True Crime with Aphrodite Jones - documentario

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karkinaki
00venerdì 4 dicembre 2009 13:12
Video sottotitolati a pag.1
Aphrodite Jones la scrittrice del libro "Michael Jackson Conspiracy" uscito nel 2007,dove portava tutto quello che sapeva a aveva seguito riguardo al processo del 2005,farà un documentario in TV basato proprio sul suo libro.Il documentario su Michael durerà 1 ora e farà parte della sua nuova serie "True Crimes" che uscirà in TV ad Aprile 2010 in un nuovo canale della Discovery Channel che si chiama Investigation Discovery(ID),per la TV Americana. Quà http://charlesthomsonjournalist.blogspot.com/2009/12/best-selling-author-to-prove-jacksons.html l'articolo in Inglese dove parla anche delle difficoltà che Jones ha avuto quando ha voluto pubblicare il suo libro parlando dell'innocenza di MJ e nessuna casa editrice voleva pubblicarlo.

Sono molto contenta di questo documentario,spero che anche noi in Europa avremmo in qualche modo la possibilità di vederlo.


---

IL DOCUMENTARIO SOTTOTITOLATO IN ITALIANO (grazie a MJJsIYouWe)

www.youtube.com/user/MJJIYOUWE

LA PRIMA PARTE




SECONDA PARTE

www.youtube.com/watch?v=wV9eDZy5JrA&feature=related


TERZA PARTE

www.youtube.com/watch?v=x2Nhz7E9T9I&feature=channel


QUARTA PARTE

www.youtube.com/watch?v=j-ReUaiUPow&feature=channel


QUINTA PARTE

www.youtube.com/watch?v=1JhN-CRVgs0&feature=channel


SESTA PARTE

www.youtube.com/watch?v=ZT55UHL020s&feature=channel

ladythriller
00venerdì 4 dicembre 2009 13:15
Che schifo...ha avuto difficoltà a pubblicare un libro che parlava dell'innocenza di Michael...vergogna...
Adesso però iniziano a interessarsi alla sua innocenza, perchè pensano sia il vero scoop e che la teoria della cospirazione potrebbe rivelarsi più interessante delle accuse...
Ma comunque, come si dice, è grasso che cola...sono sempre favorevole a questi tentativi di ripulire l'immagine di Mike, anche se tardivi...
Allyss
00venerdì 4 dicembre 2009 13:30
Speriamo solo che arrivi anche qui da noi....peccato che solo ora ci sia interesse a mettere in luce la verità....comunque c'è anche il detto:
meglio tardi che mai...
karkinaki
00venerdì 4 dicembre 2009 13:39
Da quello che so la Jones voleva fare questo documentario basato sul libro dall'inizio,ma come per il suo libro penso avrà avuto problemi a trovare chi gli dava la concessione,tant'è vero che il libro alla fine ha dovuto pubblicarlo da sola.....

Le case editrici a quei tempi erano interessate solo a dichiarazioni negative su Michael,altrimenti non erano disposte a finanziare niente,cercavano gente che dietro pagamento,sarebbero state disposte a parlare della presunta colpevolezza di Michael-nonostante l'esito a suo favore dal processo.C'è scritto tutto sull'articolo che ho messo.
CarmenJ
00venerdì 4 dicembre 2009 13:46
Certo adesso mi sembra un tantino fuori luogo!!Con tutto il rispetto per questa giornalista(una delle pochissime che si salva!!).Adesso che Michael è morto è facile dire che era innocente.Come lo era allora innocente lo è pure adesso per me non cambia niente.Fa rabbia solo che adesso tabloids e ben pensanti se ne accorgano
karkinaki
00venerdì 4 dicembre 2009 13:50
Re:
CarmenJ, 04/12/2009 13.46:

Adesso che Michael è morto è facile dire che era innocente.



Appunto lei è dal 2005 che crede nella sua innocenza,se no non si sarebbe messa a fare 1 anno di ricerche e scrivere un libro.



