Si ritorna al nucleare

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sery84
00martedì 24 febbraio 2009 18:35
pareri ed opinioni
Da Affari Italiani
Di Giuseppe Morello

Ci sono voluti 23 anni per riaprire in Italia il discorso sul nucleare, dopo il disastro di Chernobyl che aveva sterilizzato tra i fumi dell'emotività ogni possibile discorso razionale sulle fonti di energia. Ora grazie all'accordo firmato da Berlusconi e Sarkozy si rompe finalmente un tabù e l'Italia torna nel giro del nucleare dopo aver perso due decenni buoni tra paure autolesioniste e ambientalismo miope.

É chiaro che - come dicono gli esperti (vedi l'ottimo "Il rebus energetico" di Alberto Clo) - il discorso sul nucleare è complesso e non ci sono certezze, ma intanto ci muoviamo e non da soli ma con un partner come la Francia che nel campo ha lunga esperienza, incamminandoci verso un futuro in cui la dipendenza dal petrolio (e tutto quello che comporta in termini geopolitici) sia ridotta al minimo.

Si tratta di un altro colpo messo a segno dal governo Berlusconi, il cui profilo è sempre più marcatamente segnato dal "fare" e meno da estenuanti dibattiti da cui non esce mai una decisione. Il nucleare a qualcuno può anche non piacere, ma intanto chi governa ha fatto una scelta assumendosene la responsabilità e tirandoci fuori da un immobilismo che negli ultimi anni è diventato asfissiante. Per contrasto spicca l'afasia della sinistra e del Pd in particolare che anche sulla questione energetica abbaglia con un caleidoscopio di posizioni, dai nuclearisti convinti (Chicco Testa per esempio) sino ai fautori della candela e del lume a petrolio (ambientalisti vari da Realacci a Pecoraro Scanio). Fosse per loro staremmo ancora a discuterne aggrovigliati tra sottili distinguo e soluzioni affascinanti ma improbabili. C'è ancora bisogno di spiegare i sondaggi che danno il Pd in caduta e il Pdl in ascesa?



Dal corriere
Di Ermete Realacci

REALACCI - Secondo Ermete Realacci del Pd «Sarkozy punta sui fondi pubblici italiani per sostenere l'industria nucleare francese. L'attuale nucleare non è competitivo nei paesi occidentali ed è necessario potenziare la ricerca su quello di quarta generazione che diminuisce i rischi, la produzione di scorie, rompe la catena della proliferazione nucleare». «Il governo firma un accordo con la Francia sul nucleare che conviene solo ai francesi e sta perdendo tempo e occasioni per rilanciare il settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico» attacca Francesco Ferrante, dell'esecutivo nazionale Ecodem (Pd), parlando di «ennesimo regalo, dopo la vicenda Alitalia, ai cugini francesi».

ITALIA DEI VALORI E UDC - Per l'Italia dei Valori, parla il senatore Felice Belisario: «Berlusconi firma gli accordi senza che il Parlamento abbia ancora approvato le leggi di riferimento. Il collegato alla Finanziaria prevede la nascita dell'Agenzia per la Sicurezza nucleare e una serie di interventi per favorire la realizzazione di nuovi impianti, ma è ancora in discussione al Senato. Forse questa anticipazione vuol essere uno spot propagandistico, che prevede però una spesa fra i 3 e i 4 miliardi di euro e la probabile attivazione della prima centrale nel 2020 senza aver risolto preventivamente i problemi di stoccaggio delle scorie». Unica voce fuori dal coro quella dell'Udc. «Siamo per il nucleare, lo siamo stati in campagna elettorale e lo siamo ancora oggi» - afferma Pier Ferdinando Casini -. Appoggiamo il governo per tutte le azioni concrete che vorrà decidere». E Mauro Libè, capogruppo in commissione Ambiente alla Camera: «L'Italia deve al più presto tornare a sfruttare il nucleare, la sola strada per far realmente diminuire il costo dell'energia per famiglie e imprese».

LEGAMBIENTE - Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, parla di «accordo pericoloso e miope. Perché tutti gli studi internazionali mostrano che il nucleare è la fonte energetica più costosa e perché rimane aperta la questione delle scorie e della sicurezza». Secondo Dezza, «lo scenario nucleare è una prospettiva che l'Italia, in piena crisi economica, non può verosimilmente permettersi. I costi della centrale finlandese di Olkiluoto sono lievitati quasi del 50%: dai 3,2 miliardi di euro previsti ai 4,5 attuali». Nell'analisi del Wwf l'Italia sarà dipendente «non solo dal punto di vista delle fonti energetiche, ma anche da quello tecnologico grazie a un accordo che non conviene per i tempi, non conviene dal punto di vista economico, non conviene in quanto a emissioni di Co2. A pagare, in tutti i sensi, saranno i cittadini-contribuenti». L'Italia, ricorda il Wwf, non possiede riserve di uranio - per lo più concentrate in Australia e Kazakhstan - e comunque le quantità sono appena sufficienti ad alimentare gli attuali 440 reattori per 40-50 anni. Quindi le nuove centrali avrebbero problemi di alimentazione e arriverebbero tardi. Secondo Greenpeace «l'accordo è a tutto vantaggio di Sarkozy, che sta cercando di tenere in piedi l'industria nucleare francese. Non offre all'Italia nessuna garanzia di maggiore indipendenza energetica ed è anzi contro gli obiettivi europei di breve termine. Il governo continua a parlare di nucleare mentre ha appena firmato accordi europei vincolanti per giungere a una quota del 35% di energia elettrica da fonti rinnovabili al 2020. Il nucleare sottrarrà risorse allo sviluppo delle rinnovabili, oggi ferme al 16%, e il risultato potrebbe essere una nuova procedura d'infrazione davanti alla corte Europea».

