Bruce Lee

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Nico Jackson
00lunedì 5 giugno 2006 13:06
Re: Re:

Scritto da: -Major Xeno- 05/06/2006 10.44


penso che tu stia parlando de "L'urlo di Chan terrorizza anche l'occidente" dove Lee combatte contro quello scimmione di Chuck Norris (Walker Texas Ranger) nel COLOSSEO!!



esatto,è stato il film ke mi ha fatto venire la pelle d'oca cosi' alta ke sembravo nella giungla [SM=x47929]
kingofgames
00lunedì 5 giugno 2006 13:37
eccovi le solite info [SM=g27811]

LOCANDINA


RECENSIONE
Regia: bruce lee
Attori: bruce lee, chuck norris, nora miao
Genere: Azione
Durata: 101 minuti
Anno di produzione: 1972


Dalla Cina con furore diventa un successo internazionale straordinario, e nei soli Stati Uniti incassa ben dodici milioni di dollari. Ormai, a trentadue anni, Bruce Lee è diventato una star famosa in tutto il mondo, e finalmente può permettersi il lusso di avere il controllo totale del prodotto. Ecco quindi che questo L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente (Way Of the Dragon, ma ha anche altri titoli) è anche scritto e diretto da Bruce Lee, per quello che rimarrà il suo unico film da regista completato, rimanendo interrotto il successivo The Game Of Death, di cui rimarranno solo una ventina di minuti di girato, utilizzati poi in tanti diversi film di montaggio fioccati uno dopo l’altro alla morte dell’attore cinese. Questa volta è Roma il cuore geografico del film, con Lee che interpreta un immigrato cinese che giunge nella capitale del Mondo Antico per aiutare dei cugini, gestori di un ristorante, che sono minacciati da una banda mafiosa. Lee si diverte a dipingere il suo personaggio, inizialmente, come una specie di imbranato. Arrivato all’aereoporto non va subito all’appuntamento con la cugina preferendo infilarsi in un ristorante e, giunto a casa della ragazza, la prima cosa che le domanda è... “dove sta la toilette?”. Infine, dopo che i mafiosi hanno minacciato, in sua assenza, la cugina, quando arriva è troppo tardi e mostra di non aver capito nulla di quanto sta accadendo. Questa descrizione da sempliciotto aiuta però a raccontare questa sorta di doppio che egli diventa quando sfodera la sua grande passione: l’arte marziale. E, ovviamente, nella lotta contro i malavitosi, potrà mettere in mostra le sue doti di straordinario combattente. Leggiadro, preciso, veloce, velocissimo (al punto che neppure fotogramma per fotogramma riusciamo ad “afferrarlo”), Bruce si esprime al suo meglio nel magnifico combattimento finale contro il campione di karatè Chuck Norris (che, grazie a questo film riceverà quella la fama che lo porterà ad un certo personale successo). Qui Lee ha l’idea fantastica di ambientare proprio nel Colosseo, il luogo mitico dei gladiatori romani, il suo combattimento decisivo. Ma, mentre l’idea è ottima, la realizzazione scenografica lascia stupefatti: il Colosseo è presente solo in immagini di raccordo, con Bruce e Norris distanti. Il momento del combattimento invece è ricostruito interamente in studio, con degli improbabili fondali riconoscibilissimi! Ma il combattimento è bello e feroce e sembra quasi un anticipazione di quello tra Mohammed Ali e George Foreman del 1974, nello Zaire. Alla forza massiccia e brutale, Lee come Clay, risponde con un’elegantissima danza, ovvero il balletto e la leggerezza uniti alla mistica del Drago. Dopo questo film ne usciranno, morto Lee, più di una ventina (alcuni sono presenti proprio in questo cofanetto DVD Storm), fatti con frammenti, spezzoni, materiali recuperati, se non veri fotomontaggi. E il mito di Bruce Lee resiste ancora.


SCHEDA
Titolo in lingua originale: THE WAY OF THE DRAGON

Classe: Film

Vietato ai minori: 14

Casa distribuzione: LEGOCART

Formato Audio: DOLBY DIGITAL

Codice area DVD: 2

Colore/Bianco e Nero: Colore

DVD Nella confezione: 1

Lingue sottotitoli: Italiano

Lingue doppiaggio: Italiano

Comprende:CAPITOLI SCENA: 1. L'ARRIVO IN OCCIDENTE, 2. BENVENUTO A ROMA, 3. LA DISCIPLINA DEL KUNG FU, 4. VISITA DELLA CITTA', 5. L'ULTIMATUM, 6. IL CAPODANNO CINESE, 7. I PROFESSIONISTI, 8. IL COMBATTIMENTO, 9. IL VERO CAPO.


