00 07/01/2013 19:44
Articolo del 4/01/2013 sul "New Yorker" - dichiarazione dell'Estate di MJ

Di sicuro i nostri esperti di classifiche ne avranno da dire su questo articolo, a me è sembrato interessante per cui ve lo beccate tradotto [SM=g27822]




Nel necrologio di Michael Jackson sul New York Times il cantante è accreditato della vendita di cento milioni di copie del suo album più famoso, "Thriller", e della vendita di "circa" 750 milioni di dischi nel mondo in tutta la sua carriera. In un nuovo libro su Jackson, "Untouchable", lo scrittore Randall Sullivan ripete la cifra di cento milioni per "Thriller." E all'inizio di quest'anno sui siti di fan ronzava la notizia che l'Estate di Michael Jackson aveva "confermato" che Jackson aveva venduto un totale di un miliardo di dischi.

Le cifre di vendita dell'industria musicale sono un argomento complesso, ma questo non giustifica il fatto che siano spesso esagerate a uso e consumo del pubblico. I numeri che circondano Jackson sono sempre stati particolarmente stravaganti. Mi sono divertito, per esempio, leggendo un libro di memorie del produttore discografico di Jackson, Quincy Jones, "Q on Producing", vedendo che "Thriller" aveva venduto cento milioni di copie, e poi, poche pagine dopo, ne aveva vendute centoventi milioni. Ero sicuro che entro la fine di del libro sarebbe salito a centocinquanta milioni di copie. Per quanto riguarda quella cifra di un miliardo, veniva da un comunicato stampa dell'Estate di Jackson di un paio di anni fa (in realtà dell'anno scorso, ndt), che aveva affermato, en passant e senza documentazione, che il cantante aveva venduto una cifra "stimata" di un miliardo di dischi.

Guardiamo i fatti, a cominciare da "Thriller". Quando sentite la parola "platino" e "oro" in relazione alle vendite dei dischi, si basano su certificazioni della Record Industry Association of America, conosciuta come R.I.A.A. Il gruppo verifica le spedizioni di CD (e in passato di album e cassette) e dà questi premi in base a ciò che viene confezionato e caricato sui camion dalle aziende di produzione. L'oro rappresenta 500.000 unità vendute e il platino un milione. Anche in questo caso, sono quelli spediti, non effettivamente venduti. Fino al 2009 "Thriller" è stato certificato disco di platino negli Stati Uniti 29 volte (per i numeri che Jackson ha venduto negli ultimi quasi trent'anni, la differenza tra le unità vendute e spedite non dovrebbe essere poi così alta, ma nell'era pre-digitale era abbastanza comune per un album che aveva venduto, per esempio, 800 mila copie ottenere il disco di platino e poi veder tornare le altre duecentomila invendute alla casa discografica, copie che finivano poi negli espositori dei dischi a basso prezzo).

Negli anni '70 e '80 le famose classifiche Billboard venivano compilate in base a sondaggi telefonici con dipendenti di negozi di dischi, ai quali veniva semplicemente chiesto "che cosa sta vendendo" (io ero uno di loro!). Dal 1991 le vendite di album negli Stati Uniti sono state conteggiate da una società chiamata SoundScan, che registra gli acquisti effettivi di CD in vendita nei negozi reali. SoundScan ha dimostrato che le classifiche tradizionali erano basate su molte convinzioni errate. Abbiamo visto che generi trascurati, come il country e il gospel, facevano suonare massicciamente i registratori di cassa. Abbiamo anche imparato che non avevamo un quadro preciso degli schemi di acquisto. Prima di SoundScan era estremamente raro che un album debuttasse al numero 1 delle classifiche. Dopo aver avuto le cifre reali abbiamo visto che in realtà era una cosa di routine. Ad oggi le uscite attese di star importanti esordiscono al numero 1 e in genere ottengono le vendite più alte in quella prima settimana.

Per "Thriller" abbiamo i dati RIAA al 2009 pari ad almeno ventinove milioni di album. E da quando Jackson è morto? Billboard, citando le cifre di SoundScan, ha scritto che due anni dopo la morte di Jackson "Thriller" aveva venduto circa altri due milioni. Sta ancora vendendo, quindi a questo punto si può dire con certezza che abbia venduto una cifra vicina ai 32 milioni o giù di lì negli Stati Uniti. Ma oltreoceano? Jackson potrebbe aver venduto altri 70 milioni di album in altri paesi? E' dubbio. Ho avuto occasione di consultare un appassionato di musica francese, Guillaume Vieira, che nelle sue ore libere dalla sua professione di sviluppatore web raccoglie ossessivamente le news di vendita dalle case discografiche e le dichiarazioni ufficiali del settore in tutto il mondo. Lui classifica attentamente le cifre, screma con altri dati da una rete di fonti nel settore in diversi paesi, e analizza i modelli nazionali di vendita per riempire gli spazi vuoti. Non ho modo di controllare tutte le sue cifre, naturalmente, ma il suo metodo mi sembra più convincente rispetto alle affermazioni di parte delle etichette discografiche.