VERDI - Molto critica anche la portavoce dei Verdi, Grazia Francescato: «Il governo Berlusconi sul nucleare continua a prende lucciole per lanterne e il rischio è che a pagare per i suoi errori di valutazione siano i cittadini, com'è già avvenuto per l'Alitalia». Questo tipo di energia, sostiene, «è costosissimo sia dal punto di vista economico che sociale e continua ad essere pericolosissimo sia sotto il profilo della radioattività che della proliferazione». Francescato spiega che «non è vero che il nucleare eviterà i rischi per la sicurezza energetica del nostro paese. Ci sono rischi per la salute e per l'ambiente connessi alla radioattività, e nessuno tra i tanti sostenitori del nucleare ci dice cosa vuol fare delle scorie radioattive che ancora nessuno al mondo è riuscito a smaltire. La scelta del governo Berlusconi rischia di avere effetti disastrosi sull'efficienza energetica e sulle rinnovabili sui quali il nostro Paese, purtroppo, ha smesso di investire». Paolo Cento annuncia che i Verdi sono pronti «a valutare tutte le azioni politiche e di lotta, compreso il referendum».

SCHIFANI E FRATTINI - Nella maggioranza, è il presidente del Senato Renato Schifani a difendere l'accordo italo-francese: «Dipendere da altri paesi per l’approvvigionamento energetico è pericoloso e preoccupante ed è bene realizzare in Italia centrali nucleari in piena sicurezza». Il sottosegretario allo Sviluppo economico Adolfo Urso ha sottolineato che l'Italia svilupperà contemporaneamente i progetti per l'energia nucleare e per le energie rinnovabili, «così da ridurre la dipendenza energetica dall’estero, diminuire il costo dell’energia e l’impatto negativo sull’ambiente. Il nucleare e le rinnovabili devono andare a braccetto». Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha detto a Sky Tg24 che «nei prossimi anni ci dovrà essere la posa della prima pietra di una centrale nucleare pulita e sicura italiana. Il nucleare rappresenta un'importante fonte di approvvigionamento energetico per l'Italia».



Non so che dire, Francia o non Francia a me sembra che il problema sia il fatto di investire tutti quei soldi per dei risultati che si vedranno fra un decennio e più, sempre se ci sono garanzie, soldi che verranno presi dai contribuenti e prelevati dalla ricerca sulle fonti di energia rinnovabili.
andriaobe
00mercoledì 25 febbraio 2009 15:23
Ogni giorno c'è una notizia allarmante... ma io sono ottimista e se le cose andranno avanti così ... andrò ad abitare su qualche isola sperduta! [SM=g27817]
Proprio stamattina sentivo Obama che parlava di investire in energie alternative e rinnovabili; e pensare che in Italia il sole ed il vento non mancano... eppure delirano (come dice giustamente Grillo) parlando di cose superate e fuori dal tempo, senza dimenticare che gli italiani si sono già espressi contro il nucleare in un referendum (allora che dicano chiaramente che i referendum non valgono più nulla, o che valgono solo per un periodo di tempo).
Tanto lo stravolgimento delle regole ormai è una prassi, non si discute più nemmeno in parlamento che ormai è un organo di ratifica dei provvedimenti del governo... e l'opposizione è quasi assente!
Tornando al nucleare, sono poco fiducioso, non siamo francesi nè tedeschi, qui le cose funzionano diversamente (peggio), chi si fiderebbe ad avere una centrale nucleare vicino alla propria casa ???? So che i Europa ce ne sono molte, ma non è come averla sotto casa... quelli che si dicono favorevoli sarebbero i primi a scendere in piazza se costruissero una centrale vicino a loro... e così interverrebbe l'esercito per far rispettare gli ordini del Governo (come accade oggi in Campania)...

sery84
00mercoledì 25 febbraio 2009 15:49
Re:
andriaobe, 25/02/2009 15.23:

Ogni giorno c'è una notizia allarmante... ma io sono ottimista e se le cose andranno avanti così ... andrò ad abitare su qualche isola sperduta! [SM=g27817]
Proprio stamattina sentivo Obama che parlava di investire in energie alternative e rinnovabili; e pensare che in Italia il sole ed il vento non mancano... eppure delirano (come dice giustamente Grillo) parlando di cose superate e fuori dal tempo, senza dimenticare che gli italiani si sono già espressi contro il nucleare in un referendum (allora che dicano chiaramente che i referendum non valgono più nulla, o che valgono solo per un periodo di tempo).
Tanto lo stravolgimento delle regole ormai è una prassi, non si discute più nemmeno in parlamento che ormai è un organo di ratifica dei provvedimenti del governo... e l'opposizione è quasi assente!
Tornando al nucleare, sono poco fiducioso, non siamo francesi nè tedeschi, qui le cose funzionano diversamente (peggio), chi si fiderebbe ad avere una centrale nucleare vicino alla propria casa ???? So che i Europa ce ne sono molte, ma non è come averla sotto casa... quelli che si dicono favorevoli sarebbero i primi a scendere in piazza se costruissero una centrale vicino a loro... e così interverrebbe l'esercito per far rispettare gli ordini del Governo (come accade oggi in Campania)...





Mah Obama dice ciò che tutti i partiti Europei dicono ed attuano da anni. Non perchè lui lo dice allora la cosa sia differente.
L'italia in realtà ha stanziato 1800 miliardi di euro per le energie rinnovabili, e i passi per il miglioramento ambientale ci sono. Col governo berlusconi si hanno pure delle detrazione del 55% per alcuni tipi di investimenti per il risparmio energetico.
Gli italiani hanno già le centrali nucleari sotto casa, tutte sul confine... in generale gli italiani hanno fatto male all'epoca ha dire no al nucleare e a rendere l'italia dipendente dal punto di vista energetico, scelta che ha portato disagi in tutti i sensi, dal produttivo all'economico, fino direttamente alle tasche degli italiani, e ora ci si ritrova a fare un passo indietro, che secondo me costerà ancora di più.
Black°Swordman
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:22
Ci sono limiti a quante energie rinnovabili si possono sfruttare, quindi, ora come ora, é impossibile prescindere dal nucleare a fissione.