VIDEO
Bruce Lee vs. Chick Norris



enjoy it [SM=g27811]
Eridian©
00lunedì 5 giugno 2006 14:11
Aforismi
"Ogni giorno qualcosa di meno, non qualcosa di più: sbarazzati di ciò che non è essenziale"

"Per cambiare,
per diventare un'altra cosa,
dobbiamo prima sapere che cosa siamo"

"Prendi ciò che ti è utile e da lì progredisci"


"Per cambiare,
per diventare un'altra cosa,
dobbiamo prima sapere che cosa siamo"

"Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora. Quello che ti manca in flessibilità e in agilità devi acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante."

MargheJackson
00martedì 6 giugno 2006 00:19
ciao raga sono nuova!!
anke io sono una fan di Bruce Lee!!
è stato un grande e continua ad esserlo!!
io non pratico nessun tipo di arte da combattimento, però so molte cose sul Jeet-Kuune-Do!!x me Bruce-Lee è stato davvero importante!è stata una guida!sono convinta ke continua a vivere nella gente ke crede in lui!guardo quasi sempre i suoi film e non smette mai di stupirmi con le sue mosse rapide, infallibili e decise!!

Bruce-Lee 4 ever in my earth!!

W BRUCE!!!!! [SM=g27822]
Eridian©
00lunedì 19 giugno 2006 22:19
INTERVISTA A BRUCE LEE

Per tracciare un profilo di Bruce Lee,l’eroe cinematografico del Kung Fu,è interessante riportare alcuni brani di un’intervista effettuata in California nell’agosto del 1965, negli studi televisivi della TC Fox.

“Il mio nome è Bruce Lee, sono nato a San Francisco il 27 novembre 1940 e ho iniziato a lavorare nel cinema di Hong Kong a 6 anni. Nel 1958 sono venuto in America a studiare Filosofia. Il mio nome cinese è Li Jun Fam, ma sin da piccolo ho avuto il soprannome di Piccolo Drago Li”.

Lei sostiene che il karate o il Judo non sono le migliori arti marziali orientali. Voglio perciò domandarle quale ritiene lo sia.

“Personalmente, ritengo il Kun Fu (Bruce preferiva la pronuncia cantonese Gung Fu a quella della Cina del nord, Kung Fu) un’arte marziale molto fine ed efficace. Questo stile lo si può considerare come un precursore del Judo e del Karate, ma più perfetto di tali metodi, La natura del Gung Fu è di per se ricca di fluidità e di continuo movimento: non t fermi dopo aver ultimato un’azione. Per far capire meglio il mio concetto posso dire che il Gung Fu è come l’acqua. Perché l’acqua è l’elemento più cedevole e delicato del mondo, ma può infilarsi ovunque. Possiamo prenderla a pugni, o sguazzarci senza farci male: se la versi in un bicchiere o in una tazza, si modella come il bicchiere o la tazza. Noi studenti del Gung Fu teniamo bene a mente questo principio: essere morbidi e liberi come l’acqua e reagire appropriatamente”.

Che differenza esiste fra un pugno di Karate e uno di Gung Fu?

“Il primo è come un colpo di bastone. Invece, un colpo di Gung Fu è paragonabile a una frustata con una catena che abbia attaccata, all’altra estremità una palla di ferro”.

Lei sostiene che il Judo fa un uso sovrabbondante di rituali, movimenti e prese, mentre la sua arte è più semplice e diretta. Un esempio?

“Il Gung Fu è diverso: se un uomo vi blocca dietro, esso vi insegna come liberarvi semplicemente pestando il suo piede col tallone. Naturalmente potete anche imparare tutte quelle belle tecniche di Judo che si leggono sui libri, e poi magari fare una bella figura mostrandole agli amici. Ma il combattimento reale è un’altra cosa. Il Gung Fu insegna come affrontare i problemi nel modo più diretto, semplice ed efficace”.

Bene! Dopo quanto ci ha detto, saremmo curiosi di vedere qualche altro esempio.

“Di solito il Gung Fu lo si può praticare da soli. Esso trae origine in gran parte dal movimento degli animali: questa è la Gru! (imitando il maestoso planare di una gru al suolo seguito da una serie di movimenti di grande fascino)… E questa è la tigre… Il primo movimento imita l’incedere della tigre, e tu puoi usare le tue dita ad artiglio per attaccare il volto del nemico…”

Aryn
00martedì 20 giugno 2006 01:02
Re: INTERVISTA A BRUCE LEE

Scritto da: Eridian© 19/06/2006 22.19

Per tracciare un profilo di Bruce Lee,l’eroe cinematografico del Kung Fu,è interessante riportare alcuni brani di un’intervista effettuata in California nell’agosto del 1965, negli studi televisivi della TC Fox.

