Sono fan di Michael da circa sei anni e in tutto questo tempo l'ho sognato solamente, ahimè, due volte... e non sono stati nemmeno sogni piacevoli, anzi
Parto dal più breve:
Mi trovo in un centro commerciale e c'è Michael seduto su una specie di trono. Intorno a lui tantissime persone, ma la cosa strana è che non stanno guardando lui, ma gli voltano le spalle. Io ovviamente appena lo vedo cerco subito di avvicinarmi, senza, però, riuscirci: le persone formano una specie di barriera umana e io, anche se spingo con tutte le mie forze, non riesco a raggiungerlo. Allora mi metto a piangere e lo chiamo, dicendo: "Michael, Michael dammi la mano, aiutami a venire da te, desidero parlarti, abbracciarti!"
E succede la cosa che mi fa più male: Michael mi guarda, completamente disinteressato e poi distoglie lo sguardo, non curandosi delle mie parole e delle mie lacrime...
Mi sveglio, distrutta.
Il secondo che, per me, significa molto...:
Sono finalmente al concerto di Michael. Questo, però, si svolge al chiuso, in una specie di enorme teatro con molte gradinate e un palco modesto.
Mi trovo lì con mia madre e alcune amiche e, prima di Michael, non so bene perchè, si esibiscono altri artisti non ben definiti, tra cui ricordo solo Celine Dion e Eros Ramazzotti
Finalmente, ecco che arriva Michael: è vestito con una specie di costume da damino dell'ottocento (
) con una giacca e le maniche a sbuffo... canta alcune sue canzoni e io sono felicissima, ballo e canto al settimo cielo.
Poi arriva il momento "dell'intervallo" e io, sfuggendo alle guardie del corpo, riesco a salire sul palco e a raggiungere Michael dietro le quinte...
Prima di proseguire, devo aprire una parentesi: io ho la vitiligine e uno dei miei più grandi desideri sarebbe quello di avere la possibilità di parlarne con lui, per confrontarci e dire ciò che proviamo...
Dicevo, riesco a raggiungere Michael dietro le quinte: emozionata e felice, la prima cosa che gli dico è: "Michael, io ho la vitiligine come te, posso capirti, possiamo parlarne!"
E Michael... mi guarda, improvvisamente con tristezza dipinta sul volto: mi allontana, mi spinge via e chiama una guardia del corpo, ordinando di cacciarmi via...
Giuro che non mi sono mai sentita più triste al momento del risveglio come quel giorno...
Ho pensato a questo sogno per tutto il giorno, non riuscendo a farmi una ragione della reazione di Michael...
Stavo davvero molto male e i miei genitori, vedendomi pensierosa, mi chiesero che cosa avessi: io gli raccontai il sogno, quasi piangendo e dicendo "Perchè Michael non ha voluto ascoltarmi? E' un male che condividiamo in due, perchè non ha voluto parlarne con me?"
Mio padre mi guardò per un momento e poi mi diede una risposta che non dimenticherò mai: "Perchè non è importante." io, non capendo, risposi:"cosa non è importante?" e lui:"il fatto che condividiate la vitiligine. Mary, il colore della pelle non conta e lui così te lo ha voluto dire."
Spero che il mio sogno significhi davvero questo