AntonellaP85, 02/10/2012 12.12:Magari nelle intenzioni di chi l'ha prodotto poteva esserci una finalità educativa, per far conoscere la tragedia alle spalle dell'oggetto ai bambini in un modo ludico e adatto alla loro età...in Germania su questi argomenti non si scherza, è una colpa atavica che si portano dietro, forse è stata una leggerezza, ma non penso che si volesse speculare. La scritta relativa all'età idonea per il gioco è obbligatoria per legge in Europa, specie nei giocattoli che contengono pezzi piccoli, non ritengo ci fosse del cinismo alla base. Ci sono cose molto più assurde e gravi su cui polemizzare, magari sulla sentenza assolutoria relativa alla strage di Sant'Anna di Stazzema...
rossijack, 02/10/2012 13.21: sono d'accordo con te sulla sentenza,non cosi' sul resto... per la finalita' educativa non vedo funzionale un puzzle di un edificio che ,proprio per il dolore di cui e' energeticamente pregno,porta in se' il valore della sacralita' della sofferenza di tanti uomini e la testimonianza di un orrore da non dimenticare! Che si realizzino puzzle di fiori,animali,paesaggi o opere d'arte,l'educazione alla vita e al rispetto lasciamole a figure preposte e che non abbiano fini speculativi!!
AntonellaP85, 02/10/2012 13.33: Sinceramente lo trovo un discorso piuttosto ideologico e poco concreto. A un bambino non puoi introdurre ex abrupto l'Olocausto, non lo capirebbe neanche pienamente. Si possono far leggere libri (ad esempio il Diario di Anna Frank) oppure far vedere film (anche se questo è già un passaggio avanzato, io andavo alle elementari quando uscì Schindler's List e ce lo fecero vedere a scuola, ma l'ho ben compreso solo qualche anno dopo, come è ovvio che sia), ma credo che in generale partire dal gioco non sia una scelta sbagliata per spiegare fenomeni complessi a chi non ha ancora gli strumenti per affrontarli pienamente, come i bambini, e questo non toglie sacralità al luogo e a ciò che rappresenta (per inciso, io Dachau l'ho visitato, quindi so che sensazioni si provano entrandoci). Senza contare che chi si indigna per un puzzle dovrebbe farlo anche per l'Olocausto perpetrato ai danni dei palestinesi, ma questo è un altro discorso....ovviamente mi riferisco ai parenti delle vittime.