“Il mio nome è Bruce Lee, sono nato a San Francisco il 27 novembre 1940 e ho iniziato a lavorare nel cinema di Hong Kong a 6 anni. Nel 1958 sono venuto in America a studiare Filosofia. Il mio nome cinese è Li Jun Fam, ma sin da piccolo ho avuto il soprannome di Piccolo Drago Li”.

Lei sostiene che il karate o il Judo non sono le migliori arti marziali orientali. Voglio perciò domandarle quale ritiene lo sia.

“Personalmente, ritengo il Kun Fu (Bruce preferiva la pronuncia cantonese Gung Fu a quella della Cina del nord, Kung Fu) un’arte marziale molto fine ed efficace. Questo stile lo si può considerare come un precursore del Judo e del Karate, ma più perfetto di tali metodi, La natura del Gung Fu è di per se ricca di fluidità e di continuo movimento: non t fermi dopo aver ultimato un’azione. Per far capire meglio il mio concetto posso dire che il Gung Fu è come l’acqua. Perché l’acqua è l’elemento più cedevole e delicato del mondo, ma può infilarsi ovunque. Possiamo prenderla a pugni, o sguazzarci senza farci male: se la versi in un bicchiere o in una tazza, si modella come il bicchiere o la tazza. Noi studenti del Gung Fu teniamo bene a mente questo principio: essere morbidi e liberi come l’acqua e reagire appropriatamente”.

Che differenza esiste fra un pugno di Karate e uno di Gung Fu?

“Il primo è come un colpo di bastone. Invece, un colpo di Gung Fu è paragonabile a una frustata con una catena che abbia attaccata, all’altra estremità una palla di ferro”.

Lei sostiene che il Judo fa un uso sovrabbondante di rituali, movimenti e prese, mentre la sua arte è più semplice e diretta. Un esempio?

“Il Gung Fu è diverso: se un uomo vi blocca dietro, esso vi insegna come liberarvi semplicemente pestando il suo piede col tallone. Naturalmente potete anche imparare tutte quelle belle tecniche di Judo che si leggono sui libri, e poi magari fare una bella figura mostrandole agli amici. Ma il combattimento reale è un’altra cosa. Il Gung Fu insegna come affrontare i problemi nel modo più diretto, semplice ed efficace”.

Bene! Dopo quanto ci ha detto, saremmo curiosi di vedere qualche altro esempio.

“Di solito il Gung Fu lo si può praticare da soli. Esso trae origine in gran parte dal movimento degli animali: questa è la Gru! (imitando il maestoso planare di una gru al suolo seguito da una serie di movimenti di grande fascino)… E questa è la tigre… Il primo movimento imita l’incedere della tigre, e tu puoi usare le tue dita ad artiglio per attaccare il volto del nemico…”


sbaglio o parlava di Kun fu e nn Gung fu?oO

Eridian©
00martedì 20 giugno 2006 14:15
Sono vari i modi di scrivere Kung Fu, poichè in lingua originale non hanno, come tutti sappiamo, i nostri caratteri, ma scrivono in ideogrammi. Gli adattamenti sono:
Gong Fu, in Pin Yin, oppure Kung fu, in Wade Giles [SM=g27811]

Il pinyin è il sistema di trascrizione ufficiale del cinese standard e significa "unire suoni".

Pinyin = sistema di romanizzazione della lingua cinese introdotto nel 1958 dalla Repubblica Popolare Cinese ed ora di uso comune in tutto il mondo.
È lo standard delle Nazioni Unite dal 1977 e della ISO (International Standard Organization) dal 1982.

Wade-Giles = Sistema di romanizzazione pubblicato per la prima volta nel 1859 da Thomas Francis Wade. Sviluppato dal sistema R. Morrison del 1815, fu modificato da Herbert Allen Giles nel 1912. Nel passato è stato praticamente l'unico sistema nei paesi di lingua inglese.

[Modificato da Eridian© 20/06/2006 14.15]

batman89
00mercoledì 21 giugno 2006 13:38
Ragazzi vorrei sapere qualche informazione in più riguardo alla morte del grande Bruce perchè ne ho sentite veramente tante...
Eridian©
00giovedì 22 giugno 2006 10:42
La Morte

Tratto da "Bruce Lee il Picccolo drago" di Jimmy Wang e Lorenzo De Luca:

