22/03/2016 19:05 |
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| | | Post: 2.977 | Registrato il: 04/02/2005 | Sesso: Maschile | Utente Certificato | Dangerous Fan | | OFFLINE |
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Micheal'sNewFan, 22/03/2016 15.08:
Io non capisco il perché di tutta questa indignazione. E' vero, Michael ha difeso quel catalogo con le unghie pur di non cederlo (e solo lui può sapere perché), ma se adesso è stato venduto probabilmente era necessario farlo.
Si tratta solo di una mossa finanziaria e non vedo in questo un affronto alla memoria di Michael o al suo patrimonio. I figli di MJ possono benissimo vivere grazie all'eredità relativa alla produzione artistica del padre, non penso abbiano bisogno delle canzoni dei Beatles (anzi, della metà dei diritti relativi a quelle canzoni) per campare. Senza contare che stanno diventando adulti e potranno guadagnarsi "il pane" con il loro lavoro.
Adesso che Michael non c'è diventa difficile agire seconda la sua volontà, anche perché chi sa per certo cosa voleva Michael? Tutte le persone che gli giravano intorno hanno un loro parere personalissimo al riguardo e non so chi di loro sia vicino alla verità.
Quindi se la vendita della metà di quel catalogo è utile per risanare la situazione finanziaria di Michael allora significa che è stato giusto venderla, anche perché non mi pare sia stata svenduta, anzi.
Un analisi perfetta, purtroppo quando un pioniere muore non si può andare avanti pensando a cosa avrebbe fatto lui perché non lo si può sapere. Prendi esempio Apple, Steve Jobs ha sempre detto che il telefono perfetto deve avere un monitor da 4 pollici e che non avrebbe mai costruito un telefono più grande. Da quando è morto il mercato è andato verso monitor sempre più grandi ed Apple stava perdendo mercato ed ha dovuto adeguarsi alle leggi di mercato. Ma non è una mancanza di rispetto verso Jobs è solo il mondo che cambia.
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