Ucciso Osama Bin Laden, leader di Al Qaeda

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(Miss Piggy)

00venerdì 6 maggio 2011 16:48

Bè, almeno sull'avvenuta uccisione i "cattivi americani" una balla non ce l'han contata, stavolta. C'è la conferma anche da parte di Al Quaeda della morte di Osama. Ovviamente giurano vendetta e secondo me sarebbe stato uguale se l'avessero catturato vivo. Poi, e lo dico, per quel che può servire, da contraria alla pena di morte e sostenitrice pluriventennale di Amnesty, non credo che i Navy Seals abbiano avuto scelta ( a prescindere dagli ordini, che erano comunque di ucciderlo).
Sarà anche brutto da dire, ma se io me lo fossi trovata davanti, anche se apparentemente disarmato, avrei pensato che in quell'oretta che è durato lo scontro a fuoco prima dell'irruzione avrebbe potuto benissimo avere avuto il tempo di minarsi e farsi saltare, con me e i miei compagni.
Sicuramente in una situazione del genere e con un personaggio che ha sempre dichiarato "non mi prenderanno vivo" l'avrei accoppato anch'io.
E non me ne vergogno neanche un pò.

www.repubblica.it/esteri/2011/05/06/news/osama_manifestazioni-15850684/?re...

(MarkLanegan)

00venerdì 6 maggio 2011 16:58

Re:

(Miss Piggy), 06/05/2011 16.48:
Bè, almeno sull'avvenuta uccisione i "cattivi americani" una balla non ce l'han contata, stavolta. C'è la conferma anche da parte di Al Quaeda della morte di Osama. Ovviamente giurano vendetta e secondo me sarebbe stato uguale se l'avessero catturato vivo. Poi, e lo dico, per quel che può servire, da contraria alla pena di morte e sostenitrice pluriventennale di Amnesty, non credo che i Navy Seals abbiano avuto scelta ( a prescindere dagli ordini, che erano comunque di ucciderlo).
Sarà anche brutto da dire, ma se io me lo fossi trovata davanti, anche se apparentemente disarmato, avrei pensato che in quell'oretta che è durato lo scontro a fuoco prima dell'irruzione avrebbe potuto benissimo avere avuto il tempo di minarsi e farsi saltare, con me e i miei compagni.
Sicuramente in una situazione del genere e con un personaggio che ha sempre dichiarato "non mi prenderanno vivo" l'avrei accoppato anch'io.
E non me ne vergogno neanche un pò.

Keep the faith

00venerdì 6 maggio 2011 17:07

[SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]

Tu prima o poi mi farai morire sulla sedia del mio studio [SM=x47979]

AntonellaP85

00venerdì 6 maggio 2011 17:08

Re:

(Miss Piggy), 06/05/2011 16.48:
Bè, almeno sull'avvenuta uccisione i "cattivi americani" una balla non ce l'han contata, stavolta. C'è la conferma anche da parte di Al Quaeda della morte di Osama. Ovviamente giurano vendetta e secondo me sarebbe stato uguale se l'avessero catturato vivo. Poi, e lo dico, per quel che può servire, da contraria alla pena di morte e sostenitrice pluriventennale di Amnesty, non credo che i Navy Seals abbiano avuto scelta ( a prescindere dagli ordini, che erano comunque di ucciderlo).
Sarà anche brutto da dire, ma se io me lo fossi trovata davanti, anche se apparentemente disarmato, avrei pensato che in quell'oretta che è durato lo scontro a fuoco prima dell'irruzione avrebbe potuto benissimo avere avuto il tempo di minarsi e farsi saltare, con me e i miei compagni.
Sicuramente in una situazione del genere e con un personaggio che ha sempre dichiarato "non mi prenderanno vivo" l'avrei accoppato anch'io.
E non me ne vergogno neanche un pò.

www.repubblica.it/esteri/2011/05/06/news/osama_manifestazioni-15850684/?re...