Nel pomeriggio di quel 20 Luglio 1973, Bruce Lee venne raggiunto nella sua abitazione da Raymond Chow (coproduttore di"Game of Death"), col quale doveva recarsi a casa di Betty Ting Pey, un'attrice di reputazione sordita, il cui nomedivenne poi legato a quello di Lee in virtù di una presunta relazione, mai provata, tra i due, per discutere lo script del film. e così accadde. Giunto dall'attrice, Lee lamentò un'emicrania fortissima, cosicchè Betty gli somministrò una compressa di Equagesic.
Lee si sdraiò per riposare, mentre Chow uscì per andare al meeting con Lazemby al ristorante. Alle 9.30 ritornò a casa di Ting Pei, e notò come il divo sembrasse dormire profondamente: nè Chow, che ricorse anche agli schiaffi, nè la donna riuscirono a svegliare Lee, il cui respiro era faticoso e aritmico.
Il terzo personaggio che vide Lee incosciente nel letto dell'attrice, fu Chu Poh Hui, medico personale di Miss Pei, che la donna aveva pensato istintivamentedi chimare.
Dopo circa 10 minuti di tentativi di rianimazione, il medico chiamò un'ambulanza che trasportò Lee al Queen Elizabeth Hospital.
La star vi giunse in stato comatoso, e morì.
[...]

molte cose però non quadravano.

raymond Chow, aveva dichiarato, la notte del decesso, che Lee era in casa sua, al momento della morte. Successivamente, i fogli di viaggio dell'ambulanza, avevano irrimediabilmente dimostrato che il fatto era accaduto in casa di Miss Pei, il che si rivelò una sorta di "miniera" per chi, tra i giornalisti, voleva vendere il massimo numero di copie.
______________________________________

Questa è lìipotesi più accreditata, ma poi ce ne sono molte altre, ed una di questa è, sempre dallo stesso libro:
______________________________________

Una delle prime voci, era che egli fosse stato assassinato e ucciso da sicari di qualche Scuola (specie nipponica); o che, durante qualche scena d'azione, un anonimo avversario lo avesse colpito con violenza, decretandone a lungo andare uno stato di malessere, e poi la fine. Tra i colpevoli, di conseguenza c'erano i Monaci shaolin e i Ninja.
Billiejean1989
00venerdì 23 giugno 2006 10:51
Grande bruce,
prima di divenire fan di Michael insieme ad un mio amico, eravamo bloccati di lui in una maniera assurda, a tal punto da seguire(o cercare di seguire) il suo stile nell'atre marziale che pratico, che essendo un'arte marziale giapponese, ha molte differenze nei kolpi e in varie forme ecc ecc...
CMq ritornando a lui, per me è stato uno dei pochi(se non l'unico)grandi delle arti marziali, ha permesso di dare una svolta al pensiero in questo contesto e ha dimostrato molte cose a suo interno che si pensava fossero assurde-!
Grande uomo...
kingofgames
00venerdì 23 giugno 2006 11:14
I motivi della morte di Bruce Lee (20 Luglio 1973)

Scritto da: batman89 21/06/2006 13.38
Ragazzi vorrei sapere qualche informazione in più riguardo alla morte del grande Bruce perchè ne ho sentite veramente tante...



Stabilire quali furono con esattezza le cause della morte di Bruce Lee per alcuni aspetti è molto difficile, poichè abbiamo diverse ipotesi ma nessuna certazza. Le cause riportate qui di seguito sono quelle per cui se ne parla più spesso.

1.

Un giorno come tanti, nel quale Bruce immerso dal lavoro insieme a Raymond Chow, per discutere sulla sceneggiatura di L'ultimo Combattimento di Chen, si recarono alla casa dell'attrice Betty Ting-pei la quale avrebbe dovuto prendere la parte della protagonista femminile nel film. Dopo aver discusso, Raymond Chow andò via mentre Bruce rimase alla casa di Betty, dato che era stato colpito da una forte emicrania. Betty a quel punto gli diede una pillola di Equasegic, un medicinale abbastanza forte a base di aspirina. Dopo poco Bruce si andò a stendere sul letto e da li Betty non riuscì a svegliarlo. Venne portato con urgenza all'ospedale Queen Elisabeth Hospital. I dottori lo portarono subito in reparto di rianimazione e cercarono di fare tutto il possibile, ma fu tutto inutile Bruce Lee già era morto.

2.

Bruce conduceva una vita molto salutare, solo se pensiamo che si allenava tutti i giorni. Possiamo avere delle conferme sul suo allenamento assiduo e sempre con lo scopo di migliorarsi se pensiamo alla sua agilità velocità e potenza(doti che si acquisiscono solo con l'allenamento). Diverse voci ci dicono che Bruce faceva uso di sostanze stupefacenti. Questo ci fa rimanere un pò perplessi tanto che furono proprio queste sostanze la causa della sua morte.

3.

