Guarda, questa mi sento di escluderla proprio:
in quelle poche parole (
mo.vir, non so veramente come tu ed altri facciate a non riconoscerlo, tranne per le prime parole lo è perfettamente
)
c'è tutto Michael, la sua essenza e quello in cui ha sempre creduto. E pure la sua megalomania
.
Proprio perchè registrata in un momento di assoluta vulnerabilità e sincerità, e nonostante la coltellata che è stata sentirla, sto cominciando a vederla come una definitiva eredità di Michael: anche
"in his darkest hours", veniva fuori l'uomo che tutti ammiriamo. E le sue "fisse" erano sempre quelle
.
Dio quanto mi fa imbestialire pensare che in pochi si accorgeranno di questo, ma sottolineranno solo a quanto era drogato [SM=x47926] .