Le centrali di quarta generazione che si andranno a costruire sono efficienti (consumano meno Uranio delle vecchie generazioni), performanti ed estremamente sicure (in campo energetico abbiamo fra i migliori ingegneri, non dimentichiamocelo). I siti per lo stoccaggio, scavati nel granito, esistono nel mondo e saranno sicuri per i prossimi millenni.

Il discorso combustibile non si pone, le centrali hanno una durata di vita determinata, e di certo l'Uranio non si esaurirà nel frattempo.

Del resto, investire nel Nucleare non vuol dire (e non deve voler dire) smettere di investire in energie rinnovabili, che devono accompagnarlo ed anzi crescere: a Luglio dell'anno scorso, a partire dal 2010 verranno costruiti 115 aerogeneratori offshore (energia elica con impianti in mezzo al mare, perfetti per il nostro paese) fra Licata e Gela, da parte di una partnership Enel - Moncada Energy Group, ed altri progetti (54 turbine in Molise, altre 24 di provenienza da una società olandese, la Sky Saver, nel Salento).

Sono solo inizi, ma puntano nella giusta direzione: seguire i modelli Scandinavi che dipendono in grande parte dall'eolico. Non credere comunque che sia economico: il primo progetto, quello dei 115 aerogeneratori, costerà circa 500 milioni di euro più altri di manutenzione (certo meno manutenzione di una centrale nucleare).

Quello in cui facciamo pena é l'aumento degli standard: bisognerebbe incentivare le costruzioni di edifici a consumo zero, ma non é una cosa che conviene.
Darth-Ragiu
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:40
Che senso ha farle ora delle centrali nucleari?
Andavano fatte all'epoca, giustamente gli italiani cagasotto hanno pensato :" Va a finire che facciamo la fine di Cernobyl".
Non hanno pensato giustamente che se scoppia una centrale in Francia facciamo la fine dei polli arrosto lo stesso.
MATTGOSS
00mercoledì 25 febbraio 2009 19:25
daccordissimo con chi dice che ormai non ha senso tornare al noucleare!
raga' la francia è ancora in rosso per i costi di produzione e gestione! ecco perchè deve vendere la sua tecnologia che in realta' è gia' vecchia come il cucco! (i loro sono impianti di terza generazione, non di quarta)

Poi ricordiamoci che siamo in italia, le vecchie scorie anni 80 sono ancora in giro dentro bidoni fatiscenti e inquinanti appoggiati a casolari sotto il culo di persone all'oscuro di tutto!
ne hanno parlato in una puntata di report.. ALLUCINANTE!

senza contare che da noi tutte le opere pubbliche costano al cittadino 3 VOLTE DI PIU' che negli altri paesi oper via di mafia e magna-magna vari..
non so.. fate voi

il premio nobel Rubbia sul nucleare:
www.youtube.com/watch?v=F7nO1D9zfnw&feature=related
Black°Swordman
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:05
Re:
MATTGOSS, 25/02/2009 19.25:

raga' la francia è ancora in rosso per i costi di produzione e gestione! ecco perchè deve vendere la sua tecnologia che in realta' è gia' vecchia come il cucco! (i loro sono impianti di terza generazione, non di quarta)


Ma questa roba dove la leggi? Le centrali in Francia attuali sono nella maggior parte di terza generazione perché quando sono state costruite quella era la tecnologia. Ne hanno sperimentate di quarta (prototipi ora chiusi) per i quali noi abbiamo fatto l'accordo. Vecchia di che?

Se partiamo dal presupposto che facciamo tutto male non facciamo nulla, pure i rotori offshore se non li cambi ogni due/tre anni ti crollano nel mare e ti spappolano il primo che passava di li'. Queste sono partnership fra industrie energetiche di altissimo livello e di grande serietà, non sono mica Berlusconi e Maroni che domani si svegliano e vanno a costruire la centrale.

Riguardo al referendum, é roba vecchia, che fu influenzata all'epoca da una completa disinformazione a riguardo di Chernobyl che fece credere a tutti che la stessa cosa si sarebbe potuta ripetere da noi.

Ripeto, tutte le energie rinnovabili che volete, ma ora come ora senza nucleare non si va avanti. A te che piacciono tanto i conflitti di interessi, Rubbia é il maggior sostenitore di centrali al Torio, da cui avrebbe un grandissimo vantaggio, e che tutt'ora mi pare che solo l'India la abbia in progetto (grazie alle loro grandissime scorte di Torio), perché ci vuole molto più tempo a costruirle (e soldi, essendo strutture meno conosciute) ed inoltre sono meno efficienti.

Smettiamola con la disinformazione di principio.
angelico
00giovedì 26 febbraio 2009 00:38
scusaate ma nn siamo arrivate alle centrali a fusione?
MATTGOSS
00giovedì 26 febbraio 2009 00:45
Re: Re:
Black°Swordman, 25/02/2009 22.05:


Ma questa roba dove la leggi? Le centrali in Francia attuali sono nella maggior parte di terza generazione perché quando sono state costruite quella era la tecnologia. Ne hanno sperimentate di quarta (prototipi ora chiusi) per i quali noi abbiamo fatto l'accordo. Vecchia di che?