Allyss
00venerdì 4 dicembre 2009 15:22
Re: Re:
karkinaki, 04/12/2009 13.50:



Appunto lei è dal 2005 che crede nella sua innocenza,se no non si sarebbe messa a fare 1 anno di ricerche e scrivere un libro.







e per fortuna che fra tanti approfittatori e infangatori ci sia anche gente che ama ancora la verità....e che si è impegnata per raccontarla, questa verità, agli altri...nonostante le difficoltà incontrate nel mondo stesso dell'editoria, manovrato ancora solo dalla logica del profitto.
klaudietta89
00venerdì 4 dicembre 2009 15:25
Re: Re:
karkinaki, 04/12/2009 13.50:



Appunto lei è dal 2005 che crede nella sua innocenza,se no non si sarebbe messa a fare 1 anno di ricerche e scrivere un libro.







Peccato però ke stia uscendo solo ora (ovviamente capisco ke la colpa non è della scrittrice), è facile adesso trovare qualcuno ke ti pubblichi un libro in cui si parli dell'innocenza di michael....prima no??? xkè? xkè nn era abbastanza alla moda???????
rita_10
00venerdì 4 dicembre 2009 15:46
Re: Re: Re:
klaudietta89, 04/12/2009 15.25:




Peccato però ke stia uscendo solo ora (ovviamente capisco ke la colpa non è della scrittrice), è facile adesso trovare qualcuno ke ti pubblichi un libro in cui si parli dell'innocenza di michael....prima no??? xkè? xkè nn era abbastanza alla moda???????


No, perchè a qualcuno dava fastidio, e tanto anche. Sennò per quale motivo montare tutta 'sta storia per dargli addosso?


Mercurina89
00venerdì 4 dicembre 2009 16:17

Credo sarà finalmente qualcosa di buono da vedere; probabile che in Italia non potrà avere riscontro ma in quel caso ci saremo noi a sottotitolarlo e diffonderlo com'è stato fatto anche per il Take Two.

MariJJ
00venerdì 4 dicembre 2009 17:23
Benissimo, sono molto contenta di questa cosa. Mi è sempre piaciuta la Jones, si vede che ama la verità. Spero che il suo libro (di cui ho letto una parte quando ero piccola, naturalmente la traduzione in italiano) venga ripubblicato (magari anche tradotto in italiano... lo so, sogno troppo)..
Anto (girl on the line)
00venerdì 4 dicembre 2009 17:25
Finalmente una buona notizia,non vedo l'ora di visionare questo documentario.Anche se però sono sicura che,come dice Mercurina, sicuramente in Italia non verrà mai data molta importanza..Spero di sbagliarmi.Che tristezza...
MariJJ
00venerdì 4 dicembre 2009 17:29
Stupide case editrici..soldi, soldi, soldi, e la verità dove va?
A FARSI FRIGGERE!!!!!
klaudietta89
00venerdì 4 dicembre 2009 18:41
Re: Re: Re: Re:
rita_10, 04/12/2009 15.46:


No, perchè a qualcuno dava fastidio, e tanto anche. Sennò per quale motivo montare tutta 'sta storia per dargli addosso?






Si si infatti la mia era una domanda retorica, a qualcuno Michael nn andava a genio o cmq i soldi erano troppo importanti per far anke minimamente trapelare la sua innocenza..gli interessi di fondo erano troppi e kiunque si opponesse alla sua presunta colpevolezza semplicemente veniva fatto, o in questo caso fatta , tacere.
klaudietta89
00venerdì 4 dicembre 2009 18:43
Re:
Anto (girl on the line), 04/12/2009 17.25:

Finalmente una buona notizia,non vedo l'ora di visionare questo documentario.Anche se però sono sicura che,come dice Mercurina, sicuramente in Italia non verrà mai data molta importanza..Spero di sbagliarmi.Che tristezza...