In una testimonianza di suo figlio Brandon, disse che suo padre negli ultimi anni della sua vita ebbe alcuni problemi di salute, i dottori gli consigliarono il riposo e quindi di diminuire le sedute degli allenamenti. Ma per Bruce gli allenamenti erano al primo posto, sia per il suo aspetto fisico ma anche per il lavoro, infatti non diede ascolto a nessuno e continuò finche il suo cuore stremato dalla fatica e dallo stress del lavoro si spense il 20 Luglio 1973.

4.

Altre ipotesi che sembrano molto vicine alla realtà, sono quelle per cui Bruce Lee fu ucciso dalla mafia cinese. Se pensiamo che Bruce quando andò in America per insegnare la sua disciplina agli occidentali fu ostacolato in molti modi. Bruce riuscì a diventare ben presto un eroe sia come atleta che come star del cinema prendendo l'attenzione sia dell'oriente che dell'occidente. E' qui che entro in gioco la mafia cinese, la quale non accettava che un orientale avrebbe dato così tanto ad un popolo come l'America(ricordiamo che l'America nella storia non ebbe mai dei buoni rapporti con la Cina).Quindi da ciò scaturisce che Bruce Lee fu ucciso volontariamente da queste oraganizzazioni mafiose.

[SM=x47914]
Torture
00venerdì 23 giugno 2006 11:25
io sono una fan di brandon

ho il corvo dall uno al terzo... peccato ke abbia fatto una brutta fine come suo padre...



ma poi guardatelo [SM=x47962] [SM=x47962] [SM=x47962] [SM=x47962]
Eridian©
00venerdì 23 giugno 2006 11:36
Re: io sono una fan di brandon

Scritto da: Torture 23/06/2006 11.25

ho il corvo dall uno al terzo... peccato ke abbia fatto una brutta fine come suo padre...



ma poi guardatelo [SM=x47962] [SM=x47962] [SM=x47962] [SM=x47962]



ho visto delle cose davvero oscene su " Il Corvo".
Ho visto film come "The Crow vs The Crow" e le puntate di quel coso che dovrebbe essere un telefilm. [SM=g27825]

se si fermavano al primo era meglio.
Torture
00venerdì 23 giugno 2006 11:38
Re: Re: io sono una fan di brandon

Scritto da: Eridian© 23/06/2006 11.36


ho visto delle cose davvero oscene su " Il Corvo".
Ho visto film come "The Crow vs The Crow" e le puntate di quel coso che dovrebbe essere un telefilm. [SM=g27825]

se si fermavano al primo era meglio.

si hai ragione...ne hanno fatto un business assurdo...
il primo sarà sempre il primo
Eridian©
00venerdì 23 giugno 2006 11:50
Rare Pics

Bruce Lee da Bambino(la foto essendo molto vecchia non è delle migliori condizioni)


IL piccolo Bruce Lee all'età di 6 anni esordisce ad Hong Kong in un film diretto da suo padre, il film ebbe molto successo.


Bruce Lee si esibisce in un balletto a due(Bruce prima di intraprendere la carriera delle arti marziali era un bravo ballerino)


Bruce Lee insieme al suo maestro Yip Man


Bruce Lee nella veste da maestro di Jeet Kune Do(da notare il simbolo del JKD sul chimono)


Bruce con tutti i suoi alievi nella prima scuola americana di Jeet Kune Do.


Bruce e sua moglie Linda


Bruce, Linda Shannon e Brandon, in una foto di famiglia.


Shannon Lee figlia di Bruce Lee [SM=g27836]


Suo figlio Brandon, anche lui finito da un tragico destino.


Gli originali e mitici nunchaku utilizzati da Bruce Lee, nei sui Film



Hong Kong 20 Luglio 1973, una folla di gente sconvolta per la morte di Bruce Lee


Dettaglio della lapde di Bruce Lee


La lapide nel 1992


la lapide


Bruce Lee e suo figlio Brandon (1965-1993), insieme, anche dopo la morte


La panchina che Linda e Shannon Lee hanno fatto costruire davanti alla tombe di Bruce e di Brandon










Billiejean1989
00venerdì 23 giugno 2006 12:47
è stato proprio ungrande, non finirò mai di ripeterlo
Eridian©
00giovedì 6 luglio 2006 13:30
A tutti gli appassionati e ai curiosi
da oggi, con Panorama, sono in edicola, tutti i film in dvd del Piccolo Drago Bruce Lee. Non lasciateveli sfuggire [SM=g27811]
Nico Jackson
00giovedì 6 luglio 2006 19:40
Re: A tutti gli appassionati e ai curiosi