Se partiamo dal presupposto che facciamo tutto male non facciamo nulla, pure i rotori offshore se non li cambi ogni due/tre anni ti crollano nel mare e ti spappolano il primo che passava di li'. Queste sono partnership fra industrie energetiche di altissimo livello e di grande serietà, non sono mica Berlusconi e Maroni che domani si svegliano e vanno a costruire la centrale.

Riguardo al referendum, é roba vecchia, che fu influenzata all'epoca da una completa disinformazione a riguardo di Chernobyl che fece credere a tutti che la stessa cosa si sarebbe potuta ripetere da noi.

Ripeto, tutte le energie rinnovabili che volete, ma ora come ora senza nucleare non si va avanti. A te che piacciono tanto i conflitti di interessi, Rubbia é il maggior sostenitore di centrali al Torio, da cui avrebbe un grandissimo vantaggio, e che tutt'ora mi pare che solo l'India la abbia in progetto (grazie alle loro grandissime scorte di Torio), perché ci vuole molto più tempo a costruirle (e soldi, essendo strutture meno conosciute) ed inoltre sono meno efficienti.

Smettiamola con la disinformazione di principio.



Pensa, stavo per dirti la stessa cosa!
Di articoli ce ne sono finchè vuoi

Le centrali nucleari di TERZA GENERAZIONE, IN ITALIA DAL 2020

www.ultimenotizie.tv/notizie-di-cronaca/le-centrali-nucleari-di-terza-generazione-in-italia-dal...

www.corriere.it/economia/09_febbraio_24/scheda_centrali_nucleari_terza_generazione_de896ba8-027e-11de-adb7-00144f02...

www.ecoblog.it/post/7745/il-nucleare-di-terza-generazione-produrra-scorie-7-volte-piu-pericolose-di-ogni-altr...

scusa se non li posto tutti,
Ora dimmi tu la tua fonte..

oggi il berlu ha detto che nel 2013 inizieranno i lavori e tra 10 anni avremo le nostre centrali... puoi confermare?
da wikipedia:
reattori nucleari di IV generazione (Gen IV) sono un gruppo di 6 famiglie di progetti per nuove tipologie di reattore nucleare a fissione che, pur essendo da decenni allo studio, non si sono ancora concretizzati in impianti utilizzabili diffusamente in sicurezza. Si ritiene saranno disponibili commercialmente fra alcune decine di anni (2030-2040).
it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_di_IV_generazione

vedi tu se quel che dici è possibile!

Poi se dici che Rubbia ha dei "conflitti di interessi" sarebbe bello che spiegassi anche quali??
lui produce Torio?
è sponsorizzato come lo è Veronesi dai produttori di inceneritori?
è politicizzato? Spiegati..
sery84
00giovedì 26 febbraio 2009 08:33
Re:
Black°Swordman, 25/02/2009 16.22:

Ci sono limiti a quante energie rinnovabili si possono sfruttare, quindi, ora come ora, é impossibile prescindere dal nucleare a fissione.

Le centrali di quarta generazione che si andranno a costruire sono efficienti (consumano meno Uranio delle vecchie generazioni), performanti ed estremamente sicure (in campo energetico abbiamo fra i migliori ingegneri, non dimentichiamocelo). I siti per lo stoccaggio, scavati nel granito, esistono nel mondo e saranno sicuri per i prossimi millenni.

Il discorso combustibile non si pone, le centrali hanno una durata di vita determinata, e di certo l'Uranio non si esaurirà nel frattempo.

Del resto, investire nel Nucleare non vuol dire (e non deve voler dire) smettere di investire in energie rinnovabili, che devono accompagnarlo ed anzi crescere: a Luglio dell'anno scorso, a partire dal 2010 verranno costruiti 115 aerogeneratori offshore (energia elica con impianti in mezzo al mare, perfetti per il nostro paese) fra Licata e Gela, da parte di una partnership Enel - Moncada Energy Group, ed altri progetti (54 turbine in Molise, altre 24 di provenienza da una società olandese, la Sky Saver, nel Salento).

Sono solo inizi, ma puntano nella giusta direzione: seguire i modelli Scandinavi che dipendono in grande parte dall'eolico. Non credere comunque che sia economico: il primo progetto, quello dei 115 aerogeneratori, costerà circa 500 milioni di euro più altri di manutenzione (certo meno manutenzione di una centrale nucleare).

Quello in cui facciamo pena é l'aumento degli standard: bisognerebbe incentivare le costruzioni di edifici a consumo zero, ma non é una cosa che conviene.




Interessante.
MA i genratori sono di terza generazione, non quarta.
Black°Swordman
00giovedì 26 febbraio 2009 11:03
Re: Re:
sery84, 26/02/2009 8.33:

MA i genratori sono di terza generazione, non quarta.


Ma che davvero? Io ero fermamente convinto che fossero di quarta! [SM=g27831]
Avevo sentito che si basavano sull'ultimo prototipo appena chiuso nei dintorni di Lione, strano.
Allora faccio un passetto indietro, non mi sento più tanto a favore.

Comunque:

@MATTGOSS: Rubbia si dichiaro' contrario al nucleare all'indomani di Chernobyl, schierandosi per il Termodinamico a cui stava collaborando con l'ENEA. Quindi, tempo dopo, prima di lasciare il CERN, si schiero' improvvisamente a favore del nucleare, ma non qualunque: il SUO progetto! Non vedi nessun conflitto d'interessi? Le centrali che propone sono immensamente care e nettamente meno studiate di quelle di quarta generazione, pensa un po'.