Lo spero anke io anke se dubito ke quì venga pubblicizzato cm si deve!!!
(Malombra)
00venerdì 4 dicembre 2009 19:30
Le televisioni operano sempre delle scelte sulla base di strategie di mercato, puntando naturalmente su prodotti che possano aumentare l'audience. Non trasmettono la verità, ma cià che la gente in quel preciso momento storico desidera vedere e sentire.
Anche le notizie, infatti, sono beni di largo consumo e devono assecondare le richieste dell'utenza.
La morte ha "umanizzato" Michael Jackson, ancor più per le circostanze tragiche in cui è avvenuta, e ciò ha indotto molti a considerarlo una vittima.
Come chiaramente dimostrano anche i reality, il pubblico tende ad amare chi ha bisogno di essere difeso e protetto, quindi ora infierire ulteriormente sulla figura di Michael non pagherebbe più.
Pur consapevole di questo cinismo mediatico, accolgo con piacere la notizia che riguarda la realizzazione di questo documentario, perchè anche se chi lo trasmetterà non sarà animato da puri sentimenti, esso contribuirà a fugare molti dubbi nella mente di tante persone.
Credo che arriverà anche in Italia, se chi ama Michael continuerà a mantenere alto il livello di attenzione su di lui, proprio per quel meccanismo di domanda/offerta di cui ho scritto sopra.
maite78
00sabato 5 dicembre 2009 11:05
anche io spero che ce lo facciano vedere anche in Italia!
DirtyDeny
00sabato 5 dicembre 2009 11:25
Non ci resta che attendere e sperare di riuscire a vederlo anche qui in italia... grazie della segnalazione...
CarmenJ
00sabato 5 dicembre 2009 12:07
Io sono sicura che lo pubblicheranno anche in Italia!!Con tutti i soldi che si potranno incassare mi sembra il minimo no??Adesso che Michael è morto è da rivalutare la sua immagine.Prima in vita su qualsiasi cosa diceva e faceva era solo da attaccare e da scaricargli addosso odio e veleno!!!Che cattiveria c'è nel mondo
karkinaki
00sabato 5 dicembre 2009 12:20
Beh anche se non arriva in Italia speriamo almeno di trovarlo in internet! [SM=g27822]
"Dangerous boy"
00sabato 5 dicembre 2009 13:06
Re:
Allyss, 04/12/2009 13.30:

Speriamo solo che arrivi anche qui da noi....QUOTE]


già [SM=g27813]
bukornski10
00sabato 5 dicembre 2009 16:31
Re:
karkinaki, 05/12/2009 12.20:

Beh anche se non arriva in Italia speriamo almeno di trovarlo in internet! [SM=g27822]




michaelina96@
00sabato 5 dicembre 2009 16:45
speriamo ke arrivi anke in italia sui canali normali xrò così tutti potranno vederlo e i nn fan ke kredono alle maldicenze finalmente sapranno la verità...
Victoryfan
00sabato 5 dicembre 2009 16:51
Spero che il documentario della Jones arrivi anche qui in Italia.
Lei mi sembra una delle poche persone effettivamente interessate alla verità....inoltre conosce molto bene quel vergognoso processo per averlo seguito in prima persona...dovremmo anche noi sostenere il suo lavoro di ricerca, in modo che la verità sui fatti del 93 e del 2005 venga fuori e in modo che si smetta di parlare di schiocchezze quali naso rifatto(che a me non dispiaceva e certamente non disturbava.... in gener sono altre le cose che reputo imbarazzanti...che ne so che la gente muoia ancora di fame) o parrucche e trucco di Mike.....(anche quelli non mi dispiacevano)...
rita_10
00sabato 5 dicembre 2009 20:01
Re:
(Malombra), 04/12/2009 19.30:

Le televisioni operano sempre delle scelte sulla base di strategie di mercato, puntando naturalmente su prodotti che possano aumentare l'audience. Non trasmettono la verità, ma cià che la gente in quel preciso momento storico desidera vedere e sentire.
Anche le notizie, infatti, sono beni di largo consumo e devono assecondare le richieste dell'utenza.
La morte ha "umanizzato" Michael Jackson, ancor più per le circostanze tragiche in cui è avvenuta, e ciò ha indotto molti a considerarlo una vittima.
Come chiaramente dimostrano anche i reality, il pubblico tende ad amare chi ha bisogno di essere difeso e protetto, quindi ora infierire ulteriormente sulla figura di Michael non pagherebbe più.
Pur consapevole di questo cinismo mediatico, accolgo con piacere la notizia che riguarda la realizzazione di questo documentario, perchè anche se chi lo trasmetterà non sarà animato da puri sentimenti, esso contribuirà a fugare molti dubbi nella mente di tante persone.
Credo che arriverà anche in Italia, se chi ama Michael continuerà a mantenere alto il livello di attenzione su di lui, proprio per quel meccanismo di domanda/offerta di cui ho scritto sopra.


Le richieste dell'utenza sono costruite. I prodotti da pubblicare o emettere sono fatti in modo tale da creare la risposta dell'utenza. I gusti, e quindi le richieste dell'utenza sono abilmente manovrate verso direzioni precise, da soddisfare ovviamente con le offerte adeguate.

Un esempio di manipolazione, completamente al di fuori del mondo dei media, sono per esempio i profumi. Hanno creato essenze artificiali, facendo in modo che sul mercato praticamente non si trovasse altro, così la popolazione nel tempo ha adeguato l'olfatto a ricevere lo stimolo delle essenze artificiali, al punto da non riuscire più a distinguerle da quelle naturali. In questo caso ci vuole una vera e propria rieducazione dell'olfatto alle essenze naturali per distinguere nuovamente. Se una persona lo fa, si renderà conto poi che non riuscirà più neppure a sopportare le costosissime essenze artificiali firmate dai grandi nomi del settore, e che costano cifre esorbitanti pur essendo fatte soprattutto di packaging.

I media fanno altrettanto, costruendo tramsissioni televisive e servizi giornalistici in base a quello che la popolazione deve imparare a ricevere, facendo in modo poi che si convinca che gli piaccia. Da qui l'imperversare di programmi spazzatura, di giornalisti da strapazzo che non sanno nè parlare nè scrivere, ecc.
Si disabitua il gusto, in questo modo, e anche l'uso del cervello e del buon senso. Così possono finalmente darti ad intendere tutto quello che vogliono, tanto ormai l'abbruttimento è avviato.

Ma... c'è sempre un ma. Sembra che tutto vada bene, quando all'improvviso ecco che appare all'orizzonte qualcuno che la pensa diversamente, qualcuno che comincia a portarti prodotti di ottima qualità e che comincia a spiegarti come usare il cervello per conto tuo. Insomma, qualcuno che ti indica la strada della libertà.
Ce ne sono stati diversi nella storia dell'umanità di questi individui eccelsi, uno di loro era Mike. Ecco perchè dava tanto fastidio, ridava all'uomo la sua dignità, il suo potere e la sua libertà. Non lo si poteva tollerare. Ciononostante lui ha continuato, soprattutto durante la sua carriera adulta, per ben 30 anni a portare il suo messaggio in tutto il mondo. Adesso tutto questo darà i suoi frutti.

sery84
00sabato 5 dicembre 2009 20:14
Re: Re:
rita_10, 05/12/2009 20.01:


Le richieste dell'utenza sono costruite. I prodotti da pubblicare o emettere sono fatti in modo tale da creare la risposta dell'utenza. I gusti, e quindi le richieste dell'utenza sono abilmente manovrate verso direzioni precise, da soddisfare ovviamente con le offerte adeguate.