Scritto da: Eridian© 06/07/2006 13.30
da oggi, con Panorama, sono in edicola, tutti i film in dvd del Piccolo Drago Bruce Lee. Non lasciateveli sfuggire [SM=g27811]



sai il prezzo?
DOUBLE-D
00giovedì 6 luglio 2006 19:43
Ehm io ho visto il film(non ricordo) fatto da quell'attore che ripercorre la vita di bruce lee....mi è piaciuto..la sua storia...adesso sarò linciato perche mi è piaciuto quel film?? [SM=g27828]
Nico Jackson
00giovedì 6 luglio 2006 19:57
Re:

Scritto da: DOUBLE-D 06/07/2006 19.43
Ehm io ho visto il film(non ricordo) fatto da quell'attore che ripercorre la vita di bruce lee....mi è piaciuto..la sua storia...adesso sarò linciato perche mi è piaciuto quel film?? [SM=g27828]



dragon,la storia di bruce lee, è piaciuto molto anke a me!ma nnso quanto rispecchia la realta'!
DOUBLE-D
00giovedì 6 luglio 2006 20:53
Re: Re:

Scritto da: Nico Jackson 06/07/2006 19.57


dragon,la storia di bruce lee, è piaciuto molto anke a me!ma nnso quanto rispecchia la realta'!



Si vero è quello il titolo..non so se rispecchia la sua storia..sono ignorante in materia..non so la sua storia...ma il film mi piacque! [SM=g27828]
Son Bu Ler
00venerdì 15 dicembre 2006 21:41
A tutti gli appassionati(me incluso)
io dedico questo link a tutti i fan di Bruce Lee(me incluso)

perke onestamente i DVD usciti in italia fanno questo: [SM=x47936]

www.hongkonglegends.co.uk

[Modificato da Son Bu Ler 15/12/2006 21.42]

[Modificato da Son Bu Ler 15/12/2006 21.43]

Eridian©
00venerdì 15 dicembre 2006 22:41
la settimana scorsa hanno ritrasmesso "dragon", qualcuno la (ri)visto? [SM=g27828]
Son Bu Ler
00sabato 16 dicembre 2006 05:41
chissa QUANTE volte lo avro visto!

In effetti, questo mi sembra l'unico ruolo decente ke Jason Scott Lee abbia mai interpretato in tutta la sua carriera [SM=g27831]

Eppure a me manca il VERO bruce lee...

Ancora rimpiango come avrebbe potuto essere Game of Death( [SM=x47925] ke tra l'altro non viene citato in DRAGON THE BRUCE LEE STORY), se il piccolo drago non fosse stato portato via da quella ke definiscono MORTE PER DISGRAZIA(bella conclusione sulla morte di Lee!)

Quello ke ne e venuto fuori da quei 40 minuti di girato, eppure, sembrano un gioello per il genere cinematografico Kung Fu!! Se potessi io fare un film su tekken, tenterei di pagare un tributo a GAME OF DEATH!




cmq...
qualcuno ha mai sentito parlare di SKINNY TIGER FATTY DRAGON o di ENTER THE FAT DRAGON?
Billiejean1989
00sabato 16 dicembre 2006 14:10
Senz'altro BruceLee è stato un grande delle arti marziali nella storia ormai,dimostrando com'è possibile trasformare il proprio essere fondendolo con l'arte del combattimento...
Ricordo di aver visto un suo documentario, in cui venivano riportati momenti particolarissimi di alcni suoi stages dove riusciva persino a spostare con il pugno da fermo il karateka impiegato a tenere il colpitore...
Addirittura raccontavano che da piccolo scappava dal suo maestro, e prima che arrivassero su i suoi compagni, scendeva e diceva a tutti che il maestro stava male e nn era presente, per poi tornare su e fare da solo la lezione, in modo che il maestro avesse potuto dedicare piu tempo a lui...
Davvero un'uomo dalle grandi doti combattive
Eridian©
00domenica 17 dicembre 2006 12:44
Iniziamo con qualche News e risolleviamo il topic
Il re del Kung Fu in pellicola avrà un parco a Hong Kong e un’accademia di arti marziali


Roma - I miti non si dimenticano e ad Hong Kong lo sanno bene. Così l’uomo che ha reso celebre l’arte marziale del Kung Fu in tutto il mondo, ovvero l’imbattibile Bruce Lee, avrà un parco tematico a lui dedicato. L’interprete di memorabili film di genere come “L’Urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente” e “I tre dell’operazione drago” morì ad appena 32 anni per un edema cerebrale nel 1973. Il costo dell’operazione “pro-Bruce” è stimato intorno ai 200 milioni di Yuan che nel nostro conio vuol dire oltre 19 milioni di euro, come ha dichiarato il fautore dell’iniziativa, il presidente del Bruce Lee fan club locale, Wong Yiu-Keung.

