo milioni di giochi,la fantasia non fa parte di loro..Ricordo invece,con molto piacere che quando ero piccola,gicavo nel cortile di casa mia con altri bambini ai giochi più disparati,Un due tre stella,Regina reginella,Ghiaccio-Sole,Nascondino,Lupo mangiafrutta,il gioco dei colori,e tantissimi altri che ora nemmeno ricordo!!Quelli erano i veri giochi,che permettevano ai bambini di interagire tra di loro e di rapportarsi,di creare le fondamenta per delle amicizie stabili e durature.Tutto questo è stato sostituito dai videogiochi,che isolano il bambino,lo fanno vivere in un mondo tutto suo,nel quale non c'è spazio per gli altri,per il confronto.Ed è molto triste come cosa..
Si dice che andando avanti col tempo,si progredisce,ma io,in questo contesto vedo solo una regressione,che mi auguro tanto si fermi.
Permettiamo ai bambini di essere bambini e di vivere la loro infanzia,con l'ingenuità e la spensieratezza che la contraddistingue.Il bambino felice e spensierato di oggi sarà l'adulto sicuro e sereno di domani. [SM=g27823]
sofy_love
00mercoledì 7 aprile 2010 22:14
Il gioco che preferivo in assoluto da piccola era spiare.
Si,credevo di essere una specie di agente segreto,quelli che si vedono in tv [SM=g27821] [SM=x47979] .
Mi organizzavo anche bene,ripensandoci;camminavo di soppiatto per non farmi scoprire dai miei genitori e ascoltavo i "discorsi da grandi" che facevano.Poi mi infilavo sotto il tavolo e gli slacciavo le scarpe,o gli legavo i lacci ai piedi del tavolo.(Peste [SM=x47958] )
Poi essendo figlia unica,e non rapportandomi molto bene con gli altri bambini della mia età giocavo sempre da sola,e ogni giorno inventavo nuovi giochi per passarmi il tempo.
Cose tipo amici immaginari,oggetti che parlano e cose del genere. [SM=g27824]
Principexa3
00mercoledì 7 aprile 2010 22:18
[SM=x47938] Evan bellissimo topic!... [SM=x47981]
Oddio io sono stata educata come Voi altri!...non mi hanno mai fatto mancare nulla, anche se ho ricevuto milioni e milioni di no!...io ho passato la mia infanzia insieme alla mia cuginetta (certo con la mia famigli e mio fratello) che ha la mia stessa età e lei è mora e io sono bionda!...e tutti ci chiamavano "Le veline"...e quindi noi facevamo dei balletti davanti ai nostri genitori, sfilate(e che sfilate! [SM=x47979] )!...poi comunque io ho sempre amato tutto ciò che mi faccia sentire una Principessa!...amavo il rosa, volevo vestirmi solo di quel colore!...poi è nata la sorellina di mia cugina, e li ho creduto di essere grande, perchè amando i bambini stavo SEMPRE con lei, mi ama + di tutte le cugine!...perchè la portavo sempre con me!...eppoi con lei (Ilaria) passavamo pomeriggi a giocare al corile che c'è sotto casa sua e affianco al negozio di mia madre!...facevamo "pappette" con la terra ecc...eppoi giocavamo con i gatti (cioè li stressavamo)...mamma che bei ricordi!...quando litigavamo per essere Sailor moon!...e credevamo di avere poteri magici!...ogni sera mamma doveva farmi il agnetto perchè ero tutta sporca, e dopo dritta a letto, dopo tanti bacini e abbracci!...e oggi io davvero non posso vedere Bambine che escono cin tacchi vertiginosi, che a malapena sanno camminarci e trucco!...cioè io non mi trucco!...ed ho 16 anni...invece loro tutti i giorni!...è triste secondo me...poi vedere certe foto in internet di bambine mezze nude!...mamma mia...come cambiano le cose...mi reputo superfortunata di avere questa famiglia che mi da amore giorno per giorno senza farmi mancare nulla, e aiutandomi a crescere con loro...
BEAT IT 81
00mercoledì 7 aprile 2010 23:26
Bel topic Evan...Grande!!!!! In effetti i bambini di oggi nn sanno più cosa vuol dire divertirsi con poco oppure usare la fantasia, io ricordo che rimanevo ora a giocare con le Barbie inventando sempre un sacco di storie, oppure passavo le ore col figlio dei miei vicini di casa, che aveva la mia stessa età, a giocare ad Indovina chi o L'allegro chirurgo, x nn dire quando facevamo finta di fare i cuochi xè avevo la cucina giocattolo con tanto di pentolini, piattini e tegamini....mamma mia che ricordi!!! Anch'io, quando iniziava la bella stagione, passavo i pomeriggi in cortile a giocare a 1,2,3,Stella, Lupo Mangia Frutta, Ce l'Hai, Le Belle Statuine, ma giocavo anche a calcio coi maschi oppure con l'elastico (chi ha più o meno la mia età se lo ricorda). Sicuramente da bambina nn sapevo cosa volesse dire far tardi, io filavo a letto finiti i cartoni della sera, finchè li hanno fatti, ho iniziato ad andare a letto alle dieci e mezza che facevo la prima media, adesso (vedo il figlioccio del mio moroso)a due anni vanno anche a letto all'una, x me è assurdo, i bambini devono fare orari a loro consoni e soprattutto comportarsi come tali, è capitato anche a me di vedere bambine anche di 8 anni truccate o coi tacchi, e vi giuro che rimango sconvolta......
Purtroppo l'infanzia di una volta nn c'è più, ma vi assicuro che io la mia nn la cambierei con niente al mondo.
Frizzie-jean
00giovedì 8 aprile 2010 00:14
Re:
"Dangerous boy", 07/04/2010 15.56:

Mi dispiace molto vedere che in questo topic, ci siano state poche risposte da parte vostra.
Forse alcuni di voi, non sanno più come si riesca a volare in quel regno di Fantasia, dove tutto era possibile.

E' così bello il mondo dei bambini e ricordo che da piccolo credevo:
*Che per non farmi vedere da qualcuno bastava che chiudessi gli occhi.
*Che un giorno o l'altro sarei diventato come Spider-Man e lo avrei aiutato a combattere contro il male.
*Che mia madre fosse in realtà Sailor-Moon.
*Che se per strada mi sarei stancato di camminare, avrei cacciato i miei super razzi per volare in alto nel cielo.
*Che qualsiasi cosa di sbagliato facessi, i grandi non avrebbero mai incolpato un bambino come me.
*Che se avessi tirato l'acqua del water mentre ero ancora seduto sopra, sarei stato risucchiato in qualche mondo magico pieno di folletti.
*Che i miei giocattoli quando io non c'ero a casa, si animavano e cambiavano posto da soli.

Voi ricordate qualcosa in particolare?
E' bello poter ritornare a quella mentalità.




Uuuh di questo ne ero estremamente convinta, e in parte ci credo ancora ora. [SM=g27828]
Ma sono sempre stata una mente perversa, e oltre a pensare che gli oggetti si animassero anche solo quando mi giravo, pensavo anche che tutta l'umaintà fosse fatta da alieni che prendevano le sembianze umane (e anche loro si trasformavano quando mi voltavo) e mi prendevano in giro, anche se ero un po' terrorizzata che mi potessero fare del male prima o poi [SM=x47979] .

Anche io ero convinta di poter avere dei super poteri, ma penso un po' tutti i bambini [SM=g27822] Io ero sailor moon!!

Pensavo che ci fosse un angelo sempre intorno a me.
Odiavo Pinocchio, perchè diceva le bugie! (Beata ingenuità!)
Volevo andare a cavallo della mia gatta, ero convinta che potesse reggermi, ma era solo troppo schiva a parer mio [SM=g27835]
Quando uscivo dall'asilo dicevo sempre "ho bevuto la merenda e mangiato il succo di frutta!"
Ho chiamato il mio coniglietto zuccherino perchè fu la prima cosa che mangiò.
Ogni volta che andavo in vacanza, era obbligatorio che mi sbucciassi in 3 distinti luoghi (sempre gli stessi ogni anno) le ginocchia.
Al pomeriggio in vacanza assillavo i miei genitori perchè mi portassero in pineta sulle giostre!

