In questi giorni mi sto gustando il doppio dvd del Best Of del 2002. A parte i primi "video", o meglio, "esibizioni", che naturalmente, dato i tempi, si basano solo sulla grande musica e carisma di questo artista, sto apprezzando tantissimo la semplicità e le tinte pastello di LIFE ON MARS?, canzone, interpretazione e musica davvero commoventi, anche a distanza di anni, anzi, forse, soprattutto a distanza di anni, nel mondo in cui viviamo oggi. Sempre emozionante comunque vederlo cantare in SPACE ODDITY e guardare la sua magica apparizione in Heroes (che classe!). Notevoli BLUE JEAN e LOVING THE ALIEN, pittura, e teatro si mescolano in modo spontaneo, per nulla forzato.
Il secondo dvd invece ha i video che ho avuto modo di vedere più spesso in tv, e che da tempo speravo di avere su supporto analogico: JUMP THEY SAY di Romanek, THE HEART'S FILTHY LESSON e quel piccolo capolavoro bizzarro che è LITTLE WONDER. Davvero inquietante I'M AFRAID OF AMERICANS, mentre un altro video che trovo a dir poco geniale (non solo per il contenuto, ma anche per come vengono montati audio e video, e per la bellezza della fotografia) è THURSDAY'S CHILD, del bravissimo Walter Stern. Tornando invece al primo dvd, che conteneva la maggior parte delle cose che non avevo visto, mi ha colpito molto, guardando quelle vecchie esibizioni, la malinconia quasi "clownesca" (detto però in senso buono), di questo artista, e, torno a dirlo, in LIFE ON MARS? è davvero struggente. Forse perchè in certe cose Bowie sembra qualcuno che, più che essere un "alieno", (e questa la ruberò a Nietzsche!), è semplicemente nato "postumo": solo il "posdomani" gli si addice...