Nato nella Chinatown di San Francisco il 27 novembre del 1940, Lee ha conosciuto i suoi primi successi proprio ad Hong Kong, dove era tornato ancora bambino con la famiglia che si era trasferita a Kawlon. E la città, ora cinese, non ha scordato l’interprete di tanti film di successo, come “Dalla Cina con furore” (Fist of fury, del 1972) o “L’ultimo Combattimento Di Chen” (Game of Death, del 1973). Tanto che lo scorso anno c’è stata una cerimonia pubblica per commemorare quello che sarebbe stato il 65mo compleanno dell’attore, con l’inaugurazione di una statua che lo raffigura. Statua che verrà trasferita nel parco a tema che prevede anche l’istituzione di una accademia di arti marziali. Alla cerimonia di posa della prima pietra del parco dedicato al grande combattente cinematografico c’erano suo fratello minore Robert e l’attrice Betty Ting Pei nella cui casa morì l’attore. Vent’anni dopo la scomparsa del padre, nel marzo 1993, morì misteriosamente sul set anche il figlio 29enne Brandon, durante le riprese di una scena d’azione del film “Il Corvo”.

Flavio Bianchi

[fonte:ilmeridiano]
Eridian©
00domenica 17 dicembre 2006 12:46
qualcosa di mooolto interessante!
Rob Cohen fa rivivere Bruce Lee


[22/11/2006]

All'inizio della sua carriera come regista Rob Cohen aveva diretto il biopic Dragon - La storia di Bruce Lee - tratto dal libro scritto dalla moglie di Lee, Linda - prima di convertirsi al film d'azione. Ora, a tredici anni di distanza, e dopo l'esperienza di XXX e Fast and Furious, Cohen ha in progetto di fare un altro film sull'attore scomparso nel 1973.

Rage and Fury ricreerà su pellicola la leggenda e il maggiore esponente del cinema di arti marziali attraverso l'uso di tecnologie digitali avanzate. La Digital Domain, che aveva affiancato il regista nella realizzazione di XXX e Stealth - Arma suprema, è già al lavoro sull'opera che promette di cambiare le regole della computer grafica.

"Al momento siamo in una fase di preparazione in VFX" spiega Cohen. "Il nostro sarà il primo attore digitale della storia, e si tratta di una sfida molto eccitante. Abbiamo i diritti di tutti i film di Bruce Lee, ma useremo solo i tratti" ha aggiunto rivelando che la pellicola userà le immagini tratte dalla filmografia dell'attore, riproducendole con la computer grafica per riportare in vita il mito.

[fonte:mymovies.it]
Davide.MichaelJacksonBruce
00mercoledì 2 maggio 2007 21:49
Io invece pratico Taekwondo da 7 anni e anche a me piace molto Bruce! Michael e bruce sono i miei 2 grandi miti da seguire! [SM=g27811]
Eridian©
00mercoledì 2 maggio 2007 23:21
La tv di Stato produrrà 40 puntate sull'attore che fu bandito da Mao

Nei telefilm la Cctv investirà 6,5 milioni di dollari, un budget da kolossal

La Cina riabilita Bruce Lee

Un serial per l'eroe del kung fu
Gli episodi si concluderanno per le Olimpiadi del 2008. Accordi con vedova e figlia
I film del Piccolo Drago, molto popolari, furono bollati come sottocultura di evasione
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI

La Cina riabilita Bruce Lee
Un serial per l'eroe del kung fu


Bruce Lee
PECHINO - Mao Zedong li aveva messi al bando come una sottocultura di evasione, borghese e decadente, ma quei film facevano furore tra i cinesi della diaspora. Diffusi quanto il buddismo e il confucianesimo, divennero una passione nazionalpopolare e un linguaggio comune capace di unire i cinesi in tutti gli angoli del mondo. Ora la Cina riabilita con tutti gli onori Bruce Lee, il re dei film di kung fu scomparso 34 anni fa, trasformandolo addirittura in una icona dell'identità culturale del paese.

La televisione di Stato Cctv ha investito 6,5 milioni di dollari - un budget da kolossal per i costi cinesi - per portare al termine la produzione di una serie di 40 puntate sulla sua vita, finita in tragedia e tuttora circondata di misteri. La biografia di Bruce Lee andrà in onda settimanalmente, in orari di massimo ascolto, fino a concludersi a ridosso delle Olimpiadi del 2008. L'attesa è tale che l'attore scelto per impersonare il maestro del kung fu, Chen Guokun, ha passato gli ultimi mesi a cercare di ingraziarsi amichevolmente la vedova e la figlia: guai se il serial dovesse essere macchiato da critiche o polemiche sulla veridicità della ricostruzione.