Ma Al Quaeda non esiste in quanto organizzazione omogenea, chi è che parla? Che valenza hanno queste frasi? C'è un ex generale francese (poi osteggiato, guarda caso) che ha prodotto rapporti documentati con i servizio francesi in cui si dice che Al Quaeda non esiste dal 2002, mai smentiti da nessuno e comunque se pretendiamo di volere la democrazia e soprattutto di volerla esportare, poi deve valere per tutti, anche per il peggior carnefice, che deve avere un regolare processo, altrimenti in cosa siamo diversi? E poi, perché non mostrare il corpo e buttarlo in mare? Saddam fu esposto...forse perché non c'è nessun corpo? Io penso o che Bin Laden sia morto da tempo e ora abbiano tirato fuori sta storia per risollevare la popolarità di Obama in calo oppure (ed non è affatto da escludere) che sia al sicuro da qualche parte e magari gli Usa sanno pure dove, io non posso credere che la maggiore potenza mondiale, quella che ha rovesciato governi, piazzato dittatori amici in ogni dove, controllato ogni cosa (Echelon vi dice nulla? Stava pure in Italia, nella base Nato di Gioia del Colle, a 2 passi da casa mia), non riesca a trovare un vecchio dializzato che ha bisogno di cure mediche e va in giro con flebo e company che costui si nasconda nelle caverne del Pakistan.....ma per favore.....non dimenticate che i talebani sono una creazione Usa contro i Russi nella guerra dell'Afghanistan e che Bin Laden e la sua famiglia ha fatto affati con gli Usa e la Corona inglese anche poco prima dell'11 settembre.

(Miss Piggy)

00venerdì 6 maggio 2011 17:10

[SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
La prontezza di riflessi non ti manca...

Edit: gli emoticon erano per Mark, ovvio

Antonella : lo so, non siamo diversi, ma una soluzione diversa e realmente percorribile io fatico a vederla, per Osama. Sul "chi è che parla" il link riporta siti su cui l'organizzazione solitamente si palesa. Ma tanto sappiamo che Al Quaeda o un suo accolito potrei essere anche io, se decido di farmi esplodere su un autobus domani.
Il problema è profondo e culturale e probabilmente non risolvibile come non lo è (per l'umano medio, a quanto pare) quello israelo palestinese. E a rimetterci son sempre (e temo lo saranno anche stavolta) i cittadini comuni e di buona volontà (chiamiamoli così).
Sul fatto che il mostro Bin Laden stesso sia stato creato dagli americani, quando faceva comodo per combattere i russi, non ci piove, ma non è che questo giustifichi quel che è venuto dopo.
Per farla breve, si sarebbero potuti e dovuti evitare anni di bombardamenti e vittime e concentrarsi su questa "semplice" operazione di intelligence per eliminare il nemico n.1.
Quanti altri, di nemici, se ne sono creati gli USA con gli orfani che han lasciato le loro bombe non lo sa neanche dio.
Dimenticavo: una delle cose che mi hanno portato a credere, da subito, che fosse plausible l'uccisione il 2 maggio (quando anche io ho pensato tante volte che forse l'avevano già eliminato)è proprio il "timing". Se Obama avesse voluto sfruttarne l'effetto miracoloso avrebbe aspettato il prossimo anno (e aveva appena segnato un bel punto a suo favore con l'esibizione del certificato di nascita)...da qui alle presidenziali il Tea Party e gli altri pistola avranno annullato l'effetto dell'entusiasmo di questi momenti.