Chi non si è mai seduto su un prato con dei pantaloni bianchi, senza minimamente pensare che l'erba macchia! [SM=g27827]

Quando volevo dei capelli che arrivassero ai piedi per fare come Raperonzolo!

Quando mi addormentavo sulla sedia...la pancia sulla sedia, la testa da una parte le gambe dall'altra!
Quando supplicavo mio padre di giocare a Tomb Raider, così potevo mettermi seduta in braccio e guardare!

Quando hai il "fidanzatino", che ti regala un fiore, e tu lo guardi...guardi lui....e apri la mano facendo cadere il fiore [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
Quando per scendere dal letto a castello non usavo le scale, ma scendevo da sotto la barriera ed atterravo sul letto di sotto.
Quando terrorizzavo mio fratello dicendogli che nella mensola sotto il letto c'erano "il pesce e la balena" [SM=x47954]
Quando mi facevo mettere la cassetta di Cenerentola, poi a metà mi addormentavo, alla fine mi risvegliavo e chiedevo a mamma di rimetterla, ed era un circolo vizioso.
O ancora quando mi mettevo a piangere quando Biancaneve moriva!

Basta ho scritto troppo, pensavo di non ricordare nulla e invece scrivendo i ricordi affiorano. [SM=g27829]
MJxsempre84
00giovedì 8 aprile 2010 21:41
Evan come sempre apri topic interessanti e pieni di significato.

Che dirti OVVIAMENTE anch'io sono cresciuta alla vecchia maniera:
*Dopo cena, lavarsi e andare a letto.
*vedere la TV solo la sera prima di andare a dormire.
*se nn imparavo una poesia prima di dormire C'ERA IL RIPASSO.

*immaginavo che mi sarei fidanzata presto e con l'uomo dei desideri
*ogni gioco era fighissimo anche quello più stupido.
*ogni volt che era Pasqua che ci sarà nell'uovo di cioccolata, mai quello che speravo.
*a Natale idem.
*giocare a nascondino era il massimo.
E poi tutte le fantasie di una ragazzina.

"Dangerous boy"
00sabato 15 maggio 2010 00:44
Ho voluto riesumare questo topic, perché è importante non dimenticare cosa vuol dire essere bambini.
Non dimentichiamoci l'ingenuità che ci caratterizzava.
Non dimentichiamoci di com’era semplice trovare il lato buono delle cose, se mai ne vedevamo il lato negativo.
Non dimentichiamoci l'entusiasmo che, a ogni minima situazione, ci spronava a fare di più.
Non dimentichiamoci le lacrime che ci scendevano dai nostri piccoli occhi, quando litigavamo con i nostri amichetti, e nemmeno il sorriso che ci illuminava il viso quando facevamo pace.
Non dimentichiamoci l'emozione che avevamo quando trovavamo un regalo sotto l'albero credendo che a portarlo fosse stato proprio Babbo Natale.
Non dimentichiamoci quanto ci bastava poco per divertirci e toccare il cielo con un dito.
Non dimentichiamoci quante volte abbiamo detto ai nostri genitori che gli volevamo un mondo di bene, cosa che forse ora non ci riesce dirlo così spesso.
Non voglio dimenticarmi di essere stato bambino perché quello è stato il periodo più sereno e magico della mia vita.

Quando si è bambini, è solito guardare al mondo dei grandi come quello in cui puoi fare tutto, sei tu a comandare, e nessuno ti dice cosa fare perché sei "adulto".
E da qui nasce la voglia di crescere.
“Non vedo l'ora di possedere una macchina, di poter tornare a casa quando voglio, di vivere da solo ed essere finalmente indipendente”.

