Crisi epilettica o overdose, mistero sulla morte di Amy Winehouse
Oggi i funerali: cremata. Assente l'ex marito. Attesa per i test tossicologici. E spunta un omaggio a Camden, forse di Bansky
Roma, 26 lug. (TMNews) - Amy Winehouse sarà cremata e la cerimonia in forma strettamente privata si terrà oggi alle 15 (le 16 in Italia) al Golders Green Crematorium a North West London. Ma è ancora giallo sulle cause della morte della cantante dopo che l'autopsia effettuata ieri non ha saputo fornire una spiegazione ufficiale al decesso della 27enne.
Le sue ceneri - ha rivelato il "Sun" - saranno mescolate a quelle della adorata nonna, Cynthia, anche lei una cantante, a cui Amy era molto legata. Un'altra parte dei suoi resti potrebbe essere spedita a St. Lucia, l'isola caraibica dove nel 2008 l'artista si era rifugiata per ripulirsi dai suoi eccessi.
I funerali della cantante di "Back to Black" si terranno a tre giorni dalla sua morte, anche se i risultati dell'autopsia effettuata ieri non hanno saputo fornire una spiegazione ufficiale per la tragica fine. La polizia londinese ha annunciato che sono necessari ulteriori test tossicologici, i cui risultati non saranno noti prima di due-quattro settimane. Amy Winehouse potrebbe essere morta per un "infarto", secondo i genitori, o per un attacco epilettico, di cui soffriva da qualche tempo, probabilmente a causa dell'abuso di alcol, secondo i tabloid.
Pare che l'artista fosse "devastata" per essersi lasciata con il fidanzato 35enne Reg Traviss, visto apparire davanti alla sua casa poche ore dopo il ritrovamento del suo cadavere. L'ex marito "tossico", Blake Fielder Civil, l'uomo da cui ha divorziato nel 2009 dopo due anni di matrimonio turbolento, non sarà ai funerali, dopo che il carcere di Leeds, dove sta scontando una pena per furto, non gli ha concesso un permesso.
Intanto la sua villa a Camden Town, Nord di Londra, è stata visitata da migliaia di persone, che hanno deposto fiori, biglietti e fotografie della star, ma anche lattine di birra. Spuntano numerosi i ricordi e gli omaggi artistici, uno forse di Bansky vicino a uno dei luoghi più frequentati dalla cantante di "Rehab": un murale monocromo attribuito al misterioso artista di strada di Bristol che ritrae la diva con i caratteristici capelli a nido d'api e un paio d'ali, rivela il "Mail" on line.
Amy ha lasciato il mondo a 27 anni, come altre star maledette (Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain) e solo il refrain di "You know I'm no good" sembra dare una spiegazione alla sua prematura fine: "Ho tradito me stessa, come sapevo avrei fatto, ti ho detto che avevo dei problemi, sai che non sono brava".
Miss quoto ogni singola parola - l'autodistruzione in questo caso e' stata fatale per Amy - ho letto articoli su The People nel quale si afferma che solo poche ore prima avrebbe comprato cocaina, eroina, ecstasy e ketamina da uno spacciatore a Camden Town. Il tabloid cita alcune fonti secondo le quali la cantante sarebbe stata vista la sera di venerdì 22 fare incetta di droga e anche bere grandi quantità di alcol. «Nessuno di noi sa chi era con lei nelle prime ore di sabato. Ma sballarsi era chiaramente la sua principale priorita' quella notte» ha riferito una fonte.
ECSTASY SBAGLIATA. Un amico dell'interprete di «Back to black» è convinto che sia stata una pasticca di ecstasy di cattiva qualità, mischiata all'alcol a risultare fatale