@Angelico: la fusione é lontanuccia. Al momento, esiste un progetto da diversi miliardi chiamato ITER, che pero' é progettato solo per lo studio e non per la produzione di energia. Dopo di questo (se mai si farà) verrà il DEMO, che sarà il primo prototipo (si spera) capace di produrre energia elettrica. C'é un secondo progetto, di derivazione italiana e (pare) a livello più avanzato, l'IGNITOR. Si parla pero' di molti anni e tremendi investimenti...
JacoPOP
00giovedì 26 febbraio 2009 12:51
Mi inquino ai piedi di Black.
mjfan80
00giovedì 26 febbraio 2009 14:23
non ho letto tutta tutta la discussione
ma che io sappia le centrali che si andrebbero a costruire sono di terza generazione
con costi esorbitandi... con i quali probabilmente (fareste i calcoli per cortesia?) si farebbero diventare autonome con i pannelli fotovoltaici tutte le abitazioni di una regione
si va a togliersi dalla dipendenza del petrolio per mettersi inguaiati con l'uranio (non è vero black, che io sappia, che ce ne è così tanto)

costi esorbitanti di creazione, per 10 anni non rendono NULLA, e poi costi enormi per mantenerla
sto cercando ora in rete i costi
pare che la centrale che stanno costruendo ora nel nord europa, sia costata sino ad ora 3 miliardi di euro, e pare verrà a costare 5 miliardi di euro

facciamo un breve calcolo
sembrerebbe che il costo SOLAMENTE per la costruzione di uan centrale nucleare sia di 2000-2200 euro/kWe installato, me lo confermate?
un pannello solare costa di più... vero, circa 6000

però poi la centrale nucleare ha costi di mantenimento esorbitanti, il pannello solare praticamente nulli... e dopo 20anni dall'installazione rendono almeno l'80% di quando sono stati montati

quindi... due calcoli, se le cifre sopra sono esatte (confermatemi per cortesia il costo del nucleare)

lo stato italiano i 3-5 miliardi di euro che servirebbero per costruire una centrale nucleare li mette subito a disposizione degli italiani (private e ditte) per finanziare al 50% i pannelli solari da mettersi in casa

in questo modo allo stato il costo al KW di un pannello solare scende a circa 3000 euro al KW, senza contare che per produzioni massive forse costerebbe meno, andando quindi ad equipararsi al costo del nucleare (certo, devono compartecipare pure i privati, ma se ce ne sono tanti che lo fanno accollandosi il 100% delle spese, credete non ce ne sarebbero con questa agevolazione???)

quindi si avrebbero, con gli stessi soldi, la stessa o quasi produzione di elettricità
ma con sostanziali differenze

- il nucleare ha costi di mantenimento enormi, il solare no
- non voglio giurarlo, ma dopo 20anni dall'inizio di messa in funziona, anche una centrale nucleare ha seri problemi di mantenimento, forse pari a quello del solare
- il solare sarebbe un investimento che da frutti SUBITO, il nucleare DOPO 10 anni
- il solare renderebbe felici le famiglia che l'hanno isntallato, perchè risparmierebbero sulla bolletta, moltissimo... l'energia del nucleare devono pagarsela
- il solare E' PURO AL 100%, il nucleare niente affatto

non capisco perchè berlusconi ed altri insistano sul nucleare... forse perchè con appalti da 3 miliardi di euro qualcosina se lo intascano loro???
MATTGOSS
00giovedì 26 febbraio 2009 17:28
Re: Re: Re:
Se tu avessi dato un occhio al video che ho postato del nobel Rubbia avresti sentito quel che dice, che non ha nulla a che vedere con l'argomento tirato in ballo da te (nessuno spot) che comunque, se permetti, non ha alcun senso..
Cos'è? Non dovremmo piu' credere a nessun scienziato che è convinto del progetto a cui lavora??

Black°Swordman, 26/02/2009 11.03:


Ma che davvero? Io ero fermamente convinto che fossero di quarta! [SM=g27831]
Avevo sentito che si basavano sull'ultimo prototipo appena chiuso nei dintorni di Lione, strano.
Allora faccio un passetto indietro, non mi sento più tanto a favore.

.


Prima di dire agli altri di NON FARE DISINFORMAZIONE PER PRINCIPIO sarebbe bello non la facessi tu.. [SM=g27832]


MATTGOSS
00giovedì 26 febbraio 2009 18:11
Re:
mjfan80:

non ho letto tutta tutta la discussione
ma che io sappia le centrali che si andrebbero a costruire sono di terza generazione


esatto

mjfan80:


non capisco perchè berlusconi ed altri insistano sul nucleare... forse perchè con appalti da 3 miliardi di euro qualcosina se lo intascano loro???


che rimanga tra noi malpensanti ma..
il nano mascarato se è arrivato dove è arrivato, è soprattutto perchè ha avuto dei favori da certe persone e i favori vanno ricambiati..
vedi anche ponte sullo stretto
Black°Swordman
00giovedì 26 febbraio 2009 18:54
Re: Re: Re: Re:
MATTGOSS, 2/26/2009 5:28 PM:


Prima di dire agli altri di NON FARE DISINFORMAZIONE PER PRINCIPIO sarebbe bello non la facessi tu.. [SM=g27832]


Mah, guarda che le differenze fra quarta e terza avanzata non sono cosi' esagerate, i discorsi che si fanno su una valgono, più o meno, anche per le altre.

Quando Rubbia la propose per la prima volta, la sua centrale sarebbe venuta a costare una cifra esorbitante, c'é un motivo se ancora nessuno (neanche paesi molto avanzati nel settore nucleare come la Francia) le hanno realizzate (anche solo come prototipi).

Il fotovoltaico va bene per piccole cose, riscaldamento dell'acqua e cose cosi', ed andrebbe incentivato come spesa del singolo, mentre la centrale é un investimento centralizzato di grosse dimensioni. Il fotovoltaico, da solo, non serve assolutamente a nulla.

