Re: Re:
rita_10, 05/12/2009 20.01:
Le richieste dell'utenza sono costruite. I prodotti da pubblicare o emettere sono fatti in modo tale da creare la risposta dell'utenza. I gusti, e quindi le richieste dell'utenza sono abilmente manovrate verso direzioni precise, da soddisfare ovviamente con le offerte adeguate.
Un esempio di manipolazione, completamente al di fuori del mondo dei media, sono per esempio i profumi. Hanno creato essenze artificiali, facendo in modo che sul mercato praticamente non si trovasse altro, così la popolazione nel tempo ha adeguato l'olfatto a ricevere lo stimolo delle essenze artificiali, al punto da non riuscire più a distinguerle da quelle naturali. In questo caso ci vuole una vera e propria rieducazione dell'olfatto alle essenze naturali per distinguere nuovamente. Se una persona lo fa, si renderà conto poi che non riuscirà più neppure a sopportare le costosissime essenze artificiali firmate dai grandi nomi del settore, e che costano cifre esorbitanti pur essendo fatte soprattutto di packaging.
I media fanno altrettanto, costruendo tramsissioni televisive e servizi giornalistici in base a quello che la popolazione deve imparare a ricevere, facendo in modo poi che si convinca che gli piaccia. Da qui l'imperversare di programmi spazzatura, di giornalisti da strapazzo che non sanno nè parlare nè scrivere, ecc.
Si disabitua il gusto, in questo modo, e anche l'uso del cervello e del buon senso. Così possono finalmente darti ad intendere tutto quello che vogliono, tanto ormai l'abbruttimento è avviato.
Ma... c'è sempre un ma. Sembra che tutto vada bene, quando all'improvviso ecco che appare all'orizzonte qualcuno che la pensa diversamente, qualcuno che comincia a portarti prodotti di ottima qualità e che comincia a spiegarti come usare il cervello per conto tuo. Insomma, qualcuno che ti indica la strada della libertà.
Ce ne sono stati diversi nella storia dell'umanità di questi individui eccelsi, uno di loro era Mike. Ecco perchè dava tanto fastidio, ridava all'uomo la sua dignità, il suo potere e la sua libertà. Non lo si poteva tollerare. Ciononostante lui ha continuato, soprattutto durante la sua carriera adulta, per ben 30 anni a portare il suo messaggio in tutto il mondo. Adesso tutto questo darà i suoi frutti.
Concordo. Lo stesso Erich Fromm, già qui ripetutamente citato, scriveva nel 1941 il saggio "Fuga dalla libertà", in cui spiegava, ancor lungi dall'epoca consumistica, come l'essere umano aneli alla libertà soltanto in apparenza, ma in realtà, non riuscendo a sostenerne il peso e la responsabilità, cerchi costantemente qualcuno che, dall'alto, come una sorta di "Grande Fratello", gli suggerisca cosa pensare, amare, odiare e decidere.
Partivo, però, nel mio post precedente, da un presupposto diverso.
E' innegabile che tutti i grandi pensatori, gli illuminati destino un senso d'inadeguatezza e d'inferiorità nelle massa (costituita, appunto, in larga misura da individui conformati) e queste sensazioni non li rendono amabili, se non sulla distanza.
Molte persone sono state felici di credere che Michael Jackson fosse un pervertito, "uno spostato", un criminale, perchè questa convinzione riduceva il loro complesso d'inferiorità nei suoi confronti.
Fin qui il Grande Fratello ha avuto gioco facile.
Michael, però, il 25 giugno 2009 muore, sovvertendo quell'implicito regolamento a cui molti si erano attenuti.
Morendo egli diventa, forse per la prima volta, "umano", e quest'umanità, che gradualmente si sostituisce all'alienità percepita in precedenza, fa sì che molti incomincino finalmente a percepire ciò che li rende simili a Michael Jackson e non più ciò che rende Michael Jackson "diverso" da loro. Da molti (non da tutti, chiaramente), Michael inizia ad essere percepito come una vittima del sistema e non più come il sovversivo, o meglio come il sovversivo che, in quanto tale, divenne vittima del sistema e che quindi
adesso bisogna difendere.
Il gioco del Grande Fratello non funziona più.
Le persone stanno imparando a capire e a discernere.
Quale sarà la contromossa a breve termine del Grande fratello?
Ci sono due possibilità:
1) continuare a dipingere Michael negativamente;
2) assecondare l'ondata emozionale e la presa di coscienza collettiva (il sistema non ragiona mai in termini individuali).
La prima opzione allontanerebbe la massa dal sistema e la farebbe avvicinare sempre più a Micheal; la seconda è invece quella che ne consente il maggior controllo e la miglior manipolazione, nell'attesa che si elaborino, qualora divenga necessario, contromisure a lungo termine.