00 08/11/2011 21:08
In questo discorso dell'11 giugno 2008 Gheddafi parla di dittatori e dittatura, di Obama, pupazzo di Israele, della centrale nucleare israeliana di Dimona e dell'assassinio di Kennedy da parte di Israele (per lui una concreta possibilità, in effetti non è che non ci fosse il movente), di un solo Stato per la Terra Santa, del diritto al ritorno per i profughi palestinesi cacciati dalla propria casa...



LA TERRA (tratto dal suo libro "Fuga all'Inferno e Altre Storie")

"Puoi privarti di tutto tranne che della terra.
La terra è l'unica cosa senza la quale non puoi far niente.
Se distruggessi le altre cose potresti rimediare, ma guardati dal distruggere la terra perché allora perderesti tutto!
La fonte di vita biologica alla quale la vita umana sta in piedi sulla vetta è il cibo.
La terra è il contenitore di questo nutrimento che giunge in diverse forme... Solido, fluido, gassoso.
La terra è il suo contenitore, non romperlo perché è unico e non vi è sostituto.
Se distruggi il terreno agricolo, per esempio, è come se distruggi l'unico vaso che contiene il tuo cibo e senza il quale non potrai più nutrirti.
Se distruggi il terreno agricolo è come se distruggi l'unico vaso che contiene la tua bevanda, perché non c'è altro ricettacolo, così come potrai poi dissetarti?
La terra è il polmone attraverso il quale respiri, così se lo distruggi non avrai modo per respirare.
Se ti piove addosso e non hai la terra non ne trarrai nessun beneficio.
Perciò il cielo non ha valore per noi senza la nostra terra.
Se nello spazio, in qualche luogo, è stato trovato ossigeno, quale è il suo beneficio se non c'è terra?
Tutti i conflitti della storia in tutte le età, condotti da uomo contro uomo o contro natura, sono stati per la terra.
La terra è stata la croce dei conflitti.
Anche lo spazio è stato adoperato nell'interesse della Terra.
Veramente, la terra è tua madre; lei ti diede nascita dal suo ventre.
E' colei che ti allattò e ti alimentò.
Non disubbidire a tua madre e non tosare i suoi capelli, non tagliare le sue membra, non lacerare la sua carne, non ferire il suo corpo.
Devi solamente aggiustare le sue unghie, fare che il suo corpo sia pulito da ogni immondizia o lordura, darle la medicina per curare ogni sua malattia.
Non mettere pesi gravosi sopra la sua mammella, fango o pietre sopra le sue costole.
Rispettala, e ricorda che se sei troppo aspro con lei non ne troverai un'altra.
Raccogli il ferro, il limo e la roccia accumulati sul suo dorso.
Sollevala dei pesi che altri ingiustamente hanno messo su di lei.
Onora la culla nella quale crescesti, il grembo nel quale fosti accolto.
Non distruggere la tua dimora, il tuo luogo di rifugio, o sarai un perdente, te ne pentirai.
La terra resterà la terra solamente se noi preserviamo la sua generosità.
La Terra generosa è veramente utile e occorre difenderla.
Se su di essa posiamo la tegola o la pavimentiamo, costruiamo su di lei, noi l'avremo uccisa e non ci darà più la sua generosità.
Diverrà poi soltanto tegola o asfalto, cemento o marmo.
E queste cose non ci danno niente.
Non vi crescono piante, non ci danno acqua.
Non sono utili né a un uomo né a un animale.
La terra poi morirà.
Non uccidere la terra, non uccidere la tua stessa vita.
La terra è acqua e nutrimento e la terra morta, coperta da edifici e costruzioni, non dà quest'acqua e questo nutrimento.
Così non c'è vita su una terra morta.
Che genere di persone sono coloro che uccidono la terra e la seppelliscono viva?
Da che genere di terra dipenderà la loro vita dopo?
Dove vivranno e dove otterranno cibo e bevanda?
La terra è qualche cosa per la quale non c'è alternativa, così poi dove andrai?
Ci sono alberi in paradiso e non strade, marciapiedi, piazze pubbliche o edifici.
Distruggere la terra è il suo cattivo uso, la sua trasformazione in qualche cosa d'altro che terra buona per produrre acqua e cibo.
Così coloro che convertono la terra agricola in terra non coltivabile sono coloro che la spogliano".