L'unica vera alternativa possibile, ora come ora, sono gli impianti eolici su terra ed offshore, visto che paesi come la Norvegia o la Danimarca vi fanno affidamento per il 30-40% (non ricordo le cifre esatte). Ma per arrivare a tali livelli, ci vuole molto tempo e investimenti più o meno paragonabili (ed in ogni caso rimarrebbe una percentuale scoperta che bisognerebbe importare).

Altre alternative, come il geotermico, sono ancora in fase di studio.

L'Uranio durerà ancora (minimo) qualche decina di anni. Una centrale nucleare ha una durata di (massimo) vent'anni.
sery84
00giovedì 26 febbraio 2009 19:16
Re: Re: Re: Re: Re:
Black°Swordman, 26/02/2009 18.54:


Mah, guarda che le differenze fra quarta e terza avanzata non sono cosi' esagerate, i discorsi che si fanno su una valgono, più o meno, anche per le altre.

Quando Rubbia la propose per la prima volta, la sua centrale sarebbe venuta a costare una cifra esorbitante, c'é un motivo se ancora nessuno (neanche paesi molto avanzati nel settore nucleare come la Francia) le hanno realizzate (anche solo come prototipi).

Il fotovoltaico va bene per piccole cose, riscaldamento dell'acqua e cose cosi', ed andrebbe incentivato come spesa del singolo, mentre la centrale é un investimento centralizzato di grosse dimensioni. Il fotovoltaico, da solo, non serve assolutamente a nulla.

L'unica vera alternativa possibile, ora come ora, sono gli impianti eolici su terra ed offshore, visto che paesi come la Norvegia o la Danimarca vi fanno affidamento per il 30-40% (non ricordo le cifre esatte). Ma per arrivare a tali livelli, ci vuole molto tempo e investimenti più o meno paragonabili (ed in ogni caso rimarrebbe una percentuale scoperta che bisognerebbe importare).

Altre alternative, come il geotermico, sono ancora in fase di studio.

L'Uranio durerà ancora (minimo) qualche decina di anni. Una centrale nucleare ha una durata di (massimo) vent'anni.




Sei mai stato in Danimarca o in Norvegia?
Paesi da 5 milioni di abitanti, più o meno la popolazione di Roma e limitrofi, dove tira un vento forte costantemente e su tutto il territorio.
Prova a mettere un impianto eolico a milano in estate quando non tira un soffio di vento... per un Paese come l'Italia gli investimenti per l'eolico dovrebbero essere molto maggiori a quelli fatti per questi paesi, almeno ad occhio e croce.

Black°Swordman
00giovedì 26 febbraio 2009 19:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
sery84, 2/26/2009 7:16 PM:

Paesi da 5 milioni di abitanti, più o meno la popolazione di Roma e limitrofi, dove tira un vento forte costantemente e su tutto il territorio.


Vero, pero' l'Italia sarebbe uno dei paesi migliori per l'installazione di piattaforme eoliche offshore (ed infatti, come ho già detto, é in questo che si sta investendo), per la quantità di coste disponibili ed il continuo vento. Il vero problema, in questo caso, sarebbe l'intervento dei vari Verdi e soci, che ad ogni proposta bloccano tutto parlando di improbabili "deturpazione di paesaggi" e simili che sicuramente hai ben presente.
MATTGOSS
00giovedì 26 febbraio 2009 21:29
Re: Re: Re: Re: Re:
ma certo, era solo per chiarire di chi era la disinformazione per principio! [SM=g27827]

Black°Swordman, 26/02/2009 18.54:


Mah, guarda che le differenze fra quarta e terza avanzata non sono cosi' esagerate, i discorsi che si fanno su una valgono, più o meno, anche per le altre.


le differenze io le giudicherei se e quando avremo le nuove centrali, comunque qui non la pensavi così..
Black°Swordman, 26/02/2009 11.03:


Ma che davvero? Io ero fermamente convinto che fossero di quarta!
Avevo sentito che si basavano sull'ultimo prototipo appena chiuso nei dintorni di Lione, strano.
Allora faccio un passetto indietro, non mi sento più tanto a favore.


ciao!
Black°Swordman
00giovedì 26 febbraio 2009 21:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MATTGOSS, 26/02/2009 21.29:

ma certo, era solo per chiarire di chi era la disinformazione per principio! [SM=g27827]


Quando parlavo delle differenze intendevo sui discorsi in generale sul nucleare, parlare di terza o quarta generazione non fa nessuna differenza di principio.
"Non sono più molto convinto" nel senso che sono ancora convinto che il nucleare sia imprenscindibile, ma che io speravo fossimo proiettati già verso centrali di nuovo tipo. Anche se, a dire il vero, oggi chiedendo un po' in giro in facoltà (abbiamo molti Ingegneri Nucleari che si sono sparpagliati un po' ovunque ultimamente) nessuno sa con precisione quando verranno adottare, se fra 5 o 20 anni.

E comunque, la "disinformazione" era riferita ai conti in rosso ed al 'vecchio come il cucco' (la terza generazione "più", ovvero avanzata, non é mica tanto vecchia).

Per non parlare di quelli che ora ritirano fuori Chernobyl o Three Miles Island...
mjfan80
00venerdì 27 febbraio 2009 09:18
ma perchè insisti che il fotovoltaico non serve?
che dati hai scusa?

ma lo sai che un impianto da 18MQ fa i 3KW (teorici)?
se tu rendi autonome tutte le case (o semi autonome) hai già un bel risparmio di energia, e già nonc i servirebbero pià le centrali atomiche
anche perche se metti il fotovoltaico anche sui capannoni delle ditte... bhe le rendi parzialmente autonome anche loro bla bla bla

non capisco questo tuo astio... davvero non capisco

mio fratello ha appena montato pannelli fotovoltaici (dopo 5 anni di felice possessione di pannelli termici)... e gli rendono il 30% in più di quello che gli avevano garantito... e siamo in un paesino del nord in collina/montagna... il resto di italia avrebbe una resa ancora maggiore... dovrei chiedergli esattamente quanto produce al giorno, giusto per farti rendere conto
Black°Swordman
00venerdì 27 febbraio 2009 16:02
Re:
mjfan80, 2/27/2009 9:18 AM:

ma perchè insisti che il fotovoltaico non serve?