I media fanno altrettanto, costruendo tramsissioni televisive e servizi giornalistici in base a quello che la popolazione deve imparare a ricevere, facendo in modo poi che si convinca che gli piaccia. Da qui l'imperversare di programmi spazzatura, di giornalisti da strapazzo che non sanno nè parlare nè scrivere, ecc.
Si disabitua il gusto, in questo modo, e anche l'uso del cervello e del buon senso. Così possono finalmente darti ad intendere tutto quello che vogliono, tanto ormai l'abbruttimento è avviato.

Ma... c'è sempre un ma. Sembra che tutto vada bene, quando all'improvviso ecco che appare all'orizzonte qualcuno che la pensa diversamente, qualcuno che comincia a portarti prodotti di ottima qualità e che comincia a spiegarti come usare il cervello per conto tuo. Insomma, qualcuno che ti indica la strada della libertà.
Ce ne sono stati diversi nella storia dell'umanità di questi individui eccelsi, uno di loro era Mike. Ecco perchè dava tanto fastidio, ridava all'uomo la sua dignità, il suo potere e la sua libertà. Non lo si poteva tollerare. Ciononostante lui ha continuato, soprattutto durante la sua carriera adulta, per ben 30 anni a portare il suo messaggio in tutto il mondo. Adesso tutto questo darà i suoi frutti.





tutto verissimo.

Ero in contatto con la Jones personalmente, abbiamo cercato di pubblicare il libro in Italia, ma ha incontrato le stesse difficoltà che in altri posti, peccato. Posso assicurarvi che lei è davvero pro Michael e non solo, ma che era una delle giornaliste che più gli dava contro e lo giudicava colpevole in passato, le prove del processo invece le hanno aperto gli occhi, era tutto una montatura, da sempre. Ha investigato a lungo e ha anche confermato che durante il processo i giornalisti (lei era una di quelli) erano obbligati a mentire dicendo cose false su come andavano le cose in aula per far passare MJ colpevole difronte al pubblico.
Spero che almeno il documentario possa avere un po' di visibilità.

(Malombra)
00sabato 5 dicembre 2009 21:01
Re: Re:
rita_10, 05/12/2009 20.01:


Le richieste dell'utenza sono costruite. I prodotti da pubblicare o emettere sono fatti in modo tale da creare la risposta dell'utenza. I gusti, e quindi le richieste dell'utenza sono abilmente manovrate verso direzioni precise, da soddisfare ovviamente con le offerte adeguate.

Un esempio di manipolazione, completamente al di fuori del mondo dei media, sono per esempio i profumi. Hanno creato essenze artificiali, facendo in modo che sul mercato praticamente non si trovasse altro, così la popolazione nel tempo ha adeguato l'olfatto a ricevere lo stimolo delle essenze artificiali, al punto da non riuscire più a distinguerle da quelle naturali. In questo caso ci vuole una vera e propria rieducazione dell'olfatto alle essenze naturali per distinguere nuovamente. Se una persona lo fa, si renderà conto poi che non riuscirà più neppure a sopportare le costosissime essenze artificiali firmate dai grandi nomi del settore, e che costano cifre esorbitanti pur essendo fatte soprattutto di packaging.

I media fanno altrettanto, costruendo tramsissioni televisive e servizi giornalistici in base a quello che la popolazione deve imparare a ricevere, facendo in modo poi che si convinca che gli piaccia. Da qui l'imperversare di programmi spazzatura, di giornalisti da strapazzo che non sanno nè parlare nè scrivere, ecc.
Si disabitua il gusto, in questo modo, e anche l'uso del cervello e del buon senso. Così possono finalmente darti ad intendere tutto quello che vogliono, tanto ormai l'abbruttimento è avviato.

Ma... c'è sempre un ma. Sembra che tutto vada bene, quando all'improvviso ecco che appare all'orizzonte qualcuno che la pensa diversamente, qualcuno che comincia a portarti prodotti di ottima qualità e che comincia a spiegarti come usare il cervello per conto tuo. Insomma, qualcuno che ti indica la strada della libertà.
Ce ne sono stati diversi nella storia dell'umanità di questi individui eccelsi, uno di loro era Mike. Ecco perchè dava tanto fastidio, ridava all'uomo la sua dignità, il suo potere e la sua libertà. Non lo si poteva tollerare. Ciononostante lui ha continuato, soprattutto durante la sua carriera adulta, per ben 30 anni a portare il suo messaggio in tutto il mondo. Adesso tutto questo darà i suoi frutti.



