Ragazzi purtroppo l'uscita di Chaimbretti è ancora più grave
per via del contesto in cui è stata fatta.
Io ho seguito tutta l'intervista a Tyson che ho trovato un uomo molto intelligente e "redento" nel senso che è diventato più saggio per via dei suoi errori e tutto il tema dell'intervista durata 1 ora era proprio su questo: Tyson ha ribadito più volte che in passato gli interessava diventare il N.1, il campione mondiale, una superstar ed era offuscato da quello che era la realtà delle cose, mentre negli ultimi anni è un uomo nuovo grazie ai suoi figli e alla sua ritrovata fede religiosa che lo hanno in un certo senso salvato dall'autoditruzione ed è stato ripetuto anche parlando di MJ, come dire che la stessa cosa non è accaduta a Michael.
Chiambretti passa poi col parlare di Obama e del fatto che tutti i campioni mondiali di boxe da Mohammed Alì a Tyson sono di colore e di quanto il black power sia importante, da qui l'affermazione "cosa ne pensa quindi di Michael Jackson che ha passato la vita a sbiancarsi la faccia?"
Quest'affermazione è gravissima in un contesto del genere.
Perchè non è il classico pettegolezzo da tabloid in un contesto da sensazionalismo del tipo "quello è diventato bianco blabla", ma perchè è stato fatto in un discorso molto serio e anzi vi dico la verità io speravo che facessero il nome di Michael in questo discorso proprio perchè nessuno più di lui è stato precursore del "successo dei neri" in campo mainstream e che hanno portato poi ad avere il primo presidente afroamericano, e invece hanno sì fatto il nome di Michael ma aimè al contrario e in tutt'altro senso e vi giuro che mai come ieri ho sentito un senso di disagio e un nodo allo stomaco.
La realtà dei fatti è quella che ha ragionevolmente analizzato il reverendo Al Sharpton, così come le parole di Usher (un artista lui stesso di colore) che ha detto "grazie a personaggi come Michael Jackson e Oprah Winfrey adesso abbiamo un presidente afro americano, sono loro che hanno aperto la strada e hanno contribuito a ciò, in particolare per quello che riguarda il mio mestiere di performer è grazie a MJ che io, come tutti gli artisti black, possiamo oggi esibirci, fare video su Mtv" etc.
E questo è testimoniato da tutti gli artisti black, rapper e r&b, si andasse a sentire le interviste di Beyoncè, Usher, Ne-Yo, Rihanna, Jay Z, Ludacris e tutti gli hip hoppari che riconoscono Michael come massima icona black e come colui che ha aperto la via a loro stessi.
Dopo la morte di Michael sulla Cnn hanno fatto vedere alcuni neri americani che andavano in giro con la maglietta con su stampate la faccia di Michael a fianco di quella di Obama.
Scusate il papiro ma dovevo sfogarmi, perchè ieri per la prima volta mi sono resa conto che sarà sempre più difficile per le generazioni future riconoscere questo aspetto di Michael, sarà sempre più difficile che sia rispettato ed amato finchè ci saranno ciarlatani che lo faranno superficialamente passare solo per quello che si è sbiancato, invece che come colui che ha portato un significativo contributo alla comunità nera e che ha aperto la via ai performer di colore (prima di lui le classifiche erano ancora divise tra bianchi e neri, i video dei neri su Mtv non passavano) e ha contribuito a debellare la piaga sociale del razzismo imperante in America nel campo musicale mainstream.
La batosta finale è arrivata alla fine quando Chiambretti meravigliato da Tyson gli ha detto "grazie per essersi aperto con noi, sono così caduti tanti preconcetti nei suoi confronti e mi ha lasciato piacevolmente sorpreso"..in quel momento ho pensato che al posto di Tyson ci sarebbe potuto essere Michael.
Scusate ma sono rimasta proprio delusa, come ho detto non tanto per l'affermazione in sè, ma proprio per il contesto in cui è stata fatta e Tyson poteva spendere 2 parole su questo fatto e invece come al solito è stato fatto passare il messaggio sbagliato.