Vieira totalizza in 15 milioni le copie di "Thriller" vendute in Europa, tre milioni in Asia, e così via, e trova che Jackson potrebbe aver venduto ulteriori 35 milioni o giù di lì in tutto il mondo. (Qui ci sono alcuni dei suoi dati precedenti al 2009, prima della morte di Jackson, in un post esauriente scritto sotto il nome MJ Dangerous. La ricerca di Vieira viene ora raccolta in un sito chiamato Fan Of Music). Per poter affermare che "Thriller" abbia venduto una cifra vicina a un centinaio di milioni di copie ci dovrebbero essere altri 35-40 milioni di vendite che in qualche modo abbiano eluso la comunicazione ufficiale. Quella cifra ne farebbe di per sé uno degli album più venduti di tutti i tempi. La cifra di cento milioni è, con ogni probabilità, una sciocchezza.

Quindi quanti dischi - album, singoli e download - ha venduto Jackson in totale? Una domanda più difficile. La Motown rifiutava di avere le sue vendite controllate dall'industria, quindi non ci sono cifre ufficiali di dischi d'oro e platino di quell'epoca. Vieira dice che i Jackson 5 hanno venduto un po' meno di cinquanta milioni di singoli e cinquanta milioni di dischi per l'etichetta. Jackson ha avuto una carriera solista in Motown (con successi come "Ben" e "Got To Be There") e poi un ulteriore successo con i suoi fratelli alla Epic Records, registrando come The Jacksons. Poi è arrivata la sua importante carriera adulta da solista, a cominciare dagli album "Off the Wall" e "Thriller".

Jackson ha venduto un miliardo di dischi, o anche 750 milioni? Certo, "Thriller" ha venduto un sacco di copie, ma Jackson registrava raramente e i suoi album successivi non hanno venduto neanche lontanamente quanto "Thriller". Sappiamo dalle cifre di SoundScan che Jackson stava vendendo, in media, circa un milione di dischi l'anno negli anni '90 negli USA - e questo comprende album di greatest hits, come i quattro milioni di copie vendute di "Number Ones". Non è poco, ma non è il genere di cose che porta a un miliardo di dischi nel corso del tempo.

La raccolta dati di Vieira comprende le vendite di album, singoli, video, suonerie e download digitali, il tutto a partire dal periodo di Jackson con i Jackson 5. Ha concluso che, fino al periodo in cui Jackson è morto, aveva venduto circa quattrocento milioni di dischi, più o meno. Dopo la morte di Jackson si sono aggiunti una quarantina di milioni di album e 50 milioni di download di canzoni, più un sacco di DVD e suonerie per un totale, più o meno, di circa 515 milioni venduti. Questa è più o meno come la cifra di oltre 500 milioni accreditata ai Beatles, ma meno rispetto ad ognuno dei totali dei singoli Beatles, incluso Ringo (Paul McCartney, dice Vieira, ha un totale complessivo di circa 670 milioni di unità vendute).

Sono sempre felice di avere uno scambio di e-mail con Vieira, così gli ho chiesto quali sono, sulla base della sua ricerca, gli altri album best-seller in tutto il mondo. Ecco la sua lista:

1. Michael Jackson, "Thriller": 66,2 milioni

2. Colonna sonora, "Grease": 44,7 milioni

3. Pink Floyd, "The Dark Side of the Moon": 44,2 milioni

4. Whitney Houston e altri, "The Bodyguard": 38,6 milioni

5. The Bee Gees e altri, "Saturday Night Fever": 37,2 milioni

6. The Eagles, "Their Greatest Hits 1971-1975": 36,9 milioni

7. Bob Marley, "Legend": 36,8 milioni

8. Led Zeppelin, "IV": 35,7 milioni

9. AC/DC, "Back in Black": 35,7 milioni

10. Shania Twain, "Come on Over": 35,4 milioni

11. Michael Jackson, "Bad": 34,7 milioni

12. Colonna sonora, "Dirty Dancing": 33,3 milioni

13. Dire Straits, "Brothers in Arms": 33,2 milioni

14. Alanis Morissette, "Jagged Little Pill": 33,2 milioni

15. Fleetwood Mac, "Rumours": 33 milioni

16. The Beatles, "1": 32,4 milioni

17. Pink Floyd, "The Wall": 31,9 milioni

18. ABBA, "Gold": 31,4 milioni

19. Guns N 'Roses, "Appetite for Destruction": 30,8 milioni

20. Simon & Garfunkel, "Greatest Hits": 30,7 milioni

21. Queen, "Greatest Hits": 30,6 milioni

22. Celine Dion, “Let’s Talk About Love”: 30,3 milioni

23. Michael Jackson, "Dangerous": 30,2 milioni

24. Celine Dion, "Falling Into You": 30,2 milioni

25. The Eagles, "Hotel California": 30 milioni

26. Bruce Springsteen, "Born in the USA": 29,1 milioni

27. Metallica, "Metallica": 28,9 milioni

28. Meat Loaf, "Bat Out of Hell": 28,7 milioni

29. Colonna sonora, "Titanic": 28,5 milioni

30. The Beatles, "Abbey Road": 28,3 milioni

La colonna sonora di "Grease" vende sermpre. Insieme con il sempre popolare "The Dark Side of the Moon" questi due album sembrano sicuri ai posti n° 2 e 3. Resteranno, loro e "Thriller", lì per sempre? L'era digitale ha anche riportato in auge la disponibilità del singolo, per gli appassionati di musica non è più necessario sborsare i soldi per l'intero album quando vogliono solo una canzone o due. E' difficile pensare che questi numeri possano essere eguagliati. Vieira ha una visione diversa:

"Anche se potrei essere contraddetto da molti su questo punto sì, è ancora facilmente possibile vendere molti dischi come "Thriller", "D.S.O.T.M." o "Grease". Questi album sono successi commerciali che raggiungono vendite rivoluzionarie, cioè vendite non comuni dato il mercato. Se guardiamo agli anni dal 1975 al 2005, l'anno peggiore per le vendite di album in tutto il mondo è stato il 1982, l'anno in cui "Thriller" è stato pubblicato. Dall'altra parte, se si guarda agli album best-seller pubblicati in ciascuno di quegli anni, il più debole è il più venduto del 2001 (“Laundry Service" di Shakira, con meno di dodici milioni di unità), nonostante l'anno con le più grandi vendite di album di tutti i tempi sia... il 2001.

Ciò significa che la dimensione del mercato ha poco a che fare con i dischi più venduti. La dimensione del mercato dipende in gran parte dal numero di acquirenti regolari, che è massicciamente basso al momento. Ma i successi commerciali trovano i loro limiti nel numero di potenziali acquirenti (non quelli regolari), che è al livello più alto in questo momento. Adele ha finito per vendere esattamente la stessa quantità di "Saturday Night Fever" quando è stato pubblicato, un po' più di "Grease", e oltre tre volte la cifra che "D.S.O.T.M." ha venduto nei primi due anni."


E riguardo la Cina o l'India, ho chiesto, potrebbe un fenomeno di dimensioni jacksoniane emrgere da entrambi i paesi, ciascuno con una popolazione di gran lunga più grande di quella degli Stati Uniti?

"Sicuramente non sta succedendo niente di pazzesco in Cina e in India. Nonostante il numero enorme di abitanti i loro mercati sono abbastanza deboli, simili all'Australia o inferiori.

Nel periodo d'oro degli anni Novanta, alcuni artisti locali hanno raggiunto cifre di vendita di tre o quattro milioni in Cina, come il loro "locale Michael Jackson" Jacky Cheung, con "The Goodbye Kiss" (probabilmente l'album più venduto di sempre nell'Asia continentale) e circa due milioni in India, ma questi sono gli album più venduti."


Riesco a vedere Adele che vende altri trenta milioni di album nel corso dei prossimi venti anni e si avvicina a "Grease" o "D.S.O.T.M.", ma lasciando da parte qualche fenomeno stupefacente che dilaga nel mondo, "Thriller" di Jackson rimarrà per sempre nella sua posizione alla numero 1 - e non ha bisogno che le sue vendite vengano esagerate per rimanere lì.

www.newyorker.com/online/blogs/culture/2013/01/did-michael-jacksons-thriller-really-sell-a-hundred-million-copies.html?mbid=social...


14/1/2012 - Dichiarazione dell'Estate di Michael Jackson riguardo Thriller (trasmessa via email):

Sappiamo che i fedeli fan di MJ stanno reagendo all'articolo apparso sul New Yorker che mette in discussione le vendite dell'album "Thriller" di Michael. Chiariamo questo per la cronaca: "Thriller" ha venduto PIU' DI 100 MILIONI DI ALBUM NEL MONDO. Inoltre il numero di singoli venduti non può nemmeno essere conteggiato. E' di gran lunga l'album più venduto nella storia dell'industria discografica che, ironia della sorte, lo stesso giornalista ha messo in evidenza nel numero di dicembre della stessa rivista. Francamente non conosciamo le credenziali del blogger nel New Yorker, e sottolineano che è soltanto il suo parere e non basato sui fatti degli straordinari 30 anni di storia delle vendite del capolavoro di Michael.

- John Branca e John McClain, co-esecutori dell'Estate di Michael Jackson



- Traduzione a cura di 4everMJJ per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
[Modificato da 4everMJJ 15/01/2013 07:48]