Concordo. Lo stesso Erich Fromm, già qui ripetutamente citato, scriveva nel 1941 il saggio "Fuga dalla libertà", in cui spiegava, ancor lungi dall'epoca consumistica, come l'essere umano aneli alla libertà soltanto in apparenza, ma in realtà, non riuscendo a sostenerne il peso e la responsabilità, cerchi costantemente qualcuno che, dall'alto, come una sorta di "Grande Fratello", gli suggerisca cosa pensare, amare, odiare e decidere.

Partivo, però, nel mio post precedente, da un presupposto diverso.
E' innegabile che tutti i grandi pensatori, gli illuminati destino un senso d'inadeguatezza e d'inferiorità nelle massa (costituita, appunto, in larga misura da individui conformati) e queste sensazioni non li rendono amabili, se non sulla distanza.
Molte persone sono state felici di credere che Michael Jackson fosse un pervertito, "uno spostato", un criminale, perchè questa convinzione riduceva il loro complesso d'inferiorità nei suoi confronti.
Fin qui il Grande Fratello ha avuto gioco facile.
Michael, però, il 25 giugno 2009 muore, sovvertendo quell'implicito regolamento a cui molti si erano attenuti.
Morendo egli diventa, forse per la prima volta, "umano", e quest'umanità, che gradualmente si sostituisce all'alienità percepita in precedenza, fa sì che molti incomincino finalmente a percepire ciò che li rende simili a Michael Jackson e non più ciò che rende Michael Jackson "diverso" da loro. Da molti (non da tutti, chiaramente), Michael inizia ad essere percepito come una vittima del sistema e non più come il sovversivo, o meglio come il sovversivo che, in quanto tale, divenne vittima del sistema e che quindi adesso bisogna difendere.
Il gioco del Grande Fratello non funziona più.
Le persone stanno imparando a capire e a discernere.
Quale sarà la contromossa a breve termine del Grande fratello?
Ci sono due possibilità:
1) continuare a dipingere Michael negativamente;
2) assecondare l'ondata emozionale e la presa di coscienza collettiva (il sistema non ragiona mai in termini individuali).
La prima opzione allontanerebbe la massa dal sistema e la farebbe avvicinare sempre più a Micheal; la seconda è invece quella che ne consente il maggior controllo e la miglior manipolazione, nell'attesa che si elaborino, qualora divenga necessario, contromisure a lungo termine.



MmoreJ
00sabato 5 dicembre 2009 21:32
Re:
ladythriller, 04/12/2009 13.15:

Che schifo...ha avuto difficoltà a pubblicare un libro che parlava dell'innocenza di Michael...vergogna...
Adesso però iniziano a interessarsi alla sua innocenza, perchè pensano sia il vero scoop e che la teoria della cospirazione potrebbe rivelarsi più interessante delle accuse...
Ma comunque, come si dice, è grasso che cola...sono sempre favorevole a questi tentativi di ripulire l'immagine di Mike, anche se tardivi...




Concordo pienamente con questa tua affermazione.. speriamo che riesca a fare qualcosa di buono per una volta.. anche perchè magari lei avrebbe voluto farlo anche prima ma se non le pubblicavano il libro, figuriamoci il documentario.. [SM=g27813]
rita_10
00sabato 5 dicembre 2009 22:40
Re: Re: Re:
(Malombra), 05/12/2009 21.01:


Concordo. Lo stesso Erich Fromm, già qui ripetutamente citato, scriveva nel 1941 il saggio "Fuga dalla libertà", in cui spiegava, ancor lungi dall'epoca consumistica, come l'essere umano aneli alla libertà soltanto in apparenza, ma in realtà, non riuscendo a sostenerne il peso e la responsabilità, cerchi costantemente qualcuno che, dall'alto, come una sorta di "Grande Fratello", gli suggerisca cosa pensare, amare, odiare e decidere.

