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Il 23 giugno 2009, a meno di 48 ore dall'istante in cui niente sarebbe stato più come prima, Michael Jackson illuminava lo Staples Center di Los Angeles provando per quel This Is It che egli stesso aveva definito come il suo «final curtain call», l'ultimo sipario del Re del Pop.

Al tempo, nessuno di noi immaginava davvero la tragedia che si sarebbe consumata appena due giorni dopo.
Tantissimi fan cercavano disperatamente di accaparrarsi i biglietti per uno dei cinquanta concerti annunciati, mentre altri attendevano con impazienza di spiccare il volo verso Londra.



Non tutti avevano notato le precarie condizioni di salute di Michael.
Alcuni, accecati dall'inganno scintillante del docu-film, ancora oggi negano che potesse trovarsi nell'impossibilità di affrontare tutte quelle date.

Forse, in fondo, ci siamo sempre lasciati abbagliare dall'aura di eternità che aleggiava intorno a Michael: lo abbiamo visto attraversare il peggio, ma una voce nella nostra testa continuava a suggerirci che lui era ancora il nostro Re, che non se ne sarebbe mai andato, che non ci avrebbe mai lasciati per davvero.



E così, a dodici anni dalla sua scomparsa, siamo ancora qui a parlare di quest'uomo straordinario e della sua musica, capace di rendere spazio e tempo ancora più relativi.

Michael Jackson è entrato nel cuore dei suoi fan suscitando emozioni indelebili. Il più grande omaggio che possiamo fargli, in questi giorni, è ricordarle insieme.



Video a cura di Eric Di Scenza. Post di Vittoria Moccia e Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.
[Modificato da Compix 23/06/2023 23:41]