Però poi una volta arrivati a tale destinazione, ci si stufa, ma soprattutto si capisce che una volta grandi le responsabilità aumentano, le cose diventano più dure, non è più un gioco, e perciò si ha il rammarico di quell’infanzia, che tanto ci ha formato e permessi poi di diventare quelli che siamo oggi.
Essere bambini è bellissimo.
Non si ha nessuna preoccupazione, nessun problema, nessun dovere.
Si ride quando si vede qualcosa di buffo o d’insolito, si piange solo quando si cade e ci si sbuccia le ginocchia.
L'innocenza che si ha quando si è bambini, è la cosa più grande che Dio potesse regalarci.
mercymj
00sabato 15 maggio 2010 00:55
Re:
"Dangerous boy", 15/05/2010 0.44:

Ho voluto riesumare questo topic, perché è importante non dimenticare cosa vuol dire essere bambini.
Non dimentichiamoci l'ingenuità che ci caratterizzava.
Non dimentichiamoci di com’era semplice trovare il lato buono delle cose, se mai ne vedevamo il lato negativo.
Non dimentichiamoci l'entusiasmo che, a ogni minima situazione, ci spronava a fare di più.
Non dimentichiamoci le lacrime che ci scendevano dai nostri piccoli occhi, quando litigavamo con i nostri amichetti, e nemmeno il sorriso che ci illuminava il viso quando facevamo pace.
Non dimentichiamoci l'emozione che avevamo quando trovavamo un regalo sotto l'albero credendo che a portarlo fosse stato proprio Babbo Natale.
Non dimentichiamoci quanto ci bastava poco per divertirci e toccare il cielo con un dito.
Non dimentichiamoci quante volte abbiamo detto ai nostri genitori che gli volevamo un mondo di bene, cosa che forse ora non ci riesce dirlo così spesso.
Non voglio dimenticarmi di essere stato bambino perché quello è stato il periodo più sereno e magico della mia vita.

Quando si è bambini, è solito guardare al mondo dei grandi come quello in cui puoi fare tutto, sei tu a comandare, e nessuno ti dice cosa fare perché sei "adulto".
E da qui nasce la voglia di crescere.
“Non vedo l'ora di possedere una macchina, di poter tornare a casa quando voglio, di vivere da solo ed essere finalmente indipendente”.

Però poi una volta arrivati a tale destinazione, ci si stufa, ma soprattutto si capisce che una volta grandi le responsabilità aumentano, le cose diventano più dure, non è più un gioco, e perciò si ha il rammarico di quell’infanzia, che tanto ci ha formato e permessi poi di diventare quelli che siamo oggi.
Essere bambini è bellissimo.
Non si ha nessuna preoccupazione, nessun problema, nessun dovere.
Si ride quando si vede qualcosa di buffo o d’insolito, si piange solo quando si cade e ci si sbuccia le ginocchia.
L'innocenza che si ha quando si è bambini, è la cosa più grande che Dio potesse regalarci.




Evan, mamma mia....senza parole! [SM=g27819]
Quello che hai scritto è una grande verità oltre che qualcosa di dolcissimo! La semplicità che c'è nel cuore,nelle azioni e nel mondo di un bambino sono quanto più di vicino a Dio si possa trovare su questa Terra.
L'essere adulti spesso va di pari passo con l'essere distratti verso ciò che davvero conta nella vita.
Si corre sempre, si pensa principalmente a questioni materiali e si trascurano invece le cose più belle ed importanti...le piccole semplici cose che sono poi quelle che davvero contano. [SM=g27823]
E' vero...non bisogna perdere quel po' di spensieratezza che l'arrivo dell'età adulta spesso porta via con sè.
Non c'è nulla di più bello che vivere la vita con gli occhi della magia e farne parte...per fortuna ci sono ancora adulti che sanno guardare oltre con l'entusiasmo dei bambini e che sanno apprezzare ancora un fiore o un dolcissimo tramonto... [SM=g27817]
[SM=x47938]
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