Partivo, però, nel mio post precedente, da un presupposto diverso.
E' innegabile che tutti i grandi pensatori, gli illuminati destino un senso d'inadeguatezza e d'inferiorità nelle massa (costituita, appunto, in larga misura da individui conformati) e queste sensazioni non li rendono amabili, se non sulla distanza.
Molte persone sono state felici di credere che Michael Jackson fosse un pervertito, "uno spostato", un criminale, perchè questa convinzione riduceva il loro complesso d'inferiorità nei suoi confronti.
Fin qui il Grande Fratello ha avuto gioco facile.
Michael, però, il 25 giugno 2009 muore, sovvertendo quell'implicito regolamento a cui molti si erano attenuti.
Morendo egli diventa, forse per la prima volta, "umano", e quest'umanità, che gradualmente si sostituisce all'alienità percepita in precedenza, fa sì che molti incomincino finalmente a percepire ciò che li rende simili a Michael Jackson e non più ciò che rende Michael Jackson "diverso" da loro. Da molti (non da tutti, chiaramente), Michael inizia ad essere percepito come una vittima del sistema e non più come il sovversivo, o meglio come il sovversivo che, in quanto tale, divenne vittima del sistema e che quindi adesso bisogna difendere.
Il gioco del Grande Fratello non funziona più.
Le persone stanno imparando a capire e a discernere.
Quale sarà la contromossa a breve termine del Grande fratello?
Ci sono due possibilità:
1) continuare a dipingere Michael negativamente;
2) assecondare l'ondata emozionale e la presa di coscienza collettiva (il sistema non ragiona mai in termini individuali).
La prima opzione allontanerebbe la massa dal sistema e la farebbe avvicinare sempre più a Micheal; la seconda è invece quella che ne consente il maggior controllo e la miglior manipolazione, nell'attesa che si elaborino, qualora divenga necessario, contromisure a lungo termine.





E' vero che la libertà può spaventare taluni individui, ma comunque vi anelano, credimi, vi anelano tutti, altrimenti non verrebbero mai anime eccelse per insegnarla e farla ritrovare.

Le possibilità saranno anche due, ma chi risponde a queste? Ovviamente ci saranno sempre gli omologati, ma ci sono anche quelli che si sono staccati dalle fila, e che stanno diventando sempre più numerosi. Una volta riacquistata la libertà e la consapevolezza, e stabilito che la cosa non solo non spaventa più ma addirittura gratifica, questi individui non saranno più disposti a privarsene, neppure in seguito a contromisure a lungo termine. Non torneranno più indietro, ma faranno addirittura proseliti a lungo, ma anche a corto e medio termine.
L'umanità va avanti, malombra, sempre avanti. E adesso siamo prossimi ad un cambiamento importante, per questo Michael è venuto in questo periodo. Man mano il potere perderà sempre più campo. E' statistico.
Il declino non è stato di Michael, che invece è letteralmente esploso e non immagini a che livello, ma dei suoi detrattori. Ce ne accorgeremo...

witness63
00sabato 5 dicembre 2009 22:49
Mi sto confondendo le idee. Pensavo di averle chiare. Ma vedo che la vita di Michael viene presa a spiccioli. Una volta un libro, una volta un documentario. Qualche volta un articolo e qualcuno che si confessa. Mi chiedo solo se in questo micromondo di informazioni, sia veramente possibile fare chiarezza e luce su Michael.
Temo che per chi non lo ha amato veramente sia difficile ricostruirne un immagine integra.
Spero che qualcuno, anche fra qualche anno magari, riunisca tutte le parti di verità e gli renda giustizia.
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