La chiesa a volte non la capisco: Depenalizzazione dell'omosessualità, la chiesa dice no all'ONO

SCUOLA: CANCELLATI I TAGLI AGLI ISTITUTI CATTOLICI
Che la finanziaria preveda tagli alla scuola pubblica è cosa nota. Manifestazioni in tutte le città, mobilitazione studentesca e scioperi dei docenti hanno tenuto banco sulle prime pagine di tutti i quotidiani del Paese. Che la stessa manovra preveda gli stessi tagli anche per la scuola privata, forse, è meno noto. O meglio, prevedeva.
La CEI, Conferenza Episcopale Italiana, una volta appreso che anche le private, e quindi soprattutto le cattoliche, avrebbero visto venir meno un terzo dei finanziamenti pubblici, ha protestato formalmente contro il Ministro Tremonti. Nessuna lezione in piazza, ne' cortei o sit-in di protesta. Ha solo avvertito che si sarebbe potuta verificare la possibilità che le associazioni cattoliche manifestassero pubblicamente il loro disappunto.

Chiunque dotato di buon senso, una volta appresa la questione, ha di certo pensato che il Governo non avrebbe cancellato i tagli, visto come è stata gestita la questione della scuola pubblica e considerata la recessione economica. Però, contro ogni aspettativa ragionevole, il sottosegretario all’Economia, Giuseppe Vegas, ha dichiarato: “C'è un emendamento del relatore che ripristina il livello originario, vale a dire 120 milioni di euro. (I vescovi della CEI) possono stare tranquilli, dormire su quattro cuscini”. Da questo si comprende dove ha fallito “l'onda” di protesta studentesca: non avere il Vaticano alle spalle.
Papa Benedetto XVI si era così espresso: “Gli aiuti per l'educazione religiosa dei figli sono un diritto inalienabile”. Anche se, a dire il vero, nella costituzione dello Stato Italiano, quello guidato dal nostro Governo, non sono previsti diritti speciali per "l'educazione religiosa".
In realtà i fondi non sono ancora stati ripristinati, ma si tratta di una solenne promessa. Entro 30 giorni seguenti l'entrata in vigore della legge finanziaria saranno il Ministero Della Pubblica Istruzione, il Ministero degli Affari Regionali e il Ministero dell'Economia che dovranno destinare questi 120 milioni di euro tra scuola pubblica e privata. Il governo manterrà la promessa fatta alla CEI?

Davide Bombini
www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?i=6592&chan=104wrd=SCUOLA:_CANCELLATI_I_TAGLI_AGLI_ISTITUTI_C...

Il vaticano è semplicemnte vomitevole, pieno zeppo di omosessuali repressi a partire dal papa, si vede lontano un miglio che lo è.

vaticano=ipocrisia per antonomasia

Stavolta hanno esagerato e il risultato è che le chiese saranno sempre più vuote....

pierpinto, 10/12/2008 23.05:

---

Il vaticano è semplicemnte vomitevole, pieno zeppo di omosessuali repressi a partire dal papa, si vede lontano un miglio che lo è.

---

questa cosa che hai detto è veramente CRETINA
e non lo dico da cattolico
è un offesa in generale a una dozzina di categorie
dai cattolici, agli ecclesiali, agli omosessuali, e a chiunque tu voglia

pierpinto, 10/12/2008 23.05:

---

Il vaticano è semplicemnte vomitevole, pieno zeppo di omosessuali repressi a partire dal papa, si vede lontano un miglio che lo è.

---

E non esistono più le mezze stagioni!

Comunque mi ha scioccato oggi leggere su City (uno dei giornali gratuiti distribuiti la mattina) i commenti di molti lettori sul tema: circa un terzo erano favorevoli alla censura arrivando anche a parlare di "perversioni"... Continuo a sopravvalutare la gente.

un terzo favorevoli, significa che 2 terzi dei commenti erano contrari
e probabilmente parte dei favorevoli non ha nemmeno visto il film (censurato o meno) e nemmeno sapeva che fosse stato trasmesso in seconda serata

i deficienti che parlano senza cognizione di causa purtroppo riempiono ogni dove

news dell'ultima ora
www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_843670...
CHIESA E' PER DEPENALIZZAZIONE OMOSESSUALITA'
CITTA' DEL VATICANO - "La Chiesa è certo per una depenalizzazione della omosessualità, non è per riconoscere leggi penali che considerino crimine l'omosessualità". Lo ha ribadito il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, aggiungendo che "allo stesso tempo la Chiesa non ritiene che tutti gli orientamenti sessuali vadano posti sullo stesso piano rispetto a tutte le situazioni e a tutte le norme".

Un esempio in questo senso, ha spiegato Lombardi, interpellato durante la presentazione del messaggio del Papa per la giornata della pace, è quello del matrimonio. "Il matrimonio tra uomo e donna - ha spiegato padre Lombardi - è quello che la Chiesa sostiene, e non accetta di mettere sullo stesso piano quello tra persone dello stesso sesso". Lombardi, che rispondeva a una domanda sulla contestata intervista di mons. Celestino Migliore alla agenzia I-media, ha osservato che comunque non c'é ancora nessun testo sulla depenalizzazione della omosessualità presentato a nessuna "sede o all'Onu" e che per questo "stiamo parlando un po' di un oggetto misterioso, stiamo costruendo un po' sul vago".

mjfan80, 11/12/2008 10.09:

---

questa cosa che hai detto è veramente CRETINA
e non lo dico da cattolico
è un offesa in generale a una dozzina di categorie
dai cattolici, agli ecclesiali, agli omosessuali, e a chiunque tu voglia

---

Peccato che lo pensino in molti, anche all'interno del Vaticano.

Guarda che dire che uno sia gay non è un'offesa.

Lo è solo per coloro che hanno pregiudizi nel cervello.

Ed è risaputo che nel clero ci sia un'alta percentuale di omosex e vederli fare i pistolotti dal pulpito è un tantino ipocrita.

Solo che fare molto i politically correct pelosi è molto comodo soprattutto in Italia.

Come essere pregiudizievolmente antipregiudizio...

Pierpinto il politically s-correct è ormai quasi più in voga del "correct"...

Il tuo ragionamento sa tanto di "chi lo dice sa di esserlo"...

Comunque il vaticano ovviamente si tiene fermo sulle sue posizioni dogmatiche, giuste o sbagliate che siano, non si può pretendere che dall'oggi al domani un'istituzione come la chiesa dimostri elasticità mentale...

Diciamo che il discorso è più sottile di quanto sembri, il Vaticano non inneggia alla pena di morte contro gli omossessuali ma non condivide che all'omossessuale venga attribuito uno statuto straordinario regolarizzante socialmente una condizione "deviata" che con il tempo potrebbe rivelarsi una effettiva categoria giuridica-civile, aggiuntiva allo schema tradizionale Uomo-Donna, sconvolgendo, a loro avviso, l'ordine etico-morale del regno di Dio...

Con questo credo in ogni caso che la chiesa sia il MALE per l'Italia, gli italiani, la religione e i cattolici che impedisce a questo paesottino di essere quello che doveva essere in principio...Uno stato LAICO DEMOCRATICO CIVILE e non un Oligarchia mafioso-ecclesiastica...