L'apoteosi postuma che il regime di Pechino ha deciso di tributargli è uno scherzo della sorte per Bruce Lee, che con la Cina reale del suo tempo ebbe un rapporto a dir poco distante. Era figlio di oriundi e nacque nella Chinatown di San Francisco: Lee è la tipica trascrizione che i funzionari dell'anagrafe americana imponevano d'ufficio agli immigranti cinesi di cognome Li. Nel 1941 i suoi genitori rientrarono a Hong Kong, all'epoca sotto l'impero britannico. Lee da adolescente si dedicò con ardore allo studio delle antiche arti marziali cinesi, forse allo scopo di difendersi dalle vessazioni di compagni di scuola più robusti: vera o no, la leggenda corrisponde alla vocazione dei monaci shaolin, custodi delle arti marziali. E' lo spirito riflesso nei suoi film, dove la maestrìa del kung fu è sempre al servizio dei più deboli.

Al cinema Lee approdò per puro caso dopo il ritorno negli Stati Uniti e gli studi universitari di filosofia, perché trovò lavoro a Hollywood come maestro di acrobazie e di lotta per due star del calibro di Steve McQueen e James Coburn. Ma nelle trame dei film americani le arti marziali potevano occupare solo un ruolo marginale, il tentativo di farne il centro della storia fu un fallimento (erano ancora lontani i tempi di Quentin Tarantino e "Kill Bill"). Solo ritornando a Hong Kong trovò la casa di produzione Golden Harvest che gli diede il ruolo dei suoi sogni.

Bastarono tre soli film, realizzati all'inizio degli anni Settanta, per fare di Bruce Lee "la leggenda", imponendolo per la sua perizia tecnica e la spettacolarità delle azioni. Il filone del kung fu è proliferato all'infinito grazie a di lui, ma Lee non ha avuto il tempo per raccogliere molti onori. Morì all'improvviso all'età di 32 anni, nel 1973. Ufficialmente fu vittima di un edema cerebrale, ma la causa della sua morte ha dato luogo a interminabili speculazioni tra le generazioni dei suoi fan nel mondo.

Per capire le ragioni del suo revival consacrato dalla tv di Stato di Pechino - e preceduto dall'emissione di un francobollo commemorativo - si può tracciare un parallelo con la sorte di un grande scrittore, Jin Yong, di cui in Italia la casa editrice Pisani ha tradotto di recente il romanzo "Volpe Volante della montagna innevata". Pseudonimo dell'82enne Cha Liang Yong, Jin Yong rappresenta la versione colta e letteraria dello stesso fenomeno di costume. I 36 romanzi di gesta cavalleresche che ha prodotto dal 1955 al 1974 hanno avuto una diffusione con pochi precedenti al mondo: almeno cento milioni di libri venduti nella Cina popolare, decine di milioni a Hong Kong, Taiwan, in tutta la diaspora dal sud-est asiatico alle Chinatown di New York e San Francisco. Ovunque ci siano dei cinesi nel mondo ci sono i libri di Jin Yong. E' stato vietato ai tempi della Rivoluzione culturale ma il successore di Mao, Deng Xiaoping, era un suo avido lettore. Per l'uso delle arti marziali come una metafora delle lotte di potere e della rivolta contro il male, per la dettagliata ricostruzione degli scenari storici, per la solidità del suo stile e la padronanza del ritmo avventuroso, Jin Yong è quanto di più si avvicina a un moderno Alexandre Dumas cinese. Ha rilanciato e rinnovato uno dei generi più antichi della letteratura cinese: il "wuxia", storie di cavalieri erranti e di società segrete, di monaci-eroi e arti marziali. Il genere "wuxia" era stato messo all'indice da Mao che lo definì un "inquinamento spirituale", oggi dilaga nelle librerie di Pechino e Shanghai.

Quello che Jin Yong ha colto, e poi Bruce Lee ha tradotto nel più popolare linguaggio cinemtografico, è il bisogno di definire un'identità cinese, l'urgenza per il popolo più antico del pianeta di riappropriarsi della storia e della cultura aggredite prima dalle Guardie rosse, poi dalla globalizzazione. Oggi quest'operazione di scavo nella memoria popolare non è più maledetta, anzi sembra un investimento che sta a cuore al regime di Pechino.

(12 aprile 2007)(repubblica.it)
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Grazie per aver risollevato il post [SM=g27828]
°°Hana°°
00domenica 5 luglio 2009 23:33
Girando per il forum immenso mi son imbattuta in questo topic ^^

Sono un'appassionata di Bruce Lee. E' stato un mito nel praticare (e teorizzare) le arti marziali ma anche un grande attore e filosofo.
La sua vita mi affascina. I suoi film mi coinvolgono.
Ultimamente mi son messa a vedere "The Legend of Bruce Lee" ma la serie italiana è piena di tagli e censure >.<
L'attore che interpreta Bruce però gli somiglia parecchio!
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