AntonellaP85

00venerdì 6 maggio 2011 17:31

Il problema è proprio quel che è venuto dopo: gli Usa davvero non sapevano? Davvero la più grande intelligence del mondo si è fatta fregare così? Il terrorismo è sicuramente un fatto culturale (ma in larga parte è quanto ci sta tornando indietro come risposta a decenni in cui abbiamo gozzovigliato alle spalle di metà del mondo), però è anche vero che viene pompato come scusa per permettere, diciamo così, cose che altrimenti non sarebbero possibili democraticamente, una bella svolta autoritaria che dir si voglia.....la strategia della tensione non è mica una novità, 40 anni fa si chiamvano Br o Nar, oggi si chiama Al Quaeda, la sostanza non cambia.

Keep the faith

00venerdì 6 maggio 2011 17:36

Re:

AntonellaP85, 06/05/2011 17.31:
Il problema è proprio quel che è venuto dopo: gli Usa davvero non sapevano? Davvero la più grande intelligence del mondo si è fatta fregare così? Il terrorismo è sicuramente un fatto culturale (ma in larga parte è quanto ci sta tornando indietro come risposta a decenni in cui abbiamo gozzovigliato alle spalle di metà del mondo), però è anche vero che viene pompato come scusa per permettere, diciamo così, cose che altrimenti non sarebbero possibili democraticamente, una bella svolta autoritaria che dir si voglia.....la strategia della tensione non è mica una novità, 40 anni fa si chiamvano Br o Nar, oggi si chiama Al Quaeda, la sostanza non cambia.

Umh.... temo sia un tantinello piu complessa la questione

AntonellaP85

00venerdì 6 maggio 2011 17:45

Re: Re:

Keep the faith, 06/05/2011 17.36:

Umh.... temo sia un tantinello piu complessa la questione

Certo che lo è, mica si può pensare di esaurirla in un post. Resta il fatto che per sommi capi le cose sono queste, all'Occidente sta tornando indietro tutto ciò che ha fatto in tanti decenni (se non secoli di colonialismo e sfrittamento) e che ha alimentato sacche di rivolta violenta che comunque vengono anche pilotate e fini politici per favorire svolte autoritarie e controllo delle popolazioni in Occidente. La paura fa sempre 90.

lisalovemichael

00venerdì 6 maggio 2011 19:00

Re:

woman in the mirror, 05/05/2011 03.56:
Si ma non per tutti la vita si basa sull'economia e sul dio danaro e basta. Per gli americani si.
Ogni paese ha i suoi problemi..
Ma cercare di imporsi sul mondo e di imporre la propria "cultura", NO.
A parole è facile dire tante cose ma la realtà è ben diversa.
Il mio migliore amico ha vissuto a Los Angeles 3 mesi in una famiglia bianca classica americana benestante (villa con piscina e super macchinoni) Eh si perchè lì ci tengono a specificare bianchi o neri e anche molto. Il razzismo dilaga.
Pieno di gente isterica e depressa che non fa altro che impasticcarsi e andare da psicologi e psichiatri e tanto altro. Persone grandi, adulte che ti chiedono "ma tu nella vita sei un loser o un winner?". Avidità e potere.
Non ti credere che anche se è la nazione più forte del mondo, innovativa e bla bla.. la gente non sta bene manco per niente.
Da testimonianza diretta
Il film "American Beauty" è un po' lo specchio di quella società.
Mondo dilaniato dal consumismo e dalla pubblicità che ti impongono

Io vivo a Londra da 2 anni. Certo all'inizio vedi tutto bello, poi....
Qui le persone sono sole.. Riescono a socializzare e a farsi 2 risate solo se bevono alccol. Repressione. Corrono per la città, lavorano, soldi, soldi, soldi.. e bevono.
E i rapporti umani?
Per carità, niente a che vedere con gli americani
Bisognerebbe anche viaggiare un po' e fare qualche esperienza per assicurarsi di certe cose.
Si parla tanto male del proprio paese e ce n'è da parlar male, ma solo vivendo all'estero si apprezzano le unicità che davamo per scontate.
Hanno da insegnare qualcosa anche gli italiani, eccome.

Mi piace il discorso che hai fatto...
E' facile fare i qualunquisti..

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