Perché, come ho già scritto prima, il fotovoltaico é la risposta corretta, ma al problema sbagliato. La produzione di energia elettrica si svolge su due fronti: centralizzata (centrali termoelettriche, idroelettriche, nucleari, eoliche), e distribuita a livello del singolo (pannelli fotovoltaici, impianti di mantenimento del calore negli edifici, ecc.). Questi due filoni sono complementari, non sostitutivi.

I pannelli fotovoltaici sono una spese del singolo individuo: incentivando al massimo il loro utilizzo, ti rimarrebbe comunque scoperta l'80% di produzione energetica (bisogno di elettricità non soddisfatto dai pannelli, industrie, città e cosi' via).

Le centrali fotovoltaiche sono allo stadio di prototipo e sono scarsissime sotto il profilo dell'efficienza (meno di un quarto), quindi non sono proponibili come alternativa alle centrali nucleari.

Bisogna incentivare al massimo l'installazione di pannelli fotovoltaici, ma non c'entra nulla col problema di produzione massiccia di energia...
mjfan80
00venerdì 27 febbraio 2009 16:16
continuo a non condividere cio che dici
se si spinge l'utilizzo del fotovoltaico sia ai privati, sia per le istituzioni, il bisogno di energia si abbasserebbe enormemente

e poi ci sono sempre altre fonti di energia alternative su cui puntare, l'eolico come hai citato tu prima per esempio

nel frattempo, per fortuna, l'amministrazione comunale del mio paesello ha fatto installare pannelli fotovoltaici sulle nostre scuole elementari, che così diventano indipendenti (e anzi, probabilmente potrebbero pure andare in attivo) e si spera che la prossima amministrazione lo faccia anche su asilo e comune

infatti si calcola che con un mutuo (e i comuni non hanno un così difficile accesso ai mutuo) un investimento di quel tipo si ripaga in 10' anni... poi RENDE
Black°Swordman
00venerdì 27 febbraio 2009 17:08
Re:
mjfan80, 2/27/2009 4:16 PM:

continuo a non condividere cio che dici


Non é un'opinione, mica la devi condividere. Un'industria, un palazzo commerciale, una città che ha bisogno di illuminazione non se ne fanno niente di un impianto fotovoltaico.

I paesi Scandinavi hanno alle spalle decenni di investimenti, sperimentazioni, una mentalità più avanzata riguardo a sprechi e consumi e soprattutto un'enorme disponibilità strutturale.

Per raggiungere gli stessi livelli in poco tempo dovremmo:

- Radere al suolo ogni edificio per metterlo a norma con le direttive del "consumo zero".
- Coprire ogni centimetro quadrato di costa di impianti eolici offshore ed ogni millimetro di pianura con impianti eolici di terra, con un costo di qualche centinaio di milioni ciascuno.

Ovviamente é irrealizzabile. Quindi, o continuiamo ad importare stolidamente energia da tutti, oppure ci adeguiamo e, affiancando ai normali investimenti che si stanno già facendo in campo eolico e fotovoltaico, ci costruiamo le nostre centrali.

E' solo un fatto di principio: se domani costruiscono una centrale idroelettrica, a nessuno (escluso qualche Verde) frega nulla. Se vogliono costruire una centrale nucleare (che é pure più sicura e meno inquinante) rompono tutti.

Poi tornano a casa e si fanno le lavatrici con due camicie, si riscaldano la pasta con il microonde a 800 W, si fanno il SUV...
sery84
00venerdì 27 febbraio 2009 17:35
Re: Re:
Black°Swordman, 27/02/2009 17.08:


Non é un'opinione, mica la devi condividere. Un'industria, un palazzo commerciale, una città che ha bisogno di illuminazione non se ne fanno niente di un impianto fotovoltaico.

I paesi Scandinavi hanno alle spalle decenni di investimenti, sperimentazioni, una mentalità più avanzata riguardo a sprechi e consumi e soprattutto un'enorme disponibilità strutturale.

Per raggiungere gli stessi livelli in poco tempo dovremmo:

- Radere al suolo ogni edificio per metterlo a norma con le direttive del "consumo zero".
- Coprire ogni centimetro quadrato di costa di impianti eolici offshore ed ogni millimetro di pianura con impianti eolici di terra, con un costo di qualche centinaio di milioni ciascuno.

Ovviamente é irrealizzabile. Quindi, o continuiamo ad importare stolidamente energia da tutti, oppure ci adeguiamo e, affiancando ai normali investimenti che si stanno già facendo in campo eolico e fotovoltaico, ci costruiamo le nostre centrali.

E' solo un fatto di principio: se domani costruiscono una centrale idroelettrica, a nessuno (escluso qualche Verde) frega nulla. Se vogliono costruire una centrale nucleare (che é pure più sicura e meno inquinante) rompono tutti.

Poi tornano a casa e si fanno le lavatrici con due camicie, si riscaldano la pasta con il microonde a 800 W, si fanno il SUV...




Condivido,
difatti mi sembra strano che certi politici che vanno in giro con macchinoni enormi poi fanno la morale sullo sviluppo sostenibile, quando poi non sanno nulla di sostenibilità, soprattutto i verdi non sanno manco che sia.

per Gabry: sono curiosa, quindi tuo fratello non paga nessuna bolletta dell'enel, è totalmente indipendente?
@MJJ84@
00venerdì 27 febbraio 2009 18:36
Re: Re:
Black°Swordman, 27/02/2009 17.08:


Non é un'opinione, mica la devi condividere. Un'industria, un palazzo commerciale, una città che ha bisogno di illuminazione non se ne fanno niente di un impianto fotovoltaico.

