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Il 18 giugno 1997, Michael Jackson si esibiva nell'unica tappa italiana del suo imponente HIStory World Tour allo stadio Meazza di Milano, davanti a un pubblico di 45.000 spettatori "dichiarati" (tra poco capirete il perché).

Una curiosità su questo show, oltre al fatto di essere stato l'ultimo di Michael in Italia, sta nell'esibizione di Blood On The Dance Floor, durante la quale il Re del Pop si stese completamente supino a terra.
Un gesto che avrebbe ripetuto di nuovo soltanto nel 2001, al Madison Square Garden di New York, nel corso del concerto per il trentesimo anniversario della sua carriera da solista.

Di seguito, la cronistoria dettagliata degli eventi che portarono alla nascita di questo storico show milanese.



FINE FEBBRAIO 1997
Molti quotidiani riportano la notizia secondo cui Michael Jackson sarebbe tornato ad esibirsi in Italia durante la seconda parte del suo HIStory World Tour. Periodo previsto: primi dieci giorni di luglio.

MARZO 1997
Ecco le prime indiscrezioni. Si parla di due concerti sicuri: il 18 giugno al Meazza di Milano e il 20 giugno al San Paolo di Napoli.
Possibile anche una terza data verso settembre, a fine tour, in quel di Catania. Scelta, quest'ultima, che desta perplessità tra i fan.

8 APRILE 1997
La Sony Music Entertainment annuncia una conferenza stampa per la presentazione dell’album Blood on the Dance Floor e dei concerti italiani.
L'appuntamento verrà però cancellato poco tempo dopo a causa della brutta vicenda riguardante il promoter Marcel Avram, arrestato a Monaco di Baviera per frode fiscale.
L'ufficializzazione delle date italiane sembra allontanarsi.

METÀ APRILE 1997
Milano Concerti e Radiorama ufficializzano che Michael Jackson avrebbe tenuto un solo concerto, sui tre preventivati, allo stadio Meazza di Milano.
Grande delusione per l'annullamento della tappa di Napoli che sembrava certa, e sulla quale non vengono fornite spiegazioni.

24 APRILE 1997
Parte la vendita dei biglietti. Costo: 56.000 lire per prato/curve e 125.000 lire più diritti prevendita per la tribuna rossa.
Biglietti disponibili: 60.000. Questo perché, al fine di consentire una buona visuale a tutti gli spettatori (che in effetti ci fu), il palco sarebbe stato posto a ridosso della curva lunga degli spalti, riducendo così di circa 20.000 unità la capienza massima dello stadio.

29 MAGGIO 1997
Milano Concerti informa che le vendite sul territorio nazionale ammontano a 25.000 biglietti. Sembrerebbe un ottimo inizio.



13 GIUGNO 1997
Milano Concerti informa che, a cinque giorni dall'evento, sono stati venduti oltre 35.000 biglietti ma meno di 40.000.
Dopo una buona partenza, dunque, la corsa ai botteghini sembrerebbe essersi ridimensionata, piuttosto che impennarsi sul finale come di solito accade.
Si abbandona definitivamente la speranza di un sold out.

16 GIUGNO 1997
Verso le 17:00, Michael Jackson atterra all'aeroporto milanese di Linate, accolto con entusiasmo da un minuto gruppo di ammiratori.
Trasferimento poi all'hotel Principe di Savoia, dove lo aspettano altri fan, anche qui non numerosi.
Molti di loro alloggiano nel lussuoso albergo milanese (dormendo a gruppetti, in modo da dividere le salate spese della camera) nella speranza di ottenere un contatto diretto col Re del Pop. Buona parte riesce a incontrarlo, a stringergli la mano e a scattare una foto insieme.
La sera del 16 giugno viene trasmesso su Italia1, in anteprima nazionale, il mediometraggio Michael Jackson's Ghosts.

17 GIUGNO 1997
Se il giorno precedente non erano moltissimi, il 17 giugno una marea di fan piantona la zona antistante la finestra della suite di Michael.
Resteranno tutti lì dalle 6:00 del mattino fino alla sera, quando il Re del Pop uscirà dall'hotel per recarsi a Modena, dove assisterà al concerto dei Tre Tenori seduto in prima fila tra Franco Zeffirelli e il suo manager.
Debbie Rowe, nel frattempo, raggiunge in gran segreto il marito. Ma, nonostante le voci, il piccolo Prince è rimasto a Parigi.
Al suo rientro da Modena, una bellissima fiaccolata con candele e oltre 200 sostenitori accoglie Jackson, che si dice soddisfatto del calore dei fan italiani.

Nel frattempo, i media nazionali danno meno risalto del previsto all'arrivo di Michael Jackson in Italia.
Ad alimentare le voci di un ipotetico flop, il paragone con il doppio tutto esaurito da 120.000 spettatori per il concerto di Luciano Ligabue.
Viene inoltre diffuso un sondaggio secondo il quale la simpatia e l'ammirazione degli italiani per l’artista e personaggio Michael Jackson - che già erano piuttosto basse (30%) - si siano dimezzate, scendendo al 14,6%.
Un risultato pessimo che, come sottolineato da tutti i giornali, va di pari passo con la non esaltante vendita dei biglietti.



18 GIUGNO 1997
È il gran giorno. Circa 41.000 biglietti sono stati venduti alla mattina del 18/06. L’agenzia Milano Concerti arrotonderà a 45.000 presenze, considerando anche gli omaggi e la tribuna vip (in realtà, ammonterebbero a poche centinaia in più). Lo stadio risulterà gremito per i due terzi. Oltre 18.000 biglietti rimarranno invenduti.
Nonostante questo, l'entusiasmo degli spettatori presenti al concerto è straordinario, riconosciuto anche dal Corriere della Sera, da Libero e dai vari TG Rai/Mediaset: applausi a non finire, urla, pianti, boati e un clamore infinito.

Appena terminato lo show, Michael Jackson si dirige direttamente all'aeroporto per lasciare l'Italia e tornare a Parigi.

Nel video, una rara compilation dei principali servizi giornalistici dell'epoca. In ordine cronologico: Studio Aperto, TG3, di nuovo Studio Aperto (con le interviste del dopo concerto a Eros Ramazzotti, Lucio Dalla e Zucchero Fornaciari), TG5, TG2, TG4 e TG1.



Post di Vincenzo Compierchio e video di Stefano Idonia per il Michael Jackson FanSquare.
[Modificato da Compix 18/06/2021 11:22]