I paesi Scandinavi hanno alle spalle decenni di investimenti, sperimentazioni, una mentalità più avanzata riguardo a sprechi e consumi e soprattutto un'enorme disponibilità strutturale.

Per raggiungere gli stessi livelli in poco tempo dovremmo:

- Radere al suolo ogni edificio per metterlo a norma con le direttive del "consumo zero".
- Coprire ogni centimetro quadrato di costa di impianti eolici offshore ed ogni millimetro di pianura con impianti eolici di terra, con un costo di qualche centinaio di milioni ciascuno.

Ovviamente é irrealizzabile. Quindi, o continuiamo ad importare stolidamente energia da tutti, oppure ci adeguiamo e, affiancando ai normali investimenti che si stanno già facendo in campo eolico e fotovoltaico, ci costruiamo le nostre centrali.

E' solo un fatto di principio: se domani costruiscono una centrale idroelettrica, a nessuno (escluso qualche Verde) frega nulla. Se vogliono costruire una centrale nucleare (che é pure più sicura e meno inquinante) rompono tutti.

Poi tornano a casa e si fanno le lavatrici con due camicie, si riscaldano la pasta con il microonde a 800 W, si fanno il SUV...




Già mi vedo tutti gli scontri che ci saranno quando si dovrà scegliere dove costruire il "contenitore" delle scorie!!
Sarà un teatrino tipicamente italiano... [SM=x47958]
anna1973
00venerdì 27 febbraio 2009 18:44
Re: Re:
Black°Swordman, 27/02/2009 17.08:


Non é un'opinione, mica la devi condividere. Un'industria, un palazzo commerciale, una città che ha bisogno di illuminazione non se ne fanno niente di un impianto fotovoltaico.

I paesi Scandinavi hanno alle spalle decenni di investimenti, sperimentazioni, una mentalità più avanzata riguardo a sprechi e consumi e soprattutto un'enorme disponibilità strutturale.

Per raggiungere gli stessi livelli in poco tempo dovremmo:

- Radere al suolo ogni edificio per metterlo a norma con le direttive del "consumo zero".
- Coprire ogni centimetro quadrato di costa di impianti eolici offshore ed ogni millimetro di pianura con impianti eolici di terra, con un costo di qualche centinaio di milioni ciascuno.

Ovviamente é irrealizzabile. Quindi, o continuiamo ad importare stolidamente energia da tutti, oppure ci adeguiamo e, affiancando ai normali investimenti che si stanno già facendo in campo eolico e fotovoltaico, ci costruiamo le nostre centrali.

E' solo un fatto di principio: se domani costruiscono una centrale idroelettrica, a nessuno (escluso qualche Verde) frega nulla. Se vogliono costruire una centrale nucleare (che é pure più sicura e meno inquinante) rompono tutti.

Poi tornano a casa e si fanno le lavatrici con due camicie, si riscaldano la pasta con il microonde a 800 W, si fanno il SUV...




In Germania con gli impianti fotovoltaici messi dovunque riparmiano una elevata percentuale di energia (parecchi punti percentuale) e la Germania di Sole ne vede poco davvero.
Se poi mi dite che in Germania sono cento anni e più avanti a noi come mentalità e organizzazione e che quindi non può essere un nostro modello va bene, avete ragione. Andiamo sul nucleare. Continuo a credere che se si vuole fare un reale salto di qualità si deve puntare in maniera massiva sulle risorse rinnovabili e pulite.
Il nucleare mi sembra un ulteriore tentativo di rispondere alle crescenti esigenze umane senza alcuna lungimiranza. Mio parere personale.
angelico
00venerdì 27 febbraio 2009 19:01
purtroppo io questo governo lo vedo in malafede


vogliono il nucleare non per fare il bene del paese e ridurre i costi energetici...ma perche i politici ci vogliono fare affare e mangiarci da sopra....piu qlk è costosa piu il governo ci si fionda...vedi il nucleare, il ponte sullo stretto....


volete vedere che ke le societa che gestiranno l affare saranno di paolo berlusconi?

ps: e i debiti sono sempre degli italiani....
sery84
00venerdì 27 febbraio 2009 19:02
Re: Re: Re:
anna1973, 27/02/2009 18.44:




In Germania con gli impianti fotovoltaici messi dovunque riparmiano una elevata percentuale di energia (parecchi punti percentuale) e la Germania di Sole ne vede poco davvero.
Se poi mi dite che in Germania sono cento anni e più avanti a noi come mentalità e organizzazione e che quindi non può essere un nostro modello va bene, avete ragione. Andiamo sul nucleare. Continuo a credere che se si vuole fare un reale salto di qualità si deve puntare in maniera massiva sulle risorse rinnovabili e pulite.
Il nucleare mi sembra un ulteriore tentativo di rispondere alle crescenti esigenze umane senza alcuna lungimiranza. Mio parere personale.




Ma proprio per nulla.
alexjacko
00venerdì 27 febbraio 2009 19:33
io sono favorevole al nucleare

1 nn è cosi pericoloso cm si crede (cioè k paura dobbiamo averne noi italiani..se in giappone ci sono molte centrali...k loro per primi hanno riscontrato la potenza del nucleare a hiroshyma)

2 costa lo so..ma almeno nn dovremo + pagare la nostra elettricità ad altri..cm ora succede i francesi hanno messo diverse centrali al confine e ci vendono l'energia

3 e poi se il presidente di green peace dice k